Bilancio di Sostenibilità 2012
Insieme all’Italia che si muove e comunica
Linee pulite, grandi spazi, altezze considerevoli.
Le strutture al centro dell’obiettivo della macchina
fotografica raccontano di architetture e contenitori
che pongono lo propria imponenza al servizio
dell’utenza. Due grandi organizzazioni, le Poste
Italiane, con la loro sede centrale all’Eur di Roma,
e Grandi Stazioni, rappresentate queste ultime da
una delle “porte” simbolo come la Stazione Termini
di Roma, che ogni giorno mettono a disposizione
competenza, tecnologia e gestione delle risorse per
sostenere il Paese nello sforzo
di mantenere costante una dinamica di sviluppo
che oggi più che mai risulta essenziale.
In questi luoghi il Cns opera per rendere sempre
più agevole e produttiva l’attività dei propri
committenti, secondo una formula che ha fatto del
partenariato una leva di forza e competitività.
Forte è la suggestione che rimandano queste
immagini quanto profondo è l’impegno che il
Consorzio profonde per tenere saldamente elevata
la qualità dei servizi che offre, anche e soprattutto
quando questi si ripercuotono su tutta la collettività.
Il Cns è insieme all’Italia che si muove e comunica
per progredire.
BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2012
PREMESSA
IL BILANCIO
DI SOSTENIBILITÀ
E LO STANDARD
DI RIFERIMENTO
“L’integrazione su base volontaria, da parte delle imprese, delle istanze sociali ed ambientali nelle loro operazioni commerciali e nei loro rapporti con le parti interessate”.
È questa una delle più accreditate definizioni della cosiddetta Responsabilità sociale
d’impresa. Una pratica, quella della rendicontazione dell’impegno che “responsabilmente” ogni organizzazione riserva alla collettività, all’ambiente, ai propri dipendenti e al
complessivo assetto della propria attività, che oramai da molti anni si è diffusa anche
nel nostro Paese. Nel corso del tempo sono stati stabiliti precisi criteri su cui impostare
questi bilanci per mettere ordine in una disciplina che poteva sembrare in origine eccessivamente “svincolata” rispetto agli obblighi di rendicontazione economica e finanziaria
che ricadono sotto stringenti quadri normativi.
L’obiettivo è testimoniare il proprio impegno per uno sviluppo sostenibile, lo sforzo di
rispondere alle esigenze delle generazioni attuali senza compromettere quelle future,
con un’oggettività che mette in conto possano emergere anche impatti negativi prodotti
dal proprio operare.
Anche quest’anno il Cns ha scelto come standard di riferimento il GRI Reporting Framework, che si basa su quanto generato da operatività, strategia e modalità di gestione
dell’organizzazione nel corso del 2012. Il GRI Reporting Framework è un modello che
ogni organizzazione può utilizzare, indipendentemente da dimensione, settore di attività
o Paese di appartenenza. Lo standard offre esempi pratici e considerazioni declinabili
alle casistiche più diversificate, con argomenti sia di carattere generale, che settoriale,
stimati nella considerazione di un’ampia gamma di stakeholder in tutto il mondo e quindi
applicabili nella totalità dei casi per comunicare le performance di sostenibilità di un’organizzazione.
Il GRI Reporting Framework include i Principi per individuare il contenuto del report e
garantire la qualità delle informazioni fornite, oltre ad indicatori di performance e di
altra natura utili a guidare la redazione del bilancio.
GLI INDICATORI DI PERFORMANCE DI CNS
Come già avvenuto lo scorso anno, il Cns ha identificato gli indicatori delle proprie prestazioni di carattere economico, ambientale e sociale che meglio rispondono alle specificità della propria organizzazione e delle singole attività afferenti il Consorzio. Sulla base
1
2
BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2012
di questa griglia si è proceduto all’aggiornamento dei dati riportati lo scorso anno e al
confronto, dove l’uniformità della rilevazione lo consentiva, dell’andamento dell’indicatore nel corso dei dodici mesi dello scorso anno.
Permangono anche in questa edizione indicatori di performance sulle pratiche di lavoro
e sui diritti umani, indicatori di performance sulla società e indicatori di performance
sulla responsabilità riconducibile al servizio erogato.
Dati e informazioni per la definizione esatta dei vari parametri sono forniti con cadenza
annuale dai settori del Consorzio Nazionale Servizi deputati a gestire le informazioni
relative ai singoli indicatori del Bilancio di Sostenibilità.
Tutte le informazioni sono state fornite dagli operatori della sede di via delle Cooperazione, 3 a Bologna. I recapiti dell’azienda sono il telefono (051.4195501), l’indirizzo di posta
elettronica ([email protected]) e il sito internet (www.cnsonline.it).
I PERIMETRI DEL REPORT
Sotto il profilo dei contenuti il Cns ha scelto una linea ben precisa, ossia quella del risultato della comunicazione. Sia nella presentazione dei dati scientifici che nella loro descrizione, la strategia è stata quella della massima chiarezza per divulgare nel migliore dei
modi e al maggior numero di soggetti possibile, la vita aziendale del Consorzio Nazionale
Servizi. I perimetri del report sono essenzialmente tre: quello temporale, ossia l’anno in
esame (2012) e, per alcuni raffronti ritenuti necessari, anche alcune annate precedenti, i
suoi lavoratori e i suoi collaboratori e, in alcuni casi ritenuti rilevanti e opportunamente
G3 MANAGEMENT
APPROACH
DISCLOSURES
Not Required
OUTPUT
G3 PERFORMANCE
INDICATORS &
SECTOR SUPPLEMENT
PERFORMANCE INDICATORS
OUTPUT
Report on a minimum of 10
Performance Indicators, including at least one from each of: social, economic
and environment
Report on all criteria listed
for Level C plus:
1.2
3.9, 3.13
4.5 - 4.13, 4.16 - 4.17
Management Approach
Disclosures for each
indicator category
Report on a minimum of 20
Performance Indicators,
at least one from each of:
economic, environment, human rights,
labor, society, product responsability
B+
A
A+
Same as requirement for Level B
Management approch discolsed for
each indicator category
Respond on each core G3 and Sector
Supplememt* indicator with clue regard
to the materiality Principle by elther:
a)reporting on he indicator or
b)explaining the reason fot its
omission.
* Sector supplement in final version
REPORT EXTERNALLY ASSURED
OUTPUT
Report on:
1.1
2.1 - 2.10
3.1 - 3.8, 3.10 - 3.12
4.1 - 4.4, 4.14 - 4.15
B
REPORT EXTERNALLY ASSURED
STANDARD DISCLOSURES
G3 PROFILE
DISCLOSURES
C+
REPORT EXTERNALLY ASSURED
C
evidenziati, anche le cooperative socie. Per ciò che concerne i contenuti sono stati scelti
gli indicatori così come da linee guida del “GRI Reporting Framework”. Con riferimento
al modello di autovalutazione previsto dal documento GRI Application Levels e di seguito
riportato, il Cns ritiene che il presente report corrisponda ad un livello di applicazione
A+. Il Bilancio di Sostenibilità Cns è stato oggetto di verifica esterna da parte della società Ria Grant Thornton S.p.a.
CAMBIAMENTI NELLA RENDICONTAZIONE
La stesura di questo Bilancio di Sostenibilità, rispetto a quanto avvenuto per l’edizione
2011, ha implicato una estensione dell’analisi di alcuni indicatori non solo all’organizzazione interna del Consorzio Nazionale Servizi, ma anche alle imprese Associate. In
quest’ottica si è proceduto ad un approfondimento della parte relativa agli stakeholder,
a cominciare dai Clienti, per la misurazione del grado di soddisfazione rispetto ai servizi
forniti dal Consorzio, e le Associate, sottoposte ad una indagine di verifica degli indicatori di sostenibilità.
In questa edizione del Bilancio di Sostenibilità sono stati tracciati con maggiore evidenza
gli obiettivi e gli impegni futuri che il Consorzio Nazionale Servizi ha assunto sia in ambito economico che ambientale e sociale.
La redazione del Bilancio di Sostenibilità 2012 è datata Giugno 2013.
BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2012
3
BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2012
DICHIARAZIONE DEL PRESIDENTE
LA SFIDA
CONTINUA
L’anno che ci separa dall’ultimo rendiconto di sostenibilità del Cns non ha purtroppo mantenuto le promesse prospettate. La crisi che già stringeva d’assedio il nostro Paese così
come l’intera Europa ha approfondito le sue trincee abbattendo la sua scure sulla sopravvivenza di molte imprese e, di conseguenza, sui livelli di occupazione. I giovani vedono con
sempre minore definizione il proprio futuro e i consumi interni non riescono a ripartire. Un
contesto sfidante e difficile che ha messo alla prova la capacità delle aziende di fare appello a tutta la propria abilità innovativa, di mantenimento delle quote di mercato, di risposta
alle necessità di contenimento dei costi e razionalizzazione delle prestazioni per i clienti.
Una situazione che colpisce con particolare aggressività il settore pubblico, naturale alveo d’attività per il Consorzio e che ha messo il Cns di fronte alla necessità di ricercare
soluzioni operative che possano coniugare i necessari tagli alle risorse con la qualità e il
controllo dei servizi erogati. Una volontà ferma, quella del Consorzio, di non concedere
deroghe all’efficacia del proprio agire imprenditoriale che scommette sull’avanguardia
degli strumenti di verifica e efficientamento delle prestazioni.
Un quadro operativo che pone alla base l’esigenza di agire fianco a fianco con i committenti. Sempre di più, anche quest’anno, abbiamo scelto di affiancare i clienti sin dalla
fase progettuale dei servizi affinché ogni applicazione fosse perfettamente commisurata
alle necessità dei committenti e rispondesse al contenimento degli investimenti invocato
con forza dall’amministrazione centrale dello Stato per mantenere i conti pubblici sotto
controllo.
In un panorama tanto insidioso e incerto anche nel 2012 il Cns ha retto la sfida con il
proprio bilancio. Abbiamo tenuto nonostante tutto, prima e soprattutto per lo spirito di
gruppo e l’entusiasmo di coloro che concepiscono il proprio lavoro un po’ come una missione e tanto come una passione. Mi riferisco a tutti i dipendenti del Cns, donne e uomini
che non sono mai indietreggiati nonostante il clima di recessione. Alla loro abnegazione
è corrisposto il nostro impegno a conservare i livelli occupazionali se non, in alcuni casi,
a procedere a nuovi inserimenti.
Anche quest’anno comunque i dati economici ci danno ragione a fronte di previsioni che
già assorbivano quelle che potevano essere le ripercussioni negative della crisi. Un incremento registrato in alcuni dei settori di riferimento che ha consentito al Cns di rinsaldare
il rapporto stretto e proficuo con la compagine di Associate, prima e imprescindibile “impalcatura” operativa che permette ogni iniziativa imprenditoriale del Consorzio.
5
BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2012
6
Con loro, come più volte ribadito, vogliamo proseguire su un terreno di crescita e collaborazione. Alla loro professionalità e competenza il Cns affida la traduzione in operatività delle commesse e il mantenimento dei consueti livelli di qualità e precisione nell’esecuzione dei lavori, nonostante il peso delle difficoltà prodotte dalla crisi, soprattutto
in alcune zone del Paese. Continuiamo con loro a progettare il futuro del Consorzio,
intervenendo come e dove possibile, attraverso gli strumenti del supporto gestionale e
della formazione, per favorire il loro consolidamento finanziario e la loro stabilità.
In questa prospettiva il Consorzio è impegnato, sempre attraverso il diretto coinvolgimento delle Associate, ad approfondire le nuove modalità di intervento nel settore dei
servizi integrati, confermando l’Open Facility Management, soprattutto collegato al settore della sanità e dell’efficientamento energetico dei complessi immobiliari, una prassi
di punta e lo strumento per avanzare con sistematicità nel mercato dei servizi avanzati.
Il processo di modernizzazione delle metodologie operative procede immancabilmente
di pari passo con i piani di aggiornamento professionale dei dipendenti che anche nel
2012 hanno visto protagonista una vasta fascia di risorse umane su tutto il territorio
nazionale.
Anche per noi, inoltre, vale l’incitamento generalizzato al risparmio, soprattutto sul versante dei consumi energetici. Puntare sul fotovoltaico, come per la sede di Bologna, ci
sembra una scelta riuscita, anche se la percentuale di energia prodotta in questo modo
è residuale.
In sostanza, se volessimo racchiudere in un motto lo stato d’animo del Consorzio in questi mesi potremmo sicuramente individuarlo nell’incitamento “Resistere”, ed è quello a
cui non vogliamo e non dobbiamo rinunciare fino a quando non torneremo a navigare in
un mare più calmo, e anche oltre.
Brenno Peterlini
BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2012
INDICE
9
PREMESSA 1
DICHIARAZIONE DEL PRESIDENTE 5
01
IL NOSTRO PROFILO
11
1.1
GIOCO DI SQUADRA
11
1.2
I NOSTRI SERVIZI
12
1.3
UNA PRESENZA ESTESA
17
1.4
VISION E MISSION
18
1.5
ATTESTAZIONI, CERTIFICAZIONI, ISCRIZIONE AD ALBI
19
1.6
GOVERNANCE ANTI-CRISI
24
1.7
PRINCIPALI ORGANI E FUNZIONAMENTO DEL SISTEMA DUALISTICO
24
1.8
IL MODELLO ORGANIZZATIVO GESTIONALE
35
1.9
COMUNICAZIONE
37
02
I NOSTRI CONTI
41
2.1
RENDICONTAZIONE ECONOMICA
41
2.2
RENDICONTAZIONE SOCIALE
51
2.3
RENDICONTAZIONE AMBIENTALE
59
03
I NOSTRI STAKEHOLDER
73
3.1
IL PERSONALE
73
3.2
LE ASSOCIATE
75
3.3
I CLIENTI
78
3.4
I CLIENTI POTENZIALI
84
3.5
LE SOCIETÀ PARTECIPATE
85
3.6
PARTECIPAZIONI AD ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA
86
3.7
LA COLLETTIVITÀ
87
CONCLUSIONI
89
RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE
93
01
1.1
GIOCO
DI SQUADRA
BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2012
IL NOSTRO PROFILO
Duttilità, capacità di rinnovamento e consolidamento di una articolazione interna e sul
territorio che mette a sistema le abilità operative e manageriali delle forze interne con la
capillarità e la competenza professionale della rete di imprese Associate. Il Cns non abbandona una formula che sinora ha condotto al conseguimento di risultati positivi, che
hanno saputo cogliere se non anticipare i cambiamenti che hanno interessato il mercato
dei servizi a fronte di una necessità di maggiore razionalizzazione degli interventi e di
sempre minore disponibilità di risorse.
Sempre di più l’affinamento dei supporti tecnologici si pone a sostegno della dinamicità
operativa che diviene asset principale di sviluppo, coniugandosi alla formula della partnership. Un rapporto stretto e di condivisione piena degli obiettivi di efficienza e di risparmio
accomuna sempre di più il Consorzio e i propri committenti nella ricerca costante di soluzioni e metodologie operative flessibili, ritagliate sulle reali esigenze dell’utenza.
A fronte della natura di cooperativa di secondo grado, Il Consorzio Nazionale Servizi
opera per conto e attraverso le imprese Associate, soggetti protagonisti dell’attività
“sul campo” del Consorzio. In un sistema già consolidato, il Cns procede all’acquisizione di appalti e commesse di lavoro, stipulando i contratti con le committenze pubbliche
e private, garantendo la corretta esecuzione delle prestazioni contrattuali tramite la
struttura tecnica, organizzativa, gestionale, le attrezzature ed il personale delle Associate alle quali affida in esecuzione il lavoro, nel rispetto del principio della mutualità
prevalente.
LO SCHEMA FUNZIONALE DEL CONSORZIO
1. Il Cns assume da amministrazioni statali e locali, anche autonome, da qualsiasi ente
pubblico e da strutture private l’appalto di servizi e l’esecuzione di opere e forniture
di qualsiasi genere da affidare, per la relativa esecuzione, ai soci.
2. Facilita l’assunzione dei lavori da parte dei soci.
3. Fornisce supporto alle Associate per la progettazione e la gestione delle commesse,
per l’efficace impiego delle risorse finanziarie.
4. Finalizza la propria attività e presta collaborazione alle proprie Associate per il raggiungimento di obiettivi di miglioramento dei livelli di qualità nei servizi affidati.
11
BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2012
12
Anche il 2012 ha visto il Consorzio in prima linea nel fronteggiare la crisi attraverso un
1.2 I NOSTRI
SERVIZI
minuzioso lavoro per rendere ogni settore di intervento aderente alle esigenze della
committenza, attraverso una lungimirante applicazione dei dettami della mission con
l’obiettivo di migliorare funzionalità, metodologie operative e fisionomia dei servizi
offerti.
Il Consorzio nazionale servizi ha contribuito anche quest’anno a consolidare la propria posizione di preminenza nel settore dei servizi, anche e soprattutto nel contesto
della grandi centrali di acquisto del settore pubblico.
113
FACILITY MANAGEMENT
milioni di euro
L’anno che è trascorso ha confermato il ruolo del Facility Management quale modello
Fatturato 2012
Facility Management
di fornire una risposta concreta alla necessità di efficienza, controllo delle prestazioni
+ 4,41%
incremento
rispetto al 2011
di punta nel settore della gestione integrata dei grandi complessi immobiliari, capace
e risparmio nei costi.
Oggi più che mai il Facility Management ha il compito di intervenire sulla sostenibilità
delle soluzioni gestionali adottate, incidendo per quanto possibile sulle fonti di consumo energetico, ottimizzando sistemi di isolamento e fonti di produzione.
A questo si deve affiancare una puntuale pianificazione, il censimento e l’archiviazione delle informazioni sullo stato e sulle dimensioni del patrimonio immobiliare affinché ogni intervento sia commisurato alle reali esigenze di governo dell’immobile.
Il Cns ha proseguito nel corso dell’ultimo anno nella elaborazione di offerte di intervento secondo questo modello ed oggi si presenta al mercato forte di una competenza
che gli permette di affrontare con sicurezza appalti molto complessi in settori diversificati, soprattutto connessi all’ambito sanitario, industriale e civile.
Un ulteriore passo in avanti in termini di affinamento delle tecniche di verifica, controllo e dialogo con il committente è stato raggiunto anche grazie all’approfondimento
del modello cosiddetto di Open Facility Management.
L’Ofm (in sigla), il sistema informatico di gestione delle commesse complesse ideato
BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2012
13
e implementato dal Cns, ha rappresentato per il comparto dei servizi un passo determinante verso un futuro sempre più improntato all’efficienza e alla definizione di
strumenti e obiettivi ritagliati sulle reali esigenze dell’utente.
Un percorso avviato nel 2008, quando, a seguito di un’analisi di mercato dei competitor e dell’impegno finanziario fino a quel momento sostenuto dal Consorzio, si è
deciso di sviluppare internamente un progetto per la messa in funzione di un Sistema
Informativo e di un Call Center al fine di offrire tali servizi alle aziende della compagine consortile.
44
milioni di euro
Fatturato 2012
Energia
+
46,80%
incremento
rispetto al 2011
ENERGIA
L’efficienza energetica costituisce uno degli obiettivi statuiti dalle procedure internazionali per procedere verso un contenimento dei consumi e una razionalizzazione
degli impegni finanziari destinati all’approvvigionamento delle fonti energetiche.
Il Cns ha sempre più affinato il servizio volto a mantenere le condizioni di comfort
negli edifici, nel rispetto delle vigenti leggi in materia di uso razionale dell’energia, di
sicurezza e di salvaguardia dell’ambiente, occupandosi al contempo del miglioramento del processo di trasformazione e di utilizzazione di energia che si pone oggi come
una priorità di ordine strumentale ed etico.
Oggi il Cns è impegnato non solo nel servizio di erogazione di energia, ma anche nel
più complesso sistema che prevede una preliminare diagnosi degli edifici, l’emissione
dell’Attestato di Certificazione Energetica, la definizione delle Raccomandazioni per
gli interventi utili alla riduzione dei consumi energetici, l’assunzione del ruolo di Terzo
responsabile e l’acquisto e la gestione dei vettori energetici.
A queste operazioni si aggiungono gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria degli impianti, azioni di riqualificazione energetica, la misurazione e la contabilizzazione dell’Energia erogata, oltre alla verifica del rispetto delle norme e delle
leggi in materia di sicurezza, di contenimento dei consumi energetici e di salvaguardia
ambientale.
BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2012
14
290
milioni di euro
Fatturato 2012
Pulizie
- 4,98%
differenza
rispetto al 2011
PULIZIE
Da sempre il Cns occupa una posizione di rilievo nella fornitura di servizi afferenti al settore
delle Pulizie, comparto di punta di molte imprese associate al Consorzio. Attività ad intenso
concorso dell’elemento umano, oggi beneficia dell’apporto delle nuove tecnologie e di una
sempre più approfondita competenza del personale impegnato, progresso che ha reso il
servizio sempre più aderente alle necessità dei committenti. Interventi sempre più mirati
e specifici, monitoraggio sull’efficacia delle prestazioni e ottimizzazione dei costi rappresentano gli imperativi per il Cns nei confronti di una committenza sempre più attenta a
contemperare efficienza e risparmio.
ECOLOGIA
Un Ambiente vivibile per garantire un futuro migliore alle nuove generazioni. L’elevato livello di attenzione riservata al tema ambientale nella sua generalità ha reso sempre più improrogabile, anche per il Cns, una revisione degli standard di intervento per i servizi di raccolta
e gestione dei rifiuti. Per questo sono state sempre più sviluppate tecniche e funzionalità
relative ai sistemi di raccolta differenziata dei rifiuti e l’operatività relativa allo smaltimento
dei rifiuti pericolosi e delicati, soprattutto collegati all’attività svolta dal Consorzio in ambito
sanitario. Questo è un settore in cui il Cns ha definito modelli e criteri di intervento orientati
all’integrazione e alla sostenibilità che prevedono l’utilizzo di sistemi a basso impatto ambientale, applicazione di macchinari adeguati, metodologie di intervento all’avanguardia.
87
milioni di euro
Fatturato 2012
Ecologia
+ 9,86%
incremento
rispetto al 2011
60
15
BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2012
milioni di euro
Fatturato 2012
Ristorazione
+ 17,17%
differenza
rispetto al 2011
RISTORAZIONE
Il tema di un’alimentazione sana, equilibrata e, allo stesso tempo, ricca di gusto e apporto nutrizionale adeguato occupa una posizione di assoluto rilievo nel quadro degli
interventi per elevare la qualità della vita di tutti gli individui.
Per chi come il Cns opera nel campo della ristorazione collettiva, scolastica e ospedaliera, questi requisiti si trasformano in norme inderogabili. Perché anche un sapore
gradevole possa trasformarsi in un supporto di benessere.
LOGISTICA
Globalità e rapidità d’azione. Logistica significa combinazione cronometrica tra tempestività e organizzazione, integrazione intermodale tra funzioni e sistemi di trasporto. Un universo che è passato dai tradizionali servizi di facchinaggio e manipolazione
merci fino alla gestione globale della distribuzione, compresi i servizi di trasporto di
beni farmaceutici e vaccini, sacche e prodotti nutrizionali.
Raccolta, movimentazione e stoccaggio delle merci, grazie all’apporto di personale
specializzato e all’informatizzazione delle fasi di lavorazione principali, assumono una
valenza di efficienza e risparmio che contribuiscono ad innalzare i livelli di produttività di ogni organizzazione.
11
milioni di euro
Fatturato 2012
Logistica
+ 11,83%
differenza
rispetto al 2011
2
BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2012
16
milioni di euro
Fatturato 2012
Servizi Turistico Museali
-
28,57%
incremento
rispetto al 2011
SERVIZI TURISTICO-MUSEALI
La crisi economica ha evidenziato come diventi sempre più impellente poter valorizzare
e mettere a frutto l’inestimabile patrimonio artistico che l’Italia detiene sottoforma di
sedi museali, aree archeologiche, dimore storiche, interi centri storici.
Il Cns, attraverso un’esperienza sviluppata al fianco di molteplici organizzazioni culturali
di prestigio, offre un ampio ventaglio di servizi a supporto delle principali funzioni presenti all’interno di musei e sedi storiche affinché la fruizione delle opere si tramuti in una
esperienza organizzata e piacevole.
GESTIONI VARIE
Accanto ai più tradizionali settori d’attività il Consorzio Nazionale Servizi ha sviluppato
una serie di supporti che gravitano soprattutto nel settore sanitario.
Per questo sono state attivate prestazioni collegate alla gestione degli interventi biomedicali e ai servizi assistenziali. Inoltre, assecondando una richiesta che proviene sempre
più frequentemente dal mercato, il Cns è impegnato nella fornitura di servizi di reception, guardiania, lavanolo, servizi cimiteriali.
15
milioni di euro
Fatturato 2012
Gestioni varie
+ 9,04%
differenza
rispetto al 2011
1.3 UNA PRESENZA ESTESA
La capillare diffusione sul territorio, attraverso le oltre 200 cooperative associate, si
traduce, per il Cns, nella possibilità di mantenere un contatto costante e ravvicinato
con l’utenza, la possibilità di intervenire tempestivamente per la soddisfazione di ogni
genere di richiesta e il sostegno efficace delle strategie commerciali. Centro nevralgico
e sede centrale del Consorzio Nazionale Servizi è l’edificio di via della Cooperazione 3, a
Bologna. Intorno a questo nucleo ruotano le altre sedi del Cns, distribuite sui territori di
maggiore riferimento lungo tutta la penisola: Roma, Milano, Napoli, Mestre (Ve), Paler-
SEDE LEGALE E AMMINISTRATIVA
mo, Torino e Cagliari.
40129 BOLOGNA
Via della Cooperazione 3
TEL 051 4195501
FAX 051 4195502
[email protected]
SEDI TERRITORIALI
Sedi Territoriali e Associate CNS
TRENTINO
1
LOMBARDIA
16
PIEMONTE
8
Associate CNS
FRIULI VENEZIA GIULIA
9
00198 ROMA
Piazza Alessandria 24
Tel. 06 54220997
Fax 06 54220957
[email protected]
VENETO
9
20141 MILANO
Via Muzio Attendolo
detto Sforza 11 - Edificio 9
Tel. 02 98128188
Fax 02 98125000
[email protected]
80143 NAPOLI
Centro Direzionale
Isola A2 scala B
Tel. 081 5625499
Fax 081 5626819
[email protected]
30171 MESTRE (VE)
Via Rosa 29/1
Tel. 041 5383632
Fax 041 2394210
[email protected]
90133 PALERMO
Via dello Schiavuzzo 24
Tel. 091 589358
Fax 091 6230940
[email protected]
EMILIA ROMAGNA
57
LIGURIA
4
MARCHE
2
TOSCANA
16
ABRUZZO
1
UMBRIA
8
MOLISE
1
LAZIO
34
PUGLIA
11
SARDEGNA
4
CAMPANIA
10
10144 TORINO
Via Livorno 49
Tel. 011 5187458
Fax 011 5188251
09047 CAGLIARI
Loc. Su Planu - Selargius
Via Montanaru 40
Tel. 070 531931
Fax 070 5436159
[email protected]
BASILICATA
3
CALABRIA
3
SICILIA
17
BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2012
17
BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2012
18
1.4 VISION
E MISSION
VISION
Vogliamo portare valore nel mondo dei servizi, gestirne la molteplicità, offrire servizi innovativi per i bisogni evoluti delle comunità, operando da protagonisti in modo creativo,
per lo sviluppo sostenibile.
La Vision è la proiezione di uno scenario che un impresa auspica si realizzi in un futuro
prossimo e che si basa suoi valori, gli ideali e le aspirazioni che ne guidano l’attività.
Non un’idea teorica, ma un obiettivo concreto che incoraggia le imprese a perseguire la
via dell’innovazione, della sostenibilità e della dinamicità. Un concetto chiaro, accurato,
prodotto di una attenta riflessione e frutto della consapevolezza della propria identità
imprenditoriale, che serva a fare comprendere ai membri dell’organizzazione dove l’azienda vuole arrivare, al fine di condividerne strategie, scelte e risultati.
MISSION
Il Cns, come player strategico di cooperative Associate, qualificate e socialmente responsabili che operano nel mercato dei servizi e del facility; partner dei clienti, al servizio
delle persone e delle comunità, in sintonia con l’ambiente.
La Mission definisce iter e strumenti per far sì che la Vision si trasferisca dal piano
dell’auspicio a quello della concreta realizzazione. Per questo la Mission aziendale deve
essere allineata alla Vision e deve mostrare come si intendono raggiungere gli obiettivi
descritti dalla Vision. La Mission espone il presente e fornisce una guida operativa all’azione dell’impresa. La Mission descrive in modo chiaro e conciso il perché l’organizzazione esiste, la sua unicità, i valori che ne governano l’attività, il target a cui si rivolge, gli
strumenti che utilizza, i bisogni a cui risponde, le risorse su cui fa affidamento.
BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2012
19
1.5
ATTESTAZIONI,
CERTIFICAZIONI, ISCRIZIONE
AD ALBI
Ogni attività imprenditoriale beneficia dei riconoscimenti ottenuti attraverso i canali
dell’ufficialità di enti accreditati e motivati dall’efficacia delle azioni svolte e dei risultati
documentati dalla committenza.
I RICONOSCIMENTI
Nel corso del 2012 il Consorzio ha ottenuto la Menzione speciale del Premio Quadrofedele per i migliori Bilanci di sostenibilità delle cooperative aderenti a Legacoop e il PREMIO
BEST PRACTICE Patrimoni Pubblici, assegnato all’interno di Forum PA, presso la Fiera
di Roma, con riferimento alla Sezione Speciale “Decennale Terotec 2002-2012” per lo
sviluppo della partnership pubblico-privato.
LE CERTIFICAZIONI
Nel corso del 2012 il CNS ha completato l’iter di certificazione in conformità alla norma
ISO 50001:2011 (Sistemi di Gestione per l’Energia): gli aspetti energetici inerenti la sede
CNS di Bologna sono costantemente monitorati e si cerca di perseguire gli obiettivi di
riduzione dei consumi energetici e delle emissioni di CO2 equivalenti.
BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2012
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Le altre principali certificazioni in possesso del Cns sono le seguenti:
• UNI EN ISO 9001:2008, che concerne i Sistemi di gestione per la Qualità nella versione
sottoposta ad aggiornamento e revisione nel 2008.
• UNI EN ISO 14001:2004, che stabilisce una serie di standard internazionali relativi alla
gestione ambientale delle organizzazioni.
• OHSAS 18001:2007. L’acronimo OHSAS sta per Occupational Health and Safety Assessment Series (Sistemi di Salvaguardia per la Salute e la Sicurezza delle Risorse Umane) ed individua alcuni standard che definiscono la qualità e la conformità dei sistemi
di gestione della Sicurezza e della Salute dei Lavoratori.
• SA 8000:2008. La norma SA (Social Accountability) 8000, standard internazionale
elaborato dall’ente americano SAI, stabilisce una serie di requisiti sociali finalizzati
all’incremento della capacità competitiva di quelle organizzazioni che volontariamente forniscono garanzia di eticità della propria filiera produttiva e del proprio ciclo produttivo.
Lo scopo che il Cns ha definito per la propria certificazione di cui alle norme ISO
9001:2008, ISO 14001:2004, OHSAS 18001:2007, SA 8000:2008 è il seguente:
“Gestione della progettazione ed erogazione in ambienti ad uso civile, industriale, sanitario ed ospedaliero di:
• Servizi di global service e facility management, immobiliari e di manutenzione
• Servizi di call center
• Servizi integrati multiservice ed ausiliariato per: pulizie ed igiene ambientale, logistica, facchinaggio, lavanderia, lavanolo, portierato, ristorazione e servizi alberghieri,
energia e servizi integrati agli immobili
• Gestione della progettazione ed erogazione di servizi museali e bibliotecari, ecologia
ed igiene urbana.
• Progettazione, costruzione, gestione e manutenzione di edifici civili ed industriali, impianti di bonifica e protezione ambientale, verde urbano, impianti tecnologici
• Progettazione ed erogazione di servizi socio-assistenziali in regime residenziale e non
residenziale (ISO 9001, SA 8000)
• Gestione della progettazione ed erogazione di servizi cimiteriali (ISO 9001, ISO 14001).
• Gestione ed erogazione di servizi di manutenzione stradale (ISO 9001, ISO 14001).”
Obiettivo sicurezza
In tema di sicurezza il Cns ha adottato le più avanzate misure di prevenzione e controllo
come documenta il possesso della certificazione OHSAS 18001:2007. In conseguenza di
questo impegno è stato definito un’Organigramma funzionale per la Sicurezza.
DATORE DI LAVORO
Mundo Francesco
Peterlini Brenno
R.S.P.P.
DELEGATO DEL DATORE DI LAVORO PER LA SICUREZZA
Forni Dario
Cappelli Antonio
R.L.S.
MEDICI COMPETENTI
Ietri Evi - BO/VE
Santostefano Manuela - RM/NA
Pogliani Walter - MI
Bertucci Pamela
ADDETTI PRIMO SOCCORSO
Grant Mauro - PA
Farinelli Cinzia
Gallia Davide
Giannandrea Cinzia
Golinelli Cristina
Gnucci Franca
Gori Laura
ADDETTI PREVENZIONE INCENDI
Bertucci Pamela
Governali Laura
Carloni Paola
Leporale Domenico
Gallia Davide
Mazzetti Silvia
Giannandrea Cinzia
Rago Daniela
Gori Laura
Varisco Paola
Governali Laura
Leporale Domenico
Maccaferri Alberto
Meliconi Lorenzo
Passarella Lila
Rago Daniela
Roselli Gianluca
Varisco Paola
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ISCRIZIONI AGLI ALBI
Cospicuo e importante il numero di iscrizioni ad Albi che sostanziano e statuiscono con
precisione i livelli di competenza raggiunti dal Cns nei più importanti ambiti di attività.
Il Cns è iscritto all’Albo Nazionale Gestori Ambientali ed in particolare alle categorie:
• 1A (raccolta e trasporto di rifiuti urbani e assimilati per una popolazione complessivamente servita superiore o uguale a 500mila abitanti)
• 4A (raccolta e trasporto di rifiuti speciali non pericolosi prodotti da terzi per una quantità annua complessivamente trattata superiore o uguale a 200mila tonnellate)
• 5B (raccolta e trasporto di rifiuti pericolosi prodotti da terzi per una quantità annua
complessivamente trattata superiore o uguale a 60mila tonnellate e inferiore o uguale
a 200mila tonnellate).
Con riferimento alle iscrizioni all’Albo Nazionale Gestori Ambientali si evidenzia, inoltre,
che nel 2012:
• è stato effettuato il passaggio alle classi superiori (rispettivamente A e B) relativamente alle categorie 4 e 5;
• erano ancora attive le iscrizioni alle categorie 2A e 3C per le quali non è più previsto
il rinnovo.
Come riportato nel certificato di iscrizione alla Camera di Commercio di Bologna (numero di iscrizione 02884150588) il Consorzio Nazionale Servizi è in possesso di:
• iscrizione all’Albo delle società cooperative
• iscrizione all’Albo delle imprese di pulizia con volume d’affari superiore a 8.236.310
euro
• iscrizione all’Albo delle imprese di facchinaggio con volume d’affari che oltrepassa i 10
milioni di euro
• iscrizione all’Albo Nazionale Gestori Ambientali
• abilitazione all’installazione, trasformazione, ampliamento e manutenzione degli impianti di cui all’art. 1 del DM 37/2008 lett. A, B, C, D, E, F e G.
Da febbraio 2012 il Cns è stato inserito tra le imprese Esco Accreditate, ossia tra le Società fornitrici di servizi energetici che hanno ottenuto dall’AEEG la certificazione dei
risparmi energetici conseguiti mediante opportuni progetti realizzati e rivolti all’efficientamento energetico.
ATTESTAZIONI SOA
Nel dicembre 2012 il Cns si è visto rinnovare fino a giugno 2016 l’attestazione SOA di
qualificazione alla esecuzione di lavori pubblici per le seguenti categorie:
• OG1 (edifici civili e industriali) V
• OG7 (opere marittime e lavori di dragaggio) IV
• OG11 (impianti tecnologici) V
• OG12 (opere ed impianti di bonifica e protezione ambientale) IV
• OS3 (impianti idrico-sanitari, cucine, lavanderie) III
• OS4 (impianti elettromeccanici trasportatori) I
• OS19 (impianti di reti di telecomunicazioni e di trasmissione dati) III
• OS21 (opere strutturali speciali) III
• OS23 (demolizione di opere) II
• OS24 (verde e arredo urbano) V
• OS28 (impianti termici e di condizionamento) V
• OS30 (impianti interni elettrici, telefonici, radiotelefonici e televisivi) III
Inoltre, il Cns è in possesso della qualificazione per prestazioni di progettazione e costruzione fino alla VIII classifica.
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1.6 GOVERNANCE ANTI-CRISI
L’approdo al sistema dualistico di governance, scelta dettata dal desiderio di elevare il
grado di partecipazione diffusa all’interno del Consorzio, ha confermato la propria efficacia anche a fronte di una maggiore flessibilità operativa e un controllo più stringente
su ogni decisione che risulti determinante per il futuro del Consorzio.
1.7 PRINCIPALI
ORGANI E
FUNZIONAMENTO
DEL SISTEMA DUALISTICO
Nel sistema dualistico la gestione societaria viene esercitata dal Consiglio di Gestione
(CdG), i cui membri sono nominati, controllati e diretti dal Consiglio di Sorveglianza
(CdS). Il Consiglio di Sorveglianza assume talune competenze del Consiglio di Amministrazione, del collegio sindacale e dell’Assemblea come previste dal sistema tradizionale.
CONSIGLIO DI GESTIONE
Nel sistema dualistico la gestione dell’impresa spetta esclusivamente al Consiglio di Gestione, il quale compie le operazioni necessarie, utili o comunque opportune per l’attuazione dell’oggetto sociale, in conformità con gli indirizzi generali programmatici e
strategici approvati dal Consiglio di Sorveglianza.
Al Consiglio di Gestione competono la formulazione di proposte in ordine agli indirizzi
generali, programmatici e strategici e la predisposizione di piani industriali o finanziari
e la redazione del budget annuale da sottoporre all’approvazione del Consiglio di Sorveglianza, del progetto di bilancio di esercizio e del progetto di bilancio consolidato.
Lo stesso organo dispone:
• l’istituzione o la soppressione delle sedi territoriali;
• il conferimento di incarichi o deleghe ad uno o più consiglieri e la determinazione dei
relativi poteri, nonché la modifica o la revoca degli stessi;
• quali consiglieri, oltre al Presidente, abbiano la rappresentanza della Società;
• la predisposizione dell’assetto organizzativo, amministrativo e contabile della Società;
• l’adeguamento dello Statuto sociale a disposizioni normative così come l’ammissione,
l’esclusione e il recesso dei soci;
• le decisioni che incidono sui rapporti mutualistici;
• la redazione di progetti di fusione o di scissione;
• la verifica nel continuo dell’efficienza ed efficacia complessiva del sistema di gestione
e controllo dei rischi;
• l’approvazione e la modifica del Regolamento del Consiglio di Gestione dei flussi informativi che coinvolga le diverse funzioni dell’azienda.
Il CdG inoltre approva con la maggioranza assoluta dei componenti la costituzione di
patrimoni destinati ad uno specifico affare ai sensi degli artt. 2447 – bis e ss. Cod. Civile.
CONSIGLIO DI SORVEGLIANZA
Il Consiglio di Sorveglianza costituisce i comitati con funzioni istruttorie, propositive,
consultive, determinando i compiti, la composizione nonché la modalità di funzionamento ed anche, se necessario, l’approvazione dei relativi regolamenti interni di funzionamento. Su proposta del Comitato Nomine, il CdS nomina i componenti del Consiglio di
Gestione, il Presidente e il Vice Presidente del Consiglio di Gestione e ne determina il
compenso, approva il bilancio di esercizio e il bilancio consolidato e promuove l’esercizio
dell’azione di responsabilità nei confronti dei componenti del Consiglio di Gestione.
Lo stesso organo inoltre:
• riferisce all’Assemblea sull’attività di vigilanza svolta, sulle omissioni e sui fatti censurabili rilevati nonché, in occasione di ogni altra assemblea convocata in sede ordinaria
o straordinaria, per quanto concerne gli argomenti che ritenga rientrino nella sfera
delle proprie competenze;
• delibera in ordine ai piani strategici, industriali e finanziari della Società; approva i piani industriali o finanziari e i budget della Società predisposti dal Consiglio di Gestione,
ferma in ogni caso la responsabilità di questo per gli atti compiuti;
• verifica, nel rispetto degli indirizzi strategici e programmatici eventualmente approvati dall’assemblea, la coerenza con gli stessi delle iniziative assunte dal Consiglio
di Gestione. In particolare, inoltre, autorizza le proposte del Consiglio di Gestione da
sottoporre all’Assemblea in merito ad operazioni sul capitale, fermi restando i poteri di
proposta dei soci previsti dalla legge;
• attiva gli strumenti informativi necessari per monitorare la correttezza e l’adeguatezza della struttura organizzativa e del sistema amministrativo contabile adottati dalla
Società e dal gruppo;
• valuta il grado di efficienza e di adeguatezza del sistema dei controlli interni, con particolare riguardo al controllo dei rischi;
• esercita ogni altro potere previsto dalla normativa pro tempore vigente o dallo Statuto;
• esprime parere non vincolante sui regolamenti associativi che il Consiglio di Gestione
sottopone alla Assemblea dei Soci.
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ATTUALE ORGANIGRAMMA
DEL CONSORZIO
CONSIGLIO DI SORVEGLIANZA
ORGANO DI VIGILANZA
CONSIGLIO DI GESTIONE
DIREZIONE LEGALE / AFFARI GENERALI
RSPP
COMUNICAZIONE
DIREZIONE GENERALE
DIREZIONE COMMERCIALE
DIR. RISORSE UMANE
DIREZIONE FINANZIARIA
GARE
SISTEMI CERTIFICATI
PROGETTAZIONE E SVILUPPO
FINANZA E CONTROLLO
DIREZIONE AMMINISTRATIVA
DIREZ. FACILITY MANAGEMENT
AREE COMMERCIALI
PATRIMONIO
IL CODICE ETICO
Democrazia, uguaglianza, equità e solidarietà rappresentano i pilastri su cui si fonda
ogni agire del Consorzio. Sono punti di riferimento valoriale che originano dall’impostazione cooperativistica del Cns ma che sono stati sottoposti ad una revisione orientata alla modernizzazione del loro significato e della loro concreta applicazione.
Da qui trae forza e consistenza il Codice Etico, contenuto nel modello organizzativo,
che costituisce un riferimento al quale tutti i soggetti che contribuiscono all’attività di
Cns, in primo luogo chi è chiamato a gestirlo, devono uniformare la propria condotta.
I “PUNTI FERMI” DEL CODICE
Fiducia
È la prima condizione necessaria per concentrare l’azione dell’intera compagine consortile intorno agli obiettivi definiti da Mission e Vision aziendali.
La fiducia reciproca deve contraddistinguere le relazioni tra tutti i soggetti che, quotidianamente, offrono il proprio apporto all’attività del Consorzio, anche in presenza di
interessi parzialmente contrastanti.
Il mancato rispetto delle norme di cui al presente Codice non è compatibile con l’attività svolta per lo stesso, a qualunque livello.
Risorse umane
Valorizzazione e aggiornamento professionale, rispetto dell’autonomia e partecipazione alle decisioni dell’impresa costituiscono i principi fondamentali a cui i dirigenti del
Cns ispirano la propria azione rivolta a sviluppare le potenzialità delle risorse umane.
Moralità
Deve essere chiaro a tutti che ogni azione messa in atto dal Consorzio acquisisce un
carattere etico che fa riferimento agli intenti comuni di sviluppo e sostenibilità definiti
dal Cns, ed esclude l’utile personale o aziendale a discapito del rispetto delle leggi
vigenti e delle norme esposte nel Modello di Gestione.
Trasparenza
Il Consorzio deve assicurarsi che i suoi rappresentanti e collaboratori lascino trasparire
con chiarezza, trasparenza e diligenza l’immagine dell’impresa in tutti i suoi rapporti e
ne facilitino la comprensione.
A tal fine è assicurata l’informazione più completa e trasparente possibile riguardo alle
linee guida dell’attività sociale.
Riservatezza
Viene considerata prioritaria la tutela della riservatezza dei dati personali contenuti tanto nelle banche dati che negli archivi personali, oltre al rispetto di tutti gli adempimenti
previsti dalle attuali normative in materia di privacy.
Imparzialità
Il Consorzio deplora ogni eventuale comportamento discriminatorio ed opportunista rispetto a razza, religione, sesso, preferenze sessuali, opinioni politiche ed handicap fisici
nella consapevolezza che i suoi rappresentanti e collaboratori operino tenendo conto
delle concrete circostanze.
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Sicurezza e Salute nei Luoghi di Lavoro
Il Consorzio deve assicurarsi che i suoi rappresentanti e collaboratori adottino tutte le
misure di sicurezza richieste dall’evoluzione tecnologica e si adopera affinché venga
garantita l’integrità fisica e la personalità morale dei prestatori di lavoro.
Relazioni Sindacali
Al fine di tutelare meglio i diritti dei lavoratori e la crescita della democrazia economica,
il Consorzio si impegna a favorire buoni e continuativi rapporti con le Organizzazioni
Sindacali e di tutela dei lavoratori.
Concorrenza Leale
Il Cns nei rapporti con le imprese concorrenti si ispira al principio della concorrenza leale.
I principi etici, qui solamente accennati, trovano una più ampia collocazione nel Manuale
di Gestione Integrato realizzato da Cns in conformità ai requisiti della Norma SA8000
ed. 2008.
Nel corso del 2011 non sono state avviate nei confronti del Cns azioni legali riferite
a concorrenza sleale, anti-trust e pratiche monopolistiche; inoltre, non è pervenuto
alcun reclamo relativo a violazioni della privacy e a perdita di dati.
Ad imprimere maggiore corrispondenza alle prerogative della cooperazione dei servizi
sono intervenuti, quale ispirazione nell’elaborazione del Codice Etico del Cns, la “Carta
dei Valori” elaborata da Legacoop e da ultimo approvata al 38° Congresso Nazionale
di Legacoop del 2011, e i principi etici contenuti nelle “Linee guida Legacoop Servizi
(già Ancst) per la predisposizione dei Modelli di organizzazione e gestione” aggiornate
nel corso del 2010 sulla base delle osservazioni formulate dal Ministero della Giustizia.
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CARTA DEI VALORI DI LEGACOOP
1. Il socio è il nucleo originario di ogni forma di mutualità e rappresenta il primo riferimento concreto dell’azione cooperativa.
2. Le imprese cooperative svolgono il proprio ruolo economico a favore dei cooperatori,
delle generazioni future, della comunità sociale. Esse offrono ai propri partecipanti sicurezza, vantaggi e riconoscimenti in proporzione al concorso individuale di ognuno.
3. La principale risorsa della cooperazione è rappresentata dagli individui che ne fanno
parte. Ogni cooperativa deve valorizzarne il lavoro, stimolarne e riconoscerne la creatività, la professionalità, la capacità di collaborare per il raggiungimento degli obiettivi
comuni.
4. Il cooperatore si manifesta innanzitutto con il rispetto per le persone. Al cooperatore si
richiede franchezza, spirito di giustizia e senso di responsabilità, qualunque sia il suo
ruolo o la sua posizione.
5. Le imprese cooperative si manifestano con la qualità dei lavori che si svolgono , la trasparenza, l’onestà e la correttezza dei comportamenti.
6. La cooperazione considera il pluralismo sempre un bene. Nei rapporti che intrattiene
con le altre forze economiche, politiche e sociali essa rispetta la loro natura, opinione,
cultura e agisce secondo la propria originalità, autonomia, capacità di proposta.
7. L’esistenza della cooperazione, il suo segno distintivo, la sua regola sono fondate sul
principio di solidarietà. Al fondo di ogni relazione o transazione tra soggetti economici
esistono sempre i rapporti umani.
8. La cooperazione interpreta il mercato come luogo di produzione di ricchezza, di rispetto della salute e dell’ambiente, di sviluppo dell’economia sociale. Essa agisce nel mercato non solo in osservanza delle leggi, ma secondo i principi di giustizia e utilità per i
propri soci e per la collettività.
9. La cooperazione concorre allo sviluppo del mercato migliorando le imprese esistenti e
creandone di nuove; organizzando la domanda, rispondendo ai bisogni della collettività.
Con questi significati essa intende la promozione cooperativa.
10. La cooperazione considera il diritto e il rischio di fare impresa come manifestazioni di
libertà.
11. La cooperazione regola i rapporti interni sulla base del principio di democrazia. Le imprese cooperative realizzano compiutamente le proprie finalità associandosi nel movimento cooperativo, che promuove tra di loro, che ne valorizza i patrimoni collettivi,
garantendo le adeguate forme di controllo.
12. La mutualità cooperativa, definita dai principi dell’Alleanza Cooperativa Internazionale, non è solo un modo di produrre e distribuire la ricchezza più adeguato agli interessi
dei partecipanti, ma una concezione dei rapporti umani. La cooperazione trova le proprie
radici nel valore dell’imprenditorialità associata, ricerca il proprio sviluppo nel mercato,
considera proprio fine il miglioramento delle condizioni materiali, morali e civili dell’uomo.
CODICE ETICO DI LEGACOOP SERVIZI
1. Democratico
LEGACOOP SERVIZI agisce tramite strutture organizzative previste statutariamente,
nominate ed operanti nel rispetto delle regole democratiche. A tal fine adotta prassi
trasparenti, promuove l’informazione e lo sviluppo di forme di partecipazione democratica alla vita dei propri organismi e favorisce il massimo controllo degli enti associati sul proprio operato. Le persone di ANCST operano per assicurare e garantire, con il
proprio lavoro ed i propri comportamenti, il raggiungimento di tali obiettivi.
2. Onesto
LEGACOOP SERVIZI promuove l’educazione alla legalità. Le persone che lavorano
all’interno dell’associazione e/o che ricoprono ruoli elettivi, anche in singoli organismi
statutari, si impegnano ad agire onestamente nei rapporti con le persone, e con le Istituzioni con le quali vengono a contatto nell’espletamento della loro opera.
3. Equo
Il personale, elettivo e dipendente, ed i collaboratori dell’Associazione, si comportano
in modo equo, leale e responsabile verso le Istituzioni e verso gli enti associati. In
particolare nell’espletamento di tutte le proprie attività, come quelle di rappresentanza, di erogazione dei servizi e di diffusione delle informazioni verso gli enti associati,
garantiscono a tutti pari dignità e trattamento, a prescindere dai settori e territori di
appartenenza o dalla dimensione.
4. Indipendente
Le persone che ricoprono incarichi nell’Associazione si impegnano a mantenere con
le forze politiche, le Istituzioni, le altre associazioni di rappresentanza un comportamento ispirato ad autonomia e indipendenza, collaborando e interagendo con esse al
fine di conciliare la rappresentanza degli interessi legittimi degli enti associati con gli
interessi più generali del Paese e delle comunità di riferimento.
5. Responsabile
Il personale, elettivo e dipendente, ed i collaboratori dell’Associazione si impegnano
a svolgere il proprio operato in modo corretto, preciso e puntuale, rispondendo delle
proprie azioni, in modo responsabile e coerente con gli impegni assunti. Le persone
che ricoprono incarichi elettivi nell’Associazione si impegnano a rimettere senza ritardo il proprio mandato qualora la conservazione dell’incarico possa essere dannosa all’immagine dell’associazione e/o della cooperazione e comunque in tutti i casi di
mancata eliminazione delle situazioni di incompatibilità previste dallo specifico Regolamento Legacoop.
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BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2012
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6. Rispettoso delle leggi
Il personale, elettivo e dipendente, ed i collaboratori dell’Associazione, nello svolgimento delle proprie attività, agiscono nel rispetto della legislazione e di tutte le norme
vigenti nei territori nei quali si trovano ad operare. Tutte le attività sono pertanto improntate e svolte nel rispetto della legislazione e di tutte le norme vigenti, nonché dei
principi e delle procedure a tale scopo preordinate.
7. Rispettoso dei diritti delle persone
LEGACOOP SERVIZI assume l’impegno di comportarsi con equità e giustizia verso tutti
i propri collaboratori (dipendenti ecc.) e verso tutte le proprie collaboratrici (dipendenti ecc.) rispettandone la dignità, i diritti e favorendone la crescita professionale. Le
persone e l’Associazione ispirano i comportamenti tra di esse e verso gli altri al rispetto
dei diritti delle persone e si obbligano a non fare discriminazioni di razza, religione,
sesso, preferenze sessuali, opinioni politiche ed handicap fisici.
8. Rispettoso della regolarità del lavoro
LEGACOOP SERVIZI s’impegna affinché siano applicati pienamente e sostanzialmente
a tutti i lavoratori la legislazione ed i contratti di lavoro vigenti. Si impegna altresì a
promuovere iniziative e condivisioni che agevolino la creazione di condizioni di mercato eque e competitive, propedeutiche alla piena sostenibilità della dignità retributiva e
contributiva dei lavoratori.
9. Rispettoso della Sicurezza e Salute nei Luoghi di Lavoro
LEGACOOP SERVIZI si obbliga ad adottare tutte le misure di sicurezza richieste dalla
legislazione vigente e dall’evoluzione tecnologica e si adopera affinché venga garantita l’integrità fisica e la personalità morale dei prestatori di lavoro.
10. Rispettoso della Privacy
LEGACOOP SERVIZI e le persone dell’Associazione si impegnano a tutelare la riservatezza dei dati personali contenuti tanto nelle banche dati che negli archivi personali e
si adoperano affinché siano osservati tutti gli adempimenti previsti dalle attuali normative in materia di privacy.
11. Rispettoso dell’ambiente e della comunità
LEGACOOP SERVIZI promuove politiche, presso gli enti aderenti, finalizzate al rispetto
dell’ambiente, favorendo ogni forma di prevenzione dall’inquinamento, rispettose più
ampiamente delle comunità in cui operano, con un’attenzione costante a uno sviluppo
economico sostenibile, salvaguardando i diritti delle generazioni future.
12. Trasparente
LEGACOOP SERVIZI e le persone dell’Associazione si impegnano a fare emergere con
chiarezza, trasparenza e diligenza gli obiettivi e le azioni dell’associazione in tutti i
suoi rapporti. A tal fine è assicurata l’informazione più completa e trasparente possibile riguardo alle mission e vision, nonché ai contenuti e alle modalità dell’attività
associativa.
13. Corretto
LEGACOOP SERVIZI promuove politiche che favoriscano, l’assunzione da parte degli
enti aderenti di forme di rendicontazione che consentano il controllo sulla loro attività,
da parte dei soci e delle socie, e dei principali stakeholder dell’impresa. ANCST e le
persone dell’Associazione ispirano il proprio agire a criteri di correttezza e di trasparenza delle decisioni.
14. Codice di comportamento
LEGACOOP SERVIZI adotta un Codice di comportamento per gli enti aderenti in cui
suggerisce modelli di organizzazione, gestione e controllo, nonché procedure, criteri e sanzioni per rendere effettivamente attuabili il rispetto dei principi enunciati in
apertura.
BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2012
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1.8 IL MODELLO
ORGANIZZATIVO
GESTIONALE
Il modello organizzativo di cui al D.L. 231/01 attualmente vigente è stato approvato in
occasione dell’Assemblea dei Soci del giugno 2012. A tutte le Associate con contratti
in essere viene chiesto di prendere visione dello stesso, di accertarne i contenuti e di
rendere disponibile a CNS copia del proprio, qualora sia stato predisposto.
MODIFICHE APPORTATE AL MODELLO
ORGANIZZATIVO E GESTIONALE NEL 2012
Reati ambientali
Il Modello Organizzativo e Gestionale di Cns è stato aggiornato con l’introduzione di
una nuova parte speciale dedicata ai reati ambientali, introdotti nel catalogo dei reati,
presupposto della responsabilità degli enti dal d. lgs. 7 luglio 2011, n. 121. L’analisi condotta non ha rilevato, con specifico riguardo all’attività che caratterizza il Consorzio,
particolari aree a rischi reato, essendo il Consorzio un ente produttore e non gestore di
rifiuti. Da quanto evidenziato emerge comunque che uno dei principali aspetti afferenti
la gestione del rischio-reato deriva dal controllo del Consorzio sulla gestione dei rifiuti
da parte delle proprie Associate.
Tale controllo tuttavia, data l’autonomia organizzativa delle singole organizzazioni,
non può che risolversi in un controllo periodico sulle iscrizioni all’Albo Gestori Ambientali, attraverso il monitoraggio delle scadenze delle iscrizioni e la sollecitazione
all’inoltro, quando necessario, delle nuove iscrizioni.
Mutamento di governance
Nel corso del 2012 il Consorzio ha dato vita a un mutamento della propria governance,
che ha avuto ripercussioni sul Modello Organizzativo riscontrabili in diversi punti della
parte generale del documento e, tra le parti speciali, principalmente in materia di reati
societari.
Nella parte generale, nella sezione II dedicata al Codice di comportamento, è parso utile evidenziare, all’interno dell’organigramma aziendale, le figure e le funzioni ritenute
significative nell’ottica di una possibile attività a rischio-reato, dando conto dei poteri
conferiti e pubblicizzati con apposita procura. A differenza delle precedenti versioni
del Modello Organizzativo, nelle quali comparivano le funzioni riconducibili a tutti i
ruoli aziendali, la versione approvata nel corso della prima riunione dell’Organo di Vigilanza dà conto esclusivamente dei ruoli cui sono riconducibili le responsabilità previste
dal d. lgs. 231/2001. In particolare, sono stati elencati i poteri conferiti dallo Statuto agli
organi gestori e di controllo; i poteri conferiti ai singoli componenti del Consiglio di Gestione, i quali ricoprono altrettante funzioni nell’ambito dell’organizzazione aziendale
e, a fini illustrativi, i diversi uffici individuati sulla base della loro riconducibilità alle
diverse direzioni aziendali (generale, commerciale, finanziaria).
BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2012
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Tra le altre modifiche rilevanti si segnala la revisione dello Statuto dell’Organo di Vigilanza. L’Organo di Vigilanza è oggi un organismo nominato dal Consiglio di Sorveglianza e presenta una diversa composizione, con prevalenza dei membri esterni la
compagine societaria, a fronte della previgente che prevedeva quale membro esterno
il solo Presidente.
L’Organo di Vigilanza mantiene i propri obblighi di riferire alla struttura aziendale,
mutano però i destinatari. Esso riferisce su base continuativa, direttamente al Presidente del Consiglio di Sorveglianza e su base semestrale al Consiglio di Sorveglianza
in merito all’attuazione del Modello, esso riferisce per mezzo di relazioni specifiche nel
caso di interventi su operazioni rilevanti o di indagini o approfondimenti richiesti dal
Consiglio medesimo.
È stato eliminato ogni riferimento nel sistema sanzionatorio relativo all’obbligo, da
parte dei componenti degli organi gestori, di risarcire il danno patito dal Consorzio
a seguito della contestazione o della condanna per uno dei reati previsti dal d. lgs.
231/2001.
Per quanto concerne le parti speciali, oltre alla revisione delle responsabilità coinvolte,
sono state snellite le procedure relative all’assegnazione degli incarichi professionali e
della gestione del personale, nell’ambito del processo di acquisizione e gestione della
commessa. In tale ambito, nella descrizione del funzionamento del ciclo di fatturazione, quale possibile area a rischio indiretto, si è dato conto delle nuove modalità di
gestione dei rapporti debitori/creditori tra Cns e le Associate.
Nel corso degli anni 2010/2011 il Consorzio ha dato vita, infatti, a un sistema informatico gestibile tramite il sito internet aziendale, per dare maggiore evidenza e garantire
una gestione più trasparente dei rapporti creditori e debitori tra Consorzio Nazionale
Servizi e associate.
Attività dell’Organo di Vigilanza
L’Organo di Vigilanza nel corso delle diverse riunioni svoltesi a partire dalla sua nomina, ha assunto delle determinazioni verificabili dal relativo verbale riguardanti l’approvazione degli aggiornamenti e delle modifiche apportate al Modello, inclusa dunque la
nuova riorganizzazione aziendale, inoltre è stato discusso il possibile piano operativo
dell’Organo di Vigilanza per l’anno 2012 che concentrerà la propria attenzione sui controlli delle diverse funzioni e sul piano di formazione del personale.
L’unica divisione interna al Cns che viene monitorata per rischi legati alla corruzione
è la Tesoreria. Si evidenzia che nel corso dell’anno di riferimento non si sono verificati
casi di corruzione.
1.9 COMUNICAZIONE
UN DIALOGO MAI INTERROTTO
Comunicare nel segno della trasparenza. Il Consorzio Nazionale Servizi ha deciso di affidarsi ai principali supporti di comunicazione aziendale per offrire una scelta declinata al
plurale di canali attraverso i quali accedere alle principali informazioni che riguardano le
attività e le iniziative del Consorzio e della schiera di Associate.
CNS MAGAZINE
La testata editata a cura del Consorzio è il “Cns Magazine”. La rivista, pubblicata con
cadenza semestrale in concomitanza con i principali appuntamenti assembleari della
compagine consortile, nasce con lo scopo di diffondere le principali novità del settore dei
servizi, aggiornare imprese Associate e clienti sui progressi e sulle novità operative del
Consorzio, svolgere un monitoraggio sulle novità legislative e mantenere uno sguardo
attento sui cambiamenti del Paese.
Caratterizzato da uno stile diretto, di immediata interpretazione e di facile lettura, il giornale ospita, oltre alla cronaca dei principali eventi che riguardano la vita del Consorzio,
anche interventi e contributi di personalità esterne sia al Consorzio che al mondo stesso
dei servizi ma il cui punto di vista contribuisce ad inquadrare le tendenze del sistema
economico e produttivo nazionale e il cammino della società civile.
La redazione del giornale si avvale del coordinamento editoriale di giornalisti professionisti e dell’apporto competente di esperti giuristi e professionisti del mondo del lavoro,
dell’economia e della tecnologia avanzata, dell’associazionismo di settore e della politica.
WWW.CNSONLINE.IT
Sfruttando le potenzialità della Rete, il Cns ha da qualche anno dato vita ad un vero e
proprio portale che è accessibile all’indirizzo web www.cnsonline.it. Su questa piattaforma è possibile reperire agilmente informazioni sul Consorzio, le sue attività principali, i
suoi risultati, le norme e i codici che ne governano l’operato, le news e le informazioni sia
specifiche sul Consorzio che, in generale, sull’intero settore dei servizi.
NEWSLETTER
I momenti di maggiore interesse sulla vita del Consorzio e che necessitano di essere resi
noti alla schiera degli stakeholder vengono rimarcati e diffusi attraverso una newsletter
elettronica che viene lanciata dalla stessa piattaforma sui cui agisce il portale www.cnsonline.it
BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2012
37
BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2012
38
IL BILANCIO SOCIALE
Il termine “sociale” si addice per elezione ad un consorzio di cooperative. Una sorta
di “fatalità” che il Cns ha tradotto in periodici resoconti delle evidenze che la propria
attività produce in termini economici, sociali e ambientali. Anche nel 2012 il Consorzio
ha deciso di proseguire in questo solco realizzando un volume di Bilancio sociale strutturato sulla base dello standard internazionale GRI Reporting Framework e suddiviso
in sezioni, la prima delle quali illustra le performance economiche, con il dettaglio sulla
distribuzione del valore aggiunto ed un approfondimento sulla ripartizione del fatturato
sia per settori di operatività che per aree geografiche. Nel volume è contenuta anche
la descrizione del Modello di gestione e dei punti fermi del codice Etico, a cui si ispira
tutto l’agire del Consorzio. Inoltre, viene riservato ampio spazio ad una valutazione delle
iniziative messe in atto dal Cns per ottenere un contenimento dei consumi energetici.
Le tabelle inserite nel documento definiscono anche i consumi annui di carta, acqua,
carburanti che passano al vaglio preciso della rendicontazione, così come il dettaglio sul
numero e la suddivisione delle risorse umane, a cui è dedicata una verifica dell’Analisi di
clima interno. Una riflessione sul rapporto con i clienti viene sostenuta da una indagine
di customer satisfaction che riporta il grado di soddisfazione dei principali committenti
relativamente alle modalità di erogazione dei servizi, gli strumenti del dialogo e della
comunicazione e la competenza tecnica e organizzativa degli operatori e del personale
amministrativo. Il rendiconto prende in considerazione anche la distribuzione delle liberalità, con il dettaglio sulle iniziative e le organizzazioni sostenute.
GLI INVESTIMENTI
Attento a porre a disposizione di un pubblico sempre più esteso i progressi raggiunti nei
sistemi di gestione dei servizi collaterali e di Facility Management il Cns ha da tempo
avviato un’attività di partecipazione a fiere e manifestazioni pubbliche. Un esempio per
tutti è l’annuale edizione del Forum PA presso la Fiera di Roma dove, come già evidenziato, il Cns ha spesso ricevuto pubblico riconoscimento per l’impegno profuso nell’ambito
delle esperienze innovative di gestione delle commesse più complesse in tema di governo dei patrimoni immobiliari pubblici e privati.
Per questo e per altri interventi sempre inerenti ad iniziative di comunicazione il Cns ha
investito, nel 2012, complessivamente circa 149.000 euro secondo la seguente suddivisione:
• Costi pubblicitari e/o sponsorizzazioni: circa 69.000,00 euro
• Costi per partecipazioni a fiere: circa 25.000,00 euro
• Costi per comunicazione (cns magazine e bilancio di sostenibilità): 55.000,00 euro
02
BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2012
I NOSTRI CONTI
2.1 RENDICONTAZIONE TENACIA E CORAGGIO
Di fronte ad un Paese che stenta a svincolarsi definitivamente dalla morsa della crisi a
ECONOMICA
fronte di carenze strutturali ed organizzative oramai endemiche, il mondo imprenditoriale ha reagito facendo ricorso a strumenti come l’innovazione e la ricerca di soluzioni
operative maggiormente improntate al risparmio per rimanere competitivi.
In questo contesto anche il Cns ha agito consolidando il suo approccio di partenariato
con i committenti, assumendosi sempre di più l’onere di svolgere un ruolo strategico, in
loro favore, alla ricerca di nuove metodologie di approccio ai servizi sempre più improntate alla personalizzazione e al contenimento delle risorse messe in campo.
CRESCERE RIMANE IL PRIMO IMPERATIVO
Partendo dal dato complessivo, sul versante del fatturato 2011 si osserva una regolare
progressione che si attesta intorno al 3,64% (+2,04% 2011/2010) e che ha consentito al
Cns di superare abbondantemente, nel 2012, il livello di 600 milioni di euro di fatturato.
Questo risultato ha permesso al Consorzio di mantenere inalterati i programmi di sviluppo e di estensione dell’attività, con particolare riferimento ai piani di innovazione delle
metodologie di erogazione dei servizi.
I risultati più significativi si sono raggiunti nei settori del Facility Management, Manutenzione/Energia, Ristorazione ed Ecologia.
Il settore del Facility Management continua a consolidare la propria posizione: dopo il
significativo +22,54% del 2011 si è ottenuto un +4,41% per un fatturato complessivo di
poco inferiore ai 113 milioni di euro.
Trend in costante crescita anche per il settore Manutenzione/Energia in cui si è verificato
l’incremento di fatturato maggiore: + 46,80% cui corrisponde un fatturato complessivo
superiore ai 44 milioni di euro.
Stesso discorso per l’Ecologia, in cui dopo l’ottimo risultato del 2011 (+14,83%) si è ottenuto un incremento di fatturato di circa altri 10 punti percentuali (oltre 86 milioni di
euro).
Nel settore della Ristorazione, invece, si è tornati ai livelli di fatturato del 2010 (circa 60
milioni di euro) dopo la significativa flessione (-15,73%) del 2011.
41
BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2012
42
Non è possibile trascurare infine il peso specifico del settore delle Pulizie, tradizionalmente di punta, nella galassia di attività svolte dal Consorzio. Un fatturato che, nonostante la nuova flessione annotata nel passaggio tra il 2011 e il 2012 (-4,98%), costituisce,
in sostanza, il 46,5% circa di quello complessivo del Cns.
CONFRONTO FATTURATO 2010-2012 PER SETTORE (IN EURO)
2012
SETTORI
FATTURATO
DIFFERENZA
2011
+/- FATTURATO
%
FATTURATO
DIFFERENZA
+/- FATTURATO
Facility Management
112.803.387
4.768.737
4,41%
108.034.650
19.872.536
Pulizie
290.014.627
-15.212.210
-4,98%
305.226.837
59.850.152
8.771.550
17,17%
51.078.602
Ristorazione
2010
%
FATTURATO
22,54%
88.162.114
-14.667.879
-4,59%
319.894.716
-9.533.965
-15,73%
60.612.567
Ecologia
86.557.251
7.771.407
9,86%
78.785.844
10.176.346
14,83%
68.609.498
Manutenzione-Energia
44.431.065
14.165.240
46,80%
30.265.825
5.904.611
24,24%
24.361.214
11.213.314
1.186.441
11,83%
10.026.873
-1.034.630
-9,35%
11.061.503
14.662.287
1.215.804
9,04%
13.446.483
690.383
5,41%
12.756.100
2.145.457
-858.252
-28,57%
3.003.709
557.468
22,79%
2.446.241
621.677.540
21.808.717
3,64%
599.868.823
11.964.870
2,04%
587.903.953
Logistica
Servizi Gestioni Varie
Servizi Turist. Museali
TOTALI
2012
2011
2010
2012
2011
2010
18%
46,5%
18%
51%
15%
54,5%
Facility
Management
2012
18%
Pulizie
2012
46,5%
Facility
Management
2011
18%
Pulizie
2011
51%
Facility
Management
2010
15%
Pulizie
2010
54,5%
Facility
9,5%
Management 2012
Ristorazione
Pulizie
14%
2012
Ecologia
Facility
8,5%
Management 2011
Ristorazione
Pulizie
13%
2011
Ecologia
Facility
10%
Management 2010
Ristorazione
Pulizie
12%
2010
Ecologia
2012
9,5%
2012
14%
2011
8,5%
2011
13%
2010
10%
2010
12%
Ristorazione
7%
2012
Manutenzione
Ecologia
2%
2012
Logistica
Ristorazione
5%
2011
Manutenzione
Ecologia
2%
2011
Logistica
Ristorazione
4%
2010
Manutenzione
Ecologia
2%
2010
Logistica
Energia
2012
7%
2012
2%
Energia
2011
5%
2011
2%
Energia
2010
4%
Manutenzione
2,5%
EnergiaGestione
2012
Servizi
Logistica
0,5%
2012 Turistico
Servizi
Manutenzione
2%
EnergiaGestione
2011
Servizi
Logistica
0,5%
2011 Turistico
Servizi
Manutenzione
2%
EnergiaGestione
2010
Servizi
2010
2%
Logistica
0,5%
Varie
2,5%2012
Museali
0,5% 2012
Varie
2% 2011
Museali
0,5% 2011
Varie
2% 2010
2010 Turistico
Servizi
Museali
0,5% 2010
Servizi Gestione
Varie 2012
Servizi Turistico
Museali 2012
Servizi Gestione
Varie 2011
Servizi Turistico
Museali 2011
Servizi Gestione
Varie 2010
Servizi Turistico
Museali 2010
Se si osserva la distribuzione geografica del fatturato si evidenzia, ad una prima e rapida
analisi visiva, come il fatturato del Cns copra quasi per intero (nel 2012 rimane fuori solo la
Valle d’Aosta) la nostra penisola, indice di una diffusione e di un impegno che non trascura
nessuna possibilità di impiego della forza propulsiva e competente di tutte le Associate.
CONFRONTO FATTURATO 2010-2012 PER REGIONE (IN EURO)
2012
REGIONE
Lazio
DIFFERENZA
FATTURATO
99.813.461
+/- FATTURATO
8.935.201
2011
%
9,83%
DIFFERENZA
2010
FATTURATO
+/- FATTURATO
%
FATTURATO
90.878.260
4.296.227
4,96%
86.582.033
92.113.969
1.031.197
1,13%
91.082.772
-5.540.578
-5,73%
96.623.350
Emilia Romagna
79.773.464
7.576.518
10,49%
72.196.946
4.707.314
6,97%
67.489.632
Sicilia
41.096.322
-3.325.455
-7,49%
44.421.777
-3.679.885
-7,65%
48.101.662
Lombardia
40.507.825
711.864
1,79%
39.795.961
-3.956.460
-9,04%
43.752.421
Toscana
33.954.256
2.002.459
6,27%
31.951.797
11.130.583
53,46%
20.821.214
Sardegna
33.047.732
-160.206
-0,48%
33.207.938
7.088.745
27,14%
26.119.193
Piemonte
32.791.953
-46.677
-0,14%
32.838.630
87.655
0,27%
32.750.975
Campania
Puglia
26.756.363
-9.311.550
-25,82%
36.067.913
-8.143.208
-18,42%
44.211.121
Veneto
25.312.818
4.975.204
24,46%
20.337.614
-1.484.298
-6,80%
21.821.912
Umbria
20.144.957
747.622
3,85%
19.397.335
-88.190
-0,45%
19.485.525
16.616.786
2.960.858
21,68%
13.655.928
1.730.617
14,51%
11.925.311
Friuli Venezia G.
15.598.258
-636.569
-3,92%
16.234.827
-341.667
-2,06%
16.576.494
Calabria
14.483.436
1.941.371
15,48%
12.542.065
1.445.049
13,02%
11.097.016
Marche
13.886.247
2.622.730
23,29%
11.263.517
2.126.577
23,27%
9.136.940
10.771.981
709.442
7,05%
10.062.539
1.364.103
15,68%
8.698.436
Liguria
Abruzzo
Molise
9.620.630
118.024
1,24%
9.502.606
-2.336.532
-19,74%
11.839.138
Basilicata
8.468.190
534.061
6,73%
7.934.129
2.283.193
40,40%
5.650.936
Trentino Alto A.
6.918.892
422.623
6,51%
6.496.269
1.302.625
25,08%
5.193.644
0
0
0,00%
0
-27.000
-100,00%
27.000
621.677.540
21.808.717
3,64%
599.868.823
11.964.870
2,04%
587.903.953
Valle D’aosta
TOTALI
BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2012
43
44
LOMBARDIA 40.507.825
TRENTINO ALTO ADIGE
6.918.892
BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2012
PIEMONTE 32.791.953
FRIULI VENEZIA GIULIA 15.598.258
VENETO
25.312.818
EMILIA ROMAGNA 79.773.464
MARCHE 13.886.247
TOSCANA
33.954.256
LIGURIA
16.616.786
ABRUZZO 10.771.981
UMBRIA
20.144.957
MOLISE 9.620.630
LAZIO 99.813.461
PUGLIA 26.756.363
SARDEGNA 33.047.732
BASILICATA 8.468.190
CAMPANIA
92.113.969
CALABRIA 14.483.436
SICILIA 41.096.322
90.000.000
2012
5.193.644
6.496.269
6.918.892
11.925.311
13.655.928
16.616.786
16.576.494
16.234.827
15.598.258
21.821.912
20.337.614
32.750.975
32.838.630
10.000.000
32.791.953
20.000.000
43.752.421
30.000.000
39.795.961
40.507.825
40.000.000
25.312.818
50.000.000
2010
67.489.632
60.000.000
2011
72.196.946
70.000.000
79.773.464
80.000.000
0
Emilia Romagna
Lombardia
Piemonte
Veneto
Friuli Venezia Giulia
Liguria
Trentino Alto Adige
30.000.000
20.000.000
10.000.000
Campania
Puglia
Molise
Calabria
Basilicata
Sicilia
50.000.000
26.119.193
33.207.938
33.047.732
48.101.662
44.421.777
41.096.322
5.650.936
Marche
7.934.129
8.468.190
Umbria
12.542.065
14.483.436
11.263.517
13.886.247
8.698.436
10.062.539
10.771.981
86.582.033
90.878.260
2011
60.000.000
2010
BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2012
19.485.525
19.397.335
20.144.957
9.136.940
10.000.000
11.097.016
40.000.000
11.839.138
Toscana
9.502.606
20.000.000
20.821.214
30.000.000
9.620.630
Lazio
31.951.797
33.954.256
40.000.000
44.211.121
90.000.000
96.623.350
50.000.000
36.067.913
70.000.000
91.082.772
70.000.000
26.756.363
80.000.000
99.813.461
80.000.000
92.113.969
90.000.000
45
2012
0
Abruzzo
2012
2011
60.000.000
2010
0
Sardegna
BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2012
46
SUDDIVISIONE DEL FATTURATO PER AREE GEOGRAFICHE (IN EURO)
1,01%
2010
199.537.389
1,74%
144.724.148
100.000.000
50.000.000
178.570.902
9,18%
225.586.642
-3,91%
163.553.448
13,01%
234.759.200
-3,65%
5,08%
243.642.416
-0,21%
243.642.416
7,92%
201.556.175
%
144.724.148
217.519.996
2011
199.510.389
150.000.000
SUD
234.759.200
SUD
%
163.553.448
200.000.000
CENTRO
201.556.175
CENTRO
2012
225.586.642
250.000.000
%
178.570.902
NORD
NORD
217.519.996
ANNO
0
2012
2011
2010
La suddivisione del fatturato in base alle tre principali aree geografiche manifesta una
significativa progressione in avanti del Centro e del Nord che incrementano la propria
quota di fatturato rispettivamente del 9,18% e del 7,92%. Si registra ancora un lieve
passo indietro del Sud (-3,91% rispetto al 2011) che tuttavia in termini assoluti continua a
rappresentare la parte più consistente del fatturato (oltre 225 milioni di euro).
SUDDIVISIONE DEL FATTURATO TRA PUBBLICO E PRIVATO (IN EURO)
FATTURATO
PUBBLICO
PRIVATO
TOTALE
516.079.772
105.597.768
621.677.540
Andando a suddividere il fatturato rispetto alla tipologia dei clienti si evince come l’attività del Consorzio sia prevalentemente orientata al fronte pubblico con cui produce 516.079.772 euro (83% del totale) mentre per il privato la quota di fatturato è di
105.597.768 euro (17% del totale).
FATTURATO, VALORE DELLA PRODUZIONE, PATRIMONIO NETTO (IN EURO)
2012
Valore della produzione
560.000.000
Patrimonio netto
490.000.000
587.903.953
645.792.062
622.916.845
611.127.101
44.881.429
41.709.415
40.497.016
599.868.823
630.000.000
645.792.062
Fatturato
621.677.540
PATRIMONIO NETTO
420.000.000
2010
599.868.823
611.127.101
VALORE DELLA PRODUZ.
2011
621.677.540
587.903.953
FATTURATO
622.916.845
ANNO
350.000.000
280.000.000
70.000.000
40.497.016
140.000.000
41.709.415
44.881.429
210.000.000
0
2012
2011
2010
L’esercizio 2012 ha messo in luce anche un incremento generale dei principali indicatori
economici. Progredisce il valore della produzione (quasi 646 milioni di euro). Da notare l’innalzamento del Patrimonio netto sino a un valore prossimo ai 45 milioni di euro
(+7,60% rispetto al 2011).
BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2012
47
BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2012
48
Nel quadro relativo alla distribuzione dell’Utile netto d’esercizio (3.531.909 per il 2012) si
evince la destinazione dello stesso:
DESTINAZIONE UTILE D’ESERCIZIO (IN EURO)
UTILE NETTO
3.531.909
1.059.573
Riserva legale indivisibile
105.957
Fondo mutualistico
75.089
Dividendo a soci
Remuneraz.strum.finanziari
80.000
Remuneraz.strum.correlati_Coopfond
160.000
38.472
Riserva acq. Strum. Fin. Correlati
2.012.818
Importo residuo al f.do riserva indivisibile
DIVIDENDI (IN EURO)
ANNO
TOTALE DIVIDENDI EROGATI
2012
75.089,00
2011
75.574,00
2010
74.850,00
CAPITALE SOCIALE (IN EURO)
ANNO
Totale Capitale Sociale sottoscritto
al 31 dicembre (anno del bilancio)
Totale Capitale Sociale versato
al 31 dicembre (anno del bilancio)
2012
3.973.404
3.816.404
2011
3.863.480
3.753.480
2010
3.935.327
3.821.327
Rispetto agli anni precedenti rimane pressoché invariato il Capitale Sociale, ovvero l’ammontare dei conferimenti in denaro della compagine sociale, sia per quanto riguarda il
totale sottoscritto che quello versato al 31 dicembre 2012. Occorre sottolineare come effettivamente il margine di differenza tra le due voci, per i tre anni presi in considerazione
nella tabella di riferimento, è sostanzialmente nullo se non molto marginale.
Dall’analisi dei dati economici si evidenzia, infine, che nel corso del 2012:
• non si sono ricevuti finanziamenti significativi dalla pubblica amministrazione;
• il totale delle sanzioni comminate al Cns è risultato pari a 12.241,00 euro, ma nessuna
di esse è riconducibile al mancato rispetto di regolamenti e leggi in materia ambientale.
VALORE AGGIUNTO (IN EURO)
ESERCIZIO
2012
Ricavi
ESERCIZIO
2011
645.778.268
Percentuale
consortile
ESERCIZIO
2010
622.903.051
611.112.629
14.437.491
13.212.746
13.340.569
621.677.540
599.868.823
587.903.953
6.869.520
6.099.599
6.082.010
Varie
2.793.717
3.721.883
3.786.097
Materie prime
- 272.866
- 634.026
- 1.120.736
Lavori diretti
Rimborsi costi
Consulenze
Acquisti
- 634.825.529
Servizi
- 610.465.910
- 599.835.166
- 629.666.514
- 606.859.807
- 595.217.650
Godimento
beni di terzi
- 1.283.739
- 1.296.598
- 1.104.562
Svalutazioni
- 2.082.767
- 400.000
- 1.600.000
Oneri diversi
di gestione
- 1.519.643
- 1.275.479
- 792.218
Altri proventi
7.601.808
Partecipazioni
Interessi
Straordinari
6.017.033
4.085.385
113.301
81.959
119.226
6.606.038
5.367.014
2.828.461
882.469
568.060
1.137.698
Rivalutazione
Attività
finanziarie
Altri oneri
- 503.541
Straordinari
VALORE
AGGIUNTO
LORDO
- 503.541
- 2.779.375
- 2.779.375
18.051.006
- 429.564
- 429.564
15.674.799
14.933.284
L’importo e la distribuzione del valore aggiunto rendono evidente l’articolazione della
performance economica del Cns. L’ammontare del valore aggiunto lordo per il 2012 è di
18.051.066 euro, in incremento di circa il 15% rispetto al 2011.
BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2012
49
BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2012
50
DISTRIBUZIONE DEL VALORE AGGIUNTO (IN EURO)
Costo del personale
2012
2011
6.698.343
6.324.594
6.234.529
2010
Pubblica amministrazione (imposte dirette ed indirette)
1.277.440
1.014.414
1.257.062
Capitale di credito (interessi passivi)
3.947.419
2.767.416
1.313.615
315.089
370.533
399.234
Capitale di rischio (dividendi + rivalutazione quote)
Movimento coop (coopfond)/ Liberalità esterne
Riserve
Azienda
Ammortamenti
TOTALE
753.158
561.638
683.025
3.216.820
2.938.991
3.676.179
1.842.737
1.697.213
1.369.640
18.051.006
15.674.799
14.933.284
VERIFICA PERSEGUIMENTO OBIETTIVI ECONOMICI 2012
Con riferimento agli obiettivi definiti in sede di Bilancio di Sostenibilità 2011 e inerenti il
2012, si evidenzia che:
• il fatturato è incrementato di circa 22 milioni di euro
• il patrimonio netto è incrementato di oltre 3 milioni di euro
• i settori del Facility Management e dell’Energia hanno generato attività rispettivamente per circa 113 milioni di euro e 44 milioni di euro, in incremento rispetto al 2011 del
4,41% e del 46,80%
• le politiche finanziarie attuate hanno determinato una riduzione delle anticipazioni
verso i soci per un importo di circa 12 milioni di euro pari a circa il 12,5% del totale delle
anticipazioni al 31.12.2011
• è stato sviluppato un piano commerciale triennale e sono stati perseguiti gli obiettivi
del primo anno.
OBIETTIVI ECONOMICI 2013
•
•
•
•
Consolidamento di fatturato e patrimonio netto
Incremento del fatturato nei settori emergenti (vedi Energia e Facility Management)
Attuazione di quanto previsto dal piano commerciale triennale
Diminuzione delle anticipazioni verso i soci
2.2 RENDICONTAZIONE
SOCIALE
AL CENTRO LA PERSONA
L’attenzione agli uomini e alle donne che lavorano rappresenta un punto fermo nella filosofia gestionale di Cns. Sono queste persone che più di ogni altro aspetto rappresentano
l’azienda e ne traducono quotidianamente l’impegno per soddisfare i clienti.
Fare un “bilancio” di questa risorsa può apparire delicato, ma si è scelto di render conto
di alcuni parametri proprio per evidenziare l’importanza di ciascuna persona, perché
appaia da dati oggettivi la situazione lavorativa interna a Cns, l’attenzione alla crescita e
alla soddisfazione dei dipendenti, la capacità e la volontà di creare occupazione, sicurezza e opportunità per chi opera in Cns.
Il primo dato rilevante riguarda l’inquadramento contrattuale. Tutti i dipendenti del Cns
sono coperti da Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro. Il contratto applicato ai lavoratori è quello per i dipendenti di aziende cooperative di trasformazione prodotti agricoli
e zootecnici e lavorazione prodotti alimentari. Per i dirigenti è applicato il CCNL dei dirigenti cooperativi.
SUDDIVISIONE DIPENDENTI PER SESSO
E TIPOLOGIA DI CONTRATTO AL 31 DICEMBRE 2012
INDETERMINATO
DETERMINATO
TOTALE
UOMINI
DONNE
TOTALE
38
46
84
1
1
2
39
47
86
Dopo l’aumento di 6 unità al 31.12.2011 rispetto al 31.12.2010, il personale operante nelle
varie sedi Cns si è attestato al 31 dicembre 2012 ad 86.
Le pari opportunità in Cns sono un dato acquisito da anni. Le donne mantengono una
superiorità numerica costante, e crescono nel tempo. Anche nel 2012 è stata inserita
una nuova lavoratrice, portando il numero complessivo a 47. Rispetto al totale i contratti
a tempo indeterminato sono 46, testimonianza del valore riconosciuto dal Consorzio, e
da tutto il mondo cooperativo, alla stabilità e alla continuità come fattori di sicurezza e
progettualità per le persone e per le famiglie.
BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2012
51
BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2012
52
INQUADRAMENTO DEI DIPENDENTI PER SEDE AL 31 DICEMBRE 2012
DIRIGENTI
QUADRI
IMPIEGATI
SEDE
U
D
TOT
U
D
TOT
U
D
TOT
Bologna
5
2
7
2
2
4
11
28
39
Mestre
Milano
2
Napoli
1
Palermo
Roma
3
TOTALE
11
2
TOTALE
50
0
1
1
1
1
2
2
4
4
1
6
7
13
1
0
1
1
2
3
0
0
1
1
2
2
3
3
13
10
2
3
4
6
10
16
12
18
43
61
86
La distribuzione del personale sul territorio nazionale vede una forte concentrazione
nella sede principale di Bologna, con 50 unità, seguita da quelle di Roma e Milano, rispettivamente con 16 e 13 persone all’interno.
DISTRIBUZIONE DIPENDENTI PER ETÀ AL 31 DICEMBRE 2012
86
TOTALE
7
24
Dipendenti
Età 20-30
Dipendenti
Età 31-40
32
19
Dipendenti
Età 41-50
Dipendenti
Età 51-60
4
Dipendenti
Età >60
20-30
31-40
41-50
51-60
>60
TOTALE
UOMINI
3
9
11
13
3
39
DONNE
4
15
21
6
1
47
TOTALE
7
24
32
19
4
86
A distanza di un anno, rimangono stabili le fasce d’età tra 41-60 anni, che avevano registrato nel 2011 un notevole incremento, con una preminenza costante degli occupati di
età compresa tra i 41 e i 50 anni, con 32 unità, seguiti dai dipendenti di età compresa tra
i 31 e i 40 anni, in numero di 24. Diminuiscono i 20-30enni, mentre aumentano di un’unità
gli over sessanta.
INQUADRAMENTO DIPENDENTI E RELATIVI STIPENDI MEDI
DIRIGENTI
QUADRI
IMPIEGATI
1° LIV
IMPIEGATI
2° LIV
IMPIEGATI
3° LIV
IMPIEGATI
4° LIV
IMPIEGATI
5° LIV
TOTALE
INQUADRAM.
DIPENDENTI
13
12
17
4
23
14
3
86
UOMINI
11
10
10
5
2
1
39
DONNE
2
2
7
18
12
2
47
STIPENDIO
MEDIO UOMINI
121.370
51.527
44.968
27.926
23.330
21.637
STIPENDIO
MEDIO DONNE
106.719
48.452
42.417
28.138
23.865
22.239
4
34.427
Anche per il 2012 si evidenzia una sostanziale tenuta dei livelli retributivi con una tendenza all’allineamento dei corrispettivi per uomini e donne, già raggiunta nei livelli impiegatizi più bassi. Una riduzione significativa si registra nello stipendio medio per gli
uomini in posizione di quadro (passati da 58.220 a 51.527 euro di retribuzione media),
mentre le donne nello stesso ruolo registrano un aumento (da 43.354 a 48.452 euro di
retribuzione media) confermando la tendenza all’equiparazione. I compensi medi per
gli impiegati di 1° livello sono in lieve aumento, più deciso per gli uomini, mentre per gli
impiegati di 3° la retribuzione media risulta aumentata in modo più significativo per le
donne.
Aumento di circa mille euro anche nelle retribuzioni medie degli occupati di 4° e 5°
livello.
Un breve confronto con il 2011 evidenzia come al numero dei quadri si sia aggiunta una
donna, mentre gli impiegati diminuiscono di un’unità al 1°, 2° e 4° livello, aumentano di
un’unità al 3° livello e rimangono stabili al 5° livello.
PASSAGGI DI LIVELLO
UOMINI
da Quadro
a Dirig.
da 1° l.
a Quadro
da 2° l.
a 1° l.
da 3° l.
a 2° l.
da 4° l.
a 3° l.
da 5°l.
a 4°l.
1
1
0
0
0
0
DONNE
0
1
1
0
0
0
TOTALE
1
2
1
0
0
0
BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2012
53
54
BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2012
In Cns si cresce: prosegue la scelta di premiare l’impegno dei dipendenti, nonostante la
congiuntura economica difficile. Nel 2012 rispetto al 2011 quattro risorse hanno migliorato la propria posizione: in un caso c’è stato il passaggio dalla funzione di “quadro” a
86
TOTALE
quella dirigenziale, in altri due, inerenti un uomo e una donna, dal 1° livello impiegatizio
alla funzione di “quadro”, infine un passaggio dal 2° al 1° livello.
ANZIANITÀ DIPENDENTI AL 31 DICEMBRE 2012
44
25
Dipendenti
Anzianità 0-5
Dipendenti
Anzianità 6-10
7
7
Dipendenti
Anzianità 11-15
Dipendenti
Anzianità 16-20
0-5
6-10
11-15
16-20
> 20
TOTALE
23
9
4
2
1
39
UOMINI
DONNE
21
16
3
5
2
47
TOTALE
44
25
7
7
3
86
3
Dipendenti
Anzianità >20
Dinamismo e fidelizzazione. Cns non può esimersi dal rispondere anche organizzativamente alle esigenze del mercato in cui si muove, ma gli investimenti in formazione e
specializzazione del personale fanno emergere una crescente stabilità delle risorse, con
un lieve aumento dell’anzianità complessiva dei dipendenti.
TURNOVER DIPENDENTI
TURNOVER DIPENDENTI
CONTRATTI CESSATI
CONTRATTI ATTIVATI
SALDO
5
4
-1
Un dato che sembrerebbe riflettere tutte le difficoltà del momento: dal + 6 del 2011 al
-1 del 2012, Cns ha dovuto contenere i propri investimenti in nuova occupazione, pur
tutelando il numero complessivo di dipendenti, 86 in totale al 31.12.2012 rispetto agli 87
rilevati al 31.12.2011.
Tuttavia, i dati precedentemente riportati non rispecchiano fedelmente i dati occupazionali. Analizzando, infatti, i dati inerenti il numero medio annuo dei lavoratori nell’ultimo
triennio, si evince che il trend è costantemente in crescita:
NUMERO MEDIO ANNUO LAVORATORI
2010
2011
2012
79,3
82,5
87,0
SCOLARIZZAZIONE DIPENDENTI
LAUREA
DIPLOMA
ATTESTATO
86
UOMINI
17
19
2
LICENZA MEDIA
1
TOTALE
DONNE
10
32
5
0
TOTALE
27
51
7
1
Uno sguardo al tipo di percorso formativo seguito dai dipendenti del Consorzio fa emer27
51
gere una netta maggioranza di diplomati, il 59,3%, seguiti da laureati, 31,4%, da posses-
Dipendenti con
LAUREA
Dipendenti con
DIPLOMA
sori di attestato di specializzazione, 8,1 %, e, solo in un caso, da licenza media. Va rilevato
7
1
che tre dipendenti stanno proseguendo gli studi, pur lavorando, per conseguire la laurea.
Dipendenti con
ATTESTATO
Dipendenti con
LICENZA MEDIA
INFORTUNI E ORE LAVORATE
2011
NUMERO INFORTUNI
NUMERO GIORNI NON LAVORATI PER INFORTUNIO
NUMERO ORE NON LAVORATE PER MALATTIA
NUMERO TOTALE DECESSI
TOTALE ORE LAVORATE
TOTALE ORE DI STRAORDINARIO
0
0
3.388
0
139.704
532
Il totale delle ore lavorate nel 2012 registra una crescita ulteriore rispetto al 2011, confermando un trend avviatosi nel 2008: oltre 9mila ore in più rispetto all’anno precedente, che
già aveva segnato un +2mila rispetto al 2010.
In aumento, in termini assoluti, il numero di giorni non lavorati causa malattia, 423,5 rispetto ai 389 del 2011 e ai 303 del 2010.
Stesso aumento, anche se meno accentuato è rilevabile in termini relativi, ossia raffrontando il dato complessivo al numero medio annuo dei lavoratori: 4,87 ore nel 2012 rispetto
alle 4,72 del 2011 e alle 3,82 del 2010.
In controtendenza le ore di straordinario, che registrano un’impennata significativa: da 168
a 532. Nel 2011 e nel 2010 queste si erano invece progressivamente ridotte (168 nel 2011 e
218 nel 2010) rispetto alla cifra importante registrata nel 2009 (910 ore di straordinario).
Si conferma invece un dato importante: quello relativo al numero di infortuni e decessi.
Nessun caso neanche nel 2012, in linea con l’impegno di Cns sul fronte della sicurezza
sul lavoro. Per precisione si evidenzia che si è verificato un incidente in itinere che non è
stato riconosciuto dall’INAIL come infortunio sul lavoro.
BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2012
55
BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2012
56
PROMOZIONE DELLA FORMAZIONE E SVILUPPO DELLE COMPETENZE
Nel corso del 2012 il Cns ha continuato a lavorare per rafforzare le competenze dei propri
dipendenti, i quali complessivamente hanno goduto di 1.138 ore di formazione.
CONFRONTO ATTIVITÀ FORMATIVE 2010-2012
Numero dei corsi
Ore di formazione
Ore medie di formazione per lavoratore
2012
2011
2010
34
34
58
1.138
1.040
2.992
13,08
11,95
36,94
ATTIVITÀ FORMATIVE PER INQUADRAMENTO
INQUADRAMENTO
2012
2011
DIRIGENTI
109,5
106
QUADRI
IMPIEGATI
269
114
759,5
820
Anche nel 2012 l’attività formativa prevalente è stata rivolta alla fascia impiegatizia,
d’altra parte più numerosa, con 759,5 ore per il totale dei dipendenti (in media 12,25 ore
a lavoratore); in forte crescita il monte ore formativo dedicato ai “quadri” (si è passati
dalle 114 ore del 2011 alle 269 ore erogate nel 2012) mentre il monte ore fruito dai dirigenti è rimasto pressoché stabile (106 ore nel 2011, 109,5 ore nel 2012).
ORE DI FORMAZIONE PER ADDETTO 2012
INQUADRAMENTO
ORE
FORMAZIONE
NUMERO MEDIO
LAVORATORI
12,33
ORE FORMAZIONE
PER LAVORATORE
DIRIGENTI
109,50
8,88
QUADRI
269,00
12,67
21,23
IMPIEGATI
759,50
62,00
12,25
SISTEMA INCENTIVANTE
A fronte della previsione del raggiungimento degli obiettivi posti a budget, nel dicembre
del 2012, il Consiglio di Gestione ha deliberato di erogare un premio a tutti i dipendenti
del Cns.
L’entità di tale premio è stata determinata valutando la performance individuale intesa
come la combinazione di due componenti: i risultati (output tangibili e/o attività svolte)
e le competenze, intese come comportamento organizzativo agito.
Per la valutazione dei risultati sono state declinate, ove previste, le principali responsabilità del ruolo ricoperto in termini di:
• obiettivi di natura economico-finanziaria
• rispetto budget di costi di competenza
• standard di quantità o volumi produttivi
• standard di efficienza o di qualità del lavoro
• progetti specifici assegnati
• aree chiave di risultato
• attività fondamentali relative alla posizione
La seconda componente stimata per determinare il premio aziendale è stata la valutazione dei comportamenti organizzativi, ovvero la modalità con cui gli obiettivi sono
stati raggiunti. In questa dimensione sono state vagliate diverse competenze adeguate
al ruolo ricoperto.
Complessivamente, nel 2012, il Cns ha destinato al sistema incentivante 231.615 euro.
BENEFIT
Tra i benefit extra professionali attribuiti ai dipendenti figurano i buoni pasto e l’assicurazione medica. Gli altri benefit, invece, vengono considerati alla stregua di strumenti di
lavoro e sono: computer portatili, telefoni cellulari, auto e carta di credito.
ACCORDI CON I SINDACATI
All’interno dell’organizzazione del Cns non figurano accordi con le Associazioni Sindacali, non annoverando, tra i dipendenti, alcuna iscrizione a queste organizzazioni. Nello
stesso tempo il Consorzio Nazionale Servizi tutela il diritto di ogni addetto di aderire alle
Associazioni Sindacali.
BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2012
57
BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2012
58
VERIFICA PERSEGUIMENTO OBIETTIVI SOCIALI 2012
Con riferimento agli obiettivi definiti in sede di Bilancio di Sostenibilità 2011 e inerenti il
2012, si evidenzia che:
• i livelli occupazionali sono stati mantenuti inalterati, anzi il numero medio di lavoratori
occupati durante l’anno risulta incrementato di 4,5 unità
• il numero di ore medio di formazione per lavoratore è leggermente aumentato (circa
un’ora in più)
• sono stati previsti i sostegni per i lavoratori iscritti all’Università nella misura massima
di 1.000,00 euro/annui
• si è effettuato l’aggiornamento completo del sito aziendale
• si sono consolidate le modalità di comunicazione interna, tramite periodiche newsletter e mediante pubblicazione del Cns magazine; inoltre, è stato organizzato a Novembre 2012 un meeting aziendale destinato a tutte le figure aventi in qualche modo
responsabilità all’interno dell’organizzazione Cns
• è stato organizzato un Focus Group per la rilevazione del clima organizzativo interno
• sono rimasti invariati i contenuti e le modalità di erogazione del sistema incentivante.
OBIETTIVI SOCIALI 2013
• Mantenere inalterati i livelli occupazionali
• Incrementare il numero di ore di formazione annue per lavoratore
• Continuare a sostenere economicamente i lavoratori iscritti all’Università
• Migliorare la comunicazione interna mediante iniziative collegiali estese a tutti i lavoratori
• Valutare azioni utili finalizzate al miglioramento del clima interno
• Analisi dei processi aziendali con la finalità di aggiornare il gestionale aziendale, razionalizzando il flusso informativo/documentale
2.3 RENDICONTAZIONE
AMBIENTALE
AMBIENTE AMICO
Il primo aspetto oggetto di monitoraggio e successiva valutazione è rappresentato dai
consumi di carburante e la relativa trasformazione in Tep (Tonnellate equivalenti di petrolio), effettuata applicando i parametri di cui alla Circolare del Ministero dell’Industria, del Commercio e dell’Artigianato del 2 marzo 1992, n. 219/f.
RAFFRONTO 2010-2012 TRA KM AUTO E RELATIVE EMISSIONI DI KG DI CO2
ANNO
N. AUTO
TOTALE KM
KM MEDI/AUTO
TOT EMISSIONI CO2
EMISSIONE MEDIA CO2 PER KM
2010
31
1.298.297,00
41.880,55
215.240,37
0,166
2011
34
1.309.073,00
38.502,15
205.301,00
0,157
2012
34
1.321.895,00
38.879,26
195.018,00
0,148
Analizzando i dati del triennio 2010-2012 si evince che, pur restando più o meno invariato
il numero di km percorsi, si sono notevolmente ridotte le emissioni di CO2 in virtù del
costante parziale rinnovamento del parco auto aziendale.
35,00
34,00
33,00
32,00
31,00
30,00
N. Auto
29,00
2010
2011
2012
2010
2011
2012
1.325.000
1.320.000
1.315.000
1.310.000
1.305.000
1.300.000
Tot. km
1.295.000
BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2012
59
60
BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2012
44.000
43.000
42.000
41.000
40.000
39.000
km medi/auto
38.000
2007
2008
2009
2010
2011
2012
220.000
215.000
210.000
205.000
195.000
190.000
Totale emissioni CO2
185.000
2010
2011
2012
2010
2011
2012
0,170
0,165
0,160
0,155
0,150
0,145
Emissione media CO2 per km
0,140
Per la determinazione dei Tep correlati ai consumi di carburante, si è partiti dai litri di
carburante consumati annualmente rilevati direttamente dalle fatture, considerando i
km realmente percorsi e facendo riferimento ai dati forniti dal Ministero dello Sviluppo
Economico inerenti il costo medio annuo del carburante:
CONSUMO CARBURANTE E CALCOLO DEI RELATIVI TEP
2010
Km percorsi
Costo tot. Carburante (gasolio)
Costo unitario [€/l] medio carburante
Litri di carburante
Km/l
TEP (tonnellate equivalenti di petrolio)
TEP/100.000 KM
2011
2012
1.381.553,00
1.309.073,00
1.321.895,00
128.670,80
143.120,20
169.093,65
1,21
1,45
1,71
106.008,34
98.995,11
99.153,64
13,03
13,22
13,33
80,98
75,62
75,74
5,86
5,78
5,73
Il precedente dato evidenziato in azzurro rappresenta un importante indicatore di valutazione della prestazione energetica dell’organizzazione ed è facilmente notabile che lo
stesso risulta migliorare costantemente nel corso del tempo (triennio 2010/2012).
90,00
2010
75,74
2011
75,62
70,00
80,98
80,00
2012
60,00
50,00
40,00
30,00
5,73
10,00
5,78
5,86
20,00
0
TEP
TEP / 100.000 km
Un secondo aspetto rilevante è rappresentato dai Consumi energetici imputabili ai vari
impianti presenti presso la sede Cns di Bologna in Via della Cooperazione 3.
Si evidenzia in prima battuta che, con riferimento alle caratteristiche degli impianti, nel
corso del 2012 non si sono apportate modifiche agli stessi e, quindi, i dati che si sono
rilevati possono essere adeguatamente confrontati sia con i risultati perseguiti nel corso
del 2011 che con quelli del 2010.
BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2012
61
62
BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2012
Analizzando i dati inerenti i consumi globali, si rileva il seguente andamento nel corso
del triennio 2010-2012:
CONSUMO ANNUO ENERGIA ELETTRICA (kWh)
MESE
2010
GENNAIO
2011
2012
38.861,00
32.472,00
31.992,00
FEBBRAIO
36.785,00
25.361,00
43.629,00
MARZO
30.680,00
21.581,00
17.580,00
APRILE
15.762,00
12.218,00
13.953,00
MAGGIO
15.441,00
14.844,00
16.189,00
GIUGNO
19.641,00
18.697,00
20.784,00
LUGLIO
24.757,00
21.561,00
26.033,00
AGOSTO
19.435,00
19.586,00
22.147,00
SETTEMBRE
15.790,00
18.743,00
14.758,00
OTTOBRE
16.972,00
16.168,00
14.682,00
NOVEMBRE
22.054,00
23.269,00
19.834,00
DICEMBRE
34.658,00
26.022,00
35.099,00
290.836,00
250.522,00
276.680,00
TOTALE
I consumi globali sono stati individuati utilizzando i dati rilevati dalle bollette a cui sono
stati aggiunti i kWh prodotti dall’impianto fotovoltaico al netto delle immissioni in rete
ENEL.
2012
50.000
2011
45.000
2010
40.000
35.000
30.000
25.000
20.000
15.000
10.000
5.000
Gen
Feb
Mar
Apr
Mag
Giu
Lug
Ago
Set
Ott
Nov
Dic
La tabella e il grafico precedenti dimostrano come l’andamento dei consumi energetici
sia ripetitivo nel tempo, e se nel 2011 si era ottenuta una significativa riduzione dei consumi rispetto al 2010, nell’ordine del 14% circa, passando dai 291.000 kWh ai 251.000
kWh circa, nel corso del 2012 si è verificato un nuovo incremento dei consumi (circa il
10% pari a circa 26.000 kWh) iscrivibili totalmente ai seguenti due aspetti:
• Incremento di circa 18.000 kWh dei consumi nel mese di Febbraio 2012 rispetto al Febbraio 2011 in virtù della decisione di tener acceso l’impianto per tutte le 24 h
• Incremento dei consumi di circa 9.000 kWh nel mese di Dicembre 2012 rispetto al
mese di Dicembre 2011 a causa di:
- Funzionamento dell’impianto anche nel periodo di chiusura corrispondente alle festività natalizie, in virtù della permanenza di alcuni colleghi c/o gli uffici per attività
di chiusura anno;
- Modifica all’impostazione gestionale dell’impianto con attivazione in automatico
dello stesso (durante il periodo di spegnimento) nel momento in cui la temperatura
interna rilevata risultasse inferiore ai 16 °C.
Consumi da bolletta
50.000
Consumi globali
45.000
40.000
35.000
30.000
25.000
20.000
15.000
10.000
5.000
Feb
‘10
Apr
‘10
Giu
‘10
Ago
‘10
Ott
‘10
Dic
‘10
Feb
‘11
Apr
‘11
Giu
‘11
Ago
‘11
Ott
‘11
Dic
‘11
Feb
‘12
Apr
‘12
Giu
‘12
Ago
‘12
Ott
‘12
Dic
‘12
Dal grafico precedente si evince che i picchi di consumo risultano più elevati nel periodo
invernale rispetto a quelli del periodo estivo.
BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2012
63
64
BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2012
In particolare, è possibile suddividere i consumi energetici da impianto di climatizzazione/condizionamento e da impianto di ricircolo dell’aria andando ad utilizzare i parametri
di incidenza dei consumi rilevabili dall’analisi dei dati forniti dal software di gestione
dell’impianto fornito dalla MITSUBISHI:
CONSUMO IMPIANTI PERIODO INVERNALE (kWh)
2010
2011
2012
Consumo condizionamento invernale
75.694,70
50.220,14
64.958,11
Consumo ricircolo dell’aria uso invernale
24.093,30
15.984,86
20.675,89
TOTALE CONSUMO IMPIANTI MESI INVERNALI
99.788,00
66.205,00
85.634,00
CONSUMO IMPIANTI PERIODO ESTIVO (kWh)
2010
2011
23.001,50
22.087,76
11.812,50
11.343,24
13.541,93
34.814,00
33.431,00
39.911,00
Consumo ricircolo dell’aria uso estivo
80.000
Consumi energetici
impianto ricircolo d’aria
in uso invernale
60.000
70.000
64.958,11
Consumi energetici
impianto di climatizzazione
invernale
75.694,70
TOTALE CONSUMO IMPIANTI MESI ESTIVI
15.984,86
20.000
50.220,14
30.000
24.093,30
50.000
40.000
2012
26.369,07
20.675,89
Consumo climatizzazione estiva
10.000
0
2010
2011
2012
Consumi energetici
impianto di climatizzazione
estiva
40.000
Consumi energetici
impianto ricircolo d’aria
in uso estivo
30.000
BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2012
65
35.000
13.541,93
26.369,07
11.343,24
15.000
22.087,76
20.000
11.812,50
23.001,50
25.000
10.000
5.000
0
2010
2011
2012
In definitiva è possibile rappresentare l’andamento dei consumi dei tre gruppi di impianti
in un grafico aggregato:
• Ricircolo dell’aria
• Climatizzazione e condizionamento
• Forza elettromotrice ed illuminazione
La visualizzazione grafica chiarisce ancor meglio la ciclicità dei consumi con evidenziazione di picchi di consumo più marcati nel periodo invernale rispetto al periodo estivo.
Consumi RA [kWh]
50.000
Consumi CLIM [kWh]
45.000
Consumi FEM/ILL [kWh]
40.000
35.000
30.000
25.000
20.000
15.000
10.000
5.000
Feb
‘10
Apr
‘10
Giu
‘10
Ago
‘10
Ott
‘10
Dic
‘10
Feb
‘11
Apr
‘11
Giu
‘11
Ago
‘11
Ott
‘11
Dic
‘11
Feb
‘12
Apr
‘12
Giu
‘12
Ago
‘12
Ott
‘12
Dic
‘12
BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2012
66
Come fatto per il consumo di carburante, anche per i consumi energetici è possibile
effettuare la trasformazione in TEP (tonnellate equivalenti di petrolio) applicando i parametri di cui alla Circolare del Ministero dell’Industria, del Commercio e dell’Artigianato del 2 marzo 1992, n. 219/f.
CONSUMI ENERGETICI E RELATIVI TEP
2010
kWh
Consumi energetici impianto
di condizionamento invernale
2011
TEP
75.694,70
18,92
Consumi energetici impianto
ricircolo d’aria in uso invernale
24.093,30
6,02
Totale consumi impianti mesi invernali
99.788,00
kWh
2012
TEP
50.220,14
12,56
15.984,86
4,00
66.205,00
kWh
TEP
64.958,11
16,24
20.675,89
5,17
85.634,00
Consumi energetici impianto
di climatizzazione estiva
23.001,50
5,75
22.087,76
5,52
26.369,07
6,59
Consumi energetici impianto
ricircolo d’aria in uso estivo
11.812,50
2,95
11.343,24
2,84
13.541,93
3,39
Totale consumi impianti mesi estivi
Consumi energetici
FEM e ILLUMINAZIONE
34.814,00
148.200,00
33.431,00
37,05
147.000,00
39.911,00
36,75
147.000,00
36,75
Riepilogando le informazioni in altro modo:
TEP PER SINGOLI VETTORI ENERGETICI
2010
TEP IMPIANTO CLIM/COND
TEP IMPIANTO RICIRCOLO ARIA
TEP IMPIANTO FEM/ILL
24,67
2011
18,08
2012
22,83
8,98
6,83
8,55
37,05
36,75
36,75
TEP AUTOTRAZIONE
80,98
75,62
75,74
TEP COMPLESSIVI
151,68
137,28
143,88
1,91
1,66
1,65
TEP COMPLESSIVI/NUMERO
MEDIO ANNUO LAVORATORI
Si evince che i TEP complessivi in valore assoluto sono aumentati, mentre è diminuito il
dato correlato al numero medio annuo dei lavoratori.
70
TEP RA
60
TEP CLIM/COND
50
BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2012
TEP FEM/ILL
75,74
80
75,62
TEP AUTOTRAZIONE
80,98
67
8,55
18,08
6,83
10
22,83
36,75
36,75
8,98
20
24,67
30
37,05
40
0
2010
2011
2012
Andando ad analizzare anno per anno l’incidenza dei consumi energetici (compresa l’autotrazione), si ottiene la seguente suddivisione:
2010
2012
2010
2012
2011
2011
2010
2012
2010
2012
53%
TEP
53%AUTOTR.
25%
26%
TEP
25%
26%FEM/ILL
55%
TEP
55%AUTOTR.
27%
TEP
27%FEM/ILL
53%
TEP
53%AUTOTR.
25%
26%
TEP
25%
26%FEM/ILL
12
TEP
6%
5% RA
2010
2012RA
TEP
TEMP
16%
CLIM/COND
2010
2012
TEMP
TEP
5% RA
2011
TEP RA
TEMP
13%
CLIM/COND
20112
TEMP
TEP
6%
5% RA
2010
2012RA
TEP
TEMP
16%
CLIM/COND
2010
2012
TEMP
12
2010
2012
CLIM/COND 2010
2012
2011
CLIM/COND 20112
2010
2012
CLIM/COND 2010
2012
2010
2012AUTOTR.
TEP
2010
2012
6%
5%
2010
2012FEM/ILL
TEP
2010
2012
16%
2011
TEP AUTOTR.
2011
5%
2011
TEP FEM/ILL
2011
13%
2010
2012AUTOTR.
TEP
2010
2012
6%
5%
2010
2012FEM/ILL
TEP
2010
2012
16%
68
BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2012
I consumi da autotrazione, in termini di TEP, sono preponderanti, mentre quelli con la
minore incidenza sono quelli inerenti l’impianto di ricircolo dell’aria che tuttavia non
possono assolutamente essere considerati trascurabili; inoltre, l’incidenza dei consumi
connessi alla forza elettromotrice (più impianto di illuminazione) sono superiori rispetto
a quelli dell’impianto di climatizzazione e condizionamento.
Si evidenzia ulteriormente come tutte le valutazioni siano state effettuate partendo dal
considerare anche la produzione derivante dall’impianto fotovoltaico a servizio dell’immobile di potenza pari a circa 24 kW.
Nella tabella e nel grafico seguenti sono riportati i dati inerenti le produzioni mensili
dell’impianto e le immissioni in rete ENEL:
PRODUZIONE MENSILE ENERGIA ELETTRICA DA IMPIANTO FOTOVOLTAICO (kWh)
MESE
2010
GENNAIO
53,00
657,00
1.178,00
641,00
1.543,00
1.860,00
2.325,00
APRILE
2.484,00
2.625,00
2.159,00
MAGGIO
2.727,00
3.352,00
745,00
GIUGNO
3.068,00
2.946,00
3.186,00
LUGLIO
1.051,00
2.732,00
3.245,00
AGOSTO
2.826,00
2.096,00
2.968,00
2.171,00
2.362,00
1.967,00
1.355,00
1.726,00
1.412,00
SETTEMBRE
OTTOBRE
Immissioni ENEL
2012
719,00
MARZO
FEBBRAIO
Produzione FTV
2011
544,00
NOVEMBRE
690,00
967,00
746,00
DICEMBRE
577,00
644,00
637,00
4.000
3.500
3.000
2.500
2.000
1.500
1.000
500
0
Feb
‘10
Apr
‘10
Giu
‘10
Ago
‘10
Ott
‘10
Dic
‘10
Feb
‘11
Apr
‘11
Giu
‘11
Ago
‘11
Ott
‘11
Dic
‘11
Feb
‘12
Apr
‘12
Giu
‘12
Ago
‘12
Ott
‘12
Dic
‘12
Si sono evidenziate tre anomalie verificatesi sull’impianto nel corso del triennio 20102012 e che hanno determinato una mancata produzione di energia elettrica, stimabile
globalmente in circa 6.000 kWh.
COMPARAZIONE 2010-2012 DATI PRODUZIONE IMPIANTO FOTOVOLTAICO (kWh)
15.000
2.750
10.000
5.000
20.750,00
2.750,00
950,00
2.250,00
21.952,00
23.982,00
23.000,00
21.952
2012
23.032,00
2.250
20.000
950
2011
19.202,00
20.750
25.000
23.032
2010
19.202
Produzione potenziale impianto [kWh]
2012
23.000
Perdite stimate per guasti
su impianto non rilevati [kWh]
2011
23.982
Produzione fotovoltaico [kWh]
2010
0
Produzione fotovoltaico
Perdite stimate per guasti
su impianto non rilevati
Produzione potenziale
impianto
Altro aspetto di fondamentale rilevanza dal punto di vista ambientale ed oggetto di monitoraggio costante è il consumo di carta.
COMPARAZIONE 2010-2012 DATI CONSUMO CARTA PER TUTTE LE SEDI (kWh)
RISME ACQUISTATE
N. DIPENDENTI
2012
ANNO
2.355
87,00
MEDIA CONSUMO RISME PRO-CAPITE
27,07
2011
2.990
82,50
36,24
2010
2.320
79,33
29,24
Il confronto dei consumi mostra una netta riduzione tra 2011 e 2012, riportando il numero
di risme utilizzate ai livelli del 2010, ma registrando un risparmio nella media di risme utilizzate dai dipendenti in considerazione della maggiore numerosità media di personale.
BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2012
69
BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2012
70
I rischi di incremento nei consumi di carta vengono “combattuti” anche attraverso l’eliminazione della stampa delle fatture del Consorzio. Si evidenzia, a tal proposito, l’andamento della gestione informatizzata delle fatture attive e passive nel corso del triennio
2010-2012.
NUMERO FATTURE EMESSE (ATTIVE)
2010
2011
2012
FATTURE
52.185
47.736
46.936
NOTE DI CREDITO
2.360
2.116
2.097
54.545
49.852
49.033
8.595
12.585
8.026
2010
2011
2012
41.054
37.971
41.205
1.416
1.124
1.542
42.470
39.095
42.747
16.939
33.852
37.593
TOTALE
di cui Gestite tramite web
NUMERO FATTURE RICEVUTE (PASSIVE)
FATTURE
NOTE DI CREDITO
TOTALE
di cui Gestite tramite web
Si evidenzia, quindi, che le fatture gestite tramite web sono pari al:
• 16,37% del totale di quelle attive
• 87,94% del totale di quelle passive.
Leggendo il dato aggregato, si evince che nel 2012 la % delle fatture (attive e passive)
gestite con supporto informatico è pari al 49,70%, leggermente in ribasso rispetto all’anno precedente in cui la percentuale era risultata pari al 52,21%.
A differenza di quanto verificatosi per la carta, i consumi di acqua sono notevolmente
aumentati, passando dai 1.295 litri del 2011 ai 1.656 litri del 2012.
Questo aumento, tuttavia, è stato determinato da una casualità: in una fascia temporale di circa 10 giorni ed in concomitanza con la chiusura estiva la pompa di adduzione
dell’acqua dalla vasca di raccolta è andata in blocco, determinando quindi la sofferenza
di una parte del prato.
Per cercare di recuperare all’inconveniente, quindi, per un periodo di circa 40 gg si è
effettuato un numero giornaliero doppio di cicli di irragazione con il conseguente incremento dei consumi di acqua.
SMALTIMENTO DEI RIFIUTI
Per il Consorzio Nazionale Servizi gli unici rifiuti gestiti nel corso del 2012 sono stati i
“Toner per stampa esauriti contenenti sostanze non pericolose” (codice CER 080318),
di cui sono stati avviati al recupero un totale di 240 kg, e i “Toner per stampa esauriti
contenenti sostanze pericolose” (codice 080317*), di cui sono stati smaltiti 20 kg.
Si evidenzia, inoltre, che presso il Cns viene effettuata la raccolta differenziata di carta,
plastica, e dal 2012 anche di alluminio e vetro.
VERIFICA PERSEGUIMENTO OBIETTIVI AMBIENTALI 2012
Con riferimento agli obiettivi definiti in sede di Bilancio di Sostenibilità 2011 e inerenti il
2013, si evidenzia che:
• pur essendo rimasta pressoché invariata la % delle fatture gestite tramite web,
quest’anno si è optato per la gestione mediante documentazione sostitutiva di libro
giornale e registri IVA
• i consumi in termini di TEP (più significativi rispetto ai consumi energetici per singolo
vettore energetico e alle emissioni di CO2 equivalenti) rapportate al numero medio
annuo di lavoratori risulta essere diminuito
• la raccolta differenziata, oltre a carta e plastica, è stata estesa anche a vetro e alluminio
• si è continuato con il rinnovamento del parco auto aziendale, privilegiando a parità di
cilindrata veicoli a minori emissioni di anidride carbonica.
OBIETTIVI AMBIENTALI 2013
• Ridurre i consumi di carta con l’eliminazione delle stampe delle fatture passive
• Ridurre i consumi energetici di impianti dai condizionamento/climatizzazione e ricircolo dell’aria rapportandoli, rispettivamente per il periodo estivo ed il periodo invernale, all’energia irraggiata e ai gradi ora
• Ridurre le TEP complessivamente generate, rapportate al numero medio annuo di lavoratori
• Consolidare la raccolta differenziata
• Continuare nella politica di rinnovamento del parco auto aziendale con veicoli di cilindrata più bassa e a minori emissioni di anidride carbonica
• Utilizzare solo toner per stampa contenenti sostanze non pericolose
• Ottenere la certificazione UNI CEI 11352
BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2012
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03
3.1 IL PERSONALE
BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2012
I NOSTRI STAKEHOLDER
IL CLIMA INTERNO
Il dialogo con il personale rappresenta una delle priorità a cui il Consorzio vuole destinare sempre maggiore impegno. Anche a questo scopo si stanno programmando momenti
ed eventi che possano incrementare il confronto sia orizzontale, tra rappresentati delle
diverse funzioni aziendali, che verticale tra gli addetti di tutti gli uffici, in diretto collegamento con i responsabili e i dirigenti del Consorzio.
Nel corso del 2012 è stato organizzato un Focus Group per l’analisi del clima interno.
I convocati sono stati 8, di cui 6 donne e 2 uomini. I partecipanti componevano uno
“spaccato” rappresentativo dei principali uffici del Consorzio: Contabilità, Fatturazioni,
Recupero crediti, Segreteria, Gare, Commerciale, Client Support, Segreteria tecnica.
L’anzianità di permanenza media all’interno del Consorzio era di 8 anni, in una fascia che
oscillava tra i 20 anni e i 2 anni.
L’analisi è stata condotta sulla base di uno schema strutturato secondo una serie di batterie di domande incentrate su 6 aree di indagine:
• Il mio ambiente di lavoro
• Il mio ruolo
• La mia persona e i miei diritti
• Il mio rapporto con i vertici aziendali
• Il sistema delle relazioni e delle comunicazioni aziendali
• L’immagine aziendale.
Di seguito riportiamo una sintesi dei principali aspetti emersi dal gruppo di lavoro.
Uno degli aspetti emersi dal focus group è la bella motivazione al lavoro: tutti ritengono
il lavoro uno dei principi e valori della loro vita. I colleghi hanno sottolineato l’importanza
di avere l’opportunità di un impiego a tempo indeterminato in un momento di difficoltà
economica generale. Per rimanere sugli aspetti positivi, va rimarcato il riconoscimento a
Cns di avere offerto un’opportunità e la possibilità di crescere. Anche il senso di appartenenza al Consorzio risulta notevole.
Vi sono poi aspetti che emergono come positivi ma che nel proseguo della conversazione rivelano anche delle criticità. Il Cns viene considerata un’azienda attenta alle persone, un’azienda “umana” e seria, che viene incontro alle esigenze dei singoli garantendo
73
BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2012
74
flessibilità per esempio negli orari di lavoro. D’altro canto emerge un tema di percezione
di non equità nel trattamento dei dipendenti. Un esempio portato dal gruppo di lavoro
riguarda il sistema premiante, le cui logiche di erogazione non sono sempre chiare ai
dipendenti, anche se si apprezza il fatto che Cns continui ad erogarlo.
Per quanto riguarda il rapporto con i propri responsabili, se da un lato viene detto che
con loro si può dialogare e che accettano i suggerimenti, dall’altro si avverte la mancanza di confronto costante su “ciò che va bene e ciò che va male nel lavoro che si svolge”
e si sente la necessità di maggiori gratificazioni e anche di avere risposte precise e puntuali alle esigenze che emergono.
Il tema del sistema premiante si lega a quello dell’aspetto retributivo. I livelli salariali sono percepiti da alcuni dei partecipanti come “non adeguati al lavoro svolto e alle
competenze”, mentre altri si ritengono soddisfatti, soprattutto considerando il contesto
esterno del mercato.
Un altro aspetto che presenta luci e ombre è quello della comunicazione: generale la
condivisione che bisogna fare di più e meglio sul fronte della comunicazione interna.
Per quanto riguarda l’organizzazione mancano, in alcuni casi, informazioni per far bene
il proprio lavoro, manca “una visione a 360° dei processi aziendali”, non sempre si conoscono le mansioni dei colleghi, mentre risulta chiaro il funzionamento del Consorzio, i
ruoli sono ben definiti e le proprie mansioni sono conosciute. Si sottolinea che in alcuni
ambiti aziendali le informazioni sono condivise in riunioni, mentre per altri “settori” di
Cns questi momenti di confronto sono venuti a mancare nel corso del tempo. Per conoscere meglio i colleghi e per favorire la collaborazione tra uffici si auspica il ritorno di
momenti “collegiali” e di aggregazione più frequenti nel passato. In generale si percepisce un’esigenza di maggior confronto tra la direzione e i dipendenti.
Un giudizio positivo viene invece dato sul fronte della comunicazione verso l’esterno: i
clienti ci percepiscono positivamente e le strategie di comunicazione al mercato risultano efficaci.
L’ambiente di lavoro, inteso come uffici, è generalmente apprezzato: “funzionale, luminoso, confortevole, aperto, pulito, sicuro” alcuni degli aggettivi utilizzati. Un po’ meno
rosea la visione di chi deve condividere l’ufficio con più persone: “caotico, rumoroso”.
Inoltre si ritiene che anche la “geografia” degli uffici poteva essere più funzionale alla
collaborazione tra chi fa mestieri “affini”.
Sul fronte della formazione viene espresso un giudizio tutto sommato positivo, anche
se in alcune funzioni aziendali si effettua più che in altre. Emerge la richiesta di un più
frequente aggiornamento sui software utilizzati.
Nonostante i diversi aspetti da migliorare, pare unanime la constatazione che i partecipanti siano “contenti di lavorare in Cns”.
3.2 LE ASSOCIATE
Impalcatura operativa del Consorzio Nazionale Servizi sono le imprese Associate. Nel
corso degli anni il Cns ha selezionato e raggruppato intorno ad un nucleo gestionale
centrale un numero sempre crescente di cooperative dislocate lungo tutta la penisola.
Denominatore comune delle imprese è l’elevata competenza nei settori di riferimento e
l’affidabilità gestionale. Non una semplice associazione ma un percorso di integrazione
all’interno del sistema consortile che prevede il raggiungimento di standard funzionali e
finanziari che garantiscano solidità e professionalità. Nell’esercizio in esame risulta che
le imprese Associate al Consorzio nazionale servizi alla data del 31 dicembre 2012 sono
esattamente 214 come alla data del 31.12.2011 (nel periodo in esame ci sono stati 8 recessi
e 8 nuove adesioni), di cui “attive” (ossia con lavori assegnati dal Cns) 127 (pari al 59%
circa). Alle associate attive è stato sottoposto un questionario finalizzato a tracciare profilo e impegno responsabile sul versante dell’ambiente e della sostenibilità: le imprese
che hanno risposto alla rilevazione sono 123.
IL PROFILO
Universo eterogeneo, impalcatura su cui il Consorzio fonda il suo impegno professionale e
la sua forza, la volontà a non cedere alle incertezze del mercato e l’esigenza di assecondare
una naturale coscienza etica. Attraverso le varie specializzazioni delle Associate, il Consorzio acquista quella capacità dinamica e versatile di affrontare con agilità ogni genere di appalto di servizi. Un capitale di uomini e risorse che nel 2012 ha fatturato complessivamente
4,9 miliardi di euro, segnando una crescita rilevante rispetto al fatturato delle associate nel
2011 (pari a 3,7 miliardi) e il cui patrimonio netto è pari a circa 1,6 miliardi di euro. Il capitale
sociale sottoscritto dalla imprese associate nel 2012 è di circa 225 milioni di euro, mentre il
capitale versato è pari a circa 193 milioni di euro (l’85% circa di quello sottoscritto).
In tempi di difficoltà occupazionali nelle imprese Associate attive sono impegnati circa
65mila dipendenti (32% di uomini e 68% di donne), l’82% impiegati a tempo indeterminato. Nelle imprese operano poi circa 60mila soci lavoratori. La porzione di addetti impegnati
direttamente nei cantieri attivi Cns è composta da circa 13mila e 500 unità.
Questo cospicuo “cosmo” vede una percentuale crescente di donne: nei ruoli dirigenziali le
troviamo occupate per un 17% rispetto al restante 83% di posizioni occupate da uomini, il
30% in posizione di quadro, contro il 70% di uomini, mentre la situazione si ribalta nei livelli
impiegatizi e operai, rispettivamente con un 59% e un 69% di occupate donne.
Il turnover degli occupati tra contratti attivati e contratti cessati dà un saldo positivo di
4mila unità.
In crescita anche la percentuale di lavoratori stranieri, tendenza già in atto da alcuni anni,
che per il 2012 ammonta al 13% del totale.
Modesto il numero di infortuni annui per Associata che si attestano su una media di 50,
ovvero 1 infortunio ogni 800mila euro circa di fatturato.
BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2012
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BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2012
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LE IMPRESE E L’AMBIENTE
Il tema dell’ambiente, dell’energia e della riqualificazione degli edifici per un maggior contenimento dei consumi rappresenta per il Consorzio e le sue Associate un impegno fortemente sentito che sta progressivamente traducendosi in azioni concrete. Per questo parlano le
percentuali. L’80,33% delle imprese procede alla raccolta differenziata dei rifiuti, il 57,38%
utilizza carta riciclata, il 57,38% utilizza veicoli Euro 5 e il 40,98% ha dichiarato di utilizzare
autoveicoli alimentati a metano, gpl e/o ibridi. Il 53,28% utilizza punti luci a basso consumo
energetico, il 54,1% effettua l’archiviazione informatica della documentazione, mentre il
61,48% ha messo in atto specifiche istruzioni di lavoro per conseguire risparmi energetici,
il 28,69% delle imprese ha installato sensori di presenza e crepuscolari per l’illuminazione
ed il 10,66% ha installato impianti fotovoltaici presso le proprie sedi.
L’INTERVENTO SOCIALE
I cantieri delle Associate sono anche “sociali”. Sono 29 le imprese che hanno assunto iniziative e elargito finanziamenti a favore di cause di natura sociale e umanitaria per un ammontare totale di circa 606 mila euro. Le finalità delle organizzazioni che hanno beneficiato del
sostegno delle imprese sono molto eterogenee, e vanno dalle associazioni che si occupano
di tutela dell’infanzia alle associazioni che gravitano nel settore degli eventi culturali.
DONAZIONI (IN EURO)
TIPO DI INIZIATIVA
AMMONTARE VERSATO
Associazioni umanitarie
163.000
Emergenza sisma Emilia-Romagna
107.000
Associazioni culturali
127.000
Associazioni sanitarie-ospedaliere
50.000
Lotta contro i tumori
29.000
Emergenza alluvione Liguria
22.500
Associazioni sportive
21.500
Adozioni a distanza
14.500
Associazioni disabili
13.500
Telethon
9.500
Associazioni educative bambini
19.000
Associazioni per i diritti dei bambini
17.000
Associazioni di aiuto a famiglie
5.000
Integrazione stranieri
Altro
TOTALE
1.500
6.000
606.000
CERTIFICAZIONE DELLE ASSOCIATE
Nel suo rapporto con le Associate il Cns svolge una intensa opera di sensibilizzazione rispetto ai temi introdotti dalle principali certificazioni. Anche a fronte di questo impegno,
che nulla vuole togliere al discernimento spontaneo dalle imprese stesse, è stato registrato un buon riscontro in termini generali rispetto all’argomento da parte delle Associate. Sul totale complessivo della compagine consortile attiva con il Cns nel 2012 che ha
dato riscontro al questionario, 111 imprese risultano certificate per la Qualità (90,24%),
84 per l’Ambiente (68,29%), 50 per la Sicurezza (40,65%), 39 per l’Etica (31,70%) e ancora 1 per l’Energia (0,82%) e 3 per la UNI 11352 – Società fornitrici di servizi energetici
ESCO (2,46%).
NUMERO E PERCENTUALE DI CERTIFICAZIONI DETENUTE DALLE ASSOCIATE
2012 ***
UNI EN ISO 14001:2004
84
68,29%
81
OHSAS 18001:2007
50
40,65%
37
SA 8000:2008
39
31,70%
37
28,24%
Associate attive con il Cns: 123
90,24%
118
2010 *
111
90,08%
113
91,87%
61,83%
72
58,54%
28,24%
28
22,76%
32
26,02%
120
118
** Associate attive con il Cns: 131
72
81
84
80
111
100
113
*** Associate attive con il Cns: 123
50
60
UNI EN ISO 14001:2004
28
UNI EN ISO 9001:2008
20
OHSAS 18001:2007
SA 8000:2008
0
2012
2011
2010
32
37
39
40
37
*
2011 **
UNI EN ISO 9001:2008
BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2012
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BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2012
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3.3 I CLIENTI
IL GRADO DI SODDISFAZIONE DEI CLIENTI:
INDAGINE DI CUSTOMER SATISFACTION
L’attività di Cns vista dai suoi clienti: il punto di vista che conta.
Anche quest’anno il Consorzio ha effettuato una rilevazione presso i principali interlocutori per cercare di capire quale percezione questi abbiano dei servizi svolti. Un’indagine
finalizzata ad esaminare elementi positivi e criticità, ma soprattutto a cogliere le coerenze del proprio operato rispetto ai valori distintivi di Cns e delle sue associate.
I parametri presi in esame sono stati mantenuti rispetto all’indagine dello scorso anno
proprio per consentire un raffronto tra gli esiti che possa anche dar conto di eventuali
misure correttive intervenute nel frattempo. Rimane ovviamente il limite di realtà e situazioni assai diversificate, di contesti e attività molto distinti tra loro, proprio in virtù
della committenza eterogenea che compone l’universo di riferimento di Cns. Ciononostante si è convinti che l’esito della Customer Satisfaction rimanga un indicatore di performance importante, su cui rivedere le nostre strategie, predisporre interventi migliorativi, valutare azioni premianti.
Riassumiamo, quindi, a seguire, i dati emersi e le considerazioni registrate direttamente dai referenti presso un campione significativo di 21 grandi clienti che rappresentano
complessivamente circa 1/3 dell’intero fatturato del Cns e la quasi globalità dei servizi
erogati.
Le risposte sono state classificate secondo 4 livelli di giudizio, due negativi e due positivi:
non soddisfacente e poco soddisfacente da un lato, soddisfacente e molto soddisfacente
dall’altro.
Nel complesso si evince una quasi totalità di valutazioni “soddisfacenti” sia rispetto agli
ambiti di indagine sottoposti al vaglio degli interlocutori, che nella grande maggioranza
degli intervistati.
Ciò che ad un primo esame sembra impedire un esito eccellente appare la durata del
rapporto, che sia di recente attivazione o, all’opposto, si tratti di un affidamento dei
servizi per lunghi periodi o con rinnovi successivi. Nel primo caso gli interlocutori non
riescono a formulare giudizi più approfonditi; nel secondo invece si inseriscono fattori
legati all’abitudine e alle consuetudini consolidate nel tempo che producono un risultato
di “appiattimento”, appunto, su un giudizio di generale soddisfazione.
Ma vediamo, voce per voce, cosa si può evidenziare.
COME COMUNICHIAMO
Pienamente soddisfacente, per tutti gli intervistati, la capacità e tempestività del Consorzio e delle sue Associate di recepire le comunicazioni emesse dal cliente, così come
quelle in senso opposto, da Cns e associate verso il committente.
Elemento importante su cui valutare l’efficacia della nostra comunicazione sono i “re-
port di attività”, che nel 70% dei casi sono stati giudicati soddisfacenti, nel 15% poco
soddisfacenti e per il restante 15% molto soddisfacenti.
Chi ha valutato questo strumento come “poco soddisfacente” ha ritenuto di segnalare
come possa essere sicuramente migliorabile, rilevandone, in certi casi, la scarsità di numero, e in un caso specifico arrivando a segnalare come rimangano una prassi amministrativa, raramente utile al servizio. Ma, come si è visto, stiamo parlando di un’unica
eccezione, senza dubbio da approfondire proprio per indagare da cosa abbia origine
questa distanza dalle altre valutazioni.
SERVIZIO COMMERCIALE, OFFERTA ECONOMICA E CONTENUTO TECNICO
La capacità del servizio commerciale di Cns (emissione di offerte, conferme d’ordine,
ecc.) viene giudicata nel 90% dei casi soddisfacente, nel 10% molto soddisfacente.
L’offerta economica dei servizi proposti da Cns registra un 70% di interlocutori soddisfatti, mentre il 7% si dichiara poco soddisfatto, infine un 23% non ha risposto non
essendo direttamente coinvolto negli aspetti contabili, limitandosi ad osservare che gli
importi sono vincolati da bando.
Il contenuto tecnico dell’offerta risulta soddisfacente nel 60% dei casi, molto soddisfacente nel restante 40% pur con segnalazioni di contratti ancora da sviluppare appieno,
in corso di svolgimento: un risultato più che positivo, soprattutto considerata l’assenza
di percezione insoddisfacente nei diversi interlocutori intervistati.
STRUMENTI E CANALI DI DIALOGO
Nel 65% dei casi gli strumenti di dialogo messi in opera da Cns risultano soddisfacenti,
molto soddisfacenti nel 25% dei casi e solo il 10% si dice poco soddisfatto, additando a
motivazione la lentezza dei passaggi nella risoluzione di eventuali problematiche, forse
correlata alle diverse competenze coinvolte nell’appalto, talvolta coinvolte in processi
che necessiterebbero di maggior coordinamento da parte di un responsabile.
La qualità della documentazione commerciale ricevuta soddisfa il 60% degli interlocutori, mentre il 30% si dichiara molto soddisfatto dai materiali informativi ricevuti, nel
10% dei casi gli intervistati hanno affermato di non averne ricevuti. L’efficacia degli strumenti dei canali di dialogo attivati da Cns risulta soddisfacente nel 60% dei casi e molto
soddisfacente nel restante 30%. Nel 10% dei casi la “poca soddisfazione” indicata è da
riportarsi alla difficoltà di individuare e raggiungere i referenti idonei attraverso canali
“ufficiali” pur registrando l’efficacia della relazione diretta e quotidiana con i responsabili dei servizi sul campo.
Gli strumenti di dialogo messi in atto sono citati anche nella risposta aperta tra i punti di
forza che contraddistinguono l’operato di Cns e delle sue associate.
BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2012
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BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2012
80
PERSONALE E VALUTAZIONI GENERALI
Il livello di competenza del personale di Cns e delle Associate cui è affidato il servizio,
viene valutato soddisfacente nell’84% dei casi, molto soddisfacente nel 16%. Approfondendo le motivazioni di quest’ultima percentuale di interlocutori, si evidenzia come sia
complicato valutare le singole professionalità nell’ambito di appalti con impiego di personale in numero elevato (dalle 300 unità in su), così come può essere più frequente riscontrare qualche imperfezione. In caso di appalti di lunga durata, poi, è stata segnalata
la tendenza a procedere per prassi consolidate, senza troppa attenzione a migliorie ed
efficientamenti possibili. In un caso specifico il giudizio leggermente insoddisfacente è
stato motivato da ritardi rispetto al crono-programma e ad incongruenze tra interventi
programmati e risultati ottenuti, con richiesta di una maggiore attività di controllo da
parte del Consorzio.
In tutte le rilevazioni si è comunque registrato grande apprezzamento per quanti ricoprono ruoli di responsabilità rispetto alle commesse in essere, ad eccezione di un caso in
cui si richiede maggior coordinamento tra gli stessi responsabili il cui “pari grado” rende
difficoltosa l’organizzazione di attività in urgenza o non programmate.
Nel complesso, l’attività di Cns viene giudicata soddisfacente dal 90% degli intervistati,
molto soddisfacente dal 10%: un risultato in miglioramento rispetto alla rilevazione dello
scorso anno, a confermare l’attenzione che il Consorzio rivolge a questo aspetto e l’impegno con cui ha concentrato le forze sui punti di criticità a suo tempo emersi.
Quest’anno, volendo individuare nuovi obiettivi con margine per migliorie ed efficientamenti, il focus si concentra sulla maggior proattività chiesta al Consorzio, sul contenuto
tecnico, ritenuto prioritario, che deve trovare pieno riscontro nella pratica dei servizi
erogati, e sul governo dei processi, che deve avere un interlocutore chiaro, in grado di
vigilare sull’efficace svolgimento del servizio, ribadendo la necessità di azioni più incisive
di controllo e coordinamento.
Per quanto attiene, invece, i punti di eccellenza delle prestazioni del Consorzio e delle
sue Associate, si è già detto degli strumenti di dialogo apprezzati per efficacia e adeguatezza, cui si affianca il senso di collaborazione e la disponibilità del personale, con nota
positiva specifica rivolta ai referenti di commessa in loco. Anche il contenuto tecnico
registra numerosi apprezzamenti, per chiarezza e completezza.
ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO, CORTESIA E DISPONIBILITÀ
DEL PERSONALE, TEMPESTIVITÀ E FLESSIBILITÀ
La seconda parte dell’intervista di Customer Satisfaction interessa aspetti più qualitativi
ed emozionali legati allo svolgimento del servizio.
Il livello di organizzazione nell’erogazione del servizio viene percepito positivamente dal
87% del campione, con un 74% di soddisfatti e un 13% di molto soddisfatti. Il restante
13% si dice poco soddisfatto, additando come motivazione principale la lunga durata del
contratto, all’interno della quale si nota una certa tendenza a riproporre modalità identiche, senza cogliere l’opportunità per apportare migliorie. Sulla cortesia e la disponibilità
del personale esito totalmente positivo, con il 68% di valutazioni molto soddisfacenti ed
il 32% di soddisfacenti. Saldo positivo anche nei giudizi sulla tempestività del Consorzio
e delle Associate nella risoluzione di eventuali problemi: il 34% degli interlocutori si
dichiara molto soddisfatto, il 58% soddisfatto e solo l’8% poco soddisfatto. Corrispondente la valutazione sulla flessibilità nel far fronte ad emergenze sul campo, dove il
giudizio è totalmente positivo: sono il 68% gli interlocutori soddisfatti e il 32% i molto
soddisfatti.
QUALITÀ E CONFORMITÀ DEI SERVIZI
La capacità del Consorzio di apportare miglioramenti alla qualità dei servizi, anche in
corso d’opera, è giudicata soddisfacente dal 67% degli interlocutori, mentre un altro 8%
la valuta molto soddisfacente. Il 25% del campione è invece poco soddisfatto. Entrando
nello specifico del livello di soddisfazione rispetto alla qualità dei servizi ricevuti si registrano però tutti esiti positivi: soddisfatto il 90% del campione, molto soddisfatto il 10%.
Bilancio positivo anche sul livello di conformità dei servizi forniti rispetto alle richieste
contenute nei bandi gara: soddisfacente la valutazione per il 90% degli intervistati, con
una sola eccezione, il 10% del campione, che giudica poco soddisfacente la risposta per
una difficoltà contingente, risolvibile nell’ulteriore sviluppo della commessa.
COMPETENZA DEL PERSONALE E VALUTAZIONE
SULLE TECNOLOGIE INFORMATICHE
Una domanda specifica ha cercato di approfondire la percezione dei clienti rispetto alla
competenza del personale tecnico/operativo, una distinzione non immediata o facile da
applicare nelle diverse prestazioni d’opera. In generale, comunque, giudizio soddisfacente espresso dal 75% del campione, molto soddisfacente per il restante 25%.
Passando dalle persone alle tecnologie informatiche utilizzate, si è chiesta una valutazione sul livello di efficacia delle stesse, con esito soddisfacente nel 56% dei casi e molto
soddisfacente per un altro 22%. Poco soddisfatto l’11% del campione, per lo più per l’impegno che il caricamento dei dati e il mantenimento degli aggiornamenti richiede, per
cui il committente avrebbe bisogno di maggior supporto da parte di Cns, e non soddisfatto un altro 11% per una problematica reale che si sta cercando di risolvere.
Quanto all’adeguatezza delle tecnologie informatiche fornite, giudizio soddisfacente nel
78% dei casi, molto soddisfacente per un altro 11%. Non soddisfatto l’11% del campione,
per le stesse motivazioni sopra riportate.
BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2012
81
BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2012
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CONSAPEVOLEZZA NEL SERVIZIO, IMPEGNO
E ATTENZIONE ALLA SICUREZZA
Tre domande conclusive hanno voluto indagare gli aspetti rilevanti per l’adeguato svolgimento di tutte le attività. Innanzi tutto, un giudizio sul livello di consapevolezza da
parte del personale di Cns e delle Associate rispetto alle caratteristiche delle prestazioni
erogate: soddisfacente per l’80% degli intervistati. Poco soddisfatto il 20% del campione, che valuta “migliorabile” questo aspetto, con necessarie distinzioni tra responsabili
e operativi in commesse che vedono coinvolti grandi numeri con un certo turn-over nel
corso del periodo.
A seguire una valutazione dell’impegno che l’impresa e il personale ripongono nel migliorare le prestazioni ambientali, dove si registra un 60% del campione soddisfatto ed
un 20% molto soddisfatto.
Un altro 20% si dichiara “poco soddisfatto” sottolineando la difficoltà della valutazione
nel caso della specifica commessa, o per la posizione ricoperta dall’interlocutore intervistato o per particolari tipologie di servizio.
Infine, focus sulla conoscenza da parte dell’impresa e del personale delle norme relative
alla sicurezza: il 70% gli interlocutori si dichiarano soddisfatti, il 10% molto soddisfatti
e un 20% poco soddisfatto, suggerendo corsi di aggiornamenti su specifiche casistiche.
Tra le osservazioni conclusive che gli interlocutori potevano esprimere liberamente vale
la pena riportare il commento “tutto è migliorabile”, unito però all’apprezzamento per
l’impegno del Cns e la complessiva efficacia del servizio.
Apprezzamento importante, invece, quello manifestato per la capacità di sostenere le
pressioni economiche, cui spesso il committente non riesce a far fronte, sollevandolo
così da alcuni limiti amministrativi, oltre che per la disponibilità a fare squadra, a lavorare e crescere insieme.
Nella maggior parte dei casi il Cns, la sua organizzazione, le Associate e i servizi forniti raccolgono pareri positivi, specie in considerazione della complessità e varietà della
prestazioni erogate.
LE ATTESTAZIONI DI BUONA ESECUZIONE DEI SERVIZI
La soddisfazione rispetto ai servizi erogati dal Cns si riscontra con impatto diretto dal
numero e dal valore delle attestazioni ricevute per la buona esecuzione dei servizi. Tra
queste (522 richieste e 314 già acquisite alla data di Aprile 2013 con riferimento alle
attività svolte nel corso del 2012) emerge il numero di 163 riferite al settore delle Pulizie, a cui seguono le 45 del Facility Management e le 28 che riguardano il settore della
Ristorazione, tutte in crescita rispetto al 2011. Sempre in relazione ai dati 2011 si può
evidenziare il miglior rapporto tra attestazioni acquisite e richieste, passato dal 47,15%
del 2011 al 60,15% del 2012.
NUMEROSITÀ E VALORE ECONOMICO DELLE ATTESTAZIONI NEL TRIENNIO 2010-2012
SERVIZI EROGATI
NUMERO
ATTESTAZIONI
RICHIESTE
NUMERO
ATTESTAZIONI
ACQUISITE
263
163
74.150.401,98
65.847.910,82
53.878.816,16
94
45
30.698.739,27
22.540.869,27
18.106.260,57
PULIZIE
FACILITY MANAGEMENT
VALORE ECONOMICO DELLE ATTESTAZIONI ACQUISITE
2012
2011
2010
ECOLOGIA
26
24
49.472.699,06
50.063.527,56
48.111.550,51
RISTORAZIONE
45
28
28.468.396,46
21.947.734,69
21.727.646,24
MANUTENZIONI-ENERGIA
53
29
29.656.542,76
21.446.743,17
19.663.617,59
SERVIZI VARI
22
15
17.160.706,60
16.820.299,25
9.789.098,18
19
10
3.181.267,94
2.840.360,15
3.006.310,64
522
314
232.788.754,07
201.507.444,91
174.283.299,89
LOGISTICA
TOTALE
LE NON CONFORMITÀ
Il 2012 vede una riduzione netta delle Non Conformità di commessa, reali e/o potenziali,
anche se bisogna sottolineare che il dato espresso nel bilancio precedente rispetto alle
Non Conformità registrate nel 2011 (909) risultava affetto da un errore riconducibile
all’erronea registrazione di alcune NC al 2010. In realtà nel 2011 si sono registrate 1.067
NC, con lieve aumento rispetto al 2010 (1.007), contro le 880 del 2012. È quindi evidente
il miglioramento ottenuto, rappresentato sia dal calo complessivo di NC che dal numero
di NC per commesse attive nel corso dell’anno 2012.
NUMERO NON CONFORMITÀ REALI O POTENZIALI PERVENUTE DAI CLIENTI
ANNO
NC
N.COMMESSE / ANNO
NC/ COMMESSE
2012
880
1.675
0,53
2011
1.067
1.797
0,59
2010
1.007
1.719
0,59
LE PENALI
Le penali pervenute dai Clienti per inadempienze contrattuali ammontano ad euro
363.374.
LE COMMESSE ATTIVE
Nel 2012 si è verificato un decremento del numero delle commesse gestite, a cui tuttavia
è corrisposto un aumento del fatturato medio annuo di commessa (passato dai 334 mila
euro circa del 2011 ai 371 mila euro circa del 2012).
BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2012
83
BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2012
84
NUMERO COMMESSE ATTIVE
2010
2011
2012
1.719
1.797
1.675
La dinamicità e vivacità imprenditoriale del Cns si desume ulteriormente dall’analisi della tabella seguente, che descrive le Acquisizioni registrate nel 2012.
CONTRATTI ACQUISITI PER TIPOLOGIA DI SERVIZI EROGATI
SETTORE
NUMERO
IMPORTO ANNUO [€]
IMPORTO INTERO CONTRATTO [€]
RISTORAZIONE
7
11.367.864,00
15.520.487,00
ECOLOGIA
9
13.634.049,00
36.307.274,00
2
4.974.972,00
33.110.063,00
PULIZIA
14
26.481.882,00
94.264.032,00
SERVIZI VARI
10
14.083.618,00
60.293.722,00
MANUTENZIONE/ENERGIA
4
18.147.334,00
125.448.625,00
LAVORI
2
1.736.773,00
2.208.367,00
TOTALE
48
90.426.492,00
367.152.570,00
FACILITY MANAGEMENT
Delle 48 nuove acquisizioni contrattuali:
• 17 sono relative ad appalti già in carico al CNS;
• 17 sono appalti acquisiti mediante partecipazione in ATI, in 9 casi con Cns capogruppo
mandatario.
3.4 I CLIENTI
POTENZIALI
SUI BLOCCHI DI PARTENZA
Una macchina ben rodata che non può permettersi di perdere colpi nel conseguire nuovi
affidamenti e, attraverso questi, garantire stabilità e prospettive di futuro e di sviluppo
per le imprese Associate e per la struttura del Consorzio.
Nel corso del 2012 l’ufficio gare del Cns ha analizzato un totale di 454 gare d’appalto e
ne ha lavorato un totale di 326.
Delle 326 gare lavorate, 69 sono state quelle vinte, 94 perse, e 147 sono ancora in attesa
di un esito. In 8 casi il Cns è stato escluso dalla gara, in altrettanti casi le gare sono state
preparate ma non consegnate e in 12 casi le gare sono state revocate.
COMPARAZIONE 2010-2012 ANDAMENTO GARE D’APPALTO
ANDAMENTO GARE
2010
2011
2012
ANNULLATE
8
5
6
ARCHIVIATE
84
96
57
2
3
8
IN CORSO
65
170
147
PERSE
130
25
94
PREPARATE NON CONSEGNATE
21
12
8
REVOCATE
4
9
12
85
28
53
0
1
0
ESCLUSE/NON INVITATI
RINGRAZIATE
SOSPESE
51
21
69
450
370
454
VINTE
N. TOTALE GARE ESAMINATE
N. TOTALE GARE LAVORATE
% GARE VINTE SU GARE LAVORATE
269
231
326
18,96%
9,09%
21,17%
La validità dell’attività svolta dall’area commerciale ed, in particolare, dall’ufficio gare
si evince dall’incremento notevole (dal 9% circa del 2011 ad oltre il 21% del 2012) del
rapporto tra le gare vinte e le gare lavorate.
Grande e articolato. Il Consorzio Nazionale Servizi annovera nella sua composizione so-
3.5 LE SOCIETÀ
PARTECIPATE
cietaria una serie di partecipazioni che diversificano e ampliano la propria attività. Nella
tabella elaborata per questo documento riportiamo le più significative.
PARTECIPAZIONI IN SOCIETÀ
RAGIONE SOCIALE
ATTIVITÀ SVOLTA
ACOS AMBIENTE
Gestione Rifiuti
CCFS
Finanziaria
CONSORZIO FORMULA AMBIENTE Gestione rifiuti
CAPITALE
SOCIALE [€]
PATRIMONIO
NETTO [€]
ESERCIZIO DI
RIF. DATI
% DETENUTA
DA CNS
90.000,00
1.996.210,00
2012
30,00%
21.965.702,00
52.147.019,00
2012
variabile
4.729.792
7.483.928,00
2011
39,34%
COOPERFACTOR SPA
Gestioni finanziarie e acquisto crediti
11.000.000,00
11.754.821,00
2012
13,64%
FOTOVOLTAICO ROMA SPA
Prog, realiz, gest impianti fotovoltaici
1.188.000,00
1.185.988,00
2012
20,00%
KINEO ENERGY E FACILITY SRL
Gestione servizi facility
2.000.000,00
2.119.595,00
2012
37,00%
BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2012
85
BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2012
86
3.6 PARTECIPAZIONI
AD ASSOCIAZIONI
DI CATEGORIA
Il Consorzio nazionale servizi aderisce alla Lega delle Cooperative, l’organo centrale di
coordinamento, assistenza, rappresentanza e tutela delle cooperative, le mutue, i loro consorzi e le società costituite per il conseguimento dei loro scopi. Fondata a Milano nel 1886,
Legacoop opera per favorire la diffusione dei principi e dei valori cooperativi, per promuovere lo sviluppo della cooperazione e della mutualità dei rapporti economici e solidaristici
tra le oltre 10mila cooperative ad essa aderenti, presenti in tutta Italia ed attive in tutti i
settori produttivi e del non profit.
In Legacoop l’organo di rappresentanza delle cooperative che operano nel campo dei servizi è, dal 2010, Legacoopservizi e Cns ne fa parte. Inotre il Cns è iscritta a numerose associazioni di settore, tra cui Agesi (Associazione Imprese di Facility Management ed Energia),
Terotec (Laboratorio per l’Innovazione della Manutenzione e della Gestione dei Patrimoni
Urbani e Immobiliari), Scuola Nazionale Servizi, Ifma (International Facility Management
Association), Asfo Lazio (Associazione Fornitori Ospedalieri).
SOSTEGNO AD ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA E DI SETTORE (IN EURO)
Legacoop
500.000,00
Agesi
24.000,00
Terotec
14.800,00
Scuola Nazionale Servizi
6.000,00
Ifma
6.000,00
Asfo Lazio
3.000,00
TOTALE
553.800,00
Il contributo complessivo, nonostante nel 2012 Cns abbia ampliato le proprie iscrizioni
associative, è calato rispetto al 2011 di circa 20mila euro.
3.7 LA COLLETTIVITÀ
Seppur di natura eterogenea, la ratio degli interventi che il Cns svolge a sostegno di
associazioni o organizzazioni attive nel campo del sociale è univoca: sostenere iniziative
che portino la firma di attori della cui trasparenza, integrità e coerenza ci sia adeguata
evidenza.
Queste le principali iniziative che ricordiamo:
• 6.500 euro circa per erogazioni liberali a terzi (vedi tra l’altro Master MGS)
• 16.700 euro circa per erogazioni liberali a onlus e/o altre associazioni (vedi Associazione Eva e Mario Calvino, Unitipermadagascar onlus, Ageop onlus, Associazione
Nazionale Medici, Libera Terra e Centro It. Doc. Coop. Econ. Soc.)
• 201.000 euro circa quale contributo per Terremoto in Emilia Romagna.
UNA SCUOLA PER TORNARE A VIVERE
La Scuola degli Italiani. Il terremoto che ha sconvolto l’Emilia nel maggio 2011 ha sollecitato
lo slancio umanitario di molte organizzazioni imprenditoriali. Il Cns, in linea con la propria
tradizione e il tipo di attività svolta negli anni scorsi, ha deciso, attraverso un contributo di
200 mila euro, di collaborare alla ricostruzione della scuola media di S.Agostino, un comune in provincia di Ferrara, inaugurata il 15 dicembre 2012. Un investimento complessivo di
4 milioni di euro che ha permesso la realizzazione di un edificio che segue tutti i più avanzati criteri della bioedilizia e completamente autonomo da un punto di vista energetico.
BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2012
87
BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2012
CONCLUSIONI
NON PERDERE
DI VISTA
LA CRESCITA
Forse parlare di controtendenza è un azzardo, ma certo non si può negare che, nonostante il persistente stato di recessione che circonda la nostra economia esiste e prova
a resistere un fronte di aziende che, a dispetto delle difficoltà legate al reperimento del
credito finanziario e alla “sofferenza” determinata dai mancati pagamenti da parte delle
amministrazioni pubbliche, prosegue nel suo cammino di crescita. Una marcia controcorrente, un progresso che rimane ancorato tenacemente al convincimento che ricerca
di nuove aree di business, innovazione, avanzamento tecnologico, competenza e qualità
delle prestazioni a lungo andare paga e consente di mantenere e, a volte, estendere le
quote di mercato.
“La crisi che stiamo attraversando sta durando ormai da troppo tempo, e non siamo noi
certo i primi a certificare gli effetti nefasti che questa situazione ha generato su tutto
il sistema economico e sociale nazionale - spiega Brenno Peterlini, presidente del Consorzio Nazionale Servizi – ma se questo Paese non ha ancora portato i libri contabili in
tribunale, utilizzando figurativamente una pratica che ha riguardato molte aziende negli
ultimi anni, lo dobbiamo probabilmente all’abnegazione di grandi e piccoli imprenditori
che ostinatamente hanno perseguito la via della qualità e della ricerca di soluzioni flessibili, capaci di adattarsi ad uno scenario di riduzione delle risorse”.
Il merito va anche a chi ha deciso che la continuità produttiva e il patrimonio di
risorse umane non andasse disperso…
Sicuramente. Un riconoscimento va attribuito a coloro i quali hanno puntato, seppur tra
immense difficoltà e ricorrendo spesso a sostegni e ammortizzatori sociali, a mantenere
invariati i livelli di occupazione. Anche noi abbiamo fatto di questo principio una leva di crescita, approfondendo proprio in un periodo di crisi come questo i programmi di riqualificazione professionale delle risorse umane, consapevoli che è la competenza che può fare la
differenza quando, come adesso, il mercato richiede soluzioni che garantiscano efficienza,
ottimizzazione dei tempi di realizzazione e contenimento degli impieghi economici.
Parliamo di numeri. Anche quelli che tracciano i risultati di bilancio del 2012 si
possono definire incoraggianti.
Possiamo sicuramente affermare che chiudiamo un esercizio difficile confermando le
previsioni di avanzamento elaborate nel corso dell’assemblea di budget dello scorso
89
BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2012
90
anno. Gli esiti economici del 2012, per il Consorzio, sono positivi, potendo registrare
un’ulteriore crescita del fatturato superiore al 3 e mezzo percento, per un totale di oltre
621 milioni di euro, a cui fa riscontro un valore della produzione che supera i 645 milioni
di euro. Un risultato figlio, oltre che dell’esperienza e della competenza, anche di una
politica di grande rigore nei conti, di rispetto dei costi, e del grande impegno delle risorse
umane, a cui va attribuito il maggior merito per la responsabilità e l’abnegazione con cui
sono state affrontate tutte le sfide imprenditoriali.
Soddisfazione quindi, ma come si distribuisce tra i settori di intervento del Cns?
Abbiamo continuato a puntare sul “nuovo” in senso lato, ovvero approfondendo e implementando applicazioni innovative in settori di punta, come il Facility Management, ma
senza tralasciare la possibilità di conservare uno sguardo attento e interessato in ambiti
più tradizionali, come le Pulizie o la Ristorazione. Premesso ciò, le migliori performance
sono state prodotte, come detto, dai settori del Facility Management, per 112 milioni di
euro rispetto ai 108 dello scorso esercizio, e l’Energia, che passa dai 30 ai 44 milioni di
euro.
Dove si rintracciano altresì le maggiori difficoltà?
Come detto, alcune punte di diamante accusano il colpo di una situazione di corsa al
ribasso. Il settore nel quale una riduzione è più evidente è quello delle pulizie, che passa
dai 305 milioni di euro di fatturato ai 290 dell’ultimo esercizio. Riduzione in gran parte
dovuta all’assorbimento delle attività di pulizia nell’ambito delle commesse di Facility
Management oltre che, come più volte ribadito, le difficoltà di affrontare questo settore
di attività attraverso una tipologia di gara che non favorisce l’offerta di qualità ma privilegia la logica dell’economicità, prospettiva preoccupante per l’esercizio in corso e, ancor
di più per quelli futuri stante una situazione di questo genere.
Geograficamente come si distribuisce la crescita?
Per quanto riguarda la distribuzione geografica, i volumi di fatturato salgono complessivamente nelle aree del Centro e del Nord Italia, mentre nelle regioni meridionali continua
una lieve flessione, fenomeno che prevediamo possa persistere anche per l’esercizio
2013, in ragione di alcuni contratti che non sono stati acquisiti e per scelta, interna al
Consorzio, di non partecipare ad alcuni bandi di gara, come per le Pulizie nelle scuole
per le regioni del sud. È evidente che, al di là della contabilità numerica e in relazione
alla base associativa che conta ad oggi circa 215 imprese associate distribuite in maniera
abbastanza uniforme sull’intero territorio nazionale, le aziende presenti nel sud, a parte
alcune eccezioni, evidenziano alcune debolezze di carattere strutturale, organizzativo e
finanziario che incidono negativamente sulla possibilità di affrontare con dinamicità le
commesse più complesse , oltre che un mercato sempre più complicato. Ribadiamo ora-
mai da anni che, complessivamente, includiamo un corpo sociale che, dal punto di vista
finanziario e patrimoniale, era e resta particolarmente debole in alcune sue parti, e che
la situazione di crisi ha ulteriormente aggravato. A questa situazione abbiamo sempre
cercato di porre rimedio intervenendo direttamente attraverso programmi di stabilizzazione e aggiornamento professionale e gestionale, ma non basta se questi interventi
non incrociano la volontà di recupero delle distanze create dalla mancanza di tenacia e
coerenza operativa.
Quali sono gli auspici per il futuro del Consorzio?
Ciò che ci accomuna al resto del sistema produttivo ed imprenditoriale di questo Paese
è la speranza, divenuta progressivamente una necessità impellente, che si sblocchi la
pesante situazione di ritardo che grava sui tempi di pagamento della Pubblica Amministrazione nei confronti delle imprese. Un ammontare che ha superato i 100 miliardi di
euro, risorse che se fossero rimesse a disposizione delle aziende e del mercato costituirebbero un concreto contributo alla ripresa economica del Paese. Per questo, in una
situazione di difficoltà economica come quella che stiamo attraversando, è necessario
che le associazioni imprenditoriali recuperino un ruolo di rappresentanza, difesa e promozione della cooperazione più incisivo che in passato. Oggi si ha bisogno, molto più di
ieri, di riferimenti forti se vogliamo sperare in un nuovo e più stabile periodo di ripresa.
BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2012
91
Ringraziamo per la disponibilità accordataci
Grandi Stazioni S.p.A., Poste Italiane S.p.A.
e tutti i clienti che hanno risposto
con cortesia alla ricerca di Customer
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REDAZIONE TESTI
Giancarlo Strocchia
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Bilancio di Sostenibilità 2012 - CNS Consorzio Nazionale Servizi