L’esplorazione Spaziale Monia M. 3°A L'uomo ha conosciuto meglio l'Universo dopo l'invenzione del telescopio, ma soprattutto grazie alle sonde spaziali che sono stati lanciate a partire dal 1957. { Una sonda spaziale è una piccola navicella spaziale senza equipaggio, carica di strumenti di osservazione, in parte autonoma, e con a bordo il minimo indispensabile dei motori e carburante necessario per svolgere la sua missione }. Sono stati più di tremila i lanci da allora effettuati e un infinità di dati sono giunti a terra. Tutto ciò è stato reso possibile grazie allo sviluppo tecnologico dei razzi. { Un razzo è un missile che ottiene la spinta per avanzare dall'espulsione di uno scarico provocato dalla reazione in un motore }. All'inizio di questo secolo non era ancora possibile superare la forza di gravità terrestre poiché i razzi non avevano sufficiente potenza ed erano rimasti quasi uguali da quando erano stati inventati dai Cinesi molti secoli prima. Furono cosi Robert Goddard, Herman Oberth, Konstantin Tsiolkovsky e Wernher Von Braun, indipendentemente l’uno dall'altro, a sviluppare i nuovi razzi a combustibile liquido, costruiti a più strati sovrapposti in modo tale che lo strato vuoto di carburante veniva eliminato per dare possibilità al razzo di continuare la sua corsa senza pesi in eccedenza. Fino al 1957 era il razzo il maggior protagonista nello spazio, ma in quel anno i russi lanciarono lo "Sputnik": ebbe così inizio la corsa alla conquista dello spazio con protagonisti i satelliti artificiali. Lo Sputnik fu la prima sonda lanciata nello spazio, equipaggiato con gli strumenti già usati su dei palloni-sonda in uso da diversi anni. Dopo i Russi con lo Sputnik, seguirono anche gli americani con la loro sonda Explorer 1. Nel 1959 i russi, con la loro terza sonda della serie Luna, ottennero le prime foto della parte nascosta della luna. Queste primitive sonde con le loro strumentazioni mandarono a terra anche molti dati scientifici che aiutarono l'uomo nella conquista dello spazio ed nel primo atterraggio lunare Laika Laika è il cane femmina che il 3 novembre1957 lasciò la terra a bordo della capsula spaziale sovietica Sputnik 2. La capsula Sputnik 2 era attrezzata per il supporto vitale e portava cibo ed acqua ma non prevedeva il rientro, quindi la sorte di Laika era segnata fin dall'inizio della missione. La capsula era inoltre attrezzata con sensori tali da permettere il monitoraggio dei segnali vitali del passeggero come, battiti cardiaci e frequenza del respiro. Fino a poco tempo fa era certo che, dopo il lancio dello Sputnik 2 dal cosmodromo di Baikonur, Laika fosse arrivata viva in orbita ma già dopo l'entrata in orbita i dettagli della sua sorte erano incerti. Esistono infatti diverse versioni dell’accaduto tra loro diverse. Secondo alcune fonti, Laika morì poche ore dopo l'entrata in orbita mentre altre dichiarano che Laika sopravvisse per circa dieci giorni { ipotesi inverosimile poiché le batterie che alimentavano i sistemi dello Sputnik 2 si esaurirono dopo circa sei giorni }. La versione ufficiale dell'epoca data dal governo sovietico era che Laika sopravvisse per "oltre quattro giorni". Tuttavia, nell'ottobre 2002 furono resi noti i risultati di nuove ricerche compiute da uno scienziato russo, che rivelarono che Laika sopravvisse unicamente per un periodo compreso tra le 5 e le 7 ore dopo il decollo a causa degli sbalzi di temperatura caldo – freddo. Dopo la prova fatta con la cagnetta Laika seguì il primo volo umano nello spazio. Uomini nello spazio Il 12 aprile 1961 Yuri Gagarin con la navicella Vostok 1 percorse in un'ora e 48 minuti un giro intorno alla terra raggiungendo un'altitudine di 326 km. Da parte americana seguirono Alan Shepard sempre nel 1961 e John Glenn nel febbraio dell'anno seguente. Il 25 maggio 1961 il presidente Americano Kennedy lanciò la sfida dell'uomo sulla Luna entro la fine del decennio e cominciò così anche il progetto Gemini che aveva come scopo principale il collaudo di nuove tecnologie e tecniche necessarie al programma per andare sulla Luna . Per rendere possibile l'atterraggio, nel 1967 gli americani usarono i veicoli U.S. Orbiter che in pochi mesi ottennero una carta dettagliata della superficie lunare. Nel frattempo anche i russi non restarono fermi e tentarono pure loro questa conquista, ma con meno fortuna degli americani, a causa dei problemi con il razzo prescelto per la missione. Come stabilito gli americani riuscirono a portare a termine il progetto Gemini e così, dopo alcuni lanci,fu l'Apollo 11 con il suo equipaggio a compiere con successo la missione. Da ricordare è la missione Apollo 13 che, caso volle, fu lanciata alle 13.13 da Cape Canaveral, e risultò essere la più sfortunata delle missioni: i tre astronauti riuscirono ad evitare una tragedia dopo che a due giorni di distanza dal lancio, a tre quarti di viaggio verso la Luna il giorno 13 aprile scoppiò uno dei due serbatoi di ossigeno e venne danneggiato anche il secondo. Grazie ad un abile lavoro da parte degli astronauti e la collaborazione di Houston gli astronauti riuscirono a tornare a terra con un volo libero intorno alla luna e con due accensioni dei motori del modulo lunare (LEM). Questo fatto ci fa capire bene quanto è importante l'addestramento e la preparazione psicologica degli astronauti. La NASA già nel 1959 chiese una lista di militari con qualificazioni specifiche ed esperienza di volo, inoltre pretese che le persone in questione dovevano essere di statura piccola, a causa dello spazio ristretto nella cabina delle capsule Mercury. Nell'aprile del 1959 dopo una lunga selezione e test psichici la NASA annunciò la sua selezione di 7 uomini quali primi astronauti americani. Incidenti nello spazio Uno dei più gravi incidenti che la storia delle missioni spaziali americane ricordi fu quando lo Shuttle Columbia, con sette astronauti a bordo, a pochi minuti dall'atterraggio a Cape Canaveral perse i contatti con la Terra e si è trasformato in fuoco e scie fumosa nel cielo. 27 gennaio 1967. Virgil Grissom, Edwin White e Roger Canee muoiono in un incendio sulla Apollo I durante una esercitazione. 17 aprile 1970. L'Apollo 13 con a bordo gli astronauti Lovell, Fred W. Haise Jr e John Swigert Jr viene lanciato nello spazio ma la rottura di un serbatoio di ossigeno costringe gli astronauti a cancellare il piano di allunaggio. Facendo ricorso all'energia e ai sistemi di sopravvivenza del modulo lunare inutilizzato, l'Apollo riesce a rientrare sulla Terra il 17 aprile ammarando nel Pacifico meridionale, a sud di Pago Pago. 28 gennaio 1986. Diciassette anni e quattro giorni dopo l'Apollo, la prima tragedia nella storia dei voli spaziali statunitensi: 73" dopo il lancio dalla base spaziale di Cape Canaveral, lo shuttle Challanger esplode. Il disastro, causato da una guarnizione circolare difettosa del razzo a combustibile solido, provoca la morte dei sette membri dell'equipaggio, tra cui una maestra di scuola, Christa McAuliffe, che sarebbe dovuta essere la prima insegnante nello spazio. E' un colpo tremendo alle missioni spaziali. Il programma 'shuttle' viene sospeso e riprende soltanto a settembre di due anni dopo con il lancio della navicella Discovery. Sonde Spaziali Le sonde spaziali automatiche sono costruite con diversi criteri, pesi e grandezze per compiere le più svariate missioni, ma hanno in comune molte cose. Ogni sonda contiene vari strumenti scientifici selezionati per il tipo di missione da compiere, supportato da sistemi di base per la generazione di energia elettrica, per la traiettoria e la guida nello spazio e la comunicazione con la Terra. La NASA utilizza due sistemi per la generazione di energia elettrica; in caso Di missioni nella zona degli pianeti interni utilizza panelli solari con degli a cumulatori ricaricabili, invece per le missioni oltre l'orbita di Marte sono necessari piccoli generatori nucleari. Questi ultimi sono stati la causa delle polemiche per la missione Cassini, ma anche precedentemente sono stati presi di mira dagli ambientalisti per la loro pericolosità. Purtroppo, anche se bisogna dire che vengono assemblati con caratteristiche di massima sicurezza e dopo diversi studi, sono necessari dato che a quella distanza Dal sole non sono più utilizzabili i pannelli solari. Per poter dare delle correzioni di rotta ogni sonda è provvista di piccoli motori a razzo con relativo serbatoio per i combustibili, inoltre c'è il sistema automatico di guida tenuto sotto controllo dal computer di bordo in caso fosse interrotta la comunicazione con la stazione terrestre. Ci sono inoltre le antenne ad alto e basso guadagno che insieme al ricetrasmettitore formano il sistema di comunicazione con il Jet Propulsion Laboratory e altre stazioni terrestri atte a ricevere dati ed inviare comandi alla navicella. Bibliografia • • • • Enciclopedia Motta www.pilotfriend.com www.century-of-flyght.net http://it.wikipedia.org/wiki/esplorazione_spaziale