http://www.theinternetofthings.eu
Internet of Things
Privacy, security e compliance
Firenze, 5 maggio 2010
Avv. Nicola Fabiano
Internet of Things
L’espressione “Internet delle cose” (o “Internet degli oggetti”) indica il
superamento dei classici limiti della rete che, fuoriuscendo dal mondo virtuale,
si collega al mondo reale, al mondo degli oggetti. Tag e sensori infatti, associati
ad un oggetto, possono identificarlo univocamente e raccogliere informazioni in
tempo reale su parametri del suo ambiente come: temperatura, localizzazione,
pressione, rumore, luce, umidità. Questo nuovo scenario tecnologico unito ai
progressi delle tecnologie wireless e satellitari, offre l’opportunità di sviluppare
una serie di applicazioni innovative basate sul contesto che si prevede negli anni
futuri pervaderanno la nostra società nei più svariati campi applicativi.
Particolarmente rilevanti sono le applicazioni nel campo della sicurezza e nella
prevenzione degli infortuni.
Fonte: Istituto di informatica e telematica del CNR
Il Council è:
•thinktank
•consulenza
•un gruppo acceleratore e di previsione
•un gruppo libero di professionisti con diverse idee ed opinioni.
Crediamo che la "soluzione vincente" per rendere l’Internet of Things più
aperto, inclusivo e innovativo è di trascendere l'opposizione a breve
termine tra l'innovazione sociale e la sicurezza trovando il modo di
combinare queste due necessità nella più ampia prospettiva comune.
Members
Regine Debatty, Jim Kosem, Usman Haque, Sean Dodson, Rob van
Kranenburg, Christian Nold, Natacha Roussell, Nora O'Murchu, Ian Lawrence,
Nicola Fabiano, Timo Arnall, Gill Wildman, Joy Tang, Nicolas Nova, JaapHenk Hoepman, Karmen Franinovic, Marcus Kirsch, Liesbeth Huybrechts,
Liam Bannon, Maurits Kreijveld, Daniel Calloway, Cristiano Storni, Marleen
Wynants, Isaac Mao, Arjen Sondag, Frank Kresin, Adam Greenfield, Jonah
Brucker Cohen, Katherine Moriwaki, Slava Kozlov, Karim Amrani, Lorna
Goulden, Tijmen Wisman, Ben Schouten, Alan Munro, Lars Erik Holmquist,
Matt Ratto, Chris Hand, Rafi Haladjian, Jaromil, Martin Pot, Martijn de Waal,
Alexander Gluhak, Simona Sofronie, Jan Merckx, Vadim Chekletsov, Julian
Bleecker, Peter Horvath, David Smits, Inaki Vazquez, Erik Geelhoed,
Constance Fleuriot, Peter van Waart, Mario Di Floriano, Fabio Mazzola,
Francesca Bria, Victor Vina, Philippe Langlois
Il Council ha fornito input per il progetto del
Parlamento europeo, in particolare evidenziando i
cambiamenti che porterà l’Internet of Things in ambito
sociale ed organizzativo.
Il Council è Knowledge Partner per il secondo
evento annuale “Internet of Things Europe 2010”
Cosa facciamo ?
Previsioni
Ciò che offriamo è la previsione attraverso i prototipi,
concentrandoci sulla granularità dell’esperienza dei
modelli di input, dei dispositivi e dell’esperienza delle
persone con essi, e la qualità dei risultati che si misura
in termini di reale innovazione nella vita quotidiana.
Are you ready for the Internet of Things?
Internet of Things
Il fenomeno IoT
Gli “attori”:
hardware - software – persona
Video tratto dal sito: http://www.iot-visitthefuture.eu/
nabaztag
Il nabaztag è stato il precursore
dell’IoT ?
Principali doc legali europei su IoT (RFID)
Art. 29 WP - doc. nr. 111 “Results of the Public Consultation on Article
29 Working Document 105 on Data Protection Issues Related to RFID
Technology”, 28/9/2005
EESC Opinion “The Internet of Things”, 18/9/2008;
Workshop report “Internet of Things: an early reality of the Future
Internet”, 10/5/2009;
Recommendation “A set of recommendations to make sure that
everyone involved in the design or operation of technology using smart
chips respects the individual's fundamental right to privacy and data
protection, contained in the Charter of Fundamental Rights of the
European Union proclaimed on 14 December 2007”, 12/5/2009;
EC Action Plan “Internet of Things — An action plan for Europe”,
16/6/2009
Le linee di azione dell’Action Plan
1.Governance.
2.Privacy and data protection.
3.The right to the "silence of the chips".
4.Emerging risks.
5.Vital resource.
6.Standardisation.
7.Research.
8.Public Private Partnership.
9.Innovation.
10.Institutional awareness.
11.International dialogue.
12.Environment.
13.Statistics.
14.Evolution.
I principali rischi
a) perdita di dati;
b) identificazione;
c) profilazione.
Pertanto, andrebbero evidenziati 3 aspetti del
fenomeno IoT:
1) privacy;
2) security;
3) salute.
17
References: http://www.internetworldstats.com/stats.htm
La dimensione del fenomeno
Prima di tutto si deve considerare quanto oggetti vengono
connessi alla persona.
Il fattore moltiplicatore
Se pensiamo di avere, per esempio, “y” oggetti connessi con una
persona potremo avere un fenomeno IoT su Internet con y*x
(dove x è il numero di persone conesse ad Internet).
Questo numero sarà, ovviamente, molto grande.
Questo schema sarà utile per valutare la dimensione del
fenomeno IoT in termini di effetti sulla privacy.
IoT & RFID scenario: privacy and privacies
1
2
N situations
data in the clouds
Quale soluzione in termini di sicurezza
sarà adottata (criptazione, ….) ?
Dati personali e sistemi di sicurezza
1) Chi gestirà i miei dati personali ?
2) Come saranno gestiti i miei dati personali
?
3) Dove saranno I miei dati personali ?
Internet, come mondo virtuale,
potrebbe diventare il luogo dove
identificare più facilmente una
persona a causa dei dati
trasmessi dagli oggetti connessi
con ognuna di esse.
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La salute
Quante radiazioni riceve una persona ?
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Grazie per la vostra attenzione
Avv. Nicola Fabiano
Patrocinante in Cassazione
Specialista in Diritto Civile
Privacy and ICT legal advisor
Council host per l’Italia
[email protected]
http://www.studiolegalefabiano.it
http://www.theinternetofthings.it
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