SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA PER NUOVO SISTEMA DI TELEFONIA SELETTIVA INTEGRATA PARTE PRIMA Specifica Tecnica TT 575 Codifica: DI TCTS SR TL 05 001 B PARTE PRIMA FOGLIO 1 di 49 SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA PER NUOVO SISTEMA DI TELEFONIA SELETTIVA INTEGRATA PARTE PRIMA Specifica Tecnica TT 575 Codifica: DI TCTS SR TL 05 001 B FOGLIO 2 di 49 INDICE PARTE PRIMA 1.1. 1.1.1. 1.2. 1.2.1. 1.2.2. 1.2.3. 1.2.4. 1.2.5. 1.2.6. 1.2.7. 1.2.8. 1.3. 1.3.1. 1.3.2. 1.3.2.1. 1.3.2.2. 1.3.2.3. 1.3.3. 1.3.3.1. 1.3.3.2. 1.3.3.3. 1.3.3.4. 1.3.3.5. 1.3.3.6. 1.3.4. 1.3.5. 1.3.6. 1.3.6.1. 1.3.6.2. 1.3.7. 1.3.8. 1.3.9. 1.3.10. 1.4. 1.4.1. 1.4.2. 1.4.3. 1.4.4. 1.4.5. 1.4.6. 1.4.7. 1.4.8. 1.4.9. 1.4.10. 1.4.11. 1.4.12. 1.4.13. 1.4.14. 1.4.15. 1.4.16. 1.4.17. 1.4.18. INTRODUZIONE LEGENDA CARATTERISTICHE E PRESTAZIONI DEL STSI GENERALITÀ BANALIZZAZIONE DEI CIRCUITI CANALI DI COMUNICAZIONE TOPOLOGIA DEI CIRCUITI TELEFONICI SEGNALAZIONI TELEDIAGNOSTICA TELEDIFFUSIONE SONORA INTEGRAZIONE CON LA RPV FS SU SISTEMA RADIOMOBILE 900 MHz DESCRIZIONE DEI CIRCUITI TELEFONICI RICONFIGURABILITÀ DEL SISTEMA POSSIBILI CONFIGURAZIONI DIRIGENZA LOCALE DIRIGENZA CENTRALE DIRIGENZA CENTRALE OPERATIVA CIRCUITI TELEFONICI DI RIFERIMENTO CIRCUITO BL CIRCUITO V°BIS CIRCUITO III° MOVIMENTO CIRCUITO DC CIRCUITO DCO CIRCUITO DOTE GIURISDIZIONI DCO E DOTE NON SOVRAPPONIBILI STAZIONI DISABILITATE TIPI DI TELEFONO TELEFONO TONITEL TELEFONO DIGITEL INTERCONNESSIONE TRA TRONCHI LIMITROFI ACQUISIZIONE DI DCO LIMITROFI IN ORE NOTTURNE E POSTAZIONI DOTE INTERFACCIAMENTO CON I CIRCUITI TELEFONICI SELETTIVI ESISTENTI INTERFACCIAMENTO CON CENTRALI TELEFONICHE ISDN PRESCRIZIONI FONDAMENTALI SUPPORTO FISICO LUNGHEZZA E NATURA DEL COLLEGAMENTO NUMERO DI UTENTI UBICAZIONE DELLE APPARECCHIATURE REQUISITI CANALE DATI DI SEGNALAZIONE DI LINEA REQUISITI CANALE DATI FSK CONSOLE - CTS BANDA PASSANTE AMPLIFICAZIONE / EQUALIZZAZIONE DECODIFICATORE DI CHIAMATA AFFIDABILITÀ CHIAMATA E CONFERMA PROTEZIONE APPARECCHIATURE LIVELLI DI FONIA RAPPORTO SEGNALE / DISTURBO EFFETTO LOCALE ED INNESCHI ALIMENTAZIONE CTS TELEALIMENTAZIONE COSTITUZIONE DEL POSTO CENTRALE DI TELEDIAGNOSTICA COSTITUZIONE DEL TERMINALE PORTATILE DI DIAGNOSTICA E PROGRAMMAZIONE 4 8 9 9 11 11 12 13 13 14 15 16 16 16 17 17 18 23 23 23 23 23 23 24 24 24 24 25 25 26 26 26 26 27 27 27 28 28 28 29 29 30 31 31 31 32 32 32 33 34 35 36 SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA PER NUOVO SISTEMA DI TELEFONIA SELETTIVA INTEGRATA PARTE PRIMA Specifica Tecnica TT 575 1.4.19. 1.4.19.1. 1.4.20. 1.4.21. 1.4.22. 1.4.23. 1.4.24. 1.4.24.1. 1.4.24.2. 1.4.25. 1.4.26. 1.4.27. 1.4.28. 1.4.29. 1.4.30. 1.4.31. 1.4.32. 1.4.33. Codifica: DI TCTS SR TL 05 001 B FOGLIO 3 COSTITUZIONE DEL POSTO CENTRALE DC/DCO ESPANSIONE CONSOLE COSTITUZIONE DEL POSTO CENTRALE DOTE COSTITUZIONE DEL POSTO SECONDARIO DI STAZIONE (CONSOLE DM) COSTITUZIONE DEL POSTO PER UTENTI UFFICIO, SSE, PGPL E SIMILI COSTITUZIONE DEL POSTO SECONDARIO IN CASSA STAGNA ACCENSIONE T LUMINOSE ACCENSIONE T LUMINOSE CON UTILIZZO DI UN RELÈ DI ABILITAZIONE ALL'INTERNO DEL TELEFONO TONITEL ACCENSIONE T LUMINOSE PILOTATE SELETTIVAMENTE DAL CTS COMPONENTI DELLE APPARECCHIATURE COMPONENTI DI APPARECCHIATURE IN CASSA STAGNA CONDIZIONI AMBIENTALI DI FUNZIONAMENTO E NORME GENERALI SCHEMI ED ISTRUZIONI COLLAUDO VERIFICHE DI RISPONDENZA TECNICA DEL SISTEMA STRUMENTI E PROCEDURE PER LA MESSA IN SERVIZIO E MANUTENZIONE DEL SISTEMA CONDIZIONI PARTICOLARI DOCUMENTAZIONE TECNICA di 49 37 38 39 39 40 40 41 42 42 42 43 44 46 46 47 48 49 49 SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA PER NUOVO SISTEMA DI TELEFONIA SELETTIVA INTEGRATA PARTE PRIMA Specifica Tecnica TT 575 1.1. Codifica: DI TCTS SR TL 05 001 B FOGLIO 4 di 49 INTRODUZIONE Il Sistema di Telefonia Selettiva Integrata (STSI) rappresenta il nuovo standard per gli impianti telefonici selettivi di servizio lungo le linee ferroviarie basato su soluzioni flessibili ed innovative che consentiranno di: • renderlo idoneo per le varie condizioni di impiego e regimi di esercizio delle linee ferroviarie (DL, DC, DCO) con semplici interventi di riconfigurazione in sede di applicazione; • consentire l'accesso alle comunicazioni radio terra-treno realizzate mediante sistemi radiomobili cellulari pubblici (GSM) e proprietari (GSM-R); • integrare su un unica console operatore le funzioni di accesso ai vari ambienti di comunicazione (telefonia selettiva, telefonia automatica, telefonia mobile di gruppo chiuso e radio terra-treno, telediffusione sonora); • migliorare gli aspetti di affidabilità/disponibilità di impianto e di manutenzione in linea, attraverso l’impiego esteso di criteri di telediagnostica; • garantire la compatibilità tra sistemi prodotti da fornitori diversi. L’architettura generale del STSI viene illustrata in Figura 1 dove si evidenziano i due livelli fisici in cui viene suddiviso gerarchicamente il sistema: • un livello locale al quale vengono attestate tutte le utenze che fanno capo a concentratori telefonici di stazione (console, telefoni interstazionali, di piazzale, di ufficio che fanno capo ai relativi circuiti); • un livello “Omnibus” che interconnette tutti i concentratori telefonici di stazione realizzando il circuito telefonico comune verso il posto centrale di rete. Si noti che tutti i circuiti telefonici, tranne quelli dedicati alle utenze degli uffici, hanno una topologia ad anello compresi i circuiti Omnibus che saranno richiusi verso il concentratore capolinea. Gli elementi caratterizzanti il STSI sono: • Concentratore Telefonia Selettiva (CTS); • Console Movimento (DCO/DC); • Console Trazione elettrica (DOTE o SSE est e SSE ovest); • Console di stazione (DM); • Posto secondario in cassa stagna (Telefoni di piazzale e di linea); • Posto secondario da interno (Telefoni ufficio e posti di guardia); • Dorsale di comunicazione principale Omnibus (Primo livello); • Dorsali di comunicazione Interstazionale (secondo livello); • Circuiti di piazzale (secondo livello); • Omnibus uffici (secondo livello); • Collegamenti con apparati radio cellulari a 900 MHz. Il STSI può essere configurato per svolgere i servizi di telecomunicazione tipici degli attuali circuiti telefonici selettivi di Movimento (circuito V° bis, III° Movimento, BL, DC, DCO), di Trazione elettrica (circuito V° TE, circuito DOTE) e di diffusione sonora (TDS); non viene invece considerata la necessità di realizzare servizi di telefonia selettiva specifici per la manutenzione (attuale circuito MAN per linee gestite in regime DCO), SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA PER NUOVO SISTEMA DI TELEFONIA SELETTIVA INTEGRATA PARTE PRIMA Specifica Tecnica TT 575 Codifica: DI TCTS SR TL 05 001 B FOGLIO 5 di 49 demandando a sistemi radio indipendenti il soddisfacimento delle necessità di comunicazione per tale servizio. L’eventuale esigenza di collegamento telefonico in situazioni di emergenza per personale di manutenzione che opera lungo linea, potrà essere soddisfatta utilizzando i circuiti di Trazione elettrica e/o di Movimento. La disponibilità di un servizio di comunicazione radio terra-treno basato su reti radiomobili pubbliche a 900 MHz e/o su rete proprietaria GSM-R in combinazione con il nuovo sistema STSI consente di modificare gli attuali sistemi di posa per i telefoni di linea e di piazzale fissando in via di principio, salvo quanto diversamente stabilito in relazione a problematiche di sicurezza e di esercizio, le seguenti linee guida: a) Eliminare i consueti "telefoni eventuali" (ogni 1200/1800 metri) o in prossimità dei segnali permanentemente permissivi; b) Installare un telefono stagno per ogni binario all’imbocco delle gallerie; c) Installare un telefono stagno per ogni binario a metà galleria per gallerie comprese tra 1000 e 2000 metri; installare un telefono stagno per ciascun binario ogni 1000 metri all'interno delle gallerie con lunghezza compresa tra 2000 e 5000 metri; installare un telefono stagno per ciascun binario ogni 500 metri all'interno delle gallerie con lunghezza superiore a 5000 metri; d) Installare un telefono stagno per ogni binario in punti critici di linea (soggetti a rallentamenti, frane o altre possibili situazioni di emergenza); e) Installare un telefono stagno per ogni segnale di protezione e per ogni segnale imperativo di linea; f) Installare un telefono all'esterno del Fabbricato Viaggiatori (FV); g) Installare telefoni stagni nei piazzali dei posti di servizio solamente in corrispondenza dei posti di rilascio chiave fermadeviatoio, telefoni ubicati in posizione distinta per ciascun senso di marcia e per ciascun lato del posto di servizio; h) Installare su ogni binario un telefono stagno in corrispondenza dei Posti di Guardia Passaggio a Livello (PGPL) impresenziati; i) Installare un solo telefono stagno comune a più segnali di partenza ubicato in modo tale da evitare l'attraversamento dei binari di corsa; j) Eliminare le "T" luminose. La riduzione di telefoni e supporti utilizzati comporta comunque alcune variazioni rispetto alle normative vigenti. In particolare la scelta di ottimizzare i supporti all’interno dell’impianto implica alcune peculiarità di funzionamento quali: • Il circuito BL verrà realizzato tramite il supporto Interstazionale e quindi una eventuale comunicazione di Movimento proveniente dalla linea potrà entrare in conferenza con una comunicazione tra due DM; in questo caso sarà cura degli operatori risolvere gli eventuali conflitti alla voce. • Il circuito III° Movimento verrà realizzato tramite il supporto Omnibus e quindi una comunicazione tra due DM, in caso di dirigenza centrale, verrà sempre e comunque ascoltata dal DC, se in ascolto tramite altoparlante. SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA PER NUOVO SISTEMA DI TELEFONIA SELETTIVA INTEGRATA PARTE PRIMA Specifica Tecnica TT 575 Codifica: DI TCTS SR TL 05 001 B FOGLIO 6 di 49 Qualora la realizzazione di impianti telefonici di servizio con il STSI interessi linee sulle quali non risulta disponibile una copertura radio per il collegamento terra-treno verranno comunque adottati gli stessi criteri di dimensionamento e dislocazione dei telefoni selettivi considerati precedentemente alla entrata in vigore della presente specifica. SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA PER NUOVO SISTEMA DI TELEFONIA SELETTIVA INTEGRATA PARTE PRIMA Specifica Tecnica TT 575 Codifica: DI TCTS SR TL 05 001 B Figura 1 - Architettura del Sistema di Telefonia Selettiva Integrata (STSI) FOGLIO 7 di 49 SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA PER NUOVO SISTEMA DI TELEFONIA SELETTIVA INTEGRATA PARTE PRIMA Specifica Tecnica TT 575 1.1.1. • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • FOGLIO 8 LEGENDA A A’ Aut B B’ BCA CTS0 CTS n DM’ DM’’ DMn Ia n-n+1 IAe IAo IB n-+1 IBe IBo LuA LuB OA OB OUA OUB PA PAe PAo PB PBe PBo • RPV • • • • Codifica: DI TCTS SR TL 05 001 B TDS Tln x-y Tpn-x Tun-x Collegamento con circuito Omnibus A; Collegamento con chiusura ad anello circuito Omnibus A; Attacco d’utente rete telefonica automatica; Collegamento con circuito Omnibus B; Collegamento con chiusura ad anello circuito Omnibus B; Collegamento con rete telefonica automatica; Concentratore Telefonia Selettiva capolinea; Concentratore Telefonia Selettiva di stazione; Collegamento con console DCO o DC o DM; Collegamento con console DOTE o SSE o secondo DM; Console di stazione (Dirigente Movimento); Circuito Interstazionale A tra CTS n e CTS n+1 (secondo livello); Collegamento con circuito Interstazionale A lato est; Collegamento con circuito Interstazionale A lato ovest; Circuito Interstazionale B tra CTS n e CTS n+1 (secondo livello); Collegamento con circuito Interstazionale B lato est; Collegamento con circuito Interstazionale B lato ovest; Circuito Omnibus A utenze uffici (secondo livello); Circuito Omnibus B utenze uffici (secondo livello); Circuito Omnibus A (Primo livello); Circuito Omnibus B (Primo livello); Collegamento con circuito Omnibus A uffici; Collegamento con circuito Omnibus B uffici; Circuito di piazzale A (secondo livello); Collegamento con circuito di piazzale A lato est; Collegamento con circuito di piazzale A lato ovest; Circuito di piazzale B (secondo livello); Collegamento con circuito di piazzale B lato est; Collegamento con circuito di piazzale B lato ovest; Collegamento con apparato radio cellulare su sistema radiomobile 900 MHz (Rete Privata Virtuale); Collegamento comandi e fonia impianto telediffusione sonora; Telefono di linea numero n della tratta x - y; Telefono di piazzale numero n del CTS x; Telefono ufficio numero n del CTS x. di 49 SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA PER NUOVO SISTEMA DI TELEFONIA SELETTIVA INTEGRATA PARTE PRIMA Specifica Tecnica TT 575 1.2. 1.2.1. Codifica: DI TCTS SR TL 05 001 B FOGLIO 9 di 49 CARATTERISTICHE E PRESTAZIONI DEL STSI GENERALITÀ L'architettura del sistema prevede lo sviluppo della rete di trasmissione su due livelli gerarchici distinti costituiti da supporti fisici banalizzati, cioè non specializzati per tipo di comunicazione; in condizioni di riposo i supporti appartenenti ai due livelli gerarchici saranno fisicamente disconnessi. I due livelli vengono così denominati: • primo livello gerarchico (Circuiti Omnibus OA e OB); • secondo livello gerarchico (Circuiti Interstazionali IA e IB, circuiti di piazzale PA e PB, circuiti Omnibus utenze uffici e console). Il primo livello gerarchico, utilizzato per il collegamento del posto centrale CTS0 (capolinea) con le apparecchiature di stazione (CTS), verrà di norma realizzato con coppie telefoniche che seguiranno lo sviluppo del circuito interessato; in prossimità dell'ultimo CTS potrà essere realizzata la chiusura ad anello verso il CTS0 tramite coppie telefoniche dedicate e/o canali virtuali FDM / PCM. Il secondo livello gerarchico sarà utilizzato per il collegamento delle apparecchiature di stazione (CTS) con i telefoni lungo linea, di piazzale, di ufficio, eccetera e verrà di norma realizzato con coppie telefoniche. Per la gestione delle proprie funzionalità il sistema STSI farà uso di un canale di servizio a bassa velocità (300 o 150 baud) ricavato sulle stesse coppie telefoniche impiegate per la fonia tramite opportuna delimitazione di una banda dedicata per la fonia e di una banda per le segnalazioni. Tale canale di servizio prevede l’impiego di segnalazione FSK con protocollo e tipologia di messaggi definiti, in linea di principio, nella Parte Terza della presente specifica. Il sistema di telecomunicazioni STSI realizzerà due circuiti telefonici logicamente indipendenti, uno per il Movimento ed uno per la Trazione elettrica. Ogni dorsale di comunicazione sarà normalmente costituita da due supporti fisici, interessati ognuno sia dalle comunicazioni in fonia sia dalle segnalazioni, così da consentire comunicazioni di Movimento e di Trazione elettrica contemporanee. In caso di degrado del mezzo trasmissivo o di configurazione minimale del sistema potrà essere previsto un solo supporto fisico con riduzione di prestazione ed interblocco tra comunicazioni nei due diversi ambienti. Una o più utenze telefoniche omogenee potranno essere allacciate ad uno qualunque dei supporti fisici che costituiscono le dorsali di secondo livello, che a sua volta tramite opportune commutazioni da parte dei CTS di stazione verrà messa in connessione con una dorsale di comunicazione di primo livello realizzando così in maniera dinamica un circuito completo di tipo Movimento o di tipo Trazione elettrica. In sede di configurazione della rete, i singoli apparati verranno caratterizzati per realizzare le funzioni di instradamento coerentemente con il regime di esercizio proprio della linea. Durante le fasi di segnalazione il sistema instaurerà un canale di comunicazione tra il chiamato ed il chiamante effettuando, se necessario, una o più interconnessioni tra i due livelli gerarchici, canale di comunicazione assegnato e mantenuto attivo tramite l’utilizzo di opportuni messaggi di servizio previsti dal protocollo di segnalazione di linea impiegato. SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA PER NUOVO SISTEMA DI TELEFONIA SELETTIVA INTEGRATA PARTE PRIMA Specifica Tecnica TT 575 Codifica: DI TCTS SR TL 05 001 B FOGLIO 10 di 49 Tutti gli utenti apparterranno di principio al secondo livello gerarchico. In alcuni casi una chiamata potrà richiedere al CTS di giurisdizione di attivare la connessione tra il supporto di secondo livello gerarchico a cui è collegato ed il supporto di primo livello gerarchico disponibile. Tutti i CTS che rileveranno questa condizione sul supporto di primo livello abiliteranno il trasferimento dei segnali verso i supporti di secondo livello di propria giurisdizione; il successivo messaggio di chiamata emesso dal terminale chiamante, raggiungerà pertanto tutti gli utenti appartenenti al circuito così stabilito. In altri casi invece le chiamate resteranno confinate ai circuiti di secondo livello appartenenti al CTS di giurisdizione. In fase di risposta la rete manterrà attive le connessioni con il supporto di primo livello gerarchico per i soli rami di secondo livello a cui appartengono gli apparati del chiamante e del chiamato, instaurando un canale di comunicazione chiamato − chiamante, canale mantenuto attivo con opportuni messaggi di servizio previsti nel protocollo di segnalazione di linea. In regime di circuito centralizzato (DC, DCO, DOTE) tale comunicazione sarà disponibile sulla console collegata al CTS capolinea e potrà essere udita in altoparlante quando questo sarà attivo. Le segnalazioni previste nel protocollo di linea definiranno, oltre all’occupazione del canale, anche il tipo di comunicazione in atto. Tutti gli utenti che, a canale occupato, richiederanno una ulteriore comunicazione dello stesso tipo di quella già presente si potranno connettere direttamente in fonia sul canale già instaurato; al riguardo il protocollo di segnalazione di linea prevederà opportuni messaggi di servizio connessi con la gestione degli inserimenti alla voce, consentendo il mantenimento del canale di comunicazione anche a seguito del riaggancio di uno dei terminali telefonici precedentemente in conferenza, come verrà meglio precisato in sede di illustrazione del protocollo di linea. Le apparecchiature di stazione (CTS) dovranno quindi essere in grado di gestire la connessione tra i due livelli gerarchici a seguito del riconoscimento di particolari segnalazioni ed allo stato della stazione (presenziata o non presenziata). Per ogni linea esisterà di norma un CTS capolinea (CTS0) che provvederà alla gestione delle condizioni di impegno dei circuiti telefonici Omnibus OA e OB. Tutti i CTS di linea monitoreranno entrambi i supporti Omnibus ed effettueranno eventuali connessioni a questi ultimi in base alle segnalazioni di disponibilità emesse su di essi dal CTS0 che funge da CTS “regolatore” dei circuiti Omnibus. I CTS di linea segnaleranno con analoghi messaggi di servizio la disponibilità dei supporti di secondo livello gerarchico, fungendo da CTS “regolatore” per i circuiti interstazionali di competenza; tutti i telefoni saranno predisposti a ricevere o inviare le loro chiamate in base alle condizioni di impegno dei circuiti interstazionali di appartenenza, che sono controllate dal CTS di giurisdizione. Per particolari situazioni applicative dovrà essere possibile utilizzare un solo supporto Interstazionale; in questo caso, equivalente alla condizione di funzionamento degradato, ogni utente ha a disposizione un solo supporto e dovrà, in caso di chiamata, attendere la disponibilità dello stesso se non appartiene allo stesso tipo di servizio. SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA PER NUOVO SISTEMA DI TELEFONIA SELETTIVA INTEGRATA PARTE PRIMA Specifica Tecnica TT 575 1.2.2. Codifica: DI TCTS SR TL 05 001 B FOGLIO 11 di 49 BANALIZZAZIONE DEI CIRCUITI Come già anticipato, sia le dorsali Omnibus (primo livello gerarchico) sia i circuiti interstazionali (secondo livello gerarchico) di norma saranno realizzati con due coppie telefoniche. In sede di configurazione iniziale di impianto potrà essere definita una assegnazione prioritaria di un determinato circuito fisico alle comunicazioni di tipo Movimento e dell’altro circuito fisico alle comunicazioni di tipo Trazione elettrica, ma in casi di degrado o per particolari esigenze applicative dovrà essere possibile impiegare ciascun circuito indifferentemente per servizi di Movimento o per servizi di Trazione elettrica. La specializzazione del “supporto trasmissivo” disponibile per lo specifico tipo di servizio avverrà in questo caso nel momento in cui sarà instaurata una comunicazione sulla base del tipo di chiamata attivata. In condizioni normali i due canali di comunicazione Movimento e Trazione elettrica dovranno poter essere attivi contemporaneamente, garantendo la completa indipendenza tra di loro. 1.2.3. CANALI DI COMUNICAZIONE Il canale di comunicazione Movimento prevede le seguenti comunicazioni: • da console DC/DCO ad utenti del Movimento; • da console DM ad utenti del Movimento; • da telefono di linea, piazzale, uffici a console DCO; • da telefono di linea, piazzale, uffici a console DM; • da console DC/DCO ad utenti radio RPV 900 MHz e viceversa; • da console DM ad utenti radio RPV 900 MHz e viceversa; • da utente radio RPV 900 MHz ad utente radio RPV 900 MHz; Il canale di comunicazione Trazione elettrica prevede le seguenti comunicazioni: • da console DOTE ad utenti di impianti TE (reparti I.E., Capi zona T.E., Cabine T.E., eccetera); • da console DM ad utenti di impianti TE; • da telefono secondario ad utenti di impianti Te; • da console DOTE ad utenti radio RPV 900 MHz e viceversa (solo con numerazione breve di gruppo chiuso). Le console DC/DCO/DM/DOTE dovranno essere in grado, qualora richiesto in sede contrattuale, di gestire l'interfacciamento con terminali radio operanti sulla futura rete radiomobile proprietaria a 900 MHz GSM-R. SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA PER NUOVO SISTEMA DI TELEFONIA SELETTIVA INTEGRATA PARTE PRIMA Specifica Tecnica TT 575 1.2.4. Codifica: DI TCTS SR TL 05 001 B FOGLIO 12 di 49 TOPOLOGIA DEI CIRCUITI TELEFONICI I circuiti telefonici nell’ambito del piazzale presenteranno, per quanto possibile, una topologia ad anello, per cui il riscontro della disponibilità al servizio degli stessi potrà essere realizzata monitorando i messaggi di servizio impiegati dal protocollo di segnalazione/chiamata all’estremo opposto del circuito rispetto al punto di immissione di tali messaggi di servizio. L’assenza in ricezione all’altro estremo dell’anello dei messaggi trasmessi originerà il rilevamento di una condizione di anomalia e la contemporanea immissione dai due estremi dei messaggi di servizio sui due tronchi di anello che si vengono a determinare. Il riscontro di questa anomalia dovrà consentire l’attivazione di una procedura di ricerca guasti secondo i criteri di diagnostica che verranno definiti dal Fornitore in sede di progettazione esecutiva del sistema. I circuiti telefonici interstazionali faranno capo ai due CTS di stazione contigui. Il CTS di giurisdizione genererà le segnalazioni sullo stato di impegno del circuito su entrambi i supporti, mentre l’altro CTS ne effettuerà il monitoraggio. L’assenza in ricezione all’altro estremo del circuito dei messaggi trasmessi originerà il rilevamento di una condizione di anomalia/interruzione del circuito Interstazionale; ciò provocherà la generazione dei relativi messaggi di servizio anche da parte del CTS che stava effettuando il monitoraggio. Il riscontro di tale anomalia dovrà consentire la attivazione di una procedura di ricerca guasti secondo i criteri di diagnostica che verranno definiti dal Fornitore in sede di progettazione esecutiva del sistema. I circuiti telefonici Ufficio realizzeranno un collegamento Omnibus tra tutti gli utenti del servizio utilizzando due coppie telefoniche. Le console saranno collegate al rispettivo CTS tramite due coppie telefoniche rispettivamente dedicate alla trasmissione ed alla ricezione di fonia e dati. Per permettere la presenza contemporanea sulla stessa coppia di fonia e dati si creeranno due canali indipendenti dividendo lo spettro dei segnali in due bande di frequenza differenti; avremo così: • una via di fonia; • una via dati. Tale soluzione, che utilizzerà una banda complessiva compresa tra 300 e 3400 Hz, consentirà anche di remotizzare la console utilizzando sistemi trasmissivi virtuali. La via dati modulata in tecnica FSK consentirà lo scambio di dati in forma seriale tra console e CTS, con impiego del protocollo specificato successivamente nella Parte Terza della presente specifica. SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA PER NUOVO SISTEMA DI TELEFONIA SELETTIVA INTEGRATA PARTE PRIMA Specifica Tecnica TT 575 1.2.5. Codifica: DI TCTS SR TL 05 001 B FOGLIO 13 di 49 SEGNALAZIONI Il sistema STSI adotterà, per le segnalazioni ed i messaggi di telediagnostica sui circuiti Omnibus e interstazionali, una trasmissione dati con tecnica di modulazione FSK impiegando un canale dati ricavato sullo stesso supporto utilizzato per la fonia mediante suddivisione della banda telefonica disponibile in due sottobande: una banda compresa tra 300 e 2400 Hz per la fonia ed una banda compresa tra 2500 e 3400 Hz per il canale dati a 300 baud. Qualora i doppini telefonici messi a disposizione da FS risultassero pupinizzati la sottobanda per il canale dati potrà essere compresa tra 2500 e 2700 Hz, con l’adozione di un canale dati a 150 baud. Tale canale dati con trasmissione in tecnica FSK viene utilizzato per le segnalazioni di caratterizzazione dinamica dei circuiti telefonici, di effettuazione delle chiamate e dei relativi istradamenti nonché per lo scambio dati connesso con le funzioni diagnostiche di sistema. Le segnalazioni tra CTS e console, come già anticipato, avverranno mediante trasmissione dati in tecnica FSK utilizzando una sottobanda dedicata, mentre la fonia occuperà la banda disponibile rimanente. 1.2.6. TELEDIAGNOSTICA La telediagnostica delle apparecchiature costituenti il sistema STSI verrà realizzata con riferimento ai due livelli in cui è strutturato il sistema in modo da limitare i messaggi scambiati tra le varie unità componenti il sistema stesso. Una prima sezione di diagnostica interesserà i CTS di stazione e gli apparati telefonici ad essi collegati sfruttando i supporti telefonici del secondo livello gerarchico. Con opportuni comandi e messaggi implementati nel protocollo di segnalazione di linea ogni CTS richiederà ciclicamente lo stato di ogni singola apparecchiatura che rientra sotto la sua giurisdizione. Il CTS effettuerà anche un controllo ciclico di tutte le unità che lo costituiscono. Un secondo livello di diagnostica sarà implementato tra il CTS capolinea (CTS0) ed i CTS di stazione, dove il CTS0, con opportuni messaggi e comandi implementati sul protocollo di segnalazione di linea, acquisirà i dati raccolti da ogni CTS mediante interrogazione ciclica degli stessi, usando come supporto telefonico un circuito Omnibus. I dati così raccolti saranno memorizzati in tabelle e saranno disponibili per essere passati al Centro di controllo diagnostico. Dovrà così essere possibile, tramite postazione di diagnostica centralizzata (PC) interconnessa con il CTS0, con idoneo protocollo di scambio dati, centralizzare le operazioni di telediagnostica ciclicamente eseguite da ogni CTS. Con comandi inviati da un operatore locale collegato per via seriale ad un singolo CTS tramite terminale mobile (PC portatile e relativo software di diagnostica) dovrà inoltre essere possibile effettuare misure di continuità ed attenuazione delle coppie telefoniche interstazionali in uso, ordinando al CTS limitrofo o ad un telefono lungo linea la richiusura dei circuiti telefonici, consentendo così il monitoraggio dello stato del cavo. L’attuazione della richiusura sarà protetta da time-out per garantire il ripristino forzato delle condizioni di normale servizio. SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA PER NUOVO SISTEMA DI TELEFONIA SELETTIVA INTEGRATA PARTE PRIMA Specifica Tecnica TT 575 Codifica: DI TCTS SR TL 05 001 B FOGLIO 14 di 49 Per permettere inoltre una manutenzione preventiva dei supporti telefonici, o meglio individuare le cause di un malfunzionamento, su comando di diagnostica ogni CTS di linea o telefono di linea collegato al sistema dovrà essere in grado di emettere una serie di toni sinusoidali di prova tra di loro intervallati da pause così da permettere il rilevamento centralizzato del valore di equivalente e la curva di attenuazione in funzione della frequenza del collegamento di diagnostica instaurato. Le modalità operative saranno: • frequenze emesse in sequenza per telefono tonitel: 300, 500, 1020, 2000, 2400 Hz; • frequenze emesse in sequenza dal CTS: 300, 500, 1020, 2000, 2400, 3000, 3300 Hz; • durata emissione tono: 10 secondi, eccetto tono 1020 Hz che sarà emesso per 20 secondi; • durata delle pause tra l’emissione del singolo tono: 10 secondi; • livello di trasmissione tono: 6 dB sotto il livello nominale nel punto di connessione. L’emissione del primo tono inizierà circa 10 secondi dopo che è stata completata la fase di chiamata e conferma e terminerà 10 secondi dopo l’emissione dell’ultimo tono con abbattimento della comunicazione da parte del chiamato. Come già precedentemente indicato i messaggi di servizio connessi con le attività diagnostiche dovranno impegnare il circuito telefonico con priorità inferiore rispetto a qualsiasi altra esigenza di utilizzo ed essere di durata contenuta (massimo 500 ms), frazionando opportunamente, se necessario, i pacchetti dati trasmessi, per causare ritardo minimo ad eventuali richieste emergenti di accesso prioritario. Operazioni di diagnostica o di test pilotate da operatori della manutenzione che dovessero avere durata prolungata verranno condotte in condizione di circuito fuori esercizio. 1.2.7. TELEDIFFUSIONE SONORA Nell’ottica di una ottimizzazione delle risorse il CTS dovrà essere in grado di interfacciarsi anche con gli impianti di diffusione sonora delle stazioni, fornendo ad un operatore centrale (generalmente il DCO) la possibilità di indirizzare annunci sonori nelle stazioni stesse in caso di emergenza o di indisponibilità di altri sistemi preposti a tale funzione, senza prevedere l’impiego di una ulteriore coppia telefonica. Dovrà inoltre essere prevista la possibilità di memorizzazione alcuni messaggi preregistrati all’interno dei CTS attivabili con opportuni comandi implementati sul protocollo di segnalazione. I comandi verranno trasmessi dall’operatore centrale con le stesse modalità di una chiamata selettiva seguita dal codice di indirizzo di uno specifico messaggio preregistrato; all’occorrenza il centro potrà abilitare il CTS a collegare l’impianto di diffusione sonora al circuito telefonico in uso per effettuare un annuncio vocale diretto da parte del chiamante. Opportuni messaggi implementati nel protocollo di segnalazione di linea dovranno consentire l’esercizio di tale prestazione con gli adeguati livelli di protezione e di interblocco rispetto ad operazioni concorrenti. L’accesso all’impianto di diffusione sonora di stazione dovrà essere permesso anche dalla console del DM locale, con le modalità che verranno indicate nella sezione relativa all’operatività dei posti di lavoro. SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA PER NUOVO SISTEMA DI TELEFONIA SELETTIVA INTEGRATA PARTE PRIMA Specifica Tecnica TT 575 1.2.8. Codifica: DI TCTS SR TL 05 001 B FOGLIO 15 di 49 INTEGRAZIONE CON LA RPV FS SU SISTEMA RADIOMOBILE 900 MHz Per mezzo delle console DC/DCO e DM sarà possibile effettuare chiamate di fonia e dati sulla Rete Privata Virtuale FS realizzata all’interno di un sistema radiomobile cellulare pubblico o proprietario a 900 MHz. I CTS dovranno quindi essere in grado di colloquiare con un apparato radio cellulare a 900 MHz (GSM) utilizzando come interfaccia un opportuno modulo di adattamento esterno al CTS stesso oppure, qualora vengano utilizzati apparati radio GSM di tipo MT2 con comandi AT come da specifica ETSI GSM 07.07, il modulo di adattamento potrà essere integrato nell'interfaccia del CTS stesso. L’interfacciamento avverrà attraverso: • linee seriali di trasmissione e ricezione secondo lo standard EIA RS-422 alla velocità di 9,6 Kb/s, per le segnalazioni con modulo di adattamento esterno al CTS; • in alternativa, interfaccia dati asincrona secondo le raccomandazioni ITU-T (V11) /V24/ V28 per collegamento diretto all’apparato radio sia per le segnalazioni sia per la trasmissione dati alle velocità di 2,4 /4,8 /9,6 Kb/s; • linea di fonia di trasmissione, 600 Ω bilanciati, 0 /-6 dBm; • linea di fonia di ricezione, 600 Ω bilanciati, 0 /-6 dBm. FS si riserva, per eventuali esigenze di continuità con soluzioni esistenti, di richiedere l'impiego di apparati radiomobili cellulari di tipo TACS a 900 MHz. SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA PER NUOVO SISTEMA DI TELEFONIA SELETTIVA INTEGRATA PARTE PRIMA Specifica Tecnica TT 575 1.3. 1.3.1. Codifica: DI TCTS SR TL 05 001 B FOGLIO 16 di 49 DESCRIZIONE DEI CIRCUITI TELEFONICI RICONFIGURABILITÀ DEL SISTEMA L’architettura e la struttura del STSI, con semplici operazioni di configurazione iniziale degli apparati che lo compongono, dovrà permettere di soddisfare le esigenze di comunicazione su impianti ferroviari FS in tutti i possibili regimi di esercizio della circolazione treni. Per questo motivo il nuovo impianto di telefonia selettiva dovrà essere progettato per permettere comunicazioni secondo i criteri degli attuali circuiti dedicati al Movimento (V°bis, III° Movimento, BL, DC o DCO) ed alla Trazione elettrica (DOTE). Per il regime di esercizio Movimento in Dirigenza Locale le funzionalità saranno identiche a quelle dei circuiti V°bis, III° Movimento, BL e DOTE. In base al tipo di regime di circolazione ed in funzione della configurazione software, il sistema conferirà alle dorsali principali ed interstazionali le funzionalità tipiche del circuito telefonico selettivo di riferimento. Tale scelta, basata su concetti di flessibilità e riconfigurabilità, permetterà di standardizzare le apparecchiature a livello di interfaccia elettrica ed utilizzare protocolli di chiamata e di scambio dati omogenei indipendentemente dalle specifiche applicazioni; inoltre consentirà di implementare funzioni di diagnostica e telecontrollo che non sono attualmente previste dai sistemi in uso. Non si è ritenuto opportuno implementare configurazioni comprendenti il circuito V° TE, in quanto la tendenza è quella di centralizzare le comunicazioni verso una postazione pilota anche per linee ferroviarie esercite a Dirigenza Locale o a Dirigenza Centrale. Il circuito V° TE potrà comunque essere considerato come un caso particolare di utenza DOTE; infatti due SSE (sottostazione elettrica) limitrofe saranno dotate di console collegate al CTS di stazione più vicino, e quindi da un telefono di linea, tramite pulsante di chiamata (chiamata attualmente non prevista), sarà possibile chiamare una delle due sottostazioni. In questo modo sarà possibile suddividere il circuito DOTE in tratte logicamente distinte anche se fisicamente rimarranno in comunicazione; si potrà presentare il caso che una ulteriore comunicazione, anche proveniente da una tratta logicamente distinta, entri in conferenza con una comunicazione preesistente. 1.3.2. POSSIBILI CONFIGURAZIONI Si riportano tre esempi di possibili architetture di sistema rispettivamente nei casi di regime di circolazione a Dirigenza Locale / Dirigenza Centrale / Dirigenza Centrale Operativa. Per tutti gli esempi il CTS capolinea (CTS0) è stato posizionato all'inizio della tratta, quindi i restanti CTS risultano connessi in modo sequenziale alle linee Omnibus che si dipartono dal CTS0. Peraltro il CTS0 potrà essere installato in qualunque punto della tratta. Un esempio di CTS0 installato centralmente alla tratta, e quindi con le linee Omnibus che si diramano a monte e a valle rispetto alle uscite del CTS0 stesso, è riportato in Figura 5. SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA PER NUOVO SISTEMA DI TELEFONIA SELETTIVA INTEGRATA PARTE PRIMA Specifica Tecnica TT 575 Codifica: DI TCTS SR TL 05 001 B FOGLIO 17 di 49 In caso di scelta di quest'ultima tipologia di architettura risulterà necessario, nel caso si intenda garantire la ridondanza di cammino sui circuiti Omnibus (chiusura ad anello del circuito), prevedere tra CTS0 e secondo ramo del circuito Omnibus, una ulteriore via di richiusura. 1.3.2.1. DIRIGENZA LOCALE In Figura 2 è rappresentata l'architettura del sistema STSI in regime di Dirigenza Locale. In questa configurazione è presente un solo supporto sulla dorsale di comunicazione principale con assegnate le funzionalità del circuito DOTE e di telediagnostica dell’intero sistema. Qualora si presentasse la necessità di realizzare il circuito di comunicazione III° Movimento, si dovrà utilizzare un secondo circuito Omnibus. L’architettura che verrà adottata sarà simile a quella di Figura 3 senza l’installazione della console DC. Sulle dorsali interstazionali i circuiti IA e IB assumeranno le funzionalità del circuito V°bis, BL e DOTE. In regime DL i CTS dovranno essere configurabili per gestire localmente le chiamate di Movimento provenienti dalla linea (via circuiti interstazionali), dal piazzale e dagli uffici; in caso di disabilitazione della stazione (per attivazione del criterio di stazione non presenziata) le chiamate entranti verranno trasferite direttamente verso la prima stazione limitrofa presenziata. Sulla dorsale principale Omnibus le chiamate relative al circuito DOTE e alla telediagnostica si contenderanno l'unico canale disponibile nel rispetto delle priorità assegnate. Nel caso di realizzazione anche del circuito III° Movimento i due supporti Omnibus risulteranno banalizzati e le chiamate di telediagnostica potranno essere effettuate su entrambi i supporti. 1.3.2.2. DIRIGENZA CENTRALE In Figura 3 è rappresentata l'architettura del sistema STSI in regime di Dirigenza Centrale. In questa configurazione saranno disponibili due supporti sulla dorsale di comunicazione principale con assegnate le funzionalità dei circuiti telefonici DC, III° Movimento, DOTE e di telediagnostica dell’intero sistema. Sulle dorsali interstazionali i circuiti IA e IB assumeranno le funzionalità del circuito V°bis, BL e DOTE. In regime DC i CTS dovranno essere configurabili per gestire le chiamate tra DC, console dei DM e telefoni ufficio, e per gestire localmente le chiamate di Movimento provenienti dalla linea (via circuiti interstazionali), dal piazzale o dagli uffici. In caso di disabilitazione della stazione (per attivazione del criterio di stazione non presenziata) le chiamate entranti verranno trasferite direttamente verso la prima stazione limitrofa presenziata. In questo tipo di configurazione l’STSI gestirà due canali telefonici Movimento distinti: il primo canale (V°bis e BL) in modo locale, senza cioè mai mettere in connessione i circuiti di secondo livello (Interstazionale e di piazzale) con i circuiti Omnibus, in quanto i telefoni di linea e di piazzale non dovranno mai accedere al circuito DC; il secondo canale (DC e SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA PER NUOVO SISTEMA DI TELEFONIA SELETTIVA INTEGRATA PARTE PRIMA Specifica Tecnica TT 575 Codifica: DI TCTS SR TL 05 001 B FOGLIO 18 di 49 III° Movimento) mettendo in connessione i circuiti di secondo livello (limitatamente alle console ed ai telefoni ufficio) con i circuiti Omnibus. 1.3.2.3. DIRIGENZA CENTRALE OPERATIVA Le nuove linee ferroviarie, esercite con il sistema CTC (controllo traffico centralizzato) andranno equipaggiate con un sistema di telecomunicazioni in grado di garantire lo stesso servizio attualmente fornito dai circuiti selettivi DCO, DOTE e TDS. In Figura 4 è rappresentata l'architettura del sistema STSI in regime di Dirigenza Centrale Operativa. Per questa architettura sono disponibili due supporti sulla dorsale di comunicazione principale con assegnate, in forma banalizzata, le funzionalità dei circuiti telefonici DCO, DOTE e di telediagnostica dell’intero sistema. Sulle dorsali interstazionali i circuiti IA e IB assumeranno le funzionalità dei circuiti V°bis, BL, DCO e DOTE. In regime DCO i CTS dovranno essere configurabili per gestire le comunicazioni tra DCO, console dei DM e telefoni abilitati (di piazzale, di linea e di ufficio) e per gestire localmente le chiamate di Movimento provenienti dalle linee interstazionali, dal piazzale e dagli uffici. In caso di disabilitazione della stazione (per attivazione del criterio di stazione non presenziata) tutte le chiamate entranti dovranno essere dirottate verso la console DCO, ad eccezione di chiamate verso la console DM fatte con un indirizzo speciale. A differenza di quanto previsto dall’attuale normativa si ritiene di consentire ad un telefono di linea di comunicare, oltre che con il DCO, con una stazione limitrofa; questa funzionalità non dovrà richiedere la disponibilità di ulteriori supporti ma una caratterizzazione delle apparecchiature per implementare oltre alla funzione DCO anche la funzione V°bis. SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA PER NUOVO SISTEMA DI TELEFONIA SELETTIVA INTEGRATA PARTE PRIMA Specifica Tecnica TT 575 Figura 2 Architettura STSI in regime di Dirigenza Locale Codifica: DI TCTS SR TL 05 001 B FOGLIO 19 di 49 SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA PER NUOVO SISTEMA DI TELEFONIA SELETTIVA INTEGRATA PARTE PRIMA Specifica Tecnica TT 575 Figura 3 Architettura STSI in regime di Dirigenza Centrale Codifica: DI TCTS SR TL 05 001 B FOGLIO 20 di 49 SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA PER NUOVO SISTEMA DI TELEFONIA SELETTIVA INTEGRATA PARTE PRIMA Specifica Tecnica TT 575 Codifica: DI TCTS SR TL 05 001 B Figura 4 Architettura STSI in regime di Dirigenza Centrale Operativa FOGLIO 21 di 49 SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA PER NUOVO SISTEMA DI TELEFONIA SELETTIVA INTEGRATA PARTE PRIMA Specifica Tecnica TT 575 Codifica: DI TCTS SR TL 05 001 B Figura 5 Architettura STSI in regime di Dirigenza Centrale Operativa con Omnibus diramati FOGLIO 22 di 49 SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA PER NUOVO SISTEMA DI TELEFONIA SELETTIVA INTEGRATA PARTE PRIMA Specifica Tecnica TT 575 Codifica: DI TCTS SR TL 05 001 B 1.3.3. CIRCUITI TELEFONICI DI RIFERIMENTO 1.3.3.1. CIRCUITO BL FOGLIO 23 di 49 Il circuito BL userà una dorsale Interstazionale e permetterà le comunicazioni tra il DM chiamante ed i DM che presidiano le stazioni limitrofe presenziate. Le dorsali interstazionali saranno utilizzate anche per il circuito V°bis e quindi le comunicazioni su questa via potrebbero trovarsi in parallelo a comunicazioni BL. 1.3.3.2. CIRCUITO V°BIS Il circuito V°bis userà una dorsale Interstazionale per permettere ai telefoni installati lungo linea di inviare chiamate selettive e/o di chiamare i DM che presidiano le stazioni limitrofe presenziate. 1.3.3.3. CIRCUITO III° MOVIMENTO Il circuito III° Movimento userà una dorsale principale Omnibus e permetterà ad una console DM di inviare chiamate selettive così da collegarsi con qualsiasi altra console DM che condivide questo circuito. In regime DC il Dirigente del posto centrale sarà in ascolto della conversazione in atto in quanto il circuito III° Movimento sarà realizzato come una funzione particolare del circuito DC. 1.3.3.4. CIRCUITO DC Il circuito DC userà una dorsale principale Omnibus e permetterà al Dirigente Centrale di inviare chiamate selettive singole o di gruppo verso le console DM e/o verso gli uffici; dalla periferia al centro le chiamate potranno essere effettuate “alla voce” avendo il DC la possibilità di ascolto continuo in altoparlante della fonia sul circuito Omnibus. Per evitare che l'operatore centrale, in condizioni di ascolto continuo in caso di impiego di altoparlante sempre aperto, venga disturbato da segnalazioni o disturbi presenti sulla dorsale Omnibus, dovrà essere possibile inserire l'altoparlante ed attivare il microfono solo all’arrivo di una chiamata sulla via da cui essa proviene. Inoltre dovrà essere possibile prevedere che le chiamate dalla periferia verso il centro avvengano con segnalazione selettiva e, a microfono ed altoparlante esclusi, richiamino l’attenzione dell’operatore con segnali ottici ed acustici. 1.3.3.5. CIRCUITO DCO Il circuito DCO userà una dorsale principale Omnibus e permetterà al Dirigente Centrale Operativo di inviare chiamate selettive singole o di gruppo verso qualsiasi posto secondario chiamabile; dalla periferia al centro le chiamate saranno fatte alla voce avendo il DCO la possibilità di ascolto continuo in altoparlante della fonia sul circuito Omnibus. Per evitare che l'operatore centrale, in condizioni di ascolto continuo in caso di impiego di altoparlante sempre aperto, venga disturbato da segnalazioni o disturbi presenti sulla dorsale Omnibus, dovrà essere possibile inserire l'altoparlante ed attivare il microfono solo all’arrivo di una chiamata sulla via da cui essa proviene. SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA PER NUOVO SISTEMA DI TELEFONIA SELETTIVA INTEGRATA PARTE PRIMA Specifica Tecnica TT 575 Codifica: DI TCTS SR TL 05 001 B FOGLIO 24 di 49 Inoltre dovrà essere possibile prevedere che le chiamate dalla periferia verso il centro avvengano con segnalazione selettiva e, a microfono ed altoparlante esclusi, richiamino l’attenzione dell’operatore con segnali ottici ed acustici. 1.3.3.6. CIRCUITO DOTE Analogamente al circuito DCO, il circuito DOTE, realizzato come linea di servizio ad uso specifico della Trazione elettrica, userà una dorsale principale Omnibus e permetterà ad ogni apparecchio telefonico collegato al circuito di inviare e ricevere chiamate selettive, come meglio dettagliato nella Parte Seconda della presente specifica. 1.3.4. GIURISDIZIONI DCO E DOTE NON SOVRAPPONIBILI Di norma le giurisdizioni DCO e DOTE sono sovrapposte. Nei casi in cui le due giurisdizioni fossero differenti si renderà necessario non permettere la banalizzazione dei supporti Omnibus che risulteranno pertanto rigidamente dedicati rispettivamente alle comunicazioni di Movimento ed alle comunicazioni di Trazione elettrica. Nel caso specifico i CTS dovranno garantire le seguenti prestazioni, che dovranno essere configurabili in fase di inizializzazione degli impianti: • Assegnazione rigida dei circuiti Omnibus; • Differente inserzione del CTS su ciascuno dei due circuiti Omnibus; infatti un CTS potrà essere capolinea per un circuito e di stazione per l’altro; • Abilitazione delle chiamate di telediagnostica su un solo circuito Omnibus. 1.3.5. STAZIONI DISABILITATE Per garantire il corretto esercizio ferroviario in caso di stazione disabilitata il CTS dovrà: • prolungare i circuiti Interstazionali afferenti verso la stazione limitrofa (Regime DC/DL); • prolungare i circuiti Interstazionali verso il DCO (Regime DCO); • reindirizzare le comunicazioni da e verso i telefoni di piazzale sul circuito DCO (Regime DCO); • monitorare i circuiti Omnibus per eventuali chiamate verso la console DM e reindirizzare le chiamate verso il telefono stagno al F.V.; • continuare le attività di diagnostica. 1.3.6. TIPI DI TELEFONO L’STSI prevede lo sviluppo di due soli tipi di terminale telefonico che essenzialmente differiranno tra loro per il tipo di interfacciamento con il sistema ed il numero di linee gestibili. Il primo tipo, denominato tonitel, che si interfaccerà con il sistema direttamente sui circuiti rame a due fili di linea/piazzale/uffici impiegando il sistema di segnalazione in banda dedicata, con modulazione del canale dati in tecnica FSK, coerente con le caratteristiche del protocollo di linea. SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA PER NUOVO SISTEMA DI TELEFONIA SELETTIVA INTEGRATA PARTE PRIMA Specifica Tecnica TT 575 Codifica: DI TCTS SR TL 05 001 B FOGLIO 25 di 49 Un secondo tipo, denominato digitel, che si interfaccerà direttamente al CTS con due coppie in rame (una per la via di trasmissione ed una per la via di ricezione) impiegando un protocollo di scambio dati dedicato, basato su un canale dati modulato in tecnica FSK, operante sulle stesse coppie ma separato dalla banda riservata alla fonia mediante filtri. 1.3.6.1. TELEFONO TONITEL Questo terminale telefonico consentirà il collegamento ad uno solo o a due circuiti telefonici; se alloggiato in un contenitore stagno verrà utilizzato come telefono di linea o di piazzale; se alloggiato all’interno di un contenitore da tavolo verrà utilizzato come telefono da ufficio, per i posti di guardia ai passaggi a livello o per applicazioni in ambiente protetto. Le caratteristiche meccaniche/elettriche e le modalità di configurazione vengono dettagliate nella Parte Sesta della presente specifica. 1.3.6.2. TELEFONO DIGITEL Questo terminale telefonico, in versione da tavolo, sarà direttamente collegato al CTS ed in funzione della configurazione dei suoi pulsanti verrà utilizzato come console DM, console DOTE o, nel posto centrale, come console DC/DCO. Le caratteristiche della interfaccia verso il CTS e le peculiarità della banda telefonica impiegata renderanno possibile la remotizzazione di questo terminale anche mediante supporti virtuali FDM o PCM, ad esempio per applicazioni di concentrazione dove una postazione DCO o DOTE potrà essere connessa a più CTS0. Le caratteristiche meccaniche/elettriche e le modalità di configurazione vengono dettagliate nella Parte Sesta della presente specifica. SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA PER NUOVO SISTEMA DI TELEFONIA SELETTIVA INTEGRATA PARTE PRIMA Codifica: DI TCTS SR TL 05 001 B Specifica Tecnica TT 575 1.3.7. FOGLIO 26 di 49 INTERCONNESSIONE TRA TRONCHI LIMITROFI Dovrà essere possibile lo scambio di comunicazioni tra: • il DCO e DCO appartenenti a tronchi limitrofi adiacenti; • il DM appartenente all’ultimo CTS di una tratta ed il DM appartenente al primo CTS della tratta adiacente successiva; • telefoni di linea installati tra due tratte adiacenti successive ed entrambi i DM. In sede di presentazione del Progetto Esecutivo il Fornitore dovrà illustrare e dettagliare come intenderà realizzare tali funzioni; comunque le soluzioni adottate non dovranno in alcun caso alterare le modalità operative previste per le comunicazioni tra utenti appartenenti ad una singola tratta. 1.3.8. ACQUISIZIONE DI POSTAZIONI DOTE DCO LIMITROFI IN ORE NOTTURNE E Per rispondere all’esigenza di consentire, in particolari situazioni di esercizio ferroviario o sulla base di determinate fasce orarie, l’acquisizione da parte di un DCO anche della giurisdizione di un tronco limitrofo, dovrà essere possibile a ciascuno dei due DCO di tronco limitrofo la presa in carico delle comunicazioni dell’altro DCO; questa funzione dovrà essere realizzata con lo sviluppo di particolari console in grado di gestire più interfacciamenti in modo analogo a quanto dovrà essere sviluppato per le postazioni DOTE con giurisdizione su più aree geografiche. In sede di presentazione del Progetto Esecutivo il Fornitore dovrà illustrare e dettagliare proposte che realizzino le funzioni richieste. 1.3.9. INTERFACCIAMENTO CON I CIRCUITI TELEFONICI SELETTIVI ESISTENTI Al fine di gestire le comunicazioni su linee secondarie attrezzate con sistemi di telefonia selettiva tradizionale (AS12/27/81, STS75, AS100, 29 TR 4000/N, SITELFERR 2500, BL, BC, eccetera) che diramano da tratte ferroviarie attrezzate con il sistema STSI è richiesto che il CTS di stazione possa interfacciarsi con questi circuiti così da consentire alla Console DM di gestire le comunicazioni anche su queste vie. Nella Parte Sesta della presente specifica vengono illustrate alcune soluzioni di interfacciamento. 1.3.10. INTERFACCIAMENTO CON CENTRALI TELEFONICHE ISDN Tenendo conto dello sviluppo tecnologico nel settore delle centrali telefoniche e della ipotesi di introduzione in ambito FS del sistema radio cellulare GSM-R, come opzione, è richiesto che il CTS disponga di interfaccia S0 così come specificata nelle Raccomandazioni ITU-T serie I 400 per potersi connettere ad una centrale telefonica ISDN. SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA PER NUOVO SISTEMA DI TELEFONIA SELETTIVA INTEGRATA PARTE PRIMA Specifica Tecnica TT 575 1.4. 1.4.1. Codifica: DI TCTS SR TL 05 001 B FOGLIO 27 di 49 PRESCRIZIONI FONDAMENTALI SUPPORTO FISICO Il CTS dovrà poter utilizzare i supporti fisici solitamente impiegati in ambito FS, di norma coppie telefoniche in rame (pupinizzate e non pupinizzate) di cavo con isolamento in carta ed aria o utilizzare un canale virtuale di fonia derivato da sistemi FDM o PCM. Per il primo livello gerarchico, dorsali Omnibus, di norma verranno usate coppie telefoniche o in alternativa canali di fonia a 4 fili di un sistema trasmissivo FDM o PCM; questi supporti trasmissivi dovranno essere destinati alla trasmissione della fonia, delle segnalazioni e per eventuali altre utilizzazioni relative al sistema. Di principio per la realizzazione della richiusura ad anello verranno utilizzati canali di fonia virtuali a 4 fili FDM o PCM. Anche se le coppie pupinizzate sono ancora largamente disponibili ed in uso in ambito FS, si eviterà per quanto possibile di utilizzarle per realizzare la dorsale di primo livello. Per il secondo livello gerarchico, Interstazionale e/o di raccordo con le console, di norma verranno usate coppie telefoniche che dovranno essere destinate alla trasmissione della fonia, delle segnalazioni, alla distribuzione della telealimentazione e per eventuali altre utilizzazioni relative al sistema. Per uno stesso impianto potranno essere utilizzati contemporaneamente spezzoni di cavo con caratteristiche diverse impieganti coppie non pupinizzate e coppie pupinizzate, talvolta inframmezzati tra loro da canali FDM o PCM. Il Fornitore sarà tenuto ad esaminare prima della installazione le caratteristiche dei supporti trasmissivi che FS metterà a disposizione e, dove necessario, a provvedere al loro adeguamento per riportarli nelle condizioni di usabilità per questa applicazione. 1.4.2. LUNGHEZZA E NATURA DEL COLLEGAMENTO Il collegamento Omnibus di primo livello tra i CTS potrà essere di tipo lineare o ramificato; per ogni configurazione di impianto dovrà comunque essere possibile, utilizzando canali FDM o PCM, la richiusura ad anello tra ultimo CTS della via lineare e/o della via diramata ed il CTS0. Dovranno essere previsti dispositivi di condizionamento delle coppie telefoniche, per compensare le attenuazioni di equivalente e compensare le attenuazioni del segnale in funzione della frequenza, affinché si possano realizzare collegamenti Omnibus di primo livello di lunghezza complessiva fino ad almeno 200 Km, se in prevalenza saranno usate coppie telefoniche da 9/10 non pupinizzate, e fino ad almeno 150 Km con l’uso di coppie telefoniche da 9/10 pupinizzate. Per "lunghezza complessiva del collegamento" si deve intendere la somma delle lunghezze dei singoli spezzoni di cavo impiegati nei diversi tronchi e rami che saranno usati per il collegamento, escludendo la lunghezza del supporto utilizzato per la richiusura dell'anello. Occorre comunque tenere presente che sfruttando il supporto trasmissivo su due livelli, in caso di una chiamata generale, la “lunghezza complessiva del collegamento” raddoppia. SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA PER NUOVO SISTEMA DI TELEFONIA SELETTIVA INTEGRATA PARTE PRIMA Specifica Tecnica TT 575 1.4.3. Codifica: DI TCTS SR TL 05 001 B FOGLIO 28 di 49 NUMERO DI UTENTI Il protocollo di segnalazione di linea, che si esaminerà in maggior dettaglio nella Parte Terza di questa specifica, prevede di usare, per l’indirizzamento degli apparecchi telefonici fissi, 8 bit per l’identificativo di CTS e 10 bit per l’identificativo del terminale con riferimento al CTS stesso (cinque cifre complessive). Utilizzando una codifica BCD si potranno pertanto indirizzare fino a 100 siti e per ogni sito fino a 1000 utenti. Ogni CTS potrà avere più indirizzi in funzione dei servizi o delle attività che dovrà svolgere. 1.4.4. UBICAZIONE DELLE APPARECCHIATURE La console del DC/DCO, se collegata mediante coppie telefoniche, sarà ubicata in un locale distante non più di 1 Km dal CTS0 che di norma verrà installato in armadio ATPS della sala telecomunicazioni. Gli utenti chiamabili saranno di norma ubicati come di seguito specificato: • la console DM nel fabbricato viaggiatori della stazione; • i telefoni ufficio nello stesso fabbricato o in fabbricato adiacente; • i telefoni per i PGPL lungo linea in ambiente protetto nei pressi del passaggio a livello; • i telefoni stagni sul piazzale della stazione ed in prossimità di segnali e scambi; • i telefoni stagni di linea lungo la linea a distanze relative normalmente non superiori a 3 Km, all’ingresso delle gallerie, in galleria, in prossimità di punti singolari di linea. La console del DOTE sarà ubicata in un apposito locale non necessariamente in prossimità del CTS0; potrà pertanto esservi collegata tramite due coppie telefoniche o utilizzando un canale virtuale FDM o PCM. Gli utenti del circuito DOTE saranno di norma ubicati come di seguito specificato: • nella sala quadri delle Sottostazioni Elettriche; • nel fabbricato viaggiatori o in altri posti di servizio nell’ambito della stazione. Per l’esterno sia in stazione sia lungo linea verranno usati gli stessi telefoni usati per l’ambiente di Movimento. 1.4.5. REQUISITI CANALE DATI DI SEGNALAZIONE DI LINEA Il canale dati impiegato per le segnalazioni di caratterizzazione, di chiamata/risposta e di telediagnostica sui circuiti del sistema STSI, nel caso di canale operante alla velocità di 300 baud, avrà la frequenza di mark (binario 1) pari a 2650 Hz e la frequenza di space (binario 0) pari a 2850 Hz; nel caso di canale operante alla velocità di 150 baud avrà la frequenza di mark (binario 1) pari a 2550 Hz e la frequenza di space (binario 0) pari a 2650 Hz. I modem saranno del tipo FSK con modulazione a continuità di fase e dovranno garantire un BER (bit error rate) uguale o migliore di 1 x 10-5 con un rapporto S/N, nella banda utile del modem, pari a 14 dB e 15 dB rispettivamente per la velocità di 150 baud e di 300 baud. SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA PER NUOVO SISTEMA DI TELEFONIA SELETTIVA INTEGRATA PARTE PRIMA Codifica: DI TCTS SR TL 05 001 B Specifica Tecnica TT 575 FOGLIO 29 di 49 La stabilità delle frequenze generate dovrà essere uguale o migliore di ± 100 ppm e la precisione di ogni frequenza dovrà essere contenuta entro ± 1 Hz. Sulla via di ricezione il canale sarà in grado di operare correttamente con una traslazione delle frequenze ricevute fino a ± 4 Hz. 1.4.6. REQUISITI CANALE DATI FSK CONSOLE - CTS La via dati tra console e CTS adotterà un canale con modulazione in tecnica FSK a 600 bit/s. Detto canale, allocato nella parte alta della banda telefonica, avrà la frequenza di mark (binario 1) pari a 2800 Hz e la frequenza di space (binario 0) pari a 3200 Hz; la stabilità delle frequenze generate sarà uguale o migliore di ± 100 ppm e la precisione di ogni frequenza sarà contenuta entro ± 1 Hz. Sulla via di ricezione il canale sarà in grado di operare correttamente con una traslazione delle frequenze ricevute fino a ± 4 Hz e, con un rapporto segnale disturbo in banda utile di 17 dB, dovrà garantire un BER uguale o migliore di 1 x 10-5. 1.4.7. BANDA PASSANTE Per i supporti trasmissivi Omnibus ed interstazionali la banda fonica complessiva, 300 ÷ 3400 Hz (quando il cavo non sarà pupinizzato) oppure 300 ÷ 2800 Hz (quando il cavo sarà pupinizzato), sarà suddivisa in due sottobande nominali utili: • la banda 300 ÷ 2400 Hz per la fonia; • la banda 2500 ÷ 2800 Hz per il canale dati FSK di segnalazione e servizio a 150 baud; in alternativa • la banda 2500 ÷ 3400 Hz per il canale dati FSK a 300 baud, quando si utilizza una coppia non pupinizzata. La attenuazione di ampiezza rispetto alla frequenza di 1020 Hz (equivalente), misurata tra il punto di connessione del CTS0 all’Omnibus ed un qualsiasi punto di ingresso ad un CTS, collegato sullo stesso circuito Omnibus di lunghezza fino a 150 Km, dovrà essere contenuta nella seguente maschera: Linea pupinizzata da 9/10 300 ÷ 400 Hz 400 ÷ 2700 Hz 2700 ÷ 2800 Hz -6 dB / +2 dB -4,5 / +1,5 dB -9 dB / +2 dB Linea non pupin da 9/10 o mista con linea virtuale 300 ÷ 400 Hz 400 ÷ 3000 Hz -6 dB / +2 dB -4,5 / +1,5 dB L’attenuazione di ampiezza rispetto alla frequenza di 1020 Hz per la banda di fonia, misurata tra il punto di connessione di un qualsiasi CTS al circuito Interstazionale e la capsula ricevente, simulata da una resistenza, di un qualsiasi telefono tonitel, collegato sullo stesso circuito di lunghezza fino a 10 Km, dovrà essere contenuta nella seguente maschera: SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA PER NUOVO SISTEMA DI TELEFONIA SELETTIVA INTEGRATA PARTE PRIMA Codifica: DI TCTS SR TL 05 001 B Specifica Tecnica TT 575 Linea pupinizzata da 9/10 300 ÷ 400 Hz 400 ÷ 2350 Hz ± 1,5 dB ± 1,5 dB Linea non pupin da 9/10 300 ÷ 400 Hz 400 ÷ 2350 Hz +2,5 dB / +2 dB +2 dB / -3 dB FOGLIO 30 di 49 Per il CTS, i telefoni digitel e tonitel è tollerato un ripple sull’andamento complessivo dell’ampiezza del segnale su tutta la banda, per tenere conto dei filtri, non superiore a 1,2 dB. Il sistema dovrà garantire comunque la separazione della banda di fonia dalla banda di segnalazione adottando adeguati accorgimenti affinché, anche nelle peggiori condizioni operative, il canale dati non disturbi la via di fonia e la via di fonia non interferisca con il canale dati; nel contempo si curerà che la distribuzione spettrale delle potenze dei segnali in tutta la banda utile disponibile sia mantenuta la più uniforme possibile. Per il supporto trasmissivo tra il CTS e la console la banda fonica complessiva, 300 ÷ 3400 Hz, sarà suddivisa in due sottobande nominali utili: l’una tra 300 e 2400 Hz per la fonia, l’altra tra 2500 e 3400 Hz per un canale dati a 600 bit/s con modulazione FSK. 1.4.8. AMPLIFICAZIONE / EQUALIZZAZIONE Le coppie utilizzate per i circuiti Omnibus ed interstazionali possono essere di tipo pupinizzato o non pupinizzato. Se le coppia non è pupinizzata ha di norma le seguenti caratteristiche principali: • doppino da 9/10 mm; • capacità mutua di 33 nF/Km; • attenuazione 0,6 dB/Km (a 800Hz); Se la coppia è pupinizzata ha di norma le seguenti caratteristiche principali: • doppino da 9/10 mm; • capacità mutua di 33 nF/Km; • bobina di Pupin da 144mH/2 Km; • attenuazione 0,2 dB/Km (a 800Hz). Il numero di amplificatori/equalizzatori dovrà essere determinato in base alle caratteristiche del supporto trasmissivo utilizzato e comunque tale che ogni amplificatore/equalizzatore sia in grado di garantire la compensazione delle perdite di equivalente e di distorsione di ampiezza su tratte fisiche lunghe fino ad almeno 15 Km. Il complesso amplificatore/equalizzatore, di norma installato nel CTS di stazione, dovrà consentire quindi: • l'interfacciamento a linee non pupinizzate, linee pupinizzate, canali analogici FDM o PCM e permettere la regolazione di livello dell’equivalente a passi di almeno 1 dB; • l’equalizzazione di ampiezza in funzione della frequenza del supporto trasmissivo che sta amplificando con risoluzione almeno pari a 1,5 dB. SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA PER NUOVO SISTEMA DI TELEFONIA SELETTIVA INTEGRATA PARTE PRIMA Specifica Tecnica TT 575 Codifica: DI TCTS SR TL 05 001 B FOGLIO 31 di 49 Vista la configurazione ad Omnibus della linea, il complesso amplificatore/equalizzatore dovrà inoltre prevedere l'estrazione e l'immissione locale di tutti i segnali nella banda 300÷3400 Hz per il CTS locale ed eventuali ulteriori diramazioni. In caso di caduta della sorgente di alimentazione dovrà essere previsto lo "scavalco" del complesso di amplificazione/equalizzazione con leggero degrado del supporto e la perdita degli utenti diramati ma senza che sia compromesso l’intero funzionamento del sistema. Sarà possibile l'interfacciamento tra parti di impianto realizzate mediante impiego di supporti trasmissivi tra loro eterogenei. 1.4.9. DECODIFICATORE DI CHIAMATA Il decodificatore di chiamata dei terminali telefonici di posto secondario dovrà essere di unico tipo, ed i codici distintivi di indirizzo (di dispositivo, di gruppo, generale, di diagnostica) dovranno essere ottenuti mediante semplice predisposizione. 1.4.10. AFFIDABILITÀ CHIAMATA E CONFERMA La chiamata e la sua conferma dovranno essere protette dai disturbi di linea; la probabilità che esse non vadano a buon fine dovrà essere contenuta entro l’1%. La verifica si effettuerà su un sistema tipo come sotto definito inviando, da punti diversi del sistema e scelti dal verificatore, almeno 200 chiamate. Il sistema tipo sarà costituito da più CTS interconnessi tra loro attraverso circuiti Omnibus di lunghezza complessiva pari ad almeno 75 Km costituiti da coppie da 9/10 non pupinizzate, amplificate e con almeno alcuni CTS dotati di circuiti interstazionali di lunghezza pari a circa 10 Km sui quali saranno collegati dei telefoni tonitel. Sui circuiti Omnibus, in corrispondenza dell’estremo opposto al punto di collegamento del CTS0, sarà iniettato del rumore bianco in banda 300 ÷ 3400 Hz con livello pari a 20 dB sotto il livello nominale di linea. 1.4.11. PROTEZIONE APPARECCHIATURE Tutte le apparecchiature del posto centrale DCO, del posto centrale DOTE, dei posti secondari, dei posti lungo linea o di piazzale dovranno essere protette da sovratensioni indotte di qualsiasi natura (di origine atmosferica, derivanti dalla trazione elettrica, da parallelismo con cavi e linee di trasporto energia, eccetera) in modo tale da non subire danni irreversibili in presenza di sovratensioni riscontrabili in impianto. Le apparecchiature poste all’esterno dei fabbricati, lungo linea o sui piazzali, dovranno essere collegate, quando richiesto dalla normativa di sicurezza, alla terra di protezione. Inoltre tutti i microtelefoni e le uscite per gli altoparlanti, interni od esterni, adottati sulle apparecchiature a completamento del sistema dovranno essere dotati di dispositivi atti ad eliminare gli shock acustici. SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA PER NUOVO SISTEMA DI TELEFONIA SELETTIVA INTEGRATA PARTE PRIMA Specifica Tecnica TT 575 1.4.12. Codifica: DI TCTS SR TL 05 001 B FOGLIO 32 di 49 LIVELLI DI FONIA Tutti gli equivalenti e gli scarti di livello faranno riferimento ad un tono di prova sinusoidale di 1020 Hz immesso in vari punti del sistema con potenza pari al valore nominale di ingresso dello specifico circuito, se non altrimenti specificato. Con l’invio del tono di prova applicato subito dopo il circuito di equalizzazione del microfono di una qualsiasi apparecchiatura collegata al sistema si dovranno rispettare le seguenti condizioni: a) In qualunque punto del circuito Omnibus non si dovrà superare di oltre 3 dB il valore nominale del livello del segnale; b) Il valore dell’equivalente di qualunque posto secondario, misurato su una resistenza che simuli il valore di impedenza della capsula ricevente del microtelefono, dovrà essere pari a -6 dBm ± 6 dB; c) Il livello di segnale ai morsetti dell'altoparlante esterno per le console DCO e DOTE, misurato su una resistenza che simuli il valore nominale della sua impedenza, dovrà essere di +27 dBm1 + 3 ÷ -1 dB. Dovrà essere possibile regolare detto livello a scatti, con almeno sei passi di attenuazione da 2 dB a partire dal valore massimo; sullo stesso regolatore dovrà essere previsto un ultimo passo per l’esclusione dell’altoparlante. 1.4.13. RAPPORTO SEGNALE / DISTURBO Il rapporto segnale/disturbo misurato psofometricamente su una qualsiasi capsula ricevente (impedenza simulata da una resistenza equivalente) di un qualsiasi telefono collegato al sistema non dovrà essere in nessun caso peggiore di 46 dBp. 1.4.14. EFFETTO LOCALE ED INNESCHI Debbono essere adottati tutti gli accorgimenti necessari affinché non vi siano scambi di energia fra la via di trasmissione e la via di ricezione onde ridurre l'effetto locale ed evitare inneschi ed echi anche nelle peggiori condizioni di utilizzazione. In particolare in un punto qualsiasi della linea in cui siano separate ricezione e trasmissione (punto a 4 fili), inviando un tono a spettro continuo (rumore bianco) a livello nominale in una determinata direzione, dovrà verificarsi che lo scarto di livello misurato tra il segnale trasmesso su una via ed il segnale ricevuto sulla via opposta sia superiore ai seguenti limiti: • 25 dB per linee fino a 50 Km di lunghezza; • 20 dB per linee fino a 100 Km di lunghezza; • 15 dB per linee fino a 200 Km di lunghezza; Questa condizione deve anche essere verificata con la console del posto centrale attiva ed inserita in linea. 1 (500 mW) SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA PER NUOVO SISTEMA DI TELEFONIA SELETTIVA INTEGRATA PARTE PRIMA Specifica Tecnica TT 575 1.4.15. Codifica: DI TCTS SR TL 05 001 B FOGLIO 33 di 49 ALIMENTAZIONE CTS I CTS completi di periferiche verranno alimentati con una tensione nominale di 24Vcc. Tale tensione verrà fornita, con un rendimento non inferiore al 70%, da una unità di alimentazione primaria posta esternamente al CTS in grado di funzionare con le seguenti tensioni primarie: • normale, 220Vca -15 + 10% 50 ± 3Hz ENEL • riserva, 150Vca 50 ± 2Hz IS -15 + 20% L’unità di alimentazione dovrà essere in grado di funzionare con entrambe le tensioni primarie senza necessità di predisposizioni, in alternativa dovrà essere provvista di cambiatensione; in questo caso dovrà essere ben evidenziata la predisposizione in essere e dovranno essere predisposte sulla apparecchiatura tutte le protezioni per evitare danni irreversibili in caso di errata alimentazione. LED sul fronte indicheranno almeno la presenza della tensione primaria e la presenza della/e tensioni secondarie nella gamma utile di impiego. Dovrà essere prevista la possibilità, in mancanza della tensione primaria quando non soccorsa da gruppo di continuità e/o non sia disponibile la tensione IS, che l’unità di alimentazione sia in grado, mentre alimenta il CTS e le sue periferiche, di caricare batterie al piombo a tenuta ermetica che forniranno per 6 ore l’alimentazione al CTS e periferiche. Anche in questo caso l’alimentatore sarà in grado di fornire la tensione alternata di chiamata e, quando richiesto, la tensione alternata per le segnalazioni con treni d’onda polarizzati; le caratteristiche di ampiezza, impedenza interna del generatore e frequenza saranno quelle stabilite dalla normativa telefonica in vigore. Il complesso caricabatterie, installabile anche successivamente a causa di variate condizioni di disponibilità delle tensioni primarie di riserva, dovrà prevedere tutti i dispositivi atti a proteggere la batteria da eccessiva scarica, regolare la tensione di carica in funzione della temperatura ambiente e la corrente di carica in funzione delle caratteristiche della batteria. L’unità di alimentazione dovrà essere progettata nel più rigoroso rispetto della normativa di sicurezza in vigore e garantire una adeguata protezione contro i disturbi condotti ed irradiati. SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA PER NUOVO SISTEMA DI TELEFONIA SELETTIVA INTEGRATA PARTE PRIMA Specifica Tecnica TT 575 1.4.16. Codifica: DI TCTS SR TL 05 001 B FOGLIO 34 di 49 TELEALIMENTAZIONE Tutte le apparecchiature del sistema, ad esclusione dei CTS, saranno telealimentate come più sotto dettagliato; si assume la convenzione che il filo ‘a’ della coppia abbia la polarità positiva o, per le console, la polarità positiva della telealimentazione sarà collegata al centro del trasformatore telefonico di trasmissione; comunque l’inversione di polarità all’ingresso delle apparecchiature non dovrà pregiudicarne il corretto funzionamento. Le console saranno telealimentate attraverso il loro CTS sfruttando il centro delle due coppie telefoniche di collegamento; in caso di remotizzazione della console l’alimentazione sarà fornita localmente da un alimentatore da rete con isolamento di classe II; in questo caso dovrà essere escludibile la telealimentazione dalle coppie telefoniche. I telefoni ufficio, oltre che tramite telealimentazione, dovranno poter essere alimentati localmente ed individualmente a 24Vcc, tramite piccolo alimentatore da rete con isolamento di classe II, nel caso in cui il numero dei telefoni o la loro distanza dal telealimentatore lo richieda. La telealimentazione sarà iniettata lato CTS sull’Omnibus A (LuA) e B (LuB). Tramite le coppie telefoniche dei circuiti di piazzale si provvederà a telealimentare i telefoni a queste collegati; la telealimentazione sarà iniettata lato CTS nei punti PAe e PBo degli anelli di piazzale. Le singole coppie telefoniche interstazionali saranno telealimentate su entrambi i lati dalle CTS a cui sono collegate per poter garantire la telealimentazione dei telefoni stagni di linea anche in caso di interruzione delle coppie. I telealimentatori verranno alimentati con una tensione nominale di 24Vcc (18 ÷ 32V). Ogni telealimentatore, con un rendimento non inferiore al 70%, dovrà fornire la/le tensioni di telealimentazione di valore più avanti specificato. Il telealimentatore sarà progettato in modo tale che possa sopportare senza danni il cortocircuito prolungato ed il funzionamento senza carico; disporrà sul fronte di LED per la segnalazione di intervento dei dispositivi di protezione per sovratensione e sovracorrente e sarà dotato di circuiti di segnalazione per trasmettere al CTS, tramite porta I/O, almeno queste segnalazioni. In particolare per la telealimentazione dei circuiti interstazionali, il progetto dovrà garantire che un guasto di modo comune sia tra le coppie telefoniche sia sui telefoni non pregiudichi l’intera telealimentazione. Inoltre cura particolare andrà posta affinché correnti parassite dovute anche alle dispersioni delle correnti di trazione o a guasto e raccolte dai riferimenti di terra presso i due siti in cui sono installati i telealimentatori non pregiudichino il buon funzionamento delle telealimentazioni o rechino danno alle apparecchiature. Ogni coppia di circuito Interstazionale, ufficio e piazzale avrà un suo telealimentatore separato. Il consumo di una console a riposo e senza espansioni non dovrà superare gli 800 mW; ogni apparecchio telefonico tonitel a riposo non dovrà superare il consumo di 450 mW. SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA PER NUOVO SISTEMA DI TELEFONIA SELETTIVA INTEGRATA PARTE PRIMA Specifica Tecnica TT 575 Codifica: DI TCTS SR TL 05 001 B FOGLIO 35 di 49 Le apparecchiature saranno così telealimentate: • Console, 24Vcc ± 10%; la console potrà essere posizionata fino ad 1 Km dal punto di telealimentazione. Saranno ammesse tensioni di telealimentazione diverse da quella prescritta purché sicure per il personale operativo e di manutenzione e comunque la console dovrà essere in grado di funzionare correttamente anche se alimentata a 24Vcc. • Omnibus telefoni ufficio, 60Vcc ± 10%; tensione misurata ai capi della coppia telefonica al punto di iniezione e con variazioni di carico comprese tra 1 telefono ed il 90% del carico massimo, la lunghezza massima del doppino sarà pari ad 1 Km. • Circuiti interstazionali e di piazzale, +70Vcc -70Vcc, -10% +3%; tensione misurata ai capi del doppino al punto di iniezione e con variazioni di carico comprese tra 1 telefono ed il 90% del carico massimo. Non esistono particolari limitazioni alla corrente inviata sulla coppia telefonica, salvo le protezioni per la sicurezza del personale di manutenzione, ad eccezione del caso di impiego di coppie telefoniche pupinizzate dove la corrente dovrà essere limitata attorno ai 50 mA per evitare la saturazione delle bobine di Pupin. Il centro delle tensioni +70Vcc e -70Vcc sarà collegato a terra ed adeguati accorgimenti saranno presi per limitarne la corrente al fine di garantire la protezione del personale di manutenzione che dovesse entrare in contatto con la coppia telefonica o tra un filo della coppia e terra. Un complesso di telealimentazione sarà costituito da moduli indipendenti contenuti all’interno di un subtelaio con dimensioni conformi a quanto specificato nella Parte Sesta della presente specifica; si richiede che il subtelaio, installato in armadio telefonico ATPS, possa contenere almeno 7 schede di telealimentazione. 1.4.17. COSTITUZIONE DEL POSTO CENTRALE DI TELEDIAGNOSTICA Il sistema centrale di telediagnostica ed i terminali portatili di diagnostica e configurazione dovranno consentire, attraverso operazioni guidate e precisamente documentate, tutte le attività di configurazione, inizializzazione, controllo preliminare e diagnostica centralizzata degli apparati sia a livello di singolo blocco sia a livello di sottoassiemi significativi di linea/stazione. Dovranno essere esplicitate e rese praticabili tramite gli strumenti e le procedure a corredo del sistema le funzioni di test funzionale sul singolo modulo e la verifica di successivi inserimenti in rete di nuovi apparati. Il posto centrale di telediagnostica sarà costituito da un Personal Computer con relative periferiche, collegato al CTS capolinea tramite porta seriale EIA RS-422 se posizionato in corrispondenza del CTS0, oppure, se remotizzato, tramite porta seriale EIA RS-232 proveniente da modem dati a standard ITU-T, di fornitura, dotato di dispositivi per la compressione e la correzione di errore. Il posto centrale di telediagnostica dovrà possedere le seguenti caratteristiche hardware minime: • Processore Pentium / 433 MHz, con front side bus 100 MHz; • SDRAM almeno da 64 MB; • Disco fisso 4 GB; SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA PER NUOVO SISTEMA DI TELEFONIA SELETTIVA INTEGRATA PARTE PRIMA Specifica Tecnica TT 575 Codifica: DI TCTS SR TL 05 001 B FOGLIO 36 di 49 • Lettore di floppy disk da 1,44 MB; • Lettore CD-ROM 24x; • Porte seriali secondo lo standard EIA RS-232; • Porta seriale optoisolata secondo lo standard EIA RS-422; • Porta parallela per stampante; • Porta mouse; • Tastiera Italiana 105 tasti; • Scheda grafica SVGA, 8 MB di memoria; • cavi di raccordo; e dovrà essere integrato dalle seguenti interfacce operatore: • Monitor a colori 17”,80 Hz, risoluzione 1024 x 768, dot pitch 0.28 (in alternativa da monitor retroilluminato a matrice attiva TFT da 15" completo di base di appoggio); • Mouse; • Stampante a getto di inchiostro a colori, 720 x 720 dpi, 4 ppm in bianco e nero. Le caratteristiche del Personal Computer e delle sue periferiche dovranno essere aggiornate a quello che sarà lo stato dell’arte e tecnologicamente disponibile in commercio all’atto della formalizzazione del Contratto. Il sistema dovrà essere dotato di adeguati pacchetti software, sviluppati in ambiente Windows (versione ‘98 o superiore), per il controllo e la supervisione dell’intera rete. Tali pacchetti dovranno essere sviluppati con menù a tendine, essere protetti con apposite password e forniti in duplice copia su CD-ROM assieme alle licenze ed al manuale d’uso. Per rendere il sistema integrabile con altri sistemi di diagnostica il PC dovrà essere dotato di una scheda di interfaccia con reti locali in standard IEEE 802.3 e supportare il software di rete TCP/IP. La postazione dovrà risultare in grado di gestire fino ad almeno 4 collegamenti seriali con differenti CTS0, permettendo il controllo diagnostico centralizzato di almeno 4 sistemi STSI. 1.4.18. COSTITUZIONE DEL TERMINALE PORTATILE DI DIAGNOSTICA E PROGRAMMAZIONE Sarà costituito da un Personal Computer portatile con accessori, fornito nelle quantità stabilite dal contratto di fornitura, per la programmazione degli apparati, la diagnostica locale e dotato di interfaccia verso un programmatore di Eprom. Detto PC dovrà possedere le seguenti caratteristiche hardware minime: • Processore Pentium / 266 MHz; • SDRAM 32 MB; • Disco fisso 3 GB; • CD-ROM 24x • Lettore di floppy disk da 1,44 MB; • Porta seriale secondo lo standard EIA RS-232; • Porta per stampante; SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA PER NUOVO SISTEMA DI TELEFONIA SELETTIVA INTEGRATA PARTE PRIMA Specifica Tecnica TT 575 Codifica: DI TCTS SR TL 05 001 B FOGLIO 37 di 49 • Porta mouse; • Tastiera Italiana; • Monitor retroilluminato a matrice attiva TFT, 12”, 256 colori; • Mouse o trackball; • Batterie e caricabatterie incorporato. Il PC dovrà essere fornito completo delle seguenti periferiche e accessori: • Stampante portatile a getto di inchiostro a colori, 3 ppm in bianco e nero; • Programmatore di EPROM, se nel sistema o sue espansioni sarà previsto l'impiego di memorie programmabili mediante dispositivi ausiliari esterni; • Cavi di raccordo. Le caratteristiche del Personal Computer e delle sue periferiche dovranno essere aggiornate a quanto tecnologicamente disponibile in commercio all’atto della formalizzazione del Contratto. Il sistema dovrà essere dotato di adeguato pacchetto software, sviluppato in ambiente Windows (versione '98 o superiore) per svolgere tutte le funzioni di programmazione e diagnostica previste. Tale pacchetto dovrà essere sviluppato con menù a tendine, essere protetto con apposite password e fornito in duplice copia su CD ROM assieme alle licenze ed al manuale d’uso. 1.4.19. COSTITUZIONE DEL POSTO CENTRALE DC/DCO Dovrà essere costituito da una console di tipo digitel, in versione da tavolo, o se richiesto da incasso. La console avrà le seguenti caratteristiche: • microtelefono con tasto PTT; • minimo 32 tasti funzione con spia luminosa; • tastiera decadica; • display alfanumerico con almeno 4 righe da 20 caratteri ciascuna; • altoparlante e microfono incorporati per conversazioni viva-voce; • possibilità di commutazione da conversazione con microtelefono a conversazione viva voce; • microfono ed altoparlante esterni per conversazione a viva voce; • avvisatore acustico di chiamata. L’avvisatore acustico potrà essere integrato funzionalmente con l’altoparlante ma con regolazione di volume indipendente da quest’ultimo e con possibilità di scelta su almeno tre tonalità di avviso; l’altoparlante sarà regolabile in volume ed escludibile. Ogni console DC/DCO dovrà permettere, tramite la selezione di tasti o mediante tocco dello schermo tattile, se in uso l’espansione di cui al paragrafo successivo, l’inserimento ed il disinserimento, l’invio e la ricezione di chiamate su tutti i circuiti per cui è abilitata, ed inoltre al circuito DOTE, alla RPV cellulare 900 MHz, alla TDS ed alla rete telefonica automatica. La console verrà collegata al CTS0 per mezzo di due coppie telefoniche, o, se remotizzata presso un centro di controllo, tramite supporti virtuali di fonia a 4 fili FDM/PCM. SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA PER NUOVO SISTEMA DI TELEFONIA SELETTIVA INTEGRATA PARTE PRIMA Specifica Tecnica TT 575 Codifica: DI TCTS SR TL 05 001 B FOGLIO 38 di 49 L’attestazione dei collegamenti alla console sarà fatta tramite borchia a muro e connettori polarizzati tra di loro non intercambiabili e con possibilità di bloccaggio; i cavi di raccordo avranno adeguata lunghezza e flessibilità per permettere all’operatore di muovere di posizione la console sul tavolo di lavoro. 1.4.19.1. ESPANSIONE CONSOLE Nel caso fosse richiesta una espansione di tasti funzione oltre i 32 minimi previsti e nel caso fossero già stati utilizzati ulteriori tasti disponibili sulla console, potrà essere adottata al posto della console definita sopra, al fine di contenere lo spazio occupato sul banco operatore e per garantire una sola interfaccia uomo-macchina, una postazione costituita da terminale interattivo a schermo piatto dotato di interfaccia tattile e da trasduttori elettroacustici. Questa postazione dovrà possedere le seguenti caratteristiche minime: • Processore Pentium 266 MHz o superiore; • SDRAM 64 MB; • Disco fisso 3 GB; • Lettore di floppy disk da 1,44 MB; • Porta seriale secondo lo standard EIA RS-232; • Porta mouse; Il PC dovrà essere collegato ad un monitor separato, completo di base di appoggio, con: • Display, 880 x 600 pixel, a 256 colori, retroilluminato, di tipo a matrice attiva TFT 12”; • Schermo tattile, solidale con il display, con una densità uguale o migliore di 64 touch-point per pollice quadrato; • mouse da usarsi in sostituzione od in alternativa allo schermo tattile. L’hardware per la gestione e la personalizzazione dell’interfaccia uomo-macchina, sarà completato da un pacchetto di software applicativo sviluppato in ambiente Windows '98 o successivo. La simulazione dei pulsanti avverrà sullo schermo, suddiviso in aree sensibili al tocco, mediante raffigurazioni grafiche o icone, per una presentazione a pagine con configurazione ad albero qualora non fosse possibile la presentazione su singola pagina. La postazione di lavoro sarà completa di microtelefono, con tasto PTT, con base di appoggio contenente i circuiti di interfaccia verso il CTS, microfono ed altoparlante incorporati per viva voce; il tutto per fornire le prestazioni di interoperabilità previste per la console con tasti. In sede di applicazione potrà essere valutata anche l’alternativa di espansione console tramite moduli tastiera supplementari dimensionati con blocchi di ulteriori tasti da associare, in sede di configurazione di sistema, a chiamate dirette verso utenze specifiche previste dal sistema stesso. La configurazione dell’espansione console avverrà tramite interfaccia seriale EIA RS-232. Il terminale di diagnostica, dotato di software opportuno, permetterà di assegnare a ciascun tasto di funzione la codifica corrispondente. SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA PER NUOVO SISTEMA DI TELEFONIA SELETTIVA INTEGRATA PARTE PRIMA Codifica: DI TCTS SR TL 05 001 B Specifica Tecnica TT 575 1.4.20. FOGLIO 39 di 49 COSTITUZIONE DEL POSTO CENTRALE DOTE Per la postazione DOTE nella SSE pilota l'apparecchio telefonico dovrà essere costituito da una console di tipo digitel avente le seguenti caratteristiche: • microtelefono con tasto PTT; • minimo 32 tasti funzione con spia luminosa; • tastiera decadica; • display alfanumerico da almeno 4 righe di 20 caratteri ciascuna; • avvisatore acustico di chiamata; • altoparlante e microfono incorporati per conversazioni viva-voce; • possibilità di commutazione da conversazione con microtelefono a conversazione viva voce. L’avvisatore acustico potrà essere integrato funzionalmente con l’altoparlante ma con regolazione di volume indipendente da quest’ultimo e con possibilità di scelta su almeno tre tonalità di avviso; l’altoparlante sarà regolabile in volume ed escludibile. Ogni console DOTE dovrà permettere, tramite la selezione di tasti, l’inserimento ed il disinserimento, l’invio e la ricezione di chiamate su tutti i circuiti per cui è abilitata, ed inoltre al circuito DC/DCO, alla RPV cellulare 900 MHz ed alla rete telefonica automatica. La console verrà collegata al CTS0 per mezzo di due coppie telefoniche o, se remotizzata, tramite supporti virtuali di fonia FDM/PCM. L’attestazione dei collegamenti alla console sarà fatta tramite borchia a muro e connettori polarizzati tra di loro non intercambiabili e con possibilità di bloccaggio; i cavi di raccordo avranno adeguata lunghezza e flessibilità per permettere all’operatore di muovere di posizione la console sul tavolo di lavoro. 1.4.21. COSTITUZIONE (CONSOLE DM) DEL POSTO SECONDARIO DI STAZIONE La postazione DM sarà costituita da una console di tipo digitel dotata di: • microtelefono con tasto PTT; • minimo 32 tasti funzione con spia luminosa; • tastiera decadica; • display alfanumerico con almeno 4 righe di 20 caratteri ciascuna; • avvisatore acustico di chiamata; • altoparlante e microfono incorporati per conversazioni viva-voce; • possibilità di commutazione da conversazione con microtelefono a conversazione viva voce. L’avvisatore acustico potrà essere integrato funzionalmente con l’altoparlante ma con regolazione di volume indipendente da quest’ultimo e con possibilità di scelta su almeno tre tonalità di avviso; l’altoparlante sarà regolabile in volume ed escludibile. Ogni console DM dovrà permettere, tramite la selezione di tasti, l’inserimento ed il disinserimento, l’invio e la ricezione di chiamate su tutti i circuiti per cui è abilitata, ed inoltre al circuito DC/DCO, al circuito DOTE, ai circuiti: V°bis, III° Movimento, BL, alla RPV cellulare 900 MHz ed alla rete telefonica automatica. SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA PER NUOVO SISTEMA DI TELEFONIA SELETTIVA INTEGRATA PARTE PRIMA Specifica Tecnica TT 575 Codifica: DI TCTS SR TL 05 001 B FOGLIO 40 di 49 La console verrà collegata al CTS, di norma posizionato in armadio telefonico ATPS in prossimità della postazione, per mezzo di due coppie telefoniche oppure tramite supporti virtuali di fonia FDM/PCM. L’attestazione dei collegamenti alla console sarà fatta tramite connettori polarizzati tra di loro non intercambiabili e con possibilità di bloccaggio; i cavi di raccordo avranno adeguata lunghezza e flessibilità per permettere all’operatore di muovere di posizione la console sul tavolo di lavoro. Per le stazioni normalmente impresenziate dovrà essere installato all'esterno del fabbricato viaggiatori apposito apparecchio telefonico tonitel, in cassa stagna, collegato ai circuiti di piazzale, munito di T luminosa e di suoneria a forte timbro. 1.4.22. COSTITUZIONE DEL POSTO PER UTENTI UFFICIO, SSE, PGPL E SIMILI Dovrà essere costituito da un apparecchio telefonico di tipo tonitel con: • microtelefono con tasto PTT; • minimo 10 tasti funzione con spia luminosa (tasti di chiamata diretta, selezione linea, eccetera); • tastiera decadica; • avvisatore acustico di chiamata. Ogni telefono dovrà permettere, tramite la selezione di tasti, l’inserimento ed il disinserimento, l’invio e la ricezione di chiamate sui circuiti DC/DCO e DOTE. Il telefono sarà collegato in derivazione ai circuiti di appartenenza tramite due coppie telefoniche. 1.4.23. COSTITUZIONE DEL POSTO SECONDARIO IN CASSA STAGNA Dovrà essere costituito da un apparecchio telefonico di tipo tonitel che sarà inserito in apposita cassa stagna tipo FS (vedi disegno TT 3166/bis); in caso di telefono chiamabile, la cassa dovrà essere adattata e forata per consentire l'introduzione degli ulteriori due cavi protetti da passacavi (vedi disegno TT 3128 che illustra anche come dovrà essere montata la suoneria sulla piantana). Tale cassa stagna sarà sistemata o su piantana di tipo FS già presente in sito o su nuova in vetroresina conforme ai disegni TT 3156 e TT 3157; dovrà inoltre essere predisposta per installazione a muro per essere installata ad esempio sull’esterno del fabbricato viaggiatori. Per il piazzale e per il lungo linea si dovrà adottare un unico tipo di telefono tonitel avente le seguenti caratteristiche: • microtelefono con tasto PTT; • tastiera decadica; • minimo 10 tasti funzione con spia luminosa (tasti di chiamata diretta, selezione linea, eccetera); • eventuale suoneria a forte timbro (per i telefoni chiamabili). SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA PER NUOVO SISTEMA DI TELEFONIA SELETTIVA INTEGRATA PARTE PRIMA Specifica Tecnica TT 575 Codifica: DI TCTS SR TL 05 001 B FOGLIO 41 di 49 Ogni cassa stagna sarà corredata di protezione conforme ai disegni TT 3156 e TT 3157 (esistente o da fornire a parte) secondo le esigenze che di volta in volta si presenteranno; qualora non fosse richiesta la protezione si farà riferimento al disegno TT 3168. Ogni telefono dovrà permettere, tramite la selezione di tasti, l’inserimento ed il disinserimento, l’invio e la ricezione di chiamate sui circuiti DC/DCO, V°bis e DOTE. Il telefono sarà collegato in derivazione ai circuiti di appartenenza tramite due coppie telefoniche. 1.4.24. ACCENSIONE T LUMINOSE L'eventuale T luminosa e/o suoneria a forte timbro installabile in corrispondenza di alcuni telefoni di piazzale chiamabili, quali: • telefoni stagni ai segnali di protezione (con T luminosa e suoneria a forte timbro); • telefono stagno al FV (con T luminosa e suoneria a forte timbro); • telefoni abilitati a ricevere chiamate con segnalazione tramite segnali acustici non necessariamente abbinati a T luminosa; dovranno essere attivate a seguito di chiamata selettiva al telefono associato. Poiché la presenza di T luminosa e/o suoneria F.T. in corrispondenza di un determinato telefono di piazzale risulterà dalla tabella di configurazione residente nel CTS di riferimento, l'attivazione di tali dispositivi dovrà essere ottenuta tramite azioni a livello di CTS e/o di apparecchio telefonico, senza richiedere specifici messaggi nel protocollo di chiamata. Per assicurare la gestione della T luminosa e/o della suoneria F.T. sia l'apparecchio telefonico sia il CTS dovranno essere dotati di organi di interfaccia che consentano di condizionare i relativi circuiti di alimentazione. In particolare per poter realizzare la funzionalità secondo due ipotesi impiantistiche più avanti specificate, dovrà essere previsto che: • l'apparecchio telefonico disponga al suo interno di relè isolato che all'arrivo di una chiamata fornisca un contatto di chiusura da 3A, 150 Vca; • il CTS disponga di idonei canali di uscita digitale per pilotare relè esterni che forniscano una tensione di 150 Vca (alimentazione apparato ACEI) su cavi di alimentazione della T luminosa e/o suoneria F.T., alimentazione che potrà essere condizionata anche dal relè interno al telefono chiamato. La T luminosa, di fornitura FS, è illustrata nel disegno AC 857-95/1. La suoneria a forte timbro di tipo stagno per esterno, normalmente da prevedere come oggetto di fornitura, dovrà avere le seguenti caratteristiche: • volume sonoro ad 1 metro ≥ 85 dB; • tensione di funzionamento 100 ÷ 220Vca; • assorbimento 15mA circa; • frequenza di funzionamento 15 ÷ 50Hz; • circuito antidisturbo (spegni scintille); • custodia e campana in lega leggera o bronzo verniciata a fuoco in colore grigio. Il Fornitore, con riferimento a qualsiasi situazione di piazzale ed ipotesi impiantistica considerata e/o soluzione individuata, dovrà garantire una corretta funzionalità del SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA PER NUOVO SISTEMA DI TELEFONIA SELETTIVA INTEGRATA PARTE PRIMA Specifica Tecnica TT 575 Codifica: DI TCTS SR TL 05 001 B FOGLIO 42 di 49 complesso telefono/T luminosa, in analogia con quanto attualmente previsto e disciplinato dalla normativa vigente per i circuiti di telefonia selettiva nelle varie condizioni di esercizio. 1.4.24.1. ACCENSIONE T LUMINOSE CON UTILIZZO DI UN RELÈ DI ABILITAZIONE ALL'INTERNO DEL TELEFONO TONITEL All'arrivo di una chiamata selettiva il CTS regolatore dovrà inoltrare la chiamata sul circuito di piazzale a cui è collegato il telefono chiamato. Contemporaneamente verificherà nelle sue tabelle di configurazione se quel telefono chiamato ha associata una T luminosa e/o suoneria F.T. In caso affermativo il CTS dovrà fornire anche il consenso alla distribuzione sui cavi di piazzale della tensione 150 Vca impiegata per l'accensione delle T luminose e/o per l'attivazione delle suonerie a forte timbro. Parimenti il telefono chiamato dovrà attivare la chiusura, per tre minuti nominali, di un contatto di relè per far transitare i 150 Vca (già presenti sui cavi di piazzale a seguito di consenso da parte CTS) verso la T luminosa e/o suoneria F.T. Alla inclusione in linea del telefono chiamato (pressione del tasto corrispondente da parte dell'operatore) dovrà avvenire la disabilitazione del contatto di chiusura e il conseguente spegnimento della T luminosa e/o tacitazione della suoneria F.T. Il CTS, trascorsi 3 minuti dalla ricezione dell'ultima chiamata diretta a telefoni associati a T luminosa e/o suoneria F.T., dovrà togliere la tensione a 150 Vca dai cavi di piazzale. 1.4.24.2. ACCENSIONE T LUMINOSE PILOTATE SELETTIVAMENTE DAL CTS Motivi di sicurezza potrebbero richiedere che i 150 Vca non transitino nel telefono stagno; in questo caso il pilotaggio della T luminosa e relativa suoneria F.T. dovranno avvenire direttamente sotto il solo controllo del CTS regolatore, procedendo nel seguente modo. All'arrivo di una chiamata il CTS regolatore dovrà inoltrare la stessa sul circuito di piazzale a cui è collegato il telefono chiamato. Contemporaneamente verificherà nelle sue tabelle di configurazione se quel telefono chiamato ha associata una T luminosa e/o una suoneria F.T.. In caso affermativo il CTS dovrà comandare, tramite uscite temporizzate ed indipendenti per ciascun telefono interessato, il relè corrispondente a quel telefono posto su un pannello esterno che, eccitato, invierà la tensione di 150 Vca sul cavo di alimentazione verso la T luminosa e/o la suoneria F.T. poste in prossimità del telefono chiamato. Alla inclusione in linea del telefono (pressione del tasto corrispondente da parte dell’operatore), dovrà essere inviato al CTS un messaggio di impegno linea che, interpretato, consentirà la disabilitazione del relè di alimentazione T luminosa e/o suoneria F.T.. 1.4.25. COMPONENTI DELLE APPARECCHIATURE Le apparecchiature dovranno impiegare componentistica allo stato solido, a larga scala di integrazione ed a basso consumo; dovranno essere progettate ed ingegnerizzate secondo i più moderni criteri adottati per apparecchiature di tipo professionale con l’impiego di componenti passivi di elevata qualità e vita utile di lunga durata. SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA PER NUOVO SISTEMA DI TELEFONIA SELETTIVA INTEGRATA PARTE PRIMA Specifica Tecnica TT 575 Codifica: DI TCTS SR TL 05 001 B FOGLIO 43 di 49 La componentistica adottata dovrà essere in grado di garantire: • una stabilità di prestazioni nel tempo senza necessità di regolazioni periodiche sul campo; • una facile ed estesa riprogrammabilità firmware e capacità di diagnostica; • l’impiego dello stesso hardware su più apparecchiature con impiego di firmware di personalizzazione. I componenti dovranno essere marginati nel loro dimensionamento elettrico e protetti per tenere conto della possibilità di elevate tensioni indotte. Le singole schede adotteranno protezioni contro danneggiamenti derivanti da tensioni elettrostatiche durante la manipolazione ed il trasporto. Tutte le parti circuitali saranno montate su circuito stampato con fori metallizzati, protetto con solder-resist e completo di serigrafia e dovranno essere costituite da materiali a bassa propagazione di fiamma ed emissione di fumi. Il cablaggio tra le schede della apparecchiatura avverrà mediante intercablaggio a circuito stampato o flat-cable e connettori per facilitarne la sostituzione. Le vie di entrata ed uscita verso le utilizzazioni esterne saranno connettorizzate. 1.4.26. COMPONENTI DI APPARECCHIATURE IN CASSA STAGNA I componenti di apparecchiature in cassa stagna dovranno rispettare quanto riportato al punto 1.4.25 ed inoltre l’apparecchiatura dovrà: • avere il pannello frontale asportabile, fissato con viti non facilmente rimovibili con un comune cacciavite e costruito in modo tale da garantire la tenuta agli spruzzi d’acqua anche per tutta la componentistica che dovesse essere presente sul fronte; • disporre internamente alla cassa stagna di connettore di ingresso linee telefoniche protetto, con estrazione facilitata e messo in posizione facilmente raggiungibile per rendere possibile il sezionamento delle linee dal resto della apparecchiatura in caso di intervento di manutenzione; • avere il cordone della cornetta protetto allo strappo e facilmente richiudibile nella cassa stagna senza particolari cure da parte dell'operatore; • avere una cornetta dotata di microfono, ricevitore e pulsante PTT protetti dagli spruzzi d’acqua o comunque tali da non essere resi inservibili a seguito di esposizione alle intemperie; • avere fissato nella parte interna del coperchio della cassa stagna un foglio di materiale impermeabile con riportate le istruzioni d’uso in forma chiara, semplice e bene strutturata. SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA PER NUOVO SISTEMA DI TELEFONIA SELETTIVA INTEGRATA PARTE PRIMA Specifica Tecnica TT 575 1.4.27. CONDIZIONI GENERALI FOGLIO Codifica: DI TCTS SR TL 05 001 B AMBIENTALI DI FUNZIONAMENTO 44 E di 49 NORME Le apparecchiature costituenti il sistema STSI dovranno correttamente funzionare nelle seguenti condizioni ambientali: A) Complessi CTS nella loro massima configurazione: • Range di temperatura ambientale di funzionamento: -10 ÷ +60°C; • Umidità relativa: 0 ÷ 90%. B) Console operatore, telefoni tonitel e apparecchiature varie da interno: • Range di temperatura ambientale di funzionamento: 0 ÷ +50°C; • Umidità relativa: 20 ÷ 80%. C) Apparecchiature di linea e di piazzale: • Range di temperatura ambientale di funzionamento: -25 ÷ +70°C; • Umidità relativa: 0 ÷ 100%. Le apparecchiature dovranno poter funzionare correttamente anche dopo periodi prolungati di magazzinaggio, esposizione a clima marino e a smog. Dovranno essere adottati adeguati criteri di isolamento e protezione sulle varie parti componenti le apparecchiature per proteggere ingressi ed uscite da sovratensioni e sovracorrenti, tenendo conto delle condizioni tipiche di installazione e di ambiente elettromagnetico presenti lungo la linea, nei piazzali e nelle stazioni ferroviarie (linee di trazione a 3 KVcc e a 25 KVca, passaggio di mezzi di trazione con dispositivi elettronici di potenza a bordo). Tutte le parti metalliche di contenitori esposte al contatto anche occasionale dovranno essere dotate di morsetto di terra per il collegamento con la terra di protezione. I componenti utilizzati per la realizzazione del sistema STSI dovranno essere dimensionati per un funzionamento regolare e duraturo nel tempo, con caratteristiche di qualità e affidabilità tali da garantire un ciclo di vita utile delle apparecchiature di almeno 15 anni. La progettazione complessiva, la scelta dei materiali componenti e la progettazione circuitale dovranno essere tali da garantire livelli di affidabilità minimi per le singole parti componenti il sistema STSI come di seguito indicato e da calcolarsi utilizzando il metodo stabilito dalla norma MIL-HBK-217, nella edizione più aggiornata alla data dell’ordine: a) Complesso CTS nella sua massima configurazione: 20.000 ore; b) Apparati e terminali telefonici di linea e di piazzale: 40.000 ore; c) Console telefonica e telefono ufficio: 30.000 ore. Le condizioni di riferimento da adottare per il calcolo teorico di affidabilità sono: • Temperatura ambiente: + 30°C; • Ground Fixed per apparati tipo a) e b); Ground Benign per apparati tipo c). Per gli aspetti di compatibilità elettromagnetica gli apparati dovranno essere conformi alle normative IEC 801-2, suscettibilità alle cariche elettrostatiche; IEC 801-3, campi elettromagnetici; IEC 801-4, transitori. Dovrà essere rispettata la norma tecnica CEI EN 60950 ‘Apparecchiature per la tecnologia dell’informazione - Sicurezza’ nella progettazione delle apparecchiature per tutti i casi non SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA PER NUOVO SISTEMA DI TELEFONIA SELETTIVA INTEGRATA PARTE PRIMA Specifica Tecnica TT 575 Codifica: DI TCTS SR TL 05 001 B FOGLIO 45 di 49 previsti in questa specifica o da norme specifiche più restrittive relative alla sicurezza delle apparecchiature di telecomunicazioni in ambiente ferroviario. SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA PER NUOVO SISTEMA DI TELEFONIA SELETTIVA INTEGRATA PARTE PRIMA Specifica Tecnica TT 575 1.4.28. Codifica: DI TCTS SR TL 05 001 B FOGLIO 46 di 49 SCHEMI ED ISTRUZIONI Le apparecchiature dovranno essere corredate singolarmente di un proprio manuale d’uso di facile consultazione con riportate in forma schematica le operazioni da eseguire per effettuare e/o servire una chiamata. Per ogni tipo di apparecchiatura costituente il sistema saranno forniti manuali di istruzione competi di schemi, elenchi componenti, guida alla ricerca guasti (troubleshooting) occorrenti per la manutenzione; saranno inoltre fornite documentazioni dettagliate dei firmware e software impiegati nelle apparecchiature anche su supporti idonei al loro caricamento sulle apparecchiature. Per ogni sito di installazione verranno fornite le mappe di cablaggio con riportate tutte le informazioni di personalizzazione di ogni apparecchiatura, di interconnessione tra le apparecchiature, la loro dislocazione ed i cablaggi di alimentazione. Per il centro di telediagnostica le istruzioni d’uso saranno anche rese disponibili in forma di ‘help’ contestuale richiamabile a schermo dall’operatore. 1.4.29. COLLAUDO Il Fornitore dovrà presentare, nei termini stabiliti in Contratto, una specifica nella quale verranno indicate le modalità con le quali si effettuerà il collaudo in fabbrica del sistema e dei suoi blocchi componenti. In detta specifica, che dovrà essere sottoposta ad FS per approvazione, dovranno essere trattati almeno i seguenti punti: a) il principio di funzionamento del sistema e delle sue parti componenti; b) le caratteristiche tecniche degli apparati; c) le modalità delle verifiche preliminari da effettuare sugli apparati oggetto di fornitura (quantità e qualità dei materiali, componenti impiegati, qualità delle lavorazioni e loro finitura, trattamenti specifici, corrispondenza con disegni installativi, eccetera); d) le modalità di verifica funzionale di apparato e di sistema, con descrizione dei banchi di prova; e) le modalità di verifica della diagnosticabilità locale e remota; f) le modalità delle prove elettriche con le relative condizioni di prova e valori limite; g) le modalità delle prove di suscettibilità elettromagnetica con le relative condizioni di prova e valori limite ammessi; h) le modalità delle prove climatiche ambientali con le relative condizioni di prova e valori limite ammessi; i) le modalità delle prove meccaniche per apparecchiature da installare lungo linea con le relative condizioni di prova e valori limite ammessi. Tale specifica dovrà inoltre presentare: • il disegno di assieme dei complessi considerati (CTS, telefoni, console, eccetera); • gli schemi a blocchi di principio; • gli schemi elettrici degli apparati ed elenco componenti; SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA PER NUOVO SISTEMA DI TELEFONIA SELETTIVA INTEGRATA PARTE PRIMA Specifica Tecnica TT 575 Codifica: DI TCTS SR TL 05 001 B FOGLIO 47 di 49 • distinte base dei materiali/componenti utilizzati; • le specifiche di interconnessione tra le parti componenti il sistema e di collegamento con l’esterno; • diagrammi di flusso logici per tutti i moduli a logica programmata; • descrizioni dettagliate di tutti i protocolli logici ed elettrici di collegamento tra i moduli componenti il sistema: circuiti di telealimentazione, protocolli di segnalazione di linea e di interfaccia CTS/console con tutti i diagrammi e le sequenze temporali dei segnali, strutturazione e definizione completa di messaggi dati scambiati e delle modalità di scambio; • tutto quanto necessario per far capire e garantire che i blocchi costituenti il sistema si presentino a livello di interfaccia come parti di un sistema aperto, in particolare per i blocchi: CTS; console; telefoni lungo linea, piazzale, uffici; apparati radio RPV; apparati di diagnostica e configurazione, dispositivi di diagnostica centralizzata. • elenco degli strumenti, con le relative caratteristiche, che il Fornitore intenderà impiegare e mettere a disposizione del collaudatore FS per effettuare il collaudo. Le specifiche di collaudo, una volta accettate e approvate da FS, verranno utilizzate dal collaudatore per l’esercizio delle attività di validazione e accettazione delle forniture. Sulla prima serie di apparati prodotti da un nuovo Fornitore, FS si riserva di effettuare prove di tipo che interessano l’intera gamma di prove le cui modalità sono elencate ai punti c), d), e), f), g), h), i). Tali prove sono da effettuarsi a carico del Fornitore presso un laboratorio riconosciuto da FS. Ad insindacabile giudizio di FS tali prove potranno essere accettate anche sulla base di regolari certificazioni prodotte dal Fornitore che lavori in regime di qualità ISO 29000 e/o emesse da strutture certificate che attestino l’effettuazione e l’esito favorevole delle prove stesse. Sulle forniture successive le FS procederanno con collaudi di accettazione in fabbrica degli apparati oggetto di fornitura. Tali collaudi verranno svolti secondo il piano di campionamento previsto dalle norme UNI 4843, adottando come base il metodo del campionamento semplice. Tali collaudi riguarderanno le prove le cui modalità sono specificate ai punti c), d) ed e). Anche in questo caso, ad insindacabile giudizio delle FS, il collaudo di accettazione potrà avvenire sulla base di regolari certificazioni prodotte dal Fornitore che testimonino la corretta esecuzione e l’esito favorevole dei collaudi in fabbrica, secondi i criteri indicati in specifica. 1.4.30. VERIFICHE DI RISPONDENZA TECNICA DEL SISTEMA Tutte le apparecchiature e le funzioni di sistema oggetto del presente capitolato dovranno essere sottoposte prima del loro utilizzo ed applicazione sul campo a prove e verifiche presso i laboratori del Fornitore, allo scopo di constatarne la rispondenza alle specifiche. Presso i laboratori del Fornitore ed a suo carico verranno pertanto eseguite prove funzionali su tutte le apparecchiature di fornitura interconnesse tra loro e funzionanti in SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA PER NUOVO SISTEMA DI TELEFONIA SELETTIVA INTEGRATA PARTE PRIMA Specifica Tecnica TT 575 Codifica: DI TCTS SR TL 05 001 B FOGLIO 48 di 49 modo tale da costituire un sistema STSI per verificare la loro rispondenza alle caratteristiche tecniche, nel rispetto di quanto stabilito dalla presente specifica. In particolare dovranno essere eseguite tutte le prove necessarie a verificare la coerenza dei criteri di segnalazione e di scambio dati (protocolli) tra le unità base del sistema (CTS, console, telefoni tonitel, telealimentazione, interfacce telefoniche, dispositivi di diagnostica) e tra queste e gli impianti esterni interfacciabili ed il loro comportamento in situazioni anomale. Un ulteriore scopo di tale verifica sarà quello di validare le compatibilità tra apparecchiature realizzate da Fornitori diversi operanti in un qualsiasi sistema previsto dalla presente specifica. Al riguardo FS si riserva di effettuare prove presso i laboratori del Fornitore introducendo nei banchi di prova di sistema apparecchiature di altri Fornitori. Tali verifiche di rispondenza tecnica e funzionale non dovranno comunque considerarsi sostitutive delle attività di collaudo di accettazione in opera, che dovranno essere effettuate nell’ambito della gestione dei lavori secondo la prassi in uso presso FS e le condizioni previste nel relativo contratto di fornitura. Tutte le attrezzature, strumentazioni, banchi di prova, dispositivi accessori, supporti di elaborazione, mano d’opera e quant’altro occorrente per la realizzazione di tali prove, i cui contenuti e modalità di esecuzione dovranno essere proposti dal Fornitore ed approvati da FS in sede di gestione contrattuale, saranno a totale carico del Fornitore stesso ed i relativi costi si ritengono fin d’ora compresi e compensati nelle voci di tariffa contrattuale, anche se non esplicitamente indicato. Al fine di organizzare in modo sistematico l’esecuzione delle prove e di assicurarne la ripetibilità dovrà essere prodotta dal Fornitore idonea documentazione di preparazione dell’ambiente di test, di esecuzione, di raccolta e valutazione dei risultati come più dettagliato al punto 1.4.29. 1.4.31. STRUMENTI E PROCEDURE PER LA MESSA IN SERVIZIO E MANUTENZIONE DEL SISTEMA Il Fornitore del sistema STSI dovrà mettere a punto e sottoporre all’approvazione preliminare di FS un elenco di strumenti e procedure che permettano a FS una completa conoscenza, controllo ed autonomia di messa in servizio, attivazione, configurazione, verifica di funzionamento, aggiornamento e mantenimento in esercizio del sistema stesso. Allo scopo dovranno essere previsti, sui singoli moduli costituenti le apparecchiature del sistema, elementi di diagnostica e di segnalazione che evidenzino la presenza di guasti oltre ad eventuali dispositivi automatici/manuali che consentano l’attivazione di by-pass in caso di malfunzionamenti. Dovranno essere indicate tutte le operazioni necessarie per le attività di spunta e verifica sulla correttezza delle installazioni e delle progressive attivazioni, prevedendo le opportune modalità di richiusura in loop dei circuiti telefonici nelle varie sezioni significative per consentire la realizzazione di prove e misure secondo procedure pilotate. SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA PER NUOVO SISTEMA DI TELEFONIA SELETTIVA INTEGRATA PARTE PRIMA Specifica Tecnica TT 575 Codifica: DI TCTS SR TL 05 001 B FOGLIO 49 di 49 Dovranno essere indicate procedure e verifiche atte a consentire un corretto collaudo parziale e complessivo di sistema sul campo, mediante impiego prioritario delle risorse e funzioni presenti nella struttura propria del sistema e sui suoi terminali di diagnostica. Dovrà costituire corredo necessario di ogni fornitura un preciso piano di messa in servizio, attivazione e collaudo del sistema individuando le varie fasi, le funzioni insite nel sistema per il supporto al loro svolgimento e i risultati attesi per ciascuna di esse. Dovranno essere altresì indicate eventuali situazioni che potranno richiedere il ricorso a strumentazioni ed attività non disponibili come risorse interna degli apparati costituenti il sistema STSI. 1.4.32. CONDIZIONI PARTICOLARI Ogni modifica, aggiornamento od evoluzione tecnologica/funzionale del sistema rispetto a quanto approvato, accettato e documentato presso FS dovrà essere sottoposta a valutazione tecnica di FS e apportata solo a seguito di formale approvazione. A fronte di tale eventualità FS si riserva di richiedere la esecuzione di nuove prove di tipo sulle parti oggetto di adeguamento. Resta inteso che FS potrà chiedere la ripetizione in tutto o in parte delle prove di tipo qualora venissero rilevati comportamenti non soddisfacenti del sistema e dei suoi componenti durante le prove di accettazione o durante il funzionamento in esercizio. 1.4.33. DOCUMENTAZIONE TECNICA Il sistema dovrà essere documentato con una serie di elaborati che dovranno comprendere tra l’altro: • • • • • • • • • • • • Disegni e descrizione dell’architettura e funzionamento complessivo del sistema; Disegni e descrizione tecnica e funzionale dei moduli componenti; Caratteristiche H/W e S/W dei vari moduli; Specifiche dettagliate delle interfacce interne ed esterne (H/W e S/W); Protocolli di scambio dati tra i moduli di sistema; Disegni e condizioni di installazione; Criteri di protezione dai disturbi elettromagnetici; Studio di affidabilità e disponibilità di sistema e dei moduli componenti; Dati tecnici (ingombri, alimentazioni, consumi); Aspetti di diagnostica e manutenibilità; S/W di diagnostica/configurazione/telediagnostica; Modalità di caricamento, modifica, revisione del S/W e strumenti di sviluppo necessari; • Strutturazione/macroanalisi del S/W e schemi a blocchi; • Prestazioni di sistema; • Manuali operatore (esercizio, diagnostica, manutenzione).