Modular drives
wave series
«SEZIONE GENERALE»
Manuale d’uso
e di istruzione
Release 2.0 del 09/99
REEL S.r.l. Electronic Power Drives
Via Riviera Berica, 42
36024 Ponte di Nanto - Vicenza - ITALY
Tel. +39 0444 730003 - Fax +39 0444 638213
internet: www.reel.it - e-mail: [email protected]
SOMMARIO
Dichiarazione di conformità
Lettura del manuale
Avvertenze
1
1. GENERALITA’
1.1 Azionamenti Reel
1.2 Sistema modulare
1.3 Identificazione del prodotto
1.4 Consegna
1.5 Garanzia
2
2. DIMENSIONAMENTO DEL
TUNNEL
2.1 Scelta dei moduli
2.2 Composizione tunnel
2.3 Dimensionamento da U.T. Reel
2.4 Intercollegamento fra due tronconi di tunnel
2.5 Appendici al capitolo 2
2.5.1 Potenze nominali moduli
2.5.2 Assorbimenti indicativi di alcuni utilizzi
2.5.3 Curve di utilizzo moduli fan
2.5.4 Distinta connettori di collegamento scheda 5329
sommario - sezione generale -
3
3. INSTALLAZIONE
3.1 Installazione meccanica
3.2 Installazione elettrica
3.3 Dati tecnici di installazione e declassamenti
3.4 Collegamenti elettrici
3.5 Protezioni e filtri di potenza
3.5.1 Dimensionamento dei fusibili ultrarapidi
3.5.2 Dimensionamento della reattanza di
disaccoppiamento
3.6 Cavi di potenza
3.7 Prescrizioni generali d’uso dei cavi
3.8 Collegamenti di terra
3.9 Applicazione della normativa CEE sulla direttiva EMC
3.10 Compatibilità EMI
3.11 Compatibilità RFI
3.12 Linea seriale RS485
3.13 Comunicazione con più convertitori su un’unica linea
3.14 Comunicazione fra tunnel ed unità master
4
4. MESSA IN SERVIZIO
4.1 Generalità
4.2 Precauzioni
4.3 Messa in tensione
5
5. PROGRAMMAZIONE
MODULI
5.1 Generalità
5.2 Tastierino di programmazione
5.3 Inserimento parametri con tastierino
5.4 Programmazione con personal computer
5.4.1 Uso del programma applicativo
6
6. MANUTENZIONE
6.1 Precauzioni
sommario - sezione generale -
6.2 Manutenzione ordinaria
6.3 Ricambistica e compatibilità della stessa
6.4 Istruzioni per la sostituzione meccanica di un modulo
7
7. DIAGNOSTICA ANOMALIE
7.1 Generalità
7.2 Diagnostica sul sistema modulare
8
8. ALLEGATI
8.1 Moduli fan: taglie ed ingombri
8.2 Moduli capacitor: taglie ed ingombri
sommario - sezione generale -
sommario - sezione generale -
DICHIARAZIONE DI CONFORMITÀ
La Ditta REEL S.r.l. - Via Riviera Berica, 26 - 36024 Ponte di Nanto - VI dichiara sotto la sua esclusiva responsabilità, che i prodotti modello:
ac wave 2
ac wave sa
br wave 2
br wave sa
da wave
ai quali questa dichiarazione si riferisce, sono conformi alle seguenti norme:
CEI EN 61800-3
Norma di prodotto -Azionamenti elettrici a velocità variabile-
IEC 1000-3-5 1994
Limitazione di fluttuazione di tensione e flicker
IEC 1000-4-2 1995
Immunità di scarica elettrostatica
IEC 1000-4-3 1995
Immunità campi elettromagnetici
IEC 1000-4-4 1995
Immunità transitori veloci - burst
in base a quanto previsto dalla direttiva Europea 89-336 CEE sulla EMC e 73/23 CEE sulla
Bassa Tensione.
PRECISAZIONI INERENTI ALLA COMPATIBILITÀ ELETTROMAGNETICA
Direttiva 89-336 CEE sulla EMC - 73/23 CEE sulla Bassa Tensione
Secondo la direttiva 89-336 CEE, i drives modello: br wave, br wave sa, ac wave 2, ac
wave sa, da wave, sono considerati “componenti”, quindi devono soddisfare i requisiti
relativi alla norma specifica di prodotto, che per i “convertitori di potenza a semiconduttore
per i sistemi elettrici a velocità variabile” è la CEI EN 61800-3 (Azionamenti elettrici a
velocità variabile).
Secondo la direttiva 89-336 CEE sulla EMC e 73/23 CEE sulla Bassa Tensione, il prodotto
progettato e costruito dalla Ditta REEL S.r.l. è da considerarsi un BDM (Basic Drive Module).
Il BDM assieme ad altre parti elettromeccaniche ed eventuali elettroniche ausiliare, formano
il CDM (Complete Drive Module).
Il CDM assieme a motori e sensori previsti nella macchina formano il PDS (Power Drive
System).
Soltanto il PDS è un insieme, sufficientemente completo, per poter essere certificato, e sarà
cura dell’assemblatore, supportato da una completa documentazione inerente ai vari
componenti, apporre la marcatura CE dell’intera macchina.
Nei manuali specifici e forniti ad ogni prodotto REEL sono descritte tutte le avvertenze di
utilizzo da seguire per ottenere un risultato rispondente alla norma di prodotto CEI EN 618003 (Azionamenti elettrici a velocità variabile).
Ponte di Nanto, 02 Luglio 1998
Ezio Bertotto
Product Manager
Giancarlo Verlato
Tecnico CE
dichiarazione di conformità - sezione generale -
dichiarazione di conformità - sezione generale -
Lettura del manuale
Il presente manuale è stato redatto in modo da consentire una facile consultazione per ogni
esigenza dell’utente.
Essendo il prodotto descritto una “composizione” di più drive, fra loro eterogenei per
applicazione e uso (anche se uniti da un unico filo conduttore per filosofia di gestione),
risulta complesso racchiudere in un unico manuale le numerose combinazioni che possono
risultare dall’assemblaggio dei prodotti.
La struttura del presente manuale è di conseguenza “composta”.
E’ formata da una prima parte generica che racchiude tutte le informazioni comuni ai
prodotti e che fornisce:
indicazioni sul dimensionamento dell’insieme
informazioni sull’installazione meccanica ed elettrica del tunnel
note sulla messa in opera dell’intero sistema
descrizione generale del sistema di programmazione dei drives
cenni sulla manutenzione e sulla diagnostica del tunnel
Ulteriori sezioni più specifiche si addentrano dettagliatamente su ogni singolo modello di
drive fornendo:
caratteristiche tecniche di ogni modello
connessioni specifiche per prodotto
programmazione e tarature del drive
optional dedicati al singolo prodotto
guida dettagliata alla soluzione guasti
taglie, ingombri, schemi a blocchi e applicativi specifici per modello
Il manuale viene rilegato al momento della consegna, aggiungendo alla sezione generale una
sezione specifica per ogni modello di drive che compone il tunnel.
Sezione
generale
modulo
supply
modulo
ac power
modulo
br power
modulo
“x”
power
Ogni sezione è provvista di un indice dettagliato, in modo da rendere pratica e veloce
qualsiasi ricerca specifica.
lettura del manuale - sezione generale -
lettura del manuale - sezione generale -
Avvertenze
• Alcuni dispositivi interni ai regolatori sono sottoposti a tensione elevata!
• L’accesso
a qualsiasi parte dell’apparecchiatura sotto tensione può
compromettere l’incolumità dell’operatore nonché la rottura dell’azionamento.
• Qualora si rendesse necessario l’accesso al tunnel, lasciare passare almeno 10
minuti dalla disalimentazione, prima di qualsiasi operazione.
• Come
dalle vigenti normative, solo il personale qualificato è abilitato
all’installazione ed alla manutenzione del dispositivo.
• Si
definisce personale qualificato quel personale che ha le seguenti
caratteristiche:
ha seguito corsi di istruzione e/o formazione per l’installazione, la
manutenzione e la messa in esercizio di apparecchiature elettriche e
comunque ha dimestichezza con la loro pericolosità
ha seguito corsi in base alle norme vigenti per l’uso e la manutenzione
delle apparecchiature di sicurezza.
• Qualsiasi operazione dovrà essere compiuta solo dopo la lettura integrale del
presente manuale.
• Il manuale in oggetto è riferito alle versioni di produzione, configurate secondo
default. Il settaggio di funzioni o comandi particolari, può implementare logiche
di comportamento diverse dallo standard.
• Il manuale del prodotto come pure la dichiarazione di conformità, devono essere
conservati e resi disponibili al personale di manutenzione ogni qualvolta si renda
necessario. Si consiglia la conservazione in un luogo asciutto e privo di agenti
atmosferici o chimici che possano deteriorare anche parzialmente il contenuto
del manuale.
• La ditta Reel S.r.l. declina ogni responsabilità per danni derivati dall’uso
improprio o negligente dell’apparecchiatura.
• Il presente manuale, come pure il prodotto, può essere modificato senza
preavviso ogni volta che Reel lo ritiene necessario.
avvertenze - sezione generale -
avvertenze - sezione generale -
1. GENERALITÀ’
Lo sviluppo industriale negli ultimi anni, ha portato ad una richiesta tecnologica
crescente, per poter fronteggiare gli incrementi di produzione con cicli di lavoro sempre
più spinti.
L’evoluzione della meccanica, permette ora l’automazione di linee di produzione con
movimentazioni rapide.
A questo sviluppo si unisce la necessità di diminuire l’ingombro fisico della macchina e,
parallelamente, di ridurre al minimo gli interventi manutentivi, sia per non penalizzare
la produzione con costosi fermo - macchina, sia per la difficoltà oggettiva di accesso
alle varie parti dovuta ad un aumentata compattezza.
La ditta Reel, forte di una vasta esperienza nel campo della movimentazione
industriale, propone
una gamma
di
convertitori
modulari per
motori, a
completamento di una ricca rete di azionamenti volta a coprire le svariate esigenze di
mercato.
1.1 Azionamenti REEL
Innanzi tutto Vi ringraziamo per aver scelto il sistema modulare Reel.
Questo prodotto, frutto di un approfondito studio degli specialisti Reel, vuole proporsi
come una serie di drives ad elevate prestazioni: compatti, di facile uso, affidabili e
durevoli.
Non consideriamo la vendita come obiettivo, ma come primo passo verso una
collaborazione duratura.
Il nostro staff tecnico, dinamico e competente, si prenderà l’impegno di:
seguirVi nelle Vostre esigenze tecnico - commerciali
informarVi sui nuovi prodotti o evoluzioni
offrire un’adeguata consulenza per una rapida soluzione dei Vostri problemi
Le istruzioni successive hanno lo scopo di guidarVi alla comprensione, l’installazione e
l’uso dei prodotti, per una maggiore efficienza e prestazione. Vi consigliamo quindi la
lettura integrale del manuale.
La gamma WAVE è stata progettata in modo da agevolare l’applicazione pratica e
l’utilizzo, senza per questo penalizzare le caratteristiche tecniche dei prodotti. Infatti,
sono proprio queste ultime che assicurano la massima versatilità unita alla semplicità
d’uso e connessioni.
Particolare attenzione è stata prestata all’elettronica di controllo. Il risultato consiste
infatti in un sistema totalmente digitalizzato completo di interfacciamento verso la
circuiteria esterna curato nei minimi dettagli: tutti gli ingressi e le uscite digitali sono
optoisolati; gli ingressi analogici vengono acquisiti con circuito differenziale; le uscite
analogiche sono protette da corto circuiti verso massa.
I settaggi dei parametri, come pure le abilitazioni ed i riferimenti, possono essere
trasmessi via seriale con standard RS 485 in modo da consentire una gestione
totalmente automatizzata.
modular drives wave series - sezione generale -
1
1
1.2
Qualora le Vostre esigenze richiedano funzioni particolari, è previsto il montaggio di
schede optionals per la personalizzazione del sistema, direttamente sulle schede di
regolazione.
1.2 Sistema modulare
L’automazione di una macchina richiede spesso l’utilizzo di più organi con movimenti
anche contemporanei. Ciò rende necessario l’installazione dei corrispondenti drives,
spesso eterogenei, in un unico armadio elettrico.
Allo scopo di semplificare l’installazione e l’uso di più azionamenti, Reel propone il
proprio sistema “modulare”.
Il tunnel si compone di vari moduli, ogni modulo è dedicato ad una specifica funzione.
Tutti i moduli interagiscono e si “scambiano” informazioni sullo stato di marcia o di
allarme.
La struttura tipo è la seguente:
1. modulo supply: rettifica la rete alternata formando una tensione continua di
potenza per alimentare i power (3, 4, ...)
2. modulo capacitor: filtra la tensione del supply
3. e 4. moduli power: gestiscono direttamente il motore regolandone la velocità
La composizione del tunnel avviene verticalmente ed è così strutturato:
un modulo alimentatore supply dimensionato per la somma delle potenze
installate (in kVA);
vari moduli power (uno per ogni movimentazione);
uno o più moduli capacitor (la somma in kVA dei capacitor deve essere almeno
pari alla somma delle potenze installate);
un modulo fan, di taglia opportuna per il corretto raffreddamento delle varie
potenze, in funzione anche della lunghezza fisica del tunnel risultante;
uno o più moduli fan 00, atti a creare un ricircolo d’aria per l’elettronica di
controllo, in modo da evitare ristagni di aria calda.
Di seguito sono fornite ulteriori informazioni riguardo il dimensionamento ottimale.
Questo sistema modulare, consente la massima plasmabilità, unita ad una riduzione
degli ingombri totali, riferito ad altri prodotti, di oltre il 60%; agevolata fra l’altro da un
aumentata facilità di installazione, in quanto l’intero tunnel abbisogna di un’unica
alimentazione trifase, che consente un’unica calata di linea.
modular drives wave series - sezione generale -
1.3 Identificazione del prodotto
Per identificare le caratteristiche di costruzione e funzionamento del prodotto, fare
riferimento all’etichetta posta sul fianco di ogni singolo modulo.
Tre diversi modelli di etichette targano in modo completo ogni famiglia di prodotto.
Etichetta moduli “generica”
kW
VERSION
R
kVA
I nom
I MAX
SIZE OPTIONAL
REEL s.r.l.
Barcode:
Il codice a barre identifica il prodotto per tipologia e commessa.
Attenzione: il numero riportato dal codice a barre è indice delle caratteristiche del
drive. Risulta fondamentale per la ricerca nell’archivio digitale della REEL.
Deve essere quindi comunicato per ogni richiesta di ricambi o di
implementazioni evolutive post fornitura.
Kw:
Viene riportato sui moduli POWER per indicare la massima potenza del
motore che può essere alimentato (dato riferito ad una tensione di linea
400Vac).
kVA:
Viene riportato sui moduli per indicarne l’assorbimento (dato riferito ad
una tensione di linea di 400Vac).
I nom:
Corrente di targa del modulo.
I MAX:
Corrente massima erogabile dal modulo.
VERSION:
Il numero di versione viene assegnato dalla REEL per distinguere le diverse
opzioni della stessa serie, da tenere in corsiderazione in caso di
ordinazione o ricambistica.
SIZE:
Indica la taglia del modulo.
OPTIONAL: Codifica eventuali optional installati.
Consultare le relative sezioni specifiche di prodotto per l’identificazione.
modular drives wave series - sezione generale -
1
1.3
1
Etichetta moduli supply
SUPPLY V
VERSION
R
SIZE
kVA
OPTIONAL MOTOR V
REEL s.r.l.
SUPPLY V: Indica le tensioni minima/massima d’ingresso previste. Nelle sezioni
specifiche di prodotto sono riportate le indicazioni necessarie per la
selezione di ogni gradino.
kVA:
Indica la massima potenza di fornitura del supply alle tensioni
minima/massima previste.
VERSION:
Il numero di versione viene assegnato dalla REEL per distinguere le diverse
opzioni della stessa serie da tenere in considerazione in caso di ordinazione
o ricambistica.
SIZE:
Indica la taglia del modulo.
OPTIONAL: Codifica eventuali optional installati. Consultare le relative sezioni
specifiche di prodotto per l’identificazione.
MOTOR V:
indica la tensione di alimentazione prevista per i motori collegati al tunnel.
Questa voce viene compilata solo se la tensione prevista per i motori
differisce da quella di alimentazione.
Es. tensione di alimentazione: 440Vac
tensione motori nominale: 400Vac
La versione deve essere consultata in caso di ricambio per determinarne la perfetta
compatibilità. Qualora il numero di versione del ricambio risultasse diverso da
quello del drive installato è necessario verificare l’effettiva compatibilità,
consultando le sezioni specifiche alla voce «versione prodotto». Seguire le istruzioni
riportate nelle sezioni specifiche di manuale o negli allegati al modulo per renderlo
compatibile quando necessario.
modular drives wave series - sezione generale -
1
Etichetta moduli fan 00÷01 / capacitor
I moduli fan taglia 00 - 01 e capacitor 00, riportano una targa leggermente diversa dove
viene indicata solo la data di costruzione; il barcode viene affisso separatamente.
REEL s.r.l.
Etichetta moduli fan 02÷04
I moduli fan 02÷04, oltre alla codifica standard, riportano i dati elettrici di
alimentazione (tensione, frequenza, corrente).
VERSION
R
SIZE OPTIONAL VOLTAGE
FREQUENCY
CURRENT
REEL s.r.l.
modular drives wave series - sezione generale -
1
1.4
1.4 Consegna
Documentazione
Il drive viene consegnato al cliente completo di manuale e di dichiarazione di
conformità di ogni singolo modulo.
Quest’ultima attesta il collaudo del drive specificandone la sigla del collaudatore e la
data di collaudo.
Essendo l’archivio Reel informatizzato, è possibile rintracciare le caratteristiche del
modulo (parametri di taratura e hardware di costruzione) comunicando il numero di
“barcode” riportato sulla dichiarazione di conformità o sulla targa dello stesso
(consultare l’allegato “Identificazione del prodotto”).
Tarature
Il prodotto viene consegnato privo di tarature di configurazione, essendo queste
dedicate all’applicazione ed alle caratteristiche del motore installato.
Sarà cura dell’installatore configurare il software seguendo le informazioni riportate nel
capitolo “inserimento dei parametri”.
Disimballo
L’imballaggio viene effettuato da Reel al momento della spedizione, nei modi ritenuti
più consoni allo scopo; non protegge il drive da forti urti o cadute. Effettuare il
disimballo con cura, conservando i supporti e/o gli involucri per un eventuale reimballo.
Stoccaggio
Il tunnel deve essere stoccato a magazzino, in ambiente pulito e privo di agenti
corrosivi.
La temperatura di stoccaggio deve essere compresa fra i -5°C e i +70°C.
Garantire l’assenza di condensa sui componenti elettrici, onde evitare ossidazioni dei
contatti.
Trasporti successivi
Imballare il drive assicurandosi che:
le parti estraibili siano ben fissate ed inserite nella loro sede originaria.
circondare il drive di polistirolo in fogli o altro elemento atto a limitare le
vibrazioni del trasporto.
non immergere il drive in polistirolo sfuso o altro materiale di piccole
dimensioni, in quanto potrebbe entrare nelle feritoie di raffreddamento
bloccando i ventilatori.
Smaltimento
Il prodotto deve essere considerato “rifiuto speciale” in quanto alcune parti interne
sono ad alto contenuto tossico.
modular drives wave series - sezione generale -
1.5 Garanzia
La garanzia Reel di buon funzionamento degli apparecchi, si intende prestata nel senso
che, Reel S.r.l. si impegna a riparare o sostituire gratuitamente, presso la propria sede,
nel più breve tempo possibile, quelle parti che dovessero guastarsi per difetto di
costruzione o vizio di materiale durante il periodo di garanzia che per i propri clienti è
di 24 mesi dalla data di consegna.
Per gli apparecchi che vengono riparati presso la sede Reel o presso i centri assistenza
Reel, sono a carico del committente le spese di trasporto relative.
modular drives wave series - sezione generale -
1
1.5
1
modular drives wave series - sezione generale -
2. DIMENSIONAMENTO DEL TUNNEL
Il sistema è stato studiato in modo da rendere estremamente
dimensionamento globale del tunnel.
Poche regole fissano i cardini per la progettazione d’insieme.
pratico
il
Il progettista, già in possesso del dimensionamento dei motori da pilotare, può
facilmente individuare i moduli più adatti e studiare l’insieme, seguendo le indicazioni
successive.
2.1 Scelta dei moduli
• modulo power
Va scelto in funzione della taglia del motore in uso. Tutti i moduli prevedono due
parametri di corrente di erogazione: corrente nominale e corrente massima erogabile (o
corrente di sovraccarico). Le tabelle di taglia (in appendice), riportano tutti i dati
necessari per la scelta, relazionando ogni taglia con la potenza assorbita (KVA), dato
necessario per il dimensionamento dell’insieme.
In relazione ai cicli di lavoro, al sovraccarico richiesto e alle temperature di esercizio, è
talvolta necessario utilizzare un convertitore maggiorato.
• modulo supply
Viene costruito in diverse taglie distinte per potenza erogabile (KVA).
Con la semplice sommatoria delle potenze assorbite dai vari moduli power da
installare nel tunnel, si ottiene la potenza che l’alimentatore dovrà erogare. Il
modulo supply dovrà avere potenza nominale maggiore o uguale al risultato della
somma.
Le tabelle 2.1 e 2.7 in appendice, riportano le varie potenze nominali.
Il modulo supply oltre l’alimentazione di potenza, fornisce l’alimentazione per le
varie elettroniche di controllo, per i ventilatori 24Vdc e per i servizi esterni, quali
encoder, trasduttori di posizione, potenziometri, ecc..
La corrente massima erogabile in assoluto dal supply è di 5,5A.
Qualora fosse necessaria una corrente superiore, è sufficiente aggiungere l’alimentatore
supplementare «ac wave 2 supply T00» provvisto della sola circuiteria di
alimentazione per l’elettronica di controllo.
La tabella 2.8 in appendice riporta i carichi indicativi di alcuni utilizzi da considerare
per determinare la corrente di erogazione.
• modulo fan 00
Definito “modulo di ventilazione schede”, ha il compito di impedire eventuali ristagni di
aria calda sulla circuiteria di controllo.
E’ necessaria l’installazione di un modulo fan 00 ogni 600mm di lunghezza meccanica
del tunnel. E’ buona norma affiancare un modulo fan 00 al modulo supply.
modular drives wave series - sezione generale -
2
2
• modulo capacitor
In ogni tunnel possono essere presenti più moduli capacitor. La quantità dei capacitor
da installare va dimensionata in modo da eguagliare la sommatoria delle potenze
realmente assorbite dai power. Considerare che alcuni power integrano già una certa
quantità di capacitor, come riportato nell’appendice alle tabelle 2.2 e 2.5. Per la
“gestione della mancanza rete”, occorre sovradimensionare i capacitor con la formula:
PC = (PA x 2 + 10) - PI
dove:
PC =
PA =
PI =
potenza totale capacitor (kVA)
potenza assorbita (kVA)
potenza già integrata nei power (kVA)
• modulo fan
Il ventilatore di potenza va scelto in funzione delle perdite e della lunghezza del tunnel
(esclusi i ventilatori e i condensatori).
In appendice, alla tabella 2.9, sono riportate le curve per la scelta della taglia del
modulo fan. Le curve sono calcolate per temperature di 35°C, occorre
sovradimensionare la ventilazione con temperature maggiori (2% per ogni grado
eccedente i 35°C).
modular drives wave series - sezione generale -
2.2 Composizione del tunnel
Non esiste un vincolo sul limite massimo di lunghezza del tunnel, si consiglia comunque
di non superare una lunghezza totale, compreso il modulo ventilatore, di 1600÷1700mm
senza avere contattato il nostro ufficio tecnico.
Il flusso dell’aria di raffreddamento della potenza è canalizzato in modo da estrarre
l’aria dal condotto forzato. La direzione convenzionale è dall’alto verso il basso, in
modo da attingere aria “pulita” (essendo di norma presenti delle impurità depositate sul
fondo dei quadri elettrici).
Qualora fosse necessario prevedere la direzione del flusso dell’aria dal basso verso
l’alto, è necessario sovradimensionare il modulo fan del 30%.
Alcune informazioni utili sono di seguito riportate per la corretta composizione:
1. L’alimentatore deve essere preferibilmente montato verso il centro, per una migliore
ripartizione delle correnti.
2. Nel caso di più tronconi di tunnel con un solo alimentatore, quest’ultimo può essere
montato nella parte più alta, per facilitare il cablaggio del bus di comunicazione. Il
bus di potenza (DC link) va collegato in prossimità dell’alimentatore.
3. Il ventilatore taglia 00 va montato sopra o sotto l’alimentatore T02 100kVA; le taglie
supply 01/91, supply 02/92 120kVA e i supply serie 80 integrano già un fan 00.
4. Per agevolare il collegamento di tunnel supplementari con l’alimentatore, è previsto
un circuito alloggiato sul ventilatore taglia 00. In questo caso si consiglia il montaggio
del suddetto modulo nella parte superiore del tunnel.
5. I moduli power con cicli di lavoro più pesanti o di grossa taglia, se montati nelle parti
più alte del tunnel, possono lavorare in condizioni termiche migliori, in quanto più
vicini all’ingresso dell’aria di raffreddamento.
6. I moduli capacitor vanno distribuiti in modo equo nella lunghezza del tunnel,
preferibilmente vicini ai moduli power di taglia maggiore, e comunque mai oltre i
600mm di distanza da qualsiasi taglia.
7. Se un tunnel viene separato in due o più tronconi (per motivi di spazio, di
dissipazione o altro), l’intercollegamento fra i due deve avvenire con:
fili 1,5mm per distanze maggiori di m1
cavo flat colorato per distanze minori o uguali a m1
8. Interporre un modulo fan 00 ogni 600mm di lunghezza meccanica del tunnel. A tal
proposito ricordare che i moduli supply T01/91, supply T02/92 120kVA e supply serie
80 integrano già un fan 00.
modular drives wave series - sezione generale -
2
2.2
2.3 Dimensionamento da U.T. REEL
Qualora venga richiesto all’ufficio tecnico Reel di dimensionare uno specifico tunnel,
occorre fornire le seguenti indicazioni:
•
2
•
2.3
•
•
•
•
•
corrente nominale dei motori in uso
sovraccarico voluto
eventuali gestioni particolari (per esempio mancanza fase o albero elettrico)
temperatura ambiente massima del quadro elettrico con installato il tunnel
frequenza di modulazione voluta
ambienti particolari che possano determinare declassamenti (altitudine,
umidità, ecc.)
installazioni particolari (es. inversione della direzione del flusso d’aria di
raffreddamento o installazioni vicine a fonti di calore)
In assenza di uno dei parametri, lo standard Reel sarà:
•
•
•
•
•
•
•
sovraccarico = massimo consentito dalla taglia (tipico = 200%)
nessuna gestione particolare
temperatura ambiente massima 35°C
frequenza di modulazione 3KHz
altitudine 1000m s.l.m., umidità max 90% non condensante
montaggio meccanico verticale standard lontano da fonti di calore
flusso d’aria direzionato dall’alto verso il basso
modular drives wave series - sezione generale -
2.4 Intercollegamento fra due tronconi di tunnel
Quando la lunghezza totale di un tunnel supera i 1600 - 1700mm consigliamo di
sezionare il tunnel in due tronconi.
Se l’installatore lo richiede, il sezionamento può essere fatto anche per tunnel di
lunghezza inferiore.
I due tunnel risultanti sono generalmente composti da un unico modulo supply; “n”
moduli power e capacitor; due moduli fan (uno per ogni sezione).
Le regole da applicare sono sempre le stesse, considerando anche che :
1. L’intercollegamento del “DC bus power” è consigliato su entrambe le estremità del
tunnel, in modo da formare un anello che consente una migliore distribuzione delle
correnti.
2. L’intercollegamento del “bus segnali” può avvenire con cavo flat colorato fino a
lunghezze dello stesso 1m.
Per distanze maggiori prevedere collegamento a filo con sezione minima 1,5mm2.
3. Distribuire equamente le potenze installate nei due tronconi tenendo in
considerazione che la potenza di dissipazione (perdite) del modulo supply è di 5,5W
per ogni Kw installato.
4. I moduli capacitor installati in ogni troncone devono soddisfare almeno la somma
degli assorbimenti dei power (kVA).
5. E’ possibile remotare i capacitor in eccesso rispetto al punto 4 senza particolari
accorgimenti, eventualmente in un terzo troncone.
Per intercollegamenti del “bus segnali” con filo da 1,5mm2, occorre precisare che:
1. E’ di norma necessaria una scheda 5324.. che riporta il cavo flat colorato del bus
interno in morsetti a vite. Tale scheda viene alloggiata sul modulo fan 00: prevedere
quindi l’installazione di un modulo fan 00 sulle estremità superiore dei due tronconi,
per agevolare il cablaggio.
2. Gli schemi di intercollegamento vengono forniti con la consegna dei tunnel.
modular drives wave series - sezione generale -
2
2.4
2.5 Appendici al capitolo 2
Di seguito vengono riportati i parametri utili al dimensionamento dei tunnel.
2
2.5
2.5.1 Potenze nominali moduli
NB: Tutte le potenze sono riferite allo standard di alimentazione 380Vac
Tabella 2.1
MODULO SUPPLY
TAGLIA
POTENZA EROGABILE (KVA)
00
----- (alimentazione supplementare)
01-91-81
40 KVA (fino ad esaurimento)
60KVA
02-92-82
100 KVA (120mm) / 120 KVA (160mm)
03-93-83
160 KVA
04-94-84
240 KVA
05-95-85
480 KVA
Tabella 2.2
MODULO POWER AC
TAGLIA
POTENZA ASSORBITA (KVA)
CONDENSATORI GIÀ INTEGRATI
01-01D-91
2
8 KVA
02-02D-92
3,5
8 KVA
03-03D-93
5
8 KVA
04-04D-94
8
8 KVA
05-05D-95
10
8 KVA
06-06D-96
15
8 KVA
07-07D
20
-----
08-08D
24
-----
09-09D
29
-----
10-10D
39
-----
11-11D
48
15 KVA
12-12D
56
15 KVA
13-13D
68
15 KVA
14-14D
92
10 KVA
15-15D
112
10 KVA
16-16D
160
-----
modular drives wave series - sezione generale -
Tabella 2.3
MODULO POWER CC
TAGLIA
POTENZA ASSORBITA (KVA)
CONDENSATORI GIÀ INTEGRATI
01
-----
-----
02
-----
-----
03
-----
-----
04
5,7
-----
05
11,9
-----
06
-----
-----
07
17,6
-----
08
22
-----
09
26,4
-----
10
33
-----
11
44
15 KVA
12
-----
-----
13
70,4
15 KVA
14
96,8
10 KVA
Tabella 2.4
MODULO POWER CE
TAGLIA
POTENZA ASSORBITA (KVA)
01
0,4
02
0,8
03
1,2
Tabella 2.5
MODULO POWER BR
TAGLIA
POTENZA ASSORBITA (KVA)
CONDENSATORI GIÀ INTEGRATI
01
02
03
04
05
06
07
08
09
10
11
12
13
14
0,8
1,6
3,2
5,4
6,5
8
13.5
----19
27
27
36
48
70
8 KVA
8 KVA
8 KVA
8 KVA
8 KVA
8 KVA
----------------15 KVA
15 KVA
15 KVA
10 KVA
modular drives wave series - sezione generale -
2
15
16
----107
---------
Tabella 2.6
MODULO CAPACITOR
2
TAGLIA
POTENZA DISPONIBILE (KVA)
00
17
01
25
02
50
Tabella 2.7
MODULO FAN
TAGLIA
UTILIZZO PER POTENZA INSTALLATA MASSIMA
00
----- (ventilazione schede)
01
30 KVA
02
130 KVA
03
160 KVA
04
160 kVA con direzione del flusso invertito
Tabella 2.8
MODULO POWER AC 8KHz
TAGLIA
POTENZA ASSORBITA
CONDENSATORI GIÀ INTEGRATI
5
10
8 kVA
7
20
8 kVA
8
24
-----
11
48
15 kVA
12
56
15 kVA
13
68
-----
modular drives wave series - sezione generale -
2.5.2 Assorbimenti indicativi di alcuni utilizzi
Tabella 2.9
ac wave 2 power
br wave 2 power
310mA
420mA
ac wave supply
ac wave supply D
150mA
250mA
ac wave 2 fan
taglia 00
350mA
ac wave 2 fan
scheda zetto
taglia 01
700mA
50mA
potenziometro
encoder unidirez.
10mA
80mA
encoder bidirez.
150mA
resolver
80mA
2
2.5.3 Curve di utilizzo moduli fan
Tabella 2.10
8÷ 31
NB: Le curve dei fan sono riferite ad una temperatura ambiente massima di 35°C
modular drives wave series - sezione generale -
2.5.4 Distinta connettori di collegamento scheda 5329
2
PIN
DENOMINAZIONE
NOTE
CARATTERISTICHE TECNICHE
1
+SIGNAL
segnale positivo della seriale
RS485
complementare con -SIGNAL
0÷5Vdc
line driver
2
-SIGNAL
segnale negativo della seriale
RS485
complementare con +SIGNAL
0÷5Vdc
line driver
3
PG
comune dell’alimentazione
stabilizzata +24Vdc
0Vdc
I MAX 5,5A
(in funzione del n. moduli
installato)
4
Rm V
sommatoria dei singoli “relè di
minima velocità” di tutti i drives
0/24Vdc
I MAX = 10mA
24V = motore in rotazione
5
ALARM
sommatoria del segnale hardware
di “allarme generico” di tutti i
drives
0/24Vdc
I MAX = 10mA
24V = drive in allarme
6
/RESET
segnale di RESET per i drives
(attivo basso)
0/24Vdc
I MAX = 200mA
RESET = 0V
7
DRENFE
segnale di abilitazione generale
per i drives
0/24Vdc
I MAX = 200mA
24V = abilitazione drives
8
HV
segnale analogico proporzionale
alla tensione del “bus dc”
0÷10Vdc
I MAX = 1mA
9
ST
sommatoria dei sensori termici di
tutti i drives
0/24Vdc
I MAX = 10mA
24V = sensore intervenuto
10
HOLD
segnalazione di “mancanza fase”
0/24Vdc
I MAX = 200mA
24V = mancanza aliment. potenza
11
+P
alimentazione stabilizzata +24Vdc
25,5Vdc
I MAX = 5,5A
(in funzione del n. moduli
installato)
12
OS
comune della seriale RS485
NOTA: I connettori P1 - P3 sono collegati in parallelo.
modular drives wave series - sezione generale -
10
verso “zero digitale” di ogni
singolo modulo
3. INSTALLAZIONE
3.1 Installazione meccanica
I vari moduli si dispongono in modo verticale, sovrapponendosi fino a formare un unico
tunnel.
E’ necessario attenersi ad alcune regole di carattere generale in fase di installazione del
tunnel:
• la dislocazione deve essere fatta lontana da fonti di calore ed in luoghi che
permettono una buona circolazione dell’aria;
• il tunnel è stato progettato per un posizionamento verticale, essendo comunque
raffreddato con ventilazione forzata, il posizionamento può essere effettuato anche
in longitudinale;
• i moduli devono essere montati in modo da garantire la protezione dal deposito di
polvere conduttiva e dai vapori;
• prevedere almeno 100mm di aria nella parte superiore ed inferiore e nei dintorni
del modulo fan per il corretto raffreddamento. E’ consigliabile un’intercapedine
d’aria laterale di 60mm per i cablaggi.
modular drives wave series - sezione generale -
3
3.2 Installazione elettrica
Sulla scheda di regolazione di ogni modulo power, sono presenti due connettori flat 20
vie. Questi risultano collegati in parallelo (pin to pin), uno di essi è convenzionalmente
considerato di ingresso e l’altro di uscita. Il tunnel riporterà quindi una serie di cavi flat
per l’intercollegamento del “supply bus” delle tensioni ausiliarie. Le barre laterali
costituiscono invece il “power bus”, collegano cioè l’alimentazione di potenza in
corrente continua per i vari moduli power.
*
3
*
3.2
*
*
*
* = t oroide Philips
modello CST 26/13/29-452 o compat ibile
La comunicazione con i vari drives avviene attraverso la linea seriale RS 485; l’ingresso
della seriale (unico fino a 31 convertitori modulari), ha sede sul modulo supply.
Il codice di riconoscimento seriale che distingue ogni power deve essere settato in fase
di assemblaggio. Lo standard prevede la selezione di numeri progressivi in ordine
crescente da 1 a 31, considerando come n.1 il primo convertitore in alto. L’utente può
cambiare l’ordine del codice di selezione standard secondo le proprie esigenze,
“saltando” eventualmente alcuni codici.
modular drives wave series - sezione generale -
3.3 Dati tecnici di installazione e declassamenti
Ambiente
Temperatura di esercizio
Da 0°C a 35°C con ventilazione forzata
Temperatura di funzionamento
Da 0°C a 50°C
(con declassamento oltre i 35°C)
NOTA: La temperatura di esercizio è il livello termico al di sotto del quale non
occorre considerare nessun declassamento.
La temperatura di funzionamento è la temperatura massima ammessa.
Il declassamento per cause termiche si applica solo ai moduli fan 01÷04,
comporta il passaggio alla taglia superiore.
Altitudine
Tutti i dati sono riferiti a 1000mt. s.l.m.
Umidità dell’aria
90% max non condensante a 25°C
Declassamento
-2% della curva del ventilatore per ogni grado di
temperatura superiore a 35°C
-1% della curva del ventilatore per ogni 100mt.
superiori ai 1000mt. s.l.m.
-10% della corrente massima per ogni KHz di
modulazione oltre i 2KHz
Alimentazione
trifase: min. 380Vac +/-15%; max. 440Vac +/15% (oppure 460 +/-10%) con preselezione su
modulo supply
Ventilazione
I convertitori della serie wave non necessitano di ventilazione esterna aggiuntiva.
E’ buona norma comunque dislocarli lontano da fonti di calore.
Predisporre almeno 100mm d’aria alle estremità del tunnel e nei dintorni del
modulo fan per un corretto flusso dell’aria.
modular drives wave series - sezione generale -
3
3.3
3.4 Collegamenti elettrici
Le seguenti informazioni hanno lo scopo di fornire le indicazioni necessarie ad
ottimizzare, da parte dell’installatore, il dimensionamento e l’esecuzione dei
collegamenti elettrici esterni ai convertitori.
I cavi di potenza, di alimentazione da rete e di accoppiamento convertitore motore,
devono essere sovradimensionati almeno del 15% rispetto alla sezione necessaria per
la corrente nominale, e comunque non inferiori ad 1,5mm2.
3
3.4
Interporre a monte dell’alimentatore una terna di fusibili di tipo ultrarapido
dimensionati in funzione del modulo supply come da tabella (vedi paragrafo
“Dimensionamento fusibili ultrarapidi”).
Per i riferimenti e le retroazioni dovranno essere predisposti cavi schermati, con
sezione minima del conduttore di 0,5mm2 .
Eseguire il collegamento di terra minimizzando la lunghezza dei conduttori; si
consiglia l’adozione di barre di terra differenziate fra potenza e segnali, come
indicato nel capitolo “Collegamenti di terra”.
Per ridurre la distorsione armonica della corrente di rete e ridurre il i/ t in
ingresso, è necessaria una reattanza di disaccoppiamento tra linea e convertitore.
Un filtro EMI/RFI può essere necessario per rispondere alle relative norme di
compatibilità elettromagnetica, consultare anche il capitolo “Applicazione della
normativa CEE sulla direttiva EMC”; inoltre si consiglia l’installazione di un toroide
Philips modello CST26/13/29-452 o compatibile, sulle morsettiere di collegamenti
seriali, nelle immediate vicinanze dei drives.
I cavi di potenza verso il motore devono essere schermati qualora fosse necessario
utilizzare lo stesso percorso di altre condutture, o in presenza di apparecchiature
perturbabili dalle emissioni di radiofrequenze; non schermare il cavo di terra fra
azionamento e motore.
Opportuni filtri sono necessari qualora determinati collegamenti verso i convertitori
dovessero essere soggetti a scariche elettrostatiche.
Il contattore di linea deve essere scelto in tabella AC1 sommando le correnti
nominali dei motori utilizzati e maggiorando tale valore del 15-20%.
Non interporre nessun contattore fra il motore ed il convertitore. Se ciò, per ragioni
di sicurezza, fosse inevitabile, assicurarsi che la manovra dello stesso avvenga
con il convertitore a riposo (disabilitato da almeno 1 secondo).
Prevedere attorno al tunnel uno spazio libero di circa 100mm al fine di agevolare la
dissipazione termica.
Il convertitore deve essere collegato ad una messa a terra regolamentare.
Non collegare a terra lo zero di alimentazione dell’elettronica di controllo (PG; SG o
AG).
modular drives wave series - sezione generale -
Nel caso l’applicazione preveda più motori collegati ad un unico inverter, è
necessario provvedere all’installazione di una adeguata protezione termica in serie
ad ogni singolo motore, che disabiliti il drive in caso di intervento (non sezionare
direttamente il collegamento).
Se l’applicazione prevede l’utilizzo della resistenza di frenatura dinamica, prevedere
in serie a quest’ultima, un opportuno dispositivo di protezione contro i sovraccarichi.
Evitare di installare il convertitore direttamente su pareti soggette a forti vibrazioni.
Tutti i dispositivi (relè, contattori, elettrovalvole) montati all’interno del quadro
contenente il convertitore o comunque alimentati da sorgenti comuni, devono essere
dotati di gruppi RC o di diodi di ricircolo se l’alimentazione è in corrente continua.
Nei tunnel dove sono utilizzati dei moduli ventilatori modello ac wave 2 fan taglia
02/03, devono essere poste dall’installatore le opportune protezioni sulla linea di
alimentazione in relazione ai dati di targa seguenti:
Taglia 02:
230V - 60Hz / 0.44A
220V - 50Hz / 0.36A
Taglia 03:
240V - 50Hz / 0.65A
Taglia 04:
230V - 50Hz / 1.44A
230V - 60Hz / 1.45A
Il drive controlla la corrente al motore modificando con duty-cicle variabile una
tensione continua.
Questo sistema, tipico di tutti gli azionamenti PWM, è caratterizzato da fronti di
commutazione molto ripidi, i quali producono emissioni elettromagnetiche che
possono creare interferenze su altre apparecchiature particolarmente sensibili. Il
problema si evidenza con cavi di potenza particolarmente lunghi.
Cavi lunghi o ad elevata capacità, possono provocare inoltre il blocco per protezione
del drive.
Per queste condizioni si rende necessaria l’adozione di cavi particolari, ampiamente
descritti nel capitolo “Cavi di potenza”.
modular drives wave series - sezione generale -
3
3.5 Protezioni e filtri di potenza
3.5.1 Dimensionamento dei fusibili ultrarapidi:
Questi fusibili devono essere dimensionati in funzione della taglia del modulo supply, in
quanto servono come protezione del ponte raddrizzatore interno, di caratteristiche
diverse nelle varie taglie .
MODELLO ALIMENTATORE
TAGLIA FUSIBILE
I2T
* TAGLIA 01 (40KVA)
80A
7,5KA2/SEC.
3
TAGLIA 01 (60KVA)
125A
14KA2/SEC.
* TAGLIA 02 (100KVA)
160A / 200A
20KA2/SEC.
3.5
TAGLIA 02 (120KVA)
300A / 350A
110KA2/SEC.
TAGLIA 03 (160KVA)
350A / 400A
145KA2/SEC.
TAGLIA 04 (240KVA)
500A / 630A
405KA2/SEC.
* fino ad esaurimento
3.5.2 Dimensionamento della reattanza di disaccoppiamento:
Questa reattanza va calcolata in funzione della corrente nominale in ingresso al tunnel.
Una semplice formula risolve in modo approssimato ma efficace il dimensionamento in
millihenry:
mHr =
10
Ampere nominali di fase
La corrente nominale, dovrà essere pari a quella prevista per l’ingresso di linea, mentre
si consiglia una corrente di saturazione pari a 4In.
Situazioni particolari di rete perturbata o con variazioni repentine di tensione
richiedono valori di reattanza anche doppia.
Reel può fornire su richiesta le corrette reattanze per tutte le applicazioni.
modular drives wave series - sezione generale -
3.6 Cavi di potenza
Particolare attenzione deve essere adottata nella scelta dei cavi di potenza e per il loro
dimensionamento, poche regole generali ne guidano la scelta e l’utilizzo.
In questo paragrafo si riassume quanto è necessario al giusto collegamento di potenza
del drive.
La “direttiva macchine 89/392” obbliga i produttori di macchinari per lavorazioni
industriali alla marchiatura CE.
Poiché le stesse macchine devono essere in conformità elettromagnetica secondo la
direttiva EMC CE 89/336 della CEE, occorre adoperare cavi particolari per limitare al
minimo le emissioni di disturbi elettromagnetici.
Il cavo EMC si presenta come un cavo quadripolare schermato, di opportuno diametro
con il conduttore di terra esterno alla schermatura, pur essendo integrato nella guaina.
3
3.6
Tutti i cavi presentano una capacità parassita fra i vari componenti, dovuta alla
vicinanza del conduttore allo schermo o alla stesura parallela dei conduttori. Tale
capacità può essere così schematizzata:
Capacità fase fase:
modular drives wave series - sezione generale -
Capacità fase terra:
3
Tali capacità parassite (Cp1 + Cp2), se di elevata entità, possono portare al blocco del
drive per eccessiva corrente di commutazione (allarme sovraccarico).
Il costruttore del cavo può fornire una scheda tecnica riportante l’entità di tale
capacità per ogni metro di lunghezza.
Non bisogna in nessun caso applicare al drive una capacità parassita maggiore di
6nF.
modular drives wave series - sezione generale -
3.7 Prescrizioni generali d’uso dei cavi
I cavi non devono essere installati a contatto o in prossimità di superfici calde, a
meno che non siano costruiti a tale scopo;
Per apparecchiature mobili o trasportabili usare cavi flessibili o flessibilissimi;
I cavi devono essere utilizzati rispettando le condizioni limite d’impiego per i quali
sono stati prodotti e garantiti (tensione nominale, portata di corrente, temperatura
di esercizio, effetti termici);
I tratti impiegati come collegamento terminale ad apparecchiatura fissa, devono
essere i più corti possibili e collegati alle parti fisse dell’impianto in modo
appropriato;
Installare i cavi
opportunamente :
in
una
canaletta
provvista
di
SI!
separatori,
e
distribuirli
NO!
Separare sempre i cavi di potenza da quelli di segnale;
I cavi multipolari schermati, quando vengono connessi a morsettiera o connettore
non predisposti per ricevere lo schermo, devono essere fissati con collare nel punto
più vicino a quello di collegamento elettrico:
modular drives wave series - sezione generale -
3
3.7
3.8 Collegamenti di terra
Particolare cura deve essere posta nell’eseguire i collegamenti di terra. Già in fase di
progettazione del quadro elettrico, prevedere barre di terra separate fra potenza e
segnali. I collegamenti sulla stessa barra devono essere effettuati in modo da risultare
stellati.
Sulla barra di potenza collegare: le terre dei motori, le carcasse dei drive, le
schermature dei cavi di potenza, ecc..
3
3.8
Sulla barra dei segnali collegare: gli schermi dei segnali analogici (riferimenti, uscita
per tachimetri, amperometro, ecc.), le schermature dei vari feedback (encoder,
resolver, dinamo tachimetrico, ecc.), gli schermi delle seriali del sistema, quando i
device non prevedono uno specifico ingresso di shield.
Le barre di segnale non devono quindi essere interessate da correnti provenienti da
circuiterie di potenza, essendo queste fondi di possibili disturbi provenienti dal sistema
di regolazione (PWM, dI/dt elevati, ecc.) o dal sistema di connessione (spazzole,
contatti struscianti, ecc.) .
NB: Non collegare lo zero volt delle alimentazioni del tunnel (SG; PG) a terra.
modular drives wave series - sezione generale -
3.9 Applicazione della normativa CEE sulla direttiva EMC
Premessa
Un convertitore per motori, sia esso a controllo di fase (ad SCR) o a modulazione PWM
(con IGBT o transistori), essendo considerato secondo la direttiva EMC un “componente”
e non un “apparecchio”, non rientra nel campo di applicazione della normativa vigente
per quest’ultimo.
Le norme a cui far riferimento in questo caso sono quelle che disciplinano il prodotto.
Quelle riguardanti i convertitori per motore sono le EN 61800-3, redatte da un comitato
dell’IEC.
Resta comunque d’obbligo per i costruttori di componenti (nel nostro caso si legga
convertitori) fornire una guida applicativa atta ad agevolare il costruttore del sistema
e/o dell’installazione allo scopo di ottenere la corrispondenza dell’applicazione
(sistema/installazione) alle problematiche di compatibilità elettromagnetica relative a
quella applicazione .
3
3.9
Applicazione di un convertitore di velocità per motori Reel
I problemi di compatibilità elettromagnetica si dividono in due blocchi: EMI (emissioni)
ed RFI (suscettibilità).
3.10 Compatibilità EMI
Le perturbazioni e le emissioni di un convertitore per motori, sia Reel che per quelli
standard di mercato, sono sia di tipo irradiato che condotto.
Come si può notare dal disegno di fig. 1, tali emissioni sono riconducibili a quattro
blocchi essenziali:
a) Collegamento verso la rete;
b) Collegamento verso il motore;
c) I/O;
d) Carcassa del convertitore.
modular drives wave series - sezione generale -
3
a) Verso la rete
Verso la rete, per quanto riguarda i disturbi sia condotti che irradiati, la migliore
soluzione per eliminarli o ridurli al di sotto del limite normativo, consiste
nell’applicazione di un filtro EMI. A questo riguardo nei nostri laboratori abbiamo
testato i filtri di una nota casa costruttrice e possiamo garantire che con la loro corretta
applicazione le emissioni rientrano in tali limiti.
Oltre ai filtri di rete proposti assieme ai nostri prodotti, ne esistono ovviamente di altre
case costruttrici che, se certificati, possono adempiere alla necessità.
In taluni casi si presenta la necessità di ridurre non solo le perturbazioni verso rete di
alta frequenza, ma anche quelle di bassa frequenza (fino a 1000 ÷ 1500Hz). In tal caso,
qualora non fosse possibile usare un alimentatore a quattro quadranti ad assorbimento
sinusoidale, sarà necessario montare dei filtri armonici accordati opportunamente. In
ogni situazione è sempre necessario montare, in serie all’alimentazione, una induttanza
il cui valore è indicato nei nostri manuali.
b) Verso il motore
Verso il motore il problema è più serio. Il dI/dt del convertitore, soprattutto quello a
modulazione (PWM) ad IGBT, comporta una emissione soprattutto irradiata, molto
importante.
Due soluzioni oggi vengono consigliate:
usare cavi schermati di potenza;
intubare i collegamenti in canaline metalliche separate da altri segnali.
La prima soluzione è da preferire per collegamenti corti e piccole potenze. La seconda
in tutti gli altri casi. In caso di collegamenti schermati oltre una certa distanza, va
verificata la capacità parassita del cavo usato dato che, per dispersione verso massa,
può causare il blocco del convertitore.
c) I/O
Le emissioni verso le I/O sono per lo più trascurabili. In qualsiasi caso vanno curati i
collegamenti di massa ed è necessario sfruttare sempre gli ingressi in differenziale e le
optoisolazioni che i convertitori Reel mettono a disposizione.
d) Carcassa del convertitore
Per la carcassa del convertitore, sempre rigorosamente metallica in tutti i prodotti del
genere della Reel, è opportuno solamente garantire un buon collegamento di terra.
A tal proposito va ricordato che già un piccolo tratto di tale connessione può ridurre
notevolmente anche l’effetto di by-pass di un filtro di rete. Il montaggio diretto in uno
stesso pannello metallico del convertitore e filtri è, nella maggior parte dei casi,
consigliato.
Va rispettato poi il principio del collegamento stellato delle terre.
modular drives wave series - sezione generale -
3.11 Compatibilità RFI
I problemi RFI di un convertitore REEL sono in gran parte già stati risolti in fase di
progetto, servono però alcune attenzioni da parte dell’installatore per non aver nessun
tipo di problema da questo punto di vista.
I problemi di RFI possono, in un convertitore REEL derivare da:
a) Connessione di potenza;
b) Ambiente;
c) I/O;
a) Connessioni di potenza
Per le connessioni di potenza la maggior parte del lavoro è già stata fatta all’interno del
convertitore con l’utilizzo di gruppi RC e varistori in ingresso linea che, agevolati
dall’induttanza necessaria collegata in ingresso, tagliano la maggior parte delle
perturbazioni che possono arrivare dall’esterno. Solo in casi particolari può essere
necessaria, per proteggere il convertitore, l’applicazione di particolari protezioni di
sovratensione.
Esempio di tali casi sono: fulmini in linea, presenza di grosse saldatrici, impianti di
rifasamento malfunzionanti o sprovvisti di reattanze di disaccoppiamento.
Tutte le connessioni di potenza dei convertitori Reel, hanno superato i test di scariche
elettrostatiche.
b) Ambiente
L’uso di strutture metalliche nella costruzione di convertitori Reel, crea una protezione
adeguata ai problemi EMI derivanti dall’ambiente. Tale protezione deve essere
supportata solo dal solito buon collegamento di terra. I test effettuati mostrano solo
una sensibilità a scariche elettrostatiche effettuate direttamente sulla protezione
frontale dei convertitori (a pochi centimetri dal microprocessore di controllo).
c) I/O
Per il problema della suscettibilità, le connessioni delle I/O risultano essere sempre le
più sensibili. Tali connessioni non possono essere particolarmente filtrate a causa
dell’elevata velocità di controllo.
Molti accorgimenti ovviamente sono stati presi in fase di progettazione da Reel come ad
esempio: ingressi analogici differenziali, uscite analogiche filtrate, ingressi ed uscite
logiche con optoisolatori. I test effettuati nel nostro laboratorio dimostrano una
sensibilità in taluni casi solo entro i 50 cm dal convertitore.
Essendo il nostro convertitore un prodotto da interno quadro, riteniamo il test superato.
Le uniche attenzioni da prestare sono quelle di non generare scariche elettrostatiche di
intensità importante in prossimità dei convertitori o su conduttori che passino in
prossimità degli stessi.
Più in particolare, sono consigliati i diodi di ricircolo su relè in continua, gruppi RC su
relè e teleruttori in alternata e, solo in qualche caso, gruppi RC su motori comandati da
teleruttori.
E’ comunque consigliata l’installazione di un toroide Philips modello CST26/13/29452 (o compatibile) sui cavi di collegamento segnale, nelle vicinanze dei connettori
di I/O (vedere anche installazione elettrica).
modular drives wave series - sezione generale -
3
3.11
Conclusione
La giusta applicazione del convertitore REEL visto come componente di un sistema, lo
pone a un buon livello di compatibilità elettromagnetica. E’ da ricordare che singoli
risultati ottenuti nei convertitori non sono determinanti ma di aiuto in quanto l’intero
sistema deve essere sottoposto a direttive e a marcatura CE.
3
modular drives wave series - sezione generale -
3.12 Linea seriale RS 485
Tutti i regolatori forniti, sono provvisti di device per comunicazione seriale.
Allo scopo di agevolarne l’uso, vi è stato dedicato un connettore SUB-D 9 poli. Su questo
è presente, oltre alla linea TX/RXD+ e TX/RXD-, una tensione +5Vdc per l’alimentazione
dell’eventuale adattatore seriale 485/232.
Lo schema di connessione risulta essere il seguente:
3
3.12
Il protocollo di comunicazione è di tipo HALF/DUPLEX su linea asincrona con frame di 11
bit. I regolatori sono “SLAVE” ed assumono il controllo dalla linea solo se interrogati dal
“MASTER”.
Il baud rate di trasmissione è settabile sia da PC che da tastierina di programmazione;
la velocità di comunicazione può essere 9600, 19200, 38400, 76800 b.p.s. con limite di
38400 b.p.s. se il “MASTER” risulta essere un PC.
Il formato dei dati è il seguente:
1 bit di start
8 bit di dati
1 bit di sincronismo
1 bit di stop
Start
B0
B1
B2
B3
B4
B5
B6
B7
Sincro
Stop
Dove il bit di Start da l’inizio alla comunicazione se uguale a zero, il bit di sincronismo
identifica il primo byte del telegramma e il bit di Stop chiude la trasmissione, questo
deve essere sempre uguale a uno.
Tale protocollo definito «9 bit» può essere presettato in modalità «8 bit» con
l’omissione del bit di sincronismo se il modulo supply è modello digitale. Il nuovo frame
da 10 bit sarà:
1 bit di start
modular drives wave series - sezione generale -
8 bit di dati
1 bit di stop
Tutti i convertitori sono “slave”, possono essere in ricezione o in trasmissione. Fino
all’inizio della comunicazione, questi sono tutti in ricezione. Sarà compito del
“MASTER” attivarli in trasmissione.
Non sono previste comunicazioni fra slave e slave. E’ contemplata la possibilità di
inviare comandi o settaggi a più drives simultaneamente. Tale condizione viene attivata
inviando un byte di “richiesta comunicazione” con il codice seriale zero.
3.13 Comunicazione con più convertitori su un’unica linea
3
3.13
E’ possibile la connessione di un’unità “MASTER” con 31 convertitori (slave).
Il master può essere qualsiasi unità intelligente provvista di interfaccia 485 o, con
apposito adattatore, interfaccia 232.
In questo caso gli azionamenti dovranno essere “codificati”
La codifica è possibile tramite DIP SWITCH posti sulla scheda di regolazione.
La dislocazione fisica dei DIP SWITCH può essere ricavata dalle sezioni di manuale
specifiche per i vari modelli di drive.
In tutti i drive i dip switch n.1 e 2 inseriscono le resistenze di terminazione della
linea seriale. Devono essere attivati su di un massimo di due drive, preferibilmente
quelli fisicamente più lontani dal modulo supply.
modular drives wave series - sezione generale -
3.14 Comunicazione fra tunnel ed unità master (PC, PLC, ecc.)
Lo schema consigliabile per l’intercollegamento della linea seriale con più tunnel è
il seguente:
3
3.14
• il collegamento delle zero digitale al pin8 del drive è consigliato per lunghe distanze
o per ambienti particolarmente perturbati;
• se il modulo supply è di tipo analogico, è necessario che i drives dei vari tunnel
abbiano codici seriali diversi;
• se il modulo supply è di tipo digitale ed è effettuata la selezione “8 bit” è sufficiente
codificare solo questi.
Nota: Per informazioni sull’interfacciamento software, richiedere “Protocollo di
comunicazione con convertitori Reel”.
modular drives wave series - sezione generale -
3
modular drives wave series - sezione generale -
4. MESSA IN ESERCIZIO
4.1 Generalità
I moduli vengono forniti con le sole tarature di laboratorio, queste prevedono il
settaggio dei valori di default, ad eccezione della taglia che viene configurata in
funzione dell’hardware di costruzione.
L’installatore dovrà configurare il drive secondo le caratteristiche del motore
applicato e dell’utilizzo specifico di automazione.
Il capitolo “Inserimento parametri”, delle sezioni di manuale specifiche per tipologia
di drive, descrive dettagliatamente ogni singolo parametro di programmazione e la
procedura di taratura.
4.2 Precauzioni
Prima di alimentare il tunnel è necessario effettuare le seguenti verifiche ed accertarsi
che:
un movimento indesiderato del motore non causi danni alla macchina o alle
persone;
la tensione di alimentazione rispetti le caratteristiche nominali del modulo
supply;
della correttezza dei collegamenti di potenza e di comando.
Tutte le operazioni di collegamento e di taratura devono essere effettuate da
personale qualificato.
Prima di abilitare l’azionamento alla marcia verificare che:
gli ingressi e le uscite programmabili siano configurate opportunamente;
i parametri di taratura del motore siano fedeli alla targa dello stesso;
i parametri di funzione rispecchino l’applicazione prevista per il drive.
Riferirsi alle varie sezioni di manuale del singolo prodotto per le tarature e le
personalizzazioni specifiche dei vari tipi di drive.
modular drives wave series - sezione generale -
4
4.3 Messa in tensione
Dopo avere effettuato tutti i controlli descritti in precedenza, procedere per ordine
verificando le successive fasi:
1. alimentare il modulo supply;
2. verificare il consenso marcia di questi e la presenza delle varie tensioni
stabilizzate descritte nella sezione «ac wave supply»;
3. verificare “l’assenza di allarme di ogni singolo modulo”;
4. verificare tutti i parametri di taratura specifici per il drive e per il motore;
5. azionare un drive alla volta verificando l’esatto senso di rotazione del motore;
6. tarare i vari PID di sistema secondo le indicazioni riportate nelle sezioni di
manuale dedicate al drive in uso, in modo da ottenere i dinamismi richiesti.
4
4.3
modular drives wave series - sezione generale -
5. PROGRAMMAZIONE MODULI
5.1 Generalità
I drives necessitano all’installazione dell’inserimento di alcuni parametri affinché si
attuino le giuste protezioni in funzione dell’uso specifico.
I parametri di configurazione standard inerenti il drive sono già installati, possono
essere modificati o reinstallati, per adattarli ad esempio al motore connesso, seguendo
le indicazioni successive.
La programmazione viene effettuata attraverso la linea seriale RS 485Errore. Il
segnalibro non è definito..
Come interfaccia è possibile usare qualsiasi unità intelligente con installato il
software di comunicazione con i drives Reel.
La Ditta Reel può fornire tre diversi tipi di strumenti atti alla programmazione:
1. Tastierino di programmazione remotabile o integrato
Si compone di un sistema che supporta tastiera a membrana dedicata e display luminoso
alfanumerico di due righe per sedici caratteri.
Questo sistema, se non integrato, si connette con cavetto schermato 9poli ed è
particolarmente adatto ad essere remotato sul pulpito di comando della macchina.
2. Software per personal computer
Permette la comunicazione con i drives Reel da qualsiasi PC con porta seriale RS 485 o,
con opportuno adattatore, con porta seriale RS 232 C.
3. Unità programmabile MAC02/MAC03 con software dedicato
Consiste in un sistema a microprocessore completo di tastiera alfanumerica e display a
cristalli liquidi, adatto a svolgere funzioni di automazione, oltre che di
programmazione. E’ in grado di supportare firmware progettato dall’utente finale. Si
interfaccia alla macchina per mezzo di I/O optoisolati e acquisizione riferimenti
analogici in differenziale.
Munito di Eeprom parallela, è in grado di memorizzare i parametri di programmazione
dei drive in modo da effettuarne una ricarica automatica in caso di sostituzione dei
moduli.
In questo manuale viene trattata unicamente la prima soluzione d’impiego; le restanti
possibilità possono essere estrapolate per analogia o ricavate dal manuale fornito con
l’apparecchio.
L’unità di programmazione, una volta ultimata tale fase, può essere scollegata dal
drive.
modular drives wave series - sezione generale -
5
5.2 Tastierino di programmazione
Questa unità di piccolo ingombro e di facile uso, è stata studiata come interfaccia di
controllo con tutti i drives digitali della Ditta Reel.
Può essere facilmente installata su un qualsiasi pulpito di comando o sul fronte
dell’armadio elettrico contenente il drive, oppure integrata nel modulo supply. Il
collegamento avviene con un cavo schermato 9 poli.
Il tastierino informa l’utente anche dello stato di funzionamento (giri motore, ampere
assorbiti) o, in caso di fault, della tipologia dell’allarme intervenuto.
Supporta quattro lingue: italiano, inglese, francese e tedesco.
Gli ingombri meccanici dell’unità remotabile sono i seguenti:
5
5.2
NOTA: Il cavo di connessione può essere realizzato con connettori SUB-D 9 poli collegati
“PIN TO PIN”.
Il tastierino presenta dei tasti funzione dedicati alla programmazione:
TASTI “AC WAVE 56”
Se sono presenti più stazioni (drives) controllate all’unità, effettuano la loro selezione;
il display riporta il codice seriale del drive selezionato.
TASTI “PARAM 56”
In fase di programmazione effettuano lo scroll del menu dei parametri da selezionare.
TASTI “SET + -“
Una volta scelto il parametro da modificare, agire su questi tasti per incrementare o
decrementare il valore.
TASTO “ENTER”
Tasto di accesso al menu di programmazione.
TASTO “RESET”
Se premuto, effettua il reset del tastierino; la comunicazione con i vari drives viene
sospesa e automaticamente riattivata dopo qualche secondo.
Attenzione!: Se il tastierino è integrato nei moduli supply 2 digitali, il tasto reset
agisce anche sui convertitori ad esso collegati, e non è abilitato in stato marcia.
modular drives wave series - sezione generale -
5.3 Inserimento parametri con tastierino
Dopo aver collegato l’unità al drive ed averlo alimentato, attendere qualche secondo
affinché il display visualizzi la pagina di lavoro.
Premere i tasti “AC WAVE 56” fino a che non verrà visualizzato il codice seriale dei
drive che si intende programmare.
Premendo contemporaneamente i tasti “ENTER” e “PARAM 5” il display visualizzerà
sulla prima riga il codice seriale del drive (con il quale sta comunicando) ed il nome
del primo parametro. Sulla seconda riga è presente il valore della variabile.
Premere i tasti “SET + -“ per modificare il valore.
Premere i tasti “PARAM 56” per passare al parametro successivo/precedente.
Il nuovo valore numerico assegnato al parametro viene simultaneamente salvato in
memoria.
Qualora il valore impostato sia fuori range, viene effettuata una limitazione automatica,
alla successiva pressione del tasto “PARAM 56” il display indicherà il nuovo valore
limitato .
I parametri si succedono in ordine logico, fino a formare un anello al termine del quale
è possibile uscire dalla funzione di programmazione:
5
5.3
modular drives wave series - sezione generale -
Se alla richiesta “USCITA” viene premuto il tasto “ENTER”, si ritorna alla pagina di
lavoro; è possibile invece continuare la programmazione con i tasti “PARAM 56”.
Alcuni modelli di drive prevedono due anelli di programmazione. Il primo riporta i
parametri OFF LINE considerati essenziali per il corretto funzionamento del sistema, il
secondo invece contiene i parametri di taratura ON LINE, parametri cioè che possono
essere variati anche durante il funzionamento in marcia del motore.
Il primo anello, contenente i parametri OFF LINE, viene ignorato se si effettua una
richiesta di modifica con il drive abilitato.
5
Se alla richiesta “USCITA” del secondo anello, viene premuto il tasto “ENTER”, si ritorna
alla pagina di lavoro; è possibile invece continuare la programmazione con i tasti
“PARAM 56”.
modular drives wave series - sezione generale -
5.4 Programmazione con personal computer
Attraverso la comunicazione seriale RS 485, è possibile colloquiare con un personal
computer, qualora il personal computer fosse sprovvisto di tale device, può essere
richiesto un’adattatore seriale RS 232 - RS 485.
Reel fornisce un software di comunicazione con i propri convertitori che può essere
facilmente installato su qualsiasi personal computer IBM compatibile con sistema
operativo DOS.
La comunicazione con i convertitori Reel, viene attivata digitando il nome
dell’eseguibile fornito, dalla directory dove risiede il file. Il programma effettuerà un
tentativo di comunicazione usando come default la porta seriale “COM1” e protocollo “9
bit”. Se si vogliono alterare i parametri di default occorre digitare il nome
dell’eseguibile seguito da:
«-COM2» per attivare la comunicazione con la porta COM2.
«-8 bit» per attivare la comunicazione con protocollo 8 bit .
NOTA: Il protocollo 8 bit necessita del modulo supply digitale e prevede anche l’invio
del codice seriale del modulo supply digitale.
Esempi:
X WAVE 195
attiva la comunicazione con la porta COM1,
protocollo 9 bit (codice supply ininfluente)
X WAVE 195 -COM2 -8bit -1
attiva la comunicazione con la porta COM2,
protocollo 8 bit e supply codice 1
Il programma prevede la possibilità di colloquiare contemporaneamente con 31
convertitori collegati in un unico nodo seriale; inizierà quindi una ricerca nei 31 codici
seriali disponibili scandendo i vari baud rate di trasmissione. Durante la ricerca,
l’avvenuto colloquio con il drive è evidenziato a video con l’iniziale del drive (A = ac
wave; B = br wave; C = cc wave) in corrispondenza del codice seriale
dell’azionamento.
Terminata la ricerca, appaiono in un’unica videata tutti i parametri di programmazione
del 1° drive. Il prompt lampeggia sulla variabile “WAVE” riportante il codice seriale
dell’azionamento con il quale sta dialogando.
modular drives wave series - sezione generale -
5
5.4
5.4.1 Uso del programma applicativo
Il monitor presenta due colonne di parametri, una finestra descrittiva dei tasti funzione,
una finestra riportante i parametri di lavoro del motore (corrente e velocità), una
finestra riportante lo stato marcia e, in presenza di anomalie, l’eventuale allarme
intervenuto.
Modifica dei parametri
portarsi sulla variabile da aggiornare con i tasti “PAG 5” o “PAG 6”
se necessario spostarsi di colonna, utilizzare il tasto “TAB”
incrementare o decrementare la variabile con i tasti “+” o “-“ (incremento o
decremento veloce), oppure con le freccette “56” del tastierino numerico
(incremento o decremento fine).
La variabile viene automaticamente registrata al termine della modifica.
Attenzione!: una pressione del tasto “ESC” in condizioni di lavoro normali, comporta
l’abbandono della comunicazione; il personal computer verrà riportato nella directory
dalla quale è stato avviato il programma.
5
modular drives wave series - sezione generale -
6. MANUTENZIONE
6.1 Precauzioni
La manutenzione del tunnel deve essere effettuata solo da personale qualificato, in
quanto durante il funzionamento determinate parti sono sottoposte a tensioni
elevate.
Comportamenti incauti possono causare la morte o gravi danne alle persone o alle
cose.
Prima di qualsiasi operazione sul drive, scollegarlo dalla rete ed attendere almeno 10
minuti prima di accedere alle parti in tensione, in quanto può essere ancora presente
tensione pericolosa sui condensatori del circuito intermedio.
Il personale manutentore deve conoscere a fondo il contenuto di questo manuale.
Consultare i topografici allegati per l’individuazione delle parti del regolatore.
6.2 Manutenzione ordinaria
I drives ad IGBT della Reel non abbisognano di manutenzione ordinaria. E’ sufficiente
garantire un ambiente pulito e privo di polveri, soprattutto conduttive.
Si consiglia quindi l’ispezione periodica degli armadi contenenti i drives, con pulizia
degli stessi ed eventualmente, della parte di ventilazione degli azionamenti, onde
evitare l’ostruzione dei condotti di ventilazione.
6
modular drives wave series - sezione generale -
6.3 Ricambistica e compatibilità della stessa
Una versione prodotto identifica le varianti che devono essere tenute in
considerazione. La versione compare sulla targhetta adesiva affissa su ogni singolo
drive, è costituita da uno o due combinazioni alfanumeriche, la prima per il prodotto di
base, la seconda per gli “optional supply”.
All’atto dell’ordinazione o della sostituzione del modulo se un ricambio risulta avere
un numero di versione diverso da quello installato, è necessario verificarne
l’effettiva compatibilità. Eventualmente seguire le istruzioni della manualistica per
renderlo compatibile.
La versione prodotto è identificabile nelle seguenti targhe affisse sul lato destro di ogni
modulo.
kVA
kW
VERSION
R
I nom
I MAX
SIZE OPTIONAL
REEL s.r.l.
Modulo “generico”
6
SUPPLY V
VERSION
6.3
R
SIZE
kVA
OPTIONAL MOTOR V
REEL s.r.l.
Modulo supply
Nelle relative sezioni di manuale dedicate al singolo prodotto vengono riportate le
versioni disponibili, distinte per funzione.
Consultare i relativi paragrafi per tutte le informazioni.
modular drives wave series - sezione generale -
6.4 Istruzioni per la sostituzione meccanica di un modulo
Descrizione smontaggio
1. Scollegare la tensione di alimentazione.
Note: Dopo aver scollegato l’alimentazione, aspettare 10 minuti prima di qualsiasi
intervento fisico sul tunnel.
Note: Si ricorda che l’azienda non risponde per danni di qualsiasi tipo, cagionati a
persone o cose, se non è rispettata questa regola. (Tale avviso è riportato in lingua
inglese sul pannello del modulo stesso: “WARNING! After switching off the mains
voltage, wait for at least 10 minutes before opening the protection”).
2. Scollegare le connessioni di uscita del modulo aiutandosi con un cacciavite a taglio
nel caso di moduli provvisti di morsetto a vite.
Per i moduli con connessioni a bullone, scollegare i collegamenti del motore nel
seguente modo:
• togliere la protezione in lexan posizionata sulla destra del modulo;
• scollegare aiutandosi con una chiave fissa da 10.
3. Togliere la protezione di alluminio.
4. Scollegare i flat ed eventuali altri collegamenti con gli altri moduli.
5. Togliere la protezione sinistra del bus DC svitando i dadi in nylon con la chiave fissa
da 7.
6
6.4
6. Svitare le viti del bus DC del modulo utilizzando la chiave fissa da 10.
7. Svitare le viti di fissaggio fra modulo e modulo con la chiave fissa da 10.
Eventualmente svitare anche le viti di fissaggio del tunnel su pannello o struttura di
sostegno con chiave a tubo da 10.
8. Estrarre il modulo.
modular drives wave series - sezione generale -
Descrizione rimontaggio
2.1 Inserire il modulo sostituito.
Se l’inserimento del modulo nel tunnel risulta difficoltoso, creare sufficiente lasco nel
modo seguente:
• allentare tutti i bulloni sul bus DC dall’alto verso il basso;
• allentare i bulloni di fissaggio del tunnel sul pannello.
2.2 Fissare i bulloni con una chiave fissa da 10 tra modulo e modulo.
2.3 Stringere tutti i bulloni del bus DC con una chiave fissa da 10.
2.4 Stringere i bulloni di fissaggio del tunnel sul pannello.
3. Rimontare la protezione sinistra del bus DC con i dadi in nylon con chiave fissa da 7.
4. Collegare le connessioni di uscita dal modulo aiutandosi con un cacciavite a taglio.
Per i moduli con connessioni a bullone agire nel seguente modo:
• togliere la protezione in lexan posizionata sulla destra del modulo;
• collegare aiutandosi con una chiave fissa da 10;
• rimettere protezione lexan.
5. Ricollegare il flat ed eventuali altri collegamenti con altri moduli.
6. Rimontare la protezione in alluminio.
6
modular drives wave series - sezione generale -
7. DIAGNOSTICA ANOMALIE
7.1 Generalità
Una macchina si compone di molti componenti che devono interagire all’unisono, quali
ad esempio la meccanica, l’elettronica di controllo e di gestione, l’elettronica di
potenza, macchine elettriche (motori) e l’elettromeccanica di cablaggio.
In un sistema in cui fattori eterogenei interagiscono per ottenere un unico risultato, è
fondamentale avere delle dettagliate informazioni che in modo immediato riconducano
all’origine dell’anomalia.
Particolare cura è stata posta nello sviluppo di un sistema atto alla facile individuazione
delle anomalie.
7.2 Diagnostica sul sistema modulare
Il sistema modulare Reel si interfaccia verso l’esterno attraverso il modulo supply.
Qualsiasi stato marcia o di allarme del singolo modulo power viene segnalato al supply,
questi riporta le informazioni sulla seriale RS 485 e, in caso di allarme, disattiva
un’uscita hardware di “consenso marcia”.
Se il supply supporta un tastierino di programmazione, un messaggio sul display codifica
in modo univoco l’allarme.
Ogni singolo drive, oltre a comunicare il proprio allarme al supply, palesa il proprio
stato per mezzo di segnalazioni luminose a led. A seconda del modello del drive, si
attiva un led di allarme o, attraverso una serie di lampeggi, viene codificato il tipo di
allarme intervenuto.
Nelle sezioni di manuale specifiche per prodotto sono riportate tutte le informazioni
necessarie per l’esatta diagnostica di ogni modello di drive.
7
modular drives wave series - sezione generale -
8. ALLEGATI
8.1 Moduli fan: taglie ed ingombri
I moduli fan vengono costruiti in due versioni: fan 00 e fan 01÷04.
La prima versione viene distribuita equamente nella lunghezza del tunnel (almeno
ogni 600mm di lunghezza meccanica) ed ha lo scopo di ventilare i circuiti elettronici
per evitare ristagni di aria calda.
La seconda versione, costruita in quattro taglie, raffredda i radiatori di potenza dei
moduli power e supply.
Il capitolo «Dimensionamento del tunnel» riporta tutte le informazioni necessarie per
calcolare opportunamente il modulo fan. La tabella successiva riporta taglie ed
ingombri.
MODULO VENTILATORE
UTILIZZO PER POTENZA
MODELLO
TAGLIA
DIMENSIONI
INSTALLATA MASSIMA
00
VENTILAZIONE SCHEDE
L
H
P
260
40
230
ac wave
01
30 KVA
260
40
230
2 fan
02
130 KVA
260
130
230
03
160 KVA
260
265
230
04
160 KVA
260
210
230
FLUSSO DAL BASSO VERSO L’ALTO
8.2 Moduli capacitor: taglie ed ingombri
Filtrano la tensione rettificata dal modulo supply; vengono dimensionati in funzione
della potenza totale installata nel tunnel e del tipo di applicazione (gestione mancanza
rete o standard).
Il capitolo «Dimensionamento del tunnel» riporta tutte le informazioni necessarie per il
corretto dimensionamento. La tabella successiva riporta taglie ed ingombri.
8
MODULO CONDENSATORE
POTENZA
DIMENSIONI
MODELLO
TAGLIA
DISPONIBILE
L
H
P
ac wave
00
17 KVA
260
40
230
2
01
25 KVA
260
120
230
modular drives wave series - sezione generale -
(FINO AD ESAURIMENTO SCORTE)
capacitor
02
50 KVA
(FINO AD ESAURIMENTO SCORTE)
260
120
230
8
modular drives wave series - sezione generale -
Scarica

3 - Italiano