La distillazione & La Vodka
Prof. La Marca Leonardo
Prof. Donato Giuseppe
Prof. Altimari Matteo
Prof. Rovere Raniero
DISTILLAZIONE
Processo attraverso il quale separiamo due o più
sostanze presenti in una miscela, che sfrutta la
differenza dei punti di ebollizione di tali sostanze.
 In alambicchi su fonte di calore, diretta, indiretta o a
bagnomaria.
 le sostanze volatili evaporando si concentrano in una
serpentina Condensandosi.
Attrezzature
Riusciamo a separare l’alcool ed altre
sostanze volatili grazie agli
alambicchi
Discoride Pediano Medico di Nerone al seguito
delle legioni romane, che studiò le erbe e piante
medicinali, scrivendo in greco un libro che rimase
un’opera fondamentale sino al secolo XVIII, nel
quale per la prima volta fu usata la parola
AMBIX (alambicco)
La Storia della Distillazione
• Antichi Greci
• Plinio il vecchio ne parlava,
ma solo per produrre essenze.
•Le varie scuole mediche di Salerno, Toledo,
Montpellier, nel medioevo riuscirono a produrre
prodotti idroalcolici, che distillati più volte,
davano un prodotto infiammabile, che Arnoldo
da Villanova chiamò aqua ardens o aqua vitae
Fu solo nel 1796 che Lowitz ottenne questo
risultato distillando un alcool già di grado
elevato, mescolato con una sostanza.
Nel XIX° secolo, furono molti i brevetti che
riguardavano gli alambicchi, Gian Battista
Blumental, mise a punto un alambicco a colonna,
simile a quello creato nel 1831 da Aeneas
Coffey, il Patent Still, capace di produrre più
alcool in un giorno di quanto ne producessero in
un mese gli alambicchi tradizionali.
GLI ALAMBICCHI
CONTINUI
DISCONTINUI
IL CICLO
PRODUTTIVO
PREVEDE UN
CARICO, UNA
PRODUZIONE ED
UNO SCARICO
IL CICLO
PRODUTTIVO
NON PREVEDE
SOSTE, IN
QUANTO
ABBIAMO DUE
CONTINUO.
DISTILLAZIONI.
DISCONTINUI

ALAMBICCHI TIPO
POT STILL

CHARENTEISE

ARMAGNACAISE
Charentaise
CONTINUI

ALAMBICCO DI
COFFEY

PATENT STILL
Il prodotto della prima
distillazione è un alcool
leggermente alcolico
16/22° che ha bisogno di
essere ridistillato.
Produzione
Nella seconda distillazione
riusciamo ad ottenere una
concentrazione maggiore
dell’alcool
Le teste e le code della distillazione, contenenti alcol nocivi
vengono eliminate per essere ridistillate solo il cuore del
prodotto sarà inviato all’invecchiamento.
La Distillazione Discontinua
Distillazione Continua (Patent Still)
CEREALICOLA
CERALI

Aquavit, Akvavit (Paesi Scandinavi)

Bourbon Whiskey (Stati uniti)

Irish Whiskey (Irlanda)

Rey Whiskey (Stati Uniti)

Tennessee Whiskey (Stati uniti)

Scotch Whisky (Scozia)

Canadian Whisky (Canada)

Whisky (varie aree del mondo)

Gin (varie aree del mondo)

Vodka ( varie aree del mondo)

Steinhager (Germania)

Korn (Germania)
La vodka (in polacco wódka e in russo водка, letteralmente acquetta) è una
bevanda superalcolica ottenuta dalla distillazione di patate (fecola e polpa) e
cereali. È considerata la bevanda superalcolica tradizionale polacca e russa.
La vodka è un distillato di fecola e polpa di patata e cereali ottenuto da
almeno 3 distillazioni e filtrato su materiali diversi (carboni, polveri di
diamante, farine fossili, ecc.). Dalla prima distillazione si ottiene la
brantowka (vodka bruciata, 15°), dalla seconda la prostka (vodka rustica,
30°) e dalla terza l’okovita (acquavite, 70°).
Tralasciando le sostanze responsabili dei sapori tipici di questa bevanda,
la vodka è composta principalmente da acqua e alcool (etanolo) presente
tra il 37,5 e il 60 percento in volume. Nella classica vodka russa, il tasso
di alcool presente deve essere vicino al 40 percento, numero attribuito
dal famoso chimico russo Dimitri Mendeleev.
Storia

La vodka è tra le bevande alcoliche più antiche e più bevute del mondo.

Trae le sue origini nell‘Est Europa, dove si contendono la paternità del nome la
Polonia e la Russia.

Essa è apparsa scritta, per la prima volta, in Polonia nel 1405 in un registro di
Sandomierz Court.
La vodka fu diffusa in Europa da Napoleone. Egli ebbe modo di conoscere il
distillato durante la campagna di Russia nel 1812, cui fece seguito la disastrosa
ritirata.

La vera diffusione della vodka in
Europa arrivò dopo la Rivoluzione
Russa nel 1917, con la presa del potere
da parte dei bolscevichi guidati da
Lenin.

Parecchi esuli russi, appartenenti alla
nobiltà proprietaria dei segreti della
distillazione, emigrarono in Francia per
salvarsi dalle epurazioni di massa
volute dal regime comunista.

Oggi in Polonia e Russia sono migliaia le distillerie che
producono questa bevanda. Si produce un'ottima vodka
anche in quasi tutti i paesi dell'Est e del Nord Europa, i quali
sono anche ottimi consumatori, con tradizioni che si
tramandano da secoli.

Nell‘Europa Occidentale e nel Nord America la diffusione
su larga scala ha invece una storia più recente. Essa
raramente veniva bevuta al di fuori dell'Europa orientale
prima del 1950 ma la sua popolarità fu estesa anche al
Nuovo Mondo in seguito al dopoguerra francese.

Nel 1975, negli Stati Uniti d'America, sorpassò le vendite
del bourbon whiskey, fino ad allora il liquore più bevuto
dalla popolazione americana. Anche se la vodka non
appartiene alla cultura italiana, in questi ultimi anni è
aumentata nel paese sia la produzione che il consumo della
bevanda.
Produzione

La vodka può essere ottenuta da differenti materie prime ricche di zucchero o
amido, come cereali e patate. I cereali, devono essere maltati per scindere
l'amido.

Una volta separata la parte solida si procede con la fermentazione ottenendo un
liquido simile alla birra.

Infine si può filtrare il distillato utilizzando carbone attivo per eliminare sentori
sgraditi: questo trattamento porta ad un prodotto neutro.

Tralasciando il contenuto alcolico, le vodka possono essere distinte in due
grandi categorie: le vodka pure e quelle aromatiche.
Come si serve

La vodka è un distillato che va bevuto liscio e
freddo (ma non ghiacciato) per assaporarla
meglio in tutta la sua pienezza, come ci
insegnano nei paesi d'origine.

Va servita nel classico bicchiere da vodka russo
che non è a forma di provetta, come si usa
scorrettamente, ma è un piccolo calice a pareti
svasate, tale da consentire di bere il distillato
non tutto di un fiato, ma in modo da dare la
possibilità di assumerne insieme piccoli snack,
vivande o un sorso d'acqua.

Essa può essere servita con la decorazione di
una fettina di agrumi, od oliva, o ciliegina rossa.
Vodka Imperiale
Caipiroska
Gli inglesi dicono «Cheers», gli spagnoli «Salud»,
noi «Cin cin».
Quello del brindisi, però, non è soltanto un gioioso rito
diffuso nello spazio: è anche ….
Bere sano e Responsabile !!!
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I distillati di cereali: la Vodka