IL MODELLO DELLE COMPETENZE Materiale didattico ad uso interno relativo al corso di formazione per il personale dei COMUNI DELLA VALDERA Maggio 2003 1 Il Modello delle Competenze indice Introduzione 2 PARTE I Il progetto Risorse Umane PARTE II Le Competenze pag. 18 PARTE III La valutazione professionale pag. 26 PARTE IV Il Sistema Premiante pag. 33 PARTE V Lo Sviluppo delle Competenze pag. 40 IL MODELLO DELLE COMPETENZE - INTRODUZIONE pag. 3 Parte I IL PROGETTO RISORSE UMANE 3 IL MODELLO DELLE COMPETENZE - PARTE I : IL PROGETTO RISORSE UMANE SVILUPPO STRATEGICO COMPETENZE Ruoli Organizzativi PIANO STRATEGICO Ambiente STRUTTURA ORGANIZZATIVA COMUNICAZIONE INTERNA Processi PROFILI DIFFONDERE LE COMPETENZE Famiglie Professionali SCEGLIERE LE COMPETENZE Ruoli chiave SISTEMA PREMIANTE Professionali CARRIERA INDIVIDUO RISPETTO OBIETTIVI PRESTAZIONE POTENZIALE 4 INCENTIVAZIONI SISTEMA INFORMATIVO DEL PERSONALE PIANI PIANI di FORMAZIONE PIANI di MOBILITA’ CONOSCENZE PIANI di SVILUPPO RILEVARE LE COMPETENZE SVILUPPARE LE COMPETENZE IL MODELLO DELLE COMPETENZE - PARTE I : IL PROGETTO RISORSE UMANE BENEFITS PREMIARE LE COMPETENZE IL PROGETTO RISORSE UMANE Il concetto di integrazione La valutazione della Prestazione, o meglio, la VALUTAZIONE PROFESSIONALE, non è un fatto isolato fine a se stesso, ma un intervento che dipende da e andrà a condizionare altri interventi sulle Risorse Umane INDIVIDUO La VALUTAZIONE PROFESSIONALE viene ad avere una particolare enfasi perché va a toccare la Risorsa aziendale più importante : L’ UOMO RISPETTO OBIETTIVI PRESTAZIONE POTENZIALE CONOSCENZE RILEVARE LE COMPETENZE 5 IL MODELLO DELLE COMPETENZE - PARTE I : IL PROGETTO RISORSE UMANE IL PROGETTO RISORSE UMANE L’individuazione delle Competenze Le Competenze oggetto di valutazione si differenziano da organizzazione ad organizzazione in quanto rappresentano le particolari caratteristiche e gli obiettivi di quella specifica realtà. Un’ottima base dalla quale ricavare la scelta delle Competenze può essere rappresentata dal PIANO STRATEGICO e cioè dalla dichiarazione di intenti e di obiettivi da rispettare al fine di realizzare le finalità dell’organizzazione PIANO STRATEGICO P.E.G. SCEGLIERE LE COMPETENZE INDIVIDUO RISPETTO OBIETTIVI PRESTAZIONE POTENZIALE CONOSCENZE 6 IL MODELLO DELLE COMPETENZE - PARTE I : IL PROGETTO RISORSE UMANE IL PROGETTO RISORSE UMANE Le competenze vanno a rapportarsi con una STRUTTURA DELL’ENTE che si struttura sulla base di : la struttura dell’Ente Ruoli Organizzativi RUOLI ORGANIZZATIVI Responsabili Coordinatori Addetti Ambiente Processi AMBIENTE CLIENTE INTERNO CLIENTE ESTERNO PROCESSI di Direzione e Controllo (Governo) di Funzionamento (Centrali) di Business 7 IL MODELLO DELLE COMPETENZE - PARTE I : IL PROGETTO RISORSE UMANE IL PROGETTO RISORSE UMANE Le famiglie professionali Ruoli Organizzativi Ambiente Il mix tra RUOLI ORGANIZZATIVI, AMBIENTE e PROCESSI va a determinare le Processi famiglie professionali e cioè quelle aggregazioni di mansioni sulla base di aspetti simili quali: caratteristiche del lavoro, livelli di responsabilità, strumenti usati, livelli retributivi. 8 Famiglie professionali IL MODELLO DELLE COMPETENZE - PARTE I : IL PROGETTO RISORSE UMANE IL PROGETTO RISORSE UMANE Sistema informativo del personale Il SISTEMA INFORMATIVO DEL PERSONALE permetterà di monitorare costantemente , per ogni soggetto : - livello globale di Competenze - livello sulle singole Competenze - livello per Aree di Competenze - confronto con il Profilo di Famiglia - eventuale aderenza con altri Profili - punti di forza-debolezza - gap da colmare - rapporto tra competenze di Prestazione e Competenze di Potenziale - individuazione di Potenziali Elevati 9 Profilo di Famiglia Profilo di valutazione IL MODELLO DELLE COMPETENZE - PARTE I : IL PROGETTO RISORSE UMANE IL PROGETTO RISORSE UMANE Sviluppo delle Competenze I dati emersi nella Valutazione Professionale permetteranno una miglior definizione dei PIANI : di FORMAZIONE contrattuale, specialistica, mirata di MOBILITA’ orizzontale e verticale di SVILUPPO finalizzati all’individuazione di percorsi mirati alla copertura delle posizioni critiche e “chiave” 10 Dati della Valutazione Professionale PIANI DI SVILUPPO delle COMPETENZE IL MODELLO DELLE COMPETENZE - PARTE I : IL PROGETTO RISORSE UMANE IL PROGETTO RISORSE UMANE Sistema premiante I dati della Valutazione Professionale forniranno un contributo alle scelte del Sistema Premiante - PROMOZIONE - OPPORTUNITA’ di RETRIBUZIONE VARIABILE Dati della Valutazione Professionale SISTEMA PREMIANTE 11 IL MODELLO DELLE COMPETENZE - PARTE I : IL PROGETTO RISORSE UMANE IL PROGETTO RISORSE UMANE La diffusione delle Competenze L’Ente dovrà individuare, valorizzare ed anche premiare i TOP PERFORMER e cioè coloro che presentano ed applicano al massimo le Competenze Distintive in grado di contribuire al raggiungimento di risultati e prestazioni eccellenti. A monte di questo obiettivo l’Ente dovrà avviare forme di comunicazione interna mirate ad enfatizzare sia la natura di tali competenze che la prestazione dei top performer 12 FLESSIBILITA’ PERSUASIONE SICUREZZA DI SE’ ORIENTAMENTO ALL’UTENTE TOP PERFORMER IL MODELLO DELLE COMPETENZE - PARTE I : IL PROGETTO RISORSE UMANE MATRICE ORGANIZZATIVA Modello di riferimento RUOLI ORGANIZZATIVI AMBIENTE DI RIFERIMENTO PROCESSI POSIZIONE DI LAVORO 13 IL MODELLO DELLE COMPETENZE - PARTE I : IL PROGETTO RISORSE UMANE APPROCCIO ALLA TEMATICA STRUTTURA ORGANIZZATIVA POSIZIONI DI LAVORO MATRICE ORGANIZZATIVA FAMIGLIE PROFESSIONALI PROFILI DI FAMIGLIA INQUADRAMENTI RUOLI CHIAVE LIVELLI RETRIBUTIVI TRATTAMENTI INDENNITARI 14 IL MODELLO DELLE COMPETENZE - PARTE I : IL PROGETTO RISORSE UMANE FAMIGLIE PROFESSIONALI E POSIZIONI DI LAVORO POSIZIONI RESPONSABILI Ruoli organizzativi COORDINATORI ADDETTI posizione OBIETTIVI - COMPITI Ambiente di riferimento PROCESSI GOVERNO Cliente Interno FUNZIONAMENTO Cliente Esterno BUSINESS FAMIGLIE PROFESSIONALI 15 IL MODELLO DELLE COMPETENZE - PARTE I : IL PROGETTO RISORSE UMANE MODELLO DI RIFERIMENTO Prescindendo, in una prima fase, dal prendere in considerazione i Ruoli organizzativi, ma utilizzando i parametri relativi ai Processi e all’Ambiente di riferimento, è possibile individuare delle aree aziendali al cui interno sono ricomprese posizioni di lavoro affini per ciò che concerne il posizionamento nel macro-modello di business. RUOLI ORGANIZZATIVI AMBIENTE DI RIFERIMENTO PROCESSI Su questa base è possibile disegnare una matrice, successivamente riportata, nell’ambito della quale si vengono ad individuare 5 aree significative 16 IL MODELLO DELLE COMPETENZE - PARTE I : IL PROGETTO RISORSE UMANE MODELLO DI RIFERIMENTO Ambiente di Riferimento cliente Interno cliente Esterno Processi GOVERNO Controllo e strategia comunicazione FUNZIONAMENTO Operatività servizi BUSINESS 17 IL MODELLO DELLE COMPETENZE - PARTE I : IL PROGETTO RISORSE UMANE MERCATO Parte II LE COMPETENZE 18 IL MODELLO DELLE COMPETENZE - PARTE II : LE COMPETENZE DEFINIZIONE PER COMPETENZA SI INTENDE UNA CARATTERISTICA INTRINSECA INDIVIDUALE CHE E’ CAUSALMENTE COLLEGATA AD UNA PRESTAZIONE EFFICACE/O SUPERIORE IN UNA MANSIONE O IN UNA SITUAZIONE E CHE PUO’ ESSERE MISURATA SULLA BASE DI UN CRITERIO PRESTABILITO 19 intrinseca causalmente misurata È parte integrante e duratura della personalità del soggetto La competenza causa o predice comportamenti e risultati ottenuti La competenza può essere valutata quantitativamente con metodi chiari e precisi IL MODELLO DELLE COMPETENZE - PARTE II : LE COMPETENZE ICEBERG DELLE COMPETENZE CAPACITA’ CONOSCENZE TRATTI FISICI POTENZIALITA’ Parte SOMMERSA, nascosta IMMAGINE DI SE’ VALORI MOTIVAZIONI 20 IL MODELLO DELLE COMPETENZE - PARTE II : LE COMPETENZE Parte EMERSA, visibile AMBITI DELLE COMPETENZE SAPERE conoscenze esperienze SAPER FARE abilità, capacità SAPER ESSERE emotività carattere SENTIRE SAPER AGIRE motivazione comportamenti coinvolgimento 21 IL MODELLO DELLE COMPETENZE - PARTE II : LE COMPETENZE LAVORO E COMPETENZE Ogni Competenza può essere più o meno importante in riferimento ad un lavoro, una mansione, una “famiglia di mansioni”. Ulteriori aspetti possono poi essere riferiti alle caratteristiche dell’azienda, agli obiettivi, al clima interno. In questo senso un soggetto che presenta scarse competenze per un tipo di lavoro può manifestarne altrettante molto importanti per un altro lavoro. 22 Competenze per un bravo Competenze per un bravo giudice direttore d’orchestra IL MODELLO DELLE COMPETENZE - PARTE II : LE COMPETENZE COMPETENZE SOGLIA E DISTINTIVE SOGLIA Competenze che sono indispensabili per svolgere in modo adeguato e sufficiente il lavoro assegnato. Possono permettere un discreto livello di rendimento ma non garantiscono una prestazione di successo. DISTINTIVE Competenze che caratterizzano una prestazione di successo rispetto ad una media o adeguata. Competenza CONOSCENZE Il venditore Rossi conosce a perfezione le caratteristiche di tutti i suoi prodotti ma è timido e poco persuasivo 23 Competenza NEGOZIAZIONE Il venditore Bianchi è un ottimo negoziatore, è persuasivo e cerca il punto di incontro con il cliente IL MODELLO DELLE COMPETENZE - PARTE II : LE COMPETENZE COMPETENZE SOGLIA E DISTINTIVE Quali Competenze, Distintive e Soglia, caratterizzano il Profilo ideale del TOP GUN ? 24 Decisione in tempi rapidi Lavoro di gruppo Rischio Tolleranza dello stress Conoscenza computer Determinazione Atteggiamento (es. verso la guerra) Problem Solving Iniziativa Comunicazione Persuasione Simpatia Caratteristiche fisiche Negoziazione Capacità di comando IL MODELLO DELLE COMPETENZE - PARTE II : LE COMPETENZE COMPETENZE SOGLIA E DISTINTIVE Il TOP PERFORMER è il soggetto che è in grado di fornire prestazioni elevate sulla base di un pieno possesso delle Competenze Distintive. E’ fondamentale per l’azienda individuare i TOP PERFORMER, premiare la loro prestazione, diffondere le loro caratteristiche al fine di favorire, al suo interno, la crescita di altri soggetti validi individuare 25 premiare IL MODELLO DELLE COMPETENZE - PARTE II : diffondere LE COMPETENZE Parte III LA VALUTAZIONE PROFESSIONALE 26 IL MODELLO DELLE COMPETENZE - PARTE III : LA VALUTAZIONE PROFESSIONALE LA VALUTAZIONE : APPROCCIO ALLA TEMATICA APPROCCIO ALLA TEMATICA PIANO STRATEGICO STRATEGIE OBIETTIVI COMUNICAZIONE DEL GIUDIZIO SCELTA DELLE COMPETENZE MODELLO DI VALUTAZIONE DIFFUSIONE Comunicazione Interna Piani di Mobilità PROFILI DELLE FAMIGLIE PROFESSIONALI Piani di Sviluppo Piani di Formaz. SISTEMA INFORMATICO DEL PERSONALE 27 IL MODELLO DELLE COMPETENZE - PARTE III : LA VALUTAZIONE PROFESSIONALE Sistema Premiante ITER DEL PROCESSO MODELLO DI VALUTAZIONE FORMAZIONE DEI VALUTATORI Condivisione del TOP Informazione a OO.SS Comunicazione interna Verifiche di attendibilità COMPILAZIONE SCHEDE Eventuali interventi correttivi Dati da trasmettere al valutatore PROFILI DELLE FAMIGLIE PROFESSIONALI SISTEMA INFORMATICO DEL PERSONALE 28 COMUNICAZIONE DEL GIUDIZIO IL MODELLO DELLE COMPETENZE - PARTE III : LA VALUTAZIONE PROFESSIONALE LA VALUTAZIONE : APPROCCIO ALLA TEMATICA LA TRASPARENZA E’ un’opportunità e non un vincolo !! 29 Quale ufficialità Quali elementi Come comunicare Quale impegno IL MODELLO DELLE COMPETENZE - PARTE III : LA VALUTAZIONE PROFESSIONALE LA VALUTAZIONE : APPROCCIO ALLA TEMATICA LA DIFFUSIONE La valutazione professionale Opuscolo divulgativo 30 Top Performer Formazione dei Valutatori IL MODELLO DELLE COMPETENZE - PARTE III : LA VALUTAZIONE PROFESSIONALE IL MODELLO DI VALUTAZIONE PROFILO INDIVIDUALE 1 2 2.5 ANALISI COMUNICAZIONE APPRENDIMENTO ELABORAZIONE PERSUASIONE FLESSIBILITA’ DETERMINAZIONE INIZIATIVA NEGOZIAZIONE QUALITA’ CONTROLLO GUIDA COINVOLGIMENTO 31 IL MODELLO DELLE COMPETENZE - PARTE III : LA VALUTAZIONE PROFESSIONALE 3 3.5 4 5 IL MODELLO DI VALUTAZIONE CONFRONTO ANALISI COMUNICAZIONE APPRENDIMENTO PERSUASIONE FLESSIBILITA’ DETERMINAZIONE INIZIATIVA Confronto con il profilo di riferimento della famiglia di appartenenza NEGOZIAZIONE QUALITA’ CONTROLLO GUIDA COINVOLGIMENTO 32 IL MODELLO DELLE COMPETENZE - PARTE III : LA VALUTAZIONE PROFESSIONALE Parte IV IL SISTEMA PREMIANTE 33 IL MODELLO DELLE COMPETENZE - PARTE IV : IL SISTEMA PREMIANTE Sistema Premiante CARRIERA Assegnare Obiettivi e Risultati GESTIONE PER OBIETTIVI Sistema Incentivante Misurare Obiettivi e Risultati CONTROLLO DI GESTIONE 34 Valutare raggiungimento INCENTIVI Misurare Obiettivi e Risultati MODELLO DELLE COMPETENZE Individuare Modalità di Premio MECCANISMO DISTRIBUTIVO Classificare Tipologie di Premio IL MODELLO DELLE COMPETENZE - PARTE IV : IL SISTEMA PREMIANTE Caratteristiche U = UNIVERSALITA’ INTERA AZIENDA, SPECIFICI SOTTOINSIEMI AZIENDALI M = MODULARITA’ QUALUNQUE ASSETTO DELLE VARIABILI ECONOMICHE SUCCESSIVE IMPLEMENTAZIONI F = FLESSIBILITA’ QUALUNQUE ASSETTO CONTRATTUALE O NORMATIVO RICETTIVO DELLE EVOLUZIONI DI POLITICA RETRIBUTIVA 35 IL MODELLO DELLE COMPETENZE - PARTE IV : IL SISTEMA PREMIANTE Componenti JOB COMPONENTE TRADIZIONALE POSIZIONE DI LAVORO 36 PERFOR MANCE COMPONENTE EVOLUTIVA COMPETENZE INDIVIDUALI IL MODELLO DELLE COMPETENZE - PARTE IV : IL SISTEMA PREMIANTE PROFIT COMPONENTE MODERNA RISULTATO GESTIONE PER OBIETTIVI TRAGUARDO SPECIFICO DA RAGGIUNGERE AD UNA PRECISA SCADENZA CARATTERISTICHE REALISTICO MOTIVANTE CHIARO MISURABILE ENTRO LA SCADENZA TIPOLOGIE 37 QUANTITATIVO QUALITATIVO DI GRUPPO INDIVIDUALE IL MODELLO DELLE COMPETENZE - PARTE IV : IL SISTEMA PREMIANTE PRIMARIO COLLEGATO GESTIONE PER OBIETTIVI Pianificare gli sforzi e le azioni da intraprendere Coordinare gli sforzi di tutto il gruppo Chiarire le zone di responsabilità di ciascuno 38 IL MODELLO DELLE COMPETENZE - PARTE IV : IL SISTEMA PREMIANTE Parte V LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE 39 IL MODELLO DELLE COMPETENZE - PARTE V : LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE FASI DEL PROGETTO “PIANI DI SVILUPPO”_____________________ BUDGET DI “COPERTURA” A C POSIZIONI TERMINALI POSIZIONI DI ACCESSO E STRUTTURA DEL PIANO 40 B D Profili di Top Performer Determinazione dei livelli di Affinità F Determinazione delle Leve Gestionali IL MODELLO DELLE COMPETENZE - PARTE V : LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE FASI DEL PROGETTO “PIANI DI SVILUPPO”_______________________ CONTROLLO E VALUTAZIONE DELLE FASI DI PROCESSO AVVIAMENTO E COMPRESE TRA LE POSIZIONI DI ACCESSO E LE MONITORAGGIO POSIZIONI TERMINALI (O DI CONSOLIDAMENTO), FORMALIZZAZIONE DEI RISULTATI ASSOCIATI ALLE LEVE GESTIONALI FORMAZIONE SELETTIVA FUNZIONE PERSONALE Avvalendosi di: TUTOR DOCENTE ESPERTO INDIVIDUATE COME CRITICHE PER LA REALIZZAZIONE DEL PIANO DI SVILUPPO FASI “CRITICHE” DI PROCESSO VALUTAZIONE ANNUALE STAGE CAPO DELL’UNITA’ DI DESTINAZIONE ELABORAZIONE E SINTESI DI TUTTE LE VALUTAZIONI/GIUDIZI/INFORMAZIONI RELATIVI ALLE LEVE GESTIONALI MESSE IN ATTO NEL PERIODO COMITATO DI SVILUPPO MOBILITA’ CAPO DELL’UNITA’ DI DESTINAZIONE COSTITUITO DA: CAPO DIRETTO , CAPO AREA PREPOSTO, SERVIZIO PERSONALE ANALISI E COMMENTO 41 IL MODELLO DELLE COMPETENZE - PARTE V : LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE