Zona di ferrara Convegno di zona sabato 2 0ttobre 2004 “la progressione personale “ Quadro interpretativo dell’evoluzione di una persona STADI DI SVILUPPO AMBIENTI ATTITUDINI POSITIVE DA ACQUISIRE EVENTUALI DISTURBI OBIETTIVI EVOLUTIVI Prima fase: oralesensorialepreverbale, di onnipotenza dell’io (1anno) Famiglia Madre Fiducia di base Sfiducia Diffidenza Paura Serenità Speranza Apertura Seconda Fase: anale-muscolare, crisi di svalutazione (2-3 anni) Famiglia Madre-Padre Fratelli -sorelle Autonomia Dubbiosità Indecisione Vergogna Padronanza di sé Volontà Esplorazione Terza Fase: genitolocomotoriaedipica Satellizzazione (3-5 anni) Famiglia Compagni di gioco Iniziativa Affermatività Colpevolezza Paura Identificazione col genitore dello stesso sesso Quarta Fase: periodo di latenza, età scolare, inizio desatellizzazione (6-11 anni) Famiglia Classe –Maestri Banda coetanei Industriosità Produttività Apertura Inferiorità Chiusura Inadeguatezza Metodo Senso di competenza Socialità Quinta Fase: pubertà desatellizzazione Preadolescenza (12-16 anni) Gruppo Amici Famiglia Autostima Responsabilità Confusione dell’identità Disistima Superficialità Identità Autonomia Sesta Fase: adolescenza, Maturazione personale Capacità volitiva ( 17-21 anni) Settima Fase: Giovinezza Apertura– Autonomia ( 21-30 anni) Amici Amico/a particolare Famiglia Intimità Solidarietà Comunicazione Egocentrismo Isolamento Apertura alla diversità Capacità di sognare (ideali) Partecipazione Partner Coppia Capacità di scelta Impegno e Coerenza Improduttività Capacità d’amare Ottava Fase: età adulta Piena maturità (30 – 65 anni) Famiglia propria Figli Generatività Costanza Sfiducia Paura Servizio/Sollecitudi ne Equilibrio Nona Fase: La vecchiaia Famiglia allargata Comunità Profondità Fallimento Disperazione Saggezza ANALISI ELEMENTI SPECIFICI DELLO SVILUPPO PERSONALE Percorso psicologico Percorso scout Dall’ attaccamento alla separazione Dall’ appartenenza alla partenza Dall’affetto alle regole Dalla relazione al metodo Dall’identità alla diversità Dall’autoeducazione alla coeducazione Dalla stabilità al cambiamento Dalla continuità alla discontinuità Dai sentimenti ai bisogni ai valori Dalla scoperta di sé, degli altri, del mondo, di Dio Dai Bisogni ai Valori EMOZIONI Rabbia BISOGNI NATURALI Di essere amato Di essere Valido COMPENSAZIONI Farsi ammirare Vantarsi VALORI ESPERIENZE SCOUT AMARE Relazione capo-ragazzo Accoglienza comprensione Vita di gruppo Amicizia Servizio Disponibilità, buona azione DARE FIDUCIA Gioia Di appartenenza Fusione AMARE IN MODO DIALOGICO Vita di comunità sestiglia squadriglia clan Scoperta del proprio ruolo Collaborazione Confronto e tolleranza Diversità come ricchezza Tristezza Indipendenza RESPONSABILITA' Di Libertà Faccio ciò che sento FARE CIO' CHE E' GIUSTO=VERITA’ Esplorazione, Scoperta Avventura, Gioco,difficoltà accettate e superate Di Trascendenza Magia FEDE RESPONSABILE Incontro con Dio in Gesù, nella natura , nei fratelli Servizio come missione Di autonomia Paura Relazione capo ragazzo Stima valorizzazione Individuare i pregi Sviluppare la competenza Servizio Campi, uscite, imprese, cavarsela con le proprie mani, competenza. Art. 27 -Progressione personale: definizione, unitarietà e finalità Si definisce progressione personale il processo pedagogico che consente lo Sviluppo graduale e globale della persona, mediante l'impegno ad identificare, sviluppare e realizzare le proprie potenzialità. Tale processo si attua attraverso una serie di esperienze concrete in rapporto ad obiettivi determinati: in questo modo la persona è stimolata a crescere ed a prenderne consapevolezza. La progressione personale del ragazzo e della ragazza è unitaria, cioè proposta e vissuta con continuità all'interno delle tre branche. Punto di riferimento dell'intero percorso è la Partenza, compimento dell'iter educativo proposto dall'associazione. L 'uomo e la donna della Partenza sono coloro che scelgono di giocare la propria vita secondo i valori proposti dallo scautismo, di voler essere uomini e donne che Indirizzano la loro volontà e tutte le loro capacità verso quello che hanno compreso essere la verità, il bene e il bello, di annunciare e testimoniare il Vangelo, di voler essere membri vivi della Chiesa, di voler attuare un proprio impegno di servizio. Questo cammino viene vissuto in una dimensione progettuale che si concretizza in uno stile di accoglienza, condivisione, fedeltà, essenzialità, partecipazione. Accoglienza è riconoscere la gratuità del dono della vita ed acquisire un atteggiamento di fiducia nei confronti della "chiamata", lasciarsi interrogare dalla molteplicità e diversità dell'esperienze e ricondurle ad unità nella propria coscienza. Condivisione è essere attenti con costanza alla vita degli altri, al di là di ogni barriera religiosa, razziale, ideologica per realizzare itinerari comuni di liberazione dal male e dall'ingiustizia. È, ancora, coinvolgersi pienamente nella "relazione con l'altro" assumendosi consapevolmente le proprie responsabilità. Fedeltà è vivere in modo coerente e costante i valori scelti ed i rapporti con le persone, superando superficialità e leggerezza, sapendo riprendere il cammino dopo un fallimento. Essere fedeli è assumere responsabilmente la ricchezza e la complessità del proprio progetto di vita. Essenzialità è scoprire ciò che è realmente importante nella vita, al di là del superfluo, contro ogni consumismo. È punto di partenza per l'elaborazione di una scala di valori in cui il servizio diventa criterio di valutazione delle decisioni personali. Partecipazione è sentirsi parte e impegnarsi nella vita civile ed ecclesiale superando atteggiamenti individualistici e privatistici e aprendosi alla dimensione pubblica e collettiva. Art. 28 -Gradualità della progressione personale La progressione personale è graduale per ogni fascia di età; la crescita e lo sviluppo della persona si attuano secondo momenti ricorrenti: dal momento della scoperta in cui si fa leva sul naturale desiderio di conoscere e affrontare nuove esperienze e situazioni; all'acquisizione di competenza che avviene attraverso l'approfondimento e l'interiorizzazione di quanto si è scoperto. Ciò significa sperimentare con serietà e impegno i propri talenti, scontrarsi con i propri limiti e, con l'aiuto dei capi, accettarli e superarli; per giungere infine all'assunzione di responsabilità che significa saper rispondere, con la competenza e lo stile acquisiti, alle esigenze che si presentano giorno per giorno. Queste fasi vanno comprese nella loro interdipendenza e necessità: indicano i tre passaggi pedagogici essenziali che, per ogni proposta, i capi fanno vivere ai propri ragazzi attraverso la specifica metodologia di branca. Art. 29 -Globalità della progressione personale La progressione personale è globale: il ragazzo e la ragazza sono aiutati a crescere armonicamente in tutte le dimensioni della vita, nella presa di coscienza delle proprie potenzialità e nell'accettazione serena dei propri limiti. Nelle dimensioni relazionali fondamentali della vita (con se stessi, con Dio, con gli altri, con il mondo) vanno individuati gli elementi che permettono di cogliere e concretizzare nel cammino di progressione personale la crescita della persona nella sua interezza. L/C PP e Pista Personale E/G PP e sentiero: Mete e Obiettivi R/S Momenti e dimensioni della PP Promessa - Momento della Scoperta - Momento della competenza - Momento della responsabilità Promessa -Tappa della scoperta -Specialità -Campetti di specialità Relazione: Prede: secondo i 4 punti di B.P. -Tappa della responsabilità Salita al noviziato Filoni -Tappa dell’autonomia -Brevetto di competenza Firma dell’impegno -Campetti di competenza Specialità -Tappa dell’animazione - con se stessi - con Dio - con l’altro - col mondo Partenza Eventi di progressione: -Campi tecnici di competenza -Campi di Servizio -Campi di Spiritualità - Orientamento al servizio Art. 30 -Verifica della progressione personale e ruolo della comunità di unità La verifica è un aspetto fondamentale della progressione personale e consiste nel riesame del tratto di cammino percorso e nel confronto con gli obiettivi prefissati. Ciascuno valuta criticamente, in dialogo con se stesso, con i capi e con la comunità il proprio impegno e comportamento. La verifica riguarda le motivazioni, lo sforzo impiegato ed i risultati ottenuti e permette di progettare i cambiamenti necessari. La comunità di unità svolge un ruolo fondamentale nella progressione personale: essa esercita la funzione di strumento educativo che aiuta i singoli a maturare la propria vocazione personale, a conoscere la realtà che li circonda e ad agire in essa, a scoprire che si cresce non solo con il proprio impegno ma anche con l'aiuto degli altri. La comunità vive al suo interno una verticalità effettiva, cioè l'integrazione positiva di età, livelli di maturazione ed esperienza diversi. Affinchè tutto questo si realizzi la comunità vive un clima sereno, semplice e fraterno, valorizzando la presenza e la ricchezza di ciascuno. Lavori di gruppo 1- La progressione personale e il rapporto caporagazzo 2- La progressione personale nel percorso del diversamente abile 3-Competenza, Autonomia e Responsabilita’ in Progressione Personale 4- Continuità e corresponsabilità della CoCa in Progressione Personale