ASSOCIAZIONE AMICI DELLA SCUOLA MATERNA PARROCCHIALE “CESARE GARAGNANI” Scuola Materna paritaria C.Garagnani Piano dell’Offerta Formativa Anno Scolastico 2014/2015 Crespellano, Settembre 2014 A) Presentazione della scuola Situazione operativa Bambini iscritti: N°23 di 3 anni N°13 di 4 anni N°12 di 5 anni 48, di cui Sezioni: N°2 (3 anni e 4-5 anni) Insegnante Coordinatrice N° 1 : Dott. Predieri Patrizia Insegnanti abilitate N° 3: Marchesini Enrica, Del Sorbo Pamela, Bianchi Sara Personale ausiliario N° 1: Vlad Valentina Calendario scolastico Inizio: Termine: 3 Settembre 2014 30 Giugno 2015 Nel mese di luglio verranno organizzate attività di “centro estivo” per i bambini le cui famiglie faranno richiesta di frequenza. Le vacanze natalizie e pasquali nonché le festività infrasettimanali osserveranno il medesimo calendario scolastico delle scuole statali. La scuola nell’anno scolastico 2014/2015 rimarrà chiusa nei seguenti giorni: Lunedi 8 dicembre Da lunedi 22 dicembre a martedi 6 gennaio Da Giovedì 2 aprile a martedì 7 aprile (compresi) Venerdi 1 Maggio Lunedi 1 e Martedi 2 giugno Orario giornaliero: Apertura: ore Chiusura: ore Pre-scuola: ore Post scuola: ore Immacolata Concezione Vacanze Natalizie Vacanze Pasquali Festa dei Lavoratori Festa della Repubblica 8.00 17:00 7.30 - 8.00 17.00 - 17.30 I tempi della didattica a) Giornata tipo dei bambini 7.30 9.00 9.00 10.00 Accoglienza nelle aule, gioco libero, libere attività presso gli angoli strutturati per centri di interesse Raduno,igiene personale, preparativi per la colazione, appello, 2 10:00 11.30 12:00 13.00 13.30 11.30 12:00 13.00 13.30 15.30 15.30 16.15 16.15 17.30 preghiera e momento di canto Attività di Sezione Igiene personale, preparativi per il pranzo Pranzo Giochi strutturati in sezione Sonno per i più piccoli (3-4 anni), attività pre-scuola per i più grandi (5 anni) Merenda Uscita b) orario insegnanti con i bambini Insegnante Insegnante Insegnante Insegnante A B C D 8:00 – 14:00 8:00- 14:00 10.00 - 17.00 9:30 - 16:30 Il servizio di pre e post scuola viene gestito da personale religioso della parrocchia di Crespellano. Le insegnanti effettuano la programmazione settimanale dalle 17.30 alle 19.30 nella giornata di lunedì o martedi c) orario personale ausiliario tutti i giorni dalle 17.30 alle 19.30 Gli spazi della didattica a) gli spazi La scuola dispone di spazi attrezzati interni ed esterni interni: salone, due aule grandi, bagni, cucina,spogliatoio del personale,aula insegnanti esterni: cortile lastricato,ampie zone erbose - - b) piano di utilizzo degli spazi Salone: Giochi comuni, liberi e guidati Angolo biblioteca Attività di movimento Sonno Uscita Aula A: Attività di sezione (5 anni) Attività pomeridiane pre- scuola (5 anni) Angoli giochi per centri di interesse Aula B: Attività di sezione (3/4 anni) Angolo morbido 3 Pranzo Spazio esterno: Giochi liberi e guidati Attività di osservazione Feste e spettacoli Rapporti con le famiglie Il progetto educativo della scuola affida alla famiglia un ruolo di protagonista nell’educazione del bambino e per questo si persegue con ogni mezzo il massimo coinvolgimento possibile dei genitori nello sviluppo e nel raggiungimento degli obiettivi scolastici durante l’anno. Gli strumenti utilizzati sono, in particolare: α) assemblee: Ottobre 2014 : Presentazione POF e regolamento interno, elezione del rappresentante dei genitori nel Consiglio della Scuola Novembre 2014 Colloqui individuali e verifiche di inizio anno scolastico Marzo/ Aprile 2015 Colloqui individuali e verifiche di metà anno scolastico β) attività ricreative: Settembre 2014 Settembre 2014: Festa di inizio anno scolastico nel parco della parrocchia di San Savino Dicembre 2014: Organizzazione di uno spazio ristoro e ricreativo per bambini all’interno della Festa Fiera di Crespellano Festa di Natale Febbraio 2015: Maggio / Giugno 2015: Partecipazione alla sfilata di carri carnevaleschi Festa di fine anno χ) colloqui individuali: fatta salva la possibilità di scambiare eventuali informazioni o comunicazioni al momento dell’entrata e dell’uscita dei bambini, i genitori, previo appuntamento avranno la possibilità di avere colloqui personali con le Insegnanti. Su appuntamento sarà possibile incontrare la direzione. 4 Il consiglio di scuola Nella prima assemblea annuale dei genitori verrà costituito il “Consiglio di Scuola”, composto da 2 insegnanti, direttore didattico, 1 genitore, 1 delegato dell’associazione. Il Consiglio è aperto al Presidente dell’Associazione ed al personale non docente. Si riunisce ogni 2-3 mesi per esprimere parere in ordine alla organizzazione in generale (mensa, orari, chiusure ecc.), ai criteri di ammissione ed a problemi inerenti il funzionamento della scuola. I volontari La Scuola Materna potrà avvalersi, qualora se ne ravvisi- la necessità, dell’aiuto e della collaborazione di personale volontario per: pulizie settimanali lavori di manutenzione attività ricreative particolari attività didattiche - - - - 5 B) IDENTITA’ DELLA SCUOLA La Scuola Materna “ Cesare Garagnani” è una realtà popolare, libera, autonoma, solidale e comunitaria presente nella realtà di Crespellano da 100 anni e rappresenta per intere generazioni di cittadini, al di là di ogni appartenenza culturale, politica e ultimamente, persino religiosa, un punto di riferimento per l’educazione propria e dei propri figli. La sua originalità pedagogica e culturale si radica e si alimenta nella dottrina sociale cristiana, secondo la formulazione data dal Magistero della chiesa Cattolica, riconoscendo in Cristo la pienezza della verità dell’uomo. Pertanto imposta la propria proposta educativa su una cultura del realismo, della bellezza, dei valori originati dalla tradizione cristiana espressiva dell’oggettiva dignità e centralità della persone umana. In armonia con l’articolo 30 della Costituzione Italiana, la Scuola Materna “Cesare Garagnani” riconosce nella famiglia il primo soggetto responsabile dell’educazione di un bambino, sostenendone il diritto/ dovere di scelta della scuola per i propri figli, in coerenza con il progetto di vita. Pertanto essa promuove la continuità scuola-famiglia nella prospettiva di corresponsabilità e compagnia solidali nell’affronto del compito educativo, evitando la possibilità di delega diseducativa e deresponsabilizzante. Ci si preoccupa di favorire l’integrazione dei genitori nella vita della scuola, attraverso la partecipazione democratica agli organi collegiali della scuola, la disponibilità della struttura per attività comuni, la comunicazione e l’informazione periodica, l’organizzazione di attività di animazione extrascolastica. In una prospettiva formativa la scuola aiuta la famiglia e ricercare la propria tradizione educativa, valorizzando e risignificando l’esperienza familiare. Svolgendo un servizio pubblico di educazione, la Scuola Materna “Cesare Garagnani”, nella gestione e conduzione dell’attività scolastica, si ispira ai principi generali espressi nell’ordinamento costituzionale. In riferimento agli articoli 2, 3, 19, 21, 30, 33 e 34 della Costituzione Italiana, si garantisce il rispetto dei seguenti principi: uguaglianza: non è compiuta nessuna discriminazione nell’erogazione del servizio scolastico per motivi riguardanti sesso, razza, etnia, lingua, religione, opinioni politiche, condizioni psicofisiche e socio- economiche; imparzialità e regolarità: si agisce secondo criteri di obiettività ed equità; attraverso tutte le sue componenti, la scuola garantisce la regolarità e la continuità del servizio e delle attività educative, nel rispetto dei principi e delle norme sanciti dalle leggi vigenti; accoglienza e integrazione: la scuola si impegna con opportuni ed adeguati atteggiamenti ed azioni di tutti gli operatori del servizio, a favorire l’accoglienza dei genitori e degli alunni, l’inserimento e l’integrazione di questi ultimi, con particolare riguardo alla fase d’ingresso, alla classe iniziale e alle situazioni di rilevante necessità. Particolare impegno è prestato nei confronti delle persone provenienti da altre culture e alunni disabili, per la cui integrazione si collabora con gli enti esterni (Azienda USL ed Ente Locale). Ci si preoccupa di favorire il passaggio del bambino attraverso le diverse istituzioni educative che precedono e seguono la scuola materna; partecipazione e trasparenza: al fine di garantire una gestione partecipata della scuola, sono istituiti organi collegiali improntati a criteri di trasparenza, semplificazione e democrazia. La scuola assicura la libertà 6 d’insegnamento dei docenti, nella condivisione dei principi e degli obiettivi del Progetto Educativo, garantendo al personale le condizioni di partecipazione alle iniziative di aggiornamento ed alla formazione in servizio, si sotto il profilo educativo, sia sotto l’aspetto specifico legato alle mansioni svolte. Nella scuola d’ispirazione cristiana si educa ogni bambino introducendolo alla realtà totale ed al suo significato, attraverso l’esperienza di un rapporto affettivo con l’adulto. L’azione educativa è caratterizzata dall’unità e dalla globalità della proposta. L’educatore propone se stesso, la propria ipotesi di significato, calata in una precisa concezione di responsabilità e di vita attuata attraverso l’insegnamento. La proposta educativa valorizza tutte le dimensioni della persona, accogliendo la diversità come ricchezza, per promuovere l’identità personale e culturale di ciascuno, attraverso la personalizzazione del percorso educativo. La proposta educativa ha una precisa implicazione religiosa: nella relazione con il bambino vivere una dimensione religiosa significa scoprire in ciò che accade la presenza di una Provvidenza paterna e misericordiosa. A partire dalla visione antropologica ispirata all’umanesimo cristiano della tradizione cattolica e condividendo la proposta pedagogico didattica degli Orientamenti Educativi D.M. 03/06/91 la Scuola Materna “ Cesare Garagnani” si pone le seguenti finalità educative: - coscienza di se che significa imparare a stare bene e a sentirsi sicuri nell’affrontare nuove esperienze in un ambiente sociale allargato. Vuol dire imparare a conoscersi e a sentirsi riconosciuti come persona unica e irripetibile, ma vuol dire anche sperimentare diversi ruoli e diverse forme di identità; - rapporto con l’altro che significa scoprire gli altri, i loro bisogni e la necessità di gestire i contrasti attraverso regole condivise, che si definiscono attraverso le relazioni, il dialogo, l’espressione del proprio pensiero, l’attenzione al punto di vista dell’altro, il primo riconoscimento dei diritti e dei doveri; - conquista dell’autonomia che comporta l’acquisizione della capacità di interpretare e governare il proprio corpo, partecipare alle attività nei diversi contesti, avere fiducia in se e fidarsi degli altri, realizzare le proprie attività senza scoraggiarsi, provare piacere nel fare da se e saper chiedere aiuto, esprimere con linguaggi i sentimenti e le emozioni, esplorare la realtà e comprendere le regole della vita quotidiana e assumere atteggiamenti sempre più responsabili; - sviluppo e valorizzazione delle potenzialità del bambino (competenza) che significa imparare a riflettere sull’esperienza attraverso l’esplorazione, l’osservazione e l’esercizio al confronto, descrivere la propria esperienza e tradurla in tracce personali e condivise, rievocando, narrando e rappresentando fatti significativi. La proposta prende corpo attraverso percorsi educativi didattici realizzati con metodo attivo, i cui criteri si definiscono a partire dalla relazione educativa, dal valore dell’esperienza e dall’attenzione a predisporre un ambiente intenzionalmente organizzato e finalizzato. 7 C) PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO- DIDATTICA SEZIONE: PESCIOLINI L’ingresso dei bambini nella scuola dell’infanzia rappresenta un momento importante e delicato della loro crescita e maturazione. Per molti è il primo inserimento in una comunità con un’ organizzazione diversa da quella familiare. Per questo motivo è molto importante il rapporto che fin dai primi giorni si crea tra bambini e le insegnanti e tra genitori e le insegnanti. Un clima di fiducia e collaborazione tra scuola e la famiglia rassicura il bambino e facilita il suo inserimento. Essendo il gruppo in entrata alla scuola dell'infanzia, le insegnanti intendono dedicare tutto l'anno scolastico alla valorizzazione delle routines della giornata, proprio perchè considerate fondamentali per lo sviluppo dell'identità dei bambini che cominciano ad avere le prime interazioni in una comunità. La giornata è organizzata in momenti di diversa natura scanditi con ordine e regolarità. L'obiettivo di tale organizzazione è quello di favorire nel bambino un orientamento che possa accrescere la sua autonomia personale. Inoltre è importante per il bambino ritrovare i momenti di routines e abitudini che possano aiutare a superare le sue insicurezze ed apprendere le regole del contesto educativo e della piccola comunità in cui vive quotidianamente. La giornata scolastica si svilupperà nel seguente modo: 7:30-9:00: accoglienza Nei primi quindici giorni le insegnanti sono a turno insieme al mattino. Successivamente, terminato l'inserimento, l'ingresso al mattino sarà strutturato nelle seguenti modalità: 7:30- 8:00 accoglienza in sezione da parte del personale volontario religioso che collabora con la scuola-famiglia 8:00- 9:00 accoglienza da parte delle due insegnanti di turno (presenti una insegnante ) per sezione: i bambini giocano nei vari angoli strutturati della sezione. 9:00-9:45 colazione Alle 9:00 l'insegnante fa riordinare la sezione: ci si ritrova in cerchio per fare colazione, condividere i programmi e le attività del giorno, ci si racconta, si canta. E' un tempo che si può dilatare per dare spazio all'ascolto reciproco. 9:45-11:30 attività In questo orario si svolgono le attività in programma a piccoli gruppi o singolarmente con l'affiancamento dell'insegnante: i bambini che non lavorano vengono invitati a giocare nei vari angoli allestiti in sezione. Nelle 11:00 la sezione viene riordinata dall'insegnante e dai bambini. Il momento del riordino è un'altra routine a cui le insegnanti danno molta importanza: prendersi cura del proprio spazio di gioco e lavoro è importante per il gruppo perchè aumenta il senso di identità e rafforza le regole di condivisione. Inoltre i bambini imparano a gestire i materiali, a suddividerli e ad aiutarsi reciprocamente. 8 11:30-12:45 pranzo Nei primi mesi le insegnanti osserveranno e gestiranno il momento del pasto a gruppi fissi. Verrà utilizzato un cartellone con i contrassegni già assegnati al bambino e saranno divisi in gruppi ed assegnati ad un tavolo:tavolo della tigre,dell'elefante, del pesciolino. Il cambio avverrà mensilmente. Questa strategia, oltre ad aiutare le insegnanti a memorizzare le abitudini dei bambini legate al cibo e ad eventuali difficoltà, serve per evitare che i bambini possano girovagare senza certezza e sicurezza sul dove doversi sedere e nello stesso tempo possano riconoscersi in tavolo fisso con gli amici:in questo modo si rendono autonomi e indipendenti rispetto all'adulto che non deve più accompagnarli a tavola. Il tempo è un aspetto fondamentale del pranzo: si impara ad aspettare e rispettare i tempi degli altri, a stare tutti insieme, a godersi le chiacchere e la convivialità della tavola, a parlare uno alla volta e a raccontarsi la mattinata passata. 12:45-13:30 gioco libero in sezione 13:30-15:30 riposo I bambini vanno in bagno e poi si recano in salone per il riposo pomeridiano. Per favorire il riposo le insegnanti leggono alcune fiabe e fanno ascoltare musica rilassante. 15:30-16:15 merenda I bambini vengono svegliati, tornano in bagno e vanno in sezione per fare la merenda. 16:15-17:30 uscita I bambini aspettano l'arrivo dei genitori giocando con i compagni nei vari angoli strutturati. ATTIVITA' PREVISTE I primi mesi di scuola saranno dedicati all'osservazione e all'ambientamento del gruppo classe; l'anno scolastico sarà dedicato all'apprendimento delle regole e al consolidamento delle routines quotidiane per accrescere l'autonomia dei bambini e apprendere il significato ed il contesto di “comunità”. Si darà molto spazio al gioco libero: questi permette al bambino di usare la sua creatività e lo impegna a sviluppare la sua immaginazione, coinvolgendo le sue competenze emotive, cognitive e fisiche. Questo è il gioco dove il bambino può esplorare liberamente contenuti e regole e condurre in prima persona l'attività, mentre l'insegnante rimane un discreto supervisore senza intervenire nelle dinamiche del bambino. Se questo gioco è partecipato da più bambini, insegna a ogni bambino a riconoscere il pensiero dell'altro, a misurarsi con il gruppo, condividere, negoziare, risolvere conflitti e gestire i propri interessi. Muoversi liberamente in questo mondo fantastico aiuta il bambino a controllare le sue paure o a mettersi alla prova, migliorando cosi la confidenza nelle proprie capacità. 9 Il gioco libero, inoltre, migliora la capacità di risolvere i problemi, una funzione cognitiva preziosissima, utile per il controllo dell'impulsività e per pianificare e indirizzare il pensiero. Successivamente si strutterà la programmazione annuale dividendola per progetti che possano integrare l'inserimento dei primi mesi con il resto dell'anno. ACCOGLIENZA Le insegnanti hanno ben presente che il primo anno di frequenza della scuola è l'anno fondamentale in cui si gettano le basi di un esperienza che potrà essere positiva in vistù dell'accettazione, da parte del bambino, della scuola e delle sue regole di convivenza, della disponibilità ad aprirsi a nuove esperienze da condividere con i compagni. Pertanto, lavoreranno a lungo su questo aspetto cercando di costruire le basi della quotidianeità per il gruppo classe e per il micro ambiente sociale in cui i bambini vivono ogni giorno. La scuola è una comunità e come tale ha bisogno di regole condivise ed accettate da tutti e ha bisogno che i suoi componenti sia coesi e sereni. FINALITA’ EDUCATIVE COSTRUZIONE DELL’IDENTITA’ PERSONALE: si tratta di favorire nel bambino quegli aspetti di fiducia, autostima, spessore affettivo, disponibilità verso gli altri che lo rassicurano e gli consentono di sentirsi stabile in mezzo agli altri; CONQUISTA DELL’AUTONOMIA: si favorisce lo sviluppo della capacità di compiere scelte favorendo il formarsi di atteggiamenti di iniziativa, di rispetto per gli altri, di solidarietà e di aiuto reciproco; SVILUPPO DELLE COMPETENZE: il bambino ha modo di costruire capacità linguistiche, motorie, musicali, espressive, rappresentative, oltre che la capacità di pensiero e cognitive. Le modalità attraverso cui l’esperienza diventa fonte di conoscenza sono: IL GIOCO, LA VITA DI RELAZIONE, L’ESPLORAZIONE e LA RICERCA ORGANIZZAZIONE DELLA SEZIONE E DEGLI SPAZI La sezione è suddivisa in spazi o “ angoli” con caratteristiche e materiali specifici finalizzati a: - integrare i momenti di attività organizzate e guidate delle insegnanti; - Invitare a fare, prendere iniziative, ad organizzarsi autonomamente; - Permettere alle insegnanti di conoscere i bambini attraverso il gioco e le attività libere; - Favorire il processo di socializzazione e di indipendenza all’adulto; 10 - Arricchire le abilità che i bambini hanno acquisito e rendere più articolate le attività espressive. SEZIONE BRUCHI ED ORSETTI “NATI PER MUOVERSI” “Noi siamo il nostro corpo. Il corpo è la nostra realtà valutabile. Non si oppone all’intelligenza, ai sentimenti, all’anima: li include e li ospita. Dunque, prendere coscienza del proprio corpo è accedere a tutto il proprio essere… Poiché corpo e anima, psiche e fisico, e anche forza e debolezza, rappresentano non una dualità dell’essere, ma la sua unità.” (Therese Bertherat) La conoscenza del proprio corpo è un obiettivo fondamentale che la scuola dell’infanzia deve perseguire, in quanto struttura basilare su cui il bambino fonda l’acquisizione delle conoscenze. Come esplicitato all’interno delle Indicazioni Nazionali per il Curricolo della Scuola dell’Infanzia e del Primo Ciclo d’Istruzione: “I bambini portano a scuola il loro corpo, ci giocano, comunicano, si esprimono con la mimica, si travestono, si mettono alla prova, lo rappresentano: anche in questi modi percepiscono la completezza del proprio sé, consolidando autonomia e sicurezza emotiva.” Il bambino, quindi, per poter procedere nella costruzione dell’immagine di sé e stabilire relazioni tra il suo io ed il mondo esterno, ha bisogno di conoscere il suo corpo, poiché è attraverso l’attività corporea che il bambino prende consapevolezza di sé stesso e degli altri, e comincia ad interpretare le sue emozioni e a valutare le sue possibilità. Inoltre, sviluppando un rapporto positivo con il proprio corpo e vivendo correttamente le esperienze motorie, il bambino può maturare un’immagine positiva di sé che ne favorirà e accrescerà notevolmente l’autostima e la fiducia nelle proprie capacità. Da qui è nata l’idea di questo percorso che porterà i bambini a prendere coscienza del valore del corpo come strumento attraverso cui viene favorita la loro crescita e la loro maturazione. Il percorso educativo e didattico sarà suddiviso in sei sezioni: IL CORPO E’ FATTO COSI’ IL CORPO SENTE IL CORPO COMUNICA UGUALI MA DIVERSI IL CORPO GIOCA IL CORPO E LA SALUTE Le attività che verranno proposte all’interno del progetto saranno le seguenti: Letture a tema Illustrazione e riproduzione grafica 11 Attività verbali, conversazioni guidate Ausilio di canti e filastrocche, da ascoltare e con cui giocare Attività grafiche volte a stimolare una maggiore creatività Attività manipolative volte ad eseguire prodotti iconografici secondo una pluralità di tecniche Esperienze uditive, visive, olfattive, tattili, manipolative… che consolideranno la consapevolezza delle proprie risorse senso–percettive grazie alle quali ognuno di noi potrà definire il proprio sé corporeo nel suo essere e nel suo divenire, nella sua relazione con gli altri e con l’ambiente Giochi motori, giochi di simulazione, movimenti liberi ed imitativi, giochi e attività basati sul ritmo, percorsi con materiale strutturato… attraverso i quali scopriremo quali sono le potenzialità e i limiti del proprio corpo Esperienze ludiche che stimoleranno i piccoli ad acquisire un buon controllo delle parti del proprio corpo e del loro funzionamento, che aiuteranno i bambini ad entrare in contatto con sé stesso e con la propria sfera emotiva, che contribuiranno a sviluppare comportamenti di relazioni. Tutte le esperienze e le attività proposte verranno organizzate in modo graduale e concatenato, seguendo sempre la maturazione concettuale dei bambini, dei tempi e dei ritmi propri di ciascun bambino. FINALITA’ DEL PROGETTO Riconoscere il proprio corpo, le sue diverse parti e rappresenta il corpo fermo e in movimento Sviluppare la conoscenza del proprio corpo attraverso l’esperienza sensoriale e percettiva, che permette di sperimentare le potenzialità, di affinarle e di rappresentarle Favorire uno sviluppo psicofisico armonioso attraverso l’espressività corporea Scoprire il paesaggio sonoro attraverso attività di percezione e produzione musicale utilizzando voce, corpo e oggetti Sperimentare schemi posturali e motori, applicandoli nei giochi individuali e di gruppo, anche con l’uso di piccoli attrezzi, e sapersi adattare alle situazioni ambientali Provare piacere senso-motorio nello scoprire e conoscere meglio il corpo, il sé, l’altro e il mondo degli oggetti Promuovere la presa di coscienza del valore del proprio corpo (identità) Contribuire alla maturazione complessiva del bambino (autostima e autonomia) Adottare pratiche corrette di cura di sé, di igiene e di sana alimentazione 12 PROGETTO PER ATTIVITA POMERIDIANA (SEZIONE ORSETTI) Il nostro percorso ha l’intento di accompagnare i bambini alla scoperta, alla conoscenza e al consolidamento del linguaggio, della lingua scritta e della logica in modo graduale. La nostra attenzione per il mondo della lettura, della scrittura e della logica non deve far pensare a precocismi o ad anticipi dei contenuti della scuola primaria: la scuola dell’infanzia, infatti, non ha tra i propri traguardi per lo sviluppo delle competenze nessun precocismo, non ha il compito di insegnare al bambino a leggere, a scrivere e a conoscere la matematica, ma ha il dovere di aiutare i bambini ad acquisire tutta una serie di pre-requisiti che supporteranno poi la capacità della letto-scrittura e della logica matematica. L’itinerari ha, quindi, come obiettivo quello di accompagnare i bambini all’acquisizione e al consolidamento delle abilità di base e degli strumenti per poter sistematizzare gli apprendimenti linguistici e logici all’interno di quadri dotati di senso, abilità e apprendimenti che, poi, alla scuola primaria, potranno confluire nei concetti linguistici e nei concetti matematici veri e propri: tutto ciò lavorando su quelli che sono i prerequisiti fondamentali per acquisire le corrette abilità linguistiche e logiche. L’acquisizione e il consolidamento dei pre-requisiti linguistici e logico-matematici si concretizzeranno attraverso una serie di esperienze concrete, manipolative, osservative oppure ludiche guidate ed organizzate, in modo che l’apprendimento segua un percorso graduale, logico e concatenato. Le attività proposte all’interno del progetto saranno le seguenti: Letture a tema, perché le esperienze dei bambini in questa fascia di età hanno sempre un carattere globale, per cui anche quando apprendono filtrano tutto attraverso il proprio coinvolgimento affettivo, emotivo o operativo. Attività grafiche volte a stimolare una maggiore creatività Attività manipolative volte ad eseguire prodotti iconografici secondo una pluralità di tecniche Illustrazione e riproduzione grafica Attività verbali, conversazioni guidate Ausilio di canti e filastrocche, da ascoltare e con cui giocare Esperienze uditive, visive, olfattive, tattili, manipolative… Giochi motori, giochi di simulazione, movimenti liberi ed imitativi, giochi e attività basati sul ritmo, percorsi con materiale strutturato… Attività operative per rielaborare quanto hanno vissuto nel gioco e di organizzarlo concettualmente Tutte le esperienze e le attività proposte verranno organizzate in modo graduale e concatenato, seguendo sempre la maturazione concettuale dei bambini, dei tempi e dei ritmi propri di ciascun bambino. 13 FINALITA’ DEL PROGETTO Saper ragionare sulla lingua, riconoscere e sperimentare la pluralità dei linguaggi, misurarsi con la creatività e la fantasia Usare la lingua italiana, arricchire e precisare il proprio lessico, comprendere parole e discorsi, fare ipotesi Ascoltare e comprendere narrazioni, raccontare e inventare storie, chiedere e offrire spiegazioni, usare il linguaggio per progettare attività e per definirne le regole Esprimere e comunicare agli altri emozioni, sentimenti, argomentazioni attraverso il linguaggio verbale che utilizza in differenti situazioni comunicative Inventare nuove parole, cercare somiglianze e analogie tra i suoni ei significati Sperimentare rime, filastrocche, drammatizzazioni Avvicinarsi alla lingua scritta, esplorare e sperimentare prime forme di comunicazione attraverso la scrittura Migliorare la capacità di ragionamento e l’utilizzo della connessione logica Osservare con attenzione gli organismi viventi e i loro ambienti, i fenomeni naturali, accorgendosi dei loro cambiamenti Riferire correttamente eventi del passato, saper dire cosa potrà succedere in un futuro immediato e prossimo Individuare le posizioni di oggetti e persone nello spazio, usando i termini come avanti-dietro, sopra-sotto, destra-sinistra, ecc…; saper eseguire un percorso sulla base di indicazioni verbali Sviluppare la capacità di osservare lo spazio, raccogliere e registrare dati, costruire sistemi di riferimento attraverso unità di misurazione standard Raggruppare e ordinare oggetti e materiali secondo criteri diversi, identificarne alcune proprietà, confrontare e valutare quantità, utilizzare simboli per registrarle; eseguire misurazioni usando strumenti alla sua portata Sviluppare la capacità di comprendere, interpretare e rappresentare un percorso attraverso l’uso di simboli numerici e segni Avere familiarità sia con le strategie del contare e dell’operare con i numeri sia con quelle necessarie per eseguire le prime misurazioni di lunghezze, pesi e altre quantità Promuovere la capacità di ricercare soluzioni e semplici problemi 14 PROGETTO DI EDUCAZIONE RELIGIOSA “ VERSO GESU” Partendo dal sorprendente spettacolo della Creazione e di tutte le forme di vita, i bambini verranno educati alla responsabilità e al rispetto del mondo che ci è stato donato. Si proseguirà poi con la scoperta della persona di Gesu di Nazareth come viene presentata dai vangeli e come viene celebrata nelle feste cristiane. Il progetto si pone come finalità il favorire la crescita armonica di ogni bambino secondo i principi della fede cristiana. Il tutto si realizzerà attraverso giochi di gruppo, canzoni e filastrocche, attività espressive e manipolative, ascolto di racconti e della parola di Dio Il percorso quest'anno sarà fatto da Suor Vittoria, che vive nella nostra parrocchia e presta già servizio presso la nostra scuola come volontaria nel momento del pre e post scuola e dal nostro parroco, Don Giorgio, la cui presenza è per tutti noi molto preziosa. OBIETTIVI - Imparare ad accogliere l'altro con fiducia e disponibilità Imparare a valorizzare le proprie e le altrui potenzialità Vivere le feste religiose nel loro significato autentico Scoprire nel dono della corporeità l'amore e la bontà di Dio Esprimere sentimenti di solidarietà e carità cristiana Intuire l'importanza dell'ascolto e della comprensione degli altri Avvicinarsi alla preghiera Intuire, dietro la grandezza della natura, la presenza del Creatore Accogliere il Creato come dono prezioso del Signore e rispettarlo come tale Conoscere alcune parabole ed episodi della vita di Gesu Comprendere la differenza tra i doni di Dio e gli oggetti costruiti dall'uomo. 15 LABORATORIO D’INGLESE Lo scopo del laboratorio è di far avvicinare il bambino alla lingua inglese attraverso attività ludiche, creative, di manipolazione e attraverso semplici canzoni e filastrocche accompagnate dall’animazione corporea. Tali attività facilitano la memorizzazione dei contenuti proposti. Il laboratorio sarà rivolto a tutti e tre i gruppi (pesciolini, scoiattoli ed orsetti). NUCLEI TEMATICI COMPETENZE COMUNICATIVE DA RAGGIUNGERE - saper salutare e congedarsi - ringraziare - presentarsi e chiedere il nome Friends Listen and do the action - comprendere alcuni ordini: stand up, sit down, listen, repeat … Pets riconoscere il nome di alcuni animali Feste: birthday, Christmas, Easter festeggiare le feste più tradizionali in lingua inglese The body comprendere e memorizzare i vocaboli relativi ad alcune parti del corpo 16 Visite didattiche e uscite extrascolastiche La Scuola Materna partecipa a progetti sovracomunali che prevedono uscite che sono o accompagnate da un esperto o realizzate in collaborazione con la Zona Culturale Bazzanese. Le gite verranno stabilite e comunicate ai genitori nel corso dell’anno scolastico. Progetti complementari Come già da qualche anno, si è ritenuto opportuno affiancare le attività scolastiche con progetti specifici realizzati da Centri qualificati e personale specializzato che ci aiutino nel raggiungimento dei vari obiettivi prefissati e siano di stimolo e supporto al nostro lavoro: Educazione Ambientale (Centro S. Teodoro) Spettacoli teatrali e/o letture animate presso librerie e biblioteche Corso di nuoto per i bambini di 5 anni (Piscina Comunale di S. Giovanni in Persiceto) invernale (da ottobre) Laboratorio di inglese per bambini di 3, 4 e 5 anni --- - - Continuità orizzontale In un’ottica di continuità orizzontale e di rapporto conoscenza dell’ambiente in cui si vive ed opera e delle sue potenzialità formative ed educative, già esistono e verranno mantenuti rapporti con l’Amministrazione Comunale di Crespellano, valutando l’offerta formativa proposto ed i progetti sovracomunali, usufruendo delle attività che ci sembreranno più funzionali alla realizzazione della nostra programmazione sopra esposta. - Continuità verticale Si prevedono 2 incontri con le classi di prima elementare per adesione a progetti comuni di educazione stradale, laboratorio di attività espressive e manipolative, conoscenza reciproca e scambio di esperienze. Si prevedono inoltre incontri con i bambini e le insegnanti dell’Asilo Nido Comunale (2 incontri). L’associazione e le insegnanti della scuola materna “C.Garagnani” augurano a tutti un buon anno scolastico! 17