GDLE5042 del 19-10_GDLE_19102015_16.pdf - GDLE - Stampato da: [email protected] - 17/10/2015
«Nuovamente» inaugura
uno sportello informativo
LECCO (mlm) In occasione della «Giornata
del volontariato in ospedale», mercoledì
21 ottobre, l’associazione Nuovamente
inaugurerà lo sportello informativo. Tale
sportello sarà presente nella hall del Manzoni ogni mercoledì dalle 10 alle 12;
l’obiettivo è quello di fornire informazioni
utili a tutti coloro che hanno subito un
ictus o una lesione cerebrale e ai familiari,
per sostenerli e aiutarli ad affrontare questa questa esperienza già dalla prima fase
ospedaliera.
Lecco 16
LUNEDÌ 19 OTTOBRE 2015
Giornale di Lecco
i.p.
IL NOTAIO RISPONDE
La donazione,
cos’è e quanto costa
LECCO(afm) Il notaio Daniele Minussi risplonde ai quesiti dei lettori.
1) Buongiorno, se i miei genitori volessero comprare una seconda casa e intestarla a me, che differenza c'è tra questo sistema e la donazione? Quanto costa la donazione?
Il caso esposto dal lettore è abbastanza
frequente e si verifica non soltanto per la
“seconda casa”. Più in generale riguarda
l’ipotesi in cui i genitori desiderino provvedere all’acquisto di un bene immobile da
intestare al figlio.
La vicenda è complessa e possiede anche
risvolti fiscali che è pericoloso non aver presente. Quante volte i genitori hanno semplicemente effettuato un bonifico bancario
sul conto del figlio che ha successivamente
acquisto un appartamento? Questa via è
errata non soltanto dal punto di vista legale
(si tratta infatti di una donazione di denaro
nulla per mancanza della forma legale richiesta), ma anche da un punto di vista
tributario, dal momento che espone l’acquirente ad una serie di possibili accertamenti da parte del fisco. Ogni contribuente
infatti possiede un proprio “profilo” in relazione ai redditi che genera e qualsiasi atto
di acquisto che non sia in linea con tale
“profilo” viene posto sotto la lente di ingrandimento da parte dell’Agenzia delle Entrate. Ma veniamo al punto: per realizzare
l’intenzione rappresentata dal lettore i genitori hanno a loro disposizione diverse strade.
1) Possono acquistare la casa da chi ne è
proprietario, donandola con un atto successivo al figlio;
2) possono donare al figlio la somma di
denaro che serve per l’acquisto: in un secondo tempo il figlio effettua la compravendita utilizzando i denari donatigli;
3) è anche possibile che, al tempo della
compravendita allo stesso tavolo siedano la
parte venditrice, i genitori e il figlio. I genitori
provvedono ad effettuare il pagamento,
mentre il figlio “si intesta” (ma sarebbe
meglio dire “acquista”) l’immobile che viene venduto. E’ chiaro che la via più economica per ottenere il risultato desiderato è
proprio la terza ed ultima che abbiamo descritto. La via n.1) e la n.2) rendono indispensabile procedere a due distinti atti notarili: oltre alla vendita immobiliare occorrerà
infatti stipulare anche una donazione (avente
ad oggetto o il denaro oppure l’immobile).
La soluzione n.3) è indubbiamente la più
economica, dal momento che permette con
un unico atto di sintetizzare sia l’operazione
di acquisto dell’immobile, sia la elargizione
di denaro dai genitori al figlio. Dal punto di
vista tecnico accade che il debito del figlio
verso il venditore per il prezzo del bene
appena venduto viene pagato dai genitori.
Giuridicamente questa situazione viene appellata “adempimento del terzo” ed è contemplata dall’art.1180 cod.civ., che ne disciplina gli effetti. Infatti il terzo (tale è il
genitore rispetto alla compravendita, dal momento che egli non è né la parte venditrice,
né quella acquirente) nel pagare un debito
che non gli fa capo, può surrogarsi nel credito
oppure rinunziare a tale surrogazione. Nel
primo caso egli diventerebbe creditore del
figlio (sostanzialmente sarebbe come se
quello che il figlio doveva pagare al venditore
dovesse poi essere pagato al genitore), nel
secondo invece il genitore ha pagato il debito del figlio come se avesse inteso donargli
tale importo. Per questo motivo l’operazione
viene qualificata come “donazione indiretta”: non è una donazione “diretta” perché il
denaro non viene dato al figlio, ma il risultato
pratico è lo stesso perché il figlio si arricchisce per effetto dell’estinzione del debito che aveva verso il venditore al quale non
ha pagato il prezzo dell’immobile.
L’operazione descritta è dunque molto conveniente sia dal punto di vista tributario (non
si paga alcuna imposta), sia dal punto di vista
dell’attività da effettuare (si stipula un solo
atto notarile al posto di due).
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La donazione, cos`è e quanto costa