EAS DAY
Fare CLIL con gli EAS
Adro, 23 ottobre 2015
Marzia Vacchelli (FAU)
I sette passi della didattica
CLIL in EAS
Content: competenza molto alta in ambito disciplinare
Cognition: Ricerca pedagogica rigorosa e risorse efficaci
Communication: competenza linguistica - oltre il C1
La Didattica con gli EAS: “um - denken”
Culture: cittadinanza interculturale e digitale - “self and other”
Riflessione metacognitiva sul processo di insegnamento/apprendimento
Creatività & sistematicità, atteggiamento costruttivo, voglia di fare
Content: competenza molto alta in ambito disciplinare
Long life learning - Mobilità - Ricerca
2. Cognition: Ricerca pedagogica
rigorosa e risorse efficaci
siti
app
piattaforme
strumenti 2.0
per evitare il “cognitive
overload”allo studente!
Overview
Perché
(traguardi EAS
CLIL)
Che cosa?
(contenuti EAS
CLIL)
partire dalla
intenzionalità
educativa
matrici
curricolari
MAPPA di
KERR
atteggiamenti
motivazioni
orientamenti
che incrociano
traguardi
formativi
obiettivi di
apprendimento
significativo
e obiettivi
culturali
Come valutare il
processo?
individuare
modalità
criteri e
strumenti
in fase di
progettazione
EAS
Come insegnare/
apprendere
(processo)
Mediazione didattica
contenuti culturali e
apprendente
attenzione al
setting e agli
strumenti
semplessità e
resilienza
“incarnare”
l’apprendimento non
solo
attraverso fatti ma
anche storie,
persone?
Come….
rendere visibili
i successi?
rendere i contenuti
sfidanti ma non
troppo?
(challenge zone)
rimandare al
conosciuto,
al vissuto ?
realizzare
apprendimento
significativo ?
rendere possibile
il fissaggio di
quanto
appreso ?
creando nuovi ambienti di apprendimento
CLIL = attività semplessa (Berthoz)
Strumenti, programmi ed applicazioni che possono agevolare
il processo di insegnamento/ apprendimento CLIL:
Organizzazione personale del docente CLIL
calendario online con funzione di memoria http://
google.com/calender
To-Do-List : http://www.6wunderkind.com/wunderlist http://rememberthemilk.com
Lavoro del team CLIL
http://doodle.com
http: //moreganize.ch
http://www.drive.google.com
www.google.com/Hangouts (chat e conferenze)
http://skype.com
Aggiornamento del docente e del team CLIL:
http://feedly.com
http://getpocket.com
strutturare idee:
http://evernote.com/intl/de
http://mindjet.com/de
lavorare in modo scientifico:
www.citavi.com.de
http://endnote.com
http://mendeley.com
www.readability.com
Aggregare e scegliere:
Blendspace
Protopage
delicious
digg
edx
StumbleUpon
folkd.com
Gradini del
sapere
ricordare/sapere
capire
applicare
analizzare
sintetizzare
valutare/
produrre
Possibili verbi
nella
formulazione
degli obiettivi
riportare,
riprodurre
spiegare,
descrivere,
riassumere
realizzare,
utilizzare
enumerare,
nominare,
consultare,
esemplificare,
confrontare,
trasmettere
sapere a
memoria
rappresentare,
illustrare
sistematizzare,
trasferire
distinguere,
organizzare
abbozzare,
sviluppare
ascrivere,
suddividere
comporre,
proporre
giudicare,
misurare
decidere,
scegliere
associare
rielaborare
generare,
pianificare,
produrre
Verbi non adatti
nella
formulazione
capire, essere
consapevole
degli
obiettivi
riconoscere il
significato
scolpire
apprendere,
imparare
essere
informato,
conoscere
sapere, avere
conoscenza
avere
dimestichezza
con
ricostruire
riattivare,
ricordare
esercitare,sapere
esattamente
interiorizzare,
percepire, sapere
verbalizzare
3. Communication: competenza
linguistica - oltre il C1
spiegare
illustrare
esemplificare
descrivere
raccontare
definire
parlare in pubblico (piccolo o grande che sia) : Mary Coonan ci ricorda
che non si impara dopo una certificazione a parlare davanti a una platea!
andare fuori pista
About education
grammar.about.com/od/
terms/a/copyedterms.htm
Per sviluppare EAS CLIL con focus sulla comunicazione
scritta, sull’editing e sulla corretta comunicazione in
ambito disciplinare.
ad esempio :
how to write a descriptive paragraph”
using words correctly, effectively and imaginatively"
4. Um - denken : la didattica con gli EAS
di Pier Cesare Rivoltella
4.”Um-denken”: cambiare
con l’EAS il modo di
pensare la lezione.
Un adeguato e strategico
piano di intervento
metodologico-didattico
Prima di procedere con la didattica con gli EAS utile un
breve accenno alle
“indicazioni transitorie” emanate dalla Direzione
Generale per gli Ordinamenti Scolastici il 25 luglio 2014
per l’applicazione del CLIL,
DM 435/2015 e DD 864/2015 + nota MIUR DGPER
prot. n. 28710 del 7/9/2015
alla Nota Ministeriale prot. n. 6490 del 9 luglio 2015
firmata da Carmela Palumbo
A proposito dell’applicazione
delle norme transitorie…
L’ispettrice Langè riconosce che il CLIL potrà andare a
regime solo nel medio -lungo periodo (dieci - quindici
anni)
ribadisce che le circolari e normative non debbono
essere vissute dalle scuole come meri adempimenti
burocratici essendo ampi i livelli di organizzazione
discrezionale della metodologia CLIL
nota MIUR DGPER prot.
n. 28710 del 7/9/2015
Finanziamenti per corsi linguistici CLIL nelle scuole lombarde :
208.000 euro così ripartiti:
24.000 Liceo Falcone - Bergamo
32.000 IIS Lunardi, Brescia
8.000 IIS Greppi, Monticello Brianza
97.000 IIS Gentileschi, Milano (scuola POLO)
24.616 ITIS Cardano, Pavia
22.154 IIS Dalla Chiesa, Sesto Calende
Nota ministeriale prot. n.
6490 del 9.07.2015
Questionario monitoraggio docenti DNL - CLIL nei Licei
Linguistici, Europei, Internazionali statali e paritari.
Progetto Azioni a supporto della metodologia CLIL nei
Licei Linguistici ( a.s. 2014/2015)
Azioni 3,4 e 5 affidate all’UCSC : repository CLIL
realizzato dall’OTPL in collaborazione con il Servizio
Linguistico di Ateneo dell’Università Cattolica del Sacro
Cuore come ambiente collaborativo di supporto alle attività
formative e informative
competenze linguistiche e metodologiche degli
insegnanti coinvolti
adozioni di nuovi modelli di insegnamento
applicazione delle norme transitorie del 25 luglio 2014
forme di valutazione delle competenze integrate
forme di collaborazione all’interno del CdC
l’articolo 27 del DM 435 del 2015 stabilisce le finalità, i
requisiti per partecipare al finanziamento di 1.500.000
euro la cui ripartizione sarà per ambito regionale, per lo
sviluppo della metodologia CLIL
Finalità
sensibilizzare e diffondere la metodologia CLIL tramite
progettazione e sperimentazione di percorsi che
utilizzano moduli didattici CLIL
sviluppare attività didattiche che siano mirate al
miglioramento delle competenze linguistico comunicative in lingua straniera attraverso
l’apprendimento di contenuti disciplinari in lingua
straniera
Destinatari del
finanziamento
Reti di scuole statali del I e II ciclo su base regionale
che possono coinvolgere da un minimo di 6 ad un
massimo di 10 istituzioni scolastiche
Progetti per cui è possibile
candidarsi : Primo Ciclo
A1 progetto Eccellenza CLIL con percorsi CLIL di
almeno 20 ore annuali in almeno 2 classi di ogni
istituzione scolastica
B1 Progetto E-CLIL con percorsi CLIL di almeno 10
ore attivati almeno in 2 classi di ogni istituzione
scolastica coinvolta
Progetti per cui è possibile
candidarsi: Secondo Ciclo
A2 : progetto e-CLIL da attivarsi in almeno due classi di
ogni istituzione scolastica coinvolta
B2 Progetto ReadOn per e-Clil con progettazione,
realizzazione e sperimentazione di percorsi di lettura
estensiva in lingua straniera, da attivarsi in almeno due
classi di ogni istituzione scolastica coinvolta
Risorse reti
I Ciclo: 40%
Risorse reti
II ciclo: 60%
cosa mettere nella cassetta
degli attrezzi?
competenze disciplinari,
psico-pedagogiche,
metodologiche, didattiche,
organizzative e relazionali
Perché quindi gli EAS per il CLIL?
I principi di Pier Cesare Rivoltella
(UCSC)
https://m.youtube.com/watch?v=xgEcu30Pzx8
principio dell’apprendimento impegnato: identità reale
chiamata in causa dall’identità virtuale ( E -CLIL)
principio della pratica: Peter Birch ci dice nell’ultimo
rapporto di Eurydice che gli insegnanti stessi in Italia si
sentono ben preparati nei contenuti ma meno nella
pratica. Gli studenti devono tuttavia trovare la pratica
sfidante e interessante.
Perché gli EAS per il CLIL? I principi
di Pier Cesare Rivoltella (UCSC)
principio del significato situato: meaning -language meaning. La lingua aiuta a formare i pensieri. Language
of learning - Language for Learning - Language through
Learning.
principio multimodale: nella piena attuazione
dell’autonomia - per prevenire la dispersione scolastica e
recuperare gli abbandoni!
Perché gli EAS per il CLIL? I principi
di Pier Cesare Rivoltella (UCSC)
Principio della distribuzione: l’insegnante CLIL
coopera, consiglia, guida. Il TEAM CLIL, unità
cooperante, è la regia dell’azione didattica cooperativa.
Principio della dispersione: la lingua veicolare diviene
pervasiva, trasversale a scuola …e oltre. Non solo ad
appannaggio delle situazioni CLIL.
Fasi EAS
Azioni
dell’insegnante
Azioni dello
studente
Logica Didattica
Preparatoria
Assegna compiti
Disegna ed espone un
framework
concettuale
Fornisce uno stimolo
Dà una consegna
Svolge i compiti
assegnati
Ascolta, legge e
comprende
Problem solving
(elaborazione di
strategie di
soluzione)
Definisce i tempi
dell’attività
Organizza il lavoro
individuale e/o di gruppo
Produce e
condivide un
artefatto
Apprendere
attraverso il fare
( laboratorio)
Valuta gli artefatti
Corregge le
misconceptions
fissa i concetti
Analizza criticamente
il lavoro svolto
sviluppa riflessione e
metacognizione r. ai
processi attivati
riflettere su ciò che
si è appreso
(didattica
metacognitiva)
Operatoria
Ristrutturativa
Suggerimenti
all’insegnante
EAS CLIL
EAS
fase preparatoria
portare lo studente
a percepire sè e gli
altri
fase operatoria
cooperative
learning
fase
ristrutturativa
condivisione
della rubrica
valutativa!
per alunni non
o per alunni BES
italofoni
EAS CLIL
perfetto l’uso
della L2
continua l’uso
della L2 in
gruppo
continua uso L2
ma gestito dal
docente
EAS
puntare
sull’esercizio di
percezione
scegliere il
compito da
assegnare
rubrica
valutativa
Valutazione
nell’
preparatorio
rubrica
valutativa
operatorio
ristrutturativo
rubrica
valutativa
rubrica
valutativa
EAS
CLIL
checklist
verifica degli
apprendimenti
checklist
autovalutazione (se
lavoro individuale)
valutazione tra pari ( se
lavoro in gruppo)
checklist
verifica degli
apprendimenti
auto, peer, etero
valutazione
Traguardi
nello sviluppo
delle
competenze:
regolamento
autonomia
275/99
art.3
comma 1
art.4
comma 1
Regolamento
sull’obbligo di
istruzione
DM
22 agosto
Indicazioni
Nazionali per il
Curricolo
della scuola
dell’Infanzia
Raccomandazioni del
Parlamento Europeo e definizione ufficiale delle
8 Competenze - Chiave
del Consiglio
18 dicembre 2006
alcuni
riferimenti
normativi
2007
e del primo ciclo
settembre 2012
di istruzione
Comunicazione
nelle LINGUE
STRANIERE
Competenza digitale
- imparare a imparare
- consapevolezza ed
espressione culturale
del Parlamento
Raccomandazione
Europeo
e del Consiglio
22 aprile 2008
conoscenze
fatti, principi,
teorie,
pratiche
assimilazione
abilità
conoscenze +
know-how
problem solving
delle Qualifiche
competenze
strategia
metacognitiva
immagine di sé
e dei Titoli
certificazione
delle
competenze
famiglia non
italofona
orientamento
Quadro
Europeo
5. Culture: cittadinanza interculturale
“Self and other awareness”
Apporto della Psicologia
dell’Educazione e della Scienza Teatrale
La psicologia dell’educazione, che non ha una struttura epistemica
di tipo fisico - matematico ma si presenta come scienza pratica,
utilizza strutture simili a quelle dell’arte (Ferliga, Curare l’anima Feyerabend, Scienza come arte)
L’arte psicologica (Ferliga) adotta quindi un metodo simbolico
analogo al modo simbolico di leggere un testo, in cui “lettere e nomi
non sono solo mezzi convenzionali di comunicazione. Sono molto di più.
Ognuno di essi rappresenta una concentrazione di energia ed esprime una
ricchezza di senso che non può essere tradotta dal linguaggio umano, o
almeno non lo può essere in modo esauriente” (Sholem, La Kabbalah e il
suo simbolismo)
EAS (CLIL) FLASH** con coach per lo
sviluppo della percezione di sé e degli
altri
** da un’idea del professor Stefan Rieger, Istituto per l’Etica
Applicata e la Comunicazione della Scienza
Guidare un compagno bendato senza fare uso di parole
(artefatto) / invitarlo a disegnare dopo una spiegazione
dettagliata (artefatto)
Cerchio interno/cerchio esterno: considerare chi si ha davanti e
fornire verbalmente una breve impressione (artefatto) - rotazione
L’aula in equilibrio: tutti si muovono e svolgono semplici attività
rispettando però l’equilibrio nello spazio dell’aula ( artefatto)
EAS (CLIL)FLASH con coach per lo
sviluppo della percezione di sé e degli
altri
Coach distribuisce flash cards che rappresentano azioni,
rumori, qualità (preparatorio). Due allievi ricevono la
stessa carta e si cercano (operatorio). Ristrutturativo:
riflessione metacognitiva
Innere Haltung: preparando la relazione CLIL l’allievo
appunta i momenti in cui deve fare una pausa, in cui il
tono deve essere convincente , in cui la velocità si attenua
ecc (preparatorio). Nell’operatorio tiene la relazione e nel
momento ristrutturativo si realizza una peer evaluation.
EAS (CLIL) FLASH con coach per lo
sviluppo
della percezione di sé e degli altri
Un allievo descrive dettagliatamente un’immagine (preparatorio). Il
gruppo classe esterna in L2 le associazioni che il racconto ha
suscitato, ad esempio i sentimenti, le impressioni, i ricordi..
(operatorio). Nel momento ristrutturativo il coach ripercorre il
processo e commenta con il gruppo.
Il gruppo di allievi, ispirato da un’immagine (preparatorio), prepara e
recita una breve drammatizzazione in L2. (operatorio). Nel momento
ristrutturativo il coach ripercorre il processo e commenta con il
gruppo.
L’ allievo descrive un’immagine interiore esprimendo anche i
sentimenti che questa immagine suscita ( esempio : una cascata)
Riflessione metacognitiva
sul processo insegnamento/apprendimento
6. Riflessione metacognitiva sul processo di
insegnamento/apprendimento
alcuni strumenti da creare in dipartimento CLIL
The CLIL Matrix: (Doyle adapted from Cummins, page 68)
EAS check list
EAS mind map
EAS rubric
EAS portfolio
“One of the most powerful resources that people in any organization have for learning
and improving is each other. Knowledge economies depend on collective intelligence
and social capital - including ways of sharing and developing knowledge among fellow
professionals”. (Hargreaves, 2003, 84 - Doyle, page 69)
Portfolio EAS del
dipartimento CLIL
Filmati di EAS scelti dal dipartimento (completi di ogni fase) o di serie di EAS
articoli scritti dai singoli docenti sui momenti chiave più significativi
report scritti anche dagli studenti generati dal confronto con colleghi o compagni
verbali di ogni EAS (redatti a turno dallo studente)
verbali di ogni riunione in presenza del dipartimento CLIL
filmati delle relazioni orali preparate a turno dagli studenti
materiali digitali editati dal docente
DATABASE risorse per ogni disciplina veicolata in L2
Due semplici accorgimenti per aiutare lo studente CLIL
a responsabilizzarsi:
chiedere di iscriversi in piattaforma alla relazione
periodica individuale CLIL (artefatto EAS) scegliendo i
giorni dal calendario predisposto online dal docente
(max 2 relazioni in un EAS ideale di due ore)
chiedere di iscriversi in piattaforma al verbale della
lezione (due studenti per EAS)
Link al corso Didattica CLIL strutturata in EAS
in MOODLE CAPIROLA
docente: prof.ssa Marzia Vacchelli a.s.2014/2015
www.capirola.it
> DOCENTI
> MOODLE CAPIROLA
> FORMAZIONE
> Corso di didattica CLIL strutturata in EAS
> login
Chiedere,se interessati,le credenziali all’indirizzo:
[email protected]
7. Creatività & sistematicità, atteggiamento
costruttivo, voglia di fare
Visioni
stesura di un documento che condivida indicazioni
comuni con dipartimenti CLIL in rete (Rete Licei
Linguistici, rete CLIL Brescia ad esempio) per lo sviluppo
del curricolo di scuola in EAS CLIL
apertura a docenti di disciplina linguistica
laboratori intracurricolari per il lavoro dell’ apprendente
su se stesso ( come parlare in modo convincente e sicuro)
pratica dell’autovalutazione di dipartimento
“The honourablest part of talk is to give the
occasion” Francis Bacon (1561-1626)
Grazie per la vostra attenzione
[email protected]
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Copia di bozza presentazione 20 ottobre