Alcune condizioni possono causare intolleranze alimentari e difficoltà digestive gestisci il problema con Adult & Mature Sensible Intestinal special care dietetic pet food adult & mature sensible intestinal Nutrizione dietetica per la riduzione di intolleranze alimentari adeguata per stati o predisposizioni patologiche concomitanti. INDICAZIONI •Diagnosi e trattamento a lungo termine dell’allergia alimentare (reazione avversa al cibo) verso proteine animali. •Compensazione della cattiva digestione in caso di insufficienza pancreatica esocrina. •Difficoltà digestive, riduzione dell’assimilazione intestinale, squilibri della flora batterica intestinale. CAMPO DI APPLICAZIONE CLINICA Gestione nutrizionale di cani Adulti e Maturi con AFR e insufficienza pancreatica esocrina o difficoltà digestive Stati Patologici: Stati Fisio-patologici: • AFR verso proteine animali di origine terrestre • INSUFFICIENZA PANCREATICA ESOCRINA • Ridotta efficienza digerente • Proliferazioni batteriche indesiderate Fattori di rischio Fabbisogni Nutrizionali in relazione al benessere dell’INTESTINO Sintomi Clinici e Diagnosi Gestione nutrizionale specifica PERIODO DI IMPIEGO Particolari fini nutrizionali A Riduzione di intolleranze a proteine animali di origine terrestre Stati fisio-patologici correlati Difficoltà digestive Fabbisogni nutrizionali essenziali Fonti di proteine selezionate e altamente digeribili • Ingredienti altamente digeribili Riduzione Compensazione della B della cattiva funzionalità • Bassa digestione pancreatica concentrazione di grassi Prodotti indicati e approvati da R&S GHEDA Periodo di impiego raccomandato Età Wet Umido 8/12/18 mesi >7anni A 3-8 settimane, poi passare indefinitamente al dry A 3-8 settimane, indefinitamente se i sintomi scompaiono B Da 3 a 12 settimane, per sempre con insufficienza cronica Dry ADULT & MATURE Sensible Intestinal Secco ALONG LIFE NUTRITION Gemma DIET non trascura mai la Salute del Cuore Tutta la gamma di prodotti Gemma Diet ha l’esclusivo programma Heart Care sia nei prodotti Special Quality e sia nei prodotti Special Care per preservare la funzionalità cardiaca nel tempo e seguire la nutrizione del cane lungo tutte le fasi della sua vita. MODALITA’ D’USO Ambito: Alimentazione dietetica per particolari fini nutrizionali Fine nutrizionale: Indicato per cani che manifestano reazioni avverse al cibo e cattiva digestione ALIMENTO AD ELIMINAZIONE GEMMA DIET WET (1 fonte proteica) ADULT SENSIBLE INTESTINAL Special care diet pet food Sospetto di AFR Categoria: Special care SI (anche Cattiva Digestione) Ci sono contemporaneamente sensibilitàpredisposizioni patologiche? Aggravamento di patologie subcliniche od in stati precoci Rischio nuove sensibilizzazioni (80-90%) Età: >8/12/18 mesi >7 anni ACTI PLUS DIGESTION SI NO NO (solo AFR e sensibilità intestinale) Taglia: all breeds ALIMENTO GEMMA DIET DRY (1 fonte proteica animale fonti proteiche vegetali diversificate) C’è anamnesi alimentare? Ci sono test allergenici? NO ADULT SENSIBLE INTESTINAL Special care diet pet food Criticità cliniche: - AFR (allergie alimentari) - DIGESTIVE (sensibilità Intestinale) ADULT & MATURE SENSIBLE INTESTINAL (solo AFR e Special care sensibilità diet pet food intestinale) SI ADULT & MATURE SENSIBLE INTESTINAL (anche Special care diet pet food cattiva Digestione) Mantenimento dello stato di salute e nutrizione mirata Conferma diagnosi AFR Compensazione della cattiva digestione Nutrizione a lungo termine: alimento completo e bilanciato verso fabbisogni specifici Specificità nutrizionali per molte esigenze: stati fisio-patologici QUALI CONDIZIONI LEGATE A REAZIO RIDUZIONE DELLA FUNZIONALITÀ PANC GESTIONE NUTRIZIO ALLERGIA ALIMENTARE reazione avversa al cibo - afr Definizione: patologia infiammatoria e pruriginosa non stagionale legata ad antigeni alimentari ingeriti. • Il meccanismo di ipersensibilità coinvolto è soprattutto di tipo I: immediata IgE-mediata. • Sono possibili tuttavia anche meccanismi di ipersensibilità alternativi: .Tipo III: intermedio, da immuno-complessi. .Tipo IV: ritardato, cellulo-mediato. CATTIVA DIGESTIONE insufficienza pancreatica esocrina - epi Definizione: parziale o completa carenza degli enzimi pancreatici (dovuta ad atrofia acinare del pancreas esocrino) che determina più frequentemente cattiva digestione nei cani . [Davenport D. J., 2010] • Malattia congenita nei cani giovani. • Sequela di pancreatite acuta o cronica. • Conseguenza di neoplasie pancreatiche. ONI ALLERGICHE ALIMENTARI E ALLA CREATICA ESOCRINA PREVEDONO UNA ONALE SPECIFICA? MANZO 36% PRODOTTI LATTIERO CASEARI 28% UOVA 10% Specifiche fonti proteiche POLLO 9,6% AGNELLO E MONTONE 6,6% PESCE 1% Numero di fonti proteiche Valore biologico Stato della mucosa intestinale Difese intestinali Predisposizione genetica Nutrizione con una sola fonte proteica aumenta il rischio di contatto non controllato delle proteine con il sistema immunitario intestinale [Sanderson I. R., 1993]. Alimento estremamente privativo: rischio maggiore di nuove sensibilizzazioni. Fonti proteiche di basso valore biologico sono scarsamente digeribili e non vengono inattivate dagli enzimi digestivi. Aumento della permeabilità dovuto a malattie. Carenza di Immunoglobuline A secretorie. Razze più colpite: Cocker spaniel, Lhasa Apso, Schnauzer nano, Bassotto, West Highland White terrier [Case L. P., 2011]. Allergeni alimentari di origine animale più frequentemente segnalati (in ordine decrescente) [Verlinden A., 2006]. QUANDO L’ALIMENTO NON È PIÙ TOLLERATO DA COMPARSA DI SINTOMI CLINICI EVIDENTI ASS DELL’ASSORBIMENTO DEGLI ELEMENTI NUTRITIV Sintomi gastro-intestinali • Vomito, diarrea, dolore addominale, maggiore frequenza di defecazione. • Aumento del volume fecale, steatorrea, presenza di materiale indigerito. • Fermentazioni batteriche intestinali, flatulenza. Lesioni cutanee • Leccamento e grattamento continui dovuti al prurito. • Arrossamento ed infiammazione. • Perdita di pelo, seborrea. ALLERGIA ALIMENTARE reazione avversa al cibo - afr Epidemiologia: terza patologia allergica cutanea dopo l’allergia da pulci e la dermatite atopica canina [Case L. P., 2011]. • Età di insorgenza: 6 mesi - 14 anni [Verlinden A., 2006]. .30 – 40% dei casi sotto l’anno di età. • Necessari generalmente 1-2 anni di contatto con l’antigene. Sintomatologia: similitudine con altre patologie allergiche. • Cutanea: prurito sintomo principale. .Generalizzato o Localizzato: faccia, orecchie, zampe, ascelle, inguine, regione perineale. .Otite esterna: può essere l’unico sintomo. • Gastro-intestinale: 10-15% dei casi. .Sintomi aspecifici: vomito, diarrea, dolore addominale, maggiore frequenza di defecazione. Diagnosi: di tipo eziologico, dato che i sintomi clinici sono aspecifici e confondibili con altre forme allergiche. • Test allergenici dermici disponibili: patch test dotati di alta specificità [Benthlehem S., 2012]. .Individuazione degli ingredienti “sicuri”. • Test alimentare per la conferma di allergia alimentare. .“Elimination” phase: dieta ad eliminazione. .“Challenge” test: conferma dopo remissione dei sintomi. .“Provocation” test: reintroduzione specifici ingredienti. Trattamento: nutrizione continuativa con un alimento con fonti proteiche selezionate, ricco di acidi grassi essenziali. AL CANE CHE MANIFESTA CATTIVA DIGESTIONE: SOCIATI ALLA RIDUZIONE DELLA DIGESTIONE, VI E ALLO SQUILIBRIO DELLA FLORA BATTERICA. CATTIVA DIGESTIONE insufficienza pancreatica esocrina - epi Epidemiologia: importante malattia del tratto digerente dei cani. • Età di insorgenza: 3 anni (3 mesi - 17 anni) [German A. J., 2012]. .Variazioni legate alla razza: Chow-Chow 18 mesi; German Shepherd e Rough-coated Collies 3 anni; Cavalier King Charles Spaniels 7 anni. .Differente patogenesi: meccanismi immuno-mediati o ipoplasia congenita nelle forme giovanili; pancreatite cronica o processi neoplastici nelle forme senili. - Ezio-patogenesi auto-immune multifattoriale: influenza genetica, ambientale, immunologica [Westermarck E., 2012]. • Segnalamento: predisposizione di razza in German Shepherd (60% dei casi), Cavalier King Charles Spaniels, Chow-Chow, Cocker Spaniels, Rough-coated Collies [Westermarck E., 2012; German A. J., 2012]. Sintomatologia: similitudine con altre patologie gastro-intestinali, sintomi non patognomonici [Westermarck E., 2012], visto il quadro clinico eterogeneo. • Aumento del volume fecale, maggiore frequenza di defecazione, feci giallastre, non formate, scarsamente digerite [Westermarck E., 2012]. • Proliferazioni batteriche indesiderate, formazione di gas intestinale, disturbi cutanei (seborrea) [Westermarck E., 2012]. • Al momento della diagnosi: diarrea sintomo prevalente, seguita da polifagia, vomito, perdita di peso [Batchelor D. J., 2007]. .Meno frequentemente è possibile osservare anche appetito normale o inappetenza, sovrappeso, comportamenti nervosi o aggressività. • In corso di terapia: normalizzazione dell’appetito e della condizione corporea, mentre la diarrea può persistere in alcuni soggetti [Batchelor D. J., 2007]. .Concentrazioni sieriche di folato alte e riduzione marcata della cobalamina: indicatori di SIBO e correlazione negativa con la sopravvivenza a lungo termine. Diagnosi: conferma dei sintomi clinici tipici con test di funzionalità pancreatica [Westermarck E., 2012]. • Sintomi clinici evidenti dopo la perdita del 90% della capacità secretoria. • Test di funzionalità pancreatica: misurazione delle concentrazioni enzimatiche nel sangue e nelle feci: .immuno-reattività tripsino-simile sierica canina (cTLI) test più affidabile [Westermarck E., 2012]. Trattamento: • Terapia sostitutiva con integrazione di enzimi pancreatici: somministrazione di enzimi esogeni in varie forme [German A. J., 2012; Westermarck E., 2012]. .Maggiore efficacia delle preparazioni gastro-protette. • Riduzione delle proliferazioni batteriche intestinali: terapia antibiotica (tilosina) [Westermarck E., 2012]. .Nessuna influenza positiva sui fattori prognostici di sopravvivenza [Batchelor D. J., 2007]. • Integrazione con cobalamina sottocutanea per la correzione dell’ipocobalaminemia [German A. J., 2012; Westermarck E., 2012]. .Fattore prognostico rilevante [Batchelor D. J., 2007]. • Gestione nutrizionale: alimenti facilmente digeribili con ridotto contenuto di grassi. .Utilizzo di acidi grassi a media catena (MCT): nessun miglioramento significativo del benessere [Rutz G. M., 2004]. RAPPRESENTAZIONE DELL’ARCHITETTURA CELLULARE A DIVERSI LIVELLI DEL TRATTO DIGERENTE. Sezione dello STOMACO regione delle GHIANDOLE FUNDICHE Sezione trasversale dello STOMACO Esofago Cardias Fossette gastriche Tonaca mucosa Fondo dello stomaco Colletto Cellule principali Cellule parietali Ghiandole fundiche Pliche gastriche Piccola curvatura Piloro Grande curvatura Sottomucosa Strato muscolare Sierosa Sezione trasversale dell’INTESTINO TENUE Sezione trasversale dell’INTESTINO CRASSO Epitelio A B Ghiandole sottomucose C Ghiandole mucose Noduli linfatici D E A Tonaca mucosa B Tonaca sottomucosa C Tonaca muscolare circolare D Tonaca muscolare longitudinale E Tonaca sierosa ATROFIA ACINARE PANCREATICA FASE SUBCLINICA FASE CLINICA Studi ezio-patogenetici mostrano che le forme di insufficienza pancreatica giovanili hanno le caratteristiche di una patologia autoimmune. A livello macroscopico si osserva una riduzione della massa dell’organo, disseminato di aree atrofiche, senza che vi siano lesioni emorragiche o sostituzione con tessuto connettivale fibroso. A livello microscopico nel parenchima ghiandolare sono individuabili sia acini pancreatici atrofici che normali. L’aspetto istologico è tipico di una malattia auto-immunitaria, vista la marcata infiltrazione linfocitaria. La progressiva perdita della struttura acinare è associata alla reazione infiammatoria. L’infiltrazione linfocitaria è più evidente nelle aree circostanti il tessuto ghiandolare normale, per poi spostarsi all’interno del parenchima e nelle aree presenti tra gli acini. I sintomi clinici evidenti si manifestano solo nelle fasi finali della malattia, vista la grande capacità di riserva funzionale dell’organo. Macroscopicamente il pancreas si presenta assottigliato e trasparente, senza segni di fibrosi. La struttura ghiandolare normale è difficilmente individuabile mentre i dotti sono chiaramente visibili. Istologicamente non rimane intatto il tessuto acinare normale e, se presente, è disseminato in piccoli lobuli. Il tessuto ghiandolare è sostituito da strutture atipiche disorganizzate, dove l’apparato duttale prevale. Come a livello macroscopico, non aumenta il tessuto fibroso, dato che la sostituzione del tessuto funzionale avviene generalmente con tessuto adiposo. Rispetto alla forma subclinica, la risposta infiammatoria e quindi l’infiltrato cellulare è limitato. La parte endocrina è generalmente ben conservata. FABBISOGNI NUTRIZIONALI IN RELAZIONE AGLI STATI FISIO-PATOLOGICI Quali elementi si devono considerare per soddisfare i fabbisogni di questa specifica tipologia di cani sensibili a livello intestinale? I cani con sensibilità intestinali possono avere maggiori difficoltà digestive o di assimilazione degli elementi nutritivi, associate ad episodi gastro-intestinali aspecifici e sporadici come vomito, perdita di consistenza delle feci e flatulenza. Condizioni intestinali che determinano una riduzione dell’assorbimento degli elementi nutritivi o che provocano l’aumento di sostanze tossiche prodotte dalla sintesi di specie batteriche nocive possono influire negativamente sulla salute della cute. L’enteropatia sensibile al GLUTINE è una malattia cronica del piccolo intestino, condizione ereditaria del Setter Irlandese [14]. Il fattore scatenante è l’ipersensibilità alla gliadina, una glicoproteina riscontrabile in molti cereali tra cui frumento, orzo, avena, grano saraceno e segale; è invece assente nel riso e nel granturco. I sintomi clinici si sviluppano a partire dal sesto mese d’età e sono rappresentati da perdita di peso, ritardi di crescita, diarrea cronica intermittente [14]. A livello istopatologico sono elementi tipici l’atrofia dei villi e l’infiltrazione intra-epiteliale di linfociti, che prova un chiaro interessamento del sistema immunitario, forse dovuto a difetti di permeabilità della barriera intestinale [14] La gestione nutrizionale prevede eliminazione dei cereali contenenti gliadina e l’utilizzo solo di riso e granturco. L’intolleranza al LATTOSIO è una condizione legata ad una carenza dell’enzima lattasi sull’orletto a spazzola degli enterociti, che cala fisiologicamente con l’età a partire dallo svezzamento. Un consumo eccessivo di latte o prodotti derivati, specialmente nella fase di guarigione da patologie enteriche può determinare la permanenza del lattosio non digerito nel colon che causa diarrea di tipo osmotico e aumenta le fermentazioni batteriche che provocano flatulenza [9]. Un’adeguata gestione nutrizionale prevede pertanto l’eliminazione dei prodotti lattiero-caseari dalla dieta. Alcune razze, soprattutto il Pastore Tedesco, sono affette da proliferazioni batteriche indesiderate nel piccolo intestino, condizione che determina stati diarroici intermittenti, associati a borborigmi intestinali e flatulenza, con perdita di peso [10]. La predisposizione genetica potrebbe avere alla base una carenza di Immunoglobuline A a livello intestinale. SOLUZIONE MULTICEUTICA! Nutraceutic Program ocean fish planned for AFR ACTI PLUS nutrizionali legati alla fisio-patologia intestinale: ACTI PLUS DIGESTION Difficoltà digestive: materie prime ad alta digeribilità riso e pesce oceanico. Squilibri batterici: prebiotici specifici per ristabilire l’equilibrio della flora FOS e MOS. MDP Ω6:Ω3=5:1 Vit. E F.O.S. BAL-NUT Vit. C TAURINE BENEFICI APPORTATI PER LA SOLUZIONE DEI PROBLEMI. MDP Pesce Esclusivo Ω6: Ω3 = 5:1 Rapporto ottimale Vit. E 150 mg/kg Specifica Unica proteina di origine animale che evita i più comuni allergeni alimentari di origine animale [29]. Digeribilità superiore al 90% [35]. Gestione di stati infiammatori e riduzione dei mediatori della flogosi a livello intestinale [7]. • Aumento delle concentrazioni intestinali di EPA e DHA. Prevenzione della perossidazione lipidica legata ad alti livelli di PUFA [17]. Risultati probiotici assicurati. • Aumento dei bifidobatteri e dei lattobacilli [27]. • Riduzione di E. coli e C. perfringens [27]. Effetti trofici per il miglioramento della funzionalità intestinale. FOS 10.000 mg/kg Elevato e specifico • Aumento significativo di acidi grassi a corta catena (SCFA) [27], fonte energetica importante per gli enterociti. • Aumento della superficie di assorbimento intestinale e della capacità di trasporto dei nutrienti [4], in associazione con le polpe di barbabietola. • Promozione della guarigione delle lesioni intestinali [21]. Gestione degli squilibri batterici intestinali (SIBO). • Riduzione delle proliferazioni batteriche indesiderate, sia nel lume intestinale che sulla mucosa duodenale [34]. Composti maleodoranti delle feci ridotti. • Inferiori composti solforati [27]. Sostanze negative prodotte dal metabolismo batterico ridotte. • Riduzione ammoniaca e amminoacidi a catena ramificata [27]. • Riduzione composti fenolici ed indolici [27], anche in associazione con i MOS [28]. COMPONENTI ANALITICI BAL-NUT P28/L12 Bilanciato Digestione facilitata in caso di EPI [8]. Vit. C 50 mg/kg Aggiunta Azione sinergica con la vitamina E nel neutralizzare i radicali liberi [16]. Taurina 1.500 mg/kg Elevata Coniugazione dei grassi con gli acidi biliari per permettere la loro assimilazione [18]. *tenori assunti giornalmente seguendo la tabella dei razionamenti proposta Proteina grezza 28,00 % Alto apporto di Omega 6 (prevalentemente acido linoleico) per mantenere la pelle sana e il pelo spendente [19]. Fibra grezza 2,40 % Specifica quantità di Omega 3 (quasi esclusivamente marina: EPA e DHA) per la gestione Oli e grassi grezzi 12,00 % di stati infiammatori intestinali [11]. Ceneri grezze 7,00 % • Assunzione giornaliera media minima per kg di peso corporeo 82 mg (min. 63 mg – max. 185 mg)*. Omega 6 min. 2,60 % Riso come primo ingrediente: digeribilità dell’amido massima tra tutti i cereali nei cani [5]. Omega 3 min. 0,60 % Lievito di birra: fonte naturale di MOS [33]. INGREDIENTI SPECIFICI • Riduzione della colonizzazione intestinale di Escherichia coli e Clostridium perfringens [15]. Riso 25%. Lievito di birra 4%. Polpa di barbabietola essiccata 2%. .Blocca i siti di legame con gli enterociti, prevenendo l’adesione locale. • Rafforzamento dei meccanismi di difesa intestinali. .Aumento delle Immunoglobuline A secretorie intestinali [15], anche in associazione con i FOS [28]. Polpa di barbabietola essiccata 2%: miglioramento degli indici di funzionalità intestinale. • Mantenimento della struttura cellulare intestinale ottimale [20]. • Ideale consistenza fecale [26]. • Assenza di influenza negativa sulla digeribilità [12]. Assenza di FRUMENTO (e altri cereali contenenti GLIADINA) e LATTOSIO per la gestione nutrizionale di intolleranze alimentari. Fonti proteiche selezionate nei prodotti finiti in forma umida o secca WET DRY Pesce disidratato a ridottissimo contenuto di ammine biogene e perossidi dovuti all’ossidazione dei grassi. Tonno (100%). Farina di soia trattata termicamente per eliminare i fattori antinutrizionali. Glutine di granturco a ridotto indice di indigeribilità. RISULTATI EVIDENTI. L’alimento dietetico Gemma Diet Adult & Mature Sensible Intestinal nell’alimentazione quotidiana e prolungata garantisce un completo soddisfacimento dei bisogni nutrizionali dei cani con manifestazioni di reazioni allergiche che hanno ridotta capacità digestiva, di assimilazione e sono soggetti a disequilibri della flora batterica intestinale ed è adatto inoltre alle specifiche esigenze di cani che soffrono di insufficienza pancreatica esocrina. Migliore digeribilità dell’alimento contenente pesce rispetto a fonti proteiche idrolizzate. L’inferiore digeribilità dell’alimento contenente idrolizzati proteici è riscontrabile dalla riduzione dei coefficienti di assimilazione di sostanza organica, grassi e minerali, che sono significativamente inferiori. Il fenomeno potrebbe essere spiegato dall’azione di interferenza con l’assorbimento dei minerali [30]. Migliore adeguatezza nutrizionale dell’alimento rispetto ad altri contenenti un maggiore tenore di grassi in caso di cattiva digestione (EPI). L’alimentazione con prodotti elevati in lipidi è associata ad un aumento del contenuto di grasso nelle feci (steatorrea) rispetto a diete con quantità equilibrate, fenomeno che si manifesta anche in corso di terapia sostitutiva con enzimi pancreatici esogeni [31]. Gemma Diet Adult & Mature Sensible Intestinal è quindi efficace nella gestione nutrizionale dell’insufficienza pancreatica esocrina per promuovere una terapia sostitutiva dai costi più contenuti, consentendo l’impiego di un dosaggio enzimatico inferiore rispetto a quello necessario per digerire propriamente diete alte in grassi. Ottimale promozione della funzionalità intestinale e dell’equilibrio della flora batterica residente. Lo specifico complesso e le quantità accuratamente dosate delle fonti fibrose a differente velocità di fermentazione massimizzano gli effetti prebiotici dell’alimento per migliorare gli indici di funzionalità e di benessere intestinale, con lo scopo di promuovere la digestione dell’alimento, aumentare l’assorbimento degli elementi nutritivi e migliorare la qualità delle feci. Questi elementi non sono generalmente considerati primari in alimenti estremamente privativi per la riduzione di intolleranze alimentari. Sapevi che...? I Fruttoligosaccaridi (FOS) sono conosciuti per i loro effetti benefici sulla salute intestinale, tra cui l’aumento dei batteri benefici e la contemporanea diminuzione dei microrganismi potenzialmente patogeni. I FOS sono in grado di modificare la flora batterica, selezionando la componente benefica, che li fermenta in acidi grassi a corta catena (SCFA), fonte energetica primaria per l’intestino. Bassi dosaggi di FOS nell’alimento (<0,4%) sebbene producano anch’essi effetti positivi sul benessere intestinale, come testimoniato dagli indici di digeribilità e dalle quantità di sostanze negative sintetizzate dai batteri “cattivi”, tuttavia non sono sufficienti a modificare significativamente la composizione della flora batterica [2], non esprimendo a pieno il loro potenziale prebiotico. Bibliografia: 1. Batchelor D. J., Noble P.-J. M., Taylor R. H., Cripps P. J., German A. J. (2007). Prognostic factors in canine exocrine pancreatic insufficiency: prolonged survival is likely if clinical remission is achieved. J. Vet. Intern. Med.; 21: 54 - 60. 2. Barry K. A., Hernot D. C., Middelbos I. S., Francis C., Dunsford B., Swanson K. S., Fahey G. C. Jr. (2009). Low-level fructan supplementation of dogs enhances nutrient digestion and modifies stool metabolite concentrations, but does not alter fecal microbiota populations. J. Anim. Sci.; 87: 3244 – 3252. 3. Bethlehem S., Bexley J., Mueller R. S. (2012). Patch testing and allergen-specific serum IgE and igG antibodies in the diagnosis of canine adverse food reactions. Vet. Immunol. Immunopathol.; 145 (3-4): 582 – 9. 4. Buddington R. K., Buddington K. K., Sunvold G. D. (1999). Influence of fermentable fiber on small intestinal dimensions and transport of glucose and proline in dogs. A. J. V. R.; 60 (3): 354 – 358. 5. Carciofi A. C., Takakura F. S., de-Oliveira L. D., Teshima E., Jeremias J. T., Brunetto M. A., Prada F. (2008). Effects of six carbohydrate sources on dog diet digestibility and post-prandial glucose and insulin response. J. Anim. Physiol. Anim. Nutr.; 92: 326 - 336. 6. Case L. P., Hayek M. G., Daristotle L. D., Raasch M. F. (2011). Nutritionally responsive dermatoses. In: Canine and feline nutrition: a resource for companion animal professionals; third edition; Mosby Elsevier, Riverport Lane Maryland Heights Missouri; ISBN: 978-0-323-06619-8. 7. Case L. P., Hayek M. 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