Corso di Laurea in Ingegneria
Informatica e delle Telecomunicazioni
Corso di Telematica II
A. A. 2010 - 2011
Programmazione client/server in Java
Esercitazione 2
21 giugno 2011
Filippo Gramegna
Telematica II
A.A. 2009/10
Introduzione
DEE - Politecnico di Bari
• Da notare:
– Gestione delle eccezioni
• Blocco try
• Blocchi catch (uno per ciascuna
classe di eccezione, dalla più
specifica alla più generica)
• Blocco finally
• E inoltre:
– Ciclo do ... while
– Lettura bufferizzata da file
• L'uso degli stream in Java rende le
operazioni di lettura (scrittura)
uniformi indipendentemente dalla
sorgente (destinazione):
dispositivo, file, socket
• Per leggere (scrivere) occorre
creare un oggetto della sottoclasse
di Reader (Writer) adatta
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Gestione delle eccezioni
DEE - Politecnico di Bari
• Un'eccezione indica che si è verificato un evento non
convenzionale durante l'esecuzione di un programma
• Il sistema di gestione delle eccezioni in Java è basato
sull'assunzione che il metodo che rileva l'evento
generalmente non è in grado di gestirlo, piuttosto lancia
(throw) un'eccezione
• Di norma esiste un'altra porzione di codice che cattura
(caught) l'eccezione e la gestisce
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Blocco try-catch
DEE - Politecnico di Bari
• Il codice in grado di lanciare eccezioni viene racchiuso in
un blocco try
• Di norma esiste uno o più blocchi catch, che specificano il
tipo di eccezione che possono gestire e contengono il
codice per gestirla
• Di norma esiste un blocco finally che contiene il codice da
eseguire, indipendentemente dal verificarsi dell'eccezione
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Lanciare un'eccezione
DEE - Politecnico di Bari
• Quando in un proprio metodo, si vuole lanciare
un'eccezione, si usa la keyword throw, seguita da un
oggetto di una classe derivata da Throwable
• Quando viene lanciata un'eccezione, il controllo esce dal
blocco try e passa alla prima clausola catch
• I metodi che possono lanciare eccezioni, devono
dichiararlo esplicitamente nella loro signature, usando la
keyword throws, seguita dalla classe di eccezione che
possono lanciare
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Stream di I/O
DEE - Politecnico di Bari
• L'I/O in Java è basato sul concetto di stream (flusso), che
rappresenta una connessione ad un canale di
comunicazione
• Uno stream è quindi collegato ad un dispositivo fisico di
I/O
• Esistono sia stream di input che di output
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Proprietà degli stream
DEE - Politecnico di Bari
• sono FIFO: ciò che viene scritto da un OutputStream viene
letto nello stesso ordine dal corrispondente InputStream
• sono ad accesso sequenziale: non è fornito alcun supporto
per l'accesso casuale
• sono read-only oppure write-only: uno stream consente di
leggere (InputStream) o scrivere (OutputStream) ma non
entrambe le cose. Se ambedue le funzioni sono richieste, ci
vogliono 2 stream distinti: questo è un caso tipico delle
connessioni di rete: da una connessione (socket) si ottengono
due stream, uno in scrittura e uno in lettura
• sono bloccanti: la lettura blocca il programma che l'ha
richiesta finchè i dati non sono disponibili. Analogamente, la
scittura blocca il richiedente finchè non è completata
• quasi tutti i loro metodi possono generare eccezioni
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Esercizio 3 (1/3)
DEE - Politecnico di Bari
• Gestione delle eccezioni
import java.io.*;
ExceptionTest.java
/**
* Mostra la gestione delle eccezioni in Java.
*
* @author Floriano Scioscia
*/
public class ExceptionTest {
/**
* Metodo di avvio del programma
*
* @param args argomenti passati dalla riga di comando
*/
public static void main(String[] args) throws
IllegalArgumentException, IOException {
/* Se non viene passato come parametro il nome di un file,
* lancia un'eccezione di numero di argomenti illegale
*/
if (args.length != 1)
throw new IllegalArgumentException("Uso: java
ExceptionTest <filename>");
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Esercizio 3 (2/3)
DEE - Politecnico di Bari
// Oggetto per leggere da file
BufferedReader reader = null;
try {
// Crea un oggetto per lettura da file bufferizzata;
// il costruttore di FileReader lancia
// un'eccezione di classe FileNotFoundException se il
// file non viene trovato
reader = new BufferedReader(new FileReader(args[0]));
// Legge il file una riga per volta e lo mostra a video
String s = null;
do {
// Legge una riga del file;
// puo' lanciare un'eccezione di classe IOException
s = reader.readLine();
// Stampa a video la riga
if (s != null)
System.out.println(s);
} while(s != null);
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Esercizio 3 (3/3)
DEE - Politecnico di Bari
} catch(FileNotFoundException fnfe) { // file non trovato
System.out.println("Il file " + args[0] + " non e' stato
trovato.");
fnfe.printStackTrace();
} catch(IOException ioe) {
// errore di I/O
System.out.println("Errore di lettura del file.");
ioe.printStackTrace();
} finally { // Il contenuto del blocco finally e' eseguito in
ogni caso
// Chiude il file; puo' lanciare un'eccezione
// di classe IOException (che sarebbe quindi opportuno
// catturare) con un altro blocco try ... catch
reader.close();
}
}
}
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Esercizio 4 (1/4)
DEE - Politecnico di Bari
• Thread
PrintThread.java
/**
* Semplice thread che stampa a video
* un messaggio 10 volte
*
* @author Floriano Scioscia
*/
public class PrintThread extends Thread {
/**
* Costruttore
* @param message messaggio da mostrare
*/
public PrintThread(String message) {
/* Il costruttore di Thread piu' semplice e'
* senza parametri. Quello usato qui riceve
* come parametro una stringa, che funge
* da nome del thread (utile per distinguere
* i diversi thread di un'applicazione).
*/
super(message);
}
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Esercizio 4 (2/4)
DEE - Politecnico di Bari
}
/**
* Viene chiamato quando e' invocata
* l'esecuzione del thread usando
* il metodo <code>start()</code>
* ereditato da Thread.
*/
public void run() {
for (int i = 0; i < 10; i++) {
// Stampa a video il numero e il nome del thread
System.out.println(i + " " + getName());
try {
/* Il metodo sleep() mette in stato dormiente
* il thread per un certo tempo, in questo
* caso un numero casuale generato con
* Math.random(). Se ci sono altri thread
* in stato attivo, la JVM ne selezionera'
* uno e lo mettera' in run.
*/
sleep((long)(Math.random() * 1000));
} catch (InterruptedException e) { }
}
System.out.println("Fine " + getName());
}
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Esercizio 4 (3/4)
DEE - Politecnico di Bari
ThreadTest.java
/**
* Crea e avvia 2 thread
*
* @author Floriano Scioscia
*/
public class ThreadTest {
public static void main (String[] args) {
PrintThread t1 = new PrintThread("Topolino");
PrintThread t2 = new PrintThread("Paperino");
t1.start();
t2.start();
}
}
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Esercizio 4 (4/4)
DEE - Politecnico di Bari
• Da notare:
– Thread
•
•
•
•
Costruttori
Un thread svolge il suo lavoro nel metodo ereditato run()
Avviare un thread con start()
[ Arrestare un thread con stop() ]
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Esercizio 5 (1/6)
DEE - Politecnico di Bari
• Strutture dati dinamiche
• Da notare:
– Strutture dati e algoritmi del Java Collections Framework (forniti
dal package java.util)
– Cfr. Java Tutorial per un approfondimento
• E inoltre:
– Strutture dati parametrizzate con tipi generici
• I tipi generici (Java generics) sono stati introdotti nella versione 5 del
linguaggio Java (corrispondente al JDK 1.5)
• Cfr. Java Tutorial per un approfondimento
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Esercizio 5 (2/6)
DEE - Politecnico di Bari
CollectionsExample.java
import java.util.*;
/**
* Classe che mostra le funzionalita' di base del Java Collections
* Framework (JCF). Esso fornisce una gerarchia di interfacce per
* le strutture dati dinamiche fondamentali (Set, List, Queue e Map).
* Ciascuna interfaccia ha diverse implementazioni, che consentono
* tutte le medesime operazioni ma con prestazioni diverse: la scelta
* andra' effettuata in base alle esigenze della applicazione.
* Sono inoltre forniti metodi che implementano efficientemente
* alcuni algoritmi di uso frequente (ricerca, ordinamento, etc.).
* @author Floriano Scioscia
*/
public class CollectionsExample {
/**
* Metodo di avvio del programma
* @param args argomenti passati dalla linea di comando
*/
public static void main(String[] args) {
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Esercizio 5 (3/6)
DEE - Politecnico di Bari
/* Lista dinamica di oggetti di classe String,
* per contenere le stringhe ricevute dalla riga di comando
* List e' l'interfaccia del JCF per una lista ordinata.
* ArrayList e' una delle classi che implementano List.
* E' molto usata perche' generale ed efficiente.
*/
*/
List<String> argList = new ArrayList<String>();
for (int i=0; i<args.length; i++) {
// Aggiunge un elemento in coda alla lista
argList.add(args[i]);
}
// Stampa a video la lista
System.out.println("Lista: " + argList);
/* Gli iteratori consentono di scorrere strutture
* dati sequenziali un elemento alla volta */
Iterator<String> it = argList.listIterator();
// Ottiene un
iteratore
while (it.hasNext()) {
// Vero se la lista non e' finita
// Il metodo next() passa all'elemento successivo della lista
System.out.println(it.next());
}
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Esercizio 5 (4/6)
DEE - Politecnico di Bari
/* La classe java.util.Collections contiene metodi statici
* che implementano algoritmi di utilita' generale.
*/
Collections.sort(argList);
// ordina
System.out.println("Lista ordinata: " + argList);
Collections.reverse(argList);
// inverte l'ordine degli elementi
System.out.println("Lista invertita: " + argList);
Collections.shuffle(argList);
// elementi in ordine pseudocasuale
System.out.println("Lista mescolata: " + argList);
// Gli elementi della lista hanno un indice che parte da zero
String second = argList.get(1); // ottiene il secondo elemento
argList.set(1, "secondo");
// sostituisce il secondo elemento
System.out.println("Lista dopo sostituzione: " + argList);
// Due possibilita' per rimuovere un elemento
argList.remove(1);
// rimuove l'elemento alla posizione specificata
System.out.println("Rimosso il secondo elemento: " + argList);
argList.remove("via");
// rimuove (se presente) l'oggetto passato
come parametro
System.out.println("Rimosso l'elemento 'via': " + argList);
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Esercizio 5 (5/6)
DEE - Politecnico di Bari
/* L'interfaccia Map rappresenta invece un dizionario, cioe'
* una sequenza di coppie chiave-valore. L'implementazione
* piu' usata e' data dalla classe HashMap.
* Usiamola per contare le ricorrenze di ciascun parametro.
* Notare anche qui che le strutture dati sono generiche,
* vanno parametrizzate in base alla classe di oggetti che
* dovranno contenere, in modo che il compilatore possa
* controllare la correttezza delle assegnazioni.
*/
Map<String,Integer> argCount = new HashMap<String,Integer>();
it = argList.listIterator();
while (it.hasNext()) {
String s = it.next();
/* Il metodo get restituisce il valore corrispondente
* alla chiave passata come parametro, oppure null
* se a tale chiave non corrisponde nessun valore
*/
Integer n = argCount.get(s);
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Esercizio 5 (6/6)
DEE - Politecnico di Bari
if (n == null) {
// put inserisce una coppia chiave-valore
argCount.put(s, new Integer(1));
} else {
/* Se (come in questo caso) la chiave e' gia'
* presente nel dizionario, put sostituisce
* il valore ad essa corrispondente
*/
Integer n2 = new Integer(n.intValue() + 1);
argCount.put(s, n2);
}
}
}
}
// Stampa il dizionario
System.out.println("Conta degli argomenti: " + argCount);
// fine main
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