Ciclo di vita famigliare
Compiti di sviluppo nelle diverse fasi
del ciclo di vita e per i diversi tipi di
relazione familiare
Corso di Psicologia della famiglia
a cura di Marisa Malagoli Togliatti
Il ciclo vitale familiare rappresenta un modello
evolutivo che esamina e descrive i cambiamenti che
tipicamente avvengono in una famiglia nel corso
degli anni. Si articola in una serie di fasi, ognuna delle
quali deve essere superata perché si possa passare
con successo alla successiva. In occasione di
ciascuna fase il sistema familiare si trova a
confrontarsi con una situazione nuova che richiede
un cambiamento nell’organizzazione del sistema
stesso, in quanto le precedenti modalità di
funzionamento non risultano più adeguate.
È importante notare che, in ogni punto di
transizione del ciclo vitale, tre o quattro generazioni si
trovano a dover cambiare insieme. Per esempio,
nella fase della famiglia con un figlio adolescente il
punto nodale della transizione non è rappresentato
solo dal figlio che inizia la fase di svincolo, ma anche
dai genitori che debbono venire a patti con la sua
crescente autonomia e dai nonni che devono
accettare un’età avanzata ormai sopraggiunta.
Se si incontrano difficoltà in questo processo di
cambiamento, il ciclo vitale può bloccarsi, oppure la
tappa in questione può venire superata in modo
incompleto. Il blocco del ciclo vitale si verifica quando,
nel corso di una determinata fase, non avvengono le
ridefinizioni delle relazioni
interpersonali e la riorganizzazione del sistema che
sarebbero necessarie per passare alla fase successiva.
Si parla di passaggio incompleto quando il passaggio alla
fase successiva avviene soltanto apparentemente,
senza che si siano in realtà modificate le relazioni
interpersonali e le modalità di funzionamento del
sistema familiare. È per esempio il caso di una
persona che si sposa senza essersi sufficientemente
differenziata dalla propria famiglia d’origine.
La famiglia, nel corso del suo ciclo di vita, incontra
degli eventi critici che caratterizzano specifiche
fasi e la cui risoluzione permette il passaggio alla
fase successiva. Si può operare una distinzione tra
eventi critici prevedibili o normativi (eventi che la maggior
parte degli individui e delle famiglie incontra nel
corso del proprio ciclo di vita e che sono in un certo
senso attesi, come matrimonio, nascita dei figli,
crescita, ecc.) ed eventi critici imprevedibili o
paranormativi (eventi che, anche se frequenti, non
sono del tutto prevedibili, come crisi economiche,
malattie, morti premature, ecc.).
Il passaggio da una fase all’altra è un processo di
continua ristrutturazione dei rapporti tra i membri
della famiglia. Ogni passaggio è caratterizzato dalla
crisi delle vecchie modalità interattive e dalla
richiesta di nuove modalità evolutive.
Psicologia sociale della famiglia di E. Scabini
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