press LinE
10/03/2012
n Resto del Carlino
BOLOGNA
L'ONCOLOGO «Cominciai a raccogliere primi fondi davanti alla chiesa di Santa Luda»
Franco Pannuti il pap à del
«E' stata una sco
ess a
,
Nicodemo MeLe
CASALECCH1O
«HO COMINCIATO a raccogliere i primi soldi per
l'Ant (Associazione nazionale tumori) davanti alla
chiesa di Santa Lucia a Ceretolo. Era il 1978, mi sembra ieri, e allora era parroco don Armando Ricci». A
poco meno di 80 anni (li compirà ill.' maggio prossimo), Franco Pannuti, il grande oncologo, creatore della divisione di Oncologia del Sant'Orsola di Bologna e
primario in questa dal 1972 al 1997, ha lo stesso smalto, la stessa voglia di fare di allora, di 34 anni fa quando, proprio da Casalecchio, da dove aveva trasferito la
sua nuova residenza, dava vita al progetto ‘Etibiosia'
(dal greco: la buona vita), ossia al progetto di garantire
il diritto delle persone a passare in tranquillità e tra le
proprie cose gli ultimi giorni di vita.
UN GRANDE progetto umanitario e sanitario che. gli
ha valso numerosi riconoscimenti, ultimo dei quali il
Premio della Provincia di Bologna che gli è stato consegnato il 24 febbraio scorso. «Per me è stato un riconoscimento davvero importante — racconta il professor
Pannuti — perché la Provincia rappresenta tutta la città di Bologna. Inoltre, è stato uno dei pochi enti che ci
ha aiutato molto nell'opera socio-sanitaria che con
l'Ant abbiamo svolto in Italia e anche all'estero, come
il progetto che per cinque anni abbiamo condotto in
Albania». Ma quando nel 1978 ha cominciato a far
muovere i primi passi al progetto 'Eubiosia', aveva immaginato che l'Ant avrebbe fatto tanta strada? «No —
risponde Pannuti — non credevo che l'Ant avrebbe
assunto il profilo che si è costruito in tutti questi anni
e che rappresenta oggi. Avevo fede, però, nelle mie
convizioni e sarei andato avanti lo stesso, come ho fatto, anche se non avesse avuto tutto il successo che poi
ha raccolto. Quando sono convinto di una cosa non
mollo mai, anche se sono da solo a portare vanti una
battaglia». Quale la molla che lo spinse a c ieare I Ani?
«Negli anni '70 — rivela Pannuti — quando si caniniciarono a mettere in pratica i primi protocolli di cura :>•.:•
delle malattie tumorali, l'assistenza domiciliare ai ma- •
lati terminali era inesistente. La nostra idea era quella
di assicurare alle persone gravemente malate LilliESS•i
stenza sanitaria a casa e un supporto sociale e psicolc.co rivolto anche ai loro familiari. Con personale medico e paramedico che svolgeva attività esclusi\•
gratuita e volontaria abbiamo
\
creato una rete che dal 1985 ad oggi
ha assistito 85 mila sofferenti, a Bologna e in nove regioni italiane. 01tre l'Emilia Rornagna, anche la '\ ■s.
Lombardi,lVetToscna\ \ •
il Lazio, le Marche, la Campania,
•„,
la Puglia e la Basilicata».
\\,
ECCO, IL SUD. Proprio in quel- ,
la parte dell'Italia il suo progetto ha attecchito di più.
«Vero — conferma Pannuti — in quelle zone c'è ancora l'attenzione al malato terminale e, se vuole,
la tradizione molto sentita di tenerlo in casa e non
in ospedale nei suoi ultimi istanti di vita. Ma, al di
là delle culture e delle tradizioni, c'è il dato fondamentale che con questo servizio domiciliare l'Ant ha tolto agli
ospedali e alle Ausl il grave costo
delle degenza in ospedale dei malati terminali».
\\:\\
• a"• , : ,
:•••:a
•
•
„ ,,,,, •
Fe131,1111,
staa ana slorarnam 5,911,9".
SERVICE+N
.17.1.4
ffilkfiTEUIPM.
MAK NIAINA
...Sin.. CE1.0 p3515...01tiagn
==.. •
press LinE
10/03/2012
n Resto del Carlino
BOLOGNA
NELLA STORIA
DELLA MEDICINA
Franco Pannuti fu il creatore della
divisione di Oncologia ai Sant'Orsola
Nella foto in basso Pannutti
con Beatrice Draghetti
NOME COGNOME;
pn
a
Franc
EPTO
k3let:ori
g dt 1 ° maggìa 1932 a
PROFESSIONE Ex
detta Divísiona dì * Primari°
genneto
sa
yale
del.
d tPolict nir'ra
c t°9í°
rsata-Matpì
"
a ogna dal. 1 972 9 dl
EGNA DI NOTA l' 1997'
pn:r1 2a7,,,8‹ de9:An; c0'
Fd
2rIn euarr°
aitanti Eubiasia
„.,
St.ta alla s
7■21 .y:•:‘,
orrsat
.7-.2n2s,
SERVICE +:4;
Ki0VOLD.
W,1%.
ANCESSIMARIA CE1.0 AMI.. Mania.
61f2b
Scarica

Franco Pannuti - Comune di Casalecchio di Reno