Notiziario AGROMETEOROLOGICO 7 di PRODUZIONE INTEGRATA per la provincia di Ancona 18 febbraio 2014 Centro Agrometeo Locale - Via dell’Industria, 1 – Osimo St. Tel. 071/808242 – Fax. 071/808200 e-mail: [email protected] Sito Internet: www.meteo.marche.it NOTE AGROMETEOROLOGICHE La settimana uscente è stata caratterizzata da bel tempo, a parte le piogge cadute nei giorni di martedì e venerdì mattina, con temperature decisamente primaverili soprattutto per quanto attiene le massime. Questo ha di fatto accelerato la fenologia dei cereali autunno-vernini e dei fruttiferi, determinando nelle specie più precoci, come alcune drupacee (albicocco e susino cino-giapponese), l’approssimarsi della fioritura. I terreni meglio esposti, grazie alle elevate temperature diurne ed alla ventosità, si stanno asciugando nei primi strati consentendo l’entrata in campo dei mezzi meccanici. CEREALI AUTUNNO- VERNINI I cereali seminati tra fine ottobre e inizio novembre, al momento e nella maggior parte dei casi, si trovano nella fase fenologica di fine accestimento ed in qualche realtà meglio esposta inizio levata (BBCH 22 30). Quelli seminati a dicembre si trovano invece nella fase di quarta foglia – inizio accestimento (BBCH 14 - 21). Gli ingiallimenti sono diffusi e dovuti prevalentemente a condizioni di parziale asfissia radicale per via della persistente saturazione di acqua degli appezzamenti ben oltre la C.C. (capacità di campo) che ha caratterizzato le ultime settimane. Si consiglia, a chi non avesse ancora distribuito azoto, come consigliato nel notiziario n° 2, di eseguire al più presto la prima concimazione di copertura distribuendo circa il 40 % del quantitativo totale, completando in piena levata con l’altro 60 %. E’ evidente che, in molte realtà, le avverse condizioni meteo non hanno permesso di entrare prima negli appezzamenti e quindi il frazionamento dell’azoto dovrà essere fatto con due interventi e non più con tre (come da noi precedentemente consigliato). La situazione malerbologica è in evoluzione e assai variabile a seconda delle differenti realtà, per cui si consiglia di valutare i singoli casi prima di procedere al diserbo, Si suggerisce altresì, per le aziende biologiche (dove non è ammesso l’intervento chimico), negli appezzamenti che non hanno ancora raggiunto la fase di levata, di effettuare la strigliatura, mediante erpice strigliatore, utile per rinettare il terreno dalle malerbe appena emerse e/o in emergenza; tale operazione, che permette anche di interrare il concime organico, va eseguita quando le condizioni di umidità del terreno lo consentono. Diserbo post-emergenza Lo stato idrico del terreno, influenzando la fisiologia della pianta, gioca un ruolo importante sugli effetti del trattamento; evitare di diserbare in condizioni di siccità o di ristagni idrici. Le temperature e la forte illuminazione hanno un ruolo fondamentale e strategico per la buona riuscita del diserbo post-emergenza in quanto ogni tipologia di prodotto predilige temperature idonee per esplicare appieno le proprie potenzialità. Temperature non troppo basse, ne alte, favoriscono l’azione erbicida in quanto determinano, nelle infestanti, un’ottimale stato fisiologico che facilita la penetrazione e la traslocazione dei principi attivi. Orientativamente, le solfoniluree necessitano di temperature diurne che superino i 5 °C, mentre i triazolo-pirimidinici (florasulam) si possono impiegare più precocemente con temperature anche prossime allo 0 °C. Il Bromoxinil e lo Ioxinil, così come gli ormonici e quelli ad azione ormono-simile lavorano bene con temperature superiori ai 10-12 °C; attenzione questi ultimi risultano fitotossici quando la temperatura supera i 25 °C. L’aggiunta di bagnanti estemporanei è obbligatoria per i preparati graminicidi, ma risulta importante anche per alcuni dicotiledonicidi, per aumentare la bagnabilità fogliare e favorire l’assorbimento dei prodotti. Attenzione va posta anche nella preparazione delle miscele tra prodotti, in modo particolare prodotti contenti s.a. ormoniche o ad azione ormono simile sono incompatibili con la maggior parte dei graminicidi, mentre altre possono provocare una riduzione di efficacia di quest’ultimi. Si ricorda che la rapida e completa devitalizzazione delle malerbe avviene quando queste sono in uno stadio di sviluppo non troppo avanzato. L’epoca ottimale si colloca tra l’accestimento e l’inizio della levata della coltura, con la maggior parte delle infestanti emerse, ma non eccessivamente sviluppate, con i cereali in attiva crescita in grado di ostacolare la successiva germinazione di nuove malerbe. Per evitare la selezione di popolazioni Notiziario Agrometeorologico per la Provincia di Ancona n° 7 del 18-02-2014 pag. 2 di infestanti resistenti al diserbo, è importante cambiare negli anni le s.a. impiegate e/o ricorrere a miscele tra prodotti aventi differenti meccanismi di azione, ampliare le rotazioni colturali ed integrare gli interventi chimici a pratiche di tipo agronomico. Nella tabella sottostante si riportano i principi attivi ammessi dalle Linee guida per la produzione integrata delle colture – difesa fitosanitaria e controllo delle infestanti della Regione Marche 2014. INFESTANTI EPOCA D’IMPIEGO a 3 foglia – 1° nodo Inizio accestimento – inizio levata 3a foglia – 1° nodo Infestazione mista di graminacee e dicotiledoni. Inizio accestimento – 2° nodo a 3 foglia – inizio levata a 3 foglia – fine accestimento 3a foglia – fine accestimento Dicotiledoni Composite, Crucifere, Stellaria, Papavero e Galium Composite, Ombrellifere, Leguminose con presenza di Galium Graminacee con esclusione di Lolium e Bromus Inizio accestimento – levata 4a foglia - accestimento Inizio accestimento – inizio botticella Inizio accestimento – inizio botticella Inizio accestimento – inizio levata 3a foglia – levata 3a foglia – botticella 3a foglia – botticella DOSE KgL/HA (Iodosulfuron-metil-sodium 0,79 + Fenoxaprop-p-etile 6,32 + Mefenpir-dietile 1,25 2,37) (1) (Mesosulfuron-metile 3,0 + Iodosulfuron0,5 metil-sodium 0,6 + Mefenpir-dietile 9) (1) (Mesosulfuron-metile 3,0 + Iodosulfuron0,3 metil-sodium 3,0 + Mefenpir-dietile 9) (1) (Pyroxsulam 7,08 + Florasulam 1,42 + 0,265 Cloquintocet mexyl 7,08) (1) (Pinoxaden 3,03+ Clodinafop 3,03+ 0,67-1 Florasulam 0,76+ Cloquintocet 0,76) (1) (Propoxycarbazone-sodium 14+ Iodosulfuron-metil-sodium 0,83+ 0,4 Amidosulfuron 6+ Mefenpir dietile 6,70) (1) (Propoxycarbazone-sodium 16,8+ Iodosulfuron-metil-sodium 1,0+ Mefenpir 0,333 dietile 8,00) (1) Tribenuron metile 1 + Mecoprop- P 73,4 1,09 Triasulfuron 20 0,037 Tritosulfuron 71,4 0,05-0,07 Tritosulfuron 25 + Dicamba 50 0,12-0,20 Dicamba 21,2 0,4-0,5 Tribenuron metile 50 0,020-0,030 Metsulfuron metile 20 0,015-0,020 Tifensulfuron-metile 75 0,050-0,080 3a foglia - accestimento Inizio accestimento – inizio levata Bifenox (2) Florasulam 4,84 1-1,5 0,1-0,125 accestimento – fine levata Florasulam 0,1 + Fluroxypyr 14,57 1,5-1,8 Clopiralid 2,30 + MCPA 26,7 + Fluroxipyr 6 2,5-3 Clopiralid 1,8 + MCPA 18,2 + Fluroxipyr 3,6 3,5-4 (Fenoxaprop-p-ethyl 6,7 + Cloquintocet mexyl 3,35) 0,8-1 (Pinoxaden 9,71 + Cloquintocet mexyl 2,43) (Pinoxaden 9,51 + Clodinafop-propargyl 9,51 + Cloquintocet mexyl 2,38 ) (1) Pinoxaden 5,05+ Cloquintocet 1,26 Pinoxaden 2,53+Clodinafop 2,53+ Cloquintocet 0,63 (Clodinafop-propargyl 8,08 + Cloquintocet mexyl 2,02) (1) 0,4-0,45 accestimento - fine levata a 3 foglia – inizio levata 3a foglia – fine levata Graminacee compreso Lolium ed esclusione di Bromus PRINCIPIO ATTIVO e % a 3 foglia – fine levata 3a foglia – fine levata a 3 foglia – fine levata 3a foglia – fine levata 0,25 0,8-1 1-1,2 0,75 (1) Non ammesso nel diserbo dell’orzo. (2) Post emergenza precoce. In presenza di forti infestazioni di Veronica si consiglia di intervenire miscelando alle sopracitate sostanze attive il: Bromoxinil + Ioxinil o Ioxinil + MCPP, che comunque non sono sostanze ammesse nei disciplinari di produzione integrata. Notiziario Agrometeorologico per la Provincia di Ancona n° 7 del 18-02-2014 pag. 3 Si consiglia inoltre di utilizzare le solfoniluree graminicide secondo le dosi di etichetta senza adottare sottodosaggi anche per applicazioni in miscela con altri prodotti; saranno questi ultimi, eventualmente, ad essere proporzionalmente ridotti. COMUNICAZIONI L’A.S.S.A.M. – Agenzia Servizi Settore Agroalimentare Marche organizza un corso base di gestione e potatura della vite. Il corso si svolgerà presso l’azienda agraria di CARASSAI (AP), nei giorni: 27 febbraio, 4 e 6 marzo 2014. Il corso è rivolto a quanti vogliono affinare o migliorare la loro tecnica di potatura della vite (agricoltori, ma anche tecnici ed operatori del settore). Sono previste lezioni teorico-pratiche in aula ed in campo, allevamento, potatura di formazione di produzione. Le iscrizioni al corso vanno effettuate entro il 25 febbraio 2014, su apposito modulo. Per informazioni: www.assam.marche.it oppure [email protected] ANDAMENTO METEOROLOGICO DAL 11 AL 17 FEBBRAIO T. Media °C T. Max °C T. Min. °C Umidità % Prec. mm T. Media °C T. Max °C T. Min. °C Umidità % Prec. mm Agugliano (140 m) Apiro (270 m) Arcevia (295 m) Barbara (196 m) 11.5 22.5 4.8 80.4 15.8 11.1 20.5 -0.1 64 15.2 11.5 20.4 5 67 8.8 11.2 22 3.1 57.5 14.2 Maiolati (350 m) Moie (183 m) 11.5 21.8 5.1 74.7 14 11.2 23.1 3.4 76.6 15.6 M. Schiavo Morro d’Alba (120 m) (116 m) 10.5 22.5 3.2 73.9 17.4 11.7 23 5 76.4 18.2 Camerano Castelplanio (120 m) (330 m) 11 23.5 3.5 77.2 10.4 Osimo (44 m) 9.3 19 -0.2 86.1 10 10.4 20.4 4.1 71.7 15.8 Corinaldo (160 m) Cingoli (362 m) Jesi (96 m) 11.3 21.1 4.3 76.9 19 10.3 19.1 3.9 73 10.8 11.1 23.8 1.2 81.1 15 S. M. Nuova Sassoferrato Senigallia S. de’ Conti (217 m) (409 m) (25 m) (87 m) 10.4 21.2 3 73.8 16.4 10 18.7 1.5 68.4 25.2 11 22.8 0.7 82 19.6 11.1 23 0.7 61.2 34 PREVISIONE DEL TEMPO SULLE MARCHE mercoledì 19 Cielo poco o a tratti irregolarmente coperto da addensamenti temporanei. Precipitazioni non si escludono isolati e brevi piovaschi verosimilmente nelle ore centrali e sulla fascia interna. Venti flebili da sud sulle coste, a soffiare con più decisione da sud-ovest sull'entroterra. Temperature stabili o appena in salita le minime, in lieve calo le massime. Altri fenomeni foschie e locali nebbie. giovedì 20 Cielo al mattino poco o a tratti parzialmente coperto da nuvolaglia sparsa, più presente sul settore appenninico e di maggiore diffusione pomeridiana. Precipitazioni possibilità di piogge a carattere sparso e intermittente. Venti deboli sud-occidentali sull'entroterra, in intensificazione da nord lungo i litorali. Temperature in discesa. Altri fenomeni foschie e nebbie specie la sera. venerdì 21 Cielo in mattinata poco coperto da nuvolosità a quote medio-basse, ispessimento ed estensione della copertura dal pomeriggio specie all'interno e a nord. Precipitazioni non si escludono piogge sparse e di modesta durata, a interessare di più l'entroterra dalle ore centrali. Venti settentrionali, tenui sull'area interna, più sostenuti su quella litoranea. Temperature in calo le minime. Altri fenomeni foschie e nebbie. sabato 22 Cielo al mattino poco nuvoloso in genere, ma con possibilità di nuvolaglia sparsa in movimento da ponente nella seconda parte del giorno. Precipitazioni per adesso non se ne possono escludere di isolate o sparse. Venti dapprima deboli e a tratti moderati sud-occidentali, quindi di nuovo a disporsi da nord lungo il settore costiero e a scemare all'interno. Temperature in progressiva discesa per tutto il giorno. Altri fenomeni foschie e locali nebbie. Notiziario curato dal Centro Agrometeo Locale di Ancona - Per info: Dr. Giovanni Abate 071/808242 Prossimo notiziario: martedì 25 febbraio 2014