Bilancio di Sostenibilità 2012 Insieme all’Italia che si muove e comunica Linee pulite, grandi spazi, altezze considerevoli. Le strutture al centro dell’obiettivo della macchina fotografica raccontano di architetture e contenitori che pongono lo propria imponenza al servizio dell’utenza. Due grandi organizzazioni, le Poste Italiane, con la loro sede centrale all’Eur di Roma, e Grandi Stazioni, rappresentate queste ultime da una delle “porte” simbolo come la Stazione Termini di Roma, che ogni giorno mettono a disposizione competenza, tecnologia e gestione delle risorse per sostenere il Paese nello sforzo di mantenere costante una dinamica di sviluppo che oggi più che mai risulta essenziale. In questi luoghi il Cns opera per rendere sempre più agevole e produttiva l’attività dei propri committenti, secondo una formula che ha fatto del partenariato una leva di forza e competitività. Forte è la suggestione che rimandano queste immagini quanto profondo è l’impegno che il Consorzio profonde per tenere saldamente elevata la qualità dei servizi che offre, anche e soprattutto quando questi si ripercuotono su tutta la collettività. Il Cns è insieme all’Italia che si muove e comunica per progredire. BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2012 PREMESSA IL BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ E LO STANDARD DI RIFERIMENTO “L’integrazione su base volontaria, da parte delle imprese, delle istanze sociali ed ambientali nelle loro operazioni commerciali e nei loro rapporti con le parti interessate”. È questa una delle più accreditate definizioni della cosiddetta Responsabilità sociale d’impresa. Una pratica, quella della rendicontazione dell’impegno che “responsabilmente” ogni organizzazione riserva alla collettività, all’ambiente, ai propri dipendenti e al complessivo assetto della propria attività, che oramai da molti anni si è diffusa anche nel nostro Paese. Nel corso del tempo sono stati stabiliti precisi criteri su cui impostare questi bilanci per mettere ordine in una disciplina che poteva sembrare in origine eccessivamente “svincolata” rispetto agli obblighi di rendicontazione economica e finanziaria che ricadono sotto stringenti quadri normativi. L’obiettivo è testimoniare il proprio impegno per uno sviluppo sostenibile, lo sforzo di rispondere alle esigenze delle generazioni attuali senza compromettere quelle future, con un’oggettività che mette in conto possano emergere anche impatti negativi prodotti dal proprio operare. Anche quest’anno il Cns ha scelto come standard di riferimento il GRI Reporting Framework, che si basa su quanto generato da operatività, strategia e modalità di gestione dell’organizzazione nel corso del 2012. Il GRI Reporting Framework è un modello che ogni organizzazione può utilizzare, indipendentemente da dimensione, settore di attività o Paese di appartenenza. Lo standard offre esempi pratici e considerazioni declinabili alle casistiche più diversificate, con argomenti sia di carattere generale, che settoriale, stimati nella considerazione di un’ampia gamma di stakeholder in tutto il mondo e quindi applicabili nella totalità dei casi per comunicare le performance di sostenibilità di un’organizzazione. Il GRI Reporting Framework include i Principi per individuare il contenuto del report e garantire la qualità delle informazioni fornite, oltre ad indicatori di performance e di altra natura utili a guidare la redazione del bilancio. GLI INDICATORI DI PERFORMANCE DI CNS Come già avvenuto lo scorso anno, il Cns ha identificato gli indicatori delle proprie prestazioni di carattere economico, ambientale e sociale che meglio rispondono alle specificità della propria organizzazione e delle singole attività afferenti il Consorzio. Sulla base 1 2 BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2012 di questa griglia si è proceduto all’aggiornamento dei dati riportati lo scorso anno e al confronto, dove l’uniformità della rilevazione lo consentiva, dell’andamento dell’indicatore nel corso dei dodici mesi dello scorso anno. Permangono anche in questa edizione indicatori di performance sulle pratiche di lavoro e sui diritti umani, indicatori di performance sulla società e indicatori di performance sulla responsabilità riconducibile al servizio erogato. Dati e informazioni per la definizione esatta dei vari parametri sono forniti con cadenza annuale dai settori del Consorzio Nazionale Servizi deputati a gestire le informazioni relative ai singoli indicatori del Bilancio di Sostenibilità. Tutte le informazioni sono state fornite dagli operatori della sede di via delle Cooperazione, 3 a Bologna. I recapiti dell’azienda sono il telefono (051.4195501), l’indirizzo di posta elettronica ([email protected]) e il sito internet (www.cnsonline.it). I PERIMETRI DEL REPORT Sotto il profilo dei contenuti il Cns ha scelto una linea ben precisa, ossia quella del risultato della comunicazione. Sia nella presentazione dei dati scientifici che nella loro descrizione, la strategia è stata quella della massima chiarezza per divulgare nel migliore dei modi e al maggior numero di soggetti possibile, la vita aziendale del Consorzio Nazionale Servizi. I perimetri del report sono essenzialmente tre: quello temporale, ossia l’anno in esame (2012) e, per alcuni raffronti ritenuti necessari, anche alcune annate precedenti, i suoi lavoratori e i suoi collaboratori e, in alcuni casi ritenuti rilevanti e opportunamente G3 MANAGEMENT APPROACH DISCLOSURES Not Required OUTPUT G3 PERFORMANCE INDICATORS & SECTOR SUPPLEMENT PERFORMANCE INDICATORS OUTPUT Report on a minimum of 10 Performance Indicators, including at least one from each of: social, economic and environment Report on all criteria listed for Level C plus: 1.2 3.9, 3.13 4.5 - 4.13, 4.16 - 4.17 Management Approach Disclosures for each indicator category Report on a minimum of 20 Performance Indicators, at least one from each of: economic, environment, human rights, labor, society, product responsability B+ A A+ Same as requirement for Level B Management approch discolsed for each indicator category Respond on each core G3 and Sector Supplememt* indicator with clue regard to the materiality Principle by elther: a)reporting on he indicator or b)explaining the reason fot its omission. * Sector supplement in final version REPORT EXTERNALLY ASSURED OUTPUT Report on: 1.1 2.1 - 2.10 3.1 - 3.8, 3.10 - 3.12 4.1 - 4.4, 4.14 - 4.15 B REPORT EXTERNALLY ASSURED STANDARD DISCLOSURES G3 PROFILE DISCLOSURES C+ REPORT EXTERNALLY ASSURED C evidenziati, anche le cooperative socie. Per ciò che concerne i contenuti sono stati scelti gli indicatori così come da linee guida del “GRI Reporting Framework”. Con riferimento al modello di autovalutazione previsto dal documento GRI Application Levels e di seguito riportato, il Cns ritiene che il presente report corrisponda ad un livello di applicazione A+. Il Bilancio di Sostenibilità Cns è stato oggetto di verifica esterna da parte della società Ria Grant Thornton S.p.a. CAMBIAMENTI NELLA RENDICONTAZIONE La stesura di questo Bilancio di Sostenibilità, rispetto a quanto avvenuto per l’edizione 2011, ha implicato una estensione dell’analisi di alcuni indicatori non solo all’organizzazione interna del Consorzio Nazionale Servizi, ma anche alle imprese Associate. In quest’ottica si è proceduto ad un approfondimento della parte relativa agli stakeholder, a cominciare dai Clienti, per la misurazione del grado di soddisfazione rispetto ai servizi forniti dal Consorzio, e le Associate, sottoposte ad una indagine di verifica degli indicatori di sostenibilità. In questa edizione del Bilancio di Sostenibilità sono stati tracciati con maggiore evidenza gli obiettivi e gli impegni futuri che il Consorzio Nazionale Servizi ha assunto sia in ambito economico che ambientale e sociale. La redazione del Bilancio di Sostenibilità 2012 è datata Giugno 2013. BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2012 3 BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2012 DICHIARAZIONE DEL PRESIDENTE LA SFIDA CONTINUA L’anno che ci separa dall’ultimo rendiconto di sostenibilità del Cns non ha purtroppo mantenuto le promesse prospettate. La crisi che già stringeva d’assedio il nostro Paese così come l’intera Europa ha approfondito le sue trincee abbattendo la sua scure sulla sopravvivenza di molte imprese e, di conseguenza, sui livelli di occupazione. I giovani vedono con sempre minore definizione il proprio futuro e i consumi interni non riescono a ripartire. Un contesto sfidante e difficile che ha messo alla prova la capacità delle aziende di fare appello a tutta la propria abilità innovativa, di mantenimento delle quote di mercato, di risposta alle necessità di contenimento dei costi e razionalizzazione delle prestazioni per i clienti. Una situazione che colpisce con particolare aggressività il settore pubblico, naturale alveo d’attività per il Consorzio e che ha messo il Cns di fronte alla necessità di ricercare soluzioni operative che possano coniugare i necessari tagli alle risorse con la qualità e il controllo dei servizi erogati. Una volontà ferma, quella del Consorzio, di non concedere deroghe all’efficacia del proprio agire imprenditoriale che scommette sull’avanguardia degli strumenti di verifica e efficientamento delle prestazioni. Un quadro operativo che pone alla base l’esigenza di agire fianco a fianco con i committenti. Sempre di più, anche quest’anno, abbiamo scelto di affiancare i clienti sin dalla fase progettuale dei servizi affinché ogni applicazione fosse perfettamente commisurata alle necessità dei committenti e rispondesse al contenimento degli investimenti invocato con forza dall’amministrazione centrale dello Stato per mantenere i conti pubblici sotto controllo. In un panorama tanto insidioso e incerto anche nel 2012 il Cns ha retto la sfida con il proprio bilancio. Abbiamo tenuto nonostante tutto, prima e soprattutto per lo spirito di gruppo e l’entusiasmo di coloro che concepiscono il proprio lavoro un po’ come una missione e tanto come una passione. Mi riferisco a tutti i dipendenti del Cns, donne e uomini che non sono mai indietreggiati nonostante il clima di recessione. Alla loro abnegazione è corrisposto il nostro impegno a conservare i livelli occupazionali se non, in alcuni casi, a procedere a nuovi inserimenti. Anche quest’anno comunque i dati economici ci danno ragione a fronte di previsioni che già assorbivano quelle che potevano essere le ripercussioni negative della crisi. Un incremento registrato in alcuni dei settori di riferimento che ha consentito al Cns di rinsaldare il rapporto stretto e proficuo con la compagine di Associate, prima e imprescindibile “impalcatura” operativa che permette ogni iniziativa imprenditoriale del Consorzio. 5 BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2012 6 Con loro, come più volte ribadito, vogliamo proseguire su un terreno di crescita e collaborazione. Alla loro professionalità e competenza il Cns affida la traduzione in operatività delle commesse e il mantenimento dei consueti livelli di qualità e precisione nell’esecuzione dei lavori, nonostante il peso delle difficoltà prodotte dalla crisi, soprattutto in alcune zone del Paese. Continuiamo con loro a progettare il futuro del Consorzio, intervenendo come e dove possibile, attraverso gli strumenti del supporto gestionale e della formazione, per favorire il loro consolidamento finanziario e la loro stabilità. In questa prospettiva il Consorzio è impegnato, sempre attraverso il diretto coinvolgimento delle Associate, ad approfondire le nuove modalità di intervento nel settore dei servizi integrati, confermando l’Open Facility Management, soprattutto collegato al settore della sanità e dell’efficientamento energetico dei complessi immobiliari, una prassi di punta e lo strumento per avanzare con sistematicità nel mercato dei servizi avanzati. Il processo di modernizzazione delle metodologie operative procede immancabilmente di pari passo con i piani di aggiornamento professionale dei dipendenti che anche nel 2012 hanno visto protagonista una vasta fascia di risorse umane su tutto il territorio nazionale. Anche per noi, inoltre, vale l’incitamento generalizzato al risparmio, soprattutto sul versante dei consumi energetici. Puntare sul fotovoltaico, come per la sede di Bologna, ci sembra una scelta riuscita, anche se la percentuale di energia prodotta in questo modo è residuale. In sostanza, se volessimo racchiudere in un motto lo stato d’animo del Consorzio in questi mesi potremmo sicuramente individuarlo nell’incitamento “Resistere”, ed è quello a cui non vogliamo e non dobbiamo rinunciare fino a quando non torneremo a navigare in un mare più calmo, e anche oltre. Brenno Peterlini BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2012 INDICE 9 PREMESSA 1 DICHIARAZIONE DEL PRESIDENTE 5 01 IL NOSTRO PROFILO 11 1.1 GIOCO DI SQUADRA 11 1.2 I NOSTRI SERVIZI 12 1.3 UNA PRESENZA ESTESA 17 1.4 VISION E MISSION 18 1.5 ATTESTAZIONI, CERTIFICAZIONI, ISCRIZIONE AD ALBI 19 1.6 GOVERNANCE ANTI-CRISI 24 1.7 PRINCIPALI ORGANI E FUNZIONAMENTO DEL SISTEMA DUALISTICO 24 1.8 IL MODELLO ORGANIZZATIVO GESTIONALE 35 1.9 COMUNICAZIONE 37 02 I NOSTRI CONTI 41 2.1 RENDICONTAZIONE ECONOMICA 41 2.2 RENDICONTAZIONE SOCIALE 51 2.3 RENDICONTAZIONE AMBIENTALE 59 03 I NOSTRI STAKEHOLDER 73 3.1 IL PERSONALE 73 3.2 LE ASSOCIATE 75 3.3 I CLIENTI 78 3.4 I CLIENTI POTENZIALI 84 3.5 LE SOCIETÀ PARTECIPATE 85 3.6 PARTECIPAZIONI AD ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA 86 3.7 LA COLLETTIVITÀ 87 CONCLUSIONI 89 RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE 93 01 1.1 GIOCO DI SQUADRA BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2012 IL NOSTRO PROFILO Duttilità, capacità di rinnovamento e consolidamento di una articolazione interna e sul territorio che mette a sistema le abilità operative e manageriali delle forze interne con la capillarità e la competenza professionale della rete di imprese Associate. Il Cns non abbandona una formula che sinora ha condotto al conseguimento di risultati positivi, che hanno saputo cogliere se non anticipare i cambiamenti che hanno interessato il mercato dei servizi a fronte di una necessità di maggiore razionalizzazione degli interventi e di sempre minore disponibilità di risorse. Sempre di più l’affinamento dei supporti tecnologici si pone a sostegno della dinamicità operativa che diviene asset principale di sviluppo, coniugandosi alla formula della partnership. Un rapporto stretto e di condivisione piena degli obiettivi di efficienza e di risparmio accomuna sempre di più il Consorzio e i propri committenti nella ricerca costante di soluzioni e metodologie operative flessibili, ritagliate sulle reali esigenze dell’utenza. A fronte della natura di cooperativa di secondo grado, Il Consorzio Nazionale Servizi opera per conto e attraverso le imprese Associate, soggetti protagonisti dell’attività “sul campo” del Consorzio. In un sistema già consolidato, il Cns procede all’acquisizione di appalti e commesse di lavoro, stipulando i contratti con le committenze pubbliche e private, garantendo la corretta esecuzione delle prestazioni contrattuali tramite la struttura tecnica, organizzativa, gestionale, le attrezzature ed il personale delle Associate alle quali affida in esecuzione il lavoro, nel rispetto del principio della mutualità prevalente. LO SCHEMA FUNZIONALE DEL CONSORZIO 1. Il Cns assume da amministrazioni statali e locali, anche autonome, da qualsiasi ente pubblico e da strutture private l’appalto di servizi e l’esecuzione di opere e forniture di qualsiasi genere da affidare, per la relativa esecuzione, ai soci. 2. Facilita l’assunzione dei lavori da parte dei soci. 3. Fornisce supporto alle Associate per la progettazione e la gestione delle commesse, per l’efficace impiego delle risorse finanziarie. 4. Finalizza la propria attività e presta collaborazione alle proprie Associate per il raggiungimento di obiettivi di miglioramento dei livelli di qualità nei servizi affidati. 11 BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2012 12 Anche il 2012 ha visto il Consorzio in prima linea nel fronteggiare la crisi attraverso un 1.2 I NOSTRI SERVIZI minuzioso lavoro per rendere ogni settore di intervento aderente alle esigenze della committenza, attraverso una lungimirante applicazione dei dettami della mission con l’obiettivo di migliorare funzionalità, metodologie operative e fisionomia dei servizi offerti. Il Consorzio nazionale servizi ha contribuito anche quest’anno a consolidare la propria posizione di preminenza nel settore dei servizi, anche e soprattutto nel contesto della grandi centrali di acquisto del settore pubblico. 113 FACILITY MANAGEMENT milioni di euro L’anno che è trascorso ha confermato il ruolo del Facility Management quale modello Fatturato 2012 Facility Management di fornire una risposta concreta alla necessità di efficienza, controllo delle prestazioni + 4,41% incremento rispetto al 2011 di punta nel settore della gestione integrata dei grandi complessi immobiliari, capace e risparmio nei costi. Oggi più che mai il Facility Management ha il compito di intervenire sulla sostenibilità delle soluzioni gestionali adottate, incidendo per quanto possibile sulle fonti di consumo energetico, ottimizzando sistemi di isolamento e fonti di produzione. A questo si deve affiancare una puntuale pianificazione, il censimento e l’archiviazione delle informazioni sullo stato e sulle dimensioni del patrimonio immobiliare affinché ogni intervento sia commisurato alle reali esigenze di governo dell’immobile. Il Cns ha proseguito nel corso dell’ultimo anno nella elaborazione di offerte di intervento secondo questo modello ed oggi si presenta al mercato forte di una competenza che gli permette di affrontare con sicurezza appalti molto complessi in settori diversificati, soprattutto connessi all’ambito sanitario, industriale e civile. Un ulteriore passo in avanti in termini di affinamento delle tecniche di verifica, controllo e dialogo con il committente è stato raggiunto anche grazie all’approfondimento del modello cosiddetto di Open Facility Management. L’Ofm (in sigla), il sistema informatico di gestione delle commesse complesse ideato BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2012 13 e implementato dal Cns, ha rappresentato per il comparto dei servizi un passo determinante verso un futuro sempre più improntato all’efficienza e alla definizione di strumenti e obiettivi ritagliati sulle reali esigenze dell’utente. Un percorso avviato nel 2008, quando, a seguito di un’analisi di mercato dei competitor e dell’impegno finanziario fino a quel momento sostenuto dal Consorzio, si è deciso di sviluppare internamente un progetto per la messa in funzione di un Sistema Informativo e di un Call Center al fine di offrire tali servizi alle aziende della compagine consortile. 44 milioni di euro Fatturato 2012 Energia + 46,80% incremento rispetto al 2011 ENERGIA L’efficienza energetica costituisce uno degli obiettivi statuiti dalle procedure internazionali per procedere verso un contenimento dei consumi e una razionalizzazione degli impegni finanziari destinati all’approvvigionamento delle fonti energetiche. Il Cns ha sempre più affinato il servizio volto a mantenere le condizioni di comfort negli edifici, nel rispetto delle vigenti leggi in materia di uso razionale dell’energia, di sicurezza e di salvaguardia dell’ambiente, occupandosi al contempo del miglioramento del processo di trasformazione e di utilizzazione di energia che si pone oggi come una priorità di ordine strumentale ed etico. Oggi il Cns è impegnato non solo nel servizio di erogazione di energia, ma anche nel più complesso sistema che prevede una preliminare diagnosi degli edifici, l’emissione dell’Attestato di Certificazione Energetica, la definizione delle Raccomandazioni per gli interventi utili alla riduzione dei consumi energetici, l’assunzione del ruolo di Terzo responsabile e l’acquisto e la gestione dei vettori energetici. A queste operazioni si aggiungono gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria degli impianti, azioni di riqualificazione energetica, la misurazione e la contabilizzazione dell’Energia erogata, oltre alla verifica del rispetto delle norme e delle leggi in materia di sicurezza, di contenimento dei consumi energetici e di salvaguardia ambientale. BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2012 14 290 milioni di euro Fatturato 2012 Pulizie - 4,98% differenza rispetto al 2011 PULIZIE Da sempre il Cns occupa una posizione di rilievo nella fornitura di servizi afferenti al settore delle Pulizie, comparto di punta di molte imprese associate al Consorzio. Attività ad intenso concorso dell’elemento umano, oggi beneficia dell’apporto delle nuove tecnologie e di una sempre più approfondita competenza del personale impegnato, progresso che ha reso il servizio sempre più aderente alle necessità dei committenti. Interventi sempre più mirati e specifici, monitoraggio sull’efficacia delle prestazioni e ottimizzazione dei costi rappresentano gli imperativi per il Cns nei confronti di una committenza sempre più attenta a contemperare efficienza e risparmio. ECOLOGIA Un Ambiente vivibile per garantire un futuro migliore alle nuove generazioni. L’elevato livello di attenzione riservata al tema ambientale nella sua generalità ha reso sempre più improrogabile, anche per il Cns, una revisione degli standard di intervento per i servizi di raccolta e gestione dei rifiuti. Per questo sono state sempre più sviluppate tecniche e funzionalità relative ai sistemi di raccolta differenziata dei rifiuti e l’operatività relativa allo smaltimento dei rifiuti pericolosi e delicati, soprattutto collegati all’attività svolta dal Consorzio in ambito sanitario. Questo è un settore in cui il Cns ha definito modelli e criteri di intervento orientati all’integrazione e alla sostenibilità che prevedono l’utilizzo di sistemi a basso impatto ambientale, applicazione di macchinari adeguati, metodologie di intervento all’avanguardia. 87 milioni di euro Fatturato 2012 Ecologia + 9,86% incremento rispetto al 2011 60 15 BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2012 milioni di euro Fatturato 2012 Ristorazione + 17,17% differenza rispetto al 2011 RISTORAZIONE Il tema di un’alimentazione sana, equilibrata e, allo stesso tempo, ricca di gusto e apporto nutrizionale adeguato occupa una posizione di assoluto rilievo nel quadro degli interventi per elevare la qualità della vita di tutti gli individui. Per chi come il Cns opera nel campo della ristorazione collettiva, scolastica e ospedaliera, questi requisiti si trasformano in norme inderogabili. Perché anche un sapore gradevole possa trasformarsi in un supporto di benessere. LOGISTICA Globalità e rapidità d’azione. Logistica significa combinazione cronometrica tra tempestività e organizzazione, integrazione intermodale tra funzioni e sistemi di trasporto. Un universo che è passato dai tradizionali servizi di facchinaggio e manipolazione merci fino alla gestione globale della distribuzione, compresi i servizi di trasporto di beni farmaceutici e vaccini, sacche e prodotti nutrizionali. Raccolta, movimentazione e stoccaggio delle merci, grazie all’apporto di personale specializzato e all’informatizzazione delle fasi di lavorazione principali, assumono una valenza di efficienza e risparmio che contribuiscono ad innalzare i livelli di produttività di ogni organizzazione. 11 milioni di euro Fatturato 2012 Logistica + 11,83% differenza rispetto al 2011 2 BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2012 16 milioni di euro Fatturato 2012 Servizi Turistico Museali - 28,57% incremento rispetto al 2011 SERVIZI TURISTICO-MUSEALI La crisi economica ha evidenziato come diventi sempre più impellente poter valorizzare e mettere a frutto l’inestimabile patrimonio artistico che l’Italia detiene sottoforma di sedi museali, aree archeologiche, dimore storiche, interi centri storici. Il Cns, attraverso un’esperienza sviluppata al fianco di molteplici organizzazioni culturali di prestigio, offre un ampio ventaglio di servizi a supporto delle principali funzioni presenti all’interno di musei e sedi storiche affinché la fruizione delle opere si tramuti in una esperienza organizzata e piacevole. GESTIONI VARIE Accanto ai più tradizionali settori d’attività il Consorzio Nazionale Servizi ha sviluppato una serie di supporti che gravitano soprattutto nel settore sanitario. Per questo sono state attivate prestazioni collegate alla gestione degli interventi biomedicali e ai servizi assistenziali. Inoltre, assecondando una richiesta che proviene sempre più frequentemente dal mercato, il Cns è impegnato nella fornitura di servizi di reception, guardiania, lavanolo, servizi cimiteriali. 15 milioni di euro Fatturato 2012 Gestioni varie + 9,04% differenza rispetto al 2011 1.3 UNA PRESENZA ESTESA La capillare diffusione sul territorio, attraverso le oltre 200 cooperative associate, si traduce, per il Cns, nella possibilità di mantenere un contatto costante e ravvicinato con l’utenza, la possibilità di intervenire tempestivamente per la soddisfazione di ogni genere di richiesta e il sostegno efficace delle strategie commerciali. Centro nevralgico e sede centrale del Consorzio Nazionale Servizi è l’edificio di via della Cooperazione 3, a Bologna. Intorno a questo nucleo ruotano le altre sedi del Cns, distribuite sui territori di maggiore riferimento lungo tutta la penisola: Roma, Milano, Napoli, Mestre (Ve), Paler- SEDE LEGALE E AMMINISTRATIVA mo, Torino e Cagliari. 40129 BOLOGNA Via della Cooperazione 3 TEL 051 4195501 FAX 051 4195502 [email protected] SEDI TERRITORIALI Sedi Territoriali e Associate CNS TRENTINO 1 LOMBARDIA 16 PIEMONTE 8 Associate CNS FRIULI VENEZIA GIULIA 9 00198 ROMA Piazza Alessandria 24 Tel. 06 54220997 Fax 06 54220957 [email protected] VENETO 9 20141 MILANO Via Muzio Attendolo detto Sforza 11 - Edificio 9 Tel. 02 98128188 Fax 02 98125000 [email protected] 80143 NAPOLI Centro Direzionale Isola A2 scala B Tel. 081 5625499 Fax 081 5626819 [email protected] 30171 MESTRE (VE) Via Rosa 29/1 Tel. 041 5383632 Fax 041 2394210 [email protected] 90133 PALERMO Via dello Schiavuzzo 24 Tel. 091 589358 Fax 091 6230940 [email protected] EMILIA ROMAGNA 57 LIGURIA 4 MARCHE 2 TOSCANA 16 ABRUZZO 1 UMBRIA 8 MOLISE 1 LAZIO 34 PUGLIA 11 SARDEGNA 4 CAMPANIA 10 10144 TORINO Via Livorno 49 Tel. 011 5187458 Fax 011 5188251 09047 CAGLIARI Loc. Su Planu - Selargius Via Montanaru 40 Tel. 070 531931 Fax 070 5436159 [email protected] BASILICATA 3 CALABRIA 3 SICILIA 17 BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2012 17 BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2012 18 1.4 VISION E MISSION VISION Vogliamo portare valore nel mondo dei servizi, gestirne la molteplicità, offrire servizi innovativi per i bisogni evoluti delle comunità, operando da protagonisti in modo creativo, per lo sviluppo sostenibile. La Vision è la proiezione di uno scenario che un impresa auspica si realizzi in un futuro prossimo e che si basa suoi valori, gli ideali e le aspirazioni che ne guidano l’attività. Non un’idea teorica, ma un obiettivo concreto che incoraggia le imprese a perseguire la via dell’innovazione, della sostenibilità e della dinamicità. Un concetto chiaro, accurato, prodotto di una attenta riflessione e frutto della consapevolezza della propria identità imprenditoriale, che serva a fare comprendere ai membri dell’organizzazione dove l’azienda vuole arrivare, al fine di condividerne strategie, scelte e risultati. MISSION Il Cns, come player strategico di cooperative Associate, qualificate e socialmente responsabili che operano nel mercato dei servizi e del facility; partner dei clienti, al servizio delle persone e delle comunità, in sintonia con l’ambiente. La Mission definisce iter e strumenti per far sì che la Vision si trasferisca dal piano dell’auspicio a quello della concreta realizzazione. Per questo la Mission aziendale deve essere allineata alla Vision e deve mostrare come si intendono raggiungere gli obiettivi descritti dalla Vision. La Mission espone il presente e fornisce una guida operativa all’azione dell’impresa. La Mission descrive in modo chiaro e conciso il perché l’organizzazione esiste, la sua unicità, i valori che ne governano l’attività, il target a cui si rivolge, gli strumenti che utilizza, i bisogni a cui risponde, le risorse su cui fa affidamento. BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2012 19 1.5 ATTESTAZIONI, CERTIFICAZIONI, ISCRIZIONE AD ALBI Ogni attività imprenditoriale beneficia dei riconoscimenti ottenuti attraverso i canali dell’ufficialità di enti accreditati e motivati dall’efficacia delle azioni svolte e dei risultati documentati dalla committenza. I RICONOSCIMENTI Nel corso del 2012 il Consorzio ha ottenuto la Menzione speciale del Premio Quadrofedele per i migliori Bilanci di sostenibilità delle cooperative aderenti a Legacoop e il PREMIO BEST PRACTICE Patrimoni Pubblici, assegnato all’interno di Forum PA, presso la Fiera di Roma, con riferimento alla Sezione Speciale “Decennale Terotec 2002-2012” per lo sviluppo della partnership pubblico-privato. LE CERTIFICAZIONI Nel corso del 2012 il CNS ha completato l’iter di certificazione in conformità alla norma ISO 50001:2011 (Sistemi di Gestione per l’Energia): gli aspetti energetici inerenti la sede CNS di Bologna sono costantemente monitorati e si cerca di perseguire gli obiettivi di riduzione dei consumi energetici e delle emissioni di CO2 equivalenti. BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2012 20 Le altre principali certificazioni in possesso del Cns sono le seguenti: • UNI EN ISO 9001:2008, che concerne i Sistemi di gestione per la Qualità nella versione sottoposta ad aggiornamento e revisione nel 2008. • UNI EN ISO 14001:2004, che stabilisce una serie di standard internazionali relativi alla gestione ambientale delle organizzazioni. • OHSAS 18001:2007. L’acronimo OHSAS sta per Occupational Health and Safety Assessment Series (Sistemi di Salvaguardia per la Salute e la Sicurezza delle Risorse Umane) ed individua alcuni standard che definiscono la qualità e la conformità dei sistemi di gestione della Sicurezza e della Salute dei Lavoratori. • SA 8000:2008. La norma SA (Social Accountability) 8000, standard internazionale elaborato dall’ente americano SAI, stabilisce una serie di requisiti sociali finalizzati all’incremento della capacità competitiva di quelle organizzazioni che volontariamente forniscono garanzia di eticità della propria filiera produttiva e del proprio ciclo produttivo. Lo scopo che il Cns ha definito per la propria certificazione di cui alle norme ISO 9001:2008, ISO 14001:2004, OHSAS 18001:2007, SA 8000:2008 è il seguente: “Gestione della progettazione ed erogazione in ambienti ad uso civile, industriale, sanitario ed ospedaliero di: • Servizi di global service e facility management, immobiliari e di manutenzione • Servizi di call center • Servizi integrati multiservice ed ausiliariato per: pulizie ed igiene ambientale, logistica, facchinaggio, lavanderia, lavanolo, portierato, ristorazione e servizi alberghieri, energia e servizi integrati agli immobili • Gestione della progettazione ed erogazione di servizi museali e bibliotecari, ecologia ed igiene urbana. • Progettazione, costruzione, gestione e manutenzione di edifici civili ed industriali, impianti di bonifica e protezione ambientale, verde urbano, impianti tecnologici • Progettazione ed erogazione di servizi socio-assistenziali in regime residenziale e non residenziale (ISO 9001, SA 8000) • Gestione della progettazione ed erogazione di servizi cimiteriali (ISO 9001, ISO 14001). • Gestione ed erogazione di servizi di manutenzione stradale (ISO 9001, ISO 14001).” Obiettivo sicurezza In tema di sicurezza il Cns ha adottato le più avanzate misure di prevenzione e controllo come documenta il possesso della certificazione OHSAS 18001:2007. In conseguenza di questo impegno è stato definito un’Organigramma funzionale per la Sicurezza. DATORE DI LAVORO Mundo Francesco Peterlini Brenno R.S.P.P. DELEGATO DEL DATORE DI LAVORO PER LA SICUREZZA Forni Dario Cappelli Antonio R.L.S. MEDICI COMPETENTI Ietri Evi - BO/VE Santostefano Manuela - RM/NA Pogliani Walter - MI Bertucci Pamela ADDETTI PRIMO SOCCORSO Grant Mauro - PA Farinelli Cinzia Gallia Davide Giannandrea Cinzia Golinelli Cristina Gnucci Franca Gori Laura ADDETTI PREVENZIONE INCENDI Bertucci Pamela Governali Laura Carloni Paola Leporale Domenico Gallia Davide Mazzetti Silvia Giannandrea Cinzia Rago Daniela Gori Laura Varisco Paola Governali Laura Leporale Domenico Maccaferri Alberto Meliconi Lorenzo Passarella Lila Rago Daniela Roselli Gianluca Varisco Paola BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2012 21 BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2012 22 ISCRIZIONI AGLI ALBI Cospicuo e importante il numero di iscrizioni ad Albi che sostanziano e statuiscono con precisione i livelli di competenza raggiunti dal Cns nei più importanti ambiti di attività. Il Cns è iscritto all’Albo Nazionale Gestori Ambientali ed in particolare alle categorie: • 1A (raccolta e trasporto di rifiuti urbani e assimilati per una popolazione complessivamente servita superiore o uguale a 500mila abitanti) • 4A (raccolta e trasporto di rifiuti speciali non pericolosi prodotti da terzi per una quantità annua complessivamente trattata superiore o uguale a 200mila tonnellate) • 5B (raccolta e trasporto di rifiuti pericolosi prodotti da terzi per una quantità annua complessivamente trattata superiore o uguale a 60mila tonnellate e inferiore o uguale a 200mila tonnellate). Con riferimento alle iscrizioni all’Albo Nazionale Gestori Ambientali si evidenzia, inoltre, che nel 2012: • è stato effettuato il passaggio alle classi superiori (rispettivamente A e B) relativamente alle categorie 4 e 5; • erano ancora attive le iscrizioni alle categorie 2A e 3C per le quali non è più previsto il rinnovo. Come riportato nel certificato di iscrizione alla Camera di Commercio di Bologna (numero di iscrizione 02884150588) il Consorzio Nazionale Servizi è in possesso di: • iscrizione all’Albo delle società cooperative • iscrizione all’Albo delle imprese di pulizia con volume d’affari superiore a 8.236.310 euro • iscrizione all’Albo delle imprese di facchinaggio con volume d’affari che oltrepassa i 10 milioni di euro • iscrizione all’Albo Nazionale Gestori Ambientali • abilitazione all’installazione, trasformazione, ampliamento e manutenzione degli impianti di cui all’art. 1 del DM 37/2008 lett. A, B, C, D, E, F e G. Da febbraio 2012 il Cns è stato inserito tra le imprese Esco Accreditate, ossia tra le Società fornitrici di servizi energetici che hanno ottenuto dall’AEEG la certificazione dei risparmi energetici conseguiti mediante opportuni progetti realizzati e rivolti all’efficientamento energetico. ATTESTAZIONI SOA Nel dicembre 2012 il Cns si è visto rinnovare fino a giugno 2016 l’attestazione SOA di qualificazione alla esecuzione di lavori pubblici per le seguenti categorie: • OG1 (edifici civili e industriali) V • OG7 (opere marittime e lavori di dragaggio) IV • OG11 (impianti tecnologici) V • OG12 (opere ed impianti di bonifica e protezione ambientale) IV • OS3 (impianti idrico-sanitari, cucine, lavanderie) III • OS4 (impianti elettromeccanici trasportatori) I • OS19 (impianti di reti di telecomunicazioni e di trasmissione dati) III • OS21 (opere strutturali speciali) III • OS23 (demolizione di opere) II • OS24 (verde e arredo urbano) V • OS28 (impianti termici e di condizionamento) V • OS30 (impianti interni elettrici, telefonici, radiotelefonici e televisivi) III Inoltre, il Cns è in possesso della qualificazione per prestazioni di progettazione e costruzione fino alla VIII classifica. BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2012 23 BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2012 24 1.6 GOVERNANCE ANTI-CRISI L’approdo al sistema dualistico di governance, scelta dettata dal desiderio di elevare il grado di partecipazione diffusa all’interno del Consorzio, ha confermato la propria efficacia anche a fronte di una maggiore flessibilità operativa e un controllo più stringente su ogni decisione che risulti determinante per il futuro del Consorzio. 1.7 PRINCIPALI ORGANI E FUNZIONAMENTO DEL SISTEMA DUALISTICO Nel sistema dualistico la gestione societaria viene esercitata dal Consiglio di Gestione (CdG), i cui membri sono nominati, controllati e diretti dal Consiglio di Sorveglianza (CdS). Il Consiglio di Sorveglianza assume talune competenze del Consiglio di Amministrazione, del collegio sindacale e dell’Assemblea come previste dal sistema tradizionale. CONSIGLIO DI GESTIONE Nel sistema dualistico la gestione dell’impresa spetta esclusivamente al Consiglio di Gestione, il quale compie le operazioni necessarie, utili o comunque opportune per l’attuazione dell’oggetto sociale, in conformità con gli indirizzi generali programmatici e strategici approvati dal Consiglio di Sorveglianza. Al Consiglio di Gestione competono la formulazione di proposte in ordine agli indirizzi generali, programmatici e strategici e la predisposizione di piani industriali o finanziari e la redazione del budget annuale da sottoporre all’approvazione del Consiglio di Sorveglianza, del progetto di bilancio di esercizio e del progetto di bilancio consolidato. Lo stesso organo dispone: • l’istituzione o la soppressione delle sedi territoriali; • il conferimento di incarichi o deleghe ad uno o più consiglieri e la determinazione dei relativi poteri, nonché la modifica o la revoca degli stessi; • quali consiglieri, oltre al Presidente, abbiano la rappresentanza della Società; • la predisposizione dell’assetto organizzativo, amministrativo e contabile della Società; • l’adeguamento dello Statuto sociale a disposizioni normative così come l’ammissione, l’esclusione e il recesso dei soci; • le decisioni che incidono sui rapporti mutualistici; • la redazione di progetti di fusione o di scissione; • la verifica nel continuo dell’efficienza ed efficacia complessiva del sistema di gestione e controllo dei rischi; • l’approvazione e la modifica del Regolamento del Consiglio di Gestione dei flussi informativi che coinvolga le diverse funzioni dell’azienda. Il CdG inoltre approva con la maggioranza assoluta dei componenti la costituzione di patrimoni destinati ad uno specifico affare ai sensi degli artt. 2447 – bis e ss. Cod. Civile. CONSIGLIO DI SORVEGLIANZA Il Consiglio di Sorveglianza costituisce i comitati con funzioni istruttorie, propositive, consultive, determinando i compiti, la composizione nonché la modalità di funzionamento ed anche, se necessario, l’approvazione dei relativi regolamenti interni di funzionamento. Su proposta del Comitato Nomine, il CdS nomina i componenti del Consiglio di Gestione, il Presidente e il Vice Presidente del Consiglio di Gestione e ne determina il compenso, approva il bilancio di esercizio e il bilancio consolidato e promuove l’esercizio dell’azione di responsabilità nei confronti dei componenti del Consiglio di Gestione. Lo stesso organo inoltre: • riferisce all’Assemblea sull’attività di vigilanza svolta, sulle omissioni e sui fatti censurabili rilevati nonché, in occasione di ogni altra assemblea convocata in sede ordinaria o straordinaria, per quanto concerne gli argomenti che ritenga rientrino nella sfera delle proprie competenze; • delibera in ordine ai piani strategici, industriali e finanziari della Società; approva i piani industriali o finanziari e i budget della Società predisposti dal Consiglio di Gestione, ferma in ogni caso la responsabilità di questo per gli atti compiuti; • verifica, nel rispetto degli indirizzi strategici e programmatici eventualmente approvati dall’assemblea, la coerenza con gli stessi delle iniziative assunte dal Consiglio di Gestione. In particolare, inoltre, autorizza le proposte del Consiglio di Gestione da sottoporre all’Assemblea in merito ad operazioni sul capitale, fermi restando i poteri di proposta dei soci previsti dalla legge; • attiva gli strumenti informativi necessari per monitorare la correttezza e l’adeguatezza della struttura organizzativa e del sistema amministrativo contabile adottati dalla Società e dal gruppo; • valuta il grado di efficienza e di adeguatezza del sistema dei controlli interni, con particolare riguardo al controllo dei rischi; • esercita ogni altro potere previsto dalla normativa pro tempore vigente o dallo Statuto; • esprime parere non vincolante sui regolamenti associativi che il Consiglio di Gestione sottopone alla Assemblea dei Soci. BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2012 25 BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2012 26 ATTUALE ORGANIGRAMMA DEL CONSORZIO CONSIGLIO DI SORVEGLIANZA ORGANO DI VIGILANZA CONSIGLIO DI GESTIONE DIREZIONE LEGALE / AFFARI GENERALI RSPP COMUNICAZIONE DIREZIONE GENERALE DIREZIONE COMMERCIALE DIR. RISORSE UMANE DIREZIONE FINANZIARIA GARE SISTEMI CERTIFICATI PROGETTAZIONE E SVILUPPO FINANZA E CONTROLLO DIREZIONE AMMINISTRATIVA DIREZ. FACILITY MANAGEMENT AREE COMMERCIALI PATRIMONIO IL CODICE ETICO Democrazia, uguaglianza, equità e solidarietà rappresentano i pilastri su cui si fonda ogni agire del Consorzio. Sono punti di riferimento valoriale che originano dall’impostazione cooperativistica del Cns ma che sono stati sottoposti ad una revisione orientata alla modernizzazione del loro significato e della loro concreta applicazione. Da qui trae forza e consistenza il Codice Etico, contenuto nel modello organizzativo, che costituisce un riferimento al quale tutti i soggetti che contribuiscono all’attività di Cns, in primo luogo chi è chiamato a gestirlo, devono uniformare la propria condotta. I “PUNTI FERMI” DEL CODICE Fiducia È la prima condizione necessaria per concentrare l’azione dell’intera compagine consortile intorno agli obiettivi definiti da Mission e Vision aziendali. La fiducia reciproca deve contraddistinguere le relazioni tra tutti i soggetti che, quotidianamente, offrono il proprio apporto all’attività del Consorzio, anche in presenza di interessi parzialmente contrastanti. Il mancato rispetto delle norme di cui al presente Codice non è compatibile con l’attività svolta per lo stesso, a qualunque livello. Risorse umane Valorizzazione e aggiornamento professionale, rispetto dell’autonomia e partecipazione alle decisioni dell’impresa costituiscono i principi fondamentali a cui i dirigenti del Cns ispirano la propria azione rivolta a sviluppare le potenzialità delle risorse umane. Moralità Deve essere chiaro a tutti che ogni azione messa in atto dal Consorzio acquisisce un carattere etico che fa riferimento agli intenti comuni di sviluppo e sostenibilità definiti dal Cns, ed esclude l’utile personale o aziendale a discapito del rispetto delle leggi vigenti e delle norme esposte nel Modello di Gestione. Trasparenza Il Consorzio deve assicurarsi che i suoi rappresentanti e collaboratori lascino trasparire con chiarezza, trasparenza e diligenza l’immagine dell’impresa in tutti i suoi rapporti e ne facilitino la comprensione. A tal fine è assicurata l’informazione più completa e trasparente possibile riguardo alle linee guida dell’attività sociale. Riservatezza Viene considerata prioritaria la tutela della riservatezza dei dati personali contenuti tanto nelle banche dati che negli archivi personali, oltre al rispetto di tutti gli adempimenti previsti dalle attuali normative in materia di privacy. Imparzialità Il Consorzio deplora ogni eventuale comportamento discriminatorio ed opportunista rispetto a razza, religione, sesso, preferenze sessuali, opinioni politiche ed handicap fisici nella consapevolezza che i suoi rappresentanti e collaboratori operino tenendo conto delle concrete circostanze. BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2012 27 BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2012 28 Sicurezza e Salute nei Luoghi di Lavoro Il Consorzio deve assicurarsi che i suoi rappresentanti e collaboratori adottino tutte le misure di sicurezza richieste dall’evoluzione tecnologica e si adopera affinché venga garantita l’integrità fisica e la personalità morale dei prestatori di lavoro. Relazioni Sindacali Al fine di tutelare meglio i diritti dei lavoratori e la crescita della democrazia economica, il Consorzio si impegna a favorire buoni e continuativi rapporti con le Organizzazioni Sindacali e di tutela dei lavoratori. Concorrenza Leale Il Cns nei rapporti con le imprese concorrenti si ispira al principio della concorrenza leale. I principi etici, qui solamente accennati, trovano una più ampia collocazione nel Manuale di Gestione Integrato realizzato da Cns in conformità ai requisiti della Norma SA8000 ed. 2008. Nel corso del 2011 non sono state avviate nei confronti del Cns azioni legali riferite a concorrenza sleale, anti-trust e pratiche monopolistiche; inoltre, non è pervenuto alcun reclamo relativo a violazioni della privacy e a perdita di dati. Ad imprimere maggiore corrispondenza alle prerogative della cooperazione dei servizi sono intervenuti, quale ispirazione nell’elaborazione del Codice Etico del Cns, la “Carta dei Valori” elaborata da Legacoop e da ultimo approvata al 38° Congresso Nazionale di Legacoop del 2011, e i principi etici contenuti nelle “Linee guida Legacoop Servizi (già Ancst) per la predisposizione dei Modelli di organizzazione e gestione” aggiornate nel corso del 2010 sulla base delle osservazioni formulate dal Ministero della Giustizia. BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2012 30 CARTA DEI VALORI DI LEGACOOP 1. Il socio è il nucleo originario di ogni forma di mutualità e rappresenta il primo riferimento concreto dell’azione cooperativa. 2. Le imprese cooperative svolgono il proprio ruolo economico a favore dei cooperatori, delle generazioni future, della comunità sociale. Esse offrono ai propri partecipanti sicurezza, vantaggi e riconoscimenti in proporzione al concorso individuale di ognuno. 3. La principale risorsa della cooperazione è rappresentata dagli individui che ne fanno parte. Ogni cooperativa deve valorizzarne il lavoro, stimolarne e riconoscerne la creatività, la professionalità, la capacità di collaborare per il raggiungimento degli obiettivi comuni. 4. Il cooperatore si manifesta innanzitutto con il rispetto per le persone. Al cooperatore si richiede franchezza, spirito di giustizia e senso di responsabilità, qualunque sia il suo ruolo o la sua posizione. 5. Le imprese cooperative si manifestano con la qualità dei lavori che si svolgono , la trasparenza, l’onestà e la correttezza dei comportamenti. 6. La cooperazione considera il pluralismo sempre un bene. Nei rapporti che intrattiene con le altre forze economiche, politiche e sociali essa rispetta la loro natura, opinione, cultura e agisce secondo la propria originalità, autonomia, capacità di proposta. 7. L’esistenza della cooperazione, il suo segno distintivo, la sua regola sono fondate sul principio di solidarietà. Al fondo di ogni relazione o transazione tra soggetti economici esistono sempre i rapporti umani. 8. La cooperazione interpreta il mercato come luogo di produzione di ricchezza, di rispetto della salute e dell’ambiente, di sviluppo dell’economia sociale. Essa agisce nel mercato non solo in osservanza delle leggi, ma secondo i principi di giustizia e utilità per i propri soci e per la collettività. 9. La cooperazione concorre allo sviluppo del mercato migliorando le imprese esistenti e creandone di nuove; organizzando la domanda, rispondendo ai bisogni della collettività. Con questi significati essa intende la promozione cooperativa. 10. La cooperazione considera il diritto e il rischio di fare impresa come manifestazioni di libertà. 11. La cooperazione regola i rapporti interni sulla base del principio di democrazia. Le imprese cooperative realizzano compiutamente le proprie finalità associandosi nel movimento cooperativo, che promuove tra di loro, che ne valorizza i patrimoni collettivi, garantendo le adeguate forme di controllo. 12. La mutualità cooperativa, definita dai principi dell’Alleanza Cooperativa Internazionale, non è solo un modo di produrre e distribuire la ricchezza più adeguato agli interessi dei partecipanti, ma una concezione dei rapporti umani. La cooperazione trova le proprie radici nel valore dell’imprenditorialità associata, ricerca il proprio sviluppo nel mercato, considera proprio fine il miglioramento delle condizioni materiali, morali e civili dell’uomo. CODICE ETICO DI LEGACOOP SERVIZI 1. Democratico LEGACOOP SERVIZI agisce tramite strutture organizzative previste statutariamente, nominate ed operanti nel rispetto delle regole democratiche. A tal fine adotta prassi trasparenti, promuove l’informazione e lo sviluppo di forme di partecipazione democratica alla vita dei propri organismi e favorisce il massimo controllo degli enti associati sul proprio operato. Le persone di ANCST operano per assicurare e garantire, con il proprio lavoro ed i propri comportamenti, il raggiungimento di tali obiettivi. 2. Onesto LEGACOOP SERVIZI promuove l’educazione alla legalità. Le persone che lavorano all’interno dell’associazione e/o che ricoprono ruoli elettivi, anche in singoli organismi statutari, si impegnano ad agire onestamente nei rapporti con le persone, e con le Istituzioni con le quali vengono a contatto nell’espletamento della loro opera. 3. Equo Il personale, elettivo e dipendente, ed i collaboratori dell’Associazione, si comportano in modo equo, leale e responsabile verso le Istituzioni e verso gli enti associati. In particolare nell’espletamento di tutte le proprie attività, come quelle di rappresentanza, di erogazione dei servizi e di diffusione delle informazioni verso gli enti associati, garantiscono a tutti pari dignità e trattamento, a prescindere dai settori e territori di appartenenza o dalla dimensione. 4. Indipendente Le persone che ricoprono incarichi nell’Associazione si impegnano a mantenere con le forze politiche, le Istituzioni, le altre associazioni di rappresentanza un comportamento ispirato ad autonomia e indipendenza, collaborando e interagendo con esse al fine di conciliare la rappresentanza degli interessi legittimi degli enti associati con gli interessi più generali del Paese e delle comunità di riferimento. 5. Responsabile Il personale, elettivo e dipendente, ed i collaboratori dell’Associazione si impegnano a svolgere il proprio operato in modo corretto, preciso e puntuale, rispondendo delle proprie azioni, in modo responsabile e coerente con gli impegni assunti. Le persone che ricoprono incarichi elettivi nell’Associazione si impegnano a rimettere senza ritardo il proprio mandato qualora la conservazione dell’incarico possa essere dannosa all’immagine dell’associazione e/o della cooperazione e comunque in tutti i casi di mancata eliminazione delle situazioni di incompatibilità previste dallo specifico Regolamento Legacoop. BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2012 31 BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2012 32 6. Rispettoso delle leggi Il personale, elettivo e dipendente, ed i collaboratori dell’Associazione, nello svolgimento delle proprie attività, agiscono nel rispetto della legislazione e di tutte le norme vigenti nei territori nei quali si trovano ad operare. Tutte le attività sono pertanto improntate e svolte nel rispetto della legislazione e di tutte le norme vigenti, nonché dei principi e delle procedure a tale scopo preordinate. 7. Rispettoso dei diritti delle persone LEGACOOP SERVIZI assume l’impegno di comportarsi con equità e giustizia verso tutti i propri collaboratori (dipendenti ecc.) e verso tutte le proprie collaboratrici (dipendenti ecc.) rispettandone la dignità, i diritti e favorendone la crescita professionale. Le persone e l’Associazione ispirano i comportamenti tra di esse e verso gli altri al rispetto dei diritti delle persone e si obbligano a non fare discriminazioni di razza, religione, sesso, preferenze sessuali, opinioni politiche ed handicap fisici. 8. Rispettoso della regolarità del lavoro LEGACOOP SERVIZI s’impegna affinché siano applicati pienamente e sostanzialmente a tutti i lavoratori la legislazione ed i contratti di lavoro vigenti. Si impegna altresì a promuovere iniziative e condivisioni che agevolino la creazione di condizioni di mercato eque e competitive, propedeutiche alla piena sostenibilità della dignità retributiva e contributiva dei lavoratori. 9. Rispettoso della Sicurezza e Salute nei Luoghi di Lavoro LEGACOOP SERVIZI si obbliga ad adottare tutte le misure di sicurezza richieste dalla legislazione vigente e dall’evoluzione tecnologica e si adopera affinché venga garantita l’integrità fisica e la personalità morale dei prestatori di lavoro. 10. Rispettoso della Privacy LEGACOOP SERVIZI e le persone dell’Associazione si impegnano a tutelare la riservatezza dei dati personali contenuti tanto nelle banche dati che negli archivi personali e si adoperano affinché siano osservati tutti gli adempimenti previsti dalle attuali normative in materia di privacy. 11. Rispettoso dell’ambiente e della comunità LEGACOOP SERVIZI promuove politiche, presso gli enti aderenti, finalizzate al rispetto dell’ambiente, favorendo ogni forma di prevenzione dall’inquinamento, rispettose più ampiamente delle comunità in cui operano, con un’attenzione costante a uno sviluppo economico sostenibile, salvaguardando i diritti delle generazioni future. 12. Trasparente LEGACOOP SERVIZI e le persone dell’Associazione si impegnano a fare emergere con chiarezza, trasparenza e diligenza gli obiettivi e le azioni dell’associazione in tutti i suoi rapporti. A tal fine è assicurata l’informazione più completa e trasparente possibile riguardo alle mission e vision, nonché ai contenuti e alle modalità dell’attività associativa. 13. Corretto LEGACOOP SERVIZI promuove politiche che favoriscano, l’assunzione da parte degli enti aderenti di forme di rendicontazione che consentano il controllo sulla loro attività, da parte dei soci e delle socie, e dei principali stakeholder dell’impresa. ANCST e le persone dell’Associazione ispirano il proprio agire a criteri di correttezza e di trasparenza delle decisioni. 14. Codice di comportamento LEGACOOP SERVIZI adotta un Codice di comportamento per gli enti aderenti in cui suggerisce modelli di organizzazione, gestione e controllo, nonché procedure, criteri e sanzioni per rendere effettivamente attuabili il rispetto dei principi enunciati in apertura. BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2012 33 1.8 IL MODELLO ORGANIZZATIVO GESTIONALE Il modello organizzativo di cui al D.L. 231/01 attualmente vigente è stato approvato in occasione dell’Assemblea dei Soci del giugno 2012. A tutte le Associate con contratti in essere viene chiesto di prendere visione dello stesso, di accertarne i contenuti e di rendere disponibile a CNS copia del proprio, qualora sia stato predisposto. MODIFICHE APPORTATE AL MODELLO ORGANIZZATIVO E GESTIONALE NEL 2012 Reati ambientali Il Modello Organizzativo e Gestionale di Cns è stato aggiornato con l’introduzione di una nuova parte speciale dedicata ai reati ambientali, introdotti nel catalogo dei reati, presupposto della responsabilità degli enti dal d. lgs. 7 luglio 2011, n. 121. L’analisi condotta non ha rilevato, con specifico riguardo all’attività che caratterizza il Consorzio, particolari aree a rischi reato, essendo il Consorzio un ente produttore e non gestore di rifiuti. Da quanto evidenziato emerge comunque che uno dei principali aspetti afferenti la gestione del rischio-reato deriva dal controllo del Consorzio sulla gestione dei rifiuti da parte delle proprie Associate. Tale controllo tuttavia, data l’autonomia organizzativa delle singole organizzazioni, non può che risolversi in un controllo periodico sulle iscrizioni all’Albo Gestori Ambientali, attraverso il monitoraggio delle scadenze delle iscrizioni e la sollecitazione all’inoltro, quando necessario, delle nuove iscrizioni. Mutamento di governance Nel corso del 2012 il Consorzio ha dato vita a un mutamento della propria governance, che ha avuto ripercussioni sul Modello Organizzativo riscontrabili in diversi punti della parte generale del documento e, tra le parti speciali, principalmente in materia di reati societari. Nella parte generale, nella sezione II dedicata al Codice di comportamento, è parso utile evidenziare, all’interno dell’organigramma aziendale, le figure e le funzioni ritenute significative nell’ottica di una possibile attività a rischio-reato, dando conto dei poteri conferiti e pubblicizzati con apposita procura. A differenza delle precedenti versioni del Modello Organizzativo, nelle quali comparivano le funzioni riconducibili a tutti i ruoli aziendali, la versione approvata nel corso della prima riunione dell’Organo di Vigilanza dà conto esclusivamente dei ruoli cui sono riconducibili le responsabilità previste dal d. lgs. 231/2001. In particolare, sono stati elencati i poteri conferiti dallo Statuto agli organi gestori e di controllo; i poteri conferiti ai singoli componenti del Consiglio di Gestione, i quali ricoprono altrettante funzioni nell’ambito dell’organizzazione aziendale e, a fini illustrativi, i diversi uffici individuati sulla base della loro riconducibilità alle diverse direzioni aziendali (generale, commerciale, finanziaria). BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2012 35 BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2012 36 Tra le altre modifiche rilevanti si segnala la revisione dello Statuto dell’Organo di Vigilanza. L’Organo di Vigilanza è oggi un organismo nominato dal Consiglio di Sorveglianza e presenta una diversa composizione, con prevalenza dei membri esterni la compagine societaria, a fronte della previgente che prevedeva quale membro esterno il solo Presidente. L’Organo di Vigilanza mantiene i propri obblighi di riferire alla struttura aziendale, mutano però i destinatari. Esso riferisce su base continuativa, direttamente al Presidente del Consiglio di Sorveglianza e su base semestrale al Consiglio di Sorveglianza in merito all’attuazione del Modello, esso riferisce per mezzo di relazioni specifiche nel caso di interventi su operazioni rilevanti o di indagini o approfondimenti richiesti dal Consiglio medesimo. È stato eliminato ogni riferimento nel sistema sanzionatorio relativo all’obbligo, da parte dei componenti degli organi gestori, di risarcire il danno patito dal Consorzio a seguito della contestazione o della condanna per uno dei reati previsti dal d. lgs. 231/2001. Per quanto concerne le parti speciali, oltre alla revisione delle responsabilità coinvolte, sono state snellite le procedure relative all’assegnazione degli incarichi professionali e della gestione del personale, nell’ambito del processo di acquisizione e gestione della commessa. In tale ambito, nella descrizione del funzionamento del ciclo di fatturazione, quale possibile area a rischio indiretto, si è dato conto delle nuove modalità di gestione dei rapporti debitori/creditori tra Cns e le Associate. Nel corso degli anni 2010/2011 il Consorzio ha dato vita, infatti, a un sistema informatico gestibile tramite il sito internet aziendale, per dare maggiore evidenza e garantire una gestione più trasparente dei rapporti creditori e debitori tra Consorzio Nazionale Servizi e associate. Attività dell’Organo di Vigilanza L’Organo di Vigilanza nel corso delle diverse riunioni svoltesi a partire dalla sua nomina, ha assunto delle determinazioni verificabili dal relativo verbale riguardanti l’approvazione degli aggiornamenti e delle modifiche apportate al Modello, inclusa dunque la nuova riorganizzazione aziendale, inoltre è stato discusso il possibile piano operativo dell’Organo di Vigilanza per l’anno 2012 che concentrerà la propria attenzione sui controlli delle diverse funzioni e sul piano di formazione del personale. L’unica divisione interna al Cns che viene monitorata per rischi legati alla corruzione è la Tesoreria. Si evidenzia che nel corso dell’anno di riferimento non si sono verificati casi di corruzione. 1.9 COMUNICAZIONE UN DIALOGO MAI INTERROTTO Comunicare nel segno della trasparenza. Il Consorzio Nazionale Servizi ha deciso di affidarsi ai principali supporti di comunicazione aziendale per offrire una scelta declinata al plurale di canali attraverso i quali accedere alle principali informazioni che riguardano le attività e le iniziative del Consorzio e della schiera di Associate. CNS MAGAZINE La testata editata a cura del Consorzio è il “Cns Magazine”. La rivista, pubblicata con cadenza semestrale in concomitanza con i principali appuntamenti assembleari della compagine consortile, nasce con lo scopo di diffondere le principali novità del settore dei servizi, aggiornare imprese Associate e clienti sui progressi e sulle novità operative del Consorzio, svolgere un monitoraggio sulle novità legislative e mantenere uno sguardo attento sui cambiamenti del Paese. Caratterizzato da uno stile diretto, di immediata interpretazione e di facile lettura, il giornale ospita, oltre alla cronaca dei principali eventi che riguardano la vita del Consorzio, anche interventi e contributi di personalità esterne sia al Consorzio che al mondo stesso dei servizi ma il cui punto di vista contribuisce ad inquadrare le tendenze del sistema economico e produttivo nazionale e il cammino della società civile. La redazione del giornale si avvale del coordinamento editoriale di giornalisti professionisti e dell’apporto competente di esperti giuristi e professionisti del mondo del lavoro, dell’economia e della tecnologia avanzata, dell’associazionismo di settore e della politica. WWW.CNSONLINE.IT Sfruttando le potenzialità della Rete, il Cns ha da qualche anno dato vita ad un vero e proprio portale che è accessibile all’indirizzo web www.cnsonline.it. Su questa piattaforma è possibile reperire agilmente informazioni sul Consorzio, le sue attività principali, i suoi risultati, le norme e i codici che ne governano l’operato, le news e le informazioni sia specifiche sul Consorzio che, in generale, sull’intero settore dei servizi. NEWSLETTER I momenti di maggiore interesse sulla vita del Consorzio e che necessitano di essere resi noti alla schiera degli stakeholder vengono rimarcati e diffusi attraverso una newsletter elettronica che viene lanciata dalla stessa piattaforma sui cui agisce il portale www.cnsonline.it BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2012 37 BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2012 38 IL BILANCIO SOCIALE Il termine “sociale” si addice per elezione ad un consorzio di cooperative. Una sorta di “fatalità” che il Cns ha tradotto in periodici resoconti delle evidenze che la propria attività produce in termini economici, sociali e ambientali. Anche nel 2012 il Consorzio ha deciso di proseguire in questo solco realizzando un volume di Bilancio sociale strutturato sulla base dello standard internazionale GRI Reporting Framework e suddiviso in sezioni, la prima delle quali illustra le performance economiche, con il dettaglio sulla distribuzione del valore aggiunto ed un approfondimento sulla ripartizione del fatturato sia per settori di operatività che per aree geografiche. Nel volume è contenuta anche la descrizione del Modello di gestione e dei punti fermi del codice Etico, a cui si ispira tutto l’agire del Consorzio. Inoltre, viene riservato ampio spazio ad una valutazione delle iniziative messe in atto dal Cns per ottenere un contenimento dei consumi energetici. Le tabelle inserite nel documento definiscono anche i consumi annui di carta, acqua, carburanti che passano al vaglio preciso della rendicontazione, così come il dettaglio sul numero e la suddivisione delle risorse umane, a cui è dedicata una verifica dell’Analisi di clima interno. Una riflessione sul rapporto con i clienti viene sostenuta da una indagine di customer satisfaction che riporta il grado di soddisfazione dei principali committenti relativamente alle modalità di erogazione dei servizi, gli strumenti del dialogo e della comunicazione e la competenza tecnica e organizzativa degli operatori e del personale amministrativo. Il rendiconto prende in considerazione anche la distribuzione delle liberalità, con il dettaglio sulle iniziative e le organizzazioni sostenute. GLI INVESTIMENTI Attento a porre a disposizione di un pubblico sempre più esteso i progressi raggiunti nei sistemi di gestione dei servizi collaterali e di Facility Management il Cns ha da tempo avviato un’attività di partecipazione a fiere e manifestazioni pubbliche. Un esempio per tutti è l’annuale edizione del Forum PA presso la Fiera di Roma dove, come già evidenziato, il Cns ha spesso ricevuto pubblico riconoscimento per l’impegno profuso nell’ambito delle esperienze innovative di gestione delle commesse più complesse in tema di governo dei patrimoni immobiliari pubblici e privati. Per questo e per altri interventi sempre inerenti ad iniziative di comunicazione il Cns ha investito, nel 2012, complessivamente circa 149.000 euro secondo la seguente suddivisione: • Costi pubblicitari e/o sponsorizzazioni: circa 69.000,00 euro • Costi per partecipazioni a fiere: circa 25.000,00 euro • Costi per comunicazione (cns magazine e bilancio di sostenibilità): 55.000,00 euro 02 BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2012 I NOSTRI CONTI 2.1 RENDICONTAZIONE TENACIA E CORAGGIO Di fronte ad un Paese che stenta a svincolarsi definitivamente dalla morsa della crisi a ECONOMICA fronte di carenze strutturali ed organizzative oramai endemiche, il mondo imprenditoriale ha reagito facendo ricorso a strumenti come l’innovazione e la ricerca di soluzioni operative maggiormente improntate al risparmio per rimanere competitivi. In questo contesto anche il Cns ha agito consolidando il suo approccio di partenariato con i committenti, assumendosi sempre di più l’onere di svolgere un ruolo strategico, in loro favore, alla ricerca di nuove metodologie di approccio ai servizi sempre più improntate alla personalizzazione e al contenimento delle risorse messe in campo. CRESCERE RIMANE IL PRIMO IMPERATIVO Partendo dal dato complessivo, sul versante del fatturato 2011 si osserva una regolare progressione che si attesta intorno al 3,64% (+2,04% 2011/2010) e che ha consentito al Cns di superare abbondantemente, nel 2012, il livello di 600 milioni di euro di fatturato. Questo risultato ha permesso al Consorzio di mantenere inalterati i programmi di sviluppo e di estensione dell’attività, con particolare riferimento ai piani di innovazione delle metodologie di erogazione dei servizi. I risultati più significativi si sono raggiunti nei settori del Facility Management, Manutenzione/Energia, Ristorazione ed Ecologia. Il settore del Facility Management continua a consolidare la propria posizione: dopo il significativo +22,54% del 2011 si è ottenuto un +4,41% per un fatturato complessivo di poco inferiore ai 113 milioni di euro. Trend in costante crescita anche per il settore Manutenzione/Energia in cui si è verificato l’incremento di fatturato maggiore: + 46,80% cui corrisponde un fatturato complessivo superiore ai 44 milioni di euro. Stesso discorso per l’Ecologia, in cui dopo l’ottimo risultato del 2011 (+14,83%) si è ottenuto un incremento di fatturato di circa altri 10 punti percentuali (oltre 86 milioni di euro). Nel settore della Ristorazione, invece, si è tornati ai livelli di fatturato del 2010 (circa 60 milioni di euro) dopo la significativa flessione (-15,73%) del 2011. 41 BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2012 42 Non è possibile trascurare infine il peso specifico del settore delle Pulizie, tradizionalmente di punta, nella galassia di attività svolte dal Consorzio. Un fatturato che, nonostante la nuova flessione annotata nel passaggio tra il 2011 e il 2012 (-4,98%), costituisce, in sostanza, il 46,5% circa di quello complessivo del Cns. CONFRONTO FATTURATO 2010-2012 PER SETTORE (IN EURO) 2012 SETTORI FATTURATO DIFFERENZA 2011 +/- FATTURATO % FATTURATO DIFFERENZA +/- FATTURATO Facility Management 112.803.387 4.768.737 4,41% 108.034.650 19.872.536 Pulizie 290.014.627 -15.212.210 -4,98% 305.226.837 59.850.152 8.771.550 17,17% 51.078.602 Ristorazione 2010 % FATTURATO 22,54% 88.162.114 -14.667.879 -4,59% 319.894.716 -9.533.965 -15,73% 60.612.567 Ecologia 86.557.251 7.771.407 9,86% 78.785.844 10.176.346 14,83% 68.609.498 Manutenzione-Energia 44.431.065 14.165.240 46,80% 30.265.825 5.904.611 24,24% 24.361.214 11.213.314 1.186.441 11,83% 10.026.873 -1.034.630 -9,35% 11.061.503 14.662.287 1.215.804 9,04% 13.446.483 690.383 5,41% 12.756.100 2.145.457 -858.252 -28,57% 3.003.709 557.468 22,79% 2.446.241 621.677.540 21.808.717 3,64% 599.868.823 11.964.870 2,04% 587.903.953 Logistica Servizi Gestioni Varie Servizi Turist. Museali TOTALI 2012 2011 2010 2012 2011 2010 18% 46,5% 18% 51% 15% 54,5% Facility Management 2012 18% Pulizie 2012 46,5% Facility Management 2011 18% Pulizie 2011 51% Facility Management 2010 15% Pulizie 2010 54,5% Facility 9,5% Management 2012 Ristorazione Pulizie 14% 2012 Ecologia Facility 8,5% Management 2011 Ristorazione Pulizie 13% 2011 Ecologia Facility 10% Management 2010 Ristorazione Pulizie 12% 2010 Ecologia 2012 9,5% 2012 14% 2011 8,5% 2011 13% 2010 10% 2010 12% Ristorazione 7% 2012 Manutenzione Ecologia 2% 2012 Logistica Ristorazione 5% 2011 Manutenzione Ecologia 2% 2011 Logistica Ristorazione 4% 2010 Manutenzione Ecologia 2% 2010 Logistica Energia 2012 7% 2012 2% Energia 2011 5% 2011 2% Energia 2010 4% Manutenzione 2,5% EnergiaGestione 2012 Servizi Logistica 0,5% 2012 Turistico Servizi Manutenzione 2% EnergiaGestione 2011 Servizi Logistica 0,5% 2011 Turistico Servizi Manutenzione 2% EnergiaGestione 2010 Servizi 2010 2% Logistica 0,5% Varie 2,5%2012 Museali 0,5% 2012 Varie 2% 2011 Museali 0,5% 2011 Varie 2% 2010 2010 Turistico Servizi Museali 0,5% 2010 Servizi Gestione Varie 2012 Servizi Turistico Museali 2012 Servizi Gestione Varie 2011 Servizi Turistico Museali 2011 Servizi Gestione Varie 2010 Servizi Turistico Museali 2010 Se si osserva la distribuzione geografica del fatturato si evidenzia, ad una prima e rapida analisi visiva, come il fatturato del Cns copra quasi per intero (nel 2012 rimane fuori solo la Valle d’Aosta) la nostra penisola, indice di una diffusione e di un impegno che non trascura nessuna possibilità di impiego della forza propulsiva e competente di tutte le Associate. CONFRONTO FATTURATO 2010-2012 PER REGIONE (IN EURO) 2012 REGIONE Lazio DIFFERENZA FATTURATO 99.813.461 +/- FATTURATO 8.935.201 2011 % 9,83% DIFFERENZA 2010 FATTURATO +/- FATTURATO % FATTURATO 90.878.260 4.296.227 4,96% 86.582.033 92.113.969 1.031.197 1,13% 91.082.772 -5.540.578 -5,73% 96.623.350 Emilia Romagna 79.773.464 7.576.518 10,49% 72.196.946 4.707.314 6,97% 67.489.632 Sicilia 41.096.322 -3.325.455 -7,49% 44.421.777 -3.679.885 -7,65% 48.101.662 Lombardia 40.507.825 711.864 1,79% 39.795.961 -3.956.460 -9,04% 43.752.421 Toscana 33.954.256 2.002.459 6,27% 31.951.797 11.130.583 53,46% 20.821.214 Sardegna 33.047.732 -160.206 -0,48% 33.207.938 7.088.745 27,14% 26.119.193 Piemonte 32.791.953 -46.677 -0,14% 32.838.630 87.655 0,27% 32.750.975 Campania Puglia 26.756.363 -9.311.550 -25,82% 36.067.913 -8.143.208 -18,42% 44.211.121 Veneto 25.312.818 4.975.204 24,46% 20.337.614 -1.484.298 -6,80% 21.821.912 Umbria 20.144.957 747.622 3,85% 19.397.335 -88.190 -0,45% 19.485.525 16.616.786 2.960.858 21,68% 13.655.928 1.730.617 14,51% 11.925.311 Friuli Venezia G. 15.598.258 -636.569 -3,92% 16.234.827 -341.667 -2,06% 16.576.494 Calabria 14.483.436 1.941.371 15,48% 12.542.065 1.445.049 13,02% 11.097.016 Marche 13.886.247 2.622.730 23,29% 11.263.517 2.126.577 23,27% 9.136.940 10.771.981 709.442 7,05% 10.062.539 1.364.103 15,68% 8.698.436 Liguria Abruzzo Molise 9.620.630 118.024 1,24% 9.502.606 -2.336.532 -19,74% 11.839.138 Basilicata 8.468.190 534.061 6,73% 7.934.129 2.283.193 40,40% 5.650.936 Trentino Alto A. 6.918.892 422.623 6,51% 6.496.269 1.302.625 25,08% 5.193.644 0 0 0,00% 0 -27.000 -100,00% 27.000 621.677.540 21.808.717 3,64% 599.868.823 11.964.870 2,04% 587.903.953 Valle D’aosta TOTALI BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2012 43 44 LOMBARDIA 40.507.825 TRENTINO ALTO ADIGE 6.918.892 BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2012 PIEMONTE 32.791.953 FRIULI VENEZIA GIULIA 15.598.258 VENETO 25.312.818 EMILIA ROMAGNA 79.773.464 MARCHE 13.886.247 TOSCANA 33.954.256 LIGURIA 16.616.786 ABRUZZO 10.771.981 UMBRIA 20.144.957 MOLISE 9.620.630 LAZIO 99.813.461 PUGLIA 26.756.363 SARDEGNA 33.047.732 BASILICATA 8.468.190 CAMPANIA 92.113.969 CALABRIA 14.483.436 SICILIA 41.096.322 90.000.000 2012 5.193.644 6.496.269 6.918.892 11.925.311 13.655.928 16.616.786 16.576.494 16.234.827 15.598.258 21.821.912 20.337.614 32.750.975 32.838.630 10.000.000 32.791.953 20.000.000 43.752.421 30.000.000 39.795.961 40.507.825 40.000.000 25.312.818 50.000.000 2010 67.489.632 60.000.000 2011 72.196.946 70.000.000 79.773.464 80.000.000 0 Emilia Romagna Lombardia Piemonte Veneto Friuli Venezia Giulia Liguria Trentino Alto Adige 30.000.000 20.000.000 10.000.000 Campania Puglia Molise Calabria Basilicata Sicilia 50.000.000 26.119.193 33.207.938 33.047.732 48.101.662 44.421.777 41.096.322 5.650.936 Marche 7.934.129 8.468.190 Umbria 12.542.065 14.483.436 11.263.517 13.886.247 8.698.436 10.062.539 10.771.981 86.582.033 90.878.260 2011 60.000.000 2010 BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2012 19.485.525 19.397.335 20.144.957 9.136.940 10.000.000 11.097.016 40.000.000 11.839.138 Toscana 9.502.606 20.000.000 20.821.214 30.000.000 9.620.630 Lazio 31.951.797 33.954.256 40.000.000 44.211.121 90.000.000 96.623.350 50.000.000 36.067.913 70.000.000 91.082.772 70.000.000 26.756.363 80.000.000 99.813.461 80.000.000 92.113.969 90.000.000 45 2012 0 Abruzzo 2012 2011 60.000.000 2010 0 Sardegna BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2012 46 SUDDIVISIONE DEL FATTURATO PER AREE GEOGRAFICHE (IN EURO) 1,01% 2010 199.537.389 1,74% 144.724.148 100.000.000 50.000.000 178.570.902 9,18% 225.586.642 -3,91% 163.553.448 13,01% 234.759.200 -3,65% 5,08% 243.642.416 -0,21% 243.642.416 7,92% 201.556.175 % 144.724.148 217.519.996 2011 199.510.389 150.000.000 SUD 234.759.200 SUD % 163.553.448 200.000.000 CENTRO 201.556.175 CENTRO 2012 225.586.642 250.000.000 % 178.570.902 NORD NORD 217.519.996 ANNO 0 2012 2011 2010 La suddivisione del fatturato in base alle tre principali aree geografiche manifesta una significativa progressione in avanti del Centro e del Nord che incrementano la propria quota di fatturato rispettivamente del 9,18% e del 7,92%. Si registra ancora un lieve passo indietro del Sud (-3,91% rispetto al 2011) che tuttavia in termini assoluti continua a rappresentare la parte più consistente del fatturato (oltre 225 milioni di euro). SUDDIVISIONE DEL FATTURATO TRA PUBBLICO E PRIVATO (IN EURO) FATTURATO PUBBLICO PRIVATO TOTALE 516.079.772 105.597.768 621.677.540 Andando a suddividere il fatturato rispetto alla tipologia dei clienti si evince come l’attività del Consorzio sia prevalentemente orientata al fronte pubblico con cui produce 516.079.772 euro (83% del totale) mentre per il privato la quota di fatturato è di 105.597.768 euro (17% del totale). FATTURATO, VALORE DELLA PRODUZIONE, PATRIMONIO NETTO (IN EURO) 2012 Valore della produzione 560.000.000 Patrimonio netto 490.000.000 587.903.953 645.792.062 622.916.845 611.127.101 44.881.429 41.709.415 40.497.016 599.868.823 630.000.000 645.792.062 Fatturato 621.677.540 PATRIMONIO NETTO 420.000.000 2010 599.868.823 611.127.101 VALORE DELLA PRODUZ. 2011 621.677.540 587.903.953 FATTURATO 622.916.845 ANNO 350.000.000 280.000.000 70.000.000 40.497.016 140.000.000 41.709.415 44.881.429 210.000.000 0 2012 2011 2010 L’esercizio 2012 ha messo in luce anche un incremento generale dei principali indicatori economici. Progredisce il valore della produzione (quasi 646 milioni di euro). Da notare l’innalzamento del Patrimonio netto sino a un valore prossimo ai 45 milioni di euro (+7,60% rispetto al 2011). BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2012 47 BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2012 48 Nel quadro relativo alla distribuzione dell’Utile netto d’esercizio (3.531.909 per il 2012) si evince la destinazione dello stesso: DESTINAZIONE UTILE D’ESERCIZIO (IN EURO) UTILE NETTO 3.531.909 1.059.573 Riserva legale indivisibile 105.957 Fondo mutualistico 75.089 Dividendo a soci Remuneraz.strum.finanziari 80.000 Remuneraz.strum.correlati_Coopfond 160.000 38.472 Riserva acq. Strum. Fin. Correlati 2.012.818 Importo residuo al f.do riserva indivisibile DIVIDENDI (IN EURO) ANNO TOTALE DIVIDENDI EROGATI 2012 75.089,00 2011 75.574,00 2010 74.850,00 CAPITALE SOCIALE (IN EURO) ANNO Totale Capitale Sociale sottoscritto al 31 dicembre (anno del bilancio) Totale Capitale Sociale versato al 31 dicembre (anno del bilancio) 2012 3.973.404 3.816.404 2011 3.863.480 3.753.480 2010 3.935.327 3.821.327 Rispetto agli anni precedenti rimane pressoché invariato il Capitale Sociale, ovvero l’ammontare dei conferimenti in denaro della compagine sociale, sia per quanto riguarda il totale sottoscritto che quello versato al 31 dicembre 2012. Occorre sottolineare come effettivamente il margine di differenza tra le due voci, per i tre anni presi in considerazione nella tabella di riferimento, è sostanzialmente nullo se non molto marginale. Dall’analisi dei dati economici si evidenzia, infine, che nel corso del 2012: • non si sono ricevuti finanziamenti significativi dalla pubblica amministrazione; • il totale delle sanzioni comminate al Cns è risultato pari a 12.241,00 euro, ma nessuna di esse è riconducibile al mancato rispetto di regolamenti e leggi in materia ambientale. VALORE AGGIUNTO (IN EURO) ESERCIZIO 2012 Ricavi ESERCIZIO 2011 645.778.268 Percentuale consortile ESERCIZIO 2010 622.903.051 611.112.629 14.437.491 13.212.746 13.340.569 621.677.540 599.868.823 587.903.953 6.869.520 6.099.599 6.082.010 Varie 2.793.717 3.721.883 3.786.097 Materie prime - 272.866 - 634.026 - 1.120.736 Lavori diretti Rimborsi costi Consulenze Acquisti - 634.825.529 Servizi - 610.465.910 - 599.835.166 - 629.666.514 - 606.859.807 - 595.217.650 Godimento beni di terzi - 1.283.739 - 1.296.598 - 1.104.562 Svalutazioni - 2.082.767 - 400.000 - 1.600.000 Oneri diversi di gestione - 1.519.643 - 1.275.479 - 792.218 Altri proventi 7.601.808 Partecipazioni Interessi Straordinari 6.017.033 4.085.385 113.301 81.959 119.226 6.606.038 5.367.014 2.828.461 882.469 568.060 1.137.698 Rivalutazione Attività finanziarie Altri oneri - 503.541 Straordinari VALORE AGGIUNTO LORDO - 503.541 - 2.779.375 - 2.779.375 18.051.006 - 429.564 - 429.564 15.674.799 14.933.284 L’importo e la distribuzione del valore aggiunto rendono evidente l’articolazione della performance economica del Cns. L’ammontare del valore aggiunto lordo per il 2012 è di 18.051.066 euro, in incremento di circa il 15% rispetto al 2011. BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2012 49 BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2012 50 DISTRIBUZIONE DEL VALORE AGGIUNTO (IN EURO) Costo del personale 2012 2011 6.698.343 6.324.594 6.234.529 2010 Pubblica amministrazione (imposte dirette ed indirette) 1.277.440 1.014.414 1.257.062 Capitale di credito (interessi passivi) 3.947.419 2.767.416 1.313.615 315.089 370.533 399.234 Capitale di rischio (dividendi + rivalutazione quote) Movimento coop (coopfond)/ Liberalità esterne Riserve Azienda Ammortamenti TOTALE 753.158 561.638 683.025 3.216.820 2.938.991 3.676.179 1.842.737 1.697.213 1.369.640 18.051.006 15.674.799 14.933.284 VERIFICA PERSEGUIMENTO OBIETTIVI ECONOMICI 2012 Con riferimento agli obiettivi definiti in sede di Bilancio di Sostenibilità 2011 e inerenti il 2012, si evidenzia che: • il fatturato è incrementato di circa 22 milioni di euro • il patrimonio netto è incrementato di oltre 3 milioni di euro • i settori del Facility Management e dell’Energia hanno generato attività rispettivamente per circa 113 milioni di euro e 44 milioni di euro, in incremento rispetto al 2011 del 4,41% e del 46,80% • le politiche finanziarie attuate hanno determinato una riduzione delle anticipazioni verso i soci per un importo di circa 12 milioni di euro pari a circa il 12,5% del totale delle anticipazioni al 31.12.2011 • è stato sviluppato un piano commerciale triennale e sono stati perseguiti gli obiettivi del primo anno. OBIETTIVI ECONOMICI 2013 • • • • Consolidamento di fatturato e patrimonio netto Incremento del fatturato nei settori emergenti (vedi Energia e Facility Management) Attuazione di quanto previsto dal piano commerciale triennale Diminuzione delle anticipazioni verso i soci 2.2 RENDICONTAZIONE SOCIALE AL CENTRO LA PERSONA L’attenzione agli uomini e alle donne che lavorano rappresenta un punto fermo nella filosofia gestionale di Cns. Sono queste persone che più di ogni altro aspetto rappresentano l’azienda e ne traducono quotidianamente l’impegno per soddisfare i clienti. Fare un “bilancio” di questa risorsa può apparire delicato, ma si è scelto di render conto di alcuni parametri proprio per evidenziare l’importanza di ciascuna persona, perché appaia da dati oggettivi la situazione lavorativa interna a Cns, l’attenzione alla crescita e alla soddisfazione dei dipendenti, la capacità e la volontà di creare occupazione, sicurezza e opportunità per chi opera in Cns. Il primo dato rilevante riguarda l’inquadramento contrattuale. Tutti i dipendenti del Cns sono coperti da Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro. Il contratto applicato ai lavoratori è quello per i dipendenti di aziende cooperative di trasformazione prodotti agricoli e zootecnici e lavorazione prodotti alimentari. Per i dirigenti è applicato il CCNL dei dirigenti cooperativi. SUDDIVISIONE DIPENDENTI PER SESSO E TIPOLOGIA DI CONTRATTO AL 31 DICEMBRE 2012 INDETERMINATO DETERMINATO TOTALE UOMINI DONNE TOTALE 38 46 84 1 1 2 39 47 86 Dopo l’aumento di 6 unità al 31.12.2011 rispetto al 31.12.2010, il personale operante nelle varie sedi Cns si è attestato al 31 dicembre 2012 ad 86. Le pari opportunità in Cns sono un dato acquisito da anni. Le donne mantengono una superiorità numerica costante, e crescono nel tempo. Anche nel 2012 è stata inserita una nuova lavoratrice, portando il numero complessivo a 47. Rispetto al totale i contratti a tempo indeterminato sono 46, testimonianza del valore riconosciuto dal Consorzio, e da tutto il mondo cooperativo, alla stabilità e alla continuità come fattori di sicurezza e progettualità per le persone e per le famiglie. BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2012 51 BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2012 52 INQUADRAMENTO DEI DIPENDENTI PER SEDE AL 31 DICEMBRE 2012 DIRIGENTI QUADRI IMPIEGATI SEDE U D TOT U D TOT U D TOT Bologna 5 2 7 2 2 4 11 28 39 Mestre Milano 2 Napoli 1 Palermo Roma 3 TOTALE 11 2 TOTALE 50 0 1 1 1 1 2 2 4 4 1 6 7 13 1 0 1 1 2 3 0 0 1 1 2 2 3 3 13 10 2 3 4 6 10 16 12 18 43 61 86 La distribuzione del personale sul territorio nazionale vede una forte concentrazione nella sede principale di Bologna, con 50 unità, seguita da quelle di Roma e Milano, rispettivamente con 16 e 13 persone all’interno. DISTRIBUZIONE DIPENDENTI PER ETÀ AL 31 DICEMBRE 2012 86 TOTALE 7 24 Dipendenti Età 20-30 Dipendenti Età 31-40 32 19 Dipendenti Età 41-50 Dipendenti Età 51-60 4 Dipendenti Età >60 20-30 31-40 41-50 51-60 >60 TOTALE UOMINI 3 9 11 13 3 39 DONNE 4 15 21 6 1 47 TOTALE 7 24 32 19 4 86 A distanza di un anno, rimangono stabili le fasce d’età tra 41-60 anni, che avevano registrato nel 2011 un notevole incremento, con una preminenza costante degli occupati di età compresa tra i 41 e i 50 anni, con 32 unità, seguiti dai dipendenti di età compresa tra i 31 e i 40 anni, in numero di 24. Diminuiscono i 20-30enni, mentre aumentano di un’unità gli over sessanta. INQUADRAMENTO DIPENDENTI E RELATIVI STIPENDI MEDI DIRIGENTI QUADRI IMPIEGATI 1° LIV IMPIEGATI 2° LIV IMPIEGATI 3° LIV IMPIEGATI 4° LIV IMPIEGATI 5° LIV TOTALE INQUADRAM. DIPENDENTI 13 12 17 4 23 14 3 86 UOMINI 11 10 10 5 2 1 39 DONNE 2 2 7 18 12 2 47 STIPENDIO MEDIO UOMINI 121.370 51.527 44.968 27.926 23.330 21.637 STIPENDIO MEDIO DONNE 106.719 48.452 42.417 28.138 23.865 22.239 4 34.427 Anche per il 2012 si evidenzia una sostanziale tenuta dei livelli retributivi con una tendenza all’allineamento dei corrispettivi per uomini e donne, già raggiunta nei livelli impiegatizi più bassi. Una riduzione significativa si registra nello stipendio medio per gli uomini in posizione di quadro (passati da 58.220 a 51.527 euro di retribuzione media), mentre le donne nello stesso ruolo registrano un aumento (da 43.354 a 48.452 euro di retribuzione media) confermando la tendenza all’equiparazione. I compensi medi per gli impiegati di 1° livello sono in lieve aumento, più deciso per gli uomini, mentre per gli impiegati di 3° la retribuzione media risulta aumentata in modo più significativo per le donne. Aumento di circa mille euro anche nelle retribuzioni medie degli occupati di 4° e 5° livello. Un breve confronto con il 2011 evidenzia come al numero dei quadri si sia aggiunta una donna, mentre gli impiegati diminuiscono di un’unità al 1°, 2° e 4° livello, aumentano di un’unità al 3° livello e rimangono stabili al 5° livello. PASSAGGI DI LIVELLO UOMINI da Quadro a Dirig. da 1° l. a Quadro da 2° l. a 1° l. da 3° l. a 2° l. da 4° l. a 3° l. da 5°l. a 4°l. 1 1 0 0 0 0 DONNE 0 1 1 0 0 0 TOTALE 1 2 1 0 0 0 BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2012 53 54 BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2012 In Cns si cresce: prosegue la scelta di premiare l’impegno dei dipendenti, nonostante la congiuntura economica difficile. Nel 2012 rispetto al 2011 quattro risorse hanno migliorato la propria posizione: in un caso c’è stato il passaggio dalla funzione di “quadro” a 86 TOTALE quella dirigenziale, in altri due, inerenti un uomo e una donna, dal 1° livello impiegatizio alla funzione di “quadro”, infine un passaggio dal 2° al 1° livello. ANZIANITÀ DIPENDENTI AL 31 DICEMBRE 2012 44 25 Dipendenti Anzianità 0-5 Dipendenti Anzianità 6-10 7 7 Dipendenti Anzianità 11-15 Dipendenti Anzianità 16-20 0-5 6-10 11-15 16-20 > 20 TOTALE 23 9 4 2 1 39 UOMINI DONNE 21 16 3 5 2 47 TOTALE 44 25 7 7 3 86 3 Dipendenti Anzianità >20 Dinamismo e fidelizzazione. Cns non può esimersi dal rispondere anche organizzativamente alle esigenze del mercato in cui si muove, ma gli investimenti in formazione e specializzazione del personale fanno emergere una crescente stabilità delle risorse, con un lieve aumento dell’anzianità complessiva dei dipendenti. TURNOVER DIPENDENTI TURNOVER DIPENDENTI CONTRATTI CESSATI CONTRATTI ATTIVATI SALDO 5 4 -1 Un dato che sembrerebbe riflettere tutte le difficoltà del momento: dal + 6 del 2011 al -1 del 2012, Cns ha dovuto contenere i propri investimenti in nuova occupazione, pur tutelando il numero complessivo di dipendenti, 86 in totale al 31.12.2012 rispetto agli 87 rilevati al 31.12.2011. Tuttavia, i dati precedentemente riportati non rispecchiano fedelmente i dati occupazionali. Analizzando, infatti, i dati inerenti il numero medio annuo dei lavoratori nell’ultimo triennio, si evince che il trend è costantemente in crescita: NUMERO MEDIO ANNUO LAVORATORI 2010 2011 2012 79,3 82,5 87,0 SCOLARIZZAZIONE DIPENDENTI LAUREA DIPLOMA ATTESTATO 86 UOMINI 17 19 2 LICENZA MEDIA 1 TOTALE DONNE 10 32 5 0 TOTALE 27 51 7 1 Uno sguardo al tipo di percorso formativo seguito dai dipendenti del Consorzio fa emer27 51 gere una netta maggioranza di diplomati, il 59,3%, seguiti da laureati, 31,4%, da posses- Dipendenti con LAUREA Dipendenti con DIPLOMA sori di attestato di specializzazione, 8,1 %, e, solo in un caso, da licenza media. Va rilevato 7 1 che tre dipendenti stanno proseguendo gli studi, pur lavorando, per conseguire la laurea. Dipendenti con ATTESTATO Dipendenti con LICENZA MEDIA INFORTUNI E ORE LAVORATE 2011 NUMERO INFORTUNI NUMERO GIORNI NON LAVORATI PER INFORTUNIO NUMERO ORE NON LAVORATE PER MALATTIA NUMERO TOTALE DECESSI TOTALE ORE LAVORATE TOTALE ORE DI STRAORDINARIO 0 0 3.388 0 139.704 532 Il totale delle ore lavorate nel 2012 registra una crescita ulteriore rispetto al 2011, confermando un trend avviatosi nel 2008: oltre 9mila ore in più rispetto all’anno precedente, che già aveva segnato un +2mila rispetto al 2010. In aumento, in termini assoluti, il numero di giorni non lavorati causa malattia, 423,5 rispetto ai 389 del 2011 e ai 303 del 2010. Stesso aumento, anche se meno accentuato è rilevabile in termini relativi, ossia raffrontando il dato complessivo al numero medio annuo dei lavoratori: 4,87 ore nel 2012 rispetto alle 4,72 del 2011 e alle 3,82 del 2010. In controtendenza le ore di straordinario, che registrano un’impennata significativa: da 168 a 532. Nel 2011 e nel 2010 queste si erano invece progressivamente ridotte (168 nel 2011 e 218 nel 2010) rispetto alla cifra importante registrata nel 2009 (910 ore di straordinario). Si conferma invece un dato importante: quello relativo al numero di infortuni e decessi. Nessun caso neanche nel 2012, in linea con l’impegno di Cns sul fronte della sicurezza sul lavoro. Per precisione si evidenzia che si è verificato un incidente in itinere che non è stato riconosciuto dall’INAIL come infortunio sul lavoro. BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2012 55 BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2012 56 PROMOZIONE DELLA FORMAZIONE E SVILUPPO DELLE COMPETENZE Nel corso del 2012 il Cns ha continuato a lavorare per rafforzare le competenze dei propri dipendenti, i quali complessivamente hanno goduto di 1.138 ore di formazione. CONFRONTO ATTIVITÀ FORMATIVE 2010-2012 Numero dei corsi Ore di formazione Ore medie di formazione per lavoratore 2012 2011 2010 34 34 58 1.138 1.040 2.992 13,08 11,95 36,94 ATTIVITÀ FORMATIVE PER INQUADRAMENTO INQUADRAMENTO 2012 2011 DIRIGENTI 109,5 106 QUADRI IMPIEGATI 269 114 759,5 820 Anche nel 2012 l’attività formativa prevalente è stata rivolta alla fascia impiegatizia, d’altra parte più numerosa, con 759,5 ore per il totale dei dipendenti (in media 12,25 ore a lavoratore); in forte crescita il monte ore formativo dedicato ai “quadri” (si è passati dalle 114 ore del 2011 alle 269 ore erogate nel 2012) mentre il monte ore fruito dai dirigenti è rimasto pressoché stabile (106 ore nel 2011, 109,5 ore nel 2012). ORE DI FORMAZIONE PER ADDETTO 2012 INQUADRAMENTO ORE FORMAZIONE NUMERO MEDIO LAVORATORI 12,33 ORE FORMAZIONE PER LAVORATORE DIRIGENTI 109,50 8,88 QUADRI 269,00 12,67 21,23 IMPIEGATI 759,50 62,00 12,25 SISTEMA INCENTIVANTE A fronte della previsione del raggiungimento degli obiettivi posti a budget, nel dicembre del 2012, il Consiglio di Gestione ha deliberato di erogare un premio a tutti i dipendenti del Cns. L’entità di tale premio è stata determinata valutando la performance individuale intesa come la combinazione di due componenti: i risultati (output tangibili e/o attività svolte) e le competenze, intese come comportamento organizzativo agito. Per la valutazione dei risultati sono state declinate, ove previste, le principali responsabilità del ruolo ricoperto in termini di: • obiettivi di natura economico-finanziaria • rispetto budget di costi di competenza • standard di quantità o volumi produttivi • standard di efficienza o di qualità del lavoro • progetti specifici assegnati • aree chiave di risultato • attività fondamentali relative alla posizione La seconda componente stimata per determinare il premio aziendale è stata la valutazione dei comportamenti organizzativi, ovvero la modalità con cui gli obiettivi sono stati raggiunti. In questa dimensione sono state vagliate diverse competenze adeguate al ruolo ricoperto. Complessivamente, nel 2012, il Cns ha destinato al sistema incentivante 231.615 euro. BENEFIT Tra i benefit extra professionali attribuiti ai dipendenti figurano i buoni pasto e l’assicurazione medica. Gli altri benefit, invece, vengono considerati alla stregua di strumenti di lavoro e sono: computer portatili, telefoni cellulari, auto e carta di credito. ACCORDI CON I SINDACATI All’interno dell’organizzazione del Cns non figurano accordi con le Associazioni Sindacali, non annoverando, tra i dipendenti, alcuna iscrizione a queste organizzazioni. Nello stesso tempo il Consorzio Nazionale Servizi tutela il diritto di ogni addetto di aderire alle Associazioni Sindacali. BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2012 57 BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2012 58 VERIFICA PERSEGUIMENTO OBIETTIVI SOCIALI 2012 Con riferimento agli obiettivi definiti in sede di Bilancio di Sostenibilità 2011 e inerenti il 2012, si evidenzia che: • i livelli occupazionali sono stati mantenuti inalterati, anzi il numero medio di lavoratori occupati durante l’anno risulta incrementato di 4,5 unità • il numero di ore medio di formazione per lavoratore è leggermente aumentato (circa un’ora in più) • sono stati previsti i sostegni per i lavoratori iscritti all’Università nella misura massima di 1.000,00 euro/annui • si è effettuato l’aggiornamento completo del sito aziendale • si sono consolidate le modalità di comunicazione interna, tramite periodiche newsletter e mediante pubblicazione del Cns magazine; inoltre, è stato organizzato a Novembre 2012 un meeting aziendale destinato a tutte le figure aventi in qualche modo responsabilità all’interno dell’organizzazione Cns • è stato organizzato un Focus Group per la rilevazione del clima organizzativo interno • sono rimasti invariati i contenuti e le modalità di erogazione del sistema incentivante. OBIETTIVI SOCIALI 2013 • Mantenere inalterati i livelli occupazionali • Incrementare il numero di ore di formazione annue per lavoratore • Continuare a sostenere economicamente i lavoratori iscritti all’Università • Migliorare la comunicazione interna mediante iniziative collegiali estese a tutti i lavoratori • Valutare azioni utili finalizzate al miglioramento del clima interno • Analisi dei processi aziendali con la finalità di aggiornare il gestionale aziendale, razionalizzando il flusso informativo/documentale 2.3 RENDICONTAZIONE AMBIENTALE AMBIENTE AMICO Il primo aspetto oggetto di monitoraggio e successiva valutazione è rappresentato dai consumi di carburante e la relativa trasformazione in Tep (Tonnellate equivalenti di petrolio), effettuata applicando i parametri di cui alla Circolare del Ministero dell’Industria, del Commercio e dell’Artigianato del 2 marzo 1992, n. 219/f. RAFFRONTO 2010-2012 TRA KM AUTO E RELATIVE EMISSIONI DI KG DI CO2 ANNO N. AUTO TOTALE KM KM MEDI/AUTO TOT EMISSIONI CO2 EMISSIONE MEDIA CO2 PER KM 2010 31 1.298.297,00 41.880,55 215.240,37 0,166 2011 34 1.309.073,00 38.502,15 205.301,00 0,157 2012 34 1.321.895,00 38.879,26 195.018,00 0,148 Analizzando i dati del triennio 2010-2012 si evince che, pur restando più o meno invariato il numero di km percorsi, si sono notevolmente ridotte le emissioni di CO2 in virtù del costante parziale rinnovamento del parco auto aziendale. 35,00 34,00 33,00 32,00 31,00 30,00 N. Auto 29,00 2010 2011 2012 2010 2011 2012 1.325.000 1.320.000 1.315.000 1.310.000 1.305.000 1.300.000 Tot. km 1.295.000 BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2012 59 60 BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2012 44.000 43.000 42.000 41.000 40.000 39.000 km medi/auto 38.000 2007 2008 2009 2010 2011 2012 220.000 215.000 210.000 205.000 195.000 190.000 Totale emissioni CO2 185.000 2010 2011 2012 2010 2011 2012 0,170 0,165 0,160 0,155 0,150 0,145 Emissione media CO2 per km 0,140 Per la determinazione dei Tep correlati ai consumi di carburante, si è partiti dai litri di carburante consumati annualmente rilevati direttamente dalle fatture, considerando i km realmente percorsi e facendo riferimento ai dati forniti dal Ministero dello Sviluppo Economico inerenti il costo medio annuo del carburante: CONSUMO CARBURANTE E CALCOLO DEI RELATIVI TEP 2010 Km percorsi Costo tot. Carburante (gasolio) Costo unitario [€/l] medio carburante Litri di carburante Km/l TEP (tonnellate equivalenti di petrolio) TEP/100.000 KM 2011 2012 1.381.553,00 1.309.073,00 1.321.895,00 128.670,80 143.120,20 169.093,65 1,21 1,45 1,71 106.008,34 98.995,11 99.153,64 13,03 13,22 13,33 80,98 75,62 75,74 5,86 5,78 5,73 Il precedente dato evidenziato in azzurro rappresenta un importante indicatore di valutazione della prestazione energetica dell’organizzazione ed è facilmente notabile che lo stesso risulta migliorare costantemente nel corso del tempo (triennio 2010/2012). 90,00 2010 75,74 2011 75,62 70,00 80,98 80,00 2012 60,00 50,00 40,00 30,00 5,73 10,00 5,78 5,86 20,00 0 TEP TEP / 100.000 km Un secondo aspetto rilevante è rappresentato dai Consumi energetici imputabili ai vari impianti presenti presso la sede Cns di Bologna in Via della Cooperazione 3. Si evidenzia in prima battuta che, con riferimento alle caratteristiche degli impianti, nel corso del 2012 non si sono apportate modifiche agli stessi e, quindi, i dati che si sono rilevati possono essere adeguatamente confrontati sia con i risultati perseguiti nel corso del 2011 che con quelli del 2010. BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2012 61 62 BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2012 Analizzando i dati inerenti i consumi globali, si rileva il seguente andamento nel corso del triennio 2010-2012: CONSUMO ANNUO ENERGIA ELETTRICA (kWh) MESE 2010 GENNAIO 2011 2012 38.861,00 32.472,00 31.992,00 FEBBRAIO 36.785,00 25.361,00 43.629,00 MARZO 30.680,00 21.581,00 17.580,00 APRILE 15.762,00 12.218,00 13.953,00 MAGGIO 15.441,00 14.844,00 16.189,00 GIUGNO 19.641,00 18.697,00 20.784,00 LUGLIO 24.757,00 21.561,00 26.033,00 AGOSTO 19.435,00 19.586,00 22.147,00 SETTEMBRE 15.790,00 18.743,00 14.758,00 OTTOBRE 16.972,00 16.168,00 14.682,00 NOVEMBRE 22.054,00 23.269,00 19.834,00 DICEMBRE 34.658,00 26.022,00 35.099,00 290.836,00 250.522,00 276.680,00 TOTALE I consumi globali sono stati individuati utilizzando i dati rilevati dalle bollette a cui sono stati aggiunti i kWh prodotti dall’impianto fotovoltaico al netto delle immissioni in rete ENEL. 2012 50.000 2011 45.000 2010 40.000 35.000 30.000 25.000 20.000 15.000 10.000 5.000 Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic La tabella e il grafico precedenti dimostrano come l’andamento dei consumi energetici sia ripetitivo nel tempo, e se nel 2011 si era ottenuta una significativa riduzione dei consumi rispetto al 2010, nell’ordine del 14% circa, passando dai 291.000 kWh ai 251.000 kWh circa, nel corso del 2012 si è verificato un nuovo incremento dei consumi (circa il 10% pari a circa 26.000 kWh) iscrivibili totalmente ai seguenti due aspetti: • Incremento di circa 18.000 kWh dei consumi nel mese di Febbraio 2012 rispetto al Febbraio 2011 in virtù della decisione di tener acceso l’impianto per tutte le 24 h • Incremento dei consumi di circa 9.000 kWh nel mese di Dicembre 2012 rispetto al mese di Dicembre 2011 a causa di: - Funzionamento dell’impianto anche nel periodo di chiusura corrispondente alle festività natalizie, in virtù della permanenza di alcuni colleghi c/o gli uffici per attività di chiusura anno; - Modifica all’impostazione gestionale dell’impianto con attivazione in automatico dello stesso (durante il periodo di spegnimento) nel momento in cui la temperatura interna rilevata risultasse inferiore ai 16 °C. Consumi da bolletta 50.000 Consumi globali 45.000 40.000 35.000 30.000 25.000 20.000 15.000 10.000 5.000 Feb ‘10 Apr ‘10 Giu ‘10 Ago ‘10 Ott ‘10 Dic ‘10 Feb ‘11 Apr ‘11 Giu ‘11 Ago ‘11 Ott ‘11 Dic ‘11 Feb ‘12 Apr ‘12 Giu ‘12 Ago ‘12 Ott ‘12 Dic ‘12 Dal grafico precedente si evince che i picchi di consumo risultano più elevati nel periodo invernale rispetto a quelli del periodo estivo. BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2012 63 64 BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2012 In particolare, è possibile suddividere i consumi energetici da impianto di climatizzazione/condizionamento e da impianto di ricircolo dell’aria andando ad utilizzare i parametri di incidenza dei consumi rilevabili dall’analisi dei dati forniti dal software di gestione dell’impianto fornito dalla MITSUBISHI: CONSUMO IMPIANTI PERIODO INVERNALE (kWh) 2010 2011 2012 Consumo condizionamento invernale 75.694,70 50.220,14 64.958,11 Consumo ricircolo dell’aria uso invernale 24.093,30 15.984,86 20.675,89 TOTALE CONSUMO IMPIANTI MESI INVERNALI 99.788,00 66.205,00 85.634,00 CONSUMO IMPIANTI PERIODO ESTIVO (kWh) 2010 2011 23.001,50 22.087,76 11.812,50 11.343,24 13.541,93 34.814,00 33.431,00 39.911,00 Consumo ricircolo dell’aria uso estivo 80.000 Consumi energetici impianto ricircolo d’aria in uso invernale 60.000 70.000 64.958,11 Consumi energetici impianto di climatizzazione invernale 75.694,70 TOTALE CONSUMO IMPIANTI MESI ESTIVI 15.984,86 20.000 50.220,14 30.000 24.093,30 50.000 40.000 2012 26.369,07 20.675,89 Consumo climatizzazione estiva 10.000 0 2010 2011 2012 Consumi energetici impianto di climatizzazione estiva 40.000 Consumi energetici impianto ricircolo d’aria in uso estivo 30.000 BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2012 65 35.000 13.541,93 26.369,07 11.343,24 15.000 22.087,76 20.000 11.812,50 23.001,50 25.000 10.000 5.000 0 2010 2011 2012 In definitiva è possibile rappresentare l’andamento dei consumi dei tre gruppi di impianti in un grafico aggregato: • Ricircolo dell’aria • Climatizzazione e condizionamento • Forza elettromotrice ed illuminazione La visualizzazione grafica chiarisce ancor meglio la ciclicità dei consumi con evidenziazione di picchi di consumo più marcati nel periodo invernale rispetto al periodo estivo. Consumi RA [kWh] 50.000 Consumi CLIM [kWh] 45.000 Consumi FEM/ILL [kWh] 40.000 35.000 30.000 25.000 20.000 15.000 10.000 5.000 Feb ‘10 Apr ‘10 Giu ‘10 Ago ‘10 Ott ‘10 Dic ‘10 Feb ‘11 Apr ‘11 Giu ‘11 Ago ‘11 Ott ‘11 Dic ‘11 Feb ‘12 Apr ‘12 Giu ‘12 Ago ‘12 Ott ‘12 Dic ‘12 BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2012 66 Come fatto per il consumo di carburante, anche per i consumi energetici è possibile effettuare la trasformazione in TEP (tonnellate equivalenti di petrolio) applicando i parametri di cui alla Circolare del Ministero dell’Industria, del Commercio e dell’Artigianato del 2 marzo 1992, n. 219/f. CONSUMI ENERGETICI E RELATIVI TEP 2010 kWh Consumi energetici impianto di condizionamento invernale 2011 TEP 75.694,70 18,92 Consumi energetici impianto ricircolo d’aria in uso invernale 24.093,30 6,02 Totale consumi impianti mesi invernali 99.788,00 kWh 2012 TEP 50.220,14 12,56 15.984,86 4,00 66.205,00 kWh TEP 64.958,11 16,24 20.675,89 5,17 85.634,00 Consumi energetici impianto di climatizzazione estiva 23.001,50 5,75 22.087,76 5,52 26.369,07 6,59 Consumi energetici impianto ricircolo d’aria in uso estivo 11.812,50 2,95 11.343,24 2,84 13.541,93 3,39 Totale consumi impianti mesi estivi Consumi energetici FEM e ILLUMINAZIONE 34.814,00 148.200,00 33.431,00 37,05 147.000,00 39.911,00 36,75 147.000,00 36,75 Riepilogando le informazioni in altro modo: TEP PER SINGOLI VETTORI ENERGETICI 2010 TEP IMPIANTO CLIM/COND TEP IMPIANTO RICIRCOLO ARIA TEP IMPIANTO FEM/ILL 24,67 2011 18,08 2012 22,83 8,98 6,83 8,55 37,05 36,75 36,75 TEP AUTOTRAZIONE 80,98 75,62 75,74 TEP COMPLESSIVI 151,68 137,28 143,88 1,91 1,66 1,65 TEP COMPLESSIVI/NUMERO MEDIO ANNUO LAVORATORI Si evince che i TEP complessivi in valore assoluto sono aumentati, mentre è diminuito il dato correlato al numero medio annuo dei lavoratori. 70 TEP RA 60 TEP CLIM/COND 50 BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2012 TEP FEM/ILL 75,74 80 75,62 TEP AUTOTRAZIONE 80,98 67 8,55 18,08 6,83 10 22,83 36,75 36,75 8,98 20 24,67 30 37,05 40 0 2010 2011 2012 Andando ad analizzare anno per anno l’incidenza dei consumi energetici (compresa l’autotrazione), si ottiene la seguente suddivisione: 2010 2012 2010 2012 2011 2011 2010 2012 2010 2012 53% TEP 53%AUTOTR. 25% 26% TEP 25% 26%FEM/ILL 55% TEP 55%AUTOTR. 27% TEP 27%FEM/ILL 53% TEP 53%AUTOTR. 25% 26% TEP 25% 26%FEM/ILL 12 TEP 6% 5% RA 2010 2012RA TEP TEMP 16% CLIM/COND 2010 2012 TEMP TEP 5% RA 2011 TEP RA TEMP 13% CLIM/COND 20112 TEMP TEP 6% 5% RA 2010 2012RA TEP TEMP 16% CLIM/COND 2010 2012 TEMP 12 2010 2012 CLIM/COND 2010 2012 2011 CLIM/COND 20112 2010 2012 CLIM/COND 2010 2012 2010 2012AUTOTR. TEP 2010 2012 6% 5% 2010 2012FEM/ILL TEP 2010 2012 16% 2011 TEP AUTOTR. 2011 5% 2011 TEP FEM/ILL 2011 13% 2010 2012AUTOTR. TEP 2010 2012 6% 5% 2010 2012FEM/ILL TEP 2010 2012 16% 68 BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2012 I consumi da autotrazione, in termini di TEP, sono preponderanti, mentre quelli con la minore incidenza sono quelli inerenti l’impianto di ricircolo dell’aria che tuttavia non possono assolutamente essere considerati trascurabili; inoltre, l’incidenza dei consumi connessi alla forza elettromotrice (più impianto di illuminazione) sono superiori rispetto a quelli dell’impianto di climatizzazione e condizionamento. Si evidenzia ulteriormente come tutte le valutazioni siano state effettuate partendo dal considerare anche la produzione derivante dall’impianto fotovoltaico a servizio dell’immobile di potenza pari a circa 24 kW. Nella tabella e nel grafico seguenti sono riportati i dati inerenti le produzioni mensili dell’impianto e le immissioni in rete ENEL: PRODUZIONE MENSILE ENERGIA ELETTRICA DA IMPIANTO FOTOVOLTAICO (kWh) MESE 2010 GENNAIO 53,00 657,00 1.178,00 641,00 1.543,00 1.860,00 2.325,00 APRILE 2.484,00 2.625,00 2.159,00 MAGGIO 2.727,00 3.352,00 745,00 GIUGNO 3.068,00 2.946,00 3.186,00 LUGLIO 1.051,00 2.732,00 3.245,00 AGOSTO 2.826,00 2.096,00 2.968,00 2.171,00 2.362,00 1.967,00 1.355,00 1.726,00 1.412,00 SETTEMBRE OTTOBRE Immissioni ENEL 2012 719,00 MARZO FEBBRAIO Produzione FTV 2011 544,00 NOVEMBRE 690,00 967,00 746,00 DICEMBRE 577,00 644,00 637,00 4.000 3.500 3.000 2.500 2.000 1.500 1.000 500 0 Feb ‘10 Apr ‘10 Giu ‘10 Ago ‘10 Ott ‘10 Dic ‘10 Feb ‘11 Apr ‘11 Giu ‘11 Ago ‘11 Ott ‘11 Dic ‘11 Feb ‘12 Apr ‘12 Giu ‘12 Ago ‘12 Ott ‘12 Dic ‘12 Si sono evidenziate tre anomalie verificatesi sull’impianto nel corso del triennio 20102012 e che hanno determinato una mancata produzione di energia elettrica, stimabile globalmente in circa 6.000 kWh. COMPARAZIONE 2010-2012 DATI PRODUZIONE IMPIANTO FOTOVOLTAICO (kWh) 15.000 2.750 10.000 5.000 20.750,00 2.750,00 950,00 2.250,00 21.952,00 23.982,00 23.000,00 21.952 2012 23.032,00 2.250 20.000 950 2011 19.202,00 20.750 25.000 23.032 2010 19.202 Produzione potenziale impianto [kWh] 2012 23.000 Perdite stimate per guasti su impianto non rilevati [kWh] 2011 23.982 Produzione fotovoltaico [kWh] 2010 0 Produzione fotovoltaico Perdite stimate per guasti su impianto non rilevati Produzione potenziale impianto Altro aspetto di fondamentale rilevanza dal punto di vista ambientale ed oggetto di monitoraggio costante è il consumo di carta. COMPARAZIONE 2010-2012 DATI CONSUMO CARTA PER TUTTE LE SEDI (kWh) RISME ACQUISTATE N. DIPENDENTI 2012 ANNO 2.355 87,00 MEDIA CONSUMO RISME PRO-CAPITE 27,07 2011 2.990 82,50 36,24 2010 2.320 79,33 29,24 Il confronto dei consumi mostra una netta riduzione tra 2011 e 2012, riportando il numero di risme utilizzate ai livelli del 2010, ma registrando un risparmio nella media di risme utilizzate dai dipendenti in considerazione della maggiore numerosità media di personale. BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2012 69 BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2012 70 I rischi di incremento nei consumi di carta vengono “combattuti” anche attraverso l’eliminazione della stampa delle fatture del Consorzio. Si evidenzia, a tal proposito, l’andamento della gestione informatizzata delle fatture attive e passive nel corso del triennio 2010-2012. NUMERO FATTURE EMESSE (ATTIVE) 2010 2011 2012 FATTURE 52.185 47.736 46.936 NOTE DI CREDITO 2.360 2.116 2.097 54.545 49.852 49.033 8.595 12.585 8.026 2010 2011 2012 41.054 37.971 41.205 1.416 1.124 1.542 42.470 39.095 42.747 16.939 33.852 37.593 TOTALE di cui Gestite tramite web NUMERO FATTURE RICEVUTE (PASSIVE) FATTURE NOTE DI CREDITO TOTALE di cui Gestite tramite web Si evidenzia, quindi, che le fatture gestite tramite web sono pari al: • 16,37% del totale di quelle attive • 87,94% del totale di quelle passive. Leggendo il dato aggregato, si evince che nel 2012 la % delle fatture (attive e passive) gestite con supporto informatico è pari al 49,70%, leggermente in ribasso rispetto all’anno precedente in cui la percentuale era risultata pari al 52,21%. A differenza di quanto verificatosi per la carta, i consumi di acqua sono notevolmente aumentati, passando dai 1.295 litri del 2011 ai 1.656 litri del 2012. Questo aumento, tuttavia, è stato determinato da una casualità: in una fascia temporale di circa 10 giorni ed in concomitanza con la chiusura estiva la pompa di adduzione dell’acqua dalla vasca di raccolta è andata in blocco, determinando quindi la sofferenza di una parte del prato. Per cercare di recuperare all’inconveniente, quindi, per un periodo di circa 40 gg si è effettuato un numero giornaliero doppio di cicli di irragazione con il conseguente incremento dei consumi di acqua. SMALTIMENTO DEI RIFIUTI Per il Consorzio Nazionale Servizi gli unici rifiuti gestiti nel corso del 2012 sono stati i “Toner per stampa esauriti contenenti sostanze non pericolose” (codice CER 080318), di cui sono stati avviati al recupero un totale di 240 kg, e i “Toner per stampa esauriti contenenti sostanze pericolose” (codice 080317*), di cui sono stati smaltiti 20 kg. Si evidenzia, inoltre, che presso il Cns viene effettuata la raccolta differenziata di carta, plastica, e dal 2012 anche di alluminio e vetro. VERIFICA PERSEGUIMENTO OBIETTIVI AMBIENTALI 2012 Con riferimento agli obiettivi definiti in sede di Bilancio di Sostenibilità 2011 e inerenti il 2013, si evidenzia che: • pur essendo rimasta pressoché invariata la % delle fatture gestite tramite web, quest’anno si è optato per la gestione mediante documentazione sostitutiva di libro giornale e registri IVA • i consumi in termini di TEP (più significativi rispetto ai consumi energetici per singolo vettore energetico e alle emissioni di CO2 equivalenti) rapportate al numero medio annuo di lavoratori risulta essere diminuito • la raccolta differenziata, oltre a carta e plastica, è stata estesa anche a vetro e alluminio • si è continuato con il rinnovamento del parco auto aziendale, privilegiando a parità di cilindrata veicoli a minori emissioni di anidride carbonica. OBIETTIVI AMBIENTALI 2013 • Ridurre i consumi di carta con l’eliminazione delle stampe delle fatture passive • Ridurre i consumi energetici di impianti dai condizionamento/climatizzazione e ricircolo dell’aria rapportandoli, rispettivamente per il periodo estivo ed il periodo invernale, all’energia irraggiata e ai gradi ora • Ridurre le TEP complessivamente generate, rapportate al numero medio annuo di lavoratori • Consolidare la raccolta differenziata • Continuare nella politica di rinnovamento del parco auto aziendale con veicoli di cilindrata più bassa e a minori emissioni di anidride carbonica • Utilizzare solo toner per stampa contenenti sostanze non pericolose • Ottenere la certificazione UNI CEI 11352 BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2012 71 03 3.1 IL PERSONALE BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2012 I NOSTRI STAKEHOLDER IL CLIMA INTERNO Il dialogo con il personale rappresenta una delle priorità a cui il Consorzio vuole destinare sempre maggiore impegno. Anche a questo scopo si stanno programmando momenti ed eventi che possano incrementare il confronto sia orizzontale, tra rappresentati delle diverse funzioni aziendali, che verticale tra gli addetti di tutti gli uffici, in diretto collegamento con i responsabili e i dirigenti del Consorzio. Nel corso del 2012 è stato organizzato un Focus Group per l’analisi del clima interno. I convocati sono stati 8, di cui 6 donne e 2 uomini. I partecipanti componevano uno “spaccato” rappresentativo dei principali uffici del Consorzio: Contabilità, Fatturazioni, Recupero crediti, Segreteria, Gare, Commerciale, Client Support, Segreteria tecnica. L’anzianità di permanenza media all’interno del Consorzio era di 8 anni, in una fascia che oscillava tra i 20 anni e i 2 anni. L’analisi è stata condotta sulla base di uno schema strutturato secondo una serie di batterie di domande incentrate su 6 aree di indagine: • Il mio ambiente di lavoro • Il mio ruolo • La mia persona e i miei diritti • Il mio rapporto con i vertici aziendali • Il sistema delle relazioni e delle comunicazioni aziendali • L’immagine aziendale. Di seguito riportiamo una sintesi dei principali aspetti emersi dal gruppo di lavoro. Uno degli aspetti emersi dal focus group è la bella motivazione al lavoro: tutti ritengono il lavoro uno dei principi e valori della loro vita. I colleghi hanno sottolineato l’importanza di avere l’opportunità di un impiego a tempo indeterminato in un momento di difficoltà economica generale. Per rimanere sugli aspetti positivi, va rimarcato il riconoscimento a Cns di avere offerto un’opportunità e la possibilità di crescere. Anche il senso di appartenenza al Consorzio risulta notevole. Vi sono poi aspetti che emergono come positivi ma che nel proseguo della conversazione rivelano anche delle criticità. Il Cns viene considerata un’azienda attenta alle persone, un’azienda “umana” e seria, che viene incontro alle esigenze dei singoli garantendo 73 BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2012 74 flessibilità per esempio negli orari di lavoro. D’altro canto emerge un tema di percezione di non equità nel trattamento dei dipendenti. Un esempio portato dal gruppo di lavoro riguarda il sistema premiante, le cui logiche di erogazione non sono sempre chiare ai dipendenti, anche se si apprezza il fatto che Cns continui ad erogarlo. Per quanto riguarda il rapporto con i propri responsabili, se da un lato viene detto che con loro si può dialogare e che accettano i suggerimenti, dall’altro si avverte la mancanza di confronto costante su “ciò che va bene e ciò che va male nel lavoro che si svolge” e si sente la necessità di maggiori gratificazioni e anche di avere risposte precise e puntuali alle esigenze che emergono. Il tema del sistema premiante si lega a quello dell’aspetto retributivo. I livelli salariali sono percepiti da alcuni dei partecipanti come “non adeguati al lavoro svolto e alle competenze”, mentre altri si ritengono soddisfatti, soprattutto considerando il contesto esterno del mercato. Un altro aspetto che presenta luci e ombre è quello della comunicazione: generale la condivisione che bisogna fare di più e meglio sul fronte della comunicazione interna. Per quanto riguarda l’organizzazione mancano, in alcuni casi, informazioni per far bene il proprio lavoro, manca “una visione a 360° dei processi aziendali”, non sempre si conoscono le mansioni dei colleghi, mentre risulta chiaro il funzionamento del Consorzio, i ruoli sono ben definiti e le proprie mansioni sono conosciute. Si sottolinea che in alcuni ambiti aziendali le informazioni sono condivise in riunioni, mentre per altri “settori” di Cns questi momenti di confronto sono venuti a mancare nel corso del tempo. Per conoscere meglio i colleghi e per favorire la collaborazione tra uffici si auspica il ritorno di momenti “collegiali” e di aggregazione più frequenti nel passato. In generale si percepisce un’esigenza di maggior confronto tra la direzione e i dipendenti. Un giudizio positivo viene invece dato sul fronte della comunicazione verso l’esterno: i clienti ci percepiscono positivamente e le strategie di comunicazione al mercato risultano efficaci. L’ambiente di lavoro, inteso come uffici, è generalmente apprezzato: “funzionale, luminoso, confortevole, aperto, pulito, sicuro” alcuni degli aggettivi utilizzati. Un po’ meno rosea la visione di chi deve condividere l’ufficio con più persone: “caotico, rumoroso”. Inoltre si ritiene che anche la “geografia” degli uffici poteva essere più funzionale alla collaborazione tra chi fa mestieri “affini”. Sul fronte della formazione viene espresso un giudizio tutto sommato positivo, anche se in alcune funzioni aziendali si effettua più che in altre. Emerge la richiesta di un più frequente aggiornamento sui software utilizzati. Nonostante i diversi aspetti da migliorare, pare unanime la constatazione che i partecipanti siano “contenti di lavorare in Cns”. 3.2 LE ASSOCIATE Impalcatura operativa del Consorzio Nazionale Servizi sono le imprese Associate. Nel corso degli anni il Cns ha selezionato e raggruppato intorno ad un nucleo gestionale centrale un numero sempre crescente di cooperative dislocate lungo tutta la penisola. Denominatore comune delle imprese è l’elevata competenza nei settori di riferimento e l’affidabilità gestionale. Non una semplice associazione ma un percorso di integrazione all’interno del sistema consortile che prevede il raggiungimento di standard funzionali e finanziari che garantiscano solidità e professionalità. Nell’esercizio in esame risulta che le imprese Associate al Consorzio nazionale servizi alla data del 31 dicembre 2012 sono esattamente 214 come alla data del 31.12.2011 (nel periodo in esame ci sono stati 8 recessi e 8 nuove adesioni), di cui “attive” (ossia con lavori assegnati dal Cns) 127 (pari al 59% circa). Alle associate attive è stato sottoposto un questionario finalizzato a tracciare profilo e impegno responsabile sul versante dell’ambiente e della sostenibilità: le imprese che hanno risposto alla rilevazione sono 123. IL PROFILO Universo eterogeneo, impalcatura su cui il Consorzio fonda il suo impegno professionale e la sua forza, la volontà a non cedere alle incertezze del mercato e l’esigenza di assecondare una naturale coscienza etica. Attraverso le varie specializzazioni delle Associate, il Consorzio acquista quella capacità dinamica e versatile di affrontare con agilità ogni genere di appalto di servizi. Un capitale di uomini e risorse che nel 2012 ha fatturato complessivamente 4,9 miliardi di euro, segnando una crescita rilevante rispetto al fatturato delle associate nel 2011 (pari a 3,7 miliardi) e il cui patrimonio netto è pari a circa 1,6 miliardi di euro. Il capitale sociale sottoscritto dalla imprese associate nel 2012 è di circa 225 milioni di euro, mentre il capitale versato è pari a circa 193 milioni di euro (l’85% circa di quello sottoscritto). In tempi di difficoltà occupazionali nelle imprese Associate attive sono impegnati circa 65mila dipendenti (32% di uomini e 68% di donne), l’82% impiegati a tempo indeterminato. Nelle imprese operano poi circa 60mila soci lavoratori. La porzione di addetti impegnati direttamente nei cantieri attivi Cns è composta da circa 13mila e 500 unità. Questo cospicuo “cosmo” vede una percentuale crescente di donne: nei ruoli dirigenziali le troviamo occupate per un 17% rispetto al restante 83% di posizioni occupate da uomini, il 30% in posizione di quadro, contro il 70% di uomini, mentre la situazione si ribalta nei livelli impiegatizi e operai, rispettivamente con un 59% e un 69% di occupate donne. Il turnover degli occupati tra contratti attivati e contratti cessati dà un saldo positivo di 4mila unità. In crescita anche la percentuale di lavoratori stranieri, tendenza già in atto da alcuni anni, che per il 2012 ammonta al 13% del totale. Modesto il numero di infortuni annui per Associata che si attestano su una media di 50, ovvero 1 infortunio ogni 800mila euro circa di fatturato. BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2012 75 BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2012 76 LE IMPRESE E L’AMBIENTE Il tema dell’ambiente, dell’energia e della riqualificazione degli edifici per un maggior contenimento dei consumi rappresenta per il Consorzio e le sue Associate un impegno fortemente sentito che sta progressivamente traducendosi in azioni concrete. Per questo parlano le percentuali. L’80,33% delle imprese procede alla raccolta differenziata dei rifiuti, il 57,38% utilizza carta riciclata, il 57,38% utilizza veicoli Euro 5 e il 40,98% ha dichiarato di utilizzare autoveicoli alimentati a metano, gpl e/o ibridi. Il 53,28% utilizza punti luci a basso consumo energetico, il 54,1% effettua l’archiviazione informatica della documentazione, mentre il 61,48% ha messo in atto specifiche istruzioni di lavoro per conseguire risparmi energetici, il 28,69% delle imprese ha installato sensori di presenza e crepuscolari per l’illuminazione ed il 10,66% ha installato impianti fotovoltaici presso le proprie sedi. L’INTERVENTO SOCIALE I cantieri delle Associate sono anche “sociali”. Sono 29 le imprese che hanno assunto iniziative e elargito finanziamenti a favore di cause di natura sociale e umanitaria per un ammontare totale di circa 606 mila euro. Le finalità delle organizzazioni che hanno beneficiato del sostegno delle imprese sono molto eterogenee, e vanno dalle associazioni che si occupano di tutela dell’infanzia alle associazioni che gravitano nel settore degli eventi culturali. DONAZIONI (IN EURO) TIPO DI INIZIATIVA AMMONTARE VERSATO Associazioni umanitarie 163.000 Emergenza sisma Emilia-Romagna 107.000 Associazioni culturali 127.000 Associazioni sanitarie-ospedaliere 50.000 Lotta contro i tumori 29.000 Emergenza alluvione Liguria 22.500 Associazioni sportive 21.500 Adozioni a distanza 14.500 Associazioni disabili 13.500 Telethon 9.500 Associazioni educative bambini 19.000 Associazioni per i diritti dei bambini 17.000 Associazioni di aiuto a famiglie 5.000 Integrazione stranieri Altro TOTALE 1.500 6.000 606.000 CERTIFICAZIONE DELLE ASSOCIATE Nel suo rapporto con le Associate il Cns svolge una intensa opera di sensibilizzazione rispetto ai temi introdotti dalle principali certificazioni. Anche a fronte di questo impegno, che nulla vuole togliere al discernimento spontaneo dalle imprese stesse, è stato registrato un buon riscontro in termini generali rispetto all’argomento da parte delle Associate. Sul totale complessivo della compagine consortile attiva con il Cns nel 2012 che ha dato riscontro al questionario, 111 imprese risultano certificate per la Qualità (90,24%), 84 per l’Ambiente (68,29%), 50 per la Sicurezza (40,65%), 39 per l’Etica (31,70%) e ancora 1 per l’Energia (0,82%) e 3 per la UNI 11352 – Società fornitrici di servizi energetici ESCO (2,46%). NUMERO E PERCENTUALE DI CERTIFICAZIONI DETENUTE DALLE ASSOCIATE 2012 *** UNI EN ISO 14001:2004 84 68,29% 81 OHSAS 18001:2007 50 40,65% 37 SA 8000:2008 39 31,70% 37 28,24% Associate attive con il Cns: 123 90,24% 118 2010 * 111 90,08% 113 91,87% 61,83% 72 58,54% 28,24% 28 22,76% 32 26,02% 120 118 ** Associate attive con il Cns: 131 72 81 84 80 111 100 113 *** Associate attive con il Cns: 123 50 60 UNI EN ISO 14001:2004 28 UNI EN ISO 9001:2008 20 OHSAS 18001:2007 SA 8000:2008 0 2012 2011 2010 32 37 39 40 37 * 2011 ** UNI EN ISO 9001:2008 BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2012 77 BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2012 78 3.3 I CLIENTI IL GRADO DI SODDISFAZIONE DEI CLIENTI: INDAGINE DI CUSTOMER SATISFACTION L’attività di Cns vista dai suoi clienti: il punto di vista che conta. Anche quest’anno il Consorzio ha effettuato una rilevazione presso i principali interlocutori per cercare di capire quale percezione questi abbiano dei servizi svolti. Un’indagine finalizzata ad esaminare elementi positivi e criticità, ma soprattutto a cogliere le coerenze del proprio operato rispetto ai valori distintivi di Cns e delle sue associate. I parametri presi in esame sono stati mantenuti rispetto all’indagine dello scorso anno proprio per consentire un raffronto tra gli esiti che possa anche dar conto di eventuali misure correttive intervenute nel frattempo. Rimane ovviamente il limite di realtà e situazioni assai diversificate, di contesti e attività molto distinti tra loro, proprio in virtù della committenza eterogenea che compone l’universo di riferimento di Cns. Ciononostante si è convinti che l’esito della Customer Satisfaction rimanga un indicatore di performance importante, su cui rivedere le nostre strategie, predisporre interventi migliorativi, valutare azioni premianti. Riassumiamo, quindi, a seguire, i dati emersi e le considerazioni registrate direttamente dai referenti presso un campione significativo di 21 grandi clienti che rappresentano complessivamente circa 1/3 dell’intero fatturato del Cns e la quasi globalità dei servizi erogati. Le risposte sono state classificate secondo 4 livelli di giudizio, due negativi e due positivi: non soddisfacente e poco soddisfacente da un lato, soddisfacente e molto soddisfacente dall’altro. Nel complesso si evince una quasi totalità di valutazioni “soddisfacenti” sia rispetto agli ambiti di indagine sottoposti al vaglio degli interlocutori, che nella grande maggioranza degli intervistati. Ciò che ad un primo esame sembra impedire un esito eccellente appare la durata del rapporto, che sia di recente attivazione o, all’opposto, si tratti di un affidamento dei servizi per lunghi periodi o con rinnovi successivi. Nel primo caso gli interlocutori non riescono a formulare giudizi più approfonditi; nel secondo invece si inseriscono fattori legati all’abitudine e alle consuetudini consolidate nel tempo che producono un risultato di “appiattimento”, appunto, su un giudizio di generale soddisfazione. Ma vediamo, voce per voce, cosa si può evidenziare. COME COMUNICHIAMO Pienamente soddisfacente, per tutti gli intervistati, la capacità e tempestività del Consorzio e delle sue Associate di recepire le comunicazioni emesse dal cliente, così come quelle in senso opposto, da Cns e associate verso il committente. Elemento importante su cui valutare l’efficacia della nostra comunicazione sono i “re- port di attività”, che nel 70% dei casi sono stati giudicati soddisfacenti, nel 15% poco soddisfacenti e per il restante 15% molto soddisfacenti. Chi ha valutato questo strumento come “poco soddisfacente” ha ritenuto di segnalare come possa essere sicuramente migliorabile, rilevandone, in certi casi, la scarsità di numero, e in un caso specifico arrivando a segnalare come rimangano una prassi amministrativa, raramente utile al servizio. Ma, come si è visto, stiamo parlando di un’unica eccezione, senza dubbio da approfondire proprio per indagare da cosa abbia origine questa distanza dalle altre valutazioni. SERVIZIO COMMERCIALE, OFFERTA ECONOMICA E CONTENUTO TECNICO La capacità del servizio commerciale di Cns (emissione di offerte, conferme d’ordine, ecc.) viene giudicata nel 90% dei casi soddisfacente, nel 10% molto soddisfacente. L’offerta economica dei servizi proposti da Cns registra un 70% di interlocutori soddisfatti, mentre il 7% si dichiara poco soddisfatto, infine un 23% non ha risposto non essendo direttamente coinvolto negli aspetti contabili, limitandosi ad osservare che gli importi sono vincolati da bando. Il contenuto tecnico dell’offerta risulta soddisfacente nel 60% dei casi, molto soddisfacente nel restante 40% pur con segnalazioni di contratti ancora da sviluppare appieno, in corso di svolgimento: un risultato più che positivo, soprattutto considerata l’assenza di percezione insoddisfacente nei diversi interlocutori intervistati. STRUMENTI E CANALI DI DIALOGO Nel 65% dei casi gli strumenti di dialogo messi in opera da Cns risultano soddisfacenti, molto soddisfacenti nel 25% dei casi e solo il 10% si dice poco soddisfatto, additando a motivazione la lentezza dei passaggi nella risoluzione di eventuali problematiche, forse correlata alle diverse competenze coinvolte nell’appalto, talvolta coinvolte in processi che necessiterebbero di maggior coordinamento da parte di un responsabile. La qualità della documentazione commerciale ricevuta soddisfa il 60% degli interlocutori, mentre il 30% si dichiara molto soddisfatto dai materiali informativi ricevuti, nel 10% dei casi gli intervistati hanno affermato di non averne ricevuti. L’efficacia degli strumenti dei canali di dialogo attivati da Cns risulta soddisfacente nel 60% dei casi e molto soddisfacente nel restante 30%. Nel 10% dei casi la “poca soddisfazione” indicata è da riportarsi alla difficoltà di individuare e raggiungere i referenti idonei attraverso canali “ufficiali” pur registrando l’efficacia della relazione diretta e quotidiana con i responsabili dei servizi sul campo. Gli strumenti di dialogo messi in atto sono citati anche nella risposta aperta tra i punti di forza che contraddistinguono l’operato di Cns e delle sue associate. BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2012 79 BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2012 80 PERSONALE E VALUTAZIONI GENERALI Il livello di competenza del personale di Cns e delle Associate cui è affidato il servizio, viene valutato soddisfacente nell’84% dei casi, molto soddisfacente nel 16%. Approfondendo le motivazioni di quest’ultima percentuale di interlocutori, si evidenzia come sia complicato valutare le singole professionalità nell’ambito di appalti con impiego di personale in numero elevato (dalle 300 unità in su), così come può essere più frequente riscontrare qualche imperfezione. In caso di appalti di lunga durata, poi, è stata segnalata la tendenza a procedere per prassi consolidate, senza troppa attenzione a migliorie ed efficientamenti possibili. In un caso specifico il giudizio leggermente insoddisfacente è stato motivato da ritardi rispetto al crono-programma e ad incongruenze tra interventi programmati e risultati ottenuti, con richiesta di una maggiore attività di controllo da parte del Consorzio. In tutte le rilevazioni si è comunque registrato grande apprezzamento per quanti ricoprono ruoli di responsabilità rispetto alle commesse in essere, ad eccezione di un caso in cui si richiede maggior coordinamento tra gli stessi responsabili il cui “pari grado” rende difficoltosa l’organizzazione di attività in urgenza o non programmate. Nel complesso, l’attività di Cns viene giudicata soddisfacente dal 90% degli intervistati, molto soddisfacente dal 10%: un risultato in miglioramento rispetto alla rilevazione dello scorso anno, a confermare l’attenzione che il Consorzio rivolge a questo aspetto e l’impegno con cui ha concentrato le forze sui punti di criticità a suo tempo emersi. Quest’anno, volendo individuare nuovi obiettivi con margine per migliorie ed efficientamenti, il focus si concentra sulla maggior proattività chiesta al Consorzio, sul contenuto tecnico, ritenuto prioritario, che deve trovare pieno riscontro nella pratica dei servizi erogati, e sul governo dei processi, che deve avere un interlocutore chiaro, in grado di vigilare sull’efficace svolgimento del servizio, ribadendo la necessità di azioni più incisive di controllo e coordinamento. Per quanto attiene, invece, i punti di eccellenza delle prestazioni del Consorzio e delle sue Associate, si è già detto degli strumenti di dialogo apprezzati per efficacia e adeguatezza, cui si affianca il senso di collaborazione e la disponibilità del personale, con nota positiva specifica rivolta ai referenti di commessa in loco. Anche il contenuto tecnico registra numerosi apprezzamenti, per chiarezza e completezza. ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO, CORTESIA E DISPONIBILITÀ DEL PERSONALE, TEMPESTIVITÀ E FLESSIBILITÀ La seconda parte dell’intervista di Customer Satisfaction interessa aspetti più qualitativi ed emozionali legati allo svolgimento del servizio. Il livello di organizzazione nell’erogazione del servizio viene percepito positivamente dal 87% del campione, con un 74% di soddisfatti e un 13% di molto soddisfatti. Il restante 13% si dice poco soddisfatto, additando come motivazione principale la lunga durata del contratto, all’interno della quale si nota una certa tendenza a riproporre modalità identiche, senza cogliere l’opportunità per apportare migliorie. Sulla cortesia e la disponibilità del personale esito totalmente positivo, con il 68% di valutazioni molto soddisfacenti ed il 32% di soddisfacenti. Saldo positivo anche nei giudizi sulla tempestività del Consorzio e delle Associate nella risoluzione di eventuali problemi: il 34% degli interlocutori si dichiara molto soddisfatto, il 58% soddisfatto e solo l’8% poco soddisfatto. Corrispondente la valutazione sulla flessibilità nel far fronte ad emergenze sul campo, dove il giudizio è totalmente positivo: sono il 68% gli interlocutori soddisfatti e il 32% i molto soddisfatti. QUALITÀ E CONFORMITÀ DEI SERVIZI La capacità del Consorzio di apportare miglioramenti alla qualità dei servizi, anche in corso d’opera, è giudicata soddisfacente dal 67% degli interlocutori, mentre un altro 8% la valuta molto soddisfacente. Il 25% del campione è invece poco soddisfatto. Entrando nello specifico del livello di soddisfazione rispetto alla qualità dei servizi ricevuti si registrano però tutti esiti positivi: soddisfatto il 90% del campione, molto soddisfatto il 10%. Bilancio positivo anche sul livello di conformità dei servizi forniti rispetto alle richieste contenute nei bandi gara: soddisfacente la valutazione per il 90% degli intervistati, con una sola eccezione, il 10% del campione, che giudica poco soddisfacente la risposta per una difficoltà contingente, risolvibile nell’ulteriore sviluppo della commessa. COMPETENZA DEL PERSONALE E VALUTAZIONE SULLE TECNOLOGIE INFORMATICHE Una domanda specifica ha cercato di approfondire la percezione dei clienti rispetto alla competenza del personale tecnico/operativo, una distinzione non immediata o facile da applicare nelle diverse prestazioni d’opera. In generale, comunque, giudizio soddisfacente espresso dal 75% del campione, molto soddisfacente per il restante 25%. Passando dalle persone alle tecnologie informatiche utilizzate, si è chiesta una valutazione sul livello di efficacia delle stesse, con esito soddisfacente nel 56% dei casi e molto soddisfacente per un altro 22%. Poco soddisfatto l’11% del campione, per lo più per l’impegno che il caricamento dei dati e il mantenimento degli aggiornamenti richiede, per cui il committente avrebbe bisogno di maggior supporto da parte di Cns, e non soddisfatto un altro 11% per una problematica reale che si sta cercando di risolvere. Quanto all’adeguatezza delle tecnologie informatiche fornite, giudizio soddisfacente nel 78% dei casi, molto soddisfacente per un altro 11%. Non soddisfatto l’11% del campione, per le stesse motivazioni sopra riportate. BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2012 81 BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2012 82 CONSAPEVOLEZZA NEL SERVIZIO, IMPEGNO E ATTENZIONE ALLA SICUREZZA Tre domande conclusive hanno voluto indagare gli aspetti rilevanti per l’adeguato svolgimento di tutte le attività. Innanzi tutto, un giudizio sul livello di consapevolezza da parte del personale di Cns e delle Associate rispetto alle caratteristiche delle prestazioni erogate: soddisfacente per l’80% degli intervistati. Poco soddisfatto il 20% del campione, che valuta “migliorabile” questo aspetto, con necessarie distinzioni tra responsabili e operativi in commesse che vedono coinvolti grandi numeri con un certo turn-over nel corso del periodo. A seguire una valutazione dell’impegno che l’impresa e il personale ripongono nel migliorare le prestazioni ambientali, dove si registra un 60% del campione soddisfatto ed un 20% molto soddisfatto. Un altro 20% si dichiara “poco soddisfatto” sottolineando la difficoltà della valutazione nel caso della specifica commessa, o per la posizione ricoperta dall’interlocutore intervistato o per particolari tipologie di servizio. Infine, focus sulla conoscenza da parte dell’impresa e del personale delle norme relative alla sicurezza: il 70% gli interlocutori si dichiarano soddisfatti, il 10% molto soddisfatti e un 20% poco soddisfatto, suggerendo corsi di aggiornamenti su specifiche casistiche. Tra le osservazioni conclusive che gli interlocutori potevano esprimere liberamente vale la pena riportare il commento “tutto è migliorabile”, unito però all’apprezzamento per l’impegno del Cns e la complessiva efficacia del servizio. Apprezzamento importante, invece, quello manifestato per la capacità di sostenere le pressioni economiche, cui spesso il committente non riesce a far fronte, sollevandolo così da alcuni limiti amministrativi, oltre che per la disponibilità a fare squadra, a lavorare e crescere insieme. Nella maggior parte dei casi il Cns, la sua organizzazione, le Associate e i servizi forniti raccolgono pareri positivi, specie in considerazione della complessità e varietà della prestazioni erogate. LE ATTESTAZIONI DI BUONA ESECUZIONE DEI SERVIZI La soddisfazione rispetto ai servizi erogati dal Cns si riscontra con impatto diretto dal numero e dal valore delle attestazioni ricevute per la buona esecuzione dei servizi. Tra queste (522 richieste e 314 già acquisite alla data di Aprile 2013 con riferimento alle attività svolte nel corso del 2012) emerge il numero di 163 riferite al settore delle Pulizie, a cui seguono le 45 del Facility Management e le 28 che riguardano il settore della Ristorazione, tutte in crescita rispetto al 2011. Sempre in relazione ai dati 2011 si può evidenziare il miglior rapporto tra attestazioni acquisite e richieste, passato dal 47,15% del 2011 al 60,15% del 2012. NUMEROSITÀ E VALORE ECONOMICO DELLE ATTESTAZIONI NEL TRIENNIO 2010-2012 SERVIZI EROGATI NUMERO ATTESTAZIONI RICHIESTE NUMERO ATTESTAZIONI ACQUISITE 263 163 74.150.401,98 65.847.910,82 53.878.816,16 94 45 30.698.739,27 22.540.869,27 18.106.260,57 PULIZIE FACILITY MANAGEMENT VALORE ECONOMICO DELLE ATTESTAZIONI ACQUISITE 2012 2011 2010 ECOLOGIA 26 24 49.472.699,06 50.063.527,56 48.111.550,51 RISTORAZIONE 45 28 28.468.396,46 21.947.734,69 21.727.646,24 MANUTENZIONI-ENERGIA 53 29 29.656.542,76 21.446.743,17 19.663.617,59 SERVIZI VARI 22 15 17.160.706,60 16.820.299,25 9.789.098,18 19 10 3.181.267,94 2.840.360,15 3.006.310,64 522 314 232.788.754,07 201.507.444,91 174.283.299,89 LOGISTICA TOTALE LE NON CONFORMITÀ Il 2012 vede una riduzione netta delle Non Conformità di commessa, reali e/o potenziali, anche se bisogna sottolineare che il dato espresso nel bilancio precedente rispetto alle Non Conformità registrate nel 2011 (909) risultava affetto da un errore riconducibile all’erronea registrazione di alcune NC al 2010. In realtà nel 2011 si sono registrate 1.067 NC, con lieve aumento rispetto al 2010 (1.007), contro le 880 del 2012. È quindi evidente il miglioramento ottenuto, rappresentato sia dal calo complessivo di NC che dal numero di NC per commesse attive nel corso dell’anno 2012. NUMERO NON CONFORMITÀ REALI O POTENZIALI PERVENUTE DAI CLIENTI ANNO NC N.COMMESSE / ANNO NC/ COMMESSE 2012 880 1.675 0,53 2011 1.067 1.797 0,59 2010 1.007 1.719 0,59 LE PENALI Le penali pervenute dai Clienti per inadempienze contrattuali ammontano ad euro 363.374. LE COMMESSE ATTIVE Nel 2012 si è verificato un decremento del numero delle commesse gestite, a cui tuttavia è corrisposto un aumento del fatturato medio annuo di commessa (passato dai 334 mila euro circa del 2011 ai 371 mila euro circa del 2012). BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2012 83 BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2012 84 NUMERO COMMESSE ATTIVE 2010 2011 2012 1.719 1.797 1.675 La dinamicità e vivacità imprenditoriale del Cns si desume ulteriormente dall’analisi della tabella seguente, che descrive le Acquisizioni registrate nel 2012. CONTRATTI ACQUISITI PER TIPOLOGIA DI SERVIZI EROGATI SETTORE NUMERO IMPORTO ANNUO [€] IMPORTO INTERO CONTRATTO [€] RISTORAZIONE 7 11.367.864,00 15.520.487,00 ECOLOGIA 9 13.634.049,00 36.307.274,00 2 4.974.972,00 33.110.063,00 PULIZIA 14 26.481.882,00 94.264.032,00 SERVIZI VARI 10 14.083.618,00 60.293.722,00 MANUTENZIONE/ENERGIA 4 18.147.334,00 125.448.625,00 LAVORI 2 1.736.773,00 2.208.367,00 TOTALE 48 90.426.492,00 367.152.570,00 FACILITY MANAGEMENT Delle 48 nuove acquisizioni contrattuali: • 17 sono relative ad appalti già in carico al CNS; • 17 sono appalti acquisiti mediante partecipazione in ATI, in 9 casi con Cns capogruppo mandatario. 3.4 I CLIENTI POTENZIALI SUI BLOCCHI DI PARTENZA Una macchina ben rodata che non può permettersi di perdere colpi nel conseguire nuovi affidamenti e, attraverso questi, garantire stabilità e prospettive di futuro e di sviluppo per le imprese Associate e per la struttura del Consorzio. Nel corso del 2012 l’ufficio gare del Cns ha analizzato un totale di 454 gare d’appalto e ne ha lavorato un totale di 326. Delle 326 gare lavorate, 69 sono state quelle vinte, 94 perse, e 147 sono ancora in attesa di un esito. In 8 casi il Cns è stato escluso dalla gara, in altrettanti casi le gare sono state preparate ma non consegnate e in 12 casi le gare sono state revocate. COMPARAZIONE 2010-2012 ANDAMENTO GARE D’APPALTO ANDAMENTO GARE 2010 2011 2012 ANNULLATE 8 5 6 ARCHIVIATE 84 96 57 2 3 8 IN CORSO 65 170 147 PERSE 130 25 94 PREPARATE NON CONSEGNATE 21 12 8 REVOCATE 4 9 12 85 28 53 0 1 0 ESCLUSE/NON INVITATI RINGRAZIATE SOSPESE 51 21 69 450 370 454 VINTE N. TOTALE GARE ESAMINATE N. TOTALE GARE LAVORATE % GARE VINTE SU GARE LAVORATE 269 231 326 18,96% 9,09% 21,17% La validità dell’attività svolta dall’area commerciale ed, in particolare, dall’ufficio gare si evince dall’incremento notevole (dal 9% circa del 2011 ad oltre il 21% del 2012) del rapporto tra le gare vinte e le gare lavorate. Grande e articolato. Il Consorzio Nazionale Servizi annovera nella sua composizione so- 3.5 LE SOCIETÀ PARTECIPATE cietaria una serie di partecipazioni che diversificano e ampliano la propria attività. Nella tabella elaborata per questo documento riportiamo le più significative. PARTECIPAZIONI IN SOCIETÀ RAGIONE SOCIALE ATTIVITÀ SVOLTA ACOS AMBIENTE Gestione Rifiuti CCFS Finanziaria CONSORZIO FORMULA AMBIENTE Gestione rifiuti CAPITALE SOCIALE [€] PATRIMONIO NETTO [€] ESERCIZIO DI RIF. DATI % DETENUTA DA CNS 90.000,00 1.996.210,00 2012 30,00% 21.965.702,00 52.147.019,00 2012 variabile 4.729.792 7.483.928,00 2011 39,34% COOPERFACTOR SPA Gestioni finanziarie e acquisto crediti 11.000.000,00 11.754.821,00 2012 13,64% FOTOVOLTAICO ROMA SPA Prog, realiz, gest impianti fotovoltaici 1.188.000,00 1.185.988,00 2012 20,00% KINEO ENERGY E FACILITY SRL Gestione servizi facility 2.000.000,00 2.119.595,00 2012 37,00% BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2012 85 BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2012 86 3.6 PARTECIPAZIONI AD ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA Il Consorzio nazionale servizi aderisce alla Lega delle Cooperative, l’organo centrale di coordinamento, assistenza, rappresentanza e tutela delle cooperative, le mutue, i loro consorzi e le società costituite per il conseguimento dei loro scopi. Fondata a Milano nel 1886, Legacoop opera per favorire la diffusione dei principi e dei valori cooperativi, per promuovere lo sviluppo della cooperazione e della mutualità dei rapporti economici e solidaristici tra le oltre 10mila cooperative ad essa aderenti, presenti in tutta Italia ed attive in tutti i settori produttivi e del non profit. In Legacoop l’organo di rappresentanza delle cooperative che operano nel campo dei servizi è, dal 2010, Legacoopservizi e Cns ne fa parte. Inotre il Cns è iscritta a numerose associazioni di settore, tra cui Agesi (Associazione Imprese di Facility Management ed Energia), Terotec (Laboratorio per l’Innovazione della Manutenzione e della Gestione dei Patrimoni Urbani e Immobiliari), Scuola Nazionale Servizi, Ifma (International Facility Management Association), Asfo Lazio (Associazione Fornitori Ospedalieri). SOSTEGNO AD ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA E DI SETTORE (IN EURO) Legacoop 500.000,00 Agesi 24.000,00 Terotec 14.800,00 Scuola Nazionale Servizi 6.000,00 Ifma 6.000,00 Asfo Lazio 3.000,00 TOTALE 553.800,00 Il contributo complessivo, nonostante nel 2012 Cns abbia ampliato le proprie iscrizioni associative, è calato rispetto al 2011 di circa 20mila euro. 3.7 LA COLLETTIVITÀ Seppur di natura eterogenea, la ratio degli interventi che il Cns svolge a sostegno di associazioni o organizzazioni attive nel campo del sociale è univoca: sostenere iniziative che portino la firma di attori della cui trasparenza, integrità e coerenza ci sia adeguata evidenza. Queste le principali iniziative che ricordiamo: • 6.500 euro circa per erogazioni liberali a terzi (vedi tra l’altro Master MGS) • 16.700 euro circa per erogazioni liberali a onlus e/o altre associazioni (vedi Associazione Eva e Mario Calvino, Unitipermadagascar onlus, Ageop onlus, Associazione Nazionale Medici, Libera Terra e Centro It. Doc. Coop. Econ. Soc.) • 201.000 euro circa quale contributo per Terremoto in Emilia Romagna. UNA SCUOLA PER TORNARE A VIVERE La Scuola degli Italiani. Il terremoto che ha sconvolto l’Emilia nel maggio 2011 ha sollecitato lo slancio umanitario di molte organizzazioni imprenditoriali. Il Cns, in linea con la propria tradizione e il tipo di attività svolta negli anni scorsi, ha deciso, attraverso un contributo di 200 mila euro, di collaborare alla ricostruzione della scuola media di S.Agostino, un comune in provincia di Ferrara, inaugurata il 15 dicembre 2012. Un investimento complessivo di 4 milioni di euro che ha permesso la realizzazione di un edificio che segue tutti i più avanzati criteri della bioedilizia e completamente autonomo da un punto di vista energetico. BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2012 87 BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2012 CONCLUSIONI NON PERDERE DI VISTA LA CRESCITA Forse parlare di controtendenza è un azzardo, ma certo non si può negare che, nonostante il persistente stato di recessione che circonda la nostra economia esiste e prova a resistere un fronte di aziende che, a dispetto delle difficoltà legate al reperimento del credito finanziario e alla “sofferenza” determinata dai mancati pagamenti da parte delle amministrazioni pubbliche, prosegue nel suo cammino di crescita. Una marcia controcorrente, un progresso che rimane ancorato tenacemente al convincimento che ricerca di nuove aree di business, innovazione, avanzamento tecnologico, competenza e qualità delle prestazioni a lungo andare paga e consente di mantenere e, a volte, estendere le quote di mercato. “La crisi che stiamo attraversando sta durando ormai da troppo tempo, e non siamo noi certo i primi a certificare gli effetti nefasti che questa situazione ha generato su tutto il sistema economico e sociale nazionale - spiega Brenno Peterlini, presidente del Consorzio Nazionale Servizi – ma se questo Paese non ha ancora portato i libri contabili in tribunale, utilizzando figurativamente una pratica che ha riguardato molte aziende negli ultimi anni, lo dobbiamo probabilmente all’abnegazione di grandi e piccoli imprenditori che ostinatamente hanno perseguito la via della qualità e della ricerca di soluzioni flessibili, capaci di adattarsi ad uno scenario di riduzione delle risorse”. Il merito va anche a chi ha deciso che la continuità produttiva e il patrimonio di risorse umane non andasse disperso… Sicuramente. Un riconoscimento va attribuito a coloro i quali hanno puntato, seppur tra immense difficoltà e ricorrendo spesso a sostegni e ammortizzatori sociali, a mantenere invariati i livelli di occupazione. Anche noi abbiamo fatto di questo principio una leva di crescita, approfondendo proprio in un periodo di crisi come questo i programmi di riqualificazione professionale delle risorse umane, consapevoli che è la competenza che può fare la differenza quando, come adesso, il mercato richiede soluzioni che garantiscano efficienza, ottimizzazione dei tempi di realizzazione e contenimento degli impieghi economici. Parliamo di numeri. Anche quelli che tracciano i risultati di bilancio del 2012 si possono definire incoraggianti. Possiamo sicuramente affermare che chiudiamo un esercizio difficile confermando le previsioni di avanzamento elaborate nel corso dell’assemblea di budget dello scorso 89 BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2012 90 anno. Gli esiti economici del 2012, per il Consorzio, sono positivi, potendo registrare un’ulteriore crescita del fatturato superiore al 3 e mezzo percento, per un totale di oltre 621 milioni di euro, a cui fa riscontro un valore della produzione che supera i 645 milioni di euro. Un risultato figlio, oltre che dell’esperienza e della competenza, anche di una politica di grande rigore nei conti, di rispetto dei costi, e del grande impegno delle risorse umane, a cui va attribuito il maggior merito per la responsabilità e l’abnegazione con cui sono state affrontate tutte le sfide imprenditoriali. Soddisfazione quindi, ma come si distribuisce tra i settori di intervento del Cns? Abbiamo continuato a puntare sul “nuovo” in senso lato, ovvero approfondendo e implementando applicazioni innovative in settori di punta, come il Facility Management, ma senza tralasciare la possibilità di conservare uno sguardo attento e interessato in ambiti più tradizionali, come le Pulizie o la Ristorazione. Premesso ciò, le migliori performance sono state prodotte, come detto, dai settori del Facility Management, per 112 milioni di euro rispetto ai 108 dello scorso esercizio, e l’Energia, che passa dai 30 ai 44 milioni di euro. Dove si rintracciano altresì le maggiori difficoltà? Come detto, alcune punte di diamante accusano il colpo di una situazione di corsa al ribasso. Il settore nel quale una riduzione è più evidente è quello delle pulizie, che passa dai 305 milioni di euro di fatturato ai 290 dell’ultimo esercizio. Riduzione in gran parte dovuta all’assorbimento delle attività di pulizia nell’ambito delle commesse di Facility Management oltre che, come più volte ribadito, le difficoltà di affrontare questo settore di attività attraverso una tipologia di gara che non favorisce l’offerta di qualità ma privilegia la logica dell’economicità, prospettiva preoccupante per l’esercizio in corso e, ancor di più per quelli futuri stante una situazione di questo genere. Geograficamente come si distribuisce la crescita? Per quanto riguarda la distribuzione geografica, i volumi di fatturato salgono complessivamente nelle aree del Centro e del Nord Italia, mentre nelle regioni meridionali continua una lieve flessione, fenomeno che prevediamo possa persistere anche per l’esercizio 2013, in ragione di alcuni contratti che non sono stati acquisiti e per scelta, interna al Consorzio, di non partecipare ad alcuni bandi di gara, come per le Pulizie nelle scuole per le regioni del sud. È evidente che, al di là della contabilità numerica e in relazione alla base associativa che conta ad oggi circa 215 imprese associate distribuite in maniera abbastanza uniforme sull’intero territorio nazionale, le aziende presenti nel sud, a parte alcune eccezioni, evidenziano alcune debolezze di carattere strutturale, organizzativo e finanziario che incidono negativamente sulla possibilità di affrontare con dinamicità le commesse più complesse , oltre che un mercato sempre più complicato. Ribadiamo ora- mai da anni che, complessivamente, includiamo un corpo sociale che, dal punto di vista finanziario e patrimoniale, era e resta particolarmente debole in alcune sue parti, e che la situazione di crisi ha ulteriormente aggravato. A questa situazione abbiamo sempre cercato di porre rimedio intervenendo direttamente attraverso programmi di stabilizzazione e aggiornamento professionale e gestionale, ma non basta se questi interventi non incrociano la volontà di recupero delle distanze create dalla mancanza di tenacia e coerenza operativa. Quali sono gli auspici per il futuro del Consorzio? Ciò che ci accomuna al resto del sistema produttivo ed imprenditoriale di questo Paese è la speranza, divenuta progressivamente una necessità impellente, che si sblocchi la pesante situazione di ritardo che grava sui tempi di pagamento della Pubblica Amministrazione nei confronti delle imprese. Un ammontare che ha superato i 100 miliardi di euro, risorse che se fossero rimesse a disposizione delle aziende e del mercato costituirebbero un concreto contributo alla ripresa economica del Paese. Per questo, in una situazione di difficoltà economica come quella che stiamo attraversando, è necessario che le associazioni imprenditoriali recuperino un ruolo di rappresentanza, difesa e promozione della cooperazione più incisivo che in passato. Oggi si ha bisogno, molto più di ieri, di riferimenti forti se vogliamo sperare in un nuovo e più stabile periodo di ripresa. BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2012 91 Ringraziamo per la disponibilità accordataci Grandi Stazioni S.p.A., Poste Italiane S.p.A. e tutti i clienti che hanno risposto con cortesia alla ricerca di Customer Satisfaction REDAZIONE TESTI Giancarlo Strocchia CONCEPT E FOTOGRAFIE www.depsrl.it www.cnsonline.it