Compiti di realtà e didattica
laboratoriale
La valutazione delle competenze
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Prima parte
Compiti di realtà e didattica
laboratoriale
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La didattica del compito di realtà
Attività didattica in cui la progettazione e lo
sviluppo del lavoro sono finalizzati alla
realizzazione di un prodotto concreto
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Esempi
Il Comune commissiona a un Istituto Agrario la
progettazione e la realizzazione di uno spazio
verde adibito a parco di svago e parco
tematico sulla flora locale.
Una classe terza assume la commessa
Numero studenti della classe: 15
Durata del progetto: 3 mesi
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Attività
Insegnamenti
coinvolti
Contatti con la committenza per l’analisi della commessa.
Definizione degli aspetti economici e contrattuali
Sottogruppo
di lavoro
Italiano
Economia Agraria
Scienze agrarie
Italiano
Rilevazioni sull’area e relazioni di report (mappe topografiche,
descrizione dello stato del fondo, caratteristiche pedologiche, ecc Scienze agrarie
Chimica e
laboratorio
Progettazione dell’intervento:
Economia agraria
architettura esterni
Diritto
scelta delle varietà arboree ed erbacee
architettura del sistema idrico e componenti
Valutazione dei rischi utenti e operatori
scheda di commessa e preventivo finanziario
Gruppo 1
Redazione del progetto
Descrizione delle modalità e tempi d’intervento
Descrizione delle caratteristiche di fruibilità
Presentazione del progetto alle autorità comunali e acquisizione
delle osservazioni di revisione
Planning intervento
Esecuzione dei lavori
Italiano
Economia Agraria
Scienze agrarie
Gruppo 1
Scienze agrarie
Relazione finale: rendicontazione, redazione manuale di
manutenzione
Comunicazione relazione finale alle autoritàSergio Bassi - maggio 2009
Italiano
Economia Agraria
Gruppo
Gruppo
Gruppo
Gruppo
Gruppo 2
Gruppo 2
Gruppo 3
1
2
3
1
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Punti di forza
• superamento della frattura tra saperi disgiunti e
realtà
• approccio olistico all’insegnamento apprendimento
• focalizzazione sui contenuti essenziali
• visione operativa dei contenuti (il concetto in
presenza di un connotato operatorio è ritenuto
efficacemente)
• apprendimento dall’esperienza (azione,
conoscenza, azione)
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Istituto Professionale Indirizzo arredo, moda, ottico,
odontotecnico
Elaborare un progetto di raccolta differenziata e
gestione dei rifiuti prodotti dall’istituto.
(carta, plastica, lattine, filtri di sigaretta)
Progettare e realizzare una campagna di
sensibilizzazione degli studenti dell’istituto.
(istituto con 800 alunni, 600 mq di spazi verdi)
Una classe terza (arredo) e una quinta (moda)
assumono la commessa.
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Attività
Insegnamenti coinvolti
Contatti con la committenza per l’analisi della commessa.
Definizione del budget
Italiano
Diritto economia
Rilevazioni sull’area (disegni, fotografie, analisi dei flussi)
Proiezione sul volume di rifiuti prodotti (interviste alla
popolazione scolastica ed elaborazioni statistiche, analisi dei
consumi da bar e distributori)
Italiano
Matematica
Progettazione dell’intervento di recupero:
Individuazione del tipo di contenitori, numero, e
localizzazione
Progettazione contenitori
Individuazione delle modalità di gestione
Calcolo dei costi di gestione
Calcolo degli ammortamenti (da vendita riciclo)
Italiano
Matematica
Diritto economia
Disegno tecnico
Laboratorio di tecnologia del legno
Progettazione della campagna di sensibilizzazione:
manifesti, volantini, interventi nelle classi
Presentazione relazione di progetto alla presidenza e
acquisizione degli imput di revisione
Italiano
Storia del costume
Storia dell’arte
Realizzazione:
Contenitori in legno
Campagna promozionale
Laboratorio di tecnologia del legno
Italiano
Storia dell’arte
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Altri esempi di compiti di realtà a committenza simulata
Indirizzo amministrativo


Indirizzo turistico/ Liceo linguistico

Indirizzo chimico

Indirizzo grafico/ Liceo artistico

Indirizzo biologico

Indirizzo informatico

Rrilevazione sul mercato del lavoro a
livello territoriale
Iindagine microeconomica per l'avvio
di un'attività commerciale
oorganizzazione dell'accoglienza in un
convegno
Aanalisi delle acque di un fiume del
territorio
Pproduzione del logo e dei manifesti
per una mostra o per un Servizio del
Comune
Ccontrollo qualità nei Servizi della
mensa scolastica
Pprogetto per la gestione
informatizzata della comunicazione fra
la scuola e le famiglie degli studenti
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Didattica laboratoriale
apprendimento in ambiente attivo
attività di apprendimento esercitata su un
compito di realtà
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LABORATORIO
“spazio mentale attrezzato”, in cui si
apprende attraverso l’azione e la riflessione.
- L’operatività assume un carattere sociale e
cooperativo
- L’apprendimento in laboratorio si orienta
verso la metacognizione (mette a confronto
stili di pensiero, stili attributivi, modelli di
organizzazione del lavoro)
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La didattica laboratoriale ridisegna stili di
apprendimento
− Il fine del laboratorio non è tanto acquisire
contenuti, quanto acquisire competenze
− Si mettono alla prova, si operazionalizzano in
azioni, procedure i concetti appresi
− In laboratorio non si fa tutto, ma solo ciò che è
cruciale.
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La didattica laboratoriale ridisegna stili di
insegnamento
il docente ha ruolo di accompagnamento, di
tutorato e di consulenza; è di volta in volta:
• propositore-organizzatore;
• facilitatore della interazione fra i diversi soggetti;
• negoziatore;
• garante del processo e del compito;
• risorsa
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Organizzare il laboratorio come luogo
mentale (lista di controllo)
1. Sono ben focalizzate le operazioni cruciali (solo quelle), oggetto
dell’attività laboratoriale?
2. L’insegnante padroneggia le procedure che tradurrà in consegne
per gli allievi?
3. Il compito è ben equilibrato, in modo da indurre l’allievo a
mobilitarsi e a scoprire qualcosa di nuovo?
4. La consegna è perciò formulata in modo da motivare l’allievo e
indurlo ad un atteggiamento di scoperta?
5. L’attività prevede più risposte, ugualmente plausibili, così da
lasciare spazio alla riflessione, al confronto, alla discussione?
6. Sono calcolati i momenti di riflessione, discussione in cui far
cimentare gli allievi?
7. Si stabilisce quella “complicità empatica” tra docente e allievi in
vista del lavoro comune e del prodotto collettivo?
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Organizzare il laboratorio come luogo
fisico (lista di controllo)
1. Contesto: è reso comunicativo e relazionale per
le esigenze dell’attività, dei gruppi, della
comunicazione a rete, in sostanza per la natura
sociale dell’apprendimento?
2. Attrezzatura: quali strumenti e materiali è
necessario predisporre, fornire, far procurare?
3. Rete: il laboratorio fa riferimento ad altre
strutture/istituzioni (scuola come risorsa,
territorio come scenario)?
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Organizzare il laboratorio in unità di
tempo (lista di controllo)
1. È stato calcolato il rapporto tempo/azione
affinché l’unità di tempo del laboratorio
coincida con una fase di lavoro che porti ad
un risultato (anche se non conclusivo)?
2. Quale risultato, allora, ci si deve attendere e
si deve raggiungere alla fine dell’unità tempo
programmata?
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Parte seconda
La valutazione delle competenze
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I limiti della valutazione
tradizionale
Strumenti:
(test a completamento, a scelta multipla, associativi, risoluzione di
problemi chiusi, ecc…)
Limiti:
Non è in grado di sondare capacità complesse
Sonda:
• schemi d’azione di tipo ripetitivo
• semplici applicazioni di regole e principi
è possibile valutarne l’acquisizione osservando un’unica prestazione
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La dimensione complessa della
competenza
Sapere
Conoscenze
(Comprensi
one e
organizzazio
ne dei
concetti)
Dicharative
Procedurali
Condizionali
perchè
Strategiche
Saper
fare
Abilità
(Operazioni
con concetti
e oggetti)
Condotte pratiche
Procedure d’azione
Consapevolezza dell’azione
Saper
essere
Disposizione
ad agire
(atteggiame
nti)
Fattori motivazionali
Fattori attribuzionali
Fattori metacognitivi
Modalità direlazione
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saper cosa
saper come
saper dove quando
metacognizione
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Problematicità della valutazione
della competenza
·
La competenza effettivamente posseduta da una
persona non è direttamente rilevabile
Tuttavia, è possibile inferire la sua presenza,
anche qualitativamente,
sulla base di una famiglia di prestazioni,
che svolgono il ruolo di indicatori di esistenza
e di livello raggiunto
·
·
Non è possibile decidere se un soggetto possiede una
competenza sufficientemente complessa sulla base di
una singola prestazione
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Strumenti della valutazione
COMPITO UNITARIO DI REALTA’
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
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COMPITO UNITARIO DI REALTA’
• si presenta come problema complesso e aperto
caratterizzato da situazioni impegnative per lo studente
che contengono una dimensione di sfida in rapporto alle
conoscenze ed esperienze possedute, sollecitano
l’attivazione delle sue risorse e si prestano a differenti
modalità di soluzione
• mira a richiamare contesti di realtà, diretti o
simulati, nei quali utilizzare il proprio sapere per
affrontare i problemi posti;
• risulta agganciato al contesto di vita del soggetto, di cui
sia riconoscibile il contenuto di realtà e il senso
per lo studente.
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GRIGLIE DI VALUTAZIONE DEL COMPITO
strumento di misura che elenca i criteri per
analizzare il compito nei suoi aspetti più
significativi
esprime chiaramente i livelli di qualità per
ogni criterio ritenuto significativo,
partendo da livelli minimi accettati
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COSA CONTIENE UNA GRIGLIA
DI VALUTAZIONE
• Riferimento a prestazioni
• criteri o indicatori di prestazione
• descrizioni del livello di qualità per ogni
indicatore di prestazione
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ESEMPI (in allegato)
Una prova
Titolo della prova di verifica: RIFIUTIAMO I RIFIUTI!
• IPSIA Indirizzo Meccanica
• Classe seconda
Il prodotto di un compito di realtà
Titolo del compito: Attività imprenditoriale La Lavanderia
• IPC indirizzo commerciale
• Classe III
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Prima parte - IPSIA Giuseppe Meroni