CSV di Cosenza Dott.ssa Annalisa Mancuso Biologa Banca Occhi Calabria E’ lo strato più interno delle membrane fetali ed è a contatto con il liquido amniotico. E’ una membrana translucente composta da un singolo strato di cellule epiteliali che poggiano su di una membrana basale che a sua volta si continua in uno stroma avascolare. Si presenta come un sottile strato trasparente e resistente che può essere facilmente manipolato, tagliato e suturato come fosse congiuntiva. La m.a. si integra lentamente mano a mano che il tessuto circostante invia cellule epiteliali e stromali a colonizzare l’innesto E’ stata usata per la prima volta nel 1910 nei trapianti di pelle, successivamente è stata utilizzata nella chirurgia del tratto genito-urinario, nella riparazioni di ernie addominali, nel prevenire aderenze postchirurgiche, come bendaggio biologico per le ustioni e le ulcere croniche della pelle. In oculistica venne utilizzata per la prima volta nel 1940 nelle causticazioni oculari ma tale utilizzo non ebbe seguito. Dal 1990, dopo che diversi studi ne hanno dimostrato le potenzialità, il meccanismo d’azione e gli effetti sulle patologie della superficie oculare, il suo uso in ambito oftalmologico è stato reintrodotto. Le cellule della m. a. non esprimono antigeni HLA-A-B-C o DR. La risposta immunitaria al trapianto è trascurabile ed il rischio di rigetto è inesistente per cui può essere trapiantata senza bisogno di terapia immunosopppressiva. Effetti antibatterici sono stati dimostrati contro Staphylococcus Aureus Escherichia coli Pseudomonas Aeruginosa Streptococco emolitico E’ stata utilizzata con successo come substrato per la crescita in vivo di cellule epiteliali corneali e congiuntivali La membrana basale del tessuto fornisce un substrato per la migrazione, la crescita e la stratificazione delle cellule epiteliali corneali Causticazioni Symblefaron Chirurgia dello pterigio Infiammazioni croniche congiuntivali Dopo resezione di tumori o altre lesioni congiuntivali Ulcere neurotrofiche Ulcere post-erpetiche Difetti corneali recidivanti Perforazioni corneali Causticazioni S. di Stevens-Johnson Pemfigoide oculare Cheratopatia bollosa Cheratopatia da farmaci Cheratopatia da lenti a contatto Dopo trattamento di superficie con laser ad eccimeri “Linee guida per il prelievo, la conservazione e l’utilizzo di tessuti di origine oculare a scopo di trapianto.” Centro Nazionale Trapianti - Settembre 2004 - Il parto deve avvenire per cesareo programmato, per evitare potenziali contaminazioni batteriche lungo il canale del parto; La placenta deve provenire da donatrice sana con anamnesi negativa per: tossicodipendenza comportamenti a rischio patologie maligne malattie potenzialmente trasmissibili Contatto con il reparto di ginecologia ed ostetricia Individuazione Richiesta della potenziale donatrice donazione Dati personali della paziente Informazioni circa la donazione di tessuti da trapianto Autorizzazione per esame HIV Nel reparto di ginecologia viene effettuato un prelievo per gli esami di sierologia e per gli esami di biologia molecolare SIEROLOGIA: HbsAg HbcAb Anti-HCV 1-2 Lue-screening CMV TOXO BIOLOGIA MOLECOLARE: (PCR) – HIV RNA ultrasensibile (PCR) – HBV DNA e HCV RNA qualitativo (PCR) – HIV-2 Anti-HTLV I/II . Il disco placentare deve conservare la MA integra; Clampare il cordone ombelicale con pinza sterile Avvolgere la placenta in un telino sterile; monouso; Introdurre il telino contenente la placenta in un contenitore sterile per pezzi anatomici; Trasporto alla Banca degli Occhi L’intera procedura di preparazione, manipolazione e preparazione dei frammenti di MA deve avvenire in condizioni di asepsi e nell’apposita cappa a flusso laminare verticale. Le fasi di manipolazione “non asettiche” dei materiali di utilizzo sono svolte e coadiuvate dal personale in funzione di assistente. Preparazione soluzione antimicrobici Preparazione contenitori dei frammenti di MA Preparazione dei frammenti Preparazione frammenti Si appone su ogni contenitore un’etichetta identificativa: Banca Occhi Calabria Codice Data frammento MA preparazione Frammenti congelati chiusi ermeticamente e mantenuti in congelatore alla T di – 80°C 1anno Frammenti scongelati chiusi ermeticamente e mantenuti in frigorifero alla T di + 4°C 1settimana Registro (dati della donatrice; data prelievo; codice MA; codice frammenti MA) Scheda valutazione MA (dati donatrice; n°frammenti ottenuti per ampiezza;risultati esami sierologici e di biologia molecolare; data preparazione; data scadenza) Modulo richiesta tramite fax (0984 681520) (1 settimana prima del previsto intervento) Ospedale richiedente Reparto Medico Data prevista per il trapianto Ampiezza del frammento Generalità del ricevente Scheda valutazione MA Scheda trapianto Scheda follow-up GRAZIE !