Stato dei fiumi e fauna ittica della
provincia di Alessandria
torrente Lemme – Voltaggio
Alessandro Candiotto
L’Assemblea generale delle Nazioni Unite ha
dichiarato il 2010 "Anno Internazionale della
Biodiversità" sottolineando, così, l’importanza
che riveste la conservazione delle diverse specie
viventi e dei differenti habitat, per mantenere la
ricchezza del patrimonio biologico, anche a
vantaggio del genere umano.
BIODIVERSITÁ → La ricchezza in specie autoctone animali e vegetali che vivono in un
determinato ambiente. Più è alto il numero di specie e minore è il numero
degli individui di ciascuna specie, più elevato è l’indice di biodiversità.
Definizioni
•
SPECIE AUTOCTONA
→ specie nativa, naturale, o indigena di una determinata area geografica
(cavedano, tinca, luccio …)
•
SPECIE ALLOCONA
→ specie esotica o aliena introdotta dall’uomo in un’area geografica
dove era assente (trota iridea, persico trota, siluro …)
•
SPECIE ENDEMICA
→ specie naturalmente presente solo in una limitata area geografica
(barbo canino, lasca, savetta …)
•
SPECIE SUBENDEMICA → specie distribuita per la maggior parte in un’area geografica, ma
presente anche in aree limitrofe
(trota marmorata, barbo, alborella …)
Situazione delle specie autoctone nelle acque dolci
85% dei pesci d’acqua dolce in Italia sono a rischio di
estinzione e inseriti nelle Liste Rosse del WWF.
50 specie di pesci autoctoni in Italia
21 endemismi o subendemismi
18 in pericolo critico o in pericolo
25 specie di pesci autoctoni in provincia di Alessandria
12 endemismi o subendemismi
6 in pericolo critico o in pericolo
Lista rossa dei pesci d’acqua dolce indigeni in Italia presenti
in Provincia di Alessandria
LIVELLI DI RISCHIO
NOME VOLGARE
IN PERICOLO CRITICO
Storione cobice
Storione (praticamente estinto)
Storione ladano (praticamente estinto)
Acipenser naccarii
Acipenser sturio
Huso huso
IN PERICOLO
Trota marmorata
Panzarolo
Temolo
Salmo (trutta) marmoratus
Knipowitschia punctatissima
Thymallus thymallus
VULNERABILE
Savetta
Lasca
Barbo canino
Ghiozzo padano
Pigo
Sanguinerola
Cobite mascherato
Luccio
Chondrostoma soetta
Chondrostoma genei
Barbs meridionalis caninus
Padogobius martensii
Rutilus pigus
Phoxinus phoxinus
Sabanejewia larvata
Esox lucius
Vairone
Barbo
Cobite
Gobione
Persico reale
Leuciscus souffia muticellus
Barbus plebejus
Cobitis taenia bilineata
Gobio gobio
Perca fluviatilis
Alborella
Triotto
Anguilla
Cavedano
Tinca
Scardola
Alburnus alburnus alborella
Rutilus erythrophthalmus
Anguilla anguilla
Leuciscus cephalus
Tinca tinca
Scardinius erythropthalmus
A PIÚ BASSO RISCHIO
NON A RISCHIO
SPECIE
Situazione delle specie alloctone nelle acque dolci
1500 specie di pesci alloctoni nel mondo
25 % acclimatate
41 specie di pesci alloctoni in Italia
20 acclimatate e ampiamente distribuite
11 con dispersione puntiforme
10 sporadicamente segnalate
21 specie di pesci alloctoni in provincia di Alessandria
14 acclimatate e ampiamente distribuite
5 con dispersione puntiforme
2 sporadicamente segnalate
C.I. Regione Piemonte 1991
C.I.Prov.Alessandria 2002/03
C.I. Regione Piemonte 2009
ALBORELLA
ALBORELLA
ALBORELLA
ANGUILLA
ANGUILLA
ASPIO
ASPIO
BARBO CANINO
BARBO CANINO
BARBO CANINO
BARBO COMUNE
BARBO COMUNE
BARBO COMUNE
BARBO EUROPEO
BARBO EUROPEO
CARASSIO
CARASSIO
CARASSIO
CARPA
CARPA
CARPA
CAVEDANO
CAVEDANO
CAVEDANO
COBITE
COBITE
COBITE
COBITE MASCHERATO COBITE MASCHERATO
GHIOZZO PADANO
GHIOZZO PADANO
GHIOZZO PADANO
GOBIONE
GOBIONE
GOBIONE
LASCA
LASCA
LASCA
LUCCIO
LUCCIO
LUCCIOPERCA
LUCCIOPERCA
C.I. Regione Piemonte 1991
C.I.Prov.Alessandria 2002/03
C.I. Regione Piemonte 2009
PERSICO REALE
PERSICO REALE
PERSICO SOLE
PERSICO SOLE
PERSICO SOLE
PERSICO TROTA
PERSICO TROTA
PERSICO TROTA
PESCE GATTO
PESCE GATTO
PESCE GATTO
PESCE GATTO PUNTEG.
PSEUDORASBORA
PSEUDORASBORA
RODEO AMARO
RODEO AMARO
SANGUINEROLA
SANGUINEROLA
SAVETTA
SAVETTA
SCARDOLA
SCARDOLA
SCARDOLA
SILURO
SILURO
SILURO
TINCA
TINCA
TRIOTTO
TRIOTTO
TRIOTTO
TROTA FARIO
TROTA FARIO
TROTA FARIO
TROTA IRIDEA
TROTA IRIDEA
TROTA IRIDEA
TROTA MARMORATA
TROTA MARMORATA
VAIRONE
VAIRONE
SANGUINEROLA
VAIRONE
Evoluzione dell’ittiofauna alessandrina negli ultimi 20 anni
35
32
N specie totali
N specie autoctone
30
27
numero specie
26
N specie alloctone
25
20
19
18
15
13
10
13 14
8
5
0
1991
2002-03
anno carta ittica
2009
Presenza specie ittiche autoctone e alloctone in provincia di Alessandria
Carta ittica 1991
26 specie
Alloctone
8 - 31%
Autoctone
18 - 69%
Carta ittica 2002-03
32 specie
Alloctone
13 - 41%
Autoctone
19 - 59%
Carta ittica 2009
27 specie
Alloctone
14 - 52%
Autoctone
13 - 48%
Zonazione ittica della Regione Piemonte
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Zona alpina
Zona salmonicola
Zona mista
Zona ciprinicola – ciprinidi reofili
– ciprinidi limnofili
Rio Gambarello – loc. Ponzone
Affl. torrente Visone
Rio Bordanella – loc.Viazzi
Affl. rio Miseria
Trota fario – Salmo (trutta) trutta
Vairone – Leuciscus souffia muticellus
Gambero – Austropotamobius pallipes
Torrente Valla – loc. Spigno Monferrato
Affl. fiume Bormida di Spigno
Torrente Visone – loc. Visone
Affl. fiume Bormida
Torrente Caramagna – loc. Cassinelle
Affl. fiume Bormida
Torrente Erro – loc. ponte per Malvicino
Affl. Fiume Bormida
Fiume Bormida di Spigno – loc. Ponte della ferrovia Merana
Lasca – Condrostoma genei
Barbo – Barbus plebejus
Barbo canino – Barbus meridionalis caninus
Gobione – Gobio gobio
Cavedano – Leuciscus cephalus
Sanguinerola – Phoxinus phoxinus
Ghiozzo padano – Padogobius martensii
Cobite – Cobitis taenia
Fiume Bormida – loc. Castelceriolo
Alborella – Alburnus alburnus alborella
Triotto – Rutilus erythrophthalmus
Scardola – Scardinius erythophthalmus
Savetta – Chondrostoma soetta
Tinca – Tinca tinca
Luccio – Esox lucius
Anguilla – Anguilla anguilla
Carpa – Cyprinus carpio
Asia sud – orientale
10-100 d.c.
Carassio – Carassius sp.
Asia Orientale
1800-50
Pesce gatto – Ictalurus melas
Nord America
1800-99
Persico sole – Lepomis gibbosus
Nord America
1900
Pseudorasbora – Pseudorasbora parva
Asia orientale
1988
Rodeo amaro – Rhodeus sericeus
Europa orientale – sud est asiatico
1980-89
Barbo europeo o d’oltralpe – Barbus barbus
Europa centro – occidentale
1980-89
Aspio – Aspius aspius
Europa orientale
1990-2000
Lucioperca o sandra – Stizostedion lucioperca
Europa centro – orientale
1964-66
Siluro – Silurus glanis
Asia – Europa orientale
1956
Cause della riduzione delle specie ittiche
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Eccessive captazioni idriche (agricole, idroelettriche, potabili ed
industriali) e conseguente riduzione o ripetuta variazione della portata dei
corsi d’acqua.
Alterazione idromorfologica dei corsi d’acqua (canalizzazione, disalvei e
asportazione della vegetazione riparia) con conseguente banalizzazione
degli ecosistemi acquatici e scomparsa dei microhabitat.
Inquinamento chimico, fisico ed organico dei corsi d’acqua (scarichi
industriali, utilizzo di pesticidi e diserbanti, innalzamento della
temperatura, scarichi urbani, forte erosione del suolo es.vigneti).
Interruzione della continuità longitudinale (costruzione di dighe e di
briglie prive di passaggi per pesci).
Inquinamento genetico di popolazioni autoctone conseguente
all’ibridazione con individui conspecifici di origine alloctona immessi per
ripopolamento.
Immissione di specie alloctone (competizione, predazione e trasmissione di
patologie).
Pesca eccessiva ed illegale.
Eccessiva predazione da parte di uccelli ittiofagi (cormorano ed airone).
Rio Meri – valle acquedotto loc.Bandita
Affl. torrente Orba
Torrente Orba – Casalcermelli in primavera
Torrente Orba – Casalcermelli in estate
Ambiente di monocoltura intensiva – risaia
Sbarramento irriguo – torrente Orba a Fresonara
Inquinamento genetico
Predazione di Ittiofagi
Gestione e soluzioni
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Riduzione delle captazioni effettuando un maggior controllo.
Istituzione di zone di protezione (divieti di pesca) e zone no kill.
Recupero dell’ittiofauna dai corsi d’acqua o dai canali che vanno
in asciutta e durante i lavori in alveo.
Mitigazione e controllo dei fattori d’inquinamento.
Contenimento di specie alloctone fortemente impattanti quali ad
esempio il siluro e divieto di immissione.
Miglioramenti ambientali (es. passaggi per pesci, piantumazione
vegetazione riparia, rinaturalizzazione di tratti fortemente
disalveati o canalizzati).
Incubatoi di valle per incrementare ed aiutare le specie che hanno
difficoltà a riprodursi (es. trota, luccio e tinca).
Dissuasione degli ittiofagi in zone di particolare pregio.
Educazione ambientale.
Trota fario di ceppo mediterraneo – Salmo (trutta) macrostigma
Grazie per l’attenzione
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