Comunità che apprendono Nuovi rapporti tra Università
ed Enti Locali, fondati sulla partecipazione
Casamassima
5 Maggio 2010
Complesso Monacelle
Comunità che apprendono Nuovi rapporti tra Università ed Enti Locali, fondati sulla partecipazione
Casamassima - 5 Maggio 2010 - Complesso Monacelle
Tiziana CORTI
Regione Puglia
Gruppo di lavoro PURE
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Casamassima - 5 Maggio 2010 - Complesso Monacelle
Concetto di Regione che Apprende
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Le caratteristiche del percorso
per divenire una LR
Partecipato
Realizzato con il coinvolgimento di tutti in tutte le sue fasi,
dalla costruzione delle visioni alla implementazione di
dettaglio
Sostenibile
Che preveda un futuro in cui l'attuale comunità e soprattutto
le future generazioni vivano meglio
Inclusivo
Capace di far evolvere, attraverso l'apprendimento continuo,
tutta la comunità
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I soggetti coinvolti nel percorso di LR
Sistema di governo
A partire dalla Regione fino ai Comuni, visti (l'una e gli altri)
nel ruolo politico e di indirizzo ma anche operativo e
gestionale
Sistema economico
Attraverso il partenariato istituzionale ma anche attraverso il
coinvolgimento diretto di singoli attori che abbiano voglia di
“mettersi in gioco”
Sistema formativo
Dalle Università all'asilo nido, passando dal ruolo formativo
della famiglia e di tutti i soggetti che, anche solo con il
proprio esempio, indirizzano i comportamenti di tutti
Sistema associativo
Dalle Cooperative sociali fino alle associazioni di
volontariato, con una particolare attenzione alle associazioni
di promozione sociale
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I Partner del percorso di LR
Osservatorio Pascal
...........................................................................................
Regione Puglia
..........................................................................................
Le Università
...........................................................................................
Consorzio Universus ...........................................................................................
Ass. Learning Cities
La cittadinanza Attiva
...........................................................................................
..........................................................................................
.................................... ........................Chiunque voglia unirsi e contribuire
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Una possibile MISSION per la Puglia
Una Learning Region è un territorio che pratica
l’apprendimento condiviso e lo traduce in politiche concrete
Nella Regione Puglia per apprendimento condiviso si intende in
particolare la generazione di conoscenza collettiva e
collaborativa attraverso l’attitudine ad intercettarsi tra pluralità di
soggetti, questioni e identità, assegnando a tutti pari diritto di
espressione e pari dignità.
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Le due direttrici del progetto PURE
1)
I cluster, gruppi di lavoro di indagine su tematiche
di rilievo per la LR
Competenze e lavoro “verdi” (sviluppo sostenibile)
Sistema Terziario (Istituzioni formative superiori,
Università, formazione professionale)
Innovazione e rinnovamento nelle PMI
Cultura e creatività (imprese in questo settore)
Cittadinanza attiva
Sviluppo rurale e comunità marginali
2)
L’attività di benchmarking del sistema formativo
superiore
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I cluster prescelti dalla Puglia
• Competenze e lavoro “verdi” (sviluppo sostenibile)
• Cittadinanza attiva
• Sviluppo rurale e comunità marginali
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L’attività di benchmarking del sistema
formativo superiore
In Puglia, l’attività di benchmarking si è focalizzata sulla third mission
delle università, ovvero sul loro ruolo e capacità di determinare
sviluppo nelle comunità di appartenenza.
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La Terza Missione Universitaria
L'università pubblica riveste un ruolo fondamentale nei processi contemporanei di trasformazione socioculturale e istituzionale, tecnico-scientifica, ed economico-produttiva del nostro Paese. Tale ruolo dipende
dalla qualità e produttività delle funzioni collegate alle due missioni tradizionali dell'università stessa, cioè la
promozione e l'avanzamento della scienza e della cultura, l'alta formazione di competenze rivolte ad una
società complessa. Assieme a queste, una terza missione sta crescendo d'importanza: valorizzare le
potenzialità e la creazione dii nuove idee che abbiano contenuti applicativi e, con questo, promuovere
l'innovazione basata sulla ricerca. Potenziare questa terza missione è un indirizzo strategico per l'Università
di Firenze. Sono evidenti i benefici che può portare ai sistemi territoriali in cui l'ateneo è inserito, che devono
rispondere alle sfide della trasformazione. Appaiono rilevanti anche le ricadute positive, in termini di risorse e
di stimoli, sulla ricerca universitaria e sulla formazione, per le potenziali prospettive di lavoro per i giovani
che escono dall'Università.
Marco Bellandi Prorettore al trasferimento tecnologico e rapporti col sistema territoriale Università di
Firenze
(Fonte: http://www.unifi.it/notiziario/CMpro-v-p-100.html)
PATTO TRA L’UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI UDINE E LE RAPPRESENTANZE DEI TERRITORI DI
RIFERIMENTO
…oggi è rinato il patto tra la società civile e la sua Università. Con rinnovati obiettivi e strumenti, in un
contesto che la storia e gli eventi hanno mutato, nella forte consapevolezza del valore che l’Università di
Udine ha avuto e ha per i suoi territori.
Nel documento le istituzioni territoriali si impegnano, in modi e forme da definire, a supportare anche dal
punto di vista finanziario le attività dell’ateneo sul territorio. L’Ateneo si impegna a consolidare e
razionalizzare le tradizionali missioni di formazione e ricerca e a dare nuovo slancio alla sua terza missione,
quella di servizio al territorio.
(Fonte: http://www.uniud.it/ateneo/organizzazione/universita-e-riforma/universita-e-territorio-1/patto-08.pdf)
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Il Ruolo dell'Università nello sviluppo delle Comunità Locali
La Terza Missione Universitaria
Il Centro di Studi “Lifelong Learning” dell’Università Orientale di Napoli si propone di promuovere iniziative
istituzionali di livello universitario che valorizzino, facilitino e sostengano l’apprendimento durante tutto il
corso della vita offrendo a diplomati e laureati adulti, all’interno della peculiarità scientifica dell’Ateneo, varie
opportunità di formazione continua con lo scopo di adeguare le loro conoscenze.
I radicali processi di cambiamento sociale, lavorativo e culturale che interessano la nostra contemporaneità,
determinano nuove necessità e richieste di formazione e apprendimento. Queste si specificano come
continue e permanenti per tutto l’arco di vita di discenti di diverse fasce di età e con diverse esperienze
culturali e professionali. E’ questo, in estrema sintesi, il nucleo fondante del LifeLong Learning, che le
Università sono chiamate a fare proprio. Se, infatti, l’Università, come sede primaria e istituzionale dell’alta
formazione, ha come mission la didattica e la ricerca, oggi deve assumere una third mission, quella della
Formazione Continua.
(fonte: http://www.unior.it/index2.php?content_id=2070&content_id_start=1)
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Il percorso per le Università previsto nel progetto PURE
Apertura
Costituzione di un team i cui componenti condividano l'idea
e siano informati sulle modalità di realizzazione
Preparazione
Ciascun membro del team esamina una copia dello
strumento di benchmarking, e fa una prima valutazione
Workshop
Un evento in cui tutte le questioni sono discusse, e un unico
insieme di risposte comuni concordati
Redazione Rapporto
Le risposte sono analizzate e i risultati vengono restituiti ai
membri del team
Diffusione Risultati
Il team, confrontandosi con gli altri partner regionali,
decidono in che modo i risultati saranno utilizzati e diffusi
all'interno della regione
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Lo strumento di Benckmark: gli Asset
Migliorare l'infrastruttura e l'ambiente regionale
Come le Università aiutano la comunità regionale a individuare miglioramenti, o fornire
contributo diretto alla qualità dell'ambiente e delle infrastrutture locali.
Sviluppo del capitale umano
Come l'Università contribuisce alla crescita del capitale umano, favorendo lo sviluppo delle
persone: laureati e non laureati.
Processi di sviluppo di nuovi Business
Come l'Università supporta la creazione e l'attrazione di nuove imprese e lo sviluppo di nuovi
prodotti, processi e mercati per le imprese esistenti.
L'apprendimento interattivo e processi di sviluppo del capitale
sociale
Come l'Università può promuovere l'applicazione delle conoscenze attraverso partenariati
regionali e incoraggiare la creazione di reti e la costruzione della fiducia nella
consapevolezza che la collaborazione e l'apprendimento tra le organizzazioni sono elementi
importanti per il successo dell’intero territorio.
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Lo strumento di Benckmark: gli Asset
Processi di sviluppo della Comunità
Come l'Università contribuisce ad assicurare che i benefici di una maggiore competitività
delle imprese siano ampiamente condivisi all'interno della comunità e che la salute e il
benessere della popolazione siano massimizzati.
Lo sviluppo culturale
Come l'Università partecipa alla creazione, valorizzazione e riproduzione delle culture
regionali, a sostegno degli altri processi di cui sopra, interpretando la cultura sia come
attività che arricchiscono la qualità della vita che come modelli di convenzioni sociali, norme
e valori che costituiscono l'identità regionale.
Promuovere la sostenibilità
Come l'Università si attiva rispetto allo sviluppo regionale di lungo termine che, come noto,
deve essere supportato da processi che migliorano la sostenibilità, anche se alcuni di questi
obiettivi possono apparire in contrasto con gli obiettivi di sviluppo del business.
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Lo strumento di Benckmark: un esempio
Benchmark 2.3 - Coinvolgimento delle università nella definizione delle strategie
regionali di individuazione delle competenze strategiche
Motivazioni
La definizione delle strategie regionali in materia di competenze per lo sviluppo economico è generalmente un compito dei
decisori politici. . L'Università dovrebbe essere attivamente coinvolta nella strategia di sviluppo essendo uno dei protagonisti
nella formazione delle competenze strategiche e dovendo garantire la coerenza delle attività universitarie con il quadro
strategico di sviluppo regionale.
Fonti dei dati
La valutazione interna ed il controllo incrociato con i partner regionali.
Buone pratiche
Le università garantiscono il pieno coinvolgimento delle strutture educative nelle strategie regionali in tema di competenze, la
disponibilità di dati e conoscenze per il pieno utilizzo nell'ambito delle strategie regionali. Il personale universitario Senior
assume un ruolo di leadership in partenariati regionali, è coinvolto in comitati direttivi, esprime dei propri rappresentati in gruppi
di lavoro misti.
Livelli
1
Risposta passiva alle strategie di competenze. Nessun coinvolgimento in comitati direttivi, nessuna disponibilità di dati o di
competenze. Nessun tentativo di influenzare o di rispondere alla strategia durante la consultazione.
2
3
Qualche impegno con i partner regionali e fornitura di conoscenze e di dati, ma solo in alcuni settori specifici di interesse di uno o più
dipartimenti. Coinvolgimento da parte di funzionari con ruolo definito, piuttosto che di leadership.
4
5
Coinvolgimento attivo fornitura di consulenze e di dati, con un ruolo di leadership nel processo. Università vista come elemento
centrale nella regione nell'ambito della strategia.
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