Istruzioni per l’uso Avvertimenti e precauzioni
Pilastri Neoss TiBase e Neoss ScanPost
Introduzione
I pilastri Neoss TiBase e lo ScanPost sono stati creati per essere compatibili con le soluzioni Tibase e
il software inLab designs SW 4.x nell’ambito del sistema CAD/CAM Sirona della Sirona Dental Solutions Gmbh e di alcuni
scanner selezionati.
Uso previsto del Neoss TiBase
I Pilastri Neoss sono progettati per essere connessi agli impianti Neoss e destinati
ad essere utilizzati come supporto nella riabilitazione protesica.
Il Neoss TiBase è compatibile con Sirona Dental System inCoris ZI meso L. Tutte le cappette e/o corone digitali destinate
all’uso con i pilastri Neoss TiBase devono essere progettate e fresate con il Sistema Sirona Dental CAD / CAM.
Uso previsto del Neoss Scanpost
Lo ScanPost viene utilizzato solo per acquisire in modo digitale la posizione
dell’impianto rispetto alla dentatura residua ed al tessuto molle utilizzando uno Scanbody . Lo ScanPost può essere
utilizzato sia a livello intraorale che extraorale.
Descrizione del prodotto Neoss TiBase
L’offerta include pilastri TiBase di due misure, N e W , per i diversi
profili di emergenza, una vite del pilastro Crystaloc® e una vite di laboratorio. Gli articoli vengono forniti non sterili e tutte
le parti sono per uso singolo. I pilastri TiBase sono utilizzati in combinazione con la presa di impronta ottica per registrare
la posizione dell’impianto in relazione alle caratteristiche topografiche dei denti adiacenti e dei tessuti molli.
Restauri definitivi o provvisori individualizzati possono essere cementati sul TiBase prima di essere inseriti sull’impianto
Neoss (Ø3.5-Ø6.0) con la vite del pilastro Crystaloc®. Gli ScanBodies forniti da Sirona Gmbh sono compatibili con il Tibase
per progettazioni con il software inLab designs SW 4.x.
Descrizione del prodotto ScanPost
Lo ScanPost è un transfer da impronta, con il quale è possibile acquisire
in modo digitale la posizione dell’impianto rispetto alla dentatura residua ed al tessuto molle. Lo ScanPost è compatibile
per impianti di diametro 3.5-6.0 mm. Lo ScanPost viene avvitato all’impianto solo allo scopo del rilevamento ottico. Lo
ScanPost e la vite di fissaggio sono sterilizzabili e si possono utilizzare fino a 50 volte.
Nota: Lo ScanPost non può essere utilizzato come pilastro protesico.
Il rilevamento digitale della posizione dell’impianto con lo ScanPost è possibile solo con uno di questi tre software, ovvero
CEREC SW 4.2, CEREC Connect SW 4.2 o inLab SW 4.2 (o versione successiva).
Componenti e materiali
ART.
Descrizione
Materiale
Scan
body
Diamentro
dell’impianto
Compatibile con blocchi
fresabili
31329 Neoss TiBase N (NB B 3.4 L)
Titanio grado 5
L
Ø3.5-6.0 mm
31330 Neoss TiBase W (NB B 4.1 L)
Titanio grado 5
L
Ø3.5-6.0 mm
Sirona™: inCoris® ZI meso L
Ivoclar Vivadent®:
IPS e.max® CAD
CEREC®/inLab MO A14 (L)/A16 (L)
31331 Neoss ScanPost L (TiBase)
Acciaio inossidabile
L
Ø3.5-6.0 mm
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Controindicazioni
Numero o dimensioni di pilastri insufficienti a sostenere i carichi biomeccanici o il posizionamento
inadeguato di impianti possono causare problemi di tipo meccanico, come ad esempio la frattura da fatica degli impianti,
dei pilastri o delle viti dei pilastri. Un esempio di queste condizioni è un impianto di diametro stretto in combinazione con
pilastri grandi angolati nel settore posteriore. Il posizionamento degli impianti e il design della protesi devono adattarsi alle
condizioni individuali del paziente, quali ad esempio igiene orale, bruxismo o una situazione occlusale sfavorevole, al fine
di ridurre il rischio di sovraccarico o la rottura da fatica; il trattamento non è indicato quando non è possibile ottenere un
adeguato controllo di tali condizioni sfavorevoli. Per informazioni sulla pianificazione del trattamento e sulla valutazione
clinica del paziente, consultare manuali e testi di chirurgia e di protesi. La progettazione e la realizzazione del pilastro
e della protesi da parte dall’odontotecnico devono permettere di ottenere adeguate caratteristiche di ritenzione della
protesi e devono permettere di ottimizzare l’angolazione tra l’impianto e la protesi, in modo da evitare una correzione
della angolazione maggiore di 20° rispetto all’asse dell’impianto, o restauri la cui lunghezza in rapporto alla lunghezza
dell’impianto sia maggiore di 1:1.25. In caso contrario le componenti implantari potrebbero subire forze flettenti eccessive
e andare incontro a rottura da fatica. Il Sistema Implantare Neoss possiede un design con caratteristiche specifiche per
l’accoppiamento tra gli impianti, i pilastri e le componenti protesiche.
Precauzioni generali
I prodotti chirurgici e protesici utilizzati per ottenere e mantenere l’osteointegrazione devono
essere usati esclusivamente da personale formato su questa metodica. Diversi centri offrono programmi di addestramento
all’uso di questi prodotti. Per ulteriori informazioni, contattare il produttore.
Per ottenere un esito positivo è essenziale eseguire una valutazione preoperatoria del paziente e una collaborazione
stretta tra il chirurgo, il protesista e l’odontotecnico. Gli impianti, i pilastri e le viti per pilastro Neoss devono essere usati
esclusivamente su un solo paziente. A causa delle dimensioni ridotte delle componenti protesiche, è necessario prestare
attenzione che non vengano ingoiati o aspirati dal paziente.
La gestione di materiali pericolosi deve seguire i protocolli stabiliti dagli ospedali/cliniche.
Effetti indesiderati
Esistono rischi e controindicazioni comuni connessi alle tecniche implantari. Questi sono
stati documentati in modo esauriente nella letteratura scientifica. A seguito dell’intervento chirurgico a volte possono
verificarsi un posizionamento o un carico non corretto con perdita dell’ancoraggio dell’impianto o della protesi. La perdita
dell’ancoraggio e della funzionalità dell’impianto possono essere conseguenti all’assenza di un’adeguata quantità o qualità
dell’osso, a infezioni, ad una scarsa igiene o cooperazione del paziente e a malattie generali.
Procedure, note per lo ScanPost - Scansione
Prima del riutilizzo, controllare la vite di fissaggio ed il perno
per individuare eventuali danneggiamenti. Sterilizzare tutti i componenti dello ScanPost prima di ogni utilizzo o riutilizzo,
secondo lo schema riportato qui sotto nella sezione “Sterilizzazione”
1.
Applicare una protezione per l’aspirazione allo ScanPost e allo Scanbody.
2.
Preparare il paziente per la scansione intraorale con CEREC AC. Assicurarsi che nel software sia stato selezionato
lo Scanbody corretto.
3.
Inserire lo Scan Post e fissarlo con l’apposita vite. Torque di serraggio: 10-20 Ncm. Verificare il corretto adattamento
dello ScanPost nell’impianto.
4.
Posizionare lo Scanbody sullo ScanPost. Assicurarsi che lo Scanbody sia completamente inserito e che i contrassegni
sullo Scanbody e lo ScanPost siano allineati, come da fig. 1.
Fig 1 Posizionamento (montaggio) corretto dello Scanbody sullo ScanPost o TiBase.
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5.
CEREC AC Omnicam – Con CEREC AC Omnicam dovrebbero essere impiegati solo I modelli “Scanbody per
Omnicam” grigi. CEREC AC Bluecam – gli utenti dovrebbero utilizzare esclusivamente i modelli “Scanbody per
Bluecam” bianchi.
6.
Solo CEREC AC con Bluecam : Applicare CEREC Optispray. Non è necessario rivestire lo Scanbody. E’ invece utile
applicare uno strato sottile di CEREC Optispray sullo Scanbody. Evitare di applicare uno strato tale da determinare
la comparsa di una colorazione blu.
7.
Eseguire la scansione. Accertarsi che la parte superiore dello Scanbody sia stata acquisita in modo corretto e
completo. I lati dello Scanbody non devono essere ripresi.
8.
Rimuovere lo Scanbody e smaltirlo.
9.
Allentare la vite di fissaggio e rimuovere il perno.
10. Solo CEREC AC con Bluecam: applicare eventualmente di nuovo CEREC Optispray per eseguire riprese della gengiva.
Procedure, note per il TiBase- Scansione e lavorazione
1.
Posizionare il TiBase sulla replica dell’impianto nel modello master e stringere con la vite di laboratorio ed il cacciavite
Neoss in dotazione. Assicurare il corretto adattamento del Ti base sulla replica.
2.
Selezionare lo Scanbody (Scanbody bianco per Cerec Bluecam L 64 31 303 o Scanbody grigio per Cerec OmniCam
L 64 31 329).
3.
Allineare la scanalatura guida all’interno dello Scanbody selezionato e montarlo sul TiBase e confermare che il
posizionamento sia a filo, senza spazi, fig. 1. Lo Scanbody è leggibile senza polvere o Scanspray.
4.
Assicurarsi che nel software (NB B 3.4 L per Neoss TiBase N e NB B 4.1 L per Neoss TiBase W) venga selezionato
il corretto tipo di Scanbody (Scanbody bianco per Cerec Bluecam L o Scanbody grigio per Cerec OmniCam L) e TiBase.
5.
Eseguire la scansione con inEos Blue, inEos, CEREC 3 o CEREC AC. Assicurarsi che la parte superiore dello
Scanbody sia stata acquisita in modo corretto e completo. I lati dello Scanbody non devono essere ripresi.
6.
Eliminare lo Scanbody dopo averlo rimosso dal modello.
7.
Utilizzare il software inLab SW 4.0 (o versione successiva) per progettare la forma di ciascun restauro e fresare la
forma da un blocchetto inCoris ZI meso block size L (vedi inLab 4.x - Manuale d’uso). Assicurarsi di osservare le
informazioni sulla progettazione, elaborazione e la sinterizzazione dello zirconio previste nelle istruzioni operative
per blocchetti inCoris ZI meso.
Attenzione
Il superamento dei limiti di sicurezza specificati comporta la costruzione di un dispositivo che non rispetta
i requisiti del produttore che potrebbe comportare una frattura prematura del pilastro. La limitazione di progettazione non
deve essere superata.
Rispettare i limiti di sicurezza durante la progettazione;
Spessore minimo della parete del materiale inCorisZI meso
0.5 mm
Angolo massimo
20 °
Altezza minima del pilastro dall’interfaccia dell’impianto
4 mm
Altezza massima della gengiva
4 mm
Procedure - Lavorazione del TiBase
Nè il diametro nè la lunghezza del Tibase devono essere ridotti ad es.
tramite preparazione; le superfici di contatto tra il Tibase e l’impianto non dovranno essere sabbiate o in alcun modo lavorate.
Solo le superfici del TiBase destinate alla cementazione delle protesi devono essere sabbiate (ossido di alluminio 50 micron,
max . 2.0 bar) e successivamente pulite (con alcool o vapore). Per proteggere la connessione e una facile lavorazione
del Tibase, si raccomanda di avvitare il Tibase all’analogo dell’impianto o al supporto per la preparazione del pilastro.
Per fissare il TiBase alla mesostruttura sinterizzata inCoris ZI, usare come adesivo “PANAVIA™ F 2.0” (www.kuraray dental.de) extra-oralmente.
1.
Proteggere la testa della vite pilastro con la cera o simili per eventuali rimozioni.
2.
Miscelare il cemento secondo le istruzioni del produttore e applicarlo al TiBase.
3.
Posizionare il restauro sinterizzato inCoris ZI sul TiBase, confermare che si ingaggi nello stop di rotazione prima di
spingerlo fino in fondo per ottenere un posizionamento stabile sul TiBase.
3
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4.
Togliere immediatamente gli eccessi di collante.
5.
Per l’indurimento finale applicare preferibilmente l’ Airblocker (“Oxyguard“) sul punto di giunzione dove le superfici di
ceramica e titanio si incontrano e sul canale della vite.
6.
Rimuovere i residui con un gommino da lucidatura dopo l’indurimento.
Attenzione La connessione pilastro impianto è essenziale per la stabilità meccanica del sistema implantare. La
connessione del pilastro non deve essere modificata. Qualsiasi modifica a questa connessione identificherà la vostra
struttura come produttore di dispositivi medici soggetto quindi a registrazione, oneri, procedimenti regolatori e limitazioni
previste dall’FDA. Utilizzare la replica di protezione per proteggere la connessione durante la lavorazione della mesostruttura.
Preparazione clinica e posizionamento
1.
Il restauro viene avvitato sull’impianto con la vite del pilastro ed il cacciavite Neoss in combinazione con il manipolo
manuale.
2.
Una volta verificato il fit serrare a 32 Ncm.
Quando si avvita una corona direttamente sull’impianto,il foro di accesso della vite deve essere riempito con una piccola
quantità di materiale rimovibile e successivamente riempita con un materiale permanente (ad esempio resina composita)
Sterilità
Per risterilizzare componenti sterili e non sterili, strumenti ed accessori, fare riferimento alle Linee Guida del
Sistema Implantare Neoss (10515).
Descrizione delle procedure di sterilizzazione
I pilastri personalizzati, ad esempio il TiBase con le
cappette cementate, devono essere sterilizzati prima dell’applicazione, lo ScanPost prima di ogni utilizzo. Inoltre
è necessario rispettare le locali disposizioni di legge e le prescrizioni in materia di igiene previste per un ambulatorio
odontoiatrico. Per la sterilizzazione dei pilastri personalizzati utilizzare solo le procedure validate, riportate di seguito.
Per sterilizzazione in autoclave, le componenti dovrebbero essere messe in appositi contenitori e autoclavate in un ciclo
prevuoto ad una temperatura massima di 134°C/273°F, per una durata di 4–18 min. Le procedure di sterilizzazione devono
essere validate in base a EN ISO 17665.
La responsabilità per la condizione di sterilità dei pilastri/ScanPost personalizzati è dell’operatore, che deve preoccuparsi
di utilizzare per la sterilizzazione solo dispositivi e materiali adeguati, nonché metodi validati specificatamente per il
prodotto da sterilizzare. E’ necessario garantire che le procedure utilizzate siano validate. L’attrezzatura e i dispositivi
devono essere conservati in uno stato perfettamente funzionante e sottoposti a regolare manutenzione.
L’addetto alla lavorazione (odontotecnico) del TiBase e della struttura mesiale deve informare il dentista della necessità di
sterilizzazione del pilastro prima di inserirlo nella cavità orale del paziente!
Disinfezione dello Scanbody
Disinfettare lo Scanbody con un normale disinfettante, ad esempio “Dentavon®
Liquid” della Schülke & Mayr, prima di usarlo sul paziente.
Utilizzo in ambiente MR
I Pilastri Neoss non sono state valutati per la sicurezza e la compatibilità nell’ambiente
MR. Il sistema implantare Neoss non è stato testato per il riscaldamento o la migrazione nell’ambiente MR.
Riferimenti
Sirona Dental Systems GmbH:
Operating Instructions TiBase Information for the dentist
Operating Instructions ScanPost
Zirconium oxide ceramic blocks for inLab: Processing instructions: Manufacturing mesostructures
Sirona, CEREC e inCoris sono marchi registrati di Sirona Dental Systems GmbH.
Ivoclar Vivadent e IPS e.max sono marchi registrati di Ivoclar Vivadent AG.
www.neossitalia.it
Neoss Limited
Windsor House, Cornwall Road
Harrogate HG1 2PW
United Kingdom
t +44 (0)1423 817 733
f +44 (0)1423 817 744
wwww.neoss.com
11439_2 IT 15-12 Stampato in Italia © Neoss Limited, 2015. Copyright, design, diritti e marchi in questo
documento se non diversamente dichiarato, appartengono a Neoss e non possono essere stampati, copiati o
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Istruzioni per l`uso - Pilastri Neoss TiBase e Neoss ScanPost