LA CHEMIOEMBOLIZZAZIONE EPATICA (TACE) R.Prudenzano, PL Giordano Serv di Radiol. Vascolare-Interventistica UOC di Diagnostica per immagini e Radiol. Interv. Direttore Dr M. Torsello ASL/LECCE OTRANTO 8-9 APR 2011 EPATOCARCINOMA (HCC) • • • • • Ricca vascolarizzazione arteriosa Vari gradi di aggressività locale Spesso pluricentrico Tendenza alla recidiva Strettamente connesso ad una epatopatia cirrogena HB-CV correlata o post-alcolica LA CHEMIOEMBOLIZZAZIONE (TACE) Tecnica radiologico-interventistica che consente di poter “iniettare” chemioterapici direttamente nell’arteria afferente al nodulo (o ai noduli) neoplastico (chemioterapia) con successiva devascolarizzazione (embolizzazione) e conseguente necrosi farmacologica e ipossica del tumore con risparmio del fegato “sano” ANNO 1973 Eseguita la prima embolizzazione da Rosch per una correzione di un sanguinamento intestinale massivo 18/09/973 AMMISSIONE ALL’ONU DELLE DUE GERMANIE TECNICA Accesso arterioso femorale dx e cateterismo superselettivo dell’a epatica propria. Dal catetere si “infonde” una miscela di LUF+epirubicina (dosi prestabilite). Il LUF trasporta il chemioterapico direttamente nel nodulo neoplastico comportandosi da “carrier”.Infine si occlude l’a epatica con spongostan frammisto a mdc iodato idrosolubile Nota importante: anestesia locale TECNICA “CLASSICA” TECNICA COMBINATA “SINCRONA” TECNICA COMBINATA “METACRONA” TECNICA COMBINATA “METACRONA” TECNICA COMBINATA “METACRONA” PRECISION TACE PRECISION TACE PRECISION TACE Idrosfere in N-FIL SULFONATO PRECALIBRATE NON RIASSORBIBILI • La Doxorubicina un’antraciclina • È un farmaco molto usato sin dagli anni ‘70 • Si inserisce nelle catene di DNA interferendo sulla sintesi degli acidi nucleici; genera radicali che interagiscono anche con le membrane e le proteine cellulari. • Ad alte dosi il farmaco è fortemente cardiotossico MICROSFERE IN GRADO DI ASSORBIRE E RILASCIARE IN MODO CONTROLLATO IL FARMACO PRECISION TACE INDICAZIONI ALLA TACE •Noduli multipli che coinvolgono entrambi i lobi epatici •Noduli multipli che coinvolgono solo il fegato dx •Nodulo singolo in paziente ad elevato rischio operatorio •Nodulo singolo in paziente che rifiuta l’intervento “open” •Nodulo singolo a “cavallo” dei due lobi epatici. •Recidiva dopo intervento o RF •Sempre prima o dopo RF? INDICAZIONI • Nodulo singolo in paziente ad elevato rischio operatorio • Nodulo singolo in paziente che rifiuta l’intervento “open” • Nodulo singolo a “cavallo” dei due lobi epatici. • TERAPIE ABLATIVE TACE CONTROINDICAZIONI •Cancro-cirrosi •Trombosi portale completa •Fistole “a pieno canale” artero-sistemiche •HCC su cirrosi scompensata (bil.= 3) •Localizzazioni ripetitive •Ittero ostruttivo SERIE PERSONALE (c.ca 150 TACE) • • • • 8 TACE presso UCSC Pol.Gem. dal 1996 al 97 12 TACE presso H di Circolo di Varese dal 97 al 2002 108 TACE presso H Miulli di Acquaviva delle F dal 2002 al 06 22 TACE presso ASL/LE dal 2007 a oggi (9 dal 1/01/11, 35/anno) TACE RISULATI • Necrosi completa dei noduli (> a 3 cm< 6 cm) nel 65% nelle TC a 2 mesi dopo la prima TACE (fino a 3 nd) • Recidiva intra-perinodulare nel 40% a 6 mesi • Nuovi noduli nel 25% a 6 mesi • Se più di 3 noduli la necrosi completa a 2 mesi scende al 45% TACE RISULATI • Necrosi completa dei noduli (< a 3cm) nel 85% nelle TC a 2 mesi dopo la prima TACE • Nei noduli > a 3 cm < a 6 cm (max tre noduli) la necrosi passa dal 65 al al 90% (TC a 2 m) se la TACE viene ripetuta dopo 30-60 gg. buon controllo di malattia TACE COMPLICANZE • Grave scompenso epatico =<1% •Ematoma inguinale,FAV,psedoaneurisma,dissezione, ascesso =< 10% •Insuccesso tecnico = <3%* * 20% prima del 2000,nessun insuccesso dopo il 2000 P.TACE “MEDICATA” RISULATI PRELMINARI (3 casi+un macronodulo) • Nei noduli trattati (diametro max 7 cm) la necrosi con embolizzazione medicata è stata del 100% già al 1° trattamento • Crediamo che l’indicazione principale alla TACE medicata sia la singolarità del nodulo anche di grosse dimensioni in pazienti relativamente giovani da sottoporre a trapianto. TACE TECNICHE COMBINATE ONCOLOGO CHIRURGO RADIOLOGO GASTROENTEROLOGO INFETTIVOLOGO INTERNISTA CHIRURGIA NUOVE TERAPIE ANTI ANGIOGENETICHE (SORAFENIB) TERAPIE ABLATIVE TERAPIE COMBINATE TACE SORAFENIB Chelis L Complete response after sorafenib therapy for hepatocellular carcinoma in an HIV-HBV co infected patient: Possible synergy with HAART ? . A case report Med Oncol. 2010 Aug 31. seuential therapy of transarterial chemoembolisation and sorafenib in intermediate stage hepatocellular carcinoma. Welker MW, Zangos S, Kriener S, Mönch C, Zeuzem S, Trojan J. J Gastrointest Cancer. 2010 Jun;41(2) RADIOEMBOLIZZAZIONE EPATICA Tecnica radiologico interventistico che consente di sostituire l’effetto farmacologico del chemioterapico alla radioterapia locoregionale mirata mediante ittrio radioattivo associata all’embolizzazione Cancer Radiother. 2011 Feb;15(1):64-8. Epub 2011 Jan 13. [Radioembolisation for hepatocellular carcinoma]. [Article in French] Raoul JL, Edeline J, Pracht M, Boucher E, Rolland Y, Garin E. TACE CONCLUSIONI 1. SEMPLICITA’ 2. MINI-INVASIVITA’ 3. RIPETIBILITA’ 4. COSTI 5. AFFIDABILITA’ 5. DRG RIC E TEMP CONCLUSIONI TACE TECNICHE COMBINATE ONCOLOGO CHIRURGO RADIOLOGO GASTROETEROLOGO INFETTIVOLOGO INTERNISTA CHIRURGIA NUOVE TERAPIE ANTI ANGIOGENETICHE (SORAFENIB) TERAPIE ABLATIVE CONCLUSIONI E CONSIDERAZIONI “Un consistente numero di pazienti con cirrosi prima o poi sviluppa uno o più HCC Qualcuno verrà operato,altri moriranno prima della diagnosi ,altri (molti) trattati con tecniche ablative e altri con sorafenib, ma quasi tutti prima o poi verranno sottoposti almeno una volta a TACE”. T LIVRAGHI,Lecce Apr 2010 AJR Am J Roentgenol. 2011 Apr;196(4):919-28. Chemoembolization endpoints: effect on survival among patients with hepatocellular carcinoma. Jin B, Wang D, Lewandowski RJ, Riaz A, Ryu RK, Sato KT, Larson AC, Salem R, Omary RA. GRAZIE PER L’ATTENZIONE