FISICA 1 M-Z A. A. 2000-2001 1 Fisica I Struttura del Corso: 1. Meccanica del punto materiale 1.1 Cinematica 1.2 Leggi della Dinamica 1.3 Applicazioni delle Leggi della Dinamica 2. Meccanica dei sistemi di Punti Materiali A. A. 2000-2001 S. Vitale 2 Libri: Qualunque testo di Meccanica per Ingegneria o Fisica Esempi: C. Mencuccini, V. Silvestrini, Fisica I Liguori Editori “La Fisica di Berkeley Vol. I” Zanichelli Editore A. A. 2000-2001 S. Vitale 3 Es: Esperimento del Pendolo Si misura il periodo T, tempo necessario al pendolo ad effettuare un’oscillazione completa. Si misura L, distanza fra il centro di massa (?) del pendolo e il punto di sospensione. L T T@sD 2.5 L 0.193 m 0.394 m 0.594 m 0.796 m 1.000 m 1.205 m T 2 0.891 s 1.5 1.281 s 1 1.588 s 1.772 s 0.5 2.010 s 2.215 s 0.2 0.4 A. A. 2000-2001 S. Vitale 0.6 0.8 1 1.2 4 L@mD 1) Le misure hanno un errore: ± 0.5 mV 22 23 L(cm) ± 0.5 mm (?) Ripetizioni esperimento 24 N 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 T 0.907 s 0.923 s 0.926 s 0.881 s 0.893 s 0.905 s 0.898 s 0.914 s 0.927 s 0.887 s 0.910 s 0.908 s A. A. 2000-2001 S. Vitale 1.057 V 0.881 s £ T £ 0.927 s ªT =0.91±0.2 (in realtà un po’ meglio)(?) 5 1. Le misure sono note (registrate) con un certo numero di cifre significative: 1.327 km vuol dire: ….00001.327????? km e non ….00001.3270000000 km Conviene dunque rappresentare i numeri sempre in notazione esponenziale. Dunque mai 132700 cm ma invece 1.327¥105 cm 2. L’errore ha generalmente 1 (o tutt’al più 2) cifre significative. Dunque il risultato della misura va dato fino alla (seconda) cifra dell’errore 1.327±0.001 km ok; 1.3274673 ±0.001 km ???? A. A. 2000-2001 S. Vitale 6 Rappresentazione degli errori di misura Le barre d’errore Un esempio da Nobel: la scoperta delle onde gravitazionali A. A. 2000-2001 S. Vitale 7 2) Le misure hanno un’unità: Miglia ? 321.9 km Ne mancano ancora 200 … Anni-luce? 1.89¥1015 km 200 che??? Parsec? 6.17¥1015 km Iarde? 0.183 km Piedi? 0.061 km Come si convertono le unità? 1 miglio = 1609.34 metri → 200 miglia = 200 × 1609.34 metri=321869. metri A. A. 2000-2001 S. Vitale 8 Le leggi fisiche sono osservazioni sperimentali di relazioni matematiche fra i risultati di misure indipendenti (Vuolsi così colà …..) T(s) = 2.006 L ( m ) ≡ T = 2.006 {( T ± ∆T) secondi ∩ ( 2.006 ) s m ( L ± ∆L )metri L } ≠∅ T@sD 2.5 2 1.5 1 0.5 A. A. 0.2 2000-20010.4 S. Vitale 0.6 0.8 1 1.29 L@mD T (s) L (m) = 2.006 → T L = 2.006 s m = 1 ora ore −2 3600 = 2.006 = 1.762 × 10 1 km km 1000 La proporzionalità non dipende dalla scelta delle unità La costante di proporzionalità si Le leggi fisiche non dipendono da scelte arbitrarie degli osservatori La scelta delle unità di misura è una scelta arbitraria A. A. 2000-2001 S. Vitale 10 Esistono leggi “compatibili” con le osservazioni e leggi “false” (Provando e Riprovando) T@sD 2.5 s T = 2.006 1 2 L m s T = 2.03 1 2 L m s T = 2. L m 2 1.5 1 0.5 0.2 0.4 0.6A. A. 2000-2001 0.8 1 S. Vitale 1.2 L@mD 11 Ma a che servono le leggi fisiche? z xmax vo = Sin ( 2θ ) g A “progettare” !! x A. A. 2000-2001 S. Vitale 12 Conclusioni Principali Le Grandezze Fisiche sono quantità numeriche risultato di misure Le misure portano sempre ad un risultato dotato di errore (eccezione: il conteggio) Le misure hanno sempre un’unità di misura (eccezione i numeri puri ) A. A. 2000-2001 S. Vitale 13 Ancora sulle leggi fisiche A = KB αC γ Dβ Cambiamento di unità: A=kAA’, B=kBB’, C=kCC’, D=kDD’ k A A' = Kk Bα B'α k Cγ C'γ k βD D'β = Kk αBk Cγ k βD α γ β α γ β B' C' D' = → A' = K 'B' C' D' kA Ok: la proporzionalità è osservata da entrambi gli osservatori A = Sin ( B ) → k A A ' ≠ Sin ( k B B') No: solo uno dei due osservatori trova la legge obbedita 14 A. A. 2000-2001 S. Vitale Il rapporto di due numeri che si misurano nelle stesse unità non dipende dalla scelta dell’unità di misura (numero puro) B B' k B B' = = Bo B'o k B B'o Una funzione trascendente di un numero puro può comparire in una legge fisica B' k B B A' A = A oSin → = A oSin kA Bo B'o k B B' k B B' → A' = k A A oSin → A'o Sin B'o k B B'o A. A. 2000-2001 S. Vitale 15 Grandezze fondamentali e derivate Es: definiamo lunghezza con sua unità (es, il metro ) “Definamo” l’area come A=L1¥L2 A è il risultato di un calcolo a partire dalle misure di L1 e L2 Unità di A = Unità di L ¥ Unità di L =(Unità di L )2 (Es: m2) (A “ha le dimensioni di una lunghezza al quadrato”) Basta definire le unità per poche grandezze “fondamentali” Le unità delle altre seguono Sistemi di Unità A. A. 2000-2001 S. Vitale 16 Il Sistema Internazionale Base quantity Name Symbol length meter m mass kilogram kg time second s electric current ampere A thermodynamic temperature kelvin K amount of substance mole mol luminous intensity candela cd A. A. 2000-2001 S. Vitale 17 The meter is the length of the path travelled by light in vacuum during a time interval of 1/299 792 458 of a second. The kilogram is the unit of mass; it is equal to the mass of the international prototype of the kilogram. The second is the duration of 9 192 631 770 periods of the radiation corresponding to the transition between the two hyperfine levels of the ground state of the cesium 133 atom. The ampere is that constant current which, if maintained in two straight parallel conductors of infinite length, of negligible circular cross-section, and placed 1 meter apart in vacuum, would produce between these conductors a force equal to 2 x 10-7 newton per meter of length. The kelvin, unit of thermod. temperature, is the fraction 1/273.16 of the thermodynamic temperature of the triple point of water. The mole is the amount of substance of a system which contains as many elementary entities as there are atoms in 0.012 kilogram of carbon 12 18 A. A. 2000-2001 S. Vitale Derived quantity Name Symbol area square meter m2 volume cubic meter m3 speed, velocity meter per second m/s acceleration meter per second squared m/s2 wave number reciprocal meter m-1 mass density kilogram per cubic meter kg/m3 specific volume cubic meter per kilogram m3/kg current density ampere per square meter A/m2 magnetic field strength ampere per meter A/m amount-of-substance concentration mole per cubic meter mol/m3 luminance candela per square meter cd/m2 mass fraction kilogram per kilogram, which may kg/kg = 1 be represented by the number 1 A. A. 2000-2001 S. Vitale 19 T a b le 3 . S I d e r iv e d u n its w ith s p e c ia l n a m e s a n d s y m b o ls S I d e riv e d u n it D e riv e d q u a n tity p la n e a n g le s o lid a n g le fr e q u e n c y fo r c e p r e ssu r e , str e ss e n e r g y , w o r k , q u a n tity o f h e a t p o w e r , r a d ia n t flu x e le c tr ic c h a r g e , q u a n tity o f e le c tr ic ity e le c tr ic p o te n tia l d iffe r e n c e , e le c tr o m o tiv e fo r c e c a p a c ita n c e N a m e S y m b o l (a ) r a d ia n s te r a d ia n h e r tz n e w to n (a ) r a d (c ) sr H z N E x p re s s io n in te rm s o f E x p re s s io n te rm s o th e r S I in u n its S I b a s e u n its -1 - m m · = 1 2 -2 m ·m = 1 -1 s -2 m k · g s· m -1 N ·m m 2 ·k g ·s -2 W J /s m 2 ·k g ·s -3 c o u lo m b C - v o lt V W /A m 2 ·k g ·s -3 fa r a d F C /V m -2 p a sc a l P a N /m jo u le J w a tt A. A. 2000-2001 S. Vitale 2 ·k g ·s (b ) (b ) -2 s ·A ·k g -1 ·A ·s 4 -1 ·A 2 20 o f Factor Name 1024 yotta 1021 zetta 1018 exa 1015 peta 1012 tera 109 giga 106 mega 103 102 101 kilo hecto deka Symbol Y Z E P T G M k h da Factor 10-1 10-2 10-3 10-6 10-9 10-12 10-15 10-18 10-21 10-24 A. A. 2000-2001 S. Vitale Name deci Symbol d centi milli micro nano pico c m µ n p femto atto zepto yocto f a z y 21 Ancora sugli errori e cifre significative Nei calcoli 2 2.7833 km ≤ (1.327 ± 0.001) km × ( 2.102 ± 0.003) km ≤ 2.7954 km 2 → 2.789 ± 0.006 km A. A. 2000-2001 S. Vitale 2 22 In generale se B=Bo±∆B e A=f(B) f ( Bo + ∆B ) − f ( Bo ) dA ≈ ∆B dB B=Bo f ( B o − ∆B ) − f ( B o ) dA ≈ − ∆B dB B=Bo dA A ≈ f ( Bo ) ± ∆B dB B=Bo E se A=f(B,C,D) ? A ≈ f ( Bo ,Co ,... ) ± df ( B,Co ,... ) df ( Bo ,C,... ) ∆B+ ∆C+.... dB dC 23 B = Bo C=Co A. A. 2000-2001 S. Vitale Esempio L1=1.23±0.03 m; L2=21.32±0.05 m α=L2-L1=20.11±(|1|0.03+|-1|0.05)m=20.11±0.08m Caso particolare molto interessante α o ( δ o A = B C → A ≈ B C ± αB α ∆A ≈ A δ ( α−1 o δ o C ∆ B + δB C αBoα−1Coδ ∆B + δBoα Coδ−1 ∆C α o B C δ o α o δ−1 o ∆C ) = α ∆B + δ ∆C Bo Co Esempio: ∆S ∆Lato ∆V ∆Lato S = L , V=L → =2 =3 S Lato V Lato 24 A. A. 2000-2001 S. Vitale 2 3 ) Errori di misura: valori tipici Metodo Misure di Lunghezza Errore Massimo ª 5 µm ª 1 nm ª 100 m ª2m ª 10 cm ª 10 m Errore Relativo 5 10-5 3 10-4 5 10-5 10-10 ª 0.3 m ª 10-18 m ª 105 km ª 1 km 10-8 10-21 ª 10-11 m 10-9 m 10-2 Corde Metriche Metro a Nastro Calibro Digitale Interferometro commerciale GPS Rivelatori di Onde Gravitazionali ª 0.5 cm ª 0.5 mm Microscopio a Effetto Tunnel A. A. 2000-2001 S. Vitale 25 Le misure di tempo A. A. 2000-2001 S. Vitale 26 Esercizi: Quanto pesa un piede cubo di acqua? Se la terra fosse fatta d’acqua, quanto peserebbe? Che errore c’è su questo risultato se l’errore sul raggio è 1 km? Quanto ci mette la luce ad andare dal sole alla terra? E dalla luna alla terra? Con che errore avete ottenuto il risultato? A. A. 2000-2001 S. Vitale 27 Cinematica del punto materiale Punto materiale: oggetto di dimensioni lineari trascurabili rispetto alla precisione con cui se ne vuole determinare la posizione z x Astronave, atomo, etc….. S. Vitale A.A. 2001-2002 1 z ro Coordinate nello spazio Lontano da grandi masse vale sperimentalmente la geometria Euclidea ro = xo2 + y o2 + z o2 zo y O x Gauss et al., ca 1° xo yo Sole Le linee rette sono definite dai raggi di luce Einstein et al. θ ≈ 4” S. Vitale A.A. 2001-2002 2 Coordinate Sferiche xo = roSin ( θo ) Cos ( φo ) z qo y o = roSin ( θo ) Sin ( φo ) z o =roCos ( θo ) ro O fo y x S. Vitale A.A. 2001-2002 3 Longitudine = φo Latitudine = 90°-θo ro=R⊕ S. Vitale A.A. 2001-2002 4 Coordinate cilindriche xo = ρoCos ( φo ) z y o = ρoSin ( φo ) zo = zo zo fo x y ro S. Vitale A.A. 2001-2002 5 Descrizione del moto di un punto materiale Il moto è interamente noto nell’intervallo di tempo t1< t < t2 se sono note xo(t), yo(t) e zo(t) nello stesso intervallo (o ro(t), φo(t) e zo(t) etc.) La legge oraria S. Vitale A.A. 2001-2002 6 Al passare del tempo il punto descrive una curva nello spazio: la traiettoria t t x ( t ) = roCos ; y ( t ) = roSin ; z ( t ) = v o t; to to ro = 1 m 1 0.75 [email protected] 0.25 0 1 to = 1 s 1 0.5 0.5 x@mD 0 y@mD 0 m v o = 0.33 s 0.5 0.5 1 1 S. Vitale A.A. 2001-2002 7 Nuovo concetto: lo spostamento y Punto che va da A a B B yB Le due grandezze D ∆r φ {∆x = xB-xA , ∆y = yB-yA} yA A Definiscono un nuovo oggetto C matematico G ∆r xA xB x Nota: lo spostamento A Æ B è uguale a CÆD ( xB − x A ) + ( y B − y A ) xB − x A = ∆r Cos ( φ ) ; y B − y A = ∆r Sin ( φ ) ∆r = 2 S. Vitale A.A. 2001-2002 2 8 y yD yB yA A Somma di spostamenti G D ∆rG2 B G ∆ r 1 ∆r3 ≡ {x D − x A , y D − y A } G G ∆r1 G ∆r3 ∆r2 = {( x D − x B ) + ( xB − x A ) , ( y D − y B ) + ( y B − y A )} = xA xB xD x = {∆ x 1 + ∆ x 2 , ∆ y 1 + ∆ y 2 } G def G G ∆r3 ≡ ∆r1 + ∆r2 Nota: la somma è commutativa G G G G ∆r1 + ∆r2 = ∆r2 + ∆ r1 S. Vitale A.A. 2001-2002 9 ∆y y G ∆r1 G ∆r1 ∆y ∆y G ∆r1 a volte uno spostamento G G G G ∆rΣ = ∆r1 + ∆ r1 + ∆ r1 G ∆rΣ ∆ x Σ = 3 ∆ x1 ∆y Σ = 3 ∆y 1 G def G ∆rΣ ≡ 3∆r1 x ∆x ∆x ∆x G G def ∆rΣ = a∆r1 ⇔ ∆S.xVitale a∆ x1 , ∆ y Σ = a∆ y 1 Σ = A.A. 2001-2002 10 Qualche osservazione ∆x Σ = a∆x1 ; ∆y Σ = a∆y 1 2 2 1 2 2 1 ∆rΣ = a ∆x + a ∆y = a∆r1 G ∆ r1 A B G −∆ r1 Es: α= - 1 S. Vitale A.A. 2001-2002 11 Queste sono le proprietà di un “campo vettoriale” Gli spostamenti sono dunque vettori e godono di tutte le loro proprietà I numeri come a, che non dipendono dalla scelta delle coordinate si chiamano scalari (Es: misure di tempo, misure di temperatura, misure di massa etc.) La lunghezza di uno spostamento è uno scalare (verificare che non dipende dalla scelta delle coordinate) S. Vitale A.A. 2001-2002 12 Trasformando le coordinate ϕ y’ y P y 'PSin ( φ ) x’ yP y P’ ϕ x P’ x x ' P x PCos ( φ ) x P = x Cos ( φ ) − y Sin ( φ ) ' P ' P S. Vitale A.A. 2001-2002 13 ϕ y’ y P y 'PCos ( φ ) x Sin ( φ ) ' P x’ yP y P’ ϕ x P’ x xP y P = x Sin ( φ ) + y Cos ( φ ) ' P ' P S. Vitale A.A. 2001-2002 14 La legge di trasformazione e la sua inversa: x’ e y’ sono ruotate di ϕ rispetto a x e y x e y sono ruotate di -ϕ rispetto a x’ e y’ x P = x Cos ( φ ) − y Sin ( φ ) x = x PCos ( φ ) + y PSin ( φ ) ' P ' P ' P y P = x Sin ( φ ) + y Cos ( φ ) y = − x PSin ( φ ) + y PCos ( φ ) ' P ' P ' P φ ↔ −φ Cambiando segno a ϕ il seno cambia segno ed il coseno no S. Vitale A.A. 2001-2002 15 La trasformazione degli spostamenti x P = x'PCos ( φ ) − y 'PSin ( φ ) & xQ = x'QCos ( φ ) − y 'QSin ( φ ) y P = x'PSin ( φ ) + y 'PCos ( φ ) & y Q = x'QSin ( φ ) + y 'QCos ( φ ) ( ) ( ) x P − xQ = x − x Cos ( φ ) − y − y Sin ( φ ) ' P ∆x ' Q ' P ∆x' ( ' Q ∆y' ) ( ) y P − y Q = x − x Sin ( φ ) + y − y Cos ( φ ) ∆y ' P ' Q ∆x' ' P ' Q ∆y' Le componenti dello spostamento si trasformano come le coordinate dei punti S. Vitale A.A. 2001-2002 16 Il modulo di uno spostamento ∆x = ∆x'Cos ( φ ) − ∆y 'Sin ( φ ) ∆y = ∆x'Sin ( φ ) + ∆y 'Cos ( φ ) ∆x2 = ∆x'2 Cos2 ( φ) +∆y'2 Sin2 ( φ) − 2∆x'∆y'Cos( φ) Sin( φ) + + + + ∆y2 = ∆x'2 Sin2 ( φ) +∆y'2 Cos2 ( φ) + 2∆x'∆y'Sin( φ) Cos( φ) ∆r 2 = ∆x 2 + ∆y 2 = ∆x'2 Cos 2 ( φ ) + Sin 2 ( φ ) + =1 Cos 2 ( φ ) = ∆r'2 +∆y'2 Sin 2 ( φ ) + Cos E’ uno scalare =1 S. Vitale A.A. 2001-2002 17 Note: Le tre coordinate cartesiane di un punto sono le componenti dello spostamento che porta dall’origine a quel punto: G Il raggio vettore r A G r yA Le tre componenti di uno spostamento non dipendono dalla scelta dell’origine ma solo dall’orientazione degli assi y’B yB A Se si cambia origine le y’ A yA coordinate cartesiane O’ G O xA cambiano ed r cambiaS. Vitale A.A. 2001-2002 O xA B yB-yA= y’B-y’A xB-xA= x’B-x’A xB 18 A G rA G ∆ r1 G rB B Uno spostamento è la differenza fra il raggio vettore del punto di arrivo e quello del punto di partenza S. Vitale A.A. 2001-2002 19 Un utile esercizio: la legge oraria della Terra 1 AU=distanza media Sole-Terra=1.496×1011m EARTH coordinates: ϕ 90°-θ YYYY 2000 2000 2000 2000 2000 2000 2000 2000 2000 DDD 1 21 41 61 81 101 121 141 161 AU 0.983 0.984 0.987 0.991 0.996 1.002 1.007 1.012 1.015 ELAT 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 ELON 99.86 120.24 140.54 160.71 180.68 200.43 219.95 239.28 258.46 S. Vitale A.A. 2001-2002 HLAT -2.95 -5.06 -6.55 -7.21 -6.99 -5.95 -4.23 -2.05 0.34 HLON 8.01 104.63 201.31 297.92 34.35 130.51 226.35 321.90 57.25 HILON 23.92 44.24 64.60 84.90 105.02 124.87 144.40 163.63 182.67 20 In coordinate cartesiane t x y z 86400 s 1.34246 ¥ 1011 m 5.95459 ¥ 1010 m 7.56809 ¥ 109 m 1814400 s 1.0505 ¥ 1011 m 1.02299 ¥ 1011 m 1.29833 ¥ 1010 m 3542400 s 6.29202 ¥ 1010 m 1.3251 ¥ 1011 m 1.68428 ¥ 1010 m 5270400 s 1.30745 ¥ 1010 m 1.46497 ¥ 1011 m 1.86065 ¥ 1010 m 6998400 s 3.83271 ¥ 1010 m 1.42839 ¥ 1011 m 1.81327 ¥ 1010 m 8726400 s 8.52369 ¥ 1010 m 1.22321 ¥ 1011 m 1.55384 ¥ 1010 m 10454400 s 1.22156 ¥ 1011 m 8.74551 ¥ 1010 m 1.11116 ¥ 1010 m 12182400 s 1.45163 ¥ 1011 m 4.26412 ¥ 1010 m 5.41557 ¥ 109 m 13910400 s 1.51674 ¥ 1011 m 7.07319 ¥ 109 m 9.01042 ¥ 108 m 15638400 s 1.41283 ¥ 1011 m 5.59949 ¥ 1010 m 7.11378 ¥ 109 m 17366400 s 1.14958 ¥ 1011 m 9.86355 ¥ 1010 m 1.25333 ¥ 1010 m 19094400 s 7.58947 ¥ 1010 m 1.30296 ¥ 1011 m 1.65406 ¥ 1010 m 20822400 s 2.82744 ¥ 1010 m 1.47242 ¥ 1011 m 1.87016 ¥ 1010 m 22550400 s 2.25384 ¥ 1010 m 1.47461 ¥ 1011 m 1.87392 ¥ 1010 m 24278400 s 7.07336 ¥ 1010 m 1.30601 ¥ 1011 m 1.65811 ¥ 1010 m 26006400 s 1.10665 ¥ 1011 m 9.853 ¥ 1010 m 1.25205 ¥ 1010 m 27734400 s 1.37325 ¥ 1011 m 5.46206 ¥ 1010 m 6.94371 ¥ 109 m 29462400 s 1.47296 ¥ 1011 m 4.11434 ¥ 109 m 5.14361 ¥ 108 m 31190400 s 11 1.39268 ¥ 102001-2002 m 4.68417 ¥ 1010 m S. Vitale A.A. 5.95286 ¥ 10921m Coordinate x 0.134246 Tm 0.10505 Tm 0.0629202 Tm 0.0130745 Tm −0.0383271 Tm −0.0852369 Tm y 0.0595459 Tm 0.102299 Tm 0.13251 Tm 0.146497 Tm 0.142839 Tm 0.122321 Tm z −0.00756809 Tm −0.0129833 Tm −0.0168428 Tm −0.0186065 Tm −0.0181327 Tm −0.0155384 Tm Spostamenti ∆x −0.0291967 Tm −0.0421295 Tm −0.0498457 Tm −0.0514016 Tm −0.0469098 Tm ∆y 0.0427532 Tm 0.0302105 Tm 0.0139873 Tm −0.0036576 Tm −0.0205187 Tm S. Vitale A.A. 2001-2002 ∆z −0.00541517 Tm −0.00385956 Tm −0.00176369 Tm 0.000473852 Tm 0.00259425 Tm 22 Spostamenti z AU0.10 0.1 1 0.5 1 0.5 x AU 0 0 y AU 0.5 0.5 S. Vitale A.A. 2001-2002 1 1 23 0 [email protected] D 0.1 0 0.8 0.6 0.2 0.4 y@AU D 0.4 x@AU D 0.2 0.6 0.8 0 Un tratto molto più piccolo(50 gg) Punti molto ravvicinati Costruiamo gli spostamenti e “dividiamoli” per il tempo impiegato ad effettuarli S. Vitale A.A. 2001-2002 24 YYYY DDD 2000 1 2000 2 2000 3 2000 4 2000 5 2000 6 2000 7 2000 8 2000 9 2000 10 2000 11 2000 12 2000 13 2000 14 2000 15 2000 16 2000 17 2000 18 2000 19 2000 20 2000 21 2000 22 2000 23 2000 24 2000 25 AU 0.983 0.983 0.983 0.983 0.983 0.983 0.983 0.983 0.983 0.983 0.983 0.983 0.983 0.984 0.984 0.984 0.984 0.984 0.984 0.984 0.984 0.984 0.984 0.984 0.984 ELAT 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 ELON 99.86 100.88 101.90 102.92 103.94 104.96 105.98 106.99 108.01 109.03 110.05 111.07 112.09 113.11 114.13 115.15 116.16 117.18 118.20 119.22 120.24 121.25 122.27 123.29 124.31 HLAT -2.95 -3.07 -3.18 -3.30 -3.41 -3.52 -3.63 -3.75 -3.85 -3.96 -4.07 -4.18 -4.28 -4.38 -4.48 -4.58 -4.68 -4.78 -4.88 -4.97 -5.06 -5.15 -5.24 -5.33 -5.42 HLON HILON 8.01 23.92 354.83 24.93 341.66 25.95 328.49 26.96 315.32 27.98 302.16 28.99 288.99 30.01 275.82 31.02 262.65 32.04 249.48 33.05 236.31 34.07 223.14 35.09 209.97 36.10 196.81 37.12 183.64 38.13 170.47 39.15 157.30 40.17 144.14 41.19 130.97 42.20 117.80 43.22 104.63 44.24 91.47 45.26 78.30 46.27 65.13 47.29 51.97 48.31 2000 2000 2000 2000 2000 2000 2000 2000 2000 2000 2000 2000 2000 2000 2000 2000 2000 2000 2000 2000 2000 2000 2000 2000 2000 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48 49 50 0.985 0.985 0.985 0.985 0.985 0.985 0.985 0.985 0.986 0.986 0.986 0.986 0.986 0.986 0.986 0.987 0.987 0.987 0.987 0.987 0.988 0.988 0.988 0.988 0.988 S. Vitale A.A. 2001-2002 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 125.32 126.34 127.36 128.37 129.39 130.40 131.42 132.43 133.45 134.46 135.48 136.49 137.51 138.52 139.53 140.54 141.56 142.57 143.58 144.59 145.60 146.61 147.62 148.63 149.64 -5.50 -5.59 -5.67 -5.74 -5.82 -5.90 -5.97 -6.04 -6.11 -6.18 -6.25 -6.31 -6.37 -6.43 -6.49 -6.55 -6.60 -6.65 -6.70 -6.75 -6.79 -6.84 -6.88 -6.92 -6.95 38.80 25.64 12.47 359.30 346.14 332.97 319.80 306.64 293.47 280.30 267.14 253.97 240.81 227.64 214.47 201.31 188.14 174.97 161.80 148.64 135.47 122.30 109.13 95.96 82.80 49.33 50.34 51.36 52.38 53.40 54.42 55.44 56.45 57.47 58.49 59.51 60.53 61.54 62.56 63.58 64.60 65.61 66.63 67.65 68.66 69.68 70.70 71.71 72.73 73.75 25 86400 s 172800 s 259200 s 345600 s 432000 s 518400 s 604800 s 691200 s 777600 s 864000 s 950400 s 1036800 s 1123200 s 1209600 s 1296000 s 1382400 s 1468800 s 1555200 s 1641600 s 1728000 s 1814400 s 1900800 s 1987200 s 2073600 s 2160000 s 1.34246 × 1011 m 1.33161 × 1011 m 1.32024 × 1011 m 1.30856 × 1011 m 1.29636 × 1011 m 1.28387 × 1011 m 1.27085 × 1011 m 1.25754 × 1011 m 1.24374 × 1011 m 1.22966 × 1011 m 1.21506 × 1011 m 1.20007 × 1011 m 1.18487 × 1011 m 1.17034 × 1011 m 1.15439 × 1011 m 1.13792 × 1011 m 1.12109 × 1011 m 1.1039 × 1011 m 1.08654 × 1011 m 1.06869 × 1011 m 1.0505 × 1011 m 1.03197 × 1011 m 1.01331 × 1011 m 9.94152 × 1010 m 9.74679 × 1010 m 5.95459 × 1010 m 6.18962 × 1010 m 6.42501 × 1010 m 6.65594 × 1010 m 6.88705 × 1010 m 7.11366 × 1010 m 7.3402 × 1010 m 7.56205 × 1010 m 7.78381 × 1010 m 8.00079 × 1010 m 8.21731 × 1010 m 8.43114 × 1010 m 8.64025 × 1010 m 8.85763 × 1010 m 9.06133 × 1010 m 9.26411 × 1010 m 9.46387 × 1010 m 9.66054 × 1010 m 9.85217 × 1010 m 1.00427 × 1011 m 1.02299 × 1011 m 1.04138 × 1011 m 1.05926 × 1011 m 1.07697 × 1011 m 1.09434 × 1011 m −7.56809 × 109 m −7.87566 × 109 m −8.15756 × 109 m −8.46506 × 109 m −8.7469 × 109 m −9.02871 × 109 m −9.31049 × 109 m −9.61784 × 109 m −9.87393 × 109 m −1.01556 × 1010 m −1.04372 × 1010 m −1.07188 × 1010 m −1.09748 × 1010 m −1.12421 × 1010 m −1.14983 × 1010 m −1.17544 × 1010 m −1.20105 × 1010 m −1.22665 × 1010 m −1.25225 × 1010 m −1.27529 × 1010 m −1.29833 × 1010 m −1.32136 × 1010 m −1.34438 × 1010 m −1.36741 × 1010 m −1.39043 × 1010 m 2246400 s 2332800 s 2419200 s 2505600 s 2592000 s 2678400 s 2764800 s 2851200 s 2937600 s 3024000 s 3110400 s 3196800 s 3283200 s 3369600 s 3456000 s 3542400 s 3628800 s 3715200 s 3801600 s 3888000 s 3974400 s 4060800 s 4147200 s 4233600 s 4320000 s S. Vitale A.A. 2001-2002 9.55886 × 1010 m 9.35985 × 1010 m 9.15613 × 1010 m 8.9497 × 1010 m 8.74032 × 1010 m 8.52821 × 1010 m 8.31359 × 1010 m 8.09852 × 1010 m 7.88681 × 1010 m 7.66443 × 1010 m 7.43967 × 1010 m 7.21273 × 1010 m 6.98581 × 1010 m 6.75449 × 1010 m 6.52108 × 1010 m 6.29202 × 1010 m 6.05686 × 1010 m 5.81751 × 1010 m 5.57636 × 1010 m 5.33588 × 1010 m 5.09664 × 1010 m 4.85032 × 1010 m 4.60504 × 1010 m 4.35593 × 1010 m 4.10556 × 1010 m 1.1125 × 1011 m 1.129 × 1011 m 1.14533 × 1011 m 1.1613 × 1011 m 1.17689 × 1011 m 1.19209 × 1011 m 1.20693 × 1011 m 1.22124 × 1011 m 1.23655 × 1011 m 1.25023 × 1011 m 1.26351 × 1011 m 1.27641 × 1011 m 1.28877 × 1011 m 1.30085 × 1011 m 1.31251 × 1011 m 1.3251 × 1011 m 1.33585 × 1011 m 1.34628 × 1011 m 1.35629 × 1011 m 1.36576 × 1011 m 1.37632 × 1011 m 1.38503 × 1011 m 1.39325 × 1011 m 1.40111 × 1011 m 1.40855 × 1011 m −1.41232 × 1010 m −1.43536 × 1010 m −1.45584 × 1010 m −1.47375 × 1010 m −1.49422 × 1010 m −1.51469 × 1010 m −1.53259 × 1010 m −1.5505 × 1010 m −1.56999 × 1010 m −1.58791 × 1010 m −1.60582 × 1010 m −1.62118 × 1010 m −1.63653 × 1010 m −1.65188 × 1010 m −1.66723 × 1010 m −1.68428 × 1010 m −1.69708 × 1010 m −1.70988 × 1010 m −1.72268 × 1010 m −1.73548 × 1010 m −1.74748 × 1010 m −1.76029 × 1010 m −1.77053 × 1010 m −1.78078 × 1010 m −1.78846 × 1010 m 26 −9.31908 × 1010 m 4233600 s −22012.2 −8.328 × 1010 m 3888000 s −21419.8 −7.36778 × 1010 m 3542400 s −20798.8 −6.43883 × 1010 m 3196800 s −20141.5 −5.53783 × 1010 m 2851200 s −19422.8 −4.68432 × 1010 m 2505600 s −18695.4 −3.86578 × 1010 m 2160000 s −17897.1 −3.10489 × 1010 m 1814400 s −17112.5 −2.3856 × 1010 m 1468800 s −16241.9 −1.72124 × 1010 m 1123200 s −15324.5 −1.12802 × 1010 m 777600 s −14506.4 −5.85969 × 109 m 432000 s −13564.1 −1.08513 × 109 m 86400 s −12559.4 S. Vitale A.A. 2001-2002 m s m s m s m s m s m s m s m s m s m s m s m s m s x 27 8.13094 × 1010 m 4233600 s 19205.7 7.80866 × 1010 m 3888000 s 20084. 7.40388 × 1010 m 3542400 s 20900.7 6.93312 × 1010 m 3196800 s 21687.7 6.41093 × 1010 m 2851200 s 22485. 5.81426 × 1010 m 2505600 s 23205.1 5.17039 × 1010 m 2160000 s 23937. 4.45924 × 1010 m 1814400 s 24577. 3.70595 × 1010 m 1468800 s 25231.2 2.90305 × 1010 m 1123200 s 25846.2 2.0462 × 1010 m 777600 s 26314.3 1.15907 × 1010 m 432000 s 26830.4 2.35028 × 109 m 86400 s 27202.3 S. Vitale A.A. 2001-2002 m s m s m s m s m s m s m s m s m s m s m s m s m s y 28 −1.03165 × 1010 m 4233600 s −2436.81 −9.90672 × 109 m 3888000 s −2548.02 −9.40273 × 109 m 3542400 s −2654.34 −8.79721 × 109 m 3196800 s −2751.88 −8.13183 × 109 m 2851200 s −2852.07 −7.37412 × 109 m 2505600 s −2943.06 −6.55515 × 109 m 2160000 s −3034.79 −5.64548 × 109 m 1814400 s −3111.48 −4.69844 × 109 m 1468800 s −3198.83 −3.67405 × 109 m 1123200 s −3271.05 −2.58751 × 109 m 777600 s −3327.56 −1.46062 × 109 m 432000 s −3381.06 −3.07566 × 108 m 86400 s −3559.79 S. Vitale A.A. 2001-2002 m s m s m s m s m s m s m s m s m s m s m s m s m s z 29 Il modulo 2 2 x ( t + ∆t ) − x ( t ) y ( t + ∆ t ) − y ( t ) z ( t + ∆t ) − z ( t ) + + ∆ t ∆ t ∆ t 2 l lm @ @mDD t 11 s 1.2¥ 10 30200 1 ¥ 1011 10 8 ¥ 10 30000 6 ¥ 1010 29800 4 ¥ 1010 29600 10 2 ¥ 10 1 ¥ 1066 1 ¥ 10 2 ¥ 1066 2 ¥ 10 66 10 33¥¥10 S. Vitale A.A. 2001-2002 66 ¥ 10 44 ¥ 10 tt@s@DsD 30 Alcune conclusioni Dividendo le tre componenti del vettore spostamento per lo scalare tempo si ottiene ancora un vettore: la velocità media G x ( t 2 ) − x ( t1 ) y ( t 2 ) − y ( t1 ) z ( t 2 ) − z ( t1 ) v= , , t 2 − t1 t 2 − t1 t 2 − t1 G G G r ( t 2 ) − r ( t1 ) v ( t 1 ,t 2 ) ≡ t 2 − t1 S. Vitale A.A. 2001-2002 31 Se t 2 → t1 allora x ( t 2 ) − x ( t1 ) t 2 − t1 → v x ( t1 ) indip da t 2 Vettore velocità istantanea G v (t) ≡ x ( t+∆t ) − x ( t ) y ( t+∆t ) − y ( t ) z ( t+∆t ) − z ( t ) , Lim , Lim Lim ∆t →0 ∆t →0 ∆t ∆t ∆t ∆t →0 ≡ {v ( t ) , v ( t ) , v ( t )} x y S. Vitale A.A. 2001-2002 z 32 G Lim r ( t + ∆t ) − r ( t ) = 0 ∆t → G r ( t + ∆t ) − r ( t ) G Lim = v (t) ∆t → ∆t lunghezza di traiettoria Modulo: tempo impiegato Direzione: tangente alla traiettoria Verso: stesso verso di percorrenza della traiettoria S. Vitale A.A. 2001-2002 33 Moto rettilineo uniforme x ( t ) = v ox t + xo y ( t ) = v oy t + y o z ( t ) = v oz t + z o G r ( t ) = { v oxt + xo , v oy t + y o , v oz t + z o } G def dr ( t ) G v (t) ≡ dt d ( v oxt + xo ) d ( v oy t + y o ) d ( v oz t + z o ) , , = dt dt dt Un vettore costante = { v ox , v oy , v oz } G 2 2 2 2 2 2 v ( t ) = v x ( t ) + v y ( t ) + v z ( t ) = v ox + v oy + v oz S. Vitale A.A. 2001-2002 34 S. Vitale A.A. 2001-2002 35 y@mD 30 40 20 10 10 G v 0 Traiettoria z @mD 0 10 20 0 5 x @m D 10 15 S. Vitale A.A. 2001-2002 36 Velocità S. Vitale A.A. 2001-2002 37 Si può rappresentare in un piano y G v (t) G r ( t )∆rG t () O x S. Vitale A.A. 2001-2002 38 Componenti della velocità G v (t) y G v x = v Cos ( φ ) G v y = v Sin ( φ ) O G v (t) φ x S. Vitale A.A. 2001-2002 39 Moto circolare uniforme x ( t ) = roCos ( ωo t ) y ( t ) = roSin ( ωo t ) [ro ] = l z (t) = 0 −1 ω = t [ o] G r ( t ) = x2 ( t ) + y 2 ( t ) + z 2 ( t ) = ro2Cos 2 ( ωt ) + ro2Sin 2 ( ωt ) = ro S. Vitale A.A. 2001-2002 40 y@mD 0.5 0 0.5 1 1 0.2 0.1 z @mD 0 0.1 0.2 1 0.5 x @m D 0 0.5 1 S. Vitale A.A. 2001-2002 41 Velocità vx ( t ) = dx ( t ) dt vy ( t ) = = dy ( t ) dt droCos ( ωo t ) dt = droSin ( ωo t ) = ro ωo −Sin ( ωo t ) = ro ωoCos ( ωo t ) dt dz ( t ) vz ( t ) = =0 dt G v ( t ) = ro ωo {−Sin ( ωo t ) ,Cos ( ωo t )} G v ( t ) = ro ωo Sin 2 ( ωo t ) + Cos 2 ( ωo t ) = ro ωo S. Vitale A.A. 2001-2002 42 y G v (t) G r (t) π θ= −φ 2 x ( t ) = roCos ( ωo t ) y ( t ) = roSin ( ωo t ) φ = ωo t O x v y ( t ) = ωoroCos ( ωo t ) v x ( t ) = −ωoroSin ( ωo t ) S. Vitale A.A. 2001-2002 43 G G r (t) ⊥ v (t) G G r ( t ) ⋅ v ( t ) ≡ x ( t ) vx ( t ) + y ( t ) vy ( t ) + z ( t ) vz ( t ) = roCos ( ωo t ) × −ωoroSin ( ωo t ) + roSin ( ωo t ) ωoroCos ( ωo t ) = 0 Ma anche G G Gn G G G r ( t ) ⋅ v ( t ) = r ( t ) v ( t ) Cos r ( t ) ⋅ v ( t ) Gn G π r (t) ⋅ v (t) = ± 2 S. Vitale A.A. 2001-2002 44 G G r ( t + ∆t ) − r ( t ) π δ − 2 2 G r ( t + ∆t ) δ G r (t) Al tendere di ∆t Æ 0, δ Æ 0 e π/2-δ/2 Æ π/2 G G G r ( t + ∆t ) − r ( t ) ⊥ r ( t ) La derivata di un vettore di modulo costante è ortogonale al vettore derivato S. Vitale A.A. 2001-2002 45 S. Vitale A.A. 2001-2002 46 Traiettoria 2 z@mD 0 2 2 2 y@mD 0 0 2 2 x@mD S. Vitale A.A. 2001-2002 47 velocità 2 G r z@mD 0 2 2 2 y@mD 0 0 2 x@mD 2 S. Vitale A.A. 2001-2002 48 Moto parabolico x@tD = vo Cos@θD t; 1 a t2; z@tD = 0; y@tD = vo Sin@θD t + 2 ” r@tD = 8x@tD, y@tD, z@tD< ê. π m m = , θ −> , a → − 9.8 9vo → 1800 6 s2 s è 4.9 m t2 900 m t 900 3 m t , 0= − , 9 s2 s s ” ” V@tD = ∂t r@tD è 9.8 m t 900 m 900 3 m , 0= 9 − , s2 s S. Vitale A.A. 2001-2002 s 49 Traiettoria e velocità y@mD 40000 30000 20000 10000 50000 100000 150000 200000 S. Vitale A.A. 2001-2002 250000 x@mD 50 Accelerazione G 2G dv ( t ) d r ( t ) G a (t) = = dt dt 2 2 dv x ( t ) d x ( t ) ax ( t ) = = 2 dt dt dv y ( t ) d 2 y ( t ) ay ( t ) = = 2 dt dt Dimensioni fisiche v] [l] [ [a ] = = 2 [t ] [t ] az ( t ) = dv z ( t ) dt = d2z ( t ) dt 2 m → S.I. 2 s S. Vitale A.A. 2001-2002 1 Valori tipici Accelerazione di gravità sulla superficie terrestre: g=9.8 m/s2 Accelerazione automobile: “da 0 a 100 km/h in 10 s” 100 100 km h = 3.6 m ≈ 2.8 m 2 10 s 10 s s Accelerazione di un razzo alla partenza: ª5-8 g ª 50-80 m/s2 Ultracentrifuga : ª105 g ª 106 m/s2 S. Vitale A.A. 2001-2002 2 Es: moto rettilineo uniforme G r ( t ) = { v ox t + xo , v yo t + y o , v zo t + z o } G v (t) = G dr ( t ) dt = { v ox , v yo , v zo } G 2G G dv ( t ) d r ( t ) G a(t) = = = {0,0,0} ≡ 0 (0) dt dt Velocità costante = accelerazione nulla S. Vitale A.A. 2001-2002 3 Un altro esempio molto importante: Il moto circolare (uniforme) G G r ( t ) = {roCos ( ωt ) , roSin ( ωt ) , 0} r ( t ) = ro G G v ( t ) = {−ω roSin ( ωt ) , ω roCos ( ωt ) , 0} v ( t ) = ωro G dv ( t ) G 2 2 2G a (t ) = = −ω roCos ( ωt ) , -ω roSin ( ωt ) , 0 = −ω r ( t ) dt 2 2 G 2 2 2 a ( t ) = ω ro Cos ( ωt ) + ω ro Sin 2 ( ωt ) = ω2ro G v G G G G Accelerazione r ⋅ v = 0 v⋅a = 0 “centripeta” G G r a Ultracentrifuga : ω ≈ 2π1000rad s; O 2 6 m ro ≈ 0.1m; ω ro ≈ 4 × 10 2 s { } ( ) S. Vitale A.A. 2001-2002 ( ) 4 Ultracentrifuga Preparativa (Beckmann Coulter ) Spins up to 8 x 6.5 mL tubes up to 802,400 x g @ 100,000 rpm in the XL100K S. Vitale A.A. 2001-2002 5 Es: moto uniformemente accelerato G r (t) = 1 1 1 2 2 2 xo + v xo t + a xo t , y o + v yo t + a yo t , z o + v zo t + a zo t 2 2 2 G v (t) = G dr ( t ) dt G a (t) = = { v xo + a xo t, v yo + a yo t, v zo + a zo t} G dv ( t ) dt G = {a xo ,a yo ,a zo } = ao S. Vitale A.A. 2001-2002 6 Es: moto rettilineo uniformemente accelerato 1 2 z ( t ) = z o + v o t + ao t 2 x(t) = y (t) = 0 vx ( t ) = vy ( t ) = 0 ax ( t ) = ay ( t ) = 0 v z ( t ) = v o + ao t a z ( t ) = ao S. Vitale A.A. 2001-2002 7 m ao = −9.8 2 s vo=0 vo=+ 5 m/s S. Vitale A.A. 2001-2002 vo=- 5 m/s 8 12 10 z (m) 8 6 4 Zo=10 m 2 0 0 0.2 0.4 0.6 0.8 1 1.2 1.4 1.6 t (s) vo=0 vo=+5 m/s S. Vitale A.A. 2001-2002 vo=-5 m/s 9 z, vo=0 vz, vo=+5 m/s z, vo=+5 m/s vz, vo=-5 m/s z, v0=-5 m/s az, tutti i casi vz, vo=+5 m/s 15 2 z(m) o vz(m/s) o az (m/s ) 10 5 0 0 0.2 0.4 0.6 0.8 1 1.2 1.4 1.6 -5 -10 -15 -20 -25 t(s) S. Vitale A.A. 2001-2002 10 La velocità e l’accelerazione hanno versi indipendenti La velocità può essere verso l’alto e l’accelerazione verso il basso o viceversa S. Vitale A.A. 2001-2002 11 2° caso: moto anche lungo x 1 2 z ( t ) = z o + v zot + aot 2 x ( t ) = xo + v xot v z ( t ) = v zo + aot v x ( t ) = v xo S. Vitale A.A. 2001-2002 12 Composizione dei moti voz=- 5 m/s vox= 2m/s voz=0 voz=+ 5 m/s vox= 2m/s vox= 2m/s S. Vitale A.A. 2001-2002 13 La traiettoria 12 z (m) 10 8 6 4 2 0 0 1 2 3 4 x (m) S. Vitale A.A. 2001-2002 14 La composizione delle velocità m v z ( t ) = −9.8 2 t s m vx (t ) = 2 s S. Vitale A.A. 2001-2002 15 y@mD N.B. Accelerazione verso il basso e velocità verso l’alto 5 10 15 20 x @m D Velocità 20 Accelerazione m x ( t ) = 4 t; s m 1 m 2 y ( t ) = 7 t − 9.8 2 t s 2 s m vx ( t ) = 4 ; s m m v y ( t ) = 7 − 9.8 2 t s s 40 60 80 G m a = 0, −9.8 2 , 0 s Un altro esempio S. Vitale A.A. 2001-2002 16 y@mD10 5 15 0 Un esempio in tre dimensioni 15 z@mD 10 5 10 5 x@mD 0 Accelerazione Velocità 5 m m 9xo → 2 m, vxo → 4 , axo → −3 , 2 s s m m , ayo → 2 2 , yo → −4 m, vyo → .3 s s m m zo → 4 m, vzo → 7 , azo → −2 2 = s s S. Vitale A.A. 2001-2002 17 Un’esempio importante: Il lancio di un proiettile: partenza dall’origine posta al suolo 1 2 z ( t ) = v zo t − gt 2 v z ( t ) = v zo − gt m g = 9.8 2 s z v x ( t ) = v xo Che relazione c’è fra alzo, vo e la gittata? G vo o x ( t ) = v xot φ = alzo gittata S. Vitale A.A. 2001-2002 x 18 G v ox = v o Cos ( φ ) G v oz = v o Sin ( φ ) G 1 2 z ( t ) = v o Sin ( φ ) t − gt 2 G v z ( t ) = v o Sin ( φ ) − gt G x ( t ) = v o Cos ( φ ) t G v x ( t ) = v o Cos ( φ ) Impatto: z(t)=0 z G vo o φ = alzo gittata 1 G 0 = v o Sin ( φ ) − gt t 2 G 2 v o Sin ( φ ) t= ↔t=0 g x S. Vitale A.A. 2001-2002 19 G x ( t ) = v o Cos ( φ ) t G 2 v o Sin ( φ ) t= ↔t=0 g G 2 2 v o Sin ( φ ) Cos ( φ ) x= ↔x=0 g z G 2 v o Sin ( 2φ ) gittata = g G vo o φ = alzo gittata G 2 π v o Sin 2 G 2 4 vo max → = g g x S. Vitale A.A. 2001-2002 20 Perchè l’accelerazione è importante? G G F = ma S. Vitale A.A. 2001-2002 21 Ricostruzione della legge oraria dalla velocità: il fatto matematico dx vx ( t ) = dt dy vy ( t ) = dt dz vz ( t ) = dt G G dr v (t) = dt tB → x ( t B ) − x ( t A ) = ∫ v x ( t ) dt tA tB → y ( t B ) − y ( t A ) = ∫ v y ( t ) dt tA tB → z ( t B ) − z ( t A ) = ∫ v z ( t ) dt tA tB G G G → r ( t B ) − r ( t A ) = ∫ v ( t ) dt tA S. Vitale A.A. 2001-2002 1 tB G G G r ( t B ) = r ( t A ) + ∫ v ( t ) dt tA Per conoscere la posizione al tempo tB bisogna conoscere la velocità fra tA e tB e la posizione al tempo tA Perché l’integrale? S. Vitale A.A. 2001-2002 2 y @m D Dividiamo [tA,tB] in N intervalli lunghi tB − tA ∆t = N 40000 30000 20000 10000 t1 50000 100000 150000 200000 250000 tA=to x @m D tB=tN S. Vitale A.A. 2001-2002 3 x[t B ] − x [ t A ] ≡ x[t N ] − x [ t 0 ] = x [ t 1 ] − x [ t 0 ] + x [ t 2 ] − x [ t 1 ] + x [ t 3 ] − x [ t 2 ] + ... ... + x[t N ] N −1 = ∑ ( x [ t k +1 ] − x [ t k ] ) k =0 x [ t k +1 = t k + ∆ t ] − x [ t k ] ∆t N −1 ≈ vx [tk ] N −1 ∑ ( x [ t ] − x [ t ] ) ≈ ∑ v [ t ] ∆t k =0 k +1 k x k k =0 S. Vitale A.A. 2001-2002 4 G G G r [ t k +1 ] ≈ r [ t k ] + v [ t k ] ∆t y @m D 40000 30000 20000 10000 x @m D 50000 100000 150000 200000 250000 300000 S. Vitale A.A. 2001-2002 5 Andare per la tangente a velocità costante per un tempo t: una discreta y@m D approssimazione 40000 30000 20000 10000 x @m D 50000 100000 150000 200000 250000 300000 S. Vitale A.A. 2001-2002 6 y @m D N −1 tB N →∞ , ∆t → 0 k = 0 tA G Lim ∑ v [ t k ] ∆t = G ∫ v [t ]dt Dt=10 s 40000 Dt=5 s Dt=0 s 30000 20000 10000 x @m D 50000 100000 150000 200000 250000 300000 S. Vitale A.A. 2001-2002 7 Es: moto rettilineo uniforme v x ( t ) = v xo ; v y ( t ) = v yo ; v z ( t ) = v zo ; G G v ( t ) = { v x ( t ) , v y ( t ) , v z ( t )} = { v xo , v yo , v zo } ≡ v o t2 x ( t 2 ) = x ( t1 ) + ∫ v xo dt = x ( t1 ) + v xo ( t 2 − t1 ) t1 t2 y ( t 2 ) = y ( t1 ) + ∫ v yodt = y ( t1 ) + v yo ( t 2 − t 1 ) t1 t2 z ( t 2 ) = z ( t 1 ) + ∫ v zodt = z ( t 1 ) + v zo ( t 2 − t 1 ) t1 t2 G G G G G r ( t 2 ) = x ( t 1 ) + ∫ v odt = r ( t 1 ) + v o ( t 2 − t 1 ) S. t1 Vitale A.A. 2001-2002 8 Es: moto circolare uniforme v x ( t ) = −ω roSin ( ωt ) ; v y ( t ) = ω roCos ( ωt ) ; v z ( t ) = 0 t2 x ( t 2 ) = x ( t 1 ) − ∫ ω roSin ( ωt ) dt = t1 x ( t 1 ) + ro Cos ( ωt 2 ) − Cos ( ωt 1 ) t2 y ( t 2 ) = y ( t 1 ) + ∫ ω roCos ( ωt ) dt = t1 y ( t 1 ) + ro Sin ( ωt 2 ) − Sin ( ωt 1 ) t2 z ( t 2 ) = z ( t1 ) + ∫ 0 dt = z ( t 1 ) t1 S. Vitale A.A. 2001-2002 9 ro Cos ( ωt 2 ) − Cos ( ωt 1 ) y roCos ( ωt 2 ) G r ( t1 ) G r (t2 ) roCos ( ωt 1 ) x(t2) O x x(t1) S. Vitale A.A. 2001-2002 x ( t 2 ) − x ( t1 ) 10 N.B. da tB G G G r ( t B ) = r ( t A ) + ∫ v ( t ) dt tA Segue che la velocità media G v (t A , tB ) ≡ G G r ( tB ) − r ( t A ) tB − tA 1 = tB − t A ∫ tB tA G v ( t ) dt È la media temporale della velocità istantanea S. Vitale A.A. 2001-2002 11 Come si ricavano posizione e velocità dall’accelerazione? t2 G G G v ( t 2 ) − v ( t 1 ) = ∫ a ( t ) dt t t1 G G G v ( t ) = v ( t o ) + ∫ a ( t ') dt ' to t' G G G G G G r ( t ) = r ( t o ) + ∫ v ( t ') dt ' = r ( t o ) + ∫ v ( t o ) + ∫ a ( t ") dt " dt ' to to to t t t t' to to G G G G r ( t ) = r ( t o ) + v ( t o )( t − t o ) + ∫ dt ' ∫ a ( t ") dt " Due condizioni iniziali: se l’accelerazione è nulla la velocità puòS. Vitale essere diversa da zero 12 A.A. 2001-2002 z O G a Esempio: il moto nel campo gravitazionale terrestre G a ( t ) = −gkˆ g=9.8 m/s2 y t t' to to x rG ( t ) = rG ( t o ) + vG ( t o )( t − t o ) + ∫ dt' ∫ −gkˆ dt" = t G G = r ( t o ) + v ( t o )( t − t o ) − ∫ gkˆ ( t'− t o )dt' = to G 1 G 2 ˆ = r ( t o ) + v ( t o )( t − t o ) − k g ( t − t o ) 2 S. Vitale A.A. 2001-2002 13 Una piccola parentesi matematica: il versore G By B Bx Bz B̂ ≡ G = , , B B 2x + B 2y + B 2z B 2x + B 2y + B 2z B 2x + B 2y + B 2z G G ˆ → B̂ = 1 → B = B B z k̂ xG î ĵ î = {1,0, 0} ĵ = {0,1,0} y k̂ = {0, 0, 1} B = {B x ,B y ,B z } = {B x ,0,0} + {0,B y , 0} + {0,0,B z } = ˆj + B k̂ B xS.îVitale +B y 2001-2002 z A.A. 14 La velocità G G v ( t ) = v ( t o ) − gkˆ ( t − t o ) vx ( t ) = vx ( to ) ; vy ( t ) = vy ( to ) vz ( t ) = vz ( to ) − g ( t − to ) S. Vitale A.A. 2001-2002 15 Proprietà dell’accelerazione 1: Moto circolare uniforme G G v ( t ) = {−ω roSin ( ωt ) , ω roCos ( ωt ) , 0} v ( t ) = ωro G dv ( t ) G 2 2 2G a(t) = = −ω roCos ( ωt ) , -ω roSin ( ωt ) , 0 = −ω r ( t ) dt { G r O } G v G G v⋅a = 0 G a G2 v G 2 a ( t ) = ω ro = ro S. Vitale A.A. 2001-2002 1 Derivata di un vettore costante in modulo G G A ( t + ∆t ) − A ( t ) θ θ G A ( t + ∆t ) ∆ δφ G G A ( t + ∆t ) − A ( t ) ∆t Lim ∆t → 0 π ∆φ ∆φ = π − 2θ; θ= 2 2 π ∆φ → 0 ⇒ θ → 2 G A (t ) 2 G ∆φ ∆φ G = A ( t ) Sin ≈ A (t) ∆t ∆t 2 G G A ( t + ∆t ) − A ( t ) ∆t dφ G = A (t) dt S. Vitale A.A. 2001-2002 2 lQ Q O lP sP = l P sQ = −l Q P Ascissa Curvilinea s su una curva orientata: Distanza di un punto sulla curva da un’origine sulla stessa + : il punto segue l’origine -: il punto precede l’origine G d ( lunghezza dell 'arco di traiettoria percorso ) ds v = = d ( tempo impiegato a percorrerlo ) dt S. Vitale A.A. 2001-2002 3 Moto Circolare Uniforme v x ( t ) = −ω roSin ( ωt ) ; v y ( t ) = ω roCos ( ωt ) ; v z ( t ) = 0 v 2x ( t ) + v 2y ( t ) + v 2z ( t ) = 2 ω r Sin ω t + ω r Cos ( o) ( ) ( o) ( ωt ) = ω ro 2 2 2 t s ( t ) = s ( 0 ) ± ∫ ωrodt = s ( 0 ) ± ωro t 0 S. Vitale A.A. 2001-2002 4 y @m D 4 φ = ωt 3 2 s = ro φ = ro ωt 1 4 3 2 1 1 1 2 3 4 x @m D 2 3 4 S. Vitale A.A. 2001-2002 5 O G ds v ( t ) = τˆ ( t ) dt G ds ds v (t) = τˆ = τˆ dt dt G ds ≥ 0 → v ↑↑ τˆ dt ds G ≤ 0 → v ↑↓ τˆ dt G v ( t )G v (t) τˆ ≡ versore tangente Il verso è quello positivo della traiettoria G G v ( t ) = v ( t ) vˆ ( t ) S. Vitale A.A. 2001-2002 6 Derivata del prodotto di uno scalare per un vettore G da ( t ) A ( t ) d {a ( t ) A x ( t ) ,a ( t ) A y ( t ) ,a ( t ) A z ( t )} = dt dt da ( t ) dA x ( t ) Ax ( t ) + a ( t ) , dt dt = da ( t ) A t + a t dA y ( t ) , da ( t ) A t + a t dA z ( t ) () () y( ) z( ) dt dt dt dt G dA ( t ) da ( t ) G = A (t) + a(t) dt dt S. Vitale A.A. 2001-2002 7 Applichiamolo alla velocità ds G d τˆ ( t ) 2 2 dv ( t ) ˆ ds ds dτ d s G dvˆ dt = = 2 τˆ + = 2 τˆ + v dt dt dt dt dt dt dt Accelerazione tangenziale G d 2s at = 2 dt G at dφ dt dvˆ ( t ) Velocità di rotazione della velocità G G dφ an = v dt S. Vitale A.A. 2001-2002 dt ⊥ v̂ ( t ) G an Accelerazione normale 8 Qualunque curva localmente si può approssimare con una circonferenza G G an a t Cerchio “osculatore” rcurvatura G G dφ an = v dt → rcurvatura ≡ N G2 v r definizione curvatura dφ G an dt = G2 = G v v S. Vitale A.A. 2001-2002 9 Es: Moto circolare non uniforme G G r ( t ) = roCos φ ( t ) ,roSin φ ( t ) ,0 r ( t ) = ro dφ ( t ) dφ ( t ) G v ( t ) = −roSin φ ( t ) ,roCos φ ( t ) ,0 dt dt dφ ( t ) G v ( t ) = ro dt 2 2 dφ ( t ) d φ(t) G a ( t ) = −roCos φ ( t ) , − roSin φ ( t ) 2 dt dt 2 2 dφ ( t ) d φ ( t ) -roSin φ ( t ) ,0 = + roCos φ ( t ) 2 dt dt 2 2 dφ ( t ) d φ(t) Centripeta ˆ ˆ = −ro + τ r t r t ( ) ( ) o 2 Tangenziale S. Vitaledt A.A. 2001-2002 10 dt { } dφ <0 dt d 2φ >0 2 dt G at G v τ̂ G an φ G G G a ( t ) = an + a t 2 dφ ( t ) G an ( t ) = −ro rˆ ( t ) dt dφ ( t ) G v ( t ) = ro τˆ dt 2 G v (t) G an = ro d φ(t) G ˆ τ a t = ro (t) 2 dt 2 S. Vitale A.A. 2001-2002 11 Sistemi di Riferimento ẑ ẑ ŷ x̂ ŷ Insiemi di corpi cui è fissato un sistema di coordinate x̂ S. Vitale A.A. 2001-2002 12 I sistemi di riferimento possono essere in moto relativo: Gli assi possono ruotare L’origine può traslare ẑ ' ŷ ' ẑ O’ O ŷ x̂' x̂ S. Vitale A.A. 2001-2002 13 Il moto relativo più semplice è il moto di traslazione dell’origine, con gli assi che mantengono orientazioni relative fisse ẑ ẑ O O x̂ ŷ ŷ x̂ S. Vitale A.A. 2001-2002 14 Traslazione dell’origine: formule di trasformazione del raggio vettore z z P G rP O x G rP O G G rOO = − rOO x y y G G G G G G G G rP = rP + rOO ; rP = rP + rOO = rP − rOO S. Vitale A.A. 2001-2002 15 Trasformazione della velocità: Le velocità si sommano (si compongono) vettorialmente G G G G G G G G rP ( t ) = rP ( t ) + rOO ( t ) ; rP ( t ) = rP ( t ) + rOO ( t ) = rP ( t ) − rOO ( t ) G drP ( t ) dt = G drP ( t ) dt + G drOO ( t ) dt G G G G G v P ( t ) = v P ( t ) + vO ( t ) = v P ( t ) − vO ( t ) → G G G G G v P ( t ) = v P ( t ) + vO ( t ) = v P ( t ) − vO ( t ) S. Vitale A.A. 2001-2002 16 y@km D 40 30 20 y 10 O O P Un esempio: moto rettilineo uniforme km ˆ km ˆ G j; v OO = 1540 i + 70 h h x km ˆ km ˆ G x@kmD v P = 490 j i − 210 50 100 150 200 250 h h y@kmD G G G v P = v P − v OO = 40 km ˆ km ˆ = ( 490 − 1540 ) i + ( −210 − 70) j= h h km ˆ km ˆ = −1050 i − 280 j h h 75 50 S. Vitale A.A. 2001-2002 30 20 P 10 25 O 25 50 75 x@kmD 17 Moto relativo rettilineo uniforme di due sistemi di riferimento: le trasformazioni di Galileo G G G rOO ( t ) = rOO ( 0 ) + v o t; G G G G rP ( t ) = rP ( t ) + rOO ( 0 ) + v o t G G G v P ( t ) = v P ( t ) + vo G G G v P ( t ) = v P ( t ) − vo x P ( t ) = x P ( t ) + x O O ( 0 ) + v ox t y P ( t ) = y P ( t ) + y OO ( 0 ) + v oy t z P ( t ) = z P ( t ) + z OO ( 0 ) + v oz t S. Vitale A.A. 2001-2002 18 Se si effettua lo stesso esperimento in due diversi sistemi di riferimento in moto relativo rettilineo uniforme si ottiene lo stesso risultato N.B. Stesso esperimento significa stesse condizioni iniziali rispetto a ciascun sistema di riferimento S. Vitale A.A. 2001-2002 19 Quale delle due foto è presa in volo e quale a terra? S. Vitale A.A. 2001-2002 20 Altri principi: Isotropia dell’universo: tutte le direzioni sono equivalenti misura della velocità della luce Moto della Terra Luce Specchi ∆c ≤ 10−15 c S. Vitale A.A. 2001-2002 21 Le anisotropie locali viste da COBE S. Vitale A.A. 2001-2002 22 [I legge della Dinamica del Punto] Si può sempre trovare un sistema di riferimento, detto sistema inerziale, rispetto al quale un punto materiale libero se posto in quiete vi rimane indefinitamente Punto materiale libero: punto materiale non soggetto all’influenza di altri corpi Operativamente: molto lontano da qualunque altro corpo S. Vitale A.A. 2001-2002 23 L’astronauta rimane fermo dov’è se nessuno lo spinge S. Vitale A.A. 2001-2002 24 z z P G v OO Sistema n. 1, inerziale: punto P in quiete Sistema n. 2: punto G P con velocità v OO O O y y x x S. Vitale A.A. 2001-2002 25 Se nel sistema di riferimento 1 il punto materiale libero rimane in quiete se posto in quiete, lo stesso deve succedere nel sistema 2 (principio di relatività) Sistema di riferimento 2: un punto libero che al tempo zero abbia velocità vOO continua indefinitamente con la stessa velocità (moto rettilineo uniforme) Conclusione: Si può sempre trovare un insieme di (infiniti) sistemi di riferimento (sistemi inerziali)in moto relativo rettilineo uniforme, in cui un punto materiale libero procede di moto rettilineo uniforme S. Vitale A.A. 2001-2002 26 Costruire un sistema inerziale: puntare gli assi alle stelle fisse (stelle così lontane da non mostrare moto relativo) S. Vitale A.A. 2001-2002 27 Scegliere l’origine nel sole (meglio centro di massa del sistema solare) (Giove-Sole: 2 1027kg-2 1030kg; raggio del sole 0.7 106 km) 778 106km S. Vitale A.A. 2001-2002 28 Legge di Newton o II Legge della Dinamica del Punto Materiale G G F a= m G a ≡ accelerazione del punto materiale G F ≡ forza Un vettore che dipende dai corpi che circondano il punto materiale Si ricava da un catalogo determinato sperimentalmente m ≡ massa Uno scalare proprietà del punto materiale 1 S. Vitale A.A. 2001-2002 Nota: poiché il prodotto massa per accelerazione è un vettore anche la forza deve essere un vettore: se si ruotano o traslano gli assi coordinati la legge deve rimanere vera. m→m {a x , a y , a z } → {a x', a y', a z'} {Fx , Fy , Fz } → {Fx', Fy', Fz'} ma x = Fx U ma x' = Fx' ma y = Fy U ma y' = Fy' ma z = Fz U ma z' = Fz' S. Vitale A.A. 2001-2002 2 Istruzioni per l’uso della legge di Newton 1) Ricavare la forza dal catalogo 2) Ricavare la massa (misura o dato iniziale) G F m G G F 3) Calcolare l’accelerazione a= G v( t') m GG t t' t' t FF( t'' t'') ) G G ( G G r ( t ) = r ( 0 ) + ∫v dt' dt'' + ∫∫ dt'' ( 0)vt (+0t'∫))dt' m m 0 0 0 0 S. Vitale A.A. 2001-2002 GG a(at'' ( t'' )) 3 Il Catalogo m1 G G m 1m 2 G F21 = −G G 2 rˆ21 = − F12 r21 G F21 = Forza gravitazionale Forza elettrica Fx = −k ( x − x o ) Fy , Fz (vedi vincolo unidimensionale) G G Fn + Fvincolo = 0 m2 G F12 G F21 q1 G 1 q 1q 2 G rˆ = − F12 G 2 21 4πε o r21 G r21 G r21 q2 G F12 G F21 Molla in una dimensione Vincolo unidimensionale S. Vitale A.A. 2001-2002 G Fn 4 G G G F = − ( v − v fluido ) G G F& = −µ d F⊥ vˆ ' G G F⊥ + Fpiano = 0 G G v − v fluido Attrito viscoso G F Attrito cinematico radente Piano liscio G G G v ' = v − v piano G F⊥ G F& G F⊥ Eccetera……. S. Vitale A.A. 2001-2002 5 Come si costruisce il catalogo? Con gli esperimenti Esperimenti Catalogo Forze (numero limitato) (limitato) Previsione/calcolo /progetto di nuovi “esperimenti” Legge di Newton S. Vitale A.A. 2001-2002 6 Un esercizio di costruzione del catalogo Esperimento 1: y@mD In prossimità della superficie terrestre tutti i corpi in assenza di altri effetti hanno accelerazione 40000 30000 20000 G a = − gjˆ 10000 50000 100000 150000 200000 250000 S. Vitale A.A. 2001-2002 x@mD 7 E’ conciliabile con la legge di Newton? Possiamo farne una voce del catalogo? G Fg = −mgjˆ G G ma = Fg = −mgjˆ G a = − gjˆ Ok ! (ma è uno sporco trucco!) S. Vitale A.A. 2001-2002 8 Secondo esperimento: deformazione della molla sotto carico z = −68.6 m -2 V yeq@mD 0.14 0.12 0.1 0.08 0.06 0.04 0.02 y y=0 V @m3D 0.0005 0.001 0.0015 0.002 S. Vitale A.A. 2001-2002 9 E’ conciliabile con la legge di Newton e con le altre voci del catalogo? Possiamo farne una nuova voce del catalogo? Fmolla,y = −ky m=ρV y ( t ) = yo → vy = 0 → a y = 0 → Fy = 0 Fy = −mg + Fmolla,y = −mg − ky eq = 0 m ρV y eq = − g = − g k k Ok! (trucco?) N.B. basta scegliere un materiale appropriato come campione per la densità e le unità della massa risultano definite S. Vitale A.A. 2001-2002 10 Terzo esperimento: oscillazioni della molla intorno al punto di equilibrio y @m D 0.09 0.085 0.08 T2@s 2D yeq 0.075 0.2 0.4 0.5 0.8 1 T 0.4 0.3 2 T = 4π 0.2 0.1 0.6 yeq@m D 0.02 0.04 0.06 0.08 0.1 0.12S.0.14 Vitale A.A. 2001-2002 2 − y eq g 11 t@sD Si spiega senza introdurre nuove voci nel catalogo? d2y ma y (t) = m 2 = −mg − ky ( t ) dt dt E’ un’equazione differenziale: la soluzione non è un numero ma una funzione del tempo ysol(t) Proviamo: y sol ( t ) = y o + y sSin[ωt] + y cCos[ωt] S. Vitale A.A. 2001-2002 12 d 2 y sol d 2 y sol m = −mg − ky sol ( t ) m + ky sol ( t ) + mg = 0 2 2 dt dt y sol ( t ) = y o + y sSin[ωt] + y cCos[ωt] dy sol = y s ωCos [ ωt ] + y cωSin [ ωt ] dt 2 d y sol 2 2 m = m − y s ω Sin [ ωt ] − y cω Cos [ ωt ] 2 d dtt + + ky sol ( t ) = k ( y o + y sSin[ωt] + y cCos[ωt]) ( ) + mg ( ) + mg ( ) 2 0 = ky o + mg + k − mωS.2 Vitale y sA.A. Sin[ ω t] + k − m ω y cCos[ ωt] t] 2001-2002 13 ( ) ( ) 0 = ky o + mg + k − mω2 y sSin[ωt] + k − mω2 y cCos[ωt] OK per ogni t se: mω2 = k e mg = -ky o k g ω = =− m yo 2 2 2π 4π 2 2 m 2 yo ω= → T = 2 = 4π = −4π T ω k g S. Vitale A.A. 2001-2002 14 Esperimento in aula: T2 @s2 D • = dati sperimentali → 4π 0.6 2 y eq g 0.5 0.4 0.3 0.2 0.1 0.025 0.05 0.075 0.1 0.125 0.15 S. Vitale A.A. 2001-2002 0.175 0.2 L@mD 15 Alcune Osservazioni sulla Legge di Newton 1) Dimensioni fisiche: Massa: grandezza fondamentale Unità SI kilogrammo (kg) [F ] = [m ][a] = [m ][l ][ t ] −2 SI → F: kg × m × s -2 → N ( Newton ) S. Vitale A.A. 2001-2002 1 2) Legge di Newton e Relatività: Trasformazione di Galileo: G G G v P ( t ) = v P ( t ) + vo G G G v P ( t ) = v P ( t ) − vo G G G G dv P ( t ) d ( v P ( t ) + v o ) dv P ( t ) G G = aP ( t ) aP ( t ) = = = dt dt dt L’accelerazione è la stessa in tutti i sistemi inerziali Legge di Newton vale in tutti i sistemi inerziali Æ Forza uguale in tutti i sistemi inerziali (invariante per trasformazioni di Galileo) G G G G F = ma P ( S.t )Vitale =ma A.A. 2001-2002 2 P (t) = F 3) Il Catalogo: le forze fondamentali G G m 1m 2 G F21 = −G G 2 rˆ21 = − F12 r21 m1 Forza gravitazionale G G G G F = e E+ v×B ( G r21 m2 G F21 G F12 ) Forza elettromagnetica (di Lorentz) G G E = Campo elettrico; B=Campo magnetico + Interazione Nucleare Debole = Interazione Elettro-debole Interazione Nucleare Forte S. Vitale A.A. 2001-2002 3 Forza di Gravità: l’Universo (neutralità elettrica della materia) La forza peso Bondone S. Vitale A.A. 2001-2002 4 Forza Elettromagnetica Tiene insieme elettroni e nuclei: proprietà chimiche ed elettriche della materia. Gli atomi in un metallo (NbSe2) S. Vitale A.A. 2001-2002 5 Interazione Nucleare Forte Tiene insieme i nuclei Fusione nucleare : stelle, Bomba all’idrogeno S. Vitale A.A. 2001-2002 6 Le Forze Efficaci: Fx = −k ( x − xo ) Fy , Fz (vedi vincolo unidimensionale) Molla in una dimensione x Forze elettromagnetiche fra gli atomi che compongono la molla S. Vitale A.A. 2001-2002 7 Cilindro in Alluminio di 2.3 Ton a -273.05 °C Oscillazioni della lunghezza dovute all’agitazione atomica 1.5 ¥ 10 x@mD 17 1 ¥ 10 17 5 ¥ 10 18 5 ¥ 10 18 1 ¥ 10 17 1.5 ¥ 10 17 S. Vitale A.A. 2001-2002 0.005 0.01 0.015 t@sD 0.02 8 Attriti (Forze elettromagnetiche fra particella e atomi di fluidi e solidi) G G v − v fluido G G G F = −β ( v − v fluido ) Attrito viscoso G G Fattrito = −µ d F⊥ vˆ ' Attrito cinematico radente (Solo punto in movimento) G G Fattrito = − F& G G se F& < µ s F⊥ N.B. µ s ≥ µ d G F Attrito statico (Solo punto in quiete) S. Vitale A.A. 2001-2002 G G G v ' = v − v piano G F& G F⊥ G F⊥ G Fattrito Fattrito 9 Vincoli (Deformazioni elastiche di corpi solidi) G G F⊥ + Fpiano = 0 Piano liscio G G Fn + Fguida = 0 Guida liscia G G F& + Fasta = 0 Asta indeformabile S. Vitale A.A. 2001-2002 G F⊥ G Fn G F& 10 Approssimazioni di Forze Fondamentali M ⊕m M ⊕ ˆ ˆ r −G G mk ≈ − 2 2 R⊕ ( R⊕ + h) î ≡ − gmkˆ k̂ h G r = R⊕ + h ĵ M⊕ m g = G 2 ≈ 9.8 2 R⊕ s N.B. Sfere equivalenti a particelle puntiformi S. Vitale A.A. 2001-2002 11 Forze diverse Æ Problemi diversi Caso 1: forza funzione nota del tempo G Nota molto t t' F ( t ") G G G r ( t ) = r ( 0) + v ( 0) t + ∫ ∫ dt " dt ' bene: m 0 0 I moti lungo t t' direzioni Fx ( t ") x ( t ) = x ( 0) + v x ( 0) t + ∫ ∫ dt " dt ' ortogonali m 0 0 sono t t' indipendenti: Fy ( t ") y ( t ) = y ( 0) + v y ( 0) t + ∫ ∫ dt " dt ' per conoscere m 0 0 y(t) non devo t t' Fz ( t ") conoscere z ( t ) = z ( 0) + v z ( 0) t + ∫ ∫ dt " dt ' Fx(t) m 0 0 S. Vitale A.A. 2001-2002 12 Esempio 1.1 piano inclinato liscio: G Fg = mgSin ( θ ) ˆi − mgCos ( θ ) ˆj ĵ ⊥ sup erfice del piano −mgCos ( θ ) + Fvincolo 2 dy 2 =0 → = 0 se v y ( 0 ) e y ( 0 ) = 0 → y ( t ) = 0 2 dt dx m 2 = mgSin ( θ ) dt t' → x ( t ) = x ( 0 ) + v x ( 0 ) t + ∫ ∫ gSin ( θ ) dt " dt ' 0 0 ĵ t 1 2 = x ( 0 ) + v x ( 0 ) t + gSin ( θ ) t 2 ĵ O O G Fg î î θ S. Vitale A.A. 2001-2002 13 G Fattrito statico Esempio 1.2 piano inclinato con attrito: G G F⊥ = mgCos ( θ ) F& = mgSin ( θ ) ˆi G G ˆ Fattrito = −µ d mgCos ( θ ) v v > 0 dinamico G = −mgSin ( θ ) ˆi v = 0 e mgSin ( θ ) ≤ µ s mgCos ( θ ) Richiede soluzione “per tentativi”. Condizioni iniziali critiche ĵ Es: partenza dal fondo x(0)=L vx(0)=-vo<0 O L î θ G v (0) S. Vitale A.A. 2001-2002 14 d2 x m 2 = mgSin ( θ ) − µ d mgCos ( θ ) Sign v x ( t ) dt v x ( t ) = − v o + g Sin ( θ ) + µ d Cos ( θ ) t vo ; v x ( t max ) = 0 t < t max = g Sin ( θ ) + µ d Cos ( θ ) 1 x ( t ) = L − v o t + g Sin ( θ ) + µ d Cos ( θ ) t 2 2 Si ferma o riscende? v o2 1 x ( t max ) = L − 2 g Sin ( θ ) + µ d Cos ( θ ) G Fattrito = −mgSin ( θ ) ˆi statico G v = 0 e mgSin ( θ ) ≤ µ smgCos ( θ ) resta fermo se tan ( θ ) < µ s N.B. moto: tan ( θ ) > µ s > µ d → Sin ( θ ) > µ d Cos ( θ ) S. Vitale A.A. 2001-2002 15 Esempio 1.3: forza “impulsiva” Teorema dell’ impulso G t t G F (t) G G G G v ( t 2 ) − v ( t1 ) = ∫ dt → mv ( t 2 ) − mv ( t1 ) = ∫ F ( t )dt 2 2 m G mv ≡ quantità di m oto t1 x t1 G IFG ( t 1 , t 2 ) ≡ Im pulso della forza Fx @ND 2 ¥ 106 1.75 ¥ 106 1.5 ¥ 106 x ( 0) , v x ( 0) = 0 ( ) vx t + Ix Ix = → x (t) = t m m G ≡ IFG ( t1 , t 2 ) I x = 104 Ns 1.25 ¥ 106 1 ¥ 106 750000 500000 250000 0.02 0.015 0.005 S. Vitale0.01 A.A. 2001-2002 t@sD 0.005 0.01 0.015 0.02 16 Caso 2: forza funzione di coordinate e velocità: G G dr dr G m 2 = f r ( t ) , ... dt dt 2 Equazione differenziale, caso “semplice” G G dr dr G m 2 = a o r ( t ) + a1 + .. dt dt 2 Equazione differenziale, lineare a coefficienti costanti S. Vitale A.A. 2001-2002 17 k̂ G v Esempio: caduta in un fluido viscoso G G F = −β v G GFa ttrito G Fa ttrito v (Fluido in quiete) 2G dr G ˆ m 2 = −mgk − β v dt d 2 x β dx + =0 2 dt m dt d 2 y β dy + =0 2 dt m dt d 2 z β dz + = −g 2 dt m dt S. Vitale A.A. 2001-2002 18 Equazione lineare non omogenea m d 2 z 1 dz + = −g τ= 2 dt τ dt β Soluzione: 1 Æ trova soluzione generale dell’omogenea associata d 2 z 1 dz + =0 2 τ dt dt z=z k eαk t dz → = z k α k e αk t dt 1 z k α k2 eαk t + z k α k eαk t = 0 τ z g ( t ) = z1 e0t + z 2 e 1 → α k2 + α k = 0 τ t − τ S. Vitale A.A. 2001-2002 d2 z 2 αk t z = α k ke 2 dt 0 αk = 1 τ = z1 + z 2 e − t τ 19 2Æ trova una soluzione particolare (condizioni iniziali qualunque) z p ( t ) = − gτt → dz p dt = − gτ → d2 zp dt 2 d 2 z 1 dz + = −g 2 dt τ dt 1 = 0 → 0 + ( − gτ ) = − g! τ 3Æ la soluzione generale è: z ( t ) = z g ( t ) + z p ( t ) = − gτ t + z 1 + z 2 e − t τ 4Æ Determinare z1 e z2 dalle condizioni inziali z ( 0) = z1 + z 2 t − 1 v z ( 0 ) = − gτ − z 2 e τ τ t =0 1 = − gτ − z 2 τ z 2 = − v z ( 0 ) τ + gτ 2 z1 = z ( 0 ) + v z ( 0 ) τ + gτ 2 S. Vitale A.A. 2001-2002 20 t − z ( t ) = − gτt + z ( 0 ) + v z ( 0 ) τ + gτ 2 1 − e τ z@mD ( ) 3000 2500 τ = 0.8 s 2000 Lim z ( t ) = − gτt ≡ − v lim ite t t →∞ v limite = gτ 1500 τ=8s 1000 500 10 20 30 40 50 60 t@sD 2 t 1 t 2 z ( t ) = − gτt + z ( 0 ) + v ( 0 ) τ + gτ 1 − 1 − + + .. = τ 2 τ 1 Lim z ( t ) = z ( 0 ) + v ( 0 ) t − gt 2 t →0 2 S. Vitale A.A. 2001-2002 21 La velocità limite t − z ( t ) = − gτt + z ( 0 ) + v z ( 0 ) τ + gτ 2 1 − e τ t t t − − − v z ( t ) = − gτ + gτe τ = − gτ 1 − e τ = − v lim ite 1 − e τ v @km hD ( ) z 300 250 mg v lim ite = gτ = β β v lim ite = mg 200 150 100 50 5 10 15 20 25 30 35 40 t@sD N.B. grande τ Æ grande m, piccolo β (grande peso, scarso attrito) S. Vitale A.A. 2001-2002 22 Che succede lungo x e y? d 2 x 1 dx + =0 2 τ dt dt x=xk eαk t 2 dx d x αk t 2 αk t → = xk α k e , = α x k ke 2 dt dt 0 2 αk t k xk α e 1 1 αk t 2 + xk α k e = 0 → α k + α k α k = 1 τ τ τ x ( t ) = x1 + x 2 e − t τ t x2 − τ vx ( t ) = − e τ S. Vitale A.A. 2001-2002 23 L’equazione di Newton al contrario: se si conosce la legge oraria si può determinare la forza? Esempio: moto circolare uniforme, quant’è la forza che l’asta esercita sulla particella? G 2G a ( t ) = −ω r ( t ) G 2G Fasta = −mω r ( t ) Asta indeformabile S. Vitale A.A. 2001-2002 24 Un bell’esempio di applicazione del Teorema del momento angolare Particella G v G rOP Polo O Se il polo è fisso: G G G G G G LO = rOP × mv = ( r − rO ) × mv G G G G d r r − ( ) dLO dv G G G O = × mv + ( r − rO ) × m dt dt dt G G G G G G == ( v − v o ) × mv + ( r − rO ) × F G G G dLO G = rOP × F ≡ M dt S. Vitale A.A. 2001-2002 G G G G = − v O × mv + rOP × F 25 G Fasta O G rOP G G rOP × Fasta = 0 G v ( t ) = −ωroSin ( ωt ) ˆi + ωroCos ( ωt ) ˆj G r(t) = roCos ( ωt ) ˆi + roSin ( ωt ) ˆj G G r(t) × mv ( t ) = m roSin ( ωt ) ˆj × −ωroSin ( ωt ) ˆi + { } 2ˆ ˆ ˆ + roCos ( ωt ) i × ωroCos ( ωt ) j = mωro k G dL =0 S. Vitale 26 dtA.A. 2001-2002 Moto rettilineo uniforme G a=0 G G ro × F = 0 G F=0 G d = ro SinθG G v v G v θ G ro G dLo =0 dt G θ ro G ro θ O S. Vitale A.A. 2001-2002 G v θ G G L = m rG vG Sinθ o ro o G = md v 27 Sistemi di riferimento accelerati (rispetto ad un sistema inerziale) 1: accelerazione dell’origine. z rispetto alle stelle fisse Assiz fissi z z z z z z z O O O O O x x x x x x x z y y y O x O x O x S. Vitale A.A. 2001-2002 y O y O y y y y y 1 G G G r ( t ) = r ( t ) + ro ( t ) G G G v ( t ) = v ( t ) + vo ( t ) G G G a ( t ) = a ( t ) + ao ( t ) z G r (t) z G r (t) O G ro ( t ) x x y Supponiamo: inerziale G G G ma ( t ) = ma ( t ) + mao ( t ) y G O G G F ( t ) = ma ( t ) + mao ( t ) G G G ma ( t ) = F ( t ) − m ma ao ( t ) forzaapparente forzaapparente S. Vitale A.A. 2001-2002 2 La forza peso efficace G ao G ˆ m −gk − ao ( ) −mgkˆ G −mao S. Vitale A.A. 2001-2002 3 G r G 2G aastronave = −ω r S. Vitale A.A. 2001-2002 4 Ma le astronavi fanno un moto circolare uniforme ? G M ⊕m astronave G Fgravità = −G r 3 r (Le sfere si comportano come i punti) Moto circolare uniforme: G 2G F = −m astronaveω r G G se F=Fgravità ok! G M ⊕m astronave G −mastronaveω r = −G r 3 r 2 S. Vitale A.A. 2001-2002 M⊕ →ω =G 3 r 2 5 Un punto materiale nel sistema di riferimento dell’astronave G G G Ftot = Fgravità − maastronave G M⊕ G 2G aastronave = −ω r = −G 3 r r G G G M ⊕m G M ⊕m G Ftot = −G 3 rp − maastronave ≈ −G 3 r − maastronave rp r G M ⊕m G M ⊕m G Ftot ≈ −G 3 r + G 3 r = 0 r r ! S. Vitale A.A. 2001-2002 6 L’astronauta non sente il peso Segue la stessa traiettoria dell’astronave S. Vitale A.A. 2001-2002 7 Rotazione degli assi Rotazione simultanea di più vettori S. Vitale A.A. 2001-2002 8 S. Vitale A.A. 2001-2002 9 S. Vitale A.A. 2001-2002 10 S. Vitale A.A. 2001-2002 11 S. Vitale A.A. 2001-2002 12 S. Vitale A.A. 2001-2002 13 S. Vitale A.A. 2001-2002 14 S. Vitale A.A. 2001-2002 15 S. Vitale A.A. 2001-2002 16 G ≈ vφ G v S. Vitale A.A. 2001-2002 φ 17 φ G ≈ v Sin ( θ ) φ θ G v Sin ( θ ) S. Vitale A.A. 2001-2002 18 φ φ S. Vitale A.A. 2001-2002 19 Nella rotazione simultanea di più vettori intorno allo stesso asse: G G G v i ( t + ∆t ) − v i ( t ) ⊥ v i ( t ) G G G v i ( t + ∆t ) − v i ( t ) ≈ v i ( t ) Sin ( θi ) φ G G v i ( t + ∆t ) − v i ( t ) ⊥ φˆ φ dφ ∆t → 0 φ → 0 → Limite ∆t dt G G G dv i G dφ dv i G dv i ˆ ≈ v i ( t ) Sin ( θi ) ⊥ vi ( t ) ⊥φ dt dt dt dt S. Vitale A.A. 2001-2002 20 G G Ω× v G dφ ˆ Ω≡φ dt G G G Ω× v ⊥ v G G G Ω× v ⊥ Ω G G G G Ω × v ⊥ v Ω Sin ( θ ) θ G v G G dv G = Ω× v dt S. Vitale A.A. 2001-2002 21 Visti dall’osservatore blu k̂ z d î G ˆ = Ω× i dt ĵ z d ĵ G ˆ = Ω× j dt y y OO x x î S. Vitale A.A. 2001-2002 dẑ G = Ω × zˆ dt 22 k̂ G r (t) z ĵ z y G r (t) = x ( t ) ˆi ( t ) + y ( t ) ˆj ( t ) + z ( t ) kˆ ( t ) = y OO x x x ( t ) ˆi + y ( t ) ˆj + z ( t ) kˆ î S. Vitale A.A. 2001-2002 23 G r ( t ) = x ( t ) ˆi ( t ) + y ( t ) ˆj ( t ) + z ( t ) kˆ ( t ) = x ( t ) ˆi + y ( t ) ˆj + z ( t ) kˆ dx ( t ) ˆ dy ( t ) ˆ dz ( t ) ˆ G v (t) = i (t) + j(t) + k (t) + dt dt dt x(t) diˆ ( t ) dt + y (t) djˆ ( t ) dt + z (t) dkˆ ( t ) dt dx ( t ) ˆ dy ( t ) ˆ dz ( t ) ˆ = i+ j+ k dt dt dt G v( t ) S. Vitale A.A. 2001-2002 24 G v ( t ) == v x ( t ) ˆi ( t ) + v y ( t ) ˆj ( t ) + v z ( t ) kˆ ( t ) + G v( t ) G G G x ( t ) Ω × ˆi ( t ) + y ( t ) Ω × ˆj ( t ) + z ( t ) Ω × kˆ ( t ) G = v (t) G G G + Ω × x ( t ) ˆi ( t ) + Ω × y ( t ) ˆj ( t ) + Ω × z ( t ) kˆ ( t ) G = v (t) G +Ω × x ( t ) ˆi ( t ) + y ( t ) ˆj ( t ) + z ( t ) kˆ ( t ) G G G = v (t) + Ω × r (t) S. Vitale A.A. 2001-2002 25 G G G G v (t) = v (t) + Ω × r (t) Vale per qualunque vettore G dA ( t ) dt = G dA ( t ) dt G G + Ω × A (t) S. Vitale A.A. 2001-2002 26 Vettore blu fermo nel sistema nero S. Vitale A.A. 2001-2002 27 Vettore blu visto nel sistema rosso S. Vitale A.A. 2001-2002 28 La derivata di un vettore dipende dal sistema di riferimento rispetto al quale viene calcolata G G dA ( t ) dA ( t ) G G = + Ω × A (t) dt dt G G G G dA ( t ) dA ( t ) = + ( −Ω ) × A ( t ) dt dt Un eccezione G G G dΩ dΩ G G dΩ = + Ω×Ω = dt dt dt S. Vitale A.A. 2001-2002 29 Accelerazione G G G G dr ( t ) dr ( t ) G G G G = + Ω × r (t) = v (t) + Ω × r (t) v (t) = dt dt G G dv ( t ) dv ( t ) G G = + Ω × v (t) dt dt G G G G G G dv ( t ) dv ( t ) + Ω × r ( t ) G G = + Ω × v ( t ) + Ω × r ( t ) dt dt = G G G G G G G G dΩ G + × r ( t ) + Ω × v ( t ) + Ω × v ( t ) + Ω × Ω × r ( t ) dt dt G G G G G G G dv ( t ) dΩ G = + × r ( t ) + 2Ω × v ( t ) + Ω × Ω × r ( t ) dt dt S. Vitale A.A. 2001-2002 30 G dv ( t ) G G G G G G dΩ G = + × r ( t ) + 2Ω × v ( t ) + Ω × Ω × r ( t ) dt dt dt G G G G G G G G dΩ G + 2 v ( t ) × Ω + Ω × r ( t ) × Ω a(t) = a(t) + r (t) × dt G dv ( t ) G dv ( t ) G G G G G G G G dΩ G ma ( t ) = m a ( t ) + m r ( t ) × + 2 v ( t ) × Ω + Ω × r ( t ) × Ω dt G G G G G G G G dΩ G + 2 v ( t ) × Ω + Ω × r ( t ) × Ω ma ( t ) = Freale + m r ( t ) × dt Forza apparente S. Vitale A.A. 2001-2002 31 G G ma ( t ) = Freale + G G dΩ + mr ( t ) × dt Forza tangenziale G G + m2v ( t ) × Ω Forza di Coriolis G G G mΩ × r ( t ) × Ω Forza centrifuga S. Vitale A.A. 2001-2002 32 Centrifuga G Ω G G G Ω× r×Ω G G r×Ω ( ) G r O G G r × Ω = xiˆ + yjˆ + zkˆ × Ωkˆ = − xΩˆj + yΩ ˆi G G G Ω × r × Ω = Ωkˆ × − xΩˆj + yΩˆi = Ω 2 xiˆ + yjˆ ( ( ) ( ) S. Vitale A.A. 2001-2002 ) ( ) 33 Correzione centrifuga alla gravità r e v Z= centrifuga NÆ X= S lat le a tic G G G Ω × r × Ω = Ω 2 R ⊕ Cos ( lat ) ≈ .023m s 2 g G vert G G Ω × r × Ω = Ω 2 R ⊕ Sin ( lat ) ≈ .023m s 2 N→S Scostamento dalla verticale .023/10 rad≈0.1° ( ( ) ) S. Vitale A.A. 2001-2002 34 Coriolis G Ω G G 2v × Ω G v S. Vitale A.A. 2001-2002 35 Un fenomeno importante: la circolazione atmosferica Direzione del vento senza forza di Coriolis S. Vitale A.A. 2001-2002 36 G G G v×Ω Ω G G vG Ω v G G v×Ω Circolazione antioraria nell’emisfero boreale S. Vitale A.A. 2001-2002 37 S. Vitale A.A. 2001-2002 38 S. Vitale A.A. 2001-2002 39 Lavoro ed Energia Moto rettilineo uniforme G F (t) = 0 2 G G G v ( t ) = v o v ( t ) ≡ v 2 ( t ) = cos t Moto circolare uniforme G F (t) ≠ 0 G v ( t ) = −ro ωSin ( ωt ) ˆi+ro ωCos ( ωt ) ˆj 2 G v ( t ) ≡ v 2 ( t ) = ro2 ω2 = cos t S. Vitale A.A. 2001-2002 1 Quand’è che v2 cambia? 2 dv = dt G G d ( v ⋅ v) G G G dv G G dv G dv = ⋅v+ v⋅ = 2v ⋅ dt dt dt dt G G G dv G G G F 2v ⋅ = 2v ⋅ a = 2v ⋅ dt m 1 d mv 2 G G 2 =F ⋅v dt 1 mv 2 ≡ Energia Cinetica 2 Se la forza è nulla o ortogonale alla velocità, l’energia cinetica si conserva S. Vitale A.A. 2001-2002 2 Energia Cinetica: Dimensioni Fisiche [m ][ v ] = [m ][ l ] [ t ] 2 2 −2 ( = [F ][l ]) Unità di Misura: 1 kg m2s-2 = 1 Joule = 1 J 2 1 m 3 Treno in corsa ≈ 400 × 10 kg × 50 = 5 × 108 J 2 s Molecola di gas a temperatura ambiente ≈ 3 −23 J 300K ≈ 6.3 × 10−21 J ≈ k B T = 1.5 × 1.4 ⋅ 10 2 K S. Vitale A.A. 2001-2002 3 Moto rettilineo uniforme G G G 1 F = 0 → F ⋅ v = 0 → mv 2 = cos t. 2 G F ( t ) = −mro ω2 Cos ( ωt ) ˆi + Sin ( ωt ) ˆj Moto circolare G uniforme v ( t ) = ro ω −Sin ( ωt ) ˆi + Cos ( ωt ) ˆj G G G G 1 1 2 F ⊥ v → F ⋅ v = 0 → mv = mro2 ω2 2 2 G v G F S. Vitale A.A. 2001-2002 4 Invertiamo il teorema: la variazione di energia cinetica 1 2 d mv G G 2 =F ⋅v dt G 1 1 G 2 2 mv ( t B ) − mv ( t A ) = ∫ F ( t ') ⋅ v ( t ') dt ' = 2 2 tA tB tB = ∫ F ( t ') v ( t ') + F ( t ') v ( t ') + F ( t ') v ( t ') dt ' = x x y y z z tA tB dy dz dx = ∫ Fx + Fy + Fz dt ' dt dt dt tA S. Vitale A.A. 2001-2002 5 111 .8 .8 000.8 .6 00.6 .4 zzz@@@m .4 000.4 mDDD m .2 .2 000.2 00 11 1 0 .5 .5 .5 000.5 rad 0 00 x ( t ) = ( 1 m ) ⋅ Cos 1 mDDD m y @m D xxx@@@m s .5 0 .5 00.5 rad 11 11 y ( t ) = (1 m ) ⋅ Sin 1 s Equazione parametrica di una curva: m z ( t ) = 0.1 t Mentre il parametro “t” scorre x,y e z s S. Vitale A.A. 2001-2002 6 disegnano una curva: la traiettoria t t La variazione di energia come “integrale di linea” della forza G F ( t1 = t A ) G G G G dr = r ( t + dt ) − r ( t ) ≈ v ( t ) dt G G G G F ( t k ) ⋅ v ( t k ) dt = F ( t k ) ⋅ dr ( t k ) G r ( t1 = t A ) G r ( t 2 = t A + dt ) 1 1 N −1 G G 2 2 mv ( t B ) − mv ( t A ) = Lim ∑ Fk ⋅ v k dt = N → ∞ k =1 2 2 G G G N −1 G = Lim ∑ Fk ⋅ drk ≡ ∫ F ⋅ dr Traiettoria N →∞ k =1 S. Vitale A.A. 2001-2002 7 Una definizione: il lavoro fatto da una forza 1 Lavoro elementare G F G dr A G G dL = F ⋅ dr = Fxdx + Fy dy + Fz dz G G G G NB : F = 0, dr = 0, F ⊥ dr → dL = 0 2 Lavoro “finito”: Somma dei lavori infinitesimi L A →B B S. Vitale A.A. 2001-2002 G G = Lim ∑ dLk = Lim ∑ Fk drk N N →∞ k =1 N N →∞ k =1 8 Se sul punto agisce più di una forza: G G G G Ftot = F1 + F2 + ... + Fn L tot, A →B N G G G G = Lim ∑ Ftot,k ⋅ drk = Lim ∑ F1,k + F2,k + ... + Fn,k ⋅ drk = N N →∞ N→∞ k =1 k =1 ( ) N G N G G Lim ∑ F1,k ⋅ drk + Lim ∑ F2,k ⋅ drk + .. + Lim ∑ Fn,k ⋅ drk = N N →∞ k =1 N →∞ k =1 N →∞ k =1 = L1,A →B + L 2,A →B + ... + L N,A →B In definitiva: il teorema dell’energia cinetica 1 1 mv 2 ( t B ) − mv 2 ( t A ) = L tot,A →B 2 2 S. Vitale A.A. 2001-2002 9 Esempio: frenata per attrito radente G v (t ) (auto con ruote bloccate) G G F = −µ dmgvˆ + Fvincolo − mgkˆ = −µ d mgvˆ v̂ = − ˆi k̂ î 1 v x ( t ) = v x ( 0 ) + µ d gt x ( t ) = v x ( 0 ) t + µ d gt 2 2 vx ( 0) v 2x ( 0 ) t A = 0 → xA = 0 tB = − → v x ( t B ) = 0 → xB = − µdg 2µ d g xB B G 1 ˆ Lattrito,A →B = ∫ µ d mgi ⋅ dr = ∫ µ d mgdx = µ d mg ( x B − x A ) = − mv 2x ( 0 ) 2 A xA S. Vitale A.A. 2001-2002 10 Secondo metodo G G G ˆ F ( t ) = −µ d mgv v ( t ) = v ( 0 ) − µ d gtvˆ G G F (t) ⋅ v (t) = G ˆ −µ d mgv ⋅ v ( 0 ) − µ d gtvˆ = −µ d mg − v x ( 0 ) − µ d gt tB Lattrito,A →B 1 = ∫ µ d mg v x ( 0 ) + µ d gt dt = µ d mg v x ( 0 ) t B + µ d gt B2 2 tA tA = 0 Lattrito,A →B tB = − vx ( 0) µdg v 2x ( 0 ) 1 2 = −µ d mg = − mv x ( 0) 2 2µ d g S. Vitale A.A. 2001-2002 11 Frenata regolare: lo spazio di frenata dipende dall’energia cinetica G G G Ffreni ( t ) = −γvˆ ( t ) Ffreni ( t ) ⋅ v ( t ) = −γv ( t ) ( dipende dalla spinta sul pedale) ∆x t finale 1 1 dx mv 2 ( finale )− mv 2 ( iniziale ) = Lattrito = ∫ −γ dt = − γ∆x 2 2 dt t iniziale & 1 0 mv 2 ( iniziale ) = ∆x 2γ S. Vitale A.A. 2001-2002 12 Esempio 2: forza di gravità G F ( t ) = −mgkˆ G G G ˆ F ( t ) ⋅ v ( t ) = −mgk ⋅ v ( t ) = −mgv z ( t ) tB L gravità,A →B = ∫ −mg tA zB dz dt = −mg ∫ dz = −mg ( z B − z A ) dt zA 1 1 2 mv B − mv 2A = −mg ( z B − z A ) 2 2 k̂ Comunque vada da A a B ! î S. Vitale A.A. 2001-2002 13 Controlliamo 1 2 z ( t ) = 100m − gt x ( t ) = 10m v z ( t ) = − gt v x ( t ) = 0 2 m 1 2 m m m z ( t ) = 50 t − gt x ( t ) = 10m + 10 t v z ( t ) = 50 − gt v x ( t ) = 10 s 2 s s s z@ m D 140 120 100 zA 80 60 40 zB 20 20 40 60 S. Vitale A.A. 2001-2002 80 100 120 x@mD 14 r 10 m, 100 m 1 9.8 m 2 t ;v t . Solve@r@@2DD 80 m, tD t . Solve@r@@2DD 20 m, tD 588. m2 m 20 m 80 m 9.8 2 s2 s v.v v.v . t tA . t tB 2 2 2 s2 tA tB r 10 m 10 m t, 50 m t 1 9.8 m tr 0, 9.8 m t s2 2.020 s, 2.020 s 4.040 s, 4.040 s 588 m2 s2 , 588 m2 s2 t2 ; s s 2 s2 10 m 50 m 9.8 m t v , tr s s s2 tA t . Solve@r@@2DD 80 m, tD 1.987 s, 8.217 s tB t . Solve@r@@2DD 20 m, tD 0.4170 s, 9.787 s 588. m2 m 9.8 20 m 80 m 2 s s2 v.v v.v 588.A.A. m22001-2002 588. m2 S. Vitale . t tB . t tA , 2 2 2 s s2 15 Un’importante proprietà: 1 1 2 mv B − mv 2A = −mg ( z B − z A ) 2 2 ⇓ 1 1 mv B2 + mgz B + C = mv 2A + mgz A + C 2 2 Definendo: L 'energia potenziale U ( z ) = mgz( + C) 1 E l’energia meccanica totale E = U + mv 2 2 Teorema di conservazione dell’energia S. Vitale A.A. 2001-2002 E A = EB 16 L’energia potenziale: 1 Solo le differenze UB-UA contano h (m) 800 700 600 500 400 300 200 100 2 Perché potenziale? U J 8000 m kg 8000 7000 7000 6000 6000 5000 5000 4000 4000 3000 3000 2000 2000 1000 1000 S. Vitale A.A. 2001-2002 Può essere sempre riconvertita in energia cinetica 17 La conservazione dell’energia più in genere. Se: G G 1 F = F ( x, y, z ) G G (N.B. se: F = F ( x, y, z, t ) campo di forze, se G G F = F ( x, y, z ) campo stazionario) G G = ∫ F ⋅ dr =f ( x A , y A , z A , xB , y B , z B ) B 2 L A →B A Cioè se: A L A →B = L A →B = L A →B B Il campo è conservativo S. Vitale A.A. 2001-2002 18 A O Se il lavoro non dipende dalla curva effettivamente seguita L A →B = L A →O + L O → B B Ma se si inverte il verso di percorrenza della curva G G G G F → F dr → −dr G G G G F ⋅ dr → −F ⋅ dr L A →O = − L O → A L A →B = LO→B − LO→ A ≡ VO ( B ) − VO ( A ) S. Vitale A.A. 2001-2002 19 Se su un punto materiale agisce solo una forza conservativa (o una somma di sole forze conservative) L tot,A →B = VO ( B ) − VO ( A ) 1 1 2 2 → − = mv V B mv ( ) B O A − VO ( A ) 1 1 2 2 2 2 L tot,A →B = mv B − mv A 2 2 1 1 2 EB = mv B + U O ( B ) = mv 2A + U O ( A ) = E A 2 2 [ Energia potenziale: U ( x ) = − V ( x )] O E l’energia meccanica 1 E = mv 2 + U 2 S. Vitale A.A. 2001-2002 O si conserva 20 Un’esempio semplice: campi unidimensionali: G F = −kxiˆ x=0 xP î xP L 0→ P G ˆ = ∫ −kxidr = 0 xP x 1 2 P ∫0 −kxdx = − 2 kx 0 1 U O ( P ) = − LO→ P = kx 2P 2 G N.B. un campo: F = f ( x ) ˆi è sempre conservativo S. Vitale A.A. 2001-2002 21 Ma se il campo è conservativo l’energia meccanica totale si conserva d2x d2x m 2 = −kx → m 2 + kx = 0 dt dt k k k x ( t ) = xcCos t + xsSin t = xo Cos t + φ m m m xs 2 2 xo = xc + xs φ = -Arc tan xc v x ( t ) = − xo k k Sin t + φ m m 1 1 2 2 E = mv ( t ) + kx ( t ) = 2 2 1 2 k 1 k 2 2 k 2 t + φ + kxo Cos t + φ = = m xo Sin 2 m m 2 m 1 2 = kxo S. Vitale A.A. 2001-2002 22 2 x@mD,U@JD,T@JD 1 0.5 2 4 6 8 10 t@sD 0.5 1 xo=1m, k=1 N/m, m=1 kg, =0.5 rad 1 2 N 2 E = kxo = 0.5 1 (1m ) = 0.5J 2 m S. Vitale A.A. 2001-2002 23 Un esempio difficile: la gravitazione Newtoniana G mM ⊕ mM ⊕ G F = −G 2 r̂ = −G 3 r r r G r G G F⋅v = − G = 6.67 × 10 −11 ( GmM ⊕ x2 + y 2 + z 2 ) 32 ( xiˆ + yjˆ + zkˆ ) ⋅ dx ˆ dy ˆ dz ˆ ⋅ i+ j+ k = dt dt dt 3 m kg s −2 dz dy dx x +y =− +z 32 2 2 2 dt dt dt x +y +z ( GmM ⊕ S. Vitale A.A. 2001-2002 ) 24 ( d x2 + y 2 + z 2 dt G G F⋅v = − ) = 2 x dx + y dy + z dz dt dt dt dz dy dx x +y +z = 32 dt dt dt 2 x2 + y 2 + z 2 ( =− GmM ⊕ ( ) GmM ⊕ 2 2 2 x +y +z GmM ⊕ dr 2 =− 2r 3 dt UO ( P ) = −LO→P ( d x2 + y 2 + z 2 2 ) 32 GmM ⊕ dr =− r2 dt dt )= = GmM ⊕ d1 r dt tP d1 G G r dt = = − ∫ F ( t ) ⋅ v ( t ) dt = − ∫ GmM ⊕ dt tO tO tP GmM ⊕ GmM ⊕ − + rS.P Vitale A.A. 2001-2002 rO 25 Prendendo il punto O a distanza infinita: UO ( P ) = − GmM ⊕ GmM ⊕ GmM ⊕ + =− rP rO = ∞ rP L’energia totale si conserva GM ⊕ m 1 2 = Eo = Cos tan te mv ( t ) − 2 r (t ) S. Vitale A.A. 2001-2002 26 Esempio: orbita circolare G r ro Moto circolare uniforme: G G G G 2 2G a = −ω r F = ma = −ω mr Se la gravità può fornire questa forza il moto circolare uniforme è possibile Keplero: il quadrato GM ⊕ m G GM ⊕ 2G 2 del periodo è − = − ω = ω r m r 3 3 ro r proporzionale al cubo GM ⊕ m 1 della distanza 2 2 = cos t E = mro ω − 2 ro S. Vitale A.A. 2001-2002 27 S. Vitale A.A. 2001-2002 28 Anno 1993.01171875 1993.01989746 1993.02807617 1993.03625488 1993.04443359 1993.0526123 1993.06079102 1993.06896973 1993.07714844 1993.08532715 1993.09350586 1993.10168457 1993.10986328 1993.11804199 1993.1262207 x(AU) y(AU) −4.588 1.614 −4.58 1.608 −4.571 1.601 −4.562 1.595 −4.553 1.589 −4.544 1.583 −4.535 1.576 −4.526 1.57 −4.517 1.564 −4.507 1.557 −4.498 1.551 −4.488 1.544 −4.479 1.538 −4.469 1.531 −4.459S. Vitale A.A. 1.525 2001-2002 z (AU) −1.388 −1.4 −1.413 −1.425 −1.437 −1.449 −1.462 −1.474 −1.486 −1.498 −1.51 −1.522 −1.534 −1.546 −1.558 r(AU) 5.058 5.052 5.045 5.039 5.032 5.026 5.019 5.012 5.005 4.999 4.992 4.985 4.978 4.971 4.963 29 Anno 1995.25268555 1995.26086426 1995.26904297 1995.27722168 1995.28540039 1995.2935791 1995.30175781 1995.30993652 1995.31811523 1995.32629395 1995.33447266 1995.34265137 1995.35083008 1995.35900879 1995.3671875 x(AU) y(AU) 1.227 −0.413 −0.399 1.219 −0.385 1.211 −0.37 1.201 −0.354 1.19 −0.339 1.178 −0.323 1.164 −0.307 1.15 −0.29 1.135 −0.274 1.119 −0.257 1.101 −0.239 1.083 −0.222 1.064 −0.205 1.045 −0.187 1.024S. Vitale A.A. 2001-2002 z (AU) r(AU) 0.459 0.512 0.564 0.617 0.668 0.719 0.769 0.818 0.867 0.915 0.962 1.009 1.055 1.099 1.143 1.373 1.381 1.39 1.4 1.41 1.421 1.432 1.445 1.458 1.471 1.485 1.5 1.515 1.53 1.546 30 Velocità (AU/Anno): 1993 0.978149 1.10042 1.10042 1.10042 1.10042 1.10042 1.10042 1.10042 1.22269 1.10042 1.22269 1.10042 1.22269 1.22269 1.22269 −0.733612 −0.855881 −0.733612 −0.733612 −0.733612 −0.85588 −0.733612 −0.733612 −0.855881 −0.733612 −0.855881 −0.733612 −0.855881 −0.733612 −0.855881 1995 −1.46722 −1.58949 −1.46722 −1.46722 −1.46722 −1.58949 −1.46722 −1.46722 −1.46722 −1.46722 −1.46722 −1.46722 −1.46722 −1.46722 −1.46722 −0.978149 −0.978149 −1.22269 −1.34496 −1.46722 −1.71176 −1.71176 −1.83403 −1.9563 −2.20084 −2.20084 −2.3231 −2.3231 −2.56764 −2.56764 S. Vitale A.A. 2001-2002 1.71176 1.71176 1.83403 1.9563 1.83403 1.9563 1.9563 2.07857 1.9563 2.07857 2.20084 2.07857 2.07857 2.20084 2.20084 6.48024 6.35797 6.48024 6.2357 6.2357 6.11343 5.99116 5.99116 5.86889 5.74663 5.74663 5.62436 5.37982 5.37982 5.37982 31 1 2 m2 v 2 2 s 8.20862 × 107 1.00589 × 108 8.78053 × 107 8.78053 × 107 8.78053 × 107 1.00589 × 108 8.78053 × 107 8.78053 × 107 9.85707 × 107 8.78053 × 107 9.85707 × 107 8.78053 × 107 9.85707 × 107 9.41973 × 107 9.85707 × 107 1993 GM ⊕ m − r s2 8 2 1 2 m2 v 2 2 s 1.03247 × 109 −3.51194 × 108 9.97146 × 108 −3.51681 × 108 1.05434 × 109 −3.521 × 108 1.00186 × 109 −3.5259 × 108 9.99164 × 108 −3.5301 × 108 9.93109 × 108 −3.53503 × 108 9.59803 × 108 −3.53997 × 108 9.80661 × 108 −3.54492 × 108 9.47353 × 108 −3.54917 × 108 9.49374 × 108 −3.55415 × 108 9.61149 × 108 −3.55914 × 108 9.30535 × 108 −3.56414 × 108 8.69979 × 108 8 −3.56916 ×S.10 9.08667 × 108 Vitale A.A. 2001-2002 −3.57492 × 108 9.08667 × 108 −3.50777 × 10 1995 GM ⊕ m 2 − r s2 9 −1.29223 × 10 −1.28474 × 109 −1.27642 × 109 −1.26731 × 109 −1.25832 × 109 −1.24858 × 109 −1.23899 × 109 −1.22784 × 109 −1.21689 × 109 −1.20614 × 109 −1.19477 × 109 −1.18282 × 109 −1.17111 × 109 9 −1.15963 32× 10 −1.14763 × 109 1993 1 2 m2 v 2 2 s Valori medi GM ⊕ m 2 − 2 r s 9.24255 × 107 8 −3.54027 × 10 1 2 m2 v 2 2 s 9.66285 × 108 Energia Totale: 1995 GM ⊕ − r m2 2 s 9 −1.22489 × 10 GM : m 1 2 mv − 2 r 1993: -2.62 108J/kg 1995: -2.58 108 J/kg S. Vitale A.A. 2001-2002 33 Energia Potenziale, alcune proprietà: 1) Il lavoro elementare G G F ( x, y, z ) ⋅ dr = Fx ( x, y, z ) dx + Fy ( x, y, z ) dy + Fz ( x, y, z ) dz G F G dr G G r + dr = ( x + dx ) ˆi + ( y + dy ) ˆj + ( z + dz ) kˆ G r = xiˆ + yjˆ + zkˆ U ( x A , y A , z A ) − U ( x B , y B , z B ) = L A →B G G F ( x, y, z ) ⋅ dr = U ( x, y, z ) − U ( x + dx, y + dy, z + dz ) S. Vitale A.A. 2001-2002 1 Uno spostamento elementare lungo x G G F ( x, y, z ) ⋅ dr ≡ Fx ( x, y, z ) dx = U ( x, y, z ) − U ( x + dx, y, z ) Fx ( x, y, z ) = U ( x, y, z ) − U ( x + dx, y, z ) dx →− dU ( x, y, z ) dx ∂U ≡− ∂x La derivata “parziale”: 1) fissa il valore di y e z. Allora U è funzione solo di x. 2) Fanne la derivata ordinaria Fx = − ∂U ∂U ∂U Fy = − Fz = − ∂x ∂y ∂z G G F ≡ − gradU ≡ −∇U S. Vitale A.A. 2001-2002 2 Un po’ di esempi: 1) La forza peso U ( x, y, z ) = mgz ∂mgz ∂mgz = 0 Fy ( x, y, z ) = − =0 ∂x ∂y ∂mgz ∂z Fz ( x, y, z ) = − = −mg = −mg ∂z ∂z G F = −mgkˆ Fx ( x, y, z ) = − k̂ î S. Vitale A.A. 2001-2002 3 2) Una molla in una dimensione î 1 2 U ( x, y, z ) = U ( x ) = kx 2 Fy ,z = − x = 0 : molla scarica ∂U ( x ) =0 ∂y , z ∂ 1 kx 2 2 Fx = − = −kx ∂x S. Vitale A.A. 2001-2002 4 3) La gravitazione universale G mM ⊕ mM ⊕ G F = −G 2 r̂ = −G 3 r r r M ⊕m M ⊕m = −G U ( x, y, z ) = −G r x2 + y 2 + z 2 G r ∂U ( x, y , z ) − ∂yx ∂ 1 = GM ⊕ m ∂yx x 2 + y 2 + z 2 1 1 yx y = GM ⊕ m − 2 2x 3 = −GM ⊕ m 3 2 2 2 2 2 r y z + + x S. Vitale A.A. 2001-2002 ( ) 5 In totale: GM ⊕ m GM ⊕ m GM ⊕ m y Fz = − z Fx = − x Fy = − 3 3 3 r r r G GM ⊕ m G F=− r 3 r S. Vitale A.A. 2001-2002 6 Un’ osservazione: il vettore forza indica la direzione di massima diminuzione dell’energia potenziale G G F ( x, y, z ) ⋅ dr = U ( x, y, z ) − U ( x + dx, y + dy, z + dz ) G dr θ G F G G G G F ( x, y, z ) ⋅ dr = F ( x, y, z ) dr Cosθ Se si varia a parità di lunghezza dello spostamento θ = 0 → Cosθ = 1 → U ( x, y, z ) − U ( x + dx, y + dy, z + dz ) → Max S. Vitale A.A. 2001-2002 7 ss Ma im to en um oa Ne i im ad G F im n zio nu Muovendosi a 90° dalla forza non c’è variazione dell’energia potenziale: ss Ma G dr a v a n u ss e n o i z a ri e superficie equipotenzialeS. Vitale A.A. 2001-2002 8 Superfici equipotenziali U ( x, y, z ) = cos tan te z (m) 400 300 k̂ 200 100 La gravità: mgz = costante Æz = costante S. Vitale A.A. 2001-2002 9 La gravitazione in generale: U (r ) = − GM ⊕ m r U(r)=costante Æ r = costante Le superfici equipotenziali sono sfere concentriche S. Vitale A.A. 2001-2002 10 Color Scale, Upper (Red) : 85.4 meters and higher Color Scale, Lower (Magenta) :-107.0 meters and lower Data Max value : 85.4 meters Data Min value :-107.0 meters GM ⊕ m − = U ( long, lat ) r⊕ + h vero + δh S. Vitale A.A. 2001-2002 11 L’energia potenziale in una dimensione U ( x ) Esempio: la molla î 1 2 U ( x ) = k ( x − xo ) 2 Fx ( x ) = − x = xo → Fx = 0 x = xo : molla scarica dU =0 dx dU = −k ( x − x o ) dx Dall’analisi: d2U >0 2 dx d2U =0 2 dx d2U <0 2 dx Minimo Flesso Massimo S. Vitale A.A. 2001-2002 12 U@JD,F Un Minimo d2 U N @ND, @ D 2 dx dx m dU 40 30 Molla: 20 10 2 1 10 1 2 3 4 m = 1kg x@mD N k = 10 ;xo = +1m m 20 30 dU d2U x = xo → = 0, >0 2 dx dx Allontanandosi da xo nasce una forza che “riporta” in xo Equilibrio stabile S. Vitale A.A. 2001-2002 13 Un qualunque minimo è sempre “una molla”: U Una molla di costante elastica d2U k = 2 dx xo x 1 d2U 2 dU U ( x ) ≈ U ( xo ) + ( x − xo ) + 2 ( x − xo ) 2 dx x = x dx x = xo o Si può sempre aggiungere o È 0 in un levare una minimo costante S. Vitale A.A. 2001-2002 14 Un piccolo esercizio : la forza centrifuga come forza conservativa k̂ G Ω = ω k̂ G F = m ω 2 ρˆ G F ( x, y, z ) = mω2 xiˆ + yjˆ ( ) G G = ∫ F ( t ) ⋅ v ( t ) dt = tB L A →B tA ĵ î tB = mω2 ∫ x ( t ) v x ( t ) + y ( t ) v y ( t ) dt = tA tB dx dy = mω ∫ x ( t ) + y ( t ) dt = dt dt tA 2 tB 2 2 1 dx + y = mω 2 ∫ dt = 2 dt tA 1 1 2 2 2 2 2 2 = mω xS.(Vitale + 2001-2002 t B )A.A. y ( t B ) − mω x ( t A ) + y15( t A ) 2 2 Dunque il lavoro non dipende dal particolare cammino seguito: la forza centrifuga è conservativa! Energia potenziale: U ( x, y, z ) = − L( xO ,yO ,zO )→( x,y ,z ) 1 1 2 2 2 = − mω x + y + mω2 xO2 + y O2 2 2 ( ) ( Con xO,yO=0 1 U ( x, y, z ) = − mω2 x 2 + y 2 2 ( S. Vitale A.A. 2001-2002 ) 16 ) U@JD,F d2 U N @ND, @ D 2 dx dx m dU Un Massimo 20 10 3 2 1 1 2 x@mD 3 10 rad ω=3 s 20 30 m = 1kg 40 dU d2U = 0, <0 x=0→ 2 dx dx Allontanandosi da x=0 nasce una forza che “allontana” da x=0 Equilibrio instabile S. Vitale A.A. 2001-2002 17 Un flesso (di ordine infinito): Guida liscia orizzontale k̂ 1) Reazione vincolare Æ nessun lavoro 2) Gravità î U ( x, y, z ) = mgz ∂U dU = =0 dx lungo la guida ∂x d2U =0 2 dx x=0 Allontanandosi da x =0 in qualunque direzione non nasce alcuna forza: Equilibrio Indifferente S. Vitale A.A. 2001-2002 18 Ancora alcune osservazioni sull’energia 1) Forze conservative: L A →B = U ( A ) − U ( B ) Lavoro su una curva chiusa A L A→A = U ( A ) − U ( A ) = 0 S. Vitale A.A. 2001-2002 19 2) Potenza: lavoro per unità di tempo (Forze qualunque) G G dL = F ⋅ dr G G G dL G dr = F⋅ = F⋅v P = dt dt 3)Una versione istantanea del teorema dell’energia cinetica (vedi lezioni precedenti) G G G G dv G 1 d ( v ⋅ v) G = m ⋅ v (t) = m Pttotot = Ftot tot ( t ) ⋅ v ( t ) dt 2 dt G 2 2 1 d mv Newton 1d v 2 =m = S. Vitale A.A. 20 22001-2002 dt dt Un esempio 1 2 z ( t ) = z ( 0 ) + v z ( 0 ) t − gt gt x (t) = y (t) = 0 2 vx ( t ) = vy ( t ) = 0 v z ( t ) = v z ( 0 ) − gt gt 2 1 1 2 mv = m v ( 0 ) − gt 2 2 d (1 2 ) mv 2 1 d 2 = m v ( 0 ) − gt dt 2 dt d = m v ( 0 ) − gt v ( 0 ) − gt dt = m v ( 0 ) − gt ( − g ) = −mg v ( 0 ) − gt G G G F ⋅ v = −mg v ( 0 ) − gt F = −mgkˆ S. Vitale A.A. 2001-2002 21 Teorema dell’energia se sono presenti forze conservative e non G G G Ftot tot = Fconservative + Fnon co conservative nservative B L tot ,A→B = ∫ A ( G G G Fconservativ drr ervative conservativee + Fnon cons conserv ative ⋅ d ) B G G G G = ∫ Fconservative ⋅ dr + ∫ Fnon conservative ⋅ dr B A A B G G = U ( A ) − U ( B ) + ∫ Fnon conservative ⋅ dr A L tot ,A→B 1 1 2 = mv B − mv 2A 2 2 S. Vitale A.A. 2001-2002 22 G G = U ( A ) − U ( B ) + ∫ Fnon conservative ⋅ dr B L tot ,A→B A L tot ,A→B 1 1 2 2 = mv B − mv A 2 2 G 1 1 G 2 2 mv B − mv A = U ( A ) − U ( B ) + ∫ Fnon conservative ⋅ dr 2 2 A B G 1 G 1 2 2 ∫A Fnon conservative ⋅ dr = 2 mv B − 2 mv A− U ( A ) − U ( B ) B 1 1 2 2 = mv B + U ( B ) − mv A + U ( A ) 2 S. Vitale 2A.A. 2001-2002 = EB − E A 23 Esempio: piano inclinato con attrito θ d2x m 2 = mgSinθ − µ dmgCosθ dt 1 = x t ( ) g ( Sinθ − µ dCosθ ) t 2 Partenza da fermo, x(0) = 0 2 x v x ( t ) = g ( Sinθ − µ dCosθ ) t ∆h U ( x ) = U ( 0 ) − mg∆h = U ( 0 ) − mgxSinθ S. Vitale A.A. 2001-2002 24 1 2 2 2 E(t) = m g ( Sinθ − µ d Cosθ ) t 2 v2 1 2 + U ( 0 ) − mg Sinθ g ( Sinθ − µ d Cosθ ) t 2 ∆h 1 2 2 2 2 2 = m g Sin θ − 2µ d CosθSinθ + µ d Cos θ t 2 1 2 2 2 + U ( 0 ) − mg Sin θ − µ d CosθSinθ t 2 1 2 2 2 2 = m g −µ d CosθSinθ + µ d Cos θ t + U ( 0 ) 2 1 2 = −µ mg Cos θ g Sin θ − µ Cos θ t + U 0 ( ) ( ) d d 2 ( ( ( Fattr S. Vitale A.A. 2001-2002 ) ) ) x 25 E(t) = Fattr x ( t ) + U ( 0 ) E(t B ) − E(t A ) = Fattr x ( t B ) + U ( 0 ) − Fattr x ( t A ) − U ( 0 ) = Fattr x ( t B ) − x ( t A ) Lattr S. Vitale A.A. 2001-2002 26 Un esempio notevolissimo: le orbite dei pianeti mM F = −G 3 r r r 1) Conservazione del momento angolare GM m dL = r×F = − r×r = 0 3 dt dt r L = cos t S. Vitale A.A. 2001-2002 1 Conseguenze della conservazione del momento angolare No! mv non può L r Lasciare il piano mv Si! mv Il moto avviene in un piano! S. Vitale A.A. 2001-2002 2 Nel piano del moto: v ( t ) dt r ( t + dt ) θ Sinθv ( t ) dt r (t) a) l’area del triangolo disegnato dal raggio vettore che si muove 1 dA = Sinθv ( t ) dt ⋅ r 2 b) Il modulo del momento angolare dA 1 = Sinθ v ( t ) ⋅ r dt 2 L = m r v Si nθ dA 1 L = cos t = a) + b) Æ dt 2 m La “velocità areolare è costante (Keplero) S. Vitale A.A. 2001-2002 3 Giriamo gli assi e mettiamo l’orbita nel piano x-y L ˆj r ĵ ρ = x2 + y 2 r = ρrˆ y î φ dρ drˆ dr d r̂ + ρ v= = ( ρrˆ ) = dt dt dt dt x drˆ dρ ˆ drˆ L = r × mv = mr × r + ρ = mρ r × dt dt dt S. Vitale A.A. 2001-2002 î ( r × rˆ = 0 ) 4 drˆ L = mρ r × dt dr ⊥ r̂ r = ρ dt drˆ L = mρ dt 2 drˆ dφ d φ = (derivata di un vettore di modulo costante) → r̂ dt dt dt dφ L = mρ dt 2 Con i giusti segni → L dφ = dt mρ 2 dφ L ≡ ω = z2 dt mρ S. Vitale A.A. 2001-2002 5 Torniamo all’energia potenziale e scegliamo un nuovo sistema di coordinate: La particella giace sempre sull’asse x che “la insegue” ĵ î ' ĵ' φ r ( t ) = ρ ( t ) rˆ ≡ x ( t ) ˆi ' r = ρrˆ v (t) = dx ˆ i' dt î S. Vitale A.A. 2001-2002 6 E’ un sistema accelerato: forze apparenti dx dx 2mv × Ω = 2m ˆi ' × ωkˆ ' = −2mω ˆj' dt dt Coriolis: Tangenziale: mr × dΩ dω ˆ dω ˆ = mx ( t ) ˆi '× j' k ' = −mx ( t ) dt dt dt Non hanno componente lungo x! S. Vitale A.A. 2001-2002 7 Le forze che contano Centrifuga: mω2 ( t ) x ( t ) ˆi ' ω(t) = Lz Lz = mρ 2 ( t ) mx 2 ( t ) Gravità (forza reale): 2 L2z L z î ' =m 2 4 x ( t ) ˆi ' = 3 mx ( t ) m x (t) GM m GM m ˆ − 2 r̂ = ∓ 2 i' ρ (t ) x (t) Sono entrambe conservative ∞ ∞ L GM m 1 L GM m U ( x) = ∫ − + dx' = − 3 2 2 mx' x' 2 mx' x' x x 2 z 2 z x>0 S. Vitale A.A. 2001-2002 1 L2z GM m = − 2 x 2 mx 8 U @J D 0 5 ¥ 1032 1 ¥ 1033 1.5 ¥ 1033 2 ¥ 1033 2.5 ¥ 1033 5 ¥ 10 10 11 11 11 1 ¥ 10 1.5 ¥ 10 2 ¥ 10 2.5 ¥ 10 11 r@mD 5.9 ⋅ 1055 Jm 2 7.9 ⋅ 1044 Jm Il caso della Terra U= − 2 r r dU 5.9 ⋅ 1055 Jm 2 7.9 ⋅ 1044 Jm 11 =-2 + = 0 → r = 1.5 ⋅ 10 m 3 2 dr r r d2U 11 N =2.4 10 2 dr m S. Vitale A.A. 2001-2002 9 In generale 1 L2z GM m U= − 2 2 mx x dU =0 dx x = xo GM m d 2 U 3L2z 2GM m dU L2z =− + = − 3 2 2 4 dx mx x dx mx x3 L2z → xo = GM m 2 GM m L2z → = 3 mxo xo2 d2U 1 3L2z 2GM m = 3− 2 2 dx x mx x x = xo o o o L2z = mxo4 > 0 (xo > 0) Minimo: equilibrio stabile Il moto x(t)=xo è un moto possibile S. Vitale A.A. 2001-2002 10 Che moto è il moto x = xo= costante? Lz ω(t) = mx 2 ( t ) Lz x ( t ) = xo → ω ( t ) = mxo2 → ω ( t ) = ωo = cos tan te Moto a distanza costante dal centro e a velocità angolare costante: moto circolare uniforme x o ĵ φ = ωo t S. Vitale A.A. 2001-2002 î 11 E se non sono proprio nel minimo? Ogni minimo è una “molla” U@ J D 0 d2U L2z k = 2 = 4 dx mx x = xo o 5 ¥ 1032 1 ¥ 1033 L z = mωo xo2 1.5 ¥ 1033 2 ¥ 1033 2.5 ¥ 1033 5 ¥ 1010 1 ¥ 1011 1.5 ¥ 1011 2 ¥ 1011 2.5 ¥ 1011 r@mD Il pianeta “oscilla” con frequenza S. Vitale A.A. 2001-2002 m 2 ωo2 xo4 k= mxo4 = mωo2 k = ωo m 12 La distanza oscilla con periodo Il pianeta ruota con periodo 2π Tosc = ωo 2π Trot = = Tosc ωo xmax Un’ellisse (Keplero, Newton) xmin S. Vitale A.A. 2001-2002 13 Orbite quasi circolari e tutte nello stesso piano (eccetto Plutone) S. Vitale A.A. 2001-2002 14 E Mercurio che è molto eccentrico: afelio 70 106 km, perielio 46 106km S. Vitale A.A. 2001-2002 15 Emeccanica<0 Æ Orbita chiusa (ellissi) U@JD 3 ¥ 1033 2 ¥ 1033 1 ¥ 1033 Il pianeta inverte il moto Emeccanica=U Æ Ecinetica=0 Æ velocità=0 11 33 1 ¥ 10 1 ¥ 10 2 ¥ 1033 Perielio 2 ¥ 10 11 11 3 ¥ 10 11 4 ¥ 10 r@mD Emeccanica Afelio S. Vitale A.A. 2001-2002 16 Emeccanica>0 Æ Orbita aperta (iperbole) U@JD 3 ¥ 1033 2 ¥ 1033 1 ¥ 1033 Emeccanica>U Æ Ecinetica>0 Velocità > 0 Æ Moto all’infinito r@mD Perielio 11 11 11 11 2 ¥ 10 3 ¥ 10 4 ¥ 10 E 33 1 ¥ 10 meccanica 1 ¥ 10 2 ¥ 1033 Emeccanica=U S. Vitale A.A. 2001-2002 17 Le forze centrali F = f ( r ) rˆ F r O 1 il momento angolare si conserva Mo = r × F = 0 dLo = Mo = 0 dt S. Vitale A.A. 2001-2002 Lo = cos t 18 F = f ( r ) rˆ 2) L’energia si conserva dL dr = f ( r ) rˆ ⋅ dt dt = f (r ) = xiˆ + yjˆ + zkˆ dx ˆ dy ˆ dz ˆ i+ j+ k ⋅ dt dt x 2 + y 2 + z 2 dt ( ) ( ) ( 2 2 2 x dx dt + y dy dt + z dz dt 1 2 ) x2 + y 2 + z 2 2 1 1 dr 1 1 dr 1 1 d 2 2 2 = 2r x +y +z = 2 r dt 2 r dt 2 x 2 + y 2 + z 2 dt ( ) S. Vitale A.A. 2001-2002 19 dL dr = f (r) dt dt tb L A →B rb dr = ∫ f r ( t ) dt = ∫ f ( r )dr dt ta ra = g ( rb ) − g ( ra ) dg f (r) = dr Il lavoro dipende solo dalle posizioni iniziale e finale: la forza è conservativa S. Vitale A.A. 2001-2002 20 Dinamica dei sistemi di punti Un solo punto materiale: una sola equazione di Newton 2G dr G G G m 2 = F ( r, v, t, ..... ) dt Esempio: gravità più attrito più….. G 2G dr dr ˆ m 2 = −mgk − β + ..... dt dt A.A 2001-2002 S. Vitale 1 N punti materiali N equazioni di Newton G G G G G G d r1 m1 2 = F1 ( r1 , v1 , r2 , v 2 , dt 2G d r2 G G G G G m 2 2 = F2 ( r1 , v1 , r2 , v 2 , dt 2G d r3 G G G G G m 3 2 = F3 ( r1 , v1 , r2 , v 2 , dt 2 G G r3 , v 3 , t,.... ) G G r3 , v 3 , t,.... ) G G r3 , v 3 , t,.... ) La Forza sulla particella m può dipendere da posizione e velocità della particella k A.A 2001-2002 S. Vitale 2 Esempio: attrazione gravitazionale G m 1m 3 G F1,3 = −G 3 r3,1 r3,1 G G G G r1,2 = −r2,1 r1,3 = −r3,1 G G r3,2 = −r2,3 G G F3,1 = −F1,3 3 A.A 2001-2002 1 G m 1m 2 G F1,2 = −G 3 r2,1 r2,1 G m 2m 3 G F3,2 = −S. G r2,3 Vitale 3 r2,3 Scambia ndo 1 2 la forza cambia segno G G F2,1 = −F1,2 2 G G F2,3 = −F3,2 3 Nota bene: 1 G r1 O A.A 2001-2002 G G G G r1,2 = r2 − r1 = −r2,1 G G G G r1,3 = r3 − r1 = −r3,1 G G G G r2,3 = r3 − r2 = −r3,2 G G r1,2 = −r1,2 2 G r2 S. Vitale 4 Le N equazioni di Newton formano un sistema: 2G m 1m 3 G G d r1 m 1m 2 G G m1 2 = −G G G 3 ( r1 − r2 ) −G G G 3 ( r1 − r3 ) dt r3 − r1 r2 − r1 2G m 2m 3 G G d r2 m 1m 2 G G m 2 2 = −G G G 3 ( r2 − r1 ) −G G G 3 ( r2 − r3 ) dt r3 − r2 r2 − r1 2G m 2m 3 G G d r3 m1m 3 G G m 3 2 = −G G G 3 ( r3 − r1 ) −G G G 3 ( r3 − r2 ) dt r3 − r2 r3 − r1 G G G Le tre soluzioni r1 ( t ) , r2 ( t ) e r3 ( t ) A.A 2001-2002 vanno trovate simultaneamente S. Vitale 5 Caso generale con N>2 soluzioni con il computer (N ª 10000 ok) A.A 2001-2002 S. Vitale 6 Ci sono 2 nuove leggi sperimentali nella dinamica di N particelle Sono nuove perché non si ricavano come teoremi dalla legge di Newton ma si osservano sperimentalmente A.A 2001-2002 S. Vitale 7 Le due nuove leggi (vettoriali) sono sufficienti a risolvere due problemi importanti Il problema dei due corpi Il corpo solido (o “rigido”) A.A 2001-2002 S. Vitale 8 Le nuove leggi riguardano due grandezze “collettive” La prima: la quantità di moto totale G G G G G P = m1 v1 +m 2 v 2+m 3 v 3 +.......+m N v N G G = ∑ mk vk ≡ ∑ pk A.A 2001-2002 N N k =1 k =1 S. Vitale 9 Dalla legge di Newton G G N N N dP d G G dv k = ∑ mk vk = ∑ mk = ∑ m k ak dt dt k =1 dt k =1 k =1 Ma: G G m k ak = Fk G dP N G = ∑ Fk dt k =1 La derivata della quantità di moto è uguale alla risultante di tutte le forze che agiscono sul A.A 2001-2002 S. Vitale 10 sistema di punti Separiamo: forze generate dalle particelle del sistema da forze generate da corpi che non ne fanno parte G G ext G G G Fk = Fk + Fk ,1 + Fk ,2 + Fk ,m≠k + .... (Le particelle non esercitano forze su sè stesse) G N G N G N G G ext G int dP ext = ∑ Fk = ∑ Fk + ∑ ∑ Fk ,m ≡ Ftot + Ftot dt k =1 k =1 k =1 m ≠k A.A 2001-2002 S. Vitale 11 La prima legge cardinale della dinamica: G G ext dP =0 se Ftot = 0 dt G dP G ext G int = Ftot + Ftot Ma poiché dt G int Ftot = 0 ossia G dP G ext = Ftot dt A.A 2001-2002 S. Vitale 12 Esempi: Gravità come forza interna: 1 G G r1,2 = −r2,1 G m 1m 2 G F1,2 = −G 3 r2,1 r2,1 G G F1,2 = −F2,1 A.A 2001-2002 2 G m 1m 2 G 1 2 F2,1 = −G 3 r1,2 r1,2 G G G int F1,2 + F2,1 = Ftot = 0 S. Vitale 13 La conservazione della quantità di moto totale G ext Ftot G dP =0 =0 → dt G P = cos tan te Un esempio L’ “esplosione” di un sistema di (due) particelle G int G Ftot = Fmolla î A.A 2001-2002 G ext Ftot = 0 S. Vitale 14 G ext Ftot G G dP = 0 → P = cos tan te =0 → dt Nel sistema del laboratorio 1) Prima dello sgancio G G m1 v1 = 0 m 2 v 2 = 0 G G G P = m1 v 1 + m 2 v 2 = 0 2)Dopo lo sgancio: G G G G G P = m1 v1 + m 2 v 2 = 0 → m1 v 1 = −m 2 v 2 A.A 2001-2002 S. Vitale 15 Frammentazione di proiettili subatomici A.A 2001-2002 S. Vitale 16 Un nuovo concetto: il centro di massa di un sistema di punti G G G G m1r1 + m 2 r2 + m 3 r3 + ... rcm = z m1 + m 2 + m 3 + ... G r3 G r1 G r2 y x A.A 2001-2002 S. Vitale 17 Dove si trova il centro di massa? z Il caso di due particelle: G G r1 − r2 G r1 G r2 y G G G rcm,1 = r1 −rcm G G G m1r1 + m 2 r2 = r1 − m1 + m 2 x G G G r1 ( m1 + m 2 ) − ( m1r1 + m 2 r2 ) G G m2 = = ( r1 − r2 ) m1 + m 2 m1 + m 2 A.A 2001-2002 S. Vitale 18 Ovviamente se: G rcm ,1 = G rcm ,2 = G G m2 ( r1 − r2 ) m1 + m 2 1 2 G G m1 ( r2 − r1 ) m 2 + m1 G G G G G G G m1 =− ( r1 − r2 ) → rcm,1 & rcm,2 & ( r1 − r2 ) ≡ r21 m 2 + m1 G rcm,1 m 2 ∝ m2 ∝ m1 = G rcm,2 m1 G G r21 = −r12 cm G G r1 r 2 A.A 2001-2002 S. Vitale 19 Il centro di massa di due particelle giace lungo la congiungente fra le due particelle a distanza da ciascuna particella proporzionale alla massa dell’altra A.A 2001-2002 S. Vitale 20 G rcm Caso generale a N particelle N N G G G Posizione cm m k rk m1r1 + ∑ m k rk ∑ sistema k =1 k =2 = N = N particelle 2,N m1 + ∑ m k ∑ mk k =1 G rcm,N = k =2 N G G N m1r1 + ∑ mk ∑ m k rk k =2 k =2 = N G G m1 + ∑ m k m1r1 + M ( 2,N ) rcm,( 2,N ) m1 + M ( 2,N ) Massa sistema A.A 2001-2002 S. Vitale particelle 2,N mk ∑ k =2 N k =2 21 Il centro di massa di N particelle si può calcolare così: 1+ 2 2 1 4 Etc., etc.,…. 1+ 2+ 3 3 A.A 2001-2002 S. Vitale 22 La quantità di moto totale e la velocità del centro di massa G ∑ mk rk N G rcm = G v cm k =1 N ∑m G drcm ≡ = dt k k =1 G drk mk ∑ dt k =1 N ∑m k =1 A.A 2001-2002 k N ∑m k k =1 N = G d N m k rk ∑ dt k =1 N = G ∑ mk vk k =1 N ∑m G P = M k N M ≡ ∑ mk k =1 Massa totale k =1 S. Vitale 23 O anche G G Mv cm = P Da cui la prima legge cardinale diventa G G G ext dv cm G dP = Macm = Ftot =M dt dt Il cm si muove come un punto diGmassa M ext soggetto ad una forza Ftot A.A 2001-2002 S. Vitale 24 Un esempio: frammentazione di un proiettile G Prima della frammentazione: Maproiettile = −Mgkˆ Dopo la frammentazione in N frammenti G ext ˆ Ftot = −m gkˆ −m gkˆ − m gk... 1 2 3 N N j=1 j=1 = − ∑ m jgkˆ = −gkˆ ∑ m j= − Mgkˆ G Macm = −Mgkˆ Il centro di massa continua il moto originario del proiettile A.A 2001-2002 S. Vitale 25 G ∑ mk rk N G rcm = G G Mv cm = P k =1 N ∑m k k =1 Da cui la prima legge cardinale diventa G G G ext dv cm G dP = Macm = Ftot =M dt dt Il cm si muove come un punto diGmassa M ext soggetto ad una forza Ftot a.a. 2001-2002 S. Vitale 1 La seconda legge cardinale della meccanica e il momento angolare totale G G G Momenti lΩ1= rΩ ,1 × ( m1 v1 ) G angolari G l Ω2 v m1 1 rispetto z G G v2 ad un rΩ ,1 m2 G rΩ ,2 “polo” fisso Ω G O y lΩ 2 Momento angolare totale G G G G G x L Ω= lΩ1+ lΩ 2 +... + lΩN G L Ω l Ω1 a.a. 2001-2002 S. Vitale 2 N G G L Ω = ∑ lΩk k =1 Momento angolare totale N N G G G G G ≡ ∑ rΩk × ( m k v k ) = ∑ ( rk − rΩ ) × ( m k v k ) k =1 k =1 La sua derivata G G G G N d ( r − r ) × ( m v ) dL Ω Ω k k k =∑ dt dt k =1 G G G N N d ( r − r ) d ( mk vk ) G G G Ω k =∑ × ( mk v k ) + ∑ ( rk − rΩ ) × dt dt k =1 k =1 Newton G N N G G G drk G G × ( m k v k ) + ∑ ( rk − rΩ ) × Fk rΩ = cos t → = ∑ a.a. 2001-2002 S. Vitale 3 k =1 dt k =1 Dalla Legge di Newton: La derivata del momento angolare totale rispetto ad un polo fisso è uguale alla somma di tuttiG i momenti di tutte le forze N G G dL Ω = ∑ rΩk × Fk dt k =1 Ma (vedi lezione 10): G ext G int G G G G ext G Fk = Fk + Fk ,1 + Fk ,2 + Fk ,m≠k + .... = Fk + Fk Generate da corpi esterni a.a. 2001-2002 Generate dalle altre particelle del S. Vitale 4 sistema Dalla legge di Newton (continua) G N N N G G int G G G G dL Ω ext = ∑ rΩk × Fk = ∑ rΩk × Fk + ∑ rΩk × Fk dt k =1 k =1 k =1 G ext G int ≡ M Ω +M Ω Seconda legge cardinale della meccanica G dL Ω G ext = MΩ dt G int MΩ = 0 a.a. 2001-2002 S. Vitale 5 Prima legge cardinale: G F1,2 G rΩ ,1 G G F2,1 = −F1,2 G rΩ ,2 Seconda legge cardinale G int G G G G G G G G M = rΩ ,1 × F1,2 + rΩ ,2 × F2,1= rΩ ,1 × F1,2 − rΩ ,2 × F1,2 G G G G G G G = ( rΩ ,1 − rΩ ,2 ) × F1,2 = r2,1 × F1,2 = 0 → r2,1 & F2,1 a.a. 2001-2002 S. Vitale 6 Due particelle si possono scambiare solo una coppia di forze uguali in modulo e contrarie in verso (prima legge cardinale) e dirette come la congiungente fra le due particelle (seconda legge cardinale) a.a. 2001-2002 S. Vitale 7 Le leggi cardinali al lavoro Forza impulsiva G Fo m2 Perno verticale Passante per il cm Piano orizzontale m1 Asta indeformabile e priva di massa (!) a.a. 2001-2002 Particelle inizialmente in quieteS. Vitale 8 G Fo m 2 Forze interne: reazione dell’asta G R Perno=cm Gravità Forze esterne: Reazione del piano m1 G dv cm G ext = Ftot ( m1 + m 2 ) dt a.a. 2001-2002 0 Forza impulsiva Reazione del perno G G G G = Fo + R Fo = − R S. Vitale 9 1) Il momento angolare G m2 rΩ 2 G Fo G G G l1 = rΩ1 × m1 v1 = 0 0 G rΩ1 m1 t=0 ĵ G G G l2 = rΩ 2 × m 2 v 2 = 0 0 G G G L Ω = l1 + l2 = 0 î a.a. 2001-2002 S. Vitale 10 G G dL Ω G = rΩ 2 × Fo dt G Forza impulsiva Æ Fo ( t') ≠ 0 0 < t' < δt t δt G G G G G L Ω ( t > δt ) = ∫ rΩ 2 ( t') × Fo ( t') dt' ≈ rΩ 2 ( 0 ) × ∫ Fo ( t') dt' 0 0 δt G G G G G L Ω ( t > δt ) = rΩ 2 ( 0 ) × ∫ Fo ( t') dt' = rΩ 2 ( 0 ) × Io 0 G G G G = rΩ 2 ( 0 ) ˆj × Io ˆi = − rΩ 2 ( 0 ) Io kˆ a.a. 2001-2002 S. Vitale 11 Per t> t G ext MΩ = 0 G dL Ω =0 dt G → L Ω = cos tan te Il momento angolare si conserva a.a. 2001-2002 S. Vitale 12 2)Le due particelle possono solo fare un moto circolare con la stessa velocità angolare G G G G rΩ 2 ⊥ v 2 v 2 = rΩ 2 ω G v2 G rΩ 2 G rΩ1 a.a. 2001-2002 G v1 S. Vitale G G G 2 rΩ 2 × m 2 v 2 = m 2 rΩ 2 ω G G G 2 rΩ1 × m1 v1 = m1 rΩ1 ω G G 2 ˆ ĵ l1 = m1 rΩ1 ωk î G G 2 ˆ l2 = m 2 rΩ 2 ωk G 2 2 ˆ L Ω = ωk m1rΩ1 + m 2rΩ 2 ( 13 ) 1 2 G G G G 2 2 ˆ ˆ = ω + L k m r m r L Ω ( t > δt ) = − rΩ 2 ( 0 ) Io k Ω 1 Ω1 2 Ω2 ( ( −rΩ 2 I o = ω m1rΩ2 1 + m 2rΩ2 2 ) ⇓ ω= −rΩ 2 I o m1rΩ2 1 + m 2rΩ2 2 Per t> t il sistema ruota con velocità angolare costante a.a. 2001-2002 S. Vitale 14 ) Un sistema di riferimento notevole: il sistema del centro di massa Origine nel cm e assi che puntano le stelle fisse G ext G G G Ftot Ω = 0 aO = acm= M cm G ext È inerziale solo se Ftot = 0 a.a. 2001-2002 S. Vitale 15 G' G G rk = rk − rcm Trasformazione di raggi vettori G' rk G' ∑ mk rk = N ovviamente k =1 G rcm cm N N N N G G G G G = ∑ m k rk − ∑ m k rcm= ∑ m k rk − rcm ∑ m k rk k =1 k =1 G N = ∑ m k ∑ m k rk k =1 k =1 O N G' G' rcm = ∑ m k rk Cioè: N k =1 a.a. 2001-2002 S. Vitale k =1 k =1 G mk − rcm = 0 ∑ k =1 N N ∑m k =0 k =1 16 Poiché gli assi non ruotano: G' G G G' G G rk = rk − rcm → v k = v k − v cm G' ∑ mk rk = 0 G G G' → v k = v cm + v k N k =1 N G' d N G' m k rk = ∑ m k v k = 0 ∑ dt k =1 k =1 Il caso notevole di 2 particelle G' G' G' G' p1 ≡ m 1 v 1 = −m 2 v 2 ≡ − p 2 a.a. 2001-2002 S. Vitale 17 Una decomposizione notevole del momento angolare G N rΩk G G G L Ω = ∑ rΩk × m k v k G' k =1 rk G N G G' G G' rΩcm = ∑ rΩcm + rk × m k v cm + v k cm k =1 ( G G = ∑ rΩcm × m k v cm N k =1 a.a. 2001-2002 ) ( G G' + ∑ rΩcm × mk v k N k =1 N G' G' G G' + ∑ rk × m k v cm + ∑ rk × m k v k N k =1 S. Vitale k =1 18 ) N G G G G G' L Ω = ∑ rΩcm × m k v cm+ ∑ rΩcm × mk v k N k =1 k =1 N G' G' G G' + ∑ rk × m k v cm + ∑ rk × m k v k N k =1 k =1 N G G' G G' ∑ rΩcm × mk vk = rΩcm × ∑ mk vk = 0 N k =1 N k =1 G' ∑ mk vk = 0 N k =1 G' G' G G rk × mk v cm= ∑ m k rk × v cm = 0 ∑ k =1 k =1 N G' ∑ mk rk = 0 N a.a. 2001-2002 S. Vitale k =1 19 N G G' G G G' L Ω = ∑ rΩcm × m k v cm + ∑ rk × m k v k N k =1 k =1 N N G G' G G' = rΩcm × ∑ mk v cm + ∑ rk × m k v k k =1 k =1 N G G + rG ' × m vG ' = rΩcm × Mv cm ∑ k k k k =1 Momento di un punto di massa M che si muove con il cm a.a. 2001-2002 S. Vitale Momento del moto intorno al cm 20 Sono termini separati G G G G d ( rΩcm × Mv cm ) drΩcm G dv cm G = × Mv cm + rΩcm × M dt dt dt G ext G G G = v cm × Mv cm + rΩcm × Ftot G' N G' d ∑ rk × m k v k G' G' N drk dv k G ' G' k =1 =∑ × m k v k + rk × mk dt dt k =1 dt N N G ' G ext N G' G G ' G ext G = ∑ rk × Fk − m k acm = ∑ rk × Fk − ∑ m k rk × acm k =1 k =1 k =1 ( a.a. 2001-2002 ) S. Vitale 21 Riassumendo N G' G' G' Lcm = ∑ rk × m k v k G cm G G L Ω = rΩcm × Mv cm k =1 G' N G' dLcm ext = ∑ rk × Fk dt k =1 G cm G ext dL Ω G = rΩ ,cm × Ftot dt a.a. 2001-2002 S. Vitale 22 Una forza impulsiva, partenza da fermo e niente perno G m2 G G dv cm Fo + = Fo m m ( 1 2) cm dt G G δt Fo ( t') Io G v cm ( t > δt ) = ∫ dt' = m1 + m 2 m1 + m 2 0 m1 Il centro di massa effettua un moto rettilineo uniforme cm a.a. 2001-2002 S. Vitale 23 Momenti rispetto al centro di massa G G dLcm G = rcm 2 × Fo cm dt G G t L r2 − r1 G G' G Lcm ( t > δt )= ∫ rcm 2 ( t') × Fo ( t') dt' 0 G G G G ≈ rcm 2 ( 0 ) × ∫ Fo ( t') dt' = rcm 2 ( 0 ) × Io δt 0 G G ˆ G ˆ m1 m1L G ˆ = Io k ( r2 − r1 ) j × Io i = − m1 + m 2 m1 + m 2 a.a. 2001-2002 S. Vitale 24 Nel sistema (inerziale) del centro di massa 2 G m1L ˆ G 2 ˆ l2 = m 2 rcm 2 ωk = m 2 ωk m1 + m 2 2 G m 2L ˆ G 2 ˆ l1 = m1 rcm1 ωk = m1 ωk m1 + m 2 2 2 G' m m 2 1 Lcm = L2 ωkˆ m1 + m 2 2 2 ( m1 + m 2 ) ( m1 + m 2 ) m 1m 2 m1m 2 2 2 ˆ ˆ = L ωk m1 + m 2 ) = L ωk 2 ( m1 + m 2 ( m1 + m 2 ) a.a. 2001-2002 S. Vitale 25 G' m1L G ˆ Lcm = − Io k m1 + m 2 G' m 1m 2 2 ˆ Lcm = L ωk m1 + m 2 ω=− a.a. 2001-2002 S. Vitale G Io m 2L 26 La separazione del moto in moto del cm e moto intorno al centro di massa: la storia continua: 1 1 1 2 2 2 kin ≡ m v + m v + ..... + m v Etot 1 1 2 2 N N 2 2 2 N N 1 1 G G kin 2 Etot = ∑ m k v k = ∑ m k v k ⋅ v k 2 k =1 2 k =1 1 N G' G G' G = ∑ m k v k + v cm ⋅ v k + v cm 2 k =1 N 1 G '2 G G' 2 = ∑ m k v k + 2v cm ⋅ v k + v cm 2 k =1 N 1 N G '2 G G' 1 2 N = ∑ m k v k + v cm ⋅ ∑ m k v k + v cm ∑ m k 2 k =1 2 k =1 k =1 ( ( a.a. 2001-2002 )( ) S. Vitale 27 ) In conclusione E kin tot 1 N G '2 1 2 = ∑ m k v k + Mv cm 2 k =1 2 Moto intorno al Moto del centro di centro di massa massa a.a. 2001-2002 S. Vitale 28 Un esempio: la forza peso N G ˆ Macm = − ∑ m jgkˆ = −gkM G' r2 G' r3 j=1 cm rG ' 1 k̂ Il centro di massa “cade” come una particella G cm N G G G dL ˆ Ω rΩ ,cm = rΩ ,cm × ∑ −gm jk = −rΩ ,cm × gMkˆ j=1 dt G' N N G' G' dLcm ˆ = − ∑ rj × m jgk = − ∑ m jrj × gkˆ dt j=1 j=1 =0 ( a.a. 2001-2002 S. Vitale ) ( ) 29 La forza peso non ha momento rispetto al cm G' G' dLcm = 0 → Lcm = cos t dt Il momento angolare si conserva mentre il centro di massa cade con accelerazione costante a.a. 2001-2002 S. Vitale 30 Il problema dei “due corpi” Due particelle soggette solo alla loro G ' interazione G ext r2 G' G r1 Macm= Ftot = 0 G cm r1,2 Il sistema del cm è inerziale G G' m1 G m 1m 2 G G' r1,2 → m 2 r2 = r1,2 ≡ µr1,2 r2 = m1 + m 2 m1 + m 2 Massa ridotta a.a. 2001-2002 S. Vitale 31 G' G m 2 r2 = µr1,2 2G 2G' G d r1,2 d r2 m2 = F2,1 =µ 2 dt dt G F2,1 cm G r1,2 Il sistema del cm Il sistema della particella 1 Nel sistema della G particella 1, la massa 2 sente la forza F2,1 ma ha massa a.a. 2001-2002 S. Vitale 32 Un esempio: l’orbita di una stella binaria (moto circolare uniforme) Condizione di equilibrio G r1,2 m1m 2 µω r1,2 = G 2 r1,2 2 cm m 1m 2 ( m 1 + m 2 ) m1m 2 ω= G = G 3 3 µr1,2 m1m 2r1,2 a.a. 2001-2002 S. Vitale 33 Le orbite G' r1 G r1,2 a.a. 2001-2002 S. Vitale G' r cm 2 34