Modular drives wave series «SEZIONE GENERALE» Manuale d’uso e di istruzione Release 2.0 del 09/99 REEL S.r.l. Electronic Power Drives Via Riviera Berica, 42 36024 Ponte di Nanto - Vicenza - ITALY Tel. +39 0444 730003 - Fax +39 0444 638213 internet: www.reel.it - e-mail: [email protected] SOMMARIO Dichiarazione di conformità Lettura del manuale Avvertenze 1 1. GENERALITA’ 1.1 Azionamenti Reel 1.2 Sistema modulare 1.3 Identificazione del prodotto 1.4 Consegna 1.5 Garanzia 2 2. DIMENSIONAMENTO DEL TUNNEL 2.1 Scelta dei moduli 2.2 Composizione tunnel 2.3 Dimensionamento da U.T. Reel 2.4 Intercollegamento fra due tronconi di tunnel 2.5 Appendici al capitolo 2 2.5.1 Potenze nominali moduli 2.5.2 Assorbimenti indicativi di alcuni utilizzi 2.5.3 Curve di utilizzo moduli fan 2.5.4 Distinta connettori di collegamento scheda 5329 sommario - sezione generale - 3 3. INSTALLAZIONE 3.1 Installazione meccanica 3.2 Installazione elettrica 3.3 Dati tecnici di installazione e declassamenti 3.4 Collegamenti elettrici 3.5 Protezioni e filtri di potenza 3.5.1 Dimensionamento dei fusibili ultrarapidi 3.5.2 Dimensionamento della reattanza di disaccoppiamento 3.6 Cavi di potenza 3.7 Prescrizioni generali d’uso dei cavi 3.8 Collegamenti di terra 3.9 Applicazione della normativa CEE sulla direttiva EMC 3.10 Compatibilità EMI 3.11 Compatibilità RFI 3.12 Linea seriale RS485 3.13 Comunicazione con più convertitori su un’unica linea 3.14 Comunicazione fra tunnel ed unità master 4 4. MESSA IN SERVIZIO 4.1 Generalità 4.2 Precauzioni 4.3 Messa in tensione 5 5. PROGRAMMAZIONE MODULI 5.1 Generalità 5.2 Tastierino di programmazione 5.3 Inserimento parametri con tastierino 5.4 Programmazione con personal computer 5.4.1 Uso del programma applicativo 6 6. MANUTENZIONE 6.1 Precauzioni sommario - sezione generale - 6.2 Manutenzione ordinaria 6.3 Ricambistica e compatibilità della stessa 6.4 Istruzioni per la sostituzione meccanica di un modulo 7 7. DIAGNOSTICA ANOMALIE 7.1 Generalità 7.2 Diagnostica sul sistema modulare 8 8. ALLEGATI 8.1 Moduli fan: taglie ed ingombri 8.2 Moduli capacitor: taglie ed ingombri sommario - sezione generale - sommario - sezione generale - DICHIARAZIONE DI CONFORMITÀ La Ditta REEL S.r.l. - Via Riviera Berica, 26 - 36024 Ponte di Nanto - VI dichiara sotto la sua esclusiva responsabilità, che i prodotti modello: ac wave 2 ac wave sa br wave 2 br wave sa da wave ai quali questa dichiarazione si riferisce, sono conformi alle seguenti norme: CEI EN 61800-3 Norma di prodotto -Azionamenti elettrici a velocità variabile- IEC 1000-3-5 1994 Limitazione di fluttuazione di tensione e flicker IEC 1000-4-2 1995 Immunità di scarica elettrostatica IEC 1000-4-3 1995 Immunità campi elettromagnetici IEC 1000-4-4 1995 Immunità transitori veloci - burst in base a quanto previsto dalla direttiva Europea 89-336 CEE sulla EMC e 73/23 CEE sulla Bassa Tensione. PRECISAZIONI INERENTI ALLA COMPATIBILITÀ ELETTROMAGNETICA Direttiva 89-336 CEE sulla EMC - 73/23 CEE sulla Bassa Tensione Secondo la direttiva 89-336 CEE, i drives modello: br wave, br wave sa, ac wave 2, ac wave sa, da wave, sono considerati “componenti”, quindi devono soddisfare i requisiti relativi alla norma specifica di prodotto, che per i “convertitori di potenza a semiconduttore per i sistemi elettrici a velocità variabile” è la CEI EN 61800-3 (Azionamenti elettrici a velocità variabile). Secondo la direttiva 89-336 CEE sulla EMC e 73/23 CEE sulla Bassa Tensione, il prodotto progettato e costruito dalla Ditta REEL S.r.l. è da considerarsi un BDM (Basic Drive Module). Il BDM assieme ad altre parti elettromeccaniche ed eventuali elettroniche ausiliare, formano il CDM (Complete Drive Module). Il CDM assieme a motori e sensori previsti nella macchina formano il PDS (Power Drive System). Soltanto il PDS è un insieme, sufficientemente completo, per poter essere certificato, e sarà cura dell’assemblatore, supportato da una completa documentazione inerente ai vari componenti, apporre la marcatura CE dell’intera macchina. Nei manuali specifici e forniti ad ogni prodotto REEL sono descritte tutte le avvertenze di utilizzo da seguire per ottenere un risultato rispondente alla norma di prodotto CEI EN 618003 (Azionamenti elettrici a velocità variabile). Ponte di Nanto, 02 Luglio 1998 Ezio Bertotto Product Manager Giancarlo Verlato Tecnico CE dichiarazione di conformità - sezione generale - dichiarazione di conformità - sezione generale - Lettura del manuale Il presente manuale è stato redatto in modo da consentire una facile consultazione per ogni esigenza dell’utente. Essendo il prodotto descritto una “composizione” di più drive, fra loro eterogenei per applicazione e uso (anche se uniti da un unico filo conduttore per filosofia di gestione), risulta complesso racchiudere in un unico manuale le numerose combinazioni che possono risultare dall’assemblaggio dei prodotti. La struttura del presente manuale è di conseguenza “composta”. E’ formata da una prima parte generica che racchiude tutte le informazioni comuni ai prodotti e che fornisce: indicazioni sul dimensionamento dell’insieme informazioni sull’installazione meccanica ed elettrica del tunnel note sulla messa in opera dell’intero sistema descrizione generale del sistema di programmazione dei drives cenni sulla manutenzione e sulla diagnostica del tunnel Ulteriori sezioni più specifiche si addentrano dettagliatamente su ogni singolo modello di drive fornendo: caratteristiche tecniche di ogni modello connessioni specifiche per prodotto programmazione e tarature del drive optional dedicati al singolo prodotto guida dettagliata alla soluzione guasti taglie, ingombri, schemi a blocchi e applicativi specifici per modello Il manuale viene rilegato al momento della consegna, aggiungendo alla sezione generale una sezione specifica per ogni modello di drive che compone il tunnel. Sezione generale modulo supply modulo ac power modulo br power modulo “x” power Ogni sezione è provvista di un indice dettagliato, in modo da rendere pratica e veloce qualsiasi ricerca specifica. lettura del manuale - sezione generale - lettura del manuale - sezione generale - Avvertenze • Alcuni dispositivi interni ai regolatori sono sottoposti a tensione elevata! • L’accesso a qualsiasi parte dell’apparecchiatura sotto tensione può compromettere l’incolumità dell’operatore nonché la rottura dell’azionamento. • Qualora si rendesse necessario l’accesso al tunnel, lasciare passare almeno 10 minuti dalla disalimentazione, prima di qualsiasi operazione. • Come dalle vigenti normative, solo il personale qualificato è abilitato all’installazione ed alla manutenzione del dispositivo. • Si definisce personale qualificato quel personale che ha le seguenti caratteristiche: ha seguito corsi di istruzione e/o formazione per l’installazione, la manutenzione e la messa in esercizio di apparecchiature elettriche e comunque ha dimestichezza con la loro pericolosità ha seguito corsi in base alle norme vigenti per l’uso e la manutenzione delle apparecchiature di sicurezza. • Qualsiasi operazione dovrà essere compiuta solo dopo la lettura integrale del presente manuale. • Il manuale in oggetto è riferito alle versioni di produzione, configurate secondo default. Il settaggio di funzioni o comandi particolari, può implementare logiche di comportamento diverse dallo standard. • Il manuale del prodotto come pure la dichiarazione di conformità, devono essere conservati e resi disponibili al personale di manutenzione ogni qualvolta si renda necessario. Si consiglia la conservazione in un luogo asciutto e privo di agenti atmosferici o chimici che possano deteriorare anche parzialmente il contenuto del manuale. • La ditta Reel S.r.l. declina ogni responsabilità per danni derivati dall’uso improprio o negligente dell’apparecchiatura. • Il presente manuale, come pure il prodotto, può essere modificato senza preavviso ogni volta che Reel lo ritiene necessario. avvertenze - sezione generale - avvertenze - sezione generale - 1. GENERALITÀ’ Lo sviluppo industriale negli ultimi anni, ha portato ad una richiesta tecnologica crescente, per poter fronteggiare gli incrementi di produzione con cicli di lavoro sempre più spinti. L’evoluzione della meccanica, permette ora l’automazione di linee di produzione con movimentazioni rapide. A questo sviluppo si unisce la necessità di diminuire l’ingombro fisico della macchina e, parallelamente, di ridurre al minimo gli interventi manutentivi, sia per non penalizzare la produzione con costosi fermo - macchina, sia per la difficoltà oggettiva di accesso alle varie parti dovuta ad un aumentata compattezza. La ditta Reel, forte di una vasta esperienza nel campo della movimentazione industriale, propone una gamma di convertitori modulari per motori, a completamento di una ricca rete di azionamenti volta a coprire le svariate esigenze di mercato. 1.1 Azionamenti REEL Innanzi tutto Vi ringraziamo per aver scelto il sistema modulare Reel. Questo prodotto, frutto di un approfondito studio degli specialisti Reel, vuole proporsi come una serie di drives ad elevate prestazioni: compatti, di facile uso, affidabili e durevoli. Non consideriamo la vendita come obiettivo, ma come primo passo verso una collaborazione duratura. Il nostro staff tecnico, dinamico e competente, si prenderà l’impegno di: seguirVi nelle Vostre esigenze tecnico - commerciali informarVi sui nuovi prodotti o evoluzioni offrire un’adeguata consulenza per una rapida soluzione dei Vostri problemi Le istruzioni successive hanno lo scopo di guidarVi alla comprensione, l’installazione e l’uso dei prodotti, per una maggiore efficienza e prestazione. Vi consigliamo quindi la lettura integrale del manuale. La gamma WAVE è stata progettata in modo da agevolare l’applicazione pratica e l’utilizzo, senza per questo penalizzare le caratteristiche tecniche dei prodotti. Infatti, sono proprio queste ultime che assicurano la massima versatilità unita alla semplicità d’uso e connessioni. Particolare attenzione è stata prestata all’elettronica di controllo. Il risultato consiste infatti in un sistema totalmente digitalizzato completo di interfacciamento verso la circuiteria esterna curato nei minimi dettagli: tutti gli ingressi e le uscite digitali sono optoisolati; gli ingressi analogici vengono acquisiti con circuito differenziale; le uscite analogiche sono protette da corto circuiti verso massa. I settaggi dei parametri, come pure le abilitazioni ed i riferimenti, possono essere trasmessi via seriale con standard RS 485 in modo da consentire una gestione totalmente automatizzata. modular drives wave series - sezione generale - 1 1 1.2 Qualora le Vostre esigenze richiedano funzioni particolari, è previsto il montaggio di schede optionals per la personalizzazione del sistema, direttamente sulle schede di regolazione. 1.2 Sistema modulare L’automazione di una macchina richiede spesso l’utilizzo di più organi con movimenti anche contemporanei. Ciò rende necessario l’installazione dei corrispondenti drives, spesso eterogenei, in un unico armadio elettrico. Allo scopo di semplificare l’installazione e l’uso di più azionamenti, Reel propone il proprio sistema “modulare”. Il tunnel si compone di vari moduli, ogni modulo è dedicato ad una specifica funzione. Tutti i moduli interagiscono e si “scambiano” informazioni sullo stato di marcia o di allarme. La struttura tipo è la seguente: 1. modulo supply: rettifica la rete alternata formando una tensione continua di potenza per alimentare i power (3, 4, ...) 2. modulo capacitor: filtra la tensione del supply 3. e 4. moduli power: gestiscono direttamente il motore regolandone la velocità La composizione del tunnel avviene verticalmente ed è così strutturato: un modulo alimentatore supply dimensionato per la somma delle potenze installate (in kVA); vari moduli power (uno per ogni movimentazione); uno o più moduli capacitor (la somma in kVA dei capacitor deve essere almeno pari alla somma delle potenze installate); un modulo fan, di taglia opportuna per il corretto raffreddamento delle varie potenze, in funzione anche della lunghezza fisica del tunnel risultante; uno o più moduli fan 00, atti a creare un ricircolo d’aria per l’elettronica di controllo, in modo da evitare ristagni di aria calda. Di seguito sono fornite ulteriori informazioni riguardo il dimensionamento ottimale. Questo sistema modulare, consente la massima plasmabilità, unita ad una riduzione degli ingombri totali, riferito ad altri prodotti, di oltre il 60%; agevolata fra l’altro da un aumentata facilità di installazione, in quanto l’intero tunnel abbisogna di un’unica alimentazione trifase, che consente un’unica calata di linea. modular drives wave series - sezione generale - 1.3 Identificazione del prodotto Per identificare le caratteristiche di costruzione e funzionamento del prodotto, fare riferimento all’etichetta posta sul fianco di ogni singolo modulo. Tre diversi modelli di etichette targano in modo completo ogni famiglia di prodotto. Etichetta moduli “generica” kW VERSION R kVA I nom I MAX SIZE OPTIONAL REEL s.r.l. Barcode: Il codice a barre identifica il prodotto per tipologia e commessa. Attenzione: il numero riportato dal codice a barre è indice delle caratteristiche del drive. Risulta fondamentale per la ricerca nell’archivio digitale della REEL. Deve essere quindi comunicato per ogni richiesta di ricambi o di implementazioni evolutive post fornitura. Kw: Viene riportato sui moduli POWER per indicare la massima potenza del motore che può essere alimentato (dato riferito ad una tensione di linea 400Vac). kVA: Viene riportato sui moduli per indicarne l’assorbimento (dato riferito ad una tensione di linea di 400Vac). I nom: Corrente di targa del modulo. I MAX: Corrente massima erogabile dal modulo. VERSION: Il numero di versione viene assegnato dalla REEL per distinguere le diverse opzioni della stessa serie, da tenere in corsiderazione in caso di ordinazione o ricambistica. SIZE: Indica la taglia del modulo. OPTIONAL: Codifica eventuali optional installati. Consultare le relative sezioni specifiche di prodotto per l’identificazione. modular drives wave series - sezione generale - 1 1.3 1 Etichetta moduli supply SUPPLY V VERSION R SIZE kVA OPTIONAL MOTOR V REEL s.r.l. SUPPLY V: Indica le tensioni minima/massima d’ingresso previste. Nelle sezioni specifiche di prodotto sono riportate le indicazioni necessarie per la selezione di ogni gradino. kVA: Indica la massima potenza di fornitura del supply alle tensioni minima/massima previste. VERSION: Il numero di versione viene assegnato dalla REEL per distinguere le diverse opzioni della stessa serie da tenere in considerazione in caso di ordinazione o ricambistica. SIZE: Indica la taglia del modulo. OPTIONAL: Codifica eventuali optional installati. Consultare le relative sezioni specifiche di prodotto per l’identificazione. MOTOR V: indica la tensione di alimentazione prevista per i motori collegati al tunnel. Questa voce viene compilata solo se la tensione prevista per i motori differisce da quella di alimentazione. Es. tensione di alimentazione: 440Vac tensione motori nominale: 400Vac La versione deve essere consultata in caso di ricambio per determinarne la perfetta compatibilità. Qualora il numero di versione del ricambio risultasse diverso da quello del drive installato è necessario verificare l’effettiva compatibilità, consultando le sezioni specifiche alla voce «versione prodotto». Seguire le istruzioni riportate nelle sezioni specifiche di manuale o negli allegati al modulo per renderlo compatibile quando necessario. modular drives wave series - sezione generale - 1 Etichetta moduli fan 00÷01 / capacitor I moduli fan taglia 00 - 01 e capacitor 00, riportano una targa leggermente diversa dove viene indicata solo la data di costruzione; il barcode viene affisso separatamente. REEL s.r.l. Etichetta moduli fan 02÷04 I moduli fan 02÷04, oltre alla codifica standard, riportano i dati elettrici di alimentazione (tensione, frequenza, corrente). VERSION R SIZE OPTIONAL VOLTAGE FREQUENCY CURRENT REEL s.r.l. modular drives wave series - sezione generale - 1 1.4 1.4 Consegna Documentazione Il drive viene consegnato al cliente completo di manuale e di dichiarazione di conformità di ogni singolo modulo. Quest’ultima attesta il collaudo del drive specificandone la sigla del collaudatore e la data di collaudo. Essendo l’archivio Reel informatizzato, è possibile rintracciare le caratteristiche del modulo (parametri di taratura e hardware di costruzione) comunicando il numero di “barcode” riportato sulla dichiarazione di conformità o sulla targa dello stesso (consultare l’allegato “Identificazione del prodotto”). Tarature Il prodotto viene consegnato privo di tarature di configurazione, essendo queste dedicate all’applicazione ed alle caratteristiche del motore installato. Sarà cura dell’installatore configurare il software seguendo le informazioni riportate nel capitolo “inserimento dei parametri”. Disimballo L’imballaggio viene effettuato da Reel al momento della spedizione, nei modi ritenuti più consoni allo scopo; non protegge il drive da forti urti o cadute. Effettuare il disimballo con cura, conservando i supporti e/o gli involucri per un eventuale reimballo. Stoccaggio Il tunnel deve essere stoccato a magazzino, in ambiente pulito e privo di agenti corrosivi. La temperatura di stoccaggio deve essere compresa fra i -5°C e i +70°C. Garantire l’assenza di condensa sui componenti elettrici, onde evitare ossidazioni dei contatti. Trasporti successivi Imballare il drive assicurandosi che: le parti estraibili siano ben fissate ed inserite nella loro sede originaria. circondare il drive di polistirolo in fogli o altro elemento atto a limitare le vibrazioni del trasporto. non immergere il drive in polistirolo sfuso o altro materiale di piccole dimensioni, in quanto potrebbe entrare nelle feritoie di raffreddamento bloccando i ventilatori. Smaltimento Il prodotto deve essere considerato “rifiuto speciale” in quanto alcune parti interne sono ad alto contenuto tossico. modular drives wave series - sezione generale - 1.5 Garanzia La garanzia Reel di buon funzionamento degli apparecchi, si intende prestata nel senso che, Reel S.r.l. si impegna a riparare o sostituire gratuitamente, presso la propria sede, nel più breve tempo possibile, quelle parti che dovessero guastarsi per difetto di costruzione o vizio di materiale durante il periodo di garanzia che per i propri clienti è di 24 mesi dalla data di consegna. Per gli apparecchi che vengono riparati presso la sede Reel o presso i centri assistenza Reel, sono a carico del committente le spese di trasporto relative. modular drives wave series - sezione generale - 1 1.5 1 modular drives wave series - sezione generale - 2. DIMENSIONAMENTO DEL TUNNEL Il sistema è stato studiato in modo da rendere estremamente dimensionamento globale del tunnel. Poche regole fissano i cardini per la progettazione d’insieme. pratico il Il progettista, già in possesso del dimensionamento dei motori da pilotare, può facilmente individuare i moduli più adatti e studiare l’insieme, seguendo le indicazioni successive. 2.1 Scelta dei moduli • modulo power Va scelto in funzione della taglia del motore in uso. Tutti i moduli prevedono due parametri di corrente di erogazione: corrente nominale e corrente massima erogabile (o corrente di sovraccarico). Le tabelle di taglia (in appendice), riportano tutti i dati necessari per la scelta, relazionando ogni taglia con la potenza assorbita (KVA), dato necessario per il dimensionamento dell’insieme. In relazione ai cicli di lavoro, al sovraccarico richiesto e alle temperature di esercizio, è talvolta necessario utilizzare un convertitore maggiorato. • modulo supply Viene costruito in diverse taglie distinte per potenza erogabile (KVA). Con la semplice sommatoria delle potenze assorbite dai vari moduli power da installare nel tunnel, si ottiene la potenza che l’alimentatore dovrà erogare. Il modulo supply dovrà avere potenza nominale maggiore o uguale al risultato della somma. Le tabelle 2.1 e 2.7 in appendice, riportano le varie potenze nominali. Il modulo supply oltre l’alimentazione di potenza, fornisce l’alimentazione per le varie elettroniche di controllo, per i ventilatori 24Vdc e per i servizi esterni, quali encoder, trasduttori di posizione, potenziometri, ecc.. La corrente massima erogabile in assoluto dal supply è di 5,5A. Qualora fosse necessaria una corrente superiore, è sufficiente aggiungere l’alimentatore supplementare «ac wave 2 supply T00» provvisto della sola circuiteria di alimentazione per l’elettronica di controllo. La tabella 2.8 in appendice riporta i carichi indicativi di alcuni utilizzi da considerare per determinare la corrente di erogazione. • modulo fan 00 Definito “modulo di ventilazione schede”, ha il compito di impedire eventuali ristagni di aria calda sulla circuiteria di controllo. E’ necessaria l’installazione di un modulo fan 00 ogni 600mm di lunghezza meccanica del tunnel. E’ buona norma affiancare un modulo fan 00 al modulo supply. modular drives wave series - sezione generale - 2 2 • modulo capacitor In ogni tunnel possono essere presenti più moduli capacitor. La quantità dei capacitor da installare va dimensionata in modo da eguagliare la sommatoria delle potenze realmente assorbite dai power. Considerare che alcuni power integrano già una certa quantità di capacitor, come riportato nell’appendice alle tabelle 2.2 e 2.5. Per la “gestione della mancanza rete”, occorre sovradimensionare i capacitor con la formula: PC = (PA x 2 + 10) - PI dove: PC = PA = PI = potenza totale capacitor (kVA) potenza assorbita (kVA) potenza già integrata nei power (kVA) • modulo fan Il ventilatore di potenza va scelto in funzione delle perdite e della lunghezza del tunnel (esclusi i ventilatori e i condensatori). In appendice, alla tabella 2.9, sono riportate le curve per la scelta della taglia del modulo fan. Le curve sono calcolate per temperature di 35°C, occorre sovradimensionare la ventilazione con temperature maggiori (2% per ogni grado eccedente i 35°C). modular drives wave series - sezione generale - 2.2 Composizione del tunnel Non esiste un vincolo sul limite massimo di lunghezza del tunnel, si consiglia comunque di non superare una lunghezza totale, compreso il modulo ventilatore, di 1600÷1700mm senza avere contattato il nostro ufficio tecnico. Il flusso dell’aria di raffreddamento della potenza è canalizzato in modo da estrarre l’aria dal condotto forzato. La direzione convenzionale è dall’alto verso il basso, in modo da attingere aria “pulita” (essendo di norma presenti delle impurità depositate sul fondo dei quadri elettrici). Qualora fosse necessario prevedere la direzione del flusso dell’aria dal basso verso l’alto, è necessario sovradimensionare il modulo fan del 30%. Alcune informazioni utili sono di seguito riportate per la corretta composizione: 1. L’alimentatore deve essere preferibilmente montato verso il centro, per una migliore ripartizione delle correnti. 2. Nel caso di più tronconi di tunnel con un solo alimentatore, quest’ultimo può essere montato nella parte più alta, per facilitare il cablaggio del bus di comunicazione. Il bus di potenza (DC link) va collegato in prossimità dell’alimentatore. 3. Il ventilatore taglia 00 va montato sopra o sotto l’alimentatore T02 100kVA; le taglie supply 01/91, supply 02/92 120kVA e i supply serie 80 integrano già un fan 00. 4. Per agevolare il collegamento di tunnel supplementari con l’alimentatore, è previsto un circuito alloggiato sul ventilatore taglia 00. In questo caso si consiglia il montaggio del suddetto modulo nella parte superiore del tunnel. 5. I moduli power con cicli di lavoro più pesanti o di grossa taglia, se montati nelle parti più alte del tunnel, possono lavorare in condizioni termiche migliori, in quanto più vicini all’ingresso dell’aria di raffreddamento. 6. I moduli capacitor vanno distribuiti in modo equo nella lunghezza del tunnel, preferibilmente vicini ai moduli power di taglia maggiore, e comunque mai oltre i 600mm di distanza da qualsiasi taglia. 7. Se un tunnel viene separato in due o più tronconi (per motivi di spazio, di dissipazione o altro), l’intercollegamento fra i due deve avvenire con: fili 1,5mm per distanze maggiori di m1 cavo flat colorato per distanze minori o uguali a m1 8. Interporre un modulo fan 00 ogni 600mm di lunghezza meccanica del tunnel. A tal proposito ricordare che i moduli supply T01/91, supply T02/92 120kVA e supply serie 80 integrano già un fan 00. modular drives wave series - sezione generale - 2 2.2 2.3 Dimensionamento da U.T. REEL Qualora venga richiesto all’ufficio tecnico Reel di dimensionare uno specifico tunnel, occorre fornire le seguenti indicazioni: • 2 • 2.3 • • • • • corrente nominale dei motori in uso sovraccarico voluto eventuali gestioni particolari (per esempio mancanza fase o albero elettrico) temperatura ambiente massima del quadro elettrico con installato il tunnel frequenza di modulazione voluta ambienti particolari che possano determinare declassamenti (altitudine, umidità, ecc.) installazioni particolari (es. inversione della direzione del flusso d’aria di raffreddamento o installazioni vicine a fonti di calore) In assenza di uno dei parametri, lo standard Reel sarà: • • • • • • • sovraccarico = massimo consentito dalla taglia (tipico = 200%) nessuna gestione particolare temperatura ambiente massima 35°C frequenza di modulazione 3KHz altitudine 1000m s.l.m., umidità max 90% non condensante montaggio meccanico verticale standard lontano da fonti di calore flusso d’aria direzionato dall’alto verso il basso modular drives wave series - sezione generale - 2.4 Intercollegamento fra due tronconi di tunnel Quando la lunghezza totale di un tunnel supera i 1600 - 1700mm consigliamo di sezionare il tunnel in due tronconi. Se l’installatore lo richiede, il sezionamento può essere fatto anche per tunnel di lunghezza inferiore. I due tunnel risultanti sono generalmente composti da un unico modulo supply; “n” moduli power e capacitor; due moduli fan (uno per ogni sezione). Le regole da applicare sono sempre le stesse, considerando anche che : 1. L’intercollegamento del “DC bus power” è consigliato su entrambe le estremità del tunnel, in modo da formare un anello che consente una migliore distribuzione delle correnti. 2. L’intercollegamento del “bus segnali” può avvenire con cavo flat colorato fino a lunghezze dello stesso 1m. Per distanze maggiori prevedere collegamento a filo con sezione minima 1,5mm2. 3. Distribuire equamente le potenze installate nei due tronconi tenendo in considerazione che la potenza di dissipazione (perdite) del modulo supply è di 5,5W per ogni Kw installato. 4. I moduli capacitor installati in ogni troncone devono soddisfare almeno la somma degli assorbimenti dei power (kVA). 5. E’ possibile remotare i capacitor in eccesso rispetto al punto 4 senza particolari accorgimenti, eventualmente in un terzo troncone. Per intercollegamenti del “bus segnali” con filo da 1,5mm2, occorre precisare che: 1. E’ di norma necessaria una scheda 5324.. che riporta il cavo flat colorato del bus interno in morsetti a vite. Tale scheda viene alloggiata sul modulo fan 00: prevedere quindi l’installazione di un modulo fan 00 sulle estremità superiore dei due tronconi, per agevolare il cablaggio. 2. Gli schemi di intercollegamento vengono forniti con la consegna dei tunnel. modular drives wave series - sezione generale - 2 2.4 2.5 Appendici al capitolo 2 Di seguito vengono riportati i parametri utili al dimensionamento dei tunnel. 2 2.5 2.5.1 Potenze nominali moduli NB: Tutte le potenze sono riferite allo standard di alimentazione 380Vac Tabella 2.1 MODULO SUPPLY TAGLIA POTENZA EROGABILE (KVA) 00 ----- (alimentazione supplementare) 01-91-81 40 KVA (fino ad esaurimento) 60KVA 02-92-82 100 KVA (120mm) / 120 KVA (160mm) 03-93-83 160 KVA 04-94-84 240 KVA 05-95-85 480 KVA Tabella 2.2 MODULO POWER AC TAGLIA POTENZA ASSORBITA (KVA) CONDENSATORI GIÀ INTEGRATI 01-01D-91 2 8 KVA 02-02D-92 3,5 8 KVA 03-03D-93 5 8 KVA 04-04D-94 8 8 KVA 05-05D-95 10 8 KVA 06-06D-96 15 8 KVA 07-07D 20 ----- 08-08D 24 ----- 09-09D 29 ----- 10-10D 39 ----- 11-11D 48 15 KVA 12-12D 56 15 KVA 13-13D 68 15 KVA 14-14D 92 10 KVA 15-15D 112 10 KVA 16-16D 160 ----- modular drives wave series - sezione generale - Tabella 2.3 MODULO POWER CC TAGLIA POTENZA ASSORBITA (KVA) CONDENSATORI GIÀ INTEGRATI 01 ----- ----- 02 ----- ----- 03 ----- ----- 04 5,7 ----- 05 11,9 ----- 06 ----- ----- 07 17,6 ----- 08 22 ----- 09 26,4 ----- 10 33 ----- 11 44 15 KVA 12 ----- ----- 13 70,4 15 KVA 14 96,8 10 KVA Tabella 2.4 MODULO POWER CE TAGLIA POTENZA ASSORBITA (KVA) 01 0,4 02 0,8 03 1,2 Tabella 2.5 MODULO POWER BR TAGLIA POTENZA ASSORBITA (KVA) CONDENSATORI GIÀ INTEGRATI 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 13 14 0,8 1,6 3,2 5,4 6,5 8 13.5 ----19 27 27 36 48 70 8 KVA 8 KVA 8 KVA 8 KVA 8 KVA 8 KVA ----------------15 KVA 15 KVA 15 KVA 10 KVA modular drives wave series - sezione generale - 2 15 16 ----107 --------- Tabella 2.6 MODULO CAPACITOR 2 TAGLIA POTENZA DISPONIBILE (KVA) 00 17 01 25 02 50 Tabella 2.7 MODULO FAN TAGLIA UTILIZZO PER POTENZA INSTALLATA MASSIMA 00 ----- (ventilazione schede) 01 30 KVA 02 130 KVA 03 160 KVA 04 160 kVA con direzione del flusso invertito Tabella 2.8 MODULO POWER AC 8KHz TAGLIA POTENZA ASSORBITA CONDENSATORI GIÀ INTEGRATI 5 10 8 kVA 7 20 8 kVA 8 24 ----- 11 48 15 kVA 12 56 15 kVA 13 68 ----- modular drives wave series - sezione generale - 2.5.2 Assorbimenti indicativi di alcuni utilizzi Tabella 2.9 ac wave 2 power br wave 2 power 310mA 420mA ac wave supply ac wave supply D 150mA 250mA ac wave 2 fan taglia 00 350mA ac wave 2 fan scheda zetto taglia 01 700mA 50mA potenziometro encoder unidirez. 10mA 80mA encoder bidirez. 150mA resolver 80mA 2 2.5.3 Curve di utilizzo moduli fan Tabella 2.10 8÷ 31 NB: Le curve dei fan sono riferite ad una temperatura ambiente massima di 35°C modular drives wave series - sezione generale - 2.5.4 Distinta connettori di collegamento scheda 5329 2 PIN DENOMINAZIONE NOTE CARATTERISTICHE TECNICHE 1 +SIGNAL segnale positivo della seriale RS485 complementare con -SIGNAL 0÷5Vdc line driver 2 -SIGNAL segnale negativo della seriale RS485 complementare con +SIGNAL 0÷5Vdc line driver 3 PG comune dell’alimentazione stabilizzata +24Vdc 0Vdc I MAX 5,5A (in funzione del n. moduli installato) 4 Rm V sommatoria dei singoli “relè di minima velocità” di tutti i drives 0/24Vdc I MAX = 10mA 24V = motore in rotazione 5 ALARM sommatoria del segnale hardware di “allarme generico” di tutti i drives 0/24Vdc I MAX = 10mA 24V = drive in allarme 6 /RESET segnale di RESET per i drives (attivo basso) 0/24Vdc I MAX = 200mA RESET = 0V 7 DRENFE segnale di abilitazione generale per i drives 0/24Vdc I MAX = 200mA 24V = abilitazione drives 8 HV segnale analogico proporzionale alla tensione del “bus dc” 0÷10Vdc I MAX = 1mA 9 ST sommatoria dei sensori termici di tutti i drives 0/24Vdc I MAX = 10mA 24V = sensore intervenuto 10 HOLD segnalazione di “mancanza fase” 0/24Vdc I MAX = 200mA 24V = mancanza aliment. potenza 11 +P alimentazione stabilizzata +24Vdc 25,5Vdc I MAX = 5,5A (in funzione del n. moduli installato) 12 OS comune della seriale RS485 NOTA: I connettori P1 - P3 sono collegati in parallelo. modular drives wave series - sezione generale - 10 verso “zero digitale” di ogni singolo modulo 3. INSTALLAZIONE 3.1 Installazione meccanica I vari moduli si dispongono in modo verticale, sovrapponendosi fino a formare un unico tunnel. E’ necessario attenersi ad alcune regole di carattere generale in fase di installazione del tunnel: • la dislocazione deve essere fatta lontana da fonti di calore ed in luoghi che permettono una buona circolazione dell’aria; • il tunnel è stato progettato per un posizionamento verticale, essendo comunque raffreddato con ventilazione forzata, il posizionamento può essere effettuato anche in longitudinale; • i moduli devono essere montati in modo da garantire la protezione dal deposito di polvere conduttiva e dai vapori; • prevedere almeno 100mm di aria nella parte superiore ed inferiore e nei dintorni del modulo fan per il corretto raffreddamento. E’ consigliabile un’intercapedine d’aria laterale di 60mm per i cablaggi. modular drives wave series - sezione generale - 3 3.2 Installazione elettrica Sulla scheda di regolazione di ogni modulo power, sono presenti due connettori flat 20 vie. Questi risultano collegati in parallelo (pin to pin), uno di essi è convenzionalmente considerato di ingresso e l’altro di uscita. Il tunnel riporterà quindi una serie di cavi flat per l’intercollegamento del “supply bus” delle tensioni ausiliarie. Le barre laterali costituiscono invece il “power bus”, collegano cioè l’alimentazione di potenza in corrente continua per i vari moduli power. * 3 * 3.2 * * * * = t oroide Philips modello CST 26/13/29-452 o compat ibile La comunicazione con i vari drives avviene attraverso la linea seriale RS 485; l’ingresso della seriale (unico fino a 31 convertitori modulari), ha sede sul modulo supply. Il codice di riconoscimento seriale che distingue ogni power deve essere settato in fase di assemblaggio. Lo standard prevede la selezione di numeri progressivi in ordine crescente da 1 a 31, considerando come n.1 il primo convertitore in alto. L’utente può cambiare l’ordine del codice di selezione standard secondo le proprie esigenze, “saltando” eventualmente alcuni codici. modular drives wave series - sezione generale - 3.3 Dati tecnici di installazione e declassamenti Ambiente Temperatura di esercizio Da 0°C a 35°C con ventilazione forzata Temperatura di funzionamento Da 0°C a 50°C (con declassamento oltre i 35°C) NOTA: La temperatura di esercizio è il livello termico al di sotto del quale non occorre considerare nessun declassamento. La temperatura di funzionamento è la temperatura massima ammessa. Il declassamento per cause termiche si applica solo ai moduli fan 01÷04, comporta il passaggio alla taglia superiore. Altitudine Tutti i dati sono riferiti a 1000mt. s.l.m. Umidità dell’aria 90% max non condensante a 25°C Declassamento -2% della curva del ventilatore per ogni grado di temperatura superiore a 35°C -1% della curva del ventilatore per ogni 100mt. superiori ai 1000mt. s.l.m. -10% della corrente massima per ogni KHz di modulazione oltre i 2KHz Alimentazione trifase: min. 380Vac +/-15%; max. 440Vac +/15% (oppure 460 +/-10%) con preselezione su modulo supply Ventilazione I convertitori della serie wave non necessitano di ventilazione esterna aggiuntiva. E’ buona norma comunque dislocarli lontano da fonti di calore. Predisporre almeno 100mm d’aria alle estremità del tunnel e nei dintorni del modulo fan per un corretto flusso dell’aria. modular drives wave series - sezione generale - 3 3.3 3.4 Collegamenti elettrici Le seguenti informazioni hanno lo scopo di fornire le indicazioni necessarie ad ottimizzare, da parte dell’installatore, il dimensionamento e l’esecuzione dei collegamenti elettrici esterni ai convertitori. I cavi di potenza, di alimentazione da rete e di accoppiamento convertitore motore, devono essere sovradimensionati almeno del 15% rispetto alla sezione necessaria per la corrente nominale, e comunque non inferiori ad 1,5mm2. 3 3.4 Interporre a monte dell’alimentatore una terna di fusibili di tipo ultrarapido dimensionati in funzione del modulo supply come da tabella (vedi paragrafo “Dimensionamento fusibili ultrarapidi”). Per i riferimenti e le retroazioni dovranno essere predisposti cavi schermati, con sezione minima del conduttore di 0,5mm2 . Eseguire il collegamento di terra minimizzando la lunghezza dei conduttori; si consiglia l’adozione di barre di terra differenziate fra potenza e segnali, come indicato nel capitolo “Collegamenti di terra”. Per ridurre la distorsione armonica della corrente di rete e ridurre il i/ t in ingresso, è necessaria una reattanza di disaccoppiamento tra linea e convertitore. Un filtro EMI/RFI può essere necessario per rispondere alle relative norme di compatibilità elettromagnetica, consultare anche il capitolo “Applicazione della normativa CEE sulla direttiva EMC”; inoltre si consiglia l’installazione di un toroide Philips modello CST26/13/29-452 o compatibile, sulle morsettiere di collegamenti seriali, nelle immediate vicinanze dei drives. I cavi di potenza verso il motore devono essere schermati qualora fosse necessario utilizzare lo stesso percorso di altre condutture, o in presenza di apparecchiature perturbabili dalle emissioni di radiofrequenze; non schermare il cavo di terra fra azionamento e motore. Opportuni filtri sono necessari qualora determinati collegamenti verso i convertitori dovessero essere soggetti a scariche elettrostatiche. Il contattore di linea deve essere scelto in tabella AC1 sommando le correnti nominali dei motori utilizzati e maggiorando tale valore del 15-20%. Non interporre nessun contattore fra il motore ed il convertitore. Se ciò, per ragioni di sicurezza, fosse inevitabile, assicurarsi che la manovra dello stesso avvenga con il convertitore a riposo (disabilitato da almeno 1 secondo). Prevedere attorno al tunnel uno spazio libero di circa 100mm al fine di agevolare la dissipazione termica. Il convertitore deve essere collegato ad una messa a terra regolamentare. Non collegare a terra lo zero di alimentazione dell’elettronica di controllo (PG; SG o AG). modular drives wave series - sezione generale - Nel caso l’applicazione preveda più motori collegati ad un unico inverter, è necessario provvedere all’installazione di una adeguata protezione termica in serie ad ogni singolo motore, che disabiliti il drive in caso di intervento (non sezionare direttamente il collegamento). Se l’applicazione prevede l’utilizzo della resistenza di frenatura dinamica, prevedere in serie a quest’ultima, un opportuno dispositivo di protezione contro i sovraccarichi. Evitare di installare il convertitore direttamente su pareti soggette a forti vibrazioni. Tutti i dispositivi (relè, contattori, elettrovalvole) montati all’interno del quadro contenente il convertitore o comunque alimentati da sorgenti comuni, devono essere dotati di gruppi RC o di diodi di ricircolo se l’alimentazione è in corrente continua. Nei tunnel dove sono utilizzati dei moduli ventilatori modello ac wave 2 fan taglia 02/03, devono essere poste dall’installatore le opportune protezioni sulla linea di alimentazione in relazione ai dati di targa seguenti: Taglia 02: 230V - 60Hz / 0.44A 220V - 50Hz / 0.36A Taglia 03: 240V - 50Hz / 0.65A Taglia 04: 230V - 50Hz / 1.44A 230V - 60Hz / 1.45A Il drive controlla la corrente al motore modificando con duty-cicle variabile una tensione continua. Questo sistema, tipico di tutti gli azionamenti PWM, è caratterizzato da fronti di commutazione molto ripidi, i quali producono emissioni elettromagnetiche che possono creare interferenze su altre apparecchiature particolarmente sensibili. Il problema si evidenza con cavi di potenza particolarmente lunghi. Cavi lunghi o ad elevata capacità, possono provocare inoltre il blocco per protezione del drive. Per queste condizioni si rende necessaria l’adozione di cavi particolari, ampiamente descritti nel capitolo “Cavi di potenza”. modular drives wave series - sezione generale - 3 3.5 Protezioni e filtri di potenza 3.5.1 Dimensionamento dei fusibili ultrarapidi: Questi fusibili devono essere dimensionati in funzione della taglia del modulo supply, in quanto servono come protezione del ponte raddrizzatore interno, di caratteristiche diverse nelle varie taglie . MODELLO ALIMENTATORE TAGLIA FUSIBILE I2T * TAGLIA 01 (40KVA) 80A 7,5KA2/SEC. 3 TAGLIA 01 (60KVA) 125A 14KA2/SEC. * TAGLIA 02 (100KVA) 160A / 200A 20KA2/SEC. 3.5 TAGLIA 02 (120KVA) 300A / 350A 110KA2/SEC. TAGLIA 03 (160KVA) 350A / 400A 145KA2/SEC. TAGLIA 04 (240KVA) 500A / 630A 405KA2/SEC. * fino ad esaurimento 3.5.2 Dimensionamento della reattanza di disaccoppiamento: Questa reattanza va calcolata in funzione della corrente nominale in ingresso al tunnel. Una semplice formula risolve in modo approssimato ma efficace il dimensionamento in millihenry: mHr = 10 Ampere nominali di fase La corrente nominale, dovrà essere pari a quella prevista per l’ingresso di linea, mentre si consiglia una corrente di saturazione pari a 4In. Situazioni particolari di rete perturbata o con variazioni repentine di tensione richiedono valori di reattanza anche doppia. Reel può fornire su richiesta le corrette reattanze per tutte le applicazioni. modular drives wave series - sezione generale - 3.6 Cavi di potenza Particolare attenzione deve essere adottata nella scelta dei cavi di potenza e per il loro dimensionamento, poche regole generali ne guidano la scelta e l’utilizzo. In questo paragrafo si riassume quanto è necessario al giusto collegamento di potenza del drive. La “direttiva macchine 89/392” obbliga i produttori di macchinari per lavorazioni industriali alla marchiatura CE. Poiché le stesse macchine devono essere in conformità elettromagnetica secondo la direttiva EMC CE 89/336 della CEE, occorre adoperare cavi particolari per limitare al minimo le emissioni di disturbi elettromagnetici. Il cavo EMC si presenta come un cavo quadripolare schermato, di opportuno diametro con il conduttore di terra esterno alla schermatura, pur essendo integrato nella guaina. 3 3.6 Tutti i cavi presentano una capacità parassita fra i vari componenti, dovuta alla vicinanza del conduttore allo schermo o alla stesura parallela dei conduttori. Tale capacità può essere così schematizzata: Capacità fase fase: modular drives wave series - sezione generale - Capacità fase terra: 3 Tali capacità parassite (Cp1 + Cp2), se di elevata entità, possono portare al blocco del drive per eccessiva corrente di commutazione (allarme sovraccarico). Il costruttore del cavo può fornire una scheda tecnica riportante l’entità di tale capacità per ogni metro di lunghezza. Non bisogna in nessun caso applicare al drive una capacità parassita maggiore di 6nF. modular drives wave series - sezione generale - 3.7 Prescrizioni generali d’uso dei cavi I cavi non devono essere installati a contatto o in prossimità di superfici calde, a meno che non siano costruiti a tale scopo; Per apparecchiature mobili o trasportabili usare cavi flessibili o flessibilissimi; I cavi devono essere utilizzati rispettando le condizioni limite d’impiego per i quali sono stati prodotti e garantiti (tensione nominale, portata di corrente, temperatura di esercizio, effetti termici); I tratti impiegati come collegamento terminale ad apparecchiatura fissa, devono essere i più corti possibili e collegati alle parti fisse dell’impianto in modo appropriato; Installare i cavi opportunamente : in una canaletta provvista di SI! separatori, e distribuirli NO! Separare sempre i cavi di potenza da quelli di segnale; I cavi multipolari schermati, quando vengono connessi a morsettiera o connettore non predisposti per ricevere lo schermo, devono essere fissati con collare nel punto più vicino a quello di collegamento elettrico: modular drives wave series - sezione generale - 3 3.7 3.8 Collegamenti di terra Particolare cura deve essere posta nell’eseguire i collegamenti di terra. Già in fase di progettazione del quadro elettrico, prevedere barre di terra separate fra potenza e segnali. I collegamenti sulla stessa barra devono essere effettuati in modo da risultare stellati. Sulla barra di potenza collegare: le terre dei motori, le carcasse dei drive, le schermature dei cavi di potenza, ecc.. 3 3.8 Sulla barra dei segnali collegare: gli schermi dei segnali analogici (riferimenti, uscita per tachimetri, amperometro, ecc.), le schermature dei vari feedback (encoder, resolver, dinamo tachimetrico, ecc.), gli schermi delle seriali del sistema, quando i device non prevedono uno specifico ingresso di shield. Le barre di segnale non devono quindi essere interessate da correnti provenienti da circuiterie di potenza, essendo queste fondi di possibili disturbi provenienti dal sistema di regolazione (PWM, dI/dt elevati, ecc.) o dal sistema di connessione (spazzole, contatti struscianti, ecc.) . NB: Non collegare lo zero volt delle alimentazioni del tunnel (SG; PG) a terra. modular drives wave series - sezione generale - 3.9 Applicazione della normativa CEE sulla direttiva EMC Premessa Un convertitore per motori, sia esso a controllo di fase (ad SCR) o a modulazione PWM (con IGBT o transistori), essendo considerato secondo la direttiva EMC un “componente” e non un “apparecchio”, non rientra nel campo di applicazione della normativa vigente per quest’ultimo. Le norme a cui far riferimento in questo caso sono quelle che disciplinano il prodotto. Quelle riguardanti i convertitori per motore sono le EN 61800-3, redatte da un comitato dell’IEC. Resta comunque d’obbligo per i costruttori di componenti (nel nostro caso si legga convertitori) fornire una guida applicativa atta ad agevolare il costruttore del sistema e/o dell’installazione allo scopo di ottenere la corrispondenza dell’applicazione (sistema/installazione) alle problematiche di compatibilità elettromagnetica relative a quella applicazione . 3 3.9 Applicazione di un convertitore di velocità per motori Reel I problemi di compatibilità elettromagnetica si dividono in due blocchi: EMI (emissioni) ed RFI (suscettibilità). 3.10 Compatibilità EMI Le perturbazioni e le emissioni di un convertitore per motori, sia Reel che per quelli standard di mercato, sono sia di tipo irradiato che condotto. Come si può notare dal disegno di fig. 1, tali emissioni sono riconducibili a quattro blocchi essenziali: a) Collegamento verso la rete; b) Collegamento verso il motore; c) I/O; d) Carcassa del convertitore. modular drives wave series - sezione generale - 3 a) Verso la rete Verso la rete, per quanto riguarda i disturbi sia condotti che irradiati, la migliore soluzione per eliminarli o ridurli al di sotto del limite normativo, consiste nell’applicazione di un filtro EMI. A questo riguardo nei nostri laboratori abbiamo testato i filtri di una nota casa costruttrice e possiamo garantire che con la loro corretta applicazione le emissioni rientrano in tali limiti. Oltre ai filtri di rete proposti assieme ai nostri prodotti, ne esistono ovviamente di altre case costruttrici che, se certificati, possono adempiere alla necessità. In taluni casi si presenta la necessità di ridurre non solo le perturbazioni verso rete di alta frequenza, ma anche quelle di bassa frequenza (fino a 1000 ÷ 1500Hz). In tal caso, qualora non fosse possibile usare un alimentatore a quattro quadranti ad assorbimento sinusoidale, sarà necessario montare dei filtri armonici accordati opportunamente. In ogni situazione è sempre necessario montare, in serie all’alimentazione, una induttanza il cui valore è indicato nei nostri manuali. b) Verso il motore Verso il motore il problema è più serio. Il dI/dt del convertitore, soprattutto quello a modulazione (PWM) ad IGBT, comporta una emissione soprattutto irradiata, molto importante. Due soluzioni oggi vengono consigliate: usare cavi schermati di potenza; intubare i collegamenti in canaline metalliche separate da altri segnali. La prima soluzione è da preferire per collegamenti corti e piccole potenze. La seconda in tutti gli altri casi. In caso di collegamenti schermati oltre una certa distanza, va verificata la capacità parassita del cavo usato dato che, per dispersione verso massa, può causare il blocco del convertitore. c) I/O Le emissioni verso le I/O sono per lo più trascurabili. In qualsiasi caso vanno curati i collegamenti di massa ed è necessario sfruttare sempre gli ingressi in differenziale e le optoisolazioni che i convertitori Reel mettono a disposizione. d) Carcassa del convertitore Per la carcassa del convertitore, sempre rigorosamente metallica in tutti i prodotti del genere della Reel, è opportuno solamente garantire un buon collegamento di terra. A tal proposito va ricordato che già un piccolo tratto di tale connessione può ridurre notevolmente anche l’effetto di by-pass di un filtro di rete. Il montaggio diretto in uno stesso pannello metallico del convertitore e filtri è, nella maggior parte dei casi, consigliato. Va rispettato poi il principio del collegamento stellato delle terre. modular drives wave series - sezione generale - 3.11 Compatibilità RFI I problemi RFI di un convertitore REEL sono in gran parte già stati risolti in fase di progetto, servono però alcune attenzioni da parte dell’installatore per non aver nessun tipo di problema da questo punto di vista. I problemi di RFI possono, in un convertitore REEL derivare da: a) Connessione di potenza; b) Ambiente; c) I/O; a) Connessioni di potenza Per le connessioni di potenza la maggior parte del lavoro è già stata fatta all’interno del convertitore con l’utilizzo di gruppi RC e varistori in ingresso linea che, agevolati dall’induttanza necessaria collegata in ingresso, tagliano la maggior parte delle perturbazioni che possono arrivare dall’esterno. Solo in casi particolari può essere necessaria, per proteggere il convertitore, l’applicazione di particolari protezioni di sovratensione. Esempio di tali casi sono: fulmini in linea, presenza di grosse saldatrici, impianti di rifasamento malfunzionanti o sprovvisti di reattanze di disaccoppiamento. Tutte le connessioni di potenza dei convertitori Reel, hanno superato i test di scariche elettrostatiche. b) Ambiente L’uso di strutture metalliche nella costruzione di convertitori Reel, crea una protezione adeguata ai problemi EMI derivanti dall’ambiente. Tale protezione deve essere supportata solo dal solito buon collegamento di terra. I test effettuati mostrano solo una sensibilità a scariche elettrostatiche effettuate direttamente sulla protezione frontale dei convertitori (a pochi centimetri dal microprocessore di controllo). c) I/O Per il problema della suscettibilità, le connessioni delle I/O risultano essere sempre le più sensibili. Tali connessioni non possono essere particolarmente filtrate a causa dell’elevata velocità di controllo. Molti accorgimenti ovviamente sono stati presi in fase di progettazione da Reel come ad esempio: ingressi analogici differenziali, uscite analogiche filtrate, ingressi ed uscite logiche con optoisolatori. I test effettuati nel nostro laboratorio dimostrano una sensibilità in taluni casi solo entro i 50 cm dal convertitore. Essendo il nostro convertitore un prodotto da interno quadro, riteniamo il test superato. Le uniche attenzioni da prestare sono quelle di non generare scariche elettrostatiche di intensità importante in prossimità dei convertitori o su conduttori che passino in prossimità degli stessi. Più in particolare, sono consigliati i diodi di ricircolo su relè in continua, gruppi RC su relè e teleruttori in alternata e, solo in qualche caso, gruppi RC su motori comandati da teleruttori. E’ comunque consigliata l’installazione di un toroide Philips modello CST26/13/29452 (o compatibile) sui cavi di collegamento segnale, nelle vicinanze dei connettori di I/O (vedere anche installazione elettrica). modular drives wave series - sezione generale - 3 3.11 Conclusione La giusta applicazione del convertitore REEL visto come componente di un sistema, lo pone a un buon livello di compatibilità elettromagnetica. E’ da ricordare che singoli risultati ottenuti nei convertitori non sono determinanti ma di aiuto in quanto l’intero sistema deve essere sottoposto a direttive e a marcatura CE. 3 modular drives wave series - sezione generale - 3.12 Linea seriale RS 485 Tutti i regolatori forniti, sono provvisti di device per comunicazione seriale. Allo scopo di agevolarne l’uso, vi è stato dedicato un connettore SUB-D 9 poli. Su questo è presente, oltre alla linea TX/RXD+ e TX/RXD-, una tensione +5Vdc per l’alimentazione dell’eventuale adattatore seriale 485/232. Lo schema di connessione risulta essere il seguente: 3 3.12 Il protocollo di comunicazione è di tipo HALF/DUPLEX su linea asincrona con frame di 11 bit. I regolatori sono “SLAVE” ed assumono il controllo dalla linea solo se interrogati dal “MASTER”. Il baud rate di trasmissione è settabile sia da PC che da tastierina di programmazione; la velocità di comunicazione può essere 9600, 19200, 38400, 76800 b.p.s. con limite di 38400 b.p.s. se il “MASTER” risulta essere un PC. Il formato dei dati è il seguente: 1 bit di start 8 bit di dati 1 bit di sincronismo 1 bit di stop Start B0 B1 B2 B3 B4 B5 B6 B7 Sincro Stop Dove il bit di Start da l’inizio alla comunicazione se uguale a zero, il bit di sincronismo identifica il primo byte del telegramma e il bit di Stop chiude la trasmissione, questo deve essere sempre uguale a uno. Tale protocollo definito «9 bit» può essere presettato in modalità «8 bit» con l’omissione del bit di sincronismo se il modulo supply è modello digitale. Il nuovo frame da 10 bit sarà: 1 bit di start modular drives wave series - sezione generale - 8 bit di dati 1 bit di stop Tutti i convertitori sono “slave”, possono essere in ricezione o in trasmissione. Fino all’inizio della comunicazione, questi sono tutti in ricezione. Sarà compito del “MASTER” attivarli in trasmissione. Non sono previste comunicazioni fra slave e slave. E’ contemplata la possibilità di inviare comandi o settaggi a più drives simultaneamente. Tale condizione viene attivata inviando un byte di “richiesta comunicazione” con il codice seriale zero. 3.13 Comunicazione con più convertitori su un’unica linea 3 3.13 E’ possibile la connessione di un’unità “MASTER” con 31 convertitori (slave). Il master può essere qualsiasi unità intelligente provvista di interfaccia 485 o, con apposito adattatore, interfaccia 232. In questo caso gli azionamenti dovranno essere “codificati” La codifica è possibile tramite DIP SWITCH posti sulla scheda di regolazione. La dislocazione fisica dei DIP SWITCH può essere ricavata dalle sezioni di manuale specifiche per i vari modelli di drive. In tutti i drive i dip switch n.1 e 2 inseriscono le resistenze di terminazione della linea seriale. Devono essere attivati su di un massimo di due drive, preferibilmente quelli fisicamente più lontani dal modulo supply. modular drives wave series - sezione generale - 3.14 Comunicazione fra tunnel ed unità master (PC, PLC, ecc.) Lo schema consigliabile per l’intercollegamento della linea seriale con più tunnel è il seguente: 3 3.14 • il collegamento delle zero digitale al pin8 del drive è consigliato per lunghe distanze o per ambienti particolarmente perturbati; • se il modulo supply è di tipo analogico, è necessario che i drives dei vari tunnel abbiano codici seriali diversi; • se il modulo supply è di tipo digitale ed è effettuata la selezione “8 bit” è sufficiente codificare solo questi. Nota: Per informazioni sull’interfacciamento software, richiedere “Protocollo di comunicazione con convertitori Reel”. modular drives wave series - sezione generale - 3 modular drives wave series - sezione generale - 4. MESSA IN ESERCIZIO 4.1 Generalità I moduli vengono forniti con le sole tarature di laboratorio, queste prevedono il settaggio dei valori di default, ad eccezione della taglia che viene configurata in funzione dell’hardware di costruzione. L’installatore dovrà configurare il drive secondo le caratteristiche del motore applicato e dell’utilizzo specifico di automazione. Il capitolo “Inserimento parametri”, delle sezioni di manuale specifiche per tipologia di drive, descrive dettagliatamente ogni singolo parametro di programmazione e la procedura di taratura. 4.2 Precauzioni Prima di alimentare il tunnel è necessario effettuare le seguenti verifiche ed accertarsi che: un movimento indesiderato del motore non causi danni alla macchina o alle persone; la tensione di alimentazione rispetti le caratteristiche nominali del modulo supply; della correttezza dei collegamenti di potenza e di comando. Tutte le operazioni di collegamento e di taratura devono essere effettuate da personale qualificato. Prima di abilitare l’azionamento alla marcia verificare che: gli ingressi e le uscite programmabili siano configurate opportunamente; i parametri di taratura del motore siano fedeli alla targa dello stesso; i parametri di funzione rispecchino l’applicazione prevista per il drive. Riferirsi alle varie sezioni di manuale del singolo prodotto per le tarature e le personalizzazioni specifiche dei vari tipi di drive. modular drives wave series - sezione generale - 4 4.3 Messa in tensione Dopo avere effettuato tutti i controlli descritti in precedenza, procedere per ordine verificando le successive fasi: 1. alimentare il modulo supply; 2. verificare il consenso marcia di questi e la presenza delle varie tensioni stabilizzate descritte nella sezione «ac wave supply»; 3. verificare “l’assenza di allarme di ogni singolo modulo”; 4. verificare tutti i parametri di taratura specifici per il drive e per il motore; 5. azionare un drive alla volta verificando l’esatto senso di rotazione del motore; 6. tarare i vari PID di sistema secondo le indicazioni riportate nelle sezioni di manuale dedicate al drive in uso, in modo da ottenere i dinamismi richiesti. 4 4.3 modular drives wave series - sezione generale - 5. PROGRAMMAZIONE MODULI 5.1 Generalità I drives necessitano all’installazione dell’inserimento di alcuni parametri affinché si attuino le giuste protezioni in funzione dell’uso specifico. I parametri di configurazione standard inerenti il drive sono già installati, possono essere modificati o reinstallati, per adattarli ad esempio al motore connesso, seguendo le indicazioni successive. La programmazione viene effettuata attraverso la linea seriale RS 485Errore. Il segnalibro non è definito.. Come interfaccia è possibile usare qualsiasi unità intelligente con installato il software di comunicazione con i drives Reel. La Ditta Reel può fornire tre diversi tipi di strumenti atti alla programmazione: 1. Tastierino di programmazione remotabile o integrato Si compone di un sistema che supporta tastiera a membrana dedicata e display luminoso alfanumerico di due righe per sedici caratteri. Questo sistema, se non integrato, si connette con cavetto schermato 9poli ed è particolarmente adatto ad essere remotato sul pulpito di comando della macchina. 2. Software per personal computer Permette la comunicazione con i drives Reel da qualsiasi PC con porta seriale RS 485 o, con opportuno adattatore, con porta seriale RS 232 C. 3. Unità programmabile MAC02/MAC03 con software dedicato Consiste in un sistema a microprocessore completo di tastiera alfanumerica e display a cristalli liquidi, adatto a svolgere funzioni di automazione, oltre che di programmazione. E’ in grado di supportare firmware progettato dall’utente finale. Si interfaccia alla macchina per mezzo di I/O optoisolati e acquisizione riferimenti analogici in differenziale. Munito di Eeprom parallela, è in grado di memorizzare i parametri di programmazione dei drive in modo da effettuarne una ricarica automatica in caso di sostituzione dei moduli. In questo manuale viene trattata unicamente la prima soluzione d’impiego; le restanti possibilità possono essere estrapolate per analogia o ricavate dal manuale fornito con l’apparecchio. L’unità di programmazione, una volta ultimata tale fase, può essere scollegata dal drive. modular drives wave series - sezione generale - 5 5.2 Tastierino di programmazione Questa unità di piccolo ingombro e di facile uso, è stata studiata come interfaccia di controllo con tutti i drives digitali della Ditta Reel. Può essere facilmente installata su un qualsiasi pulpito di comando o sul fronte dell’armadio elettrico contenente il drive, oppure integrata nel modulo supply. Il collegamento avviene con un cavo schermato 9 poli. Il tastierino informa l’utente anche dello stato di funzionamento (giri motore, ampere assorbiti) o, in caso di fault, della tipologia dell’allarme intervenuto. Supporta quattro lingue: italiano, inglese, francese e tedesco. Gli ingombri meccanici dell’unità remotabile sono i seguenti: 5 5.2 NOTA: Il cavo di connessione può essere realizzato con connettori SUB-D 9 poli collegati “PIN TO PIN”. Il tastierino presenta dei tasti funzione dedicati alla programmazione: TASTI “AC WAVE 56” Se sono presenti più stazioni (drives) controllate all’unità, effettuano la loro selezione; il display riporta il codice seriale del drive selezionato. TASTI “PARAM 56” In fase di programmazione effettuano lo scroll del menu dei parametri da selezionare. TASTI “SET + -“ Una volta scelto il parametro da modificare, agire su questi tasti per incrementare o decrementare il valore. TASTO “ENTER” Tasto di accesso al menu di programmazione. TASTO “RESET” Se premuto, effettua il reset del tastierino; la comunicazione con i vari drives viene sospesa e automaticamente riattivata dopo qualche secondo. Attenzione!: Se il tastierino è integrato nei moduli supply 2 digitali, il tasto reset agisce anche sui convertitori ad esso collegati, e non è abilitato in stato marcia. modular drives wave series - sezione generale - 5.3 Inserimento parametri con tastierino Dopo aver collegato l’unità al drive ed averlo alimentato, attendere qualche secondo affinché il display visualizzi la pagina di lavoro. Premere i tasti “AC WAVE 56” fino a che non verrà visualizzato il codice seriale dei drive che si intende programmare. Premendo contemporaneamente i tasti “ENTER” e “PARAM 5” il display visualizzerà sulla prima riga il codice seriale del drive (con il quale sta comunicando) ed il nome del primo parametro. Sulla seconda riga è presente il valore della variabile. Premere i tasti “SET + -“ per modificare il valore. Premere i tasti “PARAM 56” per passare al parametro successivo/precedente. Il nuovo valore numerico assegnato al parametro viene simultaneamente salvato in memoria. Qualora il valore impostato sia fuori range, viene effettuata una limitazione automatica, alla successiva pressione del tasto “PARAM 56” il display indicherà il nuovo valore limitato . I parametri si succedono in ordine logico, fino a formare un anello al termine del quale è possibile uscire dalla funzione di programmazione: 5 5.3 modular drives wave series - sezione generale - Se alla richiesta “USCITA” viene premuto il tasto “ENTER”, si ritorna alla pagina di lavoro; è possibile invece continuare la programmazione con i tasti “PARAM 56”. Alcuni modelli di drive prevedono due anelli di programmazione. Il primo riporta i parametri OFF LINE considerati essenziali per il corretto funzionamento del sistema, il secondo invece contiene i parametri di taratura ON LINE, parametri cioè che possono essere variati anche durante il funzionamento in marcia del motore. Il primo anello, contenente i parametri OFF LINE, viene ignorato se si effettua una richiesta di modifica con il drive abilitato. 5 Se alla richiesta “USCITA” del secondo anello, viene premuto il tasto “ENTER”, si ritorna alla pagina di lavoro; è possibile invece continuare la programmazione con i tasti “PARAM 56”. modular drives wave series - sezione generale - 5.4 Programmazione con personal computer Attraverso la comunicazione seriale RS 485, è possibile colloquiare con un personal computer, qualora il personal computer fosse sprovvisto di tale device, può essere richiesto un’adattatore seriale RS 232 - RS 485. Reel fornisce un software di comunicazione con i propri convertitori che può essere facilmente installato su qualsiasi personal computer IBM compatibile con sistema operativo DOS. La comunicazione con i convertitori Reel, viene attivata digitando il nome dell’eseguibile fornito, dalla directory dove risiede il file. Il programma effettuerà un tentativo di comunicazione usando come default la porta seriale “COM1” e protocollo “9 bit”. Se si vogliono alterare i parametri di default occorre digitare il nome dell’eseguibile seguito da: «-COM2» per attivare la comunicazione con la porta COM2. «-8 bit» per attivare la comunicazione con protocollo 8 bit . NOTA: Il protocollo 8 bit necessita del modulo supply digitale e prevede anche l’invio del codice seriale del modulo supply digitale. Esempi: X WAVE 195 attiva la comunicazione con la porta COM1, protocollo 9 bit (codice supply ininfluente) X WAVE 195 -COM2 -8bit -1 attiva la comunicazione con la porta COM2, protocollo 8 bit e supply codice 1 Il programma prevede la possibilità di colloquiare contemporaneamente con 31 convertitori collegati in un unico nodo seriale; inizierà quindi una ricerca nei 31 codici seriali disponibili scandendo i vari baud rate di trasmissione. Durante la ricerca, l’avvenuto colloquio con il drive è evidenziato a video con l’iniziale del drive (A = ac wave; B = br wave; C = cc wave) in corrispondenza del codice seriale dell’azionamento. Terminata la ricerca, appaiono in un’unica videata tutti i parametri di programmazione del 1° drive. Il prompt lampeggia sulla variabile “WAVE” riportante il codice seriale dell’azionamento con il quale sta dialogando. modular drives wave series - sezione generale - 5 5.4 5.4.1 Uso del programma applicativo Il monitor presenta due colonne di parametri, una finestra descrittiva dei tasti funzione, una finestra riportante i parametri di lavoro del motore (corrente e velocità), una finestra riportante lo stato marcia e, in presenza di anomalie, l’eventuale allarme intervenuto. Modifica dei parametri portarsi sulla variabile da aggiornare con i tasti “PAG 5” o “PAG 6” se necessario spostarsi di colonna, utilizzare il tasto “TAB” incrementare o decrementare la variabile con i tasti “+” o “-“ (incremento o decremento veloce), oppure con le freccette “56” del tastierino numerico (incremento o decremento fine). La variabile viene automaticamente registrata al termine della modifica. Attenzione!: una pressione del tasto “ESC” in condizioni di lavoro normali, comporta l’abbandono della comunicazione; il personal computer verrà riportato nella directory dalla quale è stato avviato il programma. 5 modular drives wave series - sezione generale - 6. MANUTENZIONE 6.1 Precauzioni La manutenzione del tunnel deve essere effettuata solo da personale qualificato, in quanto durante il funzionamento determinate parti sono sottoposte a tensioni elevate. Comportamenti incauti possono causare la morte o gravi danne alle persone o alle cose. Prima di qualsiasi operazione sul drive, scollegarlo dalla rete ed attendere almeno 10 minuti prima di accedere alle parti in tensione, in quanto può essere ancora presente tensione pericolosa sui condensatori del circuito intermedio. Il personale manutentore deve conoscere a fondo il contenuto di questo manuale. Consultare i topografici allegati per l’individuazione delle parti del regolatore. 6.2 Manutenzione ordinaria I drives ad IGBT della Reel non abbisognano di manutenzione ordinaria. E’ sufficiente garantire un ambiente pulito e privo di polveri, soprattutto conduttive. Si consiglia quindi l’ispezione periodica degli armadi contenenti i drives, con pulizia degli stessi ed eventualmente, della parte di ventilazione degli azionamenti, onde evitare l’ostruzione dei condotti di ventilazione. 6 modular drives wave series - sezione generale - 6.3 Ricambistica e compatibilità della stessa Una versione prodotto identifica le varianti che devono essere tenute in considerazione. La versione compare sulla targhetta adesiva affissa su ogni singolo drive, è costituita da uno o due combinazioni alfanumeriche, la prima per il prodotto di base, la seconda per gli “optional supply”. All’atto dell’ordinazione o della sostituzione del modulo se un ricambio risulta avere un numero di versione diverso da quello installato, è necessario verificarne l’effettiva compatibilità. Eventualmente seguire le istruzioni della manualistica per renderlo compatibile. La versione prodotto è identificabile nelle seguenti targhe affisse sul lato destro di ogni modulo. kVA kW VERSION R I nom I MAX SIZE OPTIONAL REEL s.r.l. Modulo “generico” 6 SUPPLY V VERSION 6.3 R SIZE kVA OPTIONAL MOTOR V REEL s.r.l. Modulo supply Nelle relative sezioni di manuale dedicate al singolo prodotto vengono riportate le versioni disponibili, distinte per funzione. Consultare i relativi paragrafi per tutte le informazioni. modular drives wave series - sezione generale - 6.4 Istruzioni per la sostituzione meccanica di un modulo Descrizione smontaggio 1. Scollegare la tensione di alimentazione. Note: Dopo aver scollegato l’alimentazione, aspettare 10 minuti prima di qualsiasi intervento fisico sul tunnel. Note: Si ricorda che l’azienda non risponde per danni di qualsiasi tipo, cagionati a persone o cose, se non è rispettata questa regola. (Tale avviso è riportato in lingua inglese sul pannello del modulo stesso: “WARNING! After switching off the mains voltage, wait for at least 10 minutes before opening the protection”). 2. Scollegare le connessioni di uscita del modulo aiutandosi con un cacciavite a taglio nel caso di moduli provvisti di morsetto a vite. Per i moduli con connessioni a bullone, scollegare i collegamenti del motore nel seguente modo: • togliere la protezione in lexan posizionata sulla destra del modulo; • scollegare aiutandosi con una chiave fissa da 10. 3. Togliere la protezione di alluminio. 4. Scollegare i flat ed eventuali altri collegamenti con gli altri moduli. 5. Togliere la protezione sinistra del bus DC svitando i dadi in nylon con la chiave fissa da 7. 6 6.4 6. Svitare le viti del bus DC del modulo utilizzando la chiave fissa da 10. 7. Svitare le viti di fissaggio fra modulo e modulo con la chiave fissa da 10. Eventualmente svitare anche le viti di fissaggio del tunnel su pannello o struttura di sostegno con chiave a tubo da 10. 8. Estrarre il modulo. modular drives wave series - sezione generale - Descrizione rimontaggio 2.1 Inserire il modulo sostituito. Se l’inserimento del modulo nel tunnel risulta difficoltoso, creare sufficiente lasco nel modo seguente: • allentare tutti i bulloni sul bus DC dall’alto verso il basso; • allentare i bulloni di fissaggio del tunnel sul pannello. 2.2 Fissare i bulloni con una chiave fissa da 10 tra modulo e modulo. 2.3 Stringere tutti i bulloni del bus DC con una chiave fissa da 10. 2.4 Stringere i bulloni di fissaggio del tunnel sul pannello. 3. Rimontare la protezione sinistra del bus DC con i dadi in nylon con chiave fissa da 7. 4. Collegare le connessioni di uscita dal modulo aiutandosi con un cacciavite a taglio. Per i moduli con connessioni a bullone agire nel seguente modo: • togliere la protezione in lexan posizionata sulla destra del modulo; • collegare aiutandosi con una chiave fissa da 10; • rimettere protezione lexan. 5. Ricollegare il flat ed eventuali altri collegamenti con altri moduli. 6. Rimontare la protezione in alluminio. 6 modular drives wave series - sezione generale - 7. DIAGNOSTICA ANOMALIE 7.1 Generalità Una macchina si compone di molti componenti che devono interagire all’unisono, quali ad esempio la meccanica, l’elettronica di controllo e di gestione, l’elettronica di potenza, macchine elettriche (motori) e l’elettromeccanica di cablaggio. In un sistema in cui fattori eterogenei interagiscono per ottenere un unico risultato, è fondamentale avere delle dettagliate informazioni che in modo immediato riconducano all’origine dell’anomalia. Particolare cura è stata posta nello sviluppo di un sistema atto alla facile individuazione delle anomalie. 7.2 Diagnostica sul sistema modulare Il sistema modulare Reel si interfaccia verso l’esterno attraverso il modulo supply. Qualsiasi stato marcia o di allarme del singolo modulo power viene segnalato al supply, questi riporta le informazioni sulla seriale RS 485 e, in caso di allarme, disattiva un’uscita hardware di “consenso marcia”. Se il supply supporta un tastierino di programmazione, un messaggio sul display codifica in modo univoco l’allarme. Ogni singolo drive, oltre a comunicare il proprio allarme al supply, palesa il proprio stato per mezzo di segnalazioni luminose a led. A seconda del modello del drive, si attiva un led di allarme o, attraverso una serie di lampeggi, viene codificato il tipo di allarme intervenuto. Nelle sezioni di manuale specifiche per prodotto sono riportate tutte le informazioni necessarie per l’esatta diagnostica di ogni modello di drive. 7 modular drives wave series - sezione generale - 8. ALLEGATI 8.1 Moduli fan: taglie ed ingombri I moduli fan vengono costruiti in due versioni: fan 00 e fan 01÷04. La prima versione viene distribuita equamente nella lunghezza del tunnel (almeno ogni 600mm di lunghezza meccanica) ed ha lo scopo di ventilare i circuiti elettronici per evitare ristagni di aria calda. La seconda versione, costruita in quattro taglie, raffredda i radiatori di potenza dei moduli power e supply. Il capitolo «Dimensionamento del tunnel» riporta tutte le informazioni necessarie per calcolare opportunamente il modulo fan. La tabella successiva riporta taglie ed ingombri. MODULO VENTILATORE UTILIZZO PER POTENZA MODELLO TAGLIA DIMENSIONI INSTALLATA MASSIMA 00 VENTILAZIONE SCHEDE L H P 260 40 230 ac wave 01 30 KVA 260 40 230 2 fan 02 130 KVA 260 130 230 03 160 KVA 260 265 230 04 160 KVA 260 210 230 FLUSSO DAL BASSO VERSO L’ALTO 8.2 Moduli capacitor: taglie ed ingombri Filtrano la tensione rettificata dal modulo supply; vengono dimensionati in funzione della potenza totale installata nel tunnel e del tipo di applicazione (gestione mancanza rete o standard). Il capitolo «Dimensionamento del tunnel» riporta tutte le informazioni necessarie per il corretto dimensionamento. La tabella successiva riporta taglie ed ingombri. 8 MODULO CONDENSATORE POTENZA DIMENSIONI MODELLO TAGLIA DISPONIBILE L H P ac wave 00 17 KVA 260 40 230 2 01 25 KVA 260 120 230 modular drives wave series - sezione generale - (FINO AD ESAURIMENTO SCORTE) capacitor 02 50 KVA (FINO AD ESAURIMENTO SCORTE) 260 120 230 8 modular drives wave series - sezione generale -