IL PATTO DI STABILITA’
E I VINCOLI SULLA
SPESA DI PERSONALE
Direzione centrale pianificazione territoriale, autonomie locali e sicurezza
PATTO DI STABILITA’
La legge regionale 30 dicembre
2008, n. 17, articolo 12 fissa le
norme per il concorso del sistema
delle autonomie locali della Regione
al raggiungimento degli obiettivi di
finanza pubblica
PATTO DI STABILITA’
ENTI SOGGETTI
- PROVINCE
- COMUNI CON POPOLAZIONE
SUPERIORE A 5.000 ABITANTI
- COMUNITA’ MONTANE
PATTO DI STABILITA’
POSSONO
FACOLTATIVAMENTE ADERIRE
ANCHE I COMUNI CON
POPOLAZIONE INFERIORE A
5.000 ABITANTI
La scelta viene operata annualmente
PATTO DI STABILITA’
Ai comuni che hanno aderito al
patto non si applicano le
disposizioni previste all’articolo
12 commi 28 e 29
PATTO DI STABILITA’
OBIETTIVI
1) CONSEGUIMENTO DELL’EQUILIBRIO
ECONOMICO
2) RIDUZIONE DEL RAPPORTO TRA
DEBITO DELL’ENTE E PRODOTTO
INTERNO LORDO NAZIONALE
1. EQUILIBRIO ECONOMICO
• L’equilibrio economico si ottiene
quando
ENTRATE CORRENTI
>o=
SPESE CORRENTI
+ rimborso quote capitale di
mutui e prestiti,
prestiti obbligazionari e debiti
pluriennali
Equilibrio
Equilibrioeconomico
economico- -segue
segue
• Titoli delle ENTRATE (I, II e III)
• Titoli delle SPESE (I e III
interventi 3, 4 e 5)
Per le comunità montane i
titoli delle entrate sono il I e il II
Per la classificazione si fa
riferimento ai modelli previsti
dal DPR 194/1996
Equilibrio economico- segue
Equilibrio economico- segue
• L’equilibrio deve essere rispettato
sia in termini di competenza
(accertamenti / impegni) che di
cassa (riscossioni / pagamenti)
• Equilibrio di cassa è dato da
RISCOSSIONI – PAGAMENTI
c/competenza e c/residui relativi
ai titoli di entrata e di spesa
sopra specificati
Equilibrio economico - correttivi
• Le entrate sono maggiorate dei
proventi dei permessi di costruire e
relative sanzioni per la parte destinata
a finanziare la spesa corrente;
• Le spese sono decurtate di quanto
finanziato con avanzo di amm.ne ad
eccezione dell’avanzo applicato a
pareggio
Equilibrio
Equilibrioeconomico
economico -- correttivi
correttivi
• le spese finanziate con avanzo
vincolato in base a disposizioni
normative applicato alla parte corrente
del bilancio
• le spese finanziate con avanzo non
vincolato applicato alla parte corrente
del bilancio sostenute per:
- il pagamento di oneri contrattuali
arretrati per il personale;
- copertura di debiti fuori bilancio
derivanti da sentenze esecutive e da
accordi transattivi
Equilibrio
Equilibrioeconomico
economico -- correttivi
correttivi
• le spese non ripetitive di parte
corrente finanziate con avanzo non
vincolato sostenute nei termini di cui
all’articolo 187, comma 2, lettera c), del
decreto legislativo 267/2000
• importi relativi ai rimborsi anticipati di
mutui
Equilibrio economico - correttivi
Alternativa per l’equilibrio
economico di cassa:
• riscossioni titolo II (titolo I per
CC.MM)
• riscossioni per addizionale IRpef
• riscossioni per rimborso spese
funzionamento uffici giudiziari
• riscossioni per trasferimento
compensativo mancato gettito ici
Equilibrio economico - correttivi
Valorizzate in misura pari agli
accertamenti qualora più
favorevole
La scelta può essere operata
sulle quattro fattispecie di entrata
in maniera disgiunta
2. RIDUZIONE DEL RAPPORTO DEBITO/PIL
• Il rapporto in questione mette
in relazione l’ammontare del
debito di finanziamento con il
valore del PIL nazionale
• Questo rapporto deve
diminuire
Modulazione dell’obiettivo debito/Pil
La diminuzione del rapporto è:
 obiettivo annuale per Province,
Comuni con popolazione superiore a
15.000 abitanti
 obiettivo su base triennale per i
comuni con popolazione tra 5.001 e
15.000;
 indirizzo di carattere generale per
comuni con popolazione inferiore o
uguale a 5.000 e per comunità montane;
Modulazione dell’obiettivo debito/Pil
Non si applica a chi ha un rapporto
debito residuo / entrate correnti
inferiore al 40%.
L’ente che può avvalersi di tale facoltà
deve comunicarlo al servizio finanza
locale entro il 28 febbraio
Riduzione rapporto DEBITO/PIL –
correttivi
Non rileva:
• L’indebitamento sostenuto da apposito contributo
per la parte coperta dal contributo;
• I mutui contratti nell’ambito della LR 4/2001;
• L’indebitamento per interventi di edilizia scolastica
e a tutela della pubblica incolumità (urgenti);
• L’indebitamento che finanzia opere che si
sostengono da sole (e che ripagano il mutuo)
Riduzione rapporto DEBITO/PIL –
correttivi
Accordi di programma tra regione ed ee.ll.
per interventi sulla viabilità di rilevanza
strategica regionale, possono prevedere che
l’indebitamento contratto possa, ai fini del
patto, essere imputato su più esercizi.
MONITORAGGIO
Tutti gli enti inviano
entro 28 febbraio
Allegati 1 e 3 (con i dati di bilancio)
entro 30 giorni dall’approvazione
del rendiconto (non oltre il 31
luglio)
Allegati 2 e 3 (con i dati da rendiconto)
Monitoraggio - segue
I
comuni
con
popolazione
compresa tra 5001 e 15.000
abitanti che conseguono l’obiettivo
di riduzione del rapporto debito/Pil
nel triennio
Inviano
entro 30 giorni dall’approvazione
rendiconto (non oltre il 31 luglio)
Allegato 5 (con i dati da rendiconto
cumulati per il triennio 2007 – 2009)
Monitoraggio - segue
I modelli si intendono inviati con
l’inserimento dei dati nel sistema web
finanza locale
• Gli importi vengono espressi in euro
con arrotondamento all’unità di euro
• Il revisore provvederà a certificare i
dati inseriti nel “sistema web finanza
locale” e ad inviare un modello
appositamente predisposto
Monitoraggio - segue
I comuni con popolazione
inferiore a 5.000 abitanti
confermano l’adesione al patto
con l’invio dei modelli 1 e 3 entro
e non oltre il 28 febbraio
Monitoraggio - segue
Monitoraggio semestrale
CHI
• province
• comuni con pop. sup. a 5.000
• CCMM
QUANDO
entro 31 luglio ed entro il 28
febbraio anno successivo per
secondo semestre
Monitoraggio - segue
Monitoraggio infrannuale
PERCHE’
È stato richiesto dallo Stato ai
fini conoscitivi e di valutazione
sull’andamento finanza
pubblica
COME
utilizzando il modello 4
Monitoraggio - segue
In occasione dei monitoraggi
viene verificata la coerenza
degli stanziamenti di bilancio
con gli obiettivi posti dal patto
Se vi è difformità
Chiarimenti
da
parte
del
responsabile
del
Servizio
finanziario alla Regione con
nota
SANZIONI
Mancato conseguimento eq.
economico di competenza e/o
riduzione Debito/Pil
1. divieto di assunzioni, fatto salvo il
passaggio di funzioni il cui onere sia
coperto da trasferimenti compensativi
della mancata assegnazione di personale
e la mobilità reciproca
2. divieto di indebitarsi eccetto i mutui
assistiti da contribuzioni (comunitarie,
statali, regionali, provinciali) o connessi
a normativa su sicurezza edifici scolastici
rimane fermo vincolo riduzione Debito/Pil
Sanzioni - segue
Mancato conseguimento eq.
economico di cassa
3. Divieto di applicare avanzo alla
parte corrente del bilancio ad
eccezione:
• Quote avanzo vincolato per legge
• Avanzo accantonato per rinnovi
contrattuali
• Avanzo a copertura debiti fuori
bilancio
Sanzioni - segue
Mancato conseguimento eq.
economico comp.
e/o
Mancata riduzione debito/Pil
Sanzione 1 e 2
Le sanzioni operano anche per il
mancato raggiungimento di uno solo
dei due obiettivi
Sanzioni - segue
Se anche mancato conseguimento
equilibrio economico di cassa
anche sanzione 3
Se solo mancato conseguimento
equilibrio economico di cassa
solo sanzione 3
Sanzioni - segue
comuni con pop. inferiore a 15.000
abitanti
se solo mancato conseguimento equilibrio
economico
sanzione 1, 2 ed eventualmente 3
se solo mancata riduzione debito/Pil (valutata
alla fine del triennio)
sanzione 1 e 2
Sanzioni - segue
comuni con pop. inf. a 5.000 ab.
se mancato conseguimento equilibrio
economico
sanzione 1, 2 ed eventualmente 3
se solo mancata riduzione debito/Pil
nessuna sanzione perché obiettivo
consigliato
OBBLIGHI PER I REVISORI
L’organo di revisione deve
• Certificare il contenuto dei modelli
preventivi e consuntivi
• Vigilare sull’andamento
dell’indebitamento
• Verificare il raggiungimento degli
obiettivi con nota da inviare alla Regione
• Verificare in occasione dei monitoraggi la
coerenza degli stanziamenti di bilancio
con gli obiettivi
Obblighi per i revisori - segue
Invio documentazione sottoscritta:
• A preventivo certificando i dati
contenuti nei modelli con
dichiarazione inserita nel sistema
web finanza locale
• A consuntivo la certificazione
coincide con la verifica del
raggiungimento obiettivi
• Nessuna certificazione infrannuale
OBBLIGHI PER LA DIREZIONE
AUTONOMIE LOCALI
La Direzione deve:
• Raccogliere tutta la documentazione
per banca dati anche per rilevazioni
statistiche
• Inviare al MEF i prospetti
riepilogativi sul conseguimento
obiettivi per valutazione andamenti
finanza pubblica
• Inviare alla Corte dei conti i
prospetti riepilogativi ai sensi art. 7,
comma 7, legge 131/2005
CONTENIMENTO DELLA SPESA
DI PERSONALE
Gli enti soggetti al patto di
stabilità:
non possono nel triennio 20092011 superare un rapporto tra
spesa di personale e spesa
corrente > al 35%
Per i comuni capoluogo e per i
comuni turistici la percentuale
è elevata al 40%
Contenimento della spesa di
personale - segue
Per determinare l’ammontare
della spesa di personale si fa
riferimento all’intervento 1 del
titolo I della spesa
Contenimento della spesa di
personale - segue
Gli enti soggetti al patto di
stabilità che nel triennio 2005
– 2007 hanno registrato un
rapporto tra spesa di personale
e spesa corrente al 50% non
possono nel 2009 assumere a
nessun titolo e con nessuna
tipologia contrattuale
Contenimento della spesa di
personale - segue
ESCLUSIONI:
-Pagamento oneri contrattuali
arretrati e nuovi aumenti
-Maggiori spese connesse ad
assunzioni per:
•Adeguamento standard minimi
polizia locale
•Servizio sociale dei comuni
sostenute dai comuni gestori
•Categorie protette per quote
obbligatorie
SPESE DI PERSONALE
ENTI NON SOGGETTI AL PATTO
•possono assumere a tempo
indeterminato limitatamente alle
cessazioni di rapporti a tempo
indeterminato del biennio precedente
•l’ammontare della spesa di personale,
al lordo di oneri riflessi a carico
amministrazioni e dell’Irap, con
esclusione degli oneri relativi ai rinnovi
contrattuali, non può superare
il corrispondente ammontare del 2007.
SPESE DI PERSONALE ENTI NON
SOGGETTI AL PATTO - segue
Gli enti che nel 2008 hanno dato
avvio ad assunzioni potranno
conteggiare le cessazioni del 2007
solo se non già sostituite
SPESE DI PERSONALE ENTI NON
SOGGETTI AL PATTO - segue
Sono consentite procedure di mobilità
in compensazione, tra enti locali del
comparto unico, che avvengano anche
nello stesso esercizio finanziario, purché
venga rispettato il limite di spesa
I piccoli Comuni (fino a 3.000 abitanti)
possono assumere personale in relazione
alle cessazioni dei rapporti di lavoro a
tempo indeterminato verificatesi nel
2009
SPESE DI PERSONALE ENTI NON
SOGGETTI AL PATTO - segue
Sono consentite deroghe motivate al regime
delle assunzioni per i comuni non soggetti al
patto purché:
1) il volume complessivo della spesa per
personale in servizio non superi il parametro
obiettivo valido per l’accertamento della
condizione di ente strutturalmente deficitario,
ridotto del 15%;
2) il rapporto medio tra dipendenti in servizio
e popolazione residente non superi quello
degli enti in condizioni di dissesto, ridotto del
20%
SPESE DI PERSONALE
Il trasferimento di personale tra amm.ni
nell’ambito della costituzione di forme
associative, che diano luogo, nelle
fattispecie previste dalla legge, anche
alla costituzione di POA, può avvenire a
condizione di invarianza della spesa e
consistenza numerica del personale.
Questo vale anche per gli enti soggetti ai
vincoli derivanti dal mancato
conseguimento degli obiettivi posti dal
patto
Scarica

Equilibrio economico - segue - Sistema delle autonomie locali