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CONSUMATORI
Associazione Nazionale Consumatori
Supermercati: i consumatori danno i voti
Un'inchiesta sulla grande distribuzione svela perché alcune catene sono più
amate di altre e cosa invece lascia insoddisfatta la clientela. Esselunga è in
assoluto il supermercato a cui i clienti sono più affezionati. Seguono a ruota
Ipercoop e Coop.
Il prezzo non è tutto, ma conta molto
Il primo pensiero va al portafoglio. Come potrebbe essere altrimenti? L’incidenza della
spesa al supermercato, infatti, è pari al 20% dell’intero budget familiare (dati Istat).
Insomma, le scelte legate al carrello fanno consumare un quinto della propria disponibilità
economica. Ecco perché inevitabilmente, dall’inchiesta è emerso che la soddisfazione
rispetto al punto vendita dipende soprattutto dalle variabili legate al prezzo. Non si tratta
solo del costo effettivo degli articoli, comunque in cima ai propri bisogni, ma anche del
modo in cui viene percepito: i clienti esigono chiarezza e trasparenza, presenza di marche
economiche, offerte speciali e promozioni. Da questo punto di vista le catene più
apprezzate sono Lidl ed Esselunga, mentre Carrefour Market, Pam e Carrefour sono
considerate le peggiori.
Le catene più amate
Come è immaginabile, i clienti sono spesso soddisfatti del supermercato in cui fanno la
spesa. Le catene in assoluto più apprezzate sono Esselunga, Coop e Ipercoop. Le meno
apprezzate sono Simply e Carrefour Market, che non ottengono neanche la metà di giudizi
positivi. Sono in tanti, però, a non esprimere un parere definitivo: si dichiarano né
soddisfatti né insoddisfatti. In altre parole, sono poco fidelizzati: potrebbero cambiare
negozio senza particolari patemi.
Perché un negozio è preferito a un altro
Quali sono i motivi per preferire un negozio a un altro? Ogni catena ha punti deboli e punti
di forza. Esselunga è l’unica a essere apprezzata in tutto. Altrove ci sono aspetti che
lasciano insoddisfatta la clientela. In media viene criticato l’assortimento inadeguato (in
particolare la poca varietà di piatti pronti e la penuria di alimenti biologici), ma anche la
qualità del fresco (soprattutto la carne). Altro punto dolente, su cui la grande distribuzione
può migliorare, è il servizio alle casse. E se lo denunciano i clienti è del tutto verosimile
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