MARZO 2013 Eurizon Capital SGR S.p.A. FONDO COMUNE DI INVESTIMENTO MOBILIARE GARANTITO Offerta pubblica di quote del Fondo comune di investimento mobiliare di diritto italiano armonizzato alla Direttiva 85/611/CE EURIZON GARANTITO MARZO 2013 EURIZON GAR MARZO 2013 Le presenti Parte I (Caratteristiche del Fondo e modalità di partecipazione) e Parte II (Illustrazione dei dati storici di rischio/rendimento, costi del Fondo e Turnover di portafoglio) costituiscono il Prospetto Informativo semplificato e devono essere consegnate all'investitore prima della sottoscrizione delle quote del fondo unitamente al modulo di sottoscrizione. Per informazioni più dettagliate si raccomanda la lettura anche della Parte III (Altre informazioni sull'investimento), messa gratuitamente a disposizione dell'investitore su richiesta del medesimo. La Parte III, unitamente alle Parti I e II, costituisce il Prospetto Informativo completo. Il Regolamento di gestione del Fondo forma parte integrante del Prospetto Informativo completo, al quale è allegato. Parti I e II del Prospetto Informativo depositato presso la Consob in data 21 dicembre 2007 Data di validità 2 gennaio 2008 L'adempimento di pubblicazione del Prospetto Informativo non comporta alcun giudizio della Consob sull'opportunità dell'investimento proposto e sul merito dei dati e delle notizie allo stesso relativi Gruppo Bancario Intesa Sanpaolo MARZO 2013 Eurizon Capital SGR S.p.A. EURIZON PARTE I DEL PROSPETTO INFORMATIVO Caratteristiche del Fondo e Modalità di partecipazione GARA MARZO 2013 EURIZON GARANTITO MARZO 2013 Data di deposito presso la Consob: 21 dicembre 2007 La presente Parte I è valida a decorrere dal 2 gennaio 2008 pagina 1 di 14 A) INFORMAZIONI GENERALI 1. LA SGR E IL GRUPPO DI APPARTENENZA EURIZON CAPITAL SGR S.p.A., appartenente al Gruppo Bancario Intesa Sanpaolo, con sede legale in Milano, Via Visconti di Modrone 11/15, recapito telefonico 02/30347.1, sito Internet: www.eurizoncapital.it, indirizzo di posta elettronica: [email protected], è la Società di Gestione del Risparmio (di seguito, la “SGR”) cui è affidata la gestione del patrimonio del Fondo e l’amministrazione dei rapporti con i partecipanti. Ulteriori informazioni sono riportate nella Parte III del Prospetto Informativo, disponibile su richiesta dell’investitore. 2. LA BANCA DEPOSITARIA Intesa Sanpaolo S.p.A., con sede legale in Torino, Piazza San Carlo 156, è la Banca Depositaria del Fondo. Le funzioni di emissione e consegna dei certificati di partecipazione al Fondo sono svolte per il tramite degli uffici situati in Piazza San Carlo 156, Torino; le funzioni di rimborso delle quote sono svolte presso gli uffici situati in Via Nizza 280/1 - Palazzo del Lingotto - Torino. 3. LA SOCIETÀ DI REVISIONE PricewaterhouseCoopers S.p.A., con sede legale in Milano, Via Monte Rosa 91, è la Società di Revisione della SGR e del Fondo. 4. IL SOGGETTO GARANTE Banca IMI S.p.A., con sede legale in Milano, Corso Matteotti 6, è il soggetto che presta la garanzia a favore del Fondo (di seguito, il “Soggetto garante”). Ulteriori informazioni sono riportate nella Parte III del Prospetto Informativo, disponibile su richiesta dell’investitore. 5. RISCHI GENERALI CONNESSI ALLA PARTECIPAZIONE AL FONDO La partecipazione al Fondo comporta dei rischi connessi alle possibili variazioni del valore della quota, che a sua volta risente delle oscillazioni del valore degli strumenti finanziari in cui vengono investite le risorse del Fondo. In particolare, per apprezzare il rischio derivante dall’investimento del patrimonio del Fondo in strumenti finanziari occorre considerare i seguenti elementi: a) rischio connesso alla variazione del prezzo: il prezzo di ogni strumento finanziario dipende dalle caratteristiche peculiari della società emittente e dall’andamento dei mercati/settori di riferimento e può variare in modo più o meno accentuato a seconda della sua natura. In linea generale, la variazione del prezzo delle azioni è connessa alle prospettive reddituali delle società emittenti e può essere tale da comportare la riduzione o addirittura la perdita del capitale investito, mentre il valore delle obbligazioni è influenzato dall’andamento dei tassi di interesse di mercato e dalle valutazioni della capacità del soggetto emittente di far fronte al pagamento degli interessi dovuti ed al rimborso del capitale di debito a scadenza; b) rischio connesso alla liquidità: la liquidità degli strumenti finanziari, ossia la loro attitudine a trasformarsi prontamente in moneta senza perdita di valore, dipende dalle caratteristiche del mercato in cui gli stessi sono trattati. In generale i titoli trattati sui mercati regolamentati sono più liquidi e, quindi, meno rischiosi, in quanto più facilmente smobilizzabili dei titoli non trattati su detti mercati. L’assenza di una quotazione ufficiale rende inoltre complesso l’apprezzamento del valore effettivo del titolo, la cui determinazione può essere rimessa a valutazioni discrezionali; c) rischio connesso alla valuta di denominazione: per l’investimento in strumenti finanziari denominati in una valuta diversa da quella in cui è denominato il Fondo, occorre tenere presente la variabilità del rapporto di cambio tra la valuta di riferimento del Fondo e la valuta estera in cui sono denominati gli investimenti; Pagina 2 di 14 d) rischio connesso all’utilizzo di strumenti derivati: l’utilizzo di strumenti derivati consente di assumere posizioni di rischio su strumenti finanziari superiori agli esborsi inizialmente sostenuti per aprire tali posizioni (effetto leva). Di conseguenza una variazione dei prezzi di mercato relativamente piccola ha un impatto amplificato in termini di guadagno o di perdita sul portafoglio gestito rispetto al caso in cui non si faccia uso della leva; e) altri fattori di rischio: le operazioni sui mercati emergenti potrebbero esporre l’investitore a rischi aggiuntivi connessi al fatto che tali mercati potrebbero essere regolati in modo da offrire ridotti livelli di garanzia e protezione agli investitori. Sono poi da considerarsi i rischi connessi alla situazione politicofinanziaria del Paese di appartenenza degli enti emittenti. L’esame della politica di investimento del Fondo consente l’individuazione specifica dei rischi connessi alla partecipazione al Fondo stesso. La presenza di tali rischi può determinare la possibilità di non ottenere, al momento del rimborso, la restituzione del capitale. La garanzia prevista dal Fondo consente ai partecipanti di ottenere il rimborso delle quote di partecipazione ad un valore minimo garantito secondo le modalità descritte al successivo Paragrafo 7. 6. SITUAZIONI DI CONFLITTO D’INTERESSE Le situazioni di conflitto di interesse sono illustrate nella Parte III (paragrafo 11) del Prospetto Informativo, disponibile su richiesta dell’investitore. La partecipazione al Fondo Comune di Investimento è disciplinata dal Regolamento di gestione del Fondo. B) INFORMAZIONI SULL’INVESTIMENTO 7. TIPOLOGIA, FINALITÀ, OBIETTIVI, POLITICA D’INVESTIMENTO E RISCHI SPECIFICI DEL FONDO La politica di investimento del Fondo di seguito descritta è da intendersi come indicativa delle strategie gestionali del Fondo stesso, posti i limiti definiti nel Regolamento di gestione. Alcuni termini tecnici utilizzati nella descrizione della politica di investimento sono definiti nella legenda posizionata al termine della presente Parte I ed alla quale si rimanda. EURIZON GARANTITO MARZO 2013 (in breve Garantito marzo 2013) Codice ISIN portatore: Qualifica: Categoria Assogestioni: Valuta di denominazione: IT0004303597 Fondo Garantito Flessibili Euro Finalità del Fondo: moderata crescita del capitale investito, contenendo il rischio che il valore della quota nel “Giorno Garantito” risulti inferiore al “Valore Garantito”. 5 anni (corrispondente alla scadenza del “Giorno Garantito”). tendenzialmente medio-basso; nel “Giorno Garantito” opera inoltre la Garanzia. Orizzonte temporale dell’investitore: Grado di rischio del Fondo: A decorrere dal giorno successivo al “Giorno Garantito” obiettivo del Fondo sarà la conservazione del capitale investito, con un orizzonte temporale di brevissimo periodo (inferiore a 12 mesi) ed un grado di rischio basso, ad eccezione del caso in cui la SGR si avvalga della facoltà di rinnovare la Garanzia. Pagina 3 di 14 Obiettivi, politica di investimento e rischi specifici Tipologia di strumenti finanziari e valuta di denominazione: di natura monetaria, obbligazionaria ed azionaria; quest’ultimi non possono superare il 75% delle attività del Fondo. Gli strumenti finanziari sono denominati principalmente in euro, dollari USA, sterline e yen. Investimento contenuto in depositi bancari denominati in qualsiasi valuta. Categoria di emittenti: per la componente obbligazionaria emittenti governativi, organismi sovranazionali e società. Per la componente azionaria principalmente società a capitalizzazione medio/elevata; diversificazione degli investimenti in tutti i settori economici. Aree geografiche: principalmente Unione Europea, Nord America e Pacifico. Gli obiettivi di investimento sopra descritti saranno perseguiti principalmente mediante l’investimento in parti di OICR armonizzati, collegati ovvero gestiti da Società terze, la cui politica di investimento risulti compatibile con quella del Fondo. Specifici fattori di rischio - Duration: durata media finanziaria del Fondo inferiore ai 5 anni. - Rating: peso inferiore al 20% degli strumenti finanziari aventi rating inferiore ad investment grade o privi di rating o degli OICR specializzati nell’investimento in tali strumenti. - Paesi Emergenti: peso inferiore al 20% degli strumenti finanziari di emittenti dei Paesi emergenti o degli OICR specializzati nell’investimento in tali Paesi. - Rischio di cambio: il Fondo risulta esposto al rischio di cambio. - Altri fattori di rischio: il patrimonio del Fondo potrà essere investito anche completamente in un singolo Paese, in un singolo settore ed in una sola valuta. Operazioni in strumenti finanziari derivati La SGR utilizza strumenti finanziari derivati con finalità di copertura dei rischi, di buona gestione del Fondo e di investimento. In relazione alla finalità di investimento, il Fondo si avvale di una leva finanziaria compresa tra 1 e 1,30. In quest’ultimo caso l’effetto sul valore della quota derivante da variazioni dei prezzi degli strumenti finanziari in cui il Fondo è esposto attraverso strumenti derivati risulterebbe amplificato fino ad un massimo del 30%. Tale effetto di amplificazione si verifica sia per i guadagni che per le perdite. Nel “Periodo di Sottoscrizione” nonché a decorrere dal giorno successivo al “Giorno Garantito”, ad eccezione del caso in cui la SGR si avvalga della facoltà di rinnovare la Garanzia, gli investimenti saranno effettuati esclusivamente in strumenti finanziari di natura monetaria e/o obbligazionaria (compresi gli OICR di tale natura) denominati in euro, prevalentemente di emittenti governativi o di organismi sovranazionali con merito di credito non inferiore ad investment grade. Possono essere effettuati investimenti in strumenti finanziari di natura monetaria e/o obbligazionaria aventi rating inferiore ad investment grade o privi di rating fino al 10% del totale delle attività ed in depositi bancari denominati in euro fino al 30% del totale delle attività. Stile gestionale Criteri di selezione degli strumenti finanziari: l’allocazione del patrimonio del Fondo viene definita sulla base della dinamica delle principali variabili macroeconomiche e delle aspettative di carattere macro/microeconomico e finanziario nonché in funzione delle tecniche di contenimento ed allocazione ottimale del rischio adottate dalla SGR. La ripartizione degli investimenti del Fondo potrà subire variazioni sia nel rapporto tra la componente azionaria, obbligazionaria e monetaria, sia nella ripartizione tra le aree geografiche, i settori economici, le valute di denominazione e le categorie di emittenti. Le tecniche di contenimento ed allocazione ottimale del rischio adottate dalla SGR sono di tipo probabilistico ed operano affinché il valore delle quota, nel “Giorno Garantito”, non risulti inferiore al “Valore Garantito” secondo le modalità, le condizioni ed i limiti riportati alla voce “Garanzia”. In particolari situazioni di mercato, le tecniche di contenimento del rischio adottate e/o le aspettative di carattere gestionale potrebbero determinare l’investimento del patrimonio del Fondo esclusivamente in strumenti finanziari di natura monetaria e/o obbligazionaria ovvero in OICR di tale natura. La SGR, in ogni caso, non investirà il patrimonio del Fondo in attività rischiose in proporzioni che eccedano i limiti massimi identificati dalle tecniche di contenimento del rischio adottate. Pagina 4 di 14 Relazione con il benchmark: non è possibile individuare un benchmark idoneo a rappresentare gli obiettivi di investimento ed il profilo di rischio del Fondo. In luogo del benchmark viene fornita, nel paragrafo 8, una misura di rischio alternativa. Garanzia Il valore della quota garantito (“Valore Garantito”) è pari al 100% del più elevato valore della quota rilevato durante il “Periodo di Sottoscrizione”, compreso tra la data di avvio del collocamento delle quote del fondo ed il 31 marzo 2008 (data di pervenimento alla SGR). Il giorno in cui il valore della quota è garantito (“Giorno Garantito”) è il 29 marzo 2013 (valore della quota riferito al 29 marzo 2013). Qualora in tale giorno non sia prevista la valorizzazione del Fondo, il “Giorno Garantito” è il primo giorno di valorizzazione precedente. In qualsiasi altro giorno diverso dal “Giorno Garantito” il valore della quota non è garantito. Qualora nel “Giorno Garantito” il valore della quota risultasse inferiore al “Valore Garantito”, il Soggetto garante si impegna a versare al Fondo la somma di denaro necessaria ad ottenere il “Valore Garantito”. Il “Valore Garantito” sarà reso noto nella relazione semestrale e nel rendiconto di gestione del Fondo nonché mediante apposito avviso pubblicato sul quotidiano “Il Sole 24 Ore”. La SGR, successivamente al “Giorno Garantito”, si riserva la facoltà di rinnovare la Garanzia alle condizioni comunicate mediante apposito avviso pubblicato sul quotidiano “Il Sole 24 Ore”. La prestazione della Garanzia dipende, in via esclusiva, dalla solvibilità del Soggetto garante e dalla capacità dello stesso di onorare l’obbligo assunto, fermo restando quanto di seguito previsto. La SGR non assume alcun obbligo in termini di garanzia di rendimento o di restituzione del capitale investito. La Garanzia non opererà nell’ipotesi di mutamenti del quadro legislativo tali da impedire alla SGR di svolgere l’attività di cui agli artt. 33 e 36 del D. Lgs. n. 58/98 ed al Soggetto garante di prestare la Garanzia ai sensi dell’art. 15-bis del Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze n. 228/99 e del Provvedimento della Banca d’Italia del 14 aprile 2005. Parimenti la Garanzia non opererà nell’ipotesi in cui si dovessero verificare eventi bellici di portata tale da coinvolgere lo Stato italiano e tali da determinare l’impossibilità per la SGR di svolgere l’attività esercitata. Non sono fattispecie idonee ad escludere l’applicazione della garanzia eventuali sospensioni o interruzioni temporanee delle linee telematiche e/o delle telecomunicazioni e/o della produzione, erogazione o distribuzione di fonti di energia. In caso di mutamenti della normativa fiscale che determino impatti sul “Valore Garantito”, la SGR si impegna a rendere noto ai sottoscrittori gli effetti di tali cambiamenti nella relazione semestrale e nel rendiconto di gestione del Fondo nonché mediante apposito avviso pubblicato sul quotidiano “Il Sole 24 Ore”. Destinazione dei proventi: Il Fondo è del tipo ad accumulazione dei proventi; pertanto i proventi che derivano dalla gestione del Fondo sono reinvestiti nello stesso. Scenari di rendimento atteso dell’investimento nel Fondo Sono rappresentati in tabella gli scenari probabilistici del rendimento atteso del Fondo nell’arco temporale di riferimento (5 anni). Tali scenari sono basati sui risultati di simulazioni numeriche di rendimento effettuate ipotizzando uno “scenario positivo”, uno “scenario prudente” ed uno “scenario negativo”. In particolare: x lo “scenario positivo” ipotizza un rendimento atteso della componente rischiosa del portafoglio del Fondo pari ad un tasso privo di rischio (risk free) a 5 anni aumentato del 2,50%; x lo “scenario prudente” ipotizza un rendimento atteso pari al tasso risk free; x lo “scenario negativo” ipotizza un rendimento atteso pari al tasso risk free diminuito di 1,75%. Tali simulazioni non tengono conto del possibile maggior valore prodotto dalla SGR in termini di scelta delle classi di attività e di selezione degli strumenti finanziari. Pagina 5 di 14 Probabilità dell’evento Scenario Scenario Scenario positivo prudente negativo Scenari di rendimento atteso dell’investimento nelle quote del Fondo Il rendimento atteso è negativo: la garanzia a favore del Fondo copre le perdite Il rendimento atteso è positivo, ma inferiore a quello di titoli obbligazionari privi di rischio con durata analoga all’orizzonte temporale di investimento Il rendimento atteso è positivo e in linea con quello di titoli obbligazionari privi di rischio con durata analoga all’orizzonte temporale di investimento Il rendimento atteso è positivo e superiore a quello di titoli obbligazionari privi di rischio con durata analoga all’orizzonte temporale di investimento (premio al rischio pari a 2,5%) (premio al rischio pari a 0) (premio al rischio pari a -1,75%) 0,0% 0,0% 0,0% 36,3% 71,2% 88,2% 11,8% 9,6% 4,8% 51,9% 19,2% 7,0% Le tecniche di gestione dei rischi del Fondo e le simulazioni relative ai casi limite sono illustrate nella Parte III (paragrafo 8) del Prospetto Informativo, disponibile su richiesta dell’investitore. Le informazioni sulla politica gestionale concretamente posta in essere sono contenute nella Relazione degli Amministratori all’interno del Rendiconto Annuale. 8. MISURA DI RISCHIO In relazione allo stile gestionale adottato dal Fondo non è possibile individuare un benchmark idoneo a rappresentare gli obiettivi di investimento ed il profilo di rischio del Fondo. In luogo del benchmark viene pertanto fornita quale misura di rischio ex ante, il Value at Risk (VaR) nell’orizzonte temporale di investimento (5 anni). Nella seguente tabella viene indicato il VaR (Value at Risk) del Fondo su 5 anni, ovvero la perdita massima potenziale che il portafoglio del Fondo può subire con un livello di probabilità del 99% alla scadenza di ciascun anno. In altri termini, in 99 casi su 100 la perdita massima del portafoglio del Fondo non supererà alla scadenza di ciascun anno i valori evidenziati in tabella: Anno (*) Anno 1 Anno 2 Anno 3 Anno 4 Anno 5 Scenario positivo -5,73% -4,40% -2,68% -0,62% 0,00% Scenario prudente -6,48% -5,51% -3,75% -1,64% 0,00% Scenario negativo -6,88% -5,92% -4,13% -1,99% 0,00% (*) Ciascun anno decorre dalla data di chiusura del “Periodo di Sottoscrizione”. Sulla base delle simulazioni effettuate, se ne deduce, ad esempio, che in caso di scenario negativo la perdita massima potenziale che il portafoglio del Fondo può subire con un livello di probabilità del 99% alla fine del primo anno è pari a 6,88%. In caso di scenario positivo, la perdita massima potenziale del portafoglio, con il medesimo livello di probabilità, alla fine del 4° anno è pari a 0,62%. Pagina 6 di 14 C) INFORMAZIONI ECONOMICHE (COSTI, AGEVOLAZIONI, REGIME FISCALE) 9. ONERI A CARICO DEL SOTTOSCRITTORE E ONERI A CARICO DEL FONDO Occorre distinguere gli oneri direttamente a carico del sottoscrittore da quelli che incidono indirettamente sul sottoscrittore in quanto addebitati automaticamente al Fondo. 9.1 Oneri direttamente a carico del sottoscrittore COMMISSIONI DI SOTTOSCRIZIONE Commissione % applicata a fronte di ogni sottoscrizione sull’ammontare delle somme investite 1,50% Quota parte percepita in media dai Soggetti Collocatori (*) 100% (*) La quota parte delle commissioni di sottoscrizione percepita in media dai Soggetti Collocatori è stata stimata sulla base di quanto stabilito dalle convenzioni di collocamento. I rimborsi non sono gravati da commissioni. Agevolazioni commissionali: Operazioni di spostamento tra Fondi: Nel caso di operazioni di spostamento in unica soluzione (“Passaggio”) da altri fondi gestiti dalla SGR: - per le operazioni di spostamento da fondi che non prevedono commissioni di sottoscrizione verrà applicata la commissione di sottoscrizione pari all’1,50%; - per le operazioni di spostamento da fondi che prevedono commissioni di sottoscrizione, non verrà applicata alcuna commissione di sottoscrizione. DIRITTI FISSI E ALTRE SPESE Oneri 1) Diritti fissi per ogni versamento in unica soluzione, ad esclusione di quelli derivanti da operazioni di spostamento tra fondi (“Passaggio”) 2) Spese postali ed amministrative relative all’eventuale rendicontazione inviata ai sensi delle vigenti disposizioni normative 3) Rimborso spese per ciascuna operazione di emissione, conversione, raggruppamento o frazionamento dei certificati 4) Spese relative agli spostamenti in unica soluzione tra Fondi (“Passaggio”) per ogni operazione effettuata su uno stesso deposito amministrato o posizione contabile oltre il numero di 12 nell’arco dell’anno solare Importo Quota parte percepita in media dai Soggetti Collocatori (*) 15 euro 0% 1 euro 0% 50 euro 0% 50 euro 0% (*) La quota parte dei diritti fissi e delle altre spese percepita in media dai Soggetti Collocatori è stata stimata sulla base di quanto stabilito dalle convenzioni di collocamento. Oltre agli oneri sopra riportati, la SGR ha diritto di prelevare dall’importo di pertinenza del sottoscrittore: x altri eventuali rimborsi spese (es. costi relativi all’inoltro dei certificati, oneri interbancari connessi al rimborso delle quote), limitatamente all’effettivo onere sostenuto dalla SGR, di volta in volta indicato all’interessato; x imposte e tasse eventualmente dovute ai sensi di legge. Pagina 7 di 14 9.2 Oneri a carico del Fondo 9.2.1 Oneri di gestione PROVVIGIONE DI GESTIONE Il principale onere a carico del Fondo è costituito dalla provvigione di gestione a favore della SGR, calcolata quotidianamente sul valore complessivo netto del Fondo e prelevata dalle disponibilità del medesimo il primo giorno di calcolo del valore unitario della quota del mese successivo a quello di riferimento. Provvigione di gestione su base annua Quota parte percepita in media dai Soggetti Collocatori (*) Periodo di Sottoscrizione 0,80% 80,00% Dal giorno successivo alla chiusura del Periodo di Sottoscrizione fino al Giorno Garantito 1,10% 80,00% Dal giorno successivo al Giorno Garantito (Ad eccezione del caso in cui la SGR si avvalga della 0,80% 80,00% Periodo facoltà di rinnovare la Garanzia) (*) La quota parte della provvigione di gestione percepita in media dai Soggetti Collocatori è stata stimata sulla base di quanto stabilito dalle convenzioni di collocamento. 9.2.2 Altri oneri Fermi restando gli oneri di gestione indicati al punto 9.2.1, sono a carico del Fondo anche i seguenti oneri: - la provvigione di garanzia a favore del Soggetto garante, pari allo 0,20% su base annua, calcolata quotidianamente sul valore complessivo netto del Fondo e prelevata dalle disponibilità del medesimo il primo giorno di calcolo del valore unitario della quota del trimestre successivo a quello di riferimento. Tale provvigione viene addebitata al Fondo dal giorno successivo alla data di chiusura del “Periodo di Sottoscrizione” fino al “Giorno Garantito”. La provvigione di garanzia è ridotta allo 0,10% su base annua, calcolata e prelevata secondo le modalità di cui sopra, qualora le tecniche di contenimento del rischio determinino l’investimento del patrimonio del Fondo esclusivamente in strumenti finanziari di natura monetaria e/o obbligazionaria; - il compenso riconosciuto alla Banca Depositaria per l’incarico svolto,, nella misura dello 0,1% annuo, calcolato quotidianamente sul valore complessivo netto del Fondo stesso; - le spese di pubblicazione del valore unitario delle quote e dei prospetti periodici del Fondo; - le spese degli avvisi inerenti alla liquidazione del Fondo, alla disponibilità dei prospetti periodici nonché alle modifiche del Regolamento richieste da mutamenti della legge ovvero delle disposizioni di vigilanza; - gli oneri della stampa dei documenti destinati al pubblico nonché gli oneri derivanti dagli obblighi di comunicazione alla generalità dei partecipanti, purché tali oneri non attengano a propaganda e a pubblicità o comunque al collocamento delle quote del Fondo; - le spese per la revisione della contabilità e dei rendiconti del Fondo, ivi compreso quello finale di liquidazione; - gli oneri finanziari per i debiti assunti dal Fondo e le spese connesse; - le spese legali e giudiziarie sostenute nell’esclusivo interesse del Fondo; - il contributo di vigilanza dovuto alla Consob nonché alle Autorità estere competenti per lo svolgimento dell’attività di controllo e di vigilanza. Tra tali spese non sono in ogni caso comprese quelle relative alle procedure di commercializzazione del Fondo nei paesi diversi dall’Italia; - gli oneri di intermediazione inerenti alla compravendita di strumenti finanziari o di parti di OICR, all’investimento in depositi bancari nonché gli oneri connessi alla partecipazione agli OICR oggetto dell’investimento; - gli oneri fiscali di pertinenza del Fondo. Pagina 8 di 14 In caso di investimento in OICR “collegati”, sul Fondo acquirente non vengono fatte gravare spese e diritti di qualsiasi natura relativi alla sottoscrizione ed al rimborso delle parti degli OICR “collegati” acquisiti. La SGR deduce dal proprio compenso la provvigione di gestione percepita dal gestore degli OICR “collegati”. Gli OICR oggetto di investimento sono gravati dalla provvigione di gestione prevista nei rispettivi Regolamenti/Atti costitutivi; la misura massima della provvigione di gestione applicata dagli OICR oggetto di investimento, al lordo delle retrocessioni a favore del Fondo, è pari al 2,5%. Si evidenzia che tale aliquota è applicabile solamente ad una parte del portafoglio in quanto il Fondo, diversificando i suoi investimenti, non investe esclusivamente negli OICR aventi la massima commissione di gestione sopra indicata. Le retrocessioni delle provvigioni di gestione applicate sugli OICR gestiti da Società terze saranno integralmente riconosciute al patrimonio del Fondo. Le commissioni di negoziazione (oneri di intermediazione) non sono quantificabili a priori in quanto variabili. Le spese e i costi annuali effettivi sostenuti dal Fondo saranno indicati nella Parte II del Prospetto Informativo. 10. AGEVOLAZIONI FINANZIARIE La SGR si riserva la facoltà di concedere, sulla base di eventuali accordi con i soggetti incaricati del collocamento, agevolazioni a favore degli investitori in forma di riduzione delle commissioni di sottoscrizione nonché dei diritti fissi di cui ai punti 1 e 4 del paragrafo 9.1 fino al 100%. La SGR si riserva inoltre, sulla base di eventuali accordi con i soggetti incaricati del collocamento, la facoltà di concedere agevolazioni a favore degli investitori in forma di retrocessione delle provvigioni di gestione percepite fino all’80%. 11. REGIME FISCALE Il risultato della gestione maturato in ciascun anno solare è soggetto ad un’imposta sostitutiva del 12,50%. L’imposta viene prelevata dal patrimonio del Fondo e versata dalla SGR. Ulteriori informazioni circa il regime fiscale vigente, sia con riguardo alla partecipazione al Fondo sia con riguardo al trattamento fiscale delle quote di partecipazione al Fondo in caso di donazione e successione, sono disponibili nella Parte III del Prospetto Informativo. D) INFORMAZIONI SULLE MODALITÀ DI SOTTOSCRIZIONE/RIMBORSO 12. MODALITÀ DI SOTTOSCRIZIONE DELLE QUOTE Il collocamento viene effettuato dai soggetti appositamente incaricati, indicati nella Parte III del Prospetto Informativo. La sottoscrizione delle quote del Fondo può essere effettuata esclusivamente durante il “Periodo di Sottoscrizione”, compreso tra la data di avvio del collocamento delle quote del Fondo ed il 31 marzo 2008 (data di pervenimento alla SGR). La data di apertura e quella di chiusura del “Periodo di Sottoscrizione” saranno rese note mediante apposito avviso pubblicato sul quotidiano “Il Sole 24 Ore”. Pagina 9 di 14 La sottoscrizione delle quote del Fondo può essere effettuata - con la firma di apposito modulo - direttamente dal sottoscrittore, tramite un soggetto incaricato del collocamento, ovvero tramite mandatario cui viene conferito mandato a sottoscrivere. A fronte della sottoscrizione deve essere versato il relativo importo. I mezzi di pagamento utilizzabili e la valuta riconosciuta agli stessi dalla Banca Depositaria sono indicati nel modulo di sottoscrizione. La sottoscrizione delle quote del Fondo può avvenire con le seguenti modalità: a) Versamento in unica soluzione dell’importo minimo di 500 euro al lordo delle commissioni di sottoscrizione e delle altre spese (tanto per la prima sottoscrizione quanto per le successive). Il numero delle quote di partecipazione, e delle eventuali frazioni millesimali di esse arrotondate per difetto, da attribuire ad ogni sottoscrittore si determina dividendo l’importo netto di ogni versamento per il valore unitario della quota relativo al giorno di riferimento. Nel caso di sottoscrizioni effettuate presso soggetti collocatori collegati per via informatica con la SGR, ad esclusione dell’operatività fuori sede, il giorno di riferimento è il primo giorno di calcolo del valore unitario della quota successivo a quello di sottoscrizione. Negli altri casi, il giorno di riferimento è il giorno in cui la SGR ha ricevuto notizia certa della sottoscrizione, o se successivo, il giorno di decorrenza dei giorni di valuta riconosciuti ai mezzi di pagamento; qualora in tale giorno non sia prevista la valorizzazione del Fondo, il giorno di riferimento è il primo giorno successivo di calcolo del valore unitario della quota. Di norma tale giorno non cade comunque oltre il quinto giorno lavorativo successivo a quello di sottoscrizione. Ai fini della determinazione del giorno di riferimento, le domande di sottoscrizione trasmesse dai soggetti incaricati del collocamento si considerano convenzionalmente ricevute in giornata purché pervenute entro le ore 13.00. Le richieste di sottoscrizione inoltrate in un giorno non lavorativo né di calcolo del valore unitario della quota (secondo quanto indicato al paragrafo 15) si considerano pervenute il primo giorno lavorativo e/o di calcolo del valore della quota successivo. b) Adesione ad operazioni di spostamento tra fondi (“Passaggio”). L‘operazione di spostamento da altri fondi gestiti dalla SGR (“Passaggio”) dà luogo alla conclusione di un nuovo contratto qualora il Passaggio si configuri come prima operazione di sottoscrizione del fondo “Eurizon Garantito marzo 2013”. Per i contratti stipulati mediante offerta fuori sede il giorno di riferimento della sottoscrizione non potrà essere antecedente a quello di efficacia dei contratti medesimi ai sensi dell’art. 30 del D. Lgs. 58/98. L’operazione di spostamento da altri fondi gestiti dalla SGR viene eseguita con le seguenti modalità: - il controvalore del rimborso del fondo di provenienza è determinato in base al valore unitario della quota del giorno di ricezione della richiesta di spostamento da parte della SGR; qualora nel giorno di ricezione della richiesta non sia prevista la valorizzazione del fondo, il controvalore del rimborso è determinato in base al primo valore della quota successivamente calcolato. Le richieste di spostamento trasmesse dai soggetti incaricati del collocamento si considerano convenzionalmente ricevute in giornata purché pervenute entro le ore 13.00; - l’importo di cui sopra viene utilizzato per l’attribuzione al cliente di quote del fondo “Eurizon Garantito marzo 2013” acquistate in base al valore unitario determinato con riferimento allo stesso giorno considerato per il calcolo del controvalore del rimborso. Nel caso di operazioni di spostamento disposte presso soggetti collocatori collegati per via informatica con la SGR, ad esclusione dell’operatività fuori sede, il giorno di ricezione della richiesta di spostamento è il primo giorno di calcolo del valore unitario della quota successivo a quello di presentazione della richiesta stessa. Negli altri casi il giorno di ricezione della richiesta di spostamento coincide con quello effettivo di pervenimento della stessa alla SGR. Ai sensi dell’articolo 30, comma 6, del Decreto Legislativo n. 58 del 1998, l’efficacia dei contratti conclusi fuori sede è sospesa per la durata di sette giorni decorrenti dalla data di prima adesione dell’investitore. In tal caso, l’esecuzione della sottoscrizione e il regolamento dei corrispettivi avverranno una volta trascorso il periodo di sospensiva di sette giorni. Entro tale termine l’investitore può comunicare il proprio recesso senza spese né corrispettivo alla SGR o ai soggetti incaricati del collocamento. Tale facoltà di recesso non si applica alle sottoscrizioni effettuate presso la sede legale o le dipendenze dell’emittente, del proponente Pagina 10 di 14 l’investimento o del soggetto incaricato della promozione e del collocamento, nonché alle sottoscrizioni successive di cui al paragrafo 14. A fronte di ogni sottoscrizione la SGR, entro sette giorni lavorativi dalla data di regolamento dei corrispettivi, invia al sottoscrittore una lettera di conferma dell'avvenuto investimento il cui contenuto è specificato nella Parte III del Prospetto Informativo. Le modalità di sottoscrizione delle quote sono descritte in dettaglio agli artt. 5.1, 5.2 e 5.3 Parte B) Caratteristiche del Prodotto, del Regolamento di gestione del Fondo. La sottoscrizione delle quote può essere effettuata direttamente dal sottoscrittore anche mediante tecniche di comunicazione a distanza (Internet), nel rispetto delle disposizioni di legge e regolamentari vigenti. Ulteriori informazioni circa questa modalità di sottoscrizione sono contenute nel Paragrafo 9 della Parte III del Prospetto Informativo. 13. MODALITÀ DI RIMBORSO DELLE QUOTE I partecipanti al Fondo possono chiedere il rimborso delle quote in qualsiasi momento senza dover fornire alcun preavviso. Il rimborso totale o parziale delle quote può avvenire esclusivamente in unica soluzione. Non sono previsti Piani Sistematici di Rimborso. In qualunque momento avvenga la liquidazione delle competenze del sottoscrittore, il valore della quota del Fondo sulla base del quale viene effettuato il rimborso è quello del giorno di ricevimento della domanda da parte della SGR; qualora nel giorno di ricevimento della domanda non sia prevista la valorizzazione del Fondo, il valore del rimborso è determinato in base al primo valore della quota successivamente calcolato. Nel caso di rimborsi disposti presso Soggetti collocatori collegati per via informatica con la SGR, ad esclusione dell’operatività fuori sede, il giorno di ricevimento della domanda da parte della SGR è il primo giorno di calcolo del valore unitario della quota successivo a quello di presentazione della domanda stessa. Negli altri casi il giorno di ricevimento della domanda coincide con quello effettivo di pervenimento della stessa alla SGR. Le richieste di rimborso riferite al "Giorno Garantito" possono essere inoltrate a partire dal 1° marzo 2013 purché le medesime pervengano alla SGR entro il "Giorno Garantito" e sia esplicitato che alle stesse richieste venga attribuito il valore della quota riferito al "Giorno Garantito". Per la descrizione delle modalità di richiesta del rimborso nonché dei termini di valorizzazione e di effettuazione del rimborso si rinvia all’art. 5.4 Parte B) Caratteristiche del Prodotto, del Regolamento di gestione del Fondo. I rimborsi non sono gravati da alcuna commissione. A fronte di ogni rimborso la SGR, entro sette giorni lavorativi dalla data di regolamento dei corrispettivi, invia al sottoscrittore una lettera di conferma dell’avvenuto rimborso il cui contenuto è specificato nella Parte III del Prospetto Informativo. Il rimborso delle quote può essere effettuato anche mediante tecniche di comunicazione a distanza (Internet e banca telefonica), nel rispetto delle disposizioni di legge e regolamentari vigenti. Ulteriori informazioni circa questa modalità di rimborso sono contenute nel Paragrafo 9 della Parte III del Prospetto Informativo. Pagina 11 di 14 14. MODALITÀ DI EFFETTUAZIONE DELLE OPERAZIONI SUCCESSIVE ALLA PRIMA SOTTOSCRIZIONE Il partecipante al fondo “Eurizon Garantito marzo 2013” può effettuare sottoscrizioni successive esclusivamente durante il “Periodo di Sottoscrizione”. Relativamente alla tempistica di valorizzazione delle sottoscrizioni successive si applica quanto indicato nel paragrafo 12 alla lettera a). A fronte di ogni sottoscrizione successiva viene applicata la commissione di sottoscrizione prevista al paragrafo 9.1 nonché il diritto fisso previsto al punto 1 del medesimo paragrafo. Alle sottoscrizioni successive non si applica la sospensiva di sette giorni prevista per un eventuale ripensamento da parte dell’investitore. E) INFORMAZIONI AGGIUNTIVE 15. VALORIZZAZIONE DELL’INVESTIMENTO Il valore unitario della quota del Fondo è pubblicato giornalmente sul quotidiano “Il Sole 24 Ore”, con indicazione della relativa data di riferimento. Il valore unitario della quota può essere altresì rilevato sul sito Internet della SGR www.eurizoncapital.it. Per ulteriori informazioni si rinvia al Regolamento di gestione del Fondo, Parte A) Scheda Identificativa, “Periodicità di calcolo del valore della quota e fonti di riferimento per la pubblicazione del suo valore…”; Parte B) Caratteristiche del Prodotto, art. 6, “Calcolo del valore unitario delle quote”; Parte C) Modalità di funzionamento, art. V, “Valore Unitario della quota e sua pubblicazione”. 16. INFORMATIVA AI PARTECIPANTI La SGR o i soggetti collocatori inviano annualmente ai partecipanti le informazioni relative ai dati storici di rischio/rendimento del Fondo, al Total Expense Ratio ed al Turnover di portafoglio riportate nella Parte II del Prospetto Informativo ed inviano tempestivamente ai partecipanti l’informativa inerente le modifiche essenziali intervenute con riguardo al Fondo. Con periodicità semestrale, su richiesta del partecipante che non abbia ritirato i certificati rappresentativi delle quote, la SGR invia al domicilio dello stesso un prospetto riassuntivo indicante il numero delle quote ed il loro valore all’inizio ed al termine del periodo di riferimento, nonché le sottoscrizioni ed i rimborsi effettuati nel medesimo periodo. 17. ULTERIORE INFORMATIVA DISPONIBILE L’investitore può richiedere alla SGR l’invio anche a domicilio dei seguenti ulteriori documenti: a) Parte III del Prospetto Informativo – Altre informazioni sull’investimento; b) Regolamento di gestione del Fondo; c) ultimi documenti contabili redatti (Rendiconto e Relazione semestrale, se successiva) del Fondo. La sopra indicata documentazione dovrà essere richiesta per iscritto ad EURIZON CAPITAL SGR S.p.A., presso gli uffici amministrativi della stessa - Via Pianezza 289, 10151 Torino - anche tramite fax indirizzato al numero 02/30347.3258. La SGR curerà l’inoltro gratuito della documentazione a stretto giro di posta e comunque non oltre 15 giorni all’indirizzo indicato dal richiedente. Pagina 12 di 14 Gli eventuali reclami dovranno essere inoltrati in forma scritta al medesimo indirizzo ovvero tramite fax al numero 02/30347.3258. I documenti contabili del Fondo sono altresì disponibili gratuitamente presso la SGR, la sede della Banca Depositaria e le filiali della medesima situate nei capoluoghi di regione. La documentazione indicata ai paragrafi 16 e 17 potrà essere inviata, ove richiesto dall’investitore, anche in formato elettronico mediante tecniche di comunicazione a distanza. Le Parti I, II e III del Prospetto Informativo, il Regolamento di gestione e i documenti contabili del fondo sono altresì pubblicati sul sito Internet della SGR www.eurizoncapital.it. Per informazioni e chiarimenti è possibile rivolgersi telefonicamente alla sede di Milano della SGR al numero 02/72522.493. LEGENDA Aree geografiche: - Area Euro: Austria, Belgio, Francia, Finlandia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lussemburgo, Paesi Bassi, Portogallo, Slovenia, Spagna; - Unione Europea: Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Ungheria; - Nord America: Canada e Stati Uniti d’America; - Pacifico: Australia, Giappone, Hong Kong, Nuova Zelanda, Singapore; - Paesi Emergenti: Paesi le cui economie presentano interessanti prospettive di crescita e caratterizzati generalmente da una situazione politica, sociale ed economica instabile; tali Paesi presentano, di norma, un debito pubblico elevato ovvero con rating basso (inferiore all’investment grade) e sono quindi contraddistinti da un significativo rischio di insolvenza. Capitalizzazione: prodotto tra il valore di mercato degli strumenti finanziari e il numero degli stessi in circolazione. Leva finanziaria: effetto in base al quale risulta amplificato l’impatto sul valore del portafoglio delle variazioni dei prezzi degli strumenti finanziari in cui il fondo è investito. La presenza di tale effetto è connessa all’utilizzo di strumenti derivati. Mercati regolamentati: per mercati regolamentati si intendono quelli iscritti dalla Consob nell’elenco previsto dall’art. 63, comma 2, ovvero nell’apposita sezione prevista dall’art. 67, comma 1, del D. Lgs. n. 58/98. Oltre a questi sono da considerarsi mercati regolamentati anche quelli indicati nella lista approvata dal Consiglio Direttivo di Assogestioni pubblicata sul sito Internet www.assogestioni.it. OICR: fondi comuni di investimento e società di investimento a capitale variabile (SICAV). OICR collegati: OICR istituiti o gestiti dalla SGR o da Società di gestione del gruppo di appartenenza della SGR. Rating o merito creditizio: è un indicatore sintetico del grado di solvibilità di un soggetto (Stato o impresa) che emette strumenti finanziari di natura obbligazionaria ed esprime una valutazione circa le prospettive di rimborso del capitale e del pagamento degli interessi dovuti secondo le modalità ed i tempi previsti. Le principali agenzie internazionali indipendenti che assegnano il rating sono Moody’s, Standard & Poor’s e Fitch-IBCA. Tali agenzie prevedono diversi livelli di rischio a seconda dell’emittente considerato: il rating più elevato (Aaa per Moody’s e AAA per Standard & Poor’s e Fitch-IBCA) viene assegnato agli emittenti che offrono altissime garanzie di solvibilità, mentre il rating più basso (C per tutte le agenzie) è attribuito Pagina 13 di 14 agli emittenti scarsamente affidabili. Il livello base di rating affinché l’emittente sia caratterizzato da adeguate capacità di assolvere ai propri impegni finanziari è rappresentato dal cosiddetto investment grade [pari a Baa3 (Moody’s) o BBB- (Standard & Poor’s e Fitch-IBCA)]. Rilevanza degli investimenti: Definizione Principale Prevalente Significativo Contenuto Residuale Controvalore dell’investimento rispetto al totale dell’attivo del Fondo >70% Compreso tra il 50% e il 70% Compreso tra il 30% e il 50% Compreso tra il 10% e il 30% <10% I suddetti termini di rilevanza sono da intendersi come indicativi delle strategie gestionali del Fondo, posti i limiti definiti nel Regolamento di gestione. Total Expense Ratio (TER): è il rapporto tra il totale degli oneri posti a carico del Fondo e il patrimonio medio dello stesso. Turnover di portafoglio: è il rapporto percentuale tra la somma degli acquisti e delle vendite di strumenti finanziari, al netto delle sottoscrizioni e dei rimborsi delle quote del Fondo, e il patrimonio netto medio su base giornaliera del Fondo. Tale rapporto fornisce un’indicazione indiretta circa il grado di incidenza dei costi di negoziazione sui fondi. Volatilità: è l’indicatore della rischiosità di mercato di un dato investimento. La volatilità misura il grado di dispersione dei rendimenti di un’attività rispetto al suo rendimento medio; quanto più uno strumento finanziario è volatile, tanto maggiore è l’aspettativa di guadagni elevati, ma anche il rischio di perdite. DICHIARAZIONE DI RESPONSABILITÀ La SGR si assume la responsabilità della veridicità e completezza dei dati e delle notizie contenuti nel presente Prospetto Informativo semplificato. EURIZON CAPITAL SGR S.p.A. L’Amministratore Delegato (Francis Candylaftis) Pagina 14 di 14 MARZO 2013 Eurizon Capital SGR S.p.A. Mod. 066121 Società per Azioni - Capitale Sociale euro 15.000.000,00 i.v. Sede Legale Via Visconti di Modrone, 11/15 - 20122 Milano Codice Fiscale e n. Iscrizione Registro Imprese di Milano 04550250015 Partita IVA n. 12914730150 - Albo Società di Gestione del Risparmio n. 8 MARZO 2013 Eurizon Capital SGR S.p.A. PARTE II DEL PROSPETTO INFORMATIVO Illustrazione dei dati storici di rischio/rendimento, costi e Turnover di portafoglio del Fondo EURIZO FOCU GAR MARZO 2013 EURIZON FOCUS GARANTITO MARZO 2013 Data di deposito presso la Consob: 13 febbraio 2009 La presente Parte II è valida a decorrere dal 28 febbraio 2009 pagina 1 di 3 1. DATI STORICI DI RISCHIO/RENDIMENTO DEL FONDO EURIZON FOCUS GARANTITO MARZO 2013 FONDO FLESSIBILE FONDO GARANTITO In relazione allo stile gestionale adottato dal Fondo non è possibile individuare un benchmark idoneo a rappresentare gli obiettivi di investimento ed il profilo di rischio del Fondo. In luogo del benchmark viene fornita una misura di rischio alternativa: MISURA DI RISCHIO EX ANTE DEL FONDO Nella seguente tabella viene indicato il VaR (Value at Risk) del Fondo su 5 anni, ovvero la perdita massima potenziale che il portafoglio del Fondo può subire con un livello di probabilità del 99% alla scadenza di ciascun anno. In altri termini, in 99 casi su 100 la perdita massima del portafoglio del Fondo non supererà alla scadenza di ciascun anno i valori evidenziati in tabella: Anno (*) Anno 1 Anno 2 Anno 3 Anno 4 Anno 5 Scenario positivo (premio al rischio pari a 2,5%) -5,73% -4,40% -2,68% -0,62% 0,00% Scenario prudente (premio al rischio pari a 0) -6,48% -5,51% -3,75% -1,64% 0,00% Scenario negativo (premio al rischio pari a -1,75%) -6,88% -5,92% -4,13% -1,99% 0,00% (*) Ciascun anno decorre dalla data di chiusura del “Periodo di Sottoscrizione”. MISURA DI RISCHIO EX POST DEL FONDO Non disponibile. Il Fondo è di nuova istituzione e pertanto i dati relativi al rendimento annuo, all’andamento del valore della quota ed al rendimento medio annuo composto a 3 e 5 anni del Fondo non risultano disponibili. INIZIO COLLOCAMENTO DURATA DEL FONDO PATRIMONIO NETTO AL 31.12.08 VALORE QUOTA AL 31.12.08 2 GENNAIO 2008 31 DICEMBRE 2050 8,33 MILIONI DI EURO 4,893 EURO Pagina 2 di 3 2.TOTAL EXPENSE RATIO (TER): COSTI E SPESE EFFETTIVI DEL FONDO Il TER rappresenta il rapporto percentuale fra il totale degli oneri posti a carico del Fondo ed il patrimonio medio dello stesso. Il Fondo è di nuova istituzione e pertanto i dati per calcolare il TER non risultano disponibili. Nel calcolo del TER saranno considerati i seguenti oneri: - Provvigione di gestione - Provvigione di garanzia - Spese dirette di collocamento (eventuale) - TER degli OICR sottostanti (eventuale) - Compenso e spese della Banca Depositaria (*) - Spese di revisione e certificazione del patrimonio del Fondo - Spese legali e giudiziarie - Spese di pubblicazione - Spese per il contributo di vigilanza (*) La Banca Depositaria non svolge l’attività di calcolo del NAV del Fondo. La quantificazione degli oneri non terrà conto dell'entità dei costi di negoziazione che potranno gravare sul patrimonio del Fondo né degli oneri fiscali. La quantificazione degli oneri inoltre non terrà conto degli oneri gravanti direttamente sul sottoscrittore, da pagare al momento della sottoscrizione (si rinvia alla Parte I, Sez. C), par. 9.1). Ulteriori informazioni sui costi sostenuti dal Fondo nell’ultimo anno saranno reperibili nella Nota Integrativa del rendiconto del Fondo (Parte C), Sezione IV). 3.TURNOVER DI PORTAFOGLIO DEL FONDO TASSO DI MOVIMENTAZIONE DEL PORTAFOGLIO (TURNOVER) Il Turnover di portafoglio è il rapporto espresso in forma percentuale tra la somma degli acquisti e delle vendite di strumenti finanziari, al netto delle sottoscrizioni e rimborsi delle quote del Fondo, e il patrimonio netto medio su base giornaliera del Fondo. Tale rapporto fornisce un'indicazione indiretta dell'incidenza dei costi di negoziazione sul Fondo, anche derivanti da una gestione particolarmente attiva del portafoglio. Il Fondo è di nuova istituzione e pertanto i dati per calcolare il Turnover di portafoglio non risultano disponibili. PESO PERCENTUALE DELLE COMPRAVENDITE DI STRUMENTI FINANZIARI EFFETTUATE TRAMITE INTERMEDIARI NEGOZIATORI DEL GRUPPO DI APPARTENENZA DELLA SGR Il Fondo è di nuova istituzione e pertanto i dati per calcolare tale peso percentuale non risultano disponibili. Pagina 3 di 3 MARZO 2013 Eurizon Capital SGR S.p.A. Mod. 066122 - aggiornamento 02/09 Società per Azioni - Capitale Sociale euro 42.900.000,00 i.v. Sede Legale Piazzale Cadorna, 3 - 20123 Milano Codice Fiscale e n. Iscrizione Registro Imprese di Milano 04550250015 Partita IVA n. 12914730150 - Albo Società di Gestione del Risparmio n. 8 Eurizon Capital SGR S.p.A. Società per Azioni - Capitale Sociale euro 15.000.000,00 i.v. Sede Legale Via Visconti di Modrone, 11/15 - 20122 Milano Codice Fiscale e n. Iscrizione Registro Imprese di Milano 04550250015 Partita IVA n. 12914730150 - Albo Società di Gestione del Risparmio n. 8 24 Società soggetta all'attività di direzione e coordinamento di Intesa Sanpaolo S.p.A. ed appartenente al Gruppo Bancario Intesa Sanpaolo, iscritto all'Albo dei Gruppi Bancari Socio Unico: Intesa Sanpaolo S.p.A. EURIZON CAPITAL SGR S.p.A. Gruppo Bancario Intesa Sanpaolo PARTE III DEL PROSPETTO INFORMATIVO ALTRE INFORMAZIONI SULL’INVESTIMENTO La presente Parte III, unitamente alle Parti I e II, costituisce il Prospetto Informativo completo relativo all’offerta pubblica di quote del Fondo comune di investimento mobiliare di diritto italiano armonizzato alla Direttiva 85/611/CE EURIZON FOCUS GARANTITO MARZO 2013 ll Regolamento di gestione del Fondo forma parte integrante del Prospetto informativo completo, al quale è allegato La Società di Gestione del Risparmio si assume la responsabilità della veridicità e completezza dei dati e delle notizie contenuti nella presente Parte III che è valida a decorrere dal 30 giugno 2009 Data di deposito presso la Consob: 26 giugno 2009 Mod. 066123 aggiornamento 06/09 Pagina 1 di 18 A) INFORMAZIONI GENERALI 1) LA SOCIETA’ DI GESTIONE DEL RISPARMIO EURIZON CAPITAL SGR S.p.A. (di seguito SGR) è stata costituita con la denominazione di “EUROFOND - Società di Gestione di Fondi Comuni di Investimento Mobiliare S.p.A.” in data 22/12/1983 in Torino con atto del notaio Dott. Ettore Morone, n. repertorio 39.679. In data 1/8/91 ha assunto, contestualmente all’incorporazione della “SANPAOLO-HAMBROS - Società Internazionale Gestione Fondi S.p.A.”, la denominazione sociale di “SANPAOLO FONDI – Gestioni Mobiliari S.p.A.”. In data 1/10/99, la SGR, contestualmente all’incorporazione della “SANPAOLO ASSET MANAGEMENT SIM S.p.A.” ha assunto la denominazione di “SANPAOLO IMI ASSET MANAGEMENT SGR S.p.A.”. In data 1/9/2003 la SGR ha incorporato Banco di Napoli Asset Management SGR p.A.; in data 1/5/2004 ha incorporato Eptafund SGR p.A.. In data 7/4/2008, per effetto dell’operazione di scissione di parte del patrimonio di “Eurizon Investimenti SGR S.p.A.” (già denominata CAAM SGR S.p.A.) a beneficio di “Eurizon Capital SGR S.p.A.”, la SGR ha sostituito Eurizon Investimenti SGR nei compiti di promozione e/o gestione dei Fondi istituiti dalla stessa. L’attuale denominazione sociale “EURIZON CAPITAL SGR S.p.A.” è stata assunta in data 1° novembre 2006. La Società è iscritta con il n. 8 all’Albo delle Società di Gestione del Risparmio tenuto dalla Banca d’Italia. La Società ha sede legale in Milano, Piazzale Cadorna, 3. La durata della SGR è fissata sino al 31 dicembre 2050; l’esercizio sociale si chiude il 31 dicembre di ogni anno. Il capitale sociale sottoscritto ed interamente versato è di euro 42.900.000 ed è integralmente posseduto da Intesa Sanpaolo S.p.A., Capogruppo del Gruppo Bancario Intesa Sanpaolo. Le attività effettivamente svolte dalla SGR sono le seguenti: - la prestazione del servizio di gestione collettiva del risparmio; - la prestazione del servizio di gestione su base individuale di portafogli di investimento per conto terzi; - la gestione, in regime di delega, di fondi pensione aperti e la gestione di fondi pensione negoziali; - la gestione in regime di delega conferita da soggetti che prestano il servizio di gestione di portafogli di investimento e da parte di organismi di investimento collettivo esteri; - la prestazione di servizi di consulenza in materia di investimenti in strumenti finanziari. Organo amministrativo L’organo amministrativo della SGR è il Consiglio di Amministrazione, costituito da Consiglieri che durano in carica tre anni e sono rieleggibili; l’attuale Consiglio scade con l’Assemblea che approva il bilancio dell’esercizio 2009 ed è così composto: Prof. Daniel GROS, nato a Wiesbaden (Germania) il 29 ottobre 1955 - cittadino tedesco - (Presidente) Amministratore Indipendente - Laureato in economia presso l’Università la Sapienza in Roma; nel 1984 ha conseguito il Ph.D in economics presso l’Università di Chicago. Dal 2001 al 2003 è stato membro del Conseil d’Analyse Economique. Attualmente è Direttore del CEPS di Bruxelles (Centre for European Policy Studies), carica che ricopre da febbraio 2000. In quest’ambito, i suoi principali campi di ricerca sono l’Unione Monetaria Europea, la Politica Macroeconomica e le Economie in Transizione. Dal 2003 è membro del Consiglio economico della nazione (in qualità di consulente del Primo Ministro francese e del Ministro delle Finanze). E’ docente presso l’Université Catholique de Louvain e presso la University of Frankfurt e, dal 1998, è consulente del Parlamento Europeo. Pagina 2 di 18 Dott. Gianemilio OSCULATI, nato a Monza (MI) il 19 maggio 1947 (Vice Presidente) - Laureato in Economia e Commercio presso l’Università Luigi Bocconi di Milano ha conseguito il Master MBA presso l’Indiana University School of Business. Dopo aver maturato significative esperienze sia in Italia che all’estero, dal 1973 al 1986 ha ricoperto la carica di Responsabile europeo Practice Banche di McKinsey & Company e prima di Manager, Partner e poi Director dell’Ufficio Italiano della medesima Società. Dal 1986 al 1993 ha ricoperto la carica di Amministratore Delegato di Banca d’America e d’Italia e di Deutsche Bank Group; Membro del Collegio Sindacale di Deutsche Bank Suisse nonché Presidente di BAI Leasing Factoring, BAI Gest ed infine Consigliere di Amministrazione di ABI ed Assicredito. Dal 1994 al 2007 è stato prima Direttore Amministrativo e poi Presidente di McKinsey & Company e Mediterranean Complex nonchè Amministratore Delegato dell’Università Bocconi di Milano. Attualmente è Consigliere di Amministrazione Indipendente di Société Générale (Parigi), Ariston Thermo S.p.A. Miroglio Group nonché Presidente di Eurizon Vita S.p.A., Valore S.p.A. e di Osculati & Partners S.p.A.. Dott. Francis CANDYLAFTIS, nato a Marsiglia l’8 aprile 1955 (Amministratore Delegato e Direttore Generale) - Laureato in Economia e Commercio all’Essec (Ecole Supérieure des Sciences Economiques et Commerciales) di Parigi. Prima di entrare in Eurizon Capital SGR S.p.A., ha trascorso oltre 27 anni di carriera nel Gruppo Crédit Agricole, per il quale si è occupato di diversi progetti a livello internazionale in Corea, Medio Oriente, New York, Madrid e Sydney. Nel 1999 è stato nominato Amministratore Delegato di Crédit Agricole Asset Management SGR, divenuta CAAM SGR (poi Eurizon Investimenti SGR S.p.A.) in seguito all’integrazione con Nextra SGR, carica che ha mantenuto fino al 2007. E’stato inoltre Amministratore Delegato di Crédit Agricole Alternative Investment Products Group SGR a Milano, Consigliere di Crédit Agricole Structured Asset Management a Parigi e membro del Consiglio di Amministrazione di Cariparma. Attualmente è Presidente del Consiglio di Amministrazione di Eurizon A.I. SGR S.p.A., Epsilon Associati SGR S.p.A., Eurizon Capital S.A. e di Allfunds Bank; da marzo 2008 è inoltre Vice-Presidente di Assogestioni. Prof. Andrea BELTRATTI, nato a Torino il 9 febbraio 1959 - Amministratore Indipendente - Laureato in Economia e Commercio presso l’Università degli Studi di Torino, ha conseguito il titolo di Dottore di Ricerca in Economia Politica dal Consorzio delle Università di Bergamo, Pavia e Torino, Ph. D. in Economia presso l’Università di Yale. Ha maturato la propria esperienza professionale in ambito accademico; l’attività didattica è stata svolta in più sedi e a diversi livelli, in particolare dal settembre 1990 all'ottobre del 1998 è stato Ricercatore presso la Facoltà di Economia dell’Università di Torino; dal novembre 1998 all'ottobre del 2000 è stato Professore Associato di Economia Politica presso l’Università Luigi Bocconi di Milano, ha inoltre insegnato materie di carattere economico presso la Facoltà di Economia dell’Università di Torino, l’Università di Pavia ed il Politecnico di Torino. E’ stato inoltre docente di vari Master tra cui il Master in Economia Politica e in Finanza dell'Università di Torino ed il Master in Economics ed in Quantitative Finance and Insurance dell’Università Bocconi. Dal novembre del 2000 è Professore di prima fascia presso l’Università Luigi Bocconi di Milano e Direttore del corso di laurea in Economia Politica e del corso di laurea in Discipline Economiche e Sociali presso la medesima Università. Dott. Alberto GIORDANETTI, nato a Torino il 30 aprile 1931 - Amministratore Indipendente - Ha maturato la propria esperienza professionale nell’ambito del settore chimico ricoprendo incarichi di crescente responsabilità. Da dicembre 1992 a dicembre 1996 è stato Direttore Generale e Amministratore Delegato del Gruppo Ciba Italia; da luglio 1997 a luglio 2000 ha ricoperto la carica di Presidente di Fonchim (Fondo pensione complementare per l’industria chimica e chimicofarmaceutica); da luglio 2001 a maggio 2005 è stato Vice Presidente dell’Istituto per la Promozione Industriale (operante per conto del Ministero Attività Produtive), da luglio 2002 a dicembre 2005 ha ricoperto la carica di Consigliere di Amministrazione di Sanpaolo IMI Institutional Asset Management SGR S.p.A.. Pagina 3 di 18 Dott. Paolo GRANDI, nato a Milano il 7 novembre 1954 - Laureato con Lode in Scienze Politiche all’Università Cattolica di Milano ha frequentato corsi di specializzazione e perfezionamento presso l’ICMS (International Centre for Monetary and Banking Studies) di Ginevra. Dal 1979 al 1982, presso la Direzione Centrale del Credito Italiano, si è occupato di studi e ricerche sul mercato creditizio, sullo sviluppo di strumenti informatici di analisi e sull’evoluzione strutturale e congiunturale dei settori industriali. Dal 1982 al 1999 ha ricoperto ruoli di crescente responsabilità in Mediocredito Lombardo. Da 2000 al 2002 è stato Co-responsabile della Direzione Private Equity e poi responsabile della Direzione Centrale Partecipazioni di Banca Intesa e dal gennaio 2007 ha assunto la responsabilità della Segreteria Generale del Consiglio di Sorveglianza di Intesa Sanpaolo S.p.A.. Attualmente è Consigliere di Amministrazione di Banca Intesa A.D. Beograd, Intesa Vita S.p.A., Istituto Europeo di Oncologia, SIA-SSB, VUB (Vseobecna Uverova Banka), PBZ (Privredna Banka Zagreb), Sud Polo Vita S.p.A., Banca CR Firenze S.p.A. ed EurizonVita S.p.A. nonchè Presidente di Banca Prossima S.p.A., Consorzio Pan ed Intesa Sanpaolo Holding Lux. Prof. Angelo PORTA, nato a Civitavecchia (Roma) il 27 novembre 1948 – Amministratore Indipendente - Laureato in Economia e Commercio presso l’Università Luigi Bocconi di Milano, ha conseguito il Master of Arts presso il Department of Economics della University of Chicago. Ha maturato la propria esperienza professionale in ambito accademico; l’attività didattica è stata svolta in più sedi e a diversi livelli, in particolare dal 1975 al 1976 è stato Professore incaricato presso l’Università di Trento e dal 1977 al 1987 Professore associato all’Università Luigi Bocconi. Ha insegnato materie di carattere economico presso l’Università di Genova dal 1987 al 1992 ed è stato Consulente dell’Ufficio Studi della Banca Commerciale Italiana dal 1987 al 1994. Dal 1992 è Professore ordinario di Economia monetaria presso l’Università Luigi Bocconi di Milano e dal 2008 Presidente del Centro “Paolo Baffi” presso la stessa Università; dal 1997 è inoltre Docente di Teoria e Istituzioni monetarie presso l’Università della Svizzera Italiana a Lugano (USI) e dal 2003 Membro del Comitato Scientifico del Rapporto sul sistema finanziario italiano della Fondazione Rosselli. Dott.ssa Marina TABACCO, nata a Torino il 29 marzo 1955 - Laureata in Economia e Commercio all'Università di Torino. Ha percorso la propria carriera presso l'Istituto Bancario San Paolo di Torino, negli anni ‘80 prima nell’ambito del servizio Studi ed in seguito quale Responsabile dello Sviluppo Internazionale all’interno del Dipartimento Affari Estero. Nel corso degli anni ’90 ha ricoperto l’incarico di Responsabile presso unità di presidio delle strategie di mercato del Gruppo Sanpaolo (holding e banca). Dal 2001 al giugno 2005 è stata Responsabile della Divisione (poi Direzione) Private e Retail di Sanpaolo IMI S.p.A.. E’ stata inoltre Responsabile dell’Area Torino e Provincia di Intesa Sanpaolo S.p.A.. Attualmente è Responsabile della Direzione Privati nell’ambito della Divisione Banca dei Territori di Intesa Sanpaolo S.p.A. e Consigliere di Amministrazione di Banco di Napoli S.p.A., EurizonVita S.p.A. e Neos Banca S.p.A.; è inoltre Membro del Conseil de surveillance di IXIS Asset Management Group. Organo di controllo L’organo di controllo della SGR è il Collegio Sindacale, in carica sino all’approvazione da parte dell’Assemblea del bilancio dell’esercizio 2010; l’attuale Collegio Sindacale è così composto: Presidente: Dott. Marco CIABATTONI, nato a Torino il 02/04/1959. Sindaci Effettivi: Dott. Alessandro GALLONE, nato a Torino il 20/07/1961. Dott. Daniele Federico MONARCA, nato a Milano il 22/04/1959. Sindaci Supplenti: Dott. Massimo BROCCIO, nato a Torino il 15/02/1970. Dott. Giorgio CUCINATO, nato a Milano il 15/05/1940. Pagina 4 di 18 Le Funzioni Direttive sono esercitate dal Dott. Francis CANDYLAFTIS - Amministratore Delegato e Direttore Generale della SGR. Funzioni aziendali affidate a terzi in outsourcing La SGR ha affidato ad Intesa Sanpaolo S.p.A. i servizi di Amministrazione Prodotti (calcolo del valore unitario delle quote dei fondi), Amministrazione Clienti (gestione amministrativa delle sottoscrizioni, dei rimborsi e degli spostamenti tra fondi) e Back Office nonchè le attività inerenti i Sistemi Corporate, i Sistemi di Supporto, le Infrastrutture e le Attività di Assistenza Utenti. Oltre al fondo “Eurizon Focus Garantito marzo 2013”, la SGR gestisce i seguenti Fondi comuni di investimento mobiliare aperti: Prospetto Informativo relativo ai fondi appartenenti al “Sistema Mercati” Eurizon Liquidità Eurizon Focus Tesoreria Euro Eurizon Focus Tesoreria Dollaro Eurizon Focus Obbligazioni Euro Breve Termine Eurizon Focus Obbligazioni Euro Eurizon Obbligazioni Euro Corporate Breve Termine Eurizon Focus Obbligazioni Euro Corporate Eurizon Focus Obbligazioni Euro High Yield Eurizon Focus Obbligazioni Emergenti Eurizon Obbligazioni Internazionali Eurizon Focus Obbligazioni Cedola Eurizon Focus Azioni Italia Eurizon Azioni Italia 130/30 Eurizon Focus Azioni Euro Eurizon Azioni Alto Dividendo Euro Eurizon Focus Azioni Europa Eurizon Focus Azioni America Eurizon Focus Azioni Pacifico Eurizon Azioni Asia Nuove Economie Eurizon Focus Azioni Paesi Emergenti Eurizon Focus Azioni Internazionali Eurizon Azioni PMI Italia Eurizon Azioni PMI Europa Eurizon Azioni PMI America Eurizon Azioni Energia e Materie Prime Eurizon Azioni Salute e Ambiente Eurizon Azioni Finanza Eurizon Azioni Tecnologie Avanzate Prospetto Informativo relativo ai fondi appartenenti al “Sistema Strategie di Investimento” Linea Rendimento Assoluto Eurizon Focus Rendimento Assoluto 2 anni Eurizon Focus Rendimento Assoluto 3 anni Eurizon Focus Rendimento Assoluto 5 anni Linea Profili Eurizon Focus Profilo Prudente Eurizon Focus Profilo Moderato Eurizon Focus Profilo Dinamico Pagina 5 di 18 Linea Soluzioni Eurizon Soluzione 10 Eurizon Soluzione 40 Eurizon Soluzione 60 Prospetto Informativo relativo ai fondi appartenenti al “Sistema Risposte” Linea Team Eurizon Team 1 Eurizon Team 2 Eurizon Team 3 Eurizon Team 4 Eurizon Team 5 Linea Obiettivi Eurizon Rendita Eurizon Obiettivo Rendimento Eurizon Bilanciato Euro Multimanager Eurizon Azioni Europa Multimanager Eurizon Azioni Mondo Multimanager Prospetto Informativo relativo ai fondi appartenenti al “Sistema Etico” Eurizon Obbligazionario Etico Eurizon Diversificato Etico Eurizon Azionario Internazionale Etico Prospetto Informativo relativo ai fondi appartenenti al “Sistema Unibanca” Unibanca Monetario Unibanca Obbligazionario Euro Unibanca Azionario Europa Singoli Prospetti Informativi: Eurizon Focus Garantito giugno 2012 Eurizon Focus Garantito settembre 2012 Eurizon Focus Garantito dicembre 2012 Eurizon Focus Garantito I Semestre 2006 Eurizon Focus Garantito II Semestre 2006 Eurizon Focus Garantito I Trimestre 2007 Eurizon Focus Garantito II Trimestre 2007 Eurizon Focus Garantito III Trimestre 2007 Eurizon Focus Garantito IV Trimestre 2007 Teodorico Monetario Passadore Monetario Intesa Casse del Centro Protezione Dinamica Pagina 6 di 18 2) IL FONDO Il Fondo comune d’investimento è un patrimonio collettivo costituito dalle somme versate da una pluralità di partecipanti ed investite in strumenti finanziari. Ciascun partecipante al Fondo detiene un numero di quote, tutte di uguale valore e con uguali diritti, in funzione dell’importo versato a titolo di sottoscrizione. La quota rappresenta una frazione del patrimonio del Fondo, il cui valore è calcolato dividendo l’ammontare del patrimonio per il numero delle quote in circolazione. Ciascun Fondo costituisce patrimonio autonomo e separato, distinto a tutti gli effetti da quello della SGR e dal patrimonio dei singoli partecipanti, nonché da ogni altro patrimonio gestito dalla medesima SGR. Il Fondo è definito “mobiliare” poiché il suo patrimonio è investito esclusivamente in strumenti finanziari. E’ definito “aperto” in quanto il risparmiatore può, ad ogni data di valorizzazione della quota, richiedere il rimborso totale o parziale delle quote possedute; la sottoscrizione delle quote del Fondo può essere effettuata esclusivamente durante il “Periodo di Sottoscrizione”. Il Fondo è definito “garantito” in considerazione della garanzia offerta ai partecipanti di ottenere il rimborso delle quote di partecipazione ad un valore minimo garantito. Caratteristiche del Fondo Il fondo è stato istituito in data 30 ottobre 2007; il Regolamento di gestione del fondo non è stato sottoposto all’approvazione specifica della Banca d’Italia in quanto rientra nei casi in cui l’approvazione si intende rilasciata in via generale. Il Consiglio di Amministrazione della SGR, nell’adunanza del 30 settembre 2008, ha deliberato di variare la denominazione del Fondo da “Eurizon Garantito marzo 2013” a “Eurizon Focus Garantito marzo 2013” nonché di recepire nel Regolamento di gestione la variazione della sede legale della stessa Società di Gestione e gli aggiornati riferimenti anagrafici relativi alle dipendenze della Banca Depositaria presso le quali sono espletate le funzioni di emissione e rimborso dei certificati rappresentativi delle quote. Tali variazioni si intendono approvate in via generale dalla Banca d’Italia ed hanno acquisito efficacia in data 27 ottobre 2008. A seguito della decisione della Società di Gestione di procedere alla chiusura dei propri Uffici Amministrativi ubicati in Torino, Via Pianezza 289, ed al conseguente trasferimento presso la propria Sede Legale delle attività ivi svolte, il Consiglio di Amministrazione, nell’adunanza del 28 maggio 2009, ha deliberato di recepire nel Regolamento di gestione l’eliminazione dei riferimenti agli Uffici Amministrativi della Società. Tali modifiche si intendono approvate in via generale dalla Banca d’Italia ed hanno acquisito efficacia in data 30 giugno 2009. La gestione dei Fondi è effettuata dalla SGR. Il Consiglio di Amministrazione è responsabile dell’attività di gestione. In tale ambito il Consiglio approva il processo di investimento e ne verifica periodicamente l’adeguatezza, definisce le politiche di investimento dei fondi, definisce e rivede periodicamente le strategie generali di investimento dei singoli fondi, controlla l’andamento consuntivo dei fondi, con particolare riferimento all’andamento in termini di performance, all’utilizzo del budget di rischio ed alla coerenza dell’attività di gestione con gli indirizzi di investimento definiti dall’Amministratore Delegato. Il Comitato Investimenti, presieduto dall’Amministratore Delegato, è un organismo istituito al fine di supportare lo stesso Amministratore Delegato nella definizione degli indirizzi di investimento. In tale ambito il Comitato Investimenti elabora lo scenario economico di riferimento, propone gli indirizzi di investimento da sottoporre all’Amministratore Delegato e verifica l’operato delle strutture gestionali, la coerenza delle scelte di investimento con gli indirizzi di investimento ed il rispetto dei budget di rischio deliberati dal Consiglio di Amministrazione. L’Amministratore Delegato cura l’adeguatezza delle Direzioni Investimenti sotto il profilo organizzativo ed operativo, coordinandone le attività. Le Strategie Generali di Investimento deliberate dal Consiglio di Amministrazione e gli indirizzi di investimento definiti dall’Amministratore Delegato con il supporto del Comitato Investimenti sono tradotte Pagina 7 di 18 in specifiche scelte di investimento dalle strutture della Direzione Investment Solutions secondo processi differenziati sulla base delle strategie generali di investimento del singolo fondo. La responsabilità della Direzione Investment Solutions è affidata al Dott. Massimo MAZZINI, nato a Cortemaggiore (PC) il 15 aprile 1969, laureato in Economia all'Università di Parma. Ha iniziato la propria carriera presso Arthur Andersen Consulting ricoprendo il ruolo di Manager responsabile dello sviluppo e della gestione dei progetti riguardanti le attività di risk management e asset management. Nel 2001 diventa Chief Information Officer e responsabile dello sviluppo dell’attività hedge in Italia di CA AIPG SGR e successivamente entra anche nel team di CAAM AI SGR in qualità di Chief Executive Officer. Nel febbraio 2007 entra in CAAM SGR (poi Eurizon Investimenti SGR S.p.A. ora Eurizon Capital SGR S.p.A.) dove ha ricoperto incarichi di crescente responsabilità. 3) I SOGGETTI CHE PRESTANO GARANZIA E CONTENUTO DELLA GARANZIA Il Soggetto garante è Banca IMI S.p.A. (di seguito, il “Soggetto garante”), con sede legale in Milano, Corso Matteotti 6, iscritta al n. 5368 dell’Albo tenuto dalla Banca d’Italia ai sensi del Testo Unico Bancario (D. Lgs. 1° settembre 1993, n. 385). La Garanzia consiste nell’obbligo assunto dal Soggetto garante, a prima richiesta scritta della SGR, di versare al Fondo, in un giorno predefinito, una determinata somma di denaro al fine di ottenere il valore della quota garantito, secondo le modalità, le condizioni ed i limiti di seguito previsti. Il valore della quota garantito (“Valore Garantito”) è pari al 100% del più elevato valore della quota rilevato durante il “Periodo di Sottoscrizione”; tale periodo è compreso tra la data di avvio del collocamento delle quote del Fondo ed il 31 marzo 2008 (data di pervenimento della sottoscrizione alla SGR). Il giorno in cui il valore della quota è garantito (“Giorno Garantito”) è il 29 marzo 2013 (valore della quota riferito al 29 marzo 2013). Qualora in tale giorno non sia prevista la valorizzazione del Fondo, il “Giorno Garantito” è il primo giorno di valorizzazione precedente. In qualsiasi altro giorno diverso dal “Giorno Garantito” il valore della quota non è garantito. Qualora nel “Giorno Garantito” il valore della quota risultasse inferiore al “Valore Garantito”, il Soggetto garante si impegna a versare al Fondo la somma di denaro necessaria ad ottenere il “Valore Garantito”. Il “Valore Garantito” sarà reso noto nella relazione semestrale e nel rendiconto di gestione del Fondo nonché mediante apposito avviso pubblicato sul quotidiano “Il Sole 24 Ore”. Le richieste di rimborso, anche riferite al “Giorno Garantito”, dovranno essere presentate nei termini e con le modalità stabilite dal Regolamento di gestione del fondo. Le richieste di rimborso riferite al "Giorno Garantito" possono essere inoltrate a partire dal 1° marzo 2013 purché le medesime pervengano alla SGR entro il "Giorno Garantito" e sia esplicitato che alle stesse richieste venga attribuito il valore della quota riferito al "Giorno Garantito". La SGR, successivamente al “Giorno Garantito”, si riserva la facoltà di rinnovare la Garanzia alle condizioni comunicate mediante apposito avviso pubblicato sul quotidiano “Il Sole 24 Ore”. La prestazione della Garanzia dipende, in via esclusiva, dalla solvibilità del Soggetto garante e dalla capacità dello stesso di onorare l’obbligo assunto, fermo restando quanto di seguito previsto. La SGR non assume alcun obbligo in termini di garanzia di rendimento o di restituzione del capitale investito. La Garanzia non opererà nell’ipotesi di mutamenti del quadro legislativo tali da impedire alla SGR di svolgere l’attività di cui agli artt. 33 e 36 del D.Lgs. n. 58/98 ed al Soggetto garante di prestare la Garanzia ai sensi dell’art. 15-bis del Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze n. 228/99 e del Provvedimento della Banca d’Italia del 14 aprile 2005. Parimenti la Garanzia non opererà nell’ipotesi in cui si dovessero verificare eventi bellici di portata tale da coinvolgere lo Stato italiano e tali da determinare l’impossibilità per la SGR di svolgere l’attività esercitata. Non sono fattispecie idonee ad escludere l’applicazione della garanzia eventuali sospensioni o interruzioni temporanee delle linee telematiche e/o delle telecomunicazioni e/o della produzione, erogazione o distribuzione di fonti di energia. In caso di mutamenti della normativa fiscale che determino impatti sul “Valore Garantito”, la SGR si impegna a rendere noto ai sottoscrittori gli effetti di tali cambiamenti nella relazione semestrale e nel rendiconto di gestione del Fondo nonché mediante apposito avviso pubblicato sul quotidiano “Il Sole 24 Ore”. Pagina 8 di 18 La SGR ha facoltà di stipulare ulteriori contratti di Garanzia nonché di sostituire il Soggetto garante purché la sostituzione avvenga senza soluzione di continuità con riferimento alla garanzia prestata. La stipula di ulteriori contratti di garanzia e/o la sostituzione del Soggetto garante comporteranno un’apposita modifica del Regolamento di gestione del Fondo. 4) I SOGGETTI CHE PROCEDONO AL COLLOCAMENTO Il collocamento delle quote del Fondo viene effettuato per il tramite dei seguenti soggetti: - - - - - - - - Intesa Sanpaolo S.p.A., con Sede Legale in Torino, Piazza San Carlo 156: il collocamento del Fondo avviene tramite sportelli bancari e tecniche di collocamento a distanza (Internet e banca telefonica). Tramite Internet è possibile effettuare operazioni di sottoscrizione in unica soluzione, spostamento (passaggio) e rimborso; tramite banca telefonica è possibile effettuare operazioni di sottoscrizione (esclusa la prima) in unica soluzione, spostamento (passaggio) e rimborso. Banco di Napoli S.p.A., con Sede Sociale in Napoli, Via Toledo 177: il collocamento avviene tramite sportelli bancari e tecniche di collocamento a distanza (Internet e banca telefonica). Tramite Internet è possibile effettuare operazioni di sottoscrizione in unica soluzione, spostamento (passaggio) e rimborso; tramite banca telefonica è possibile effettuare operazioni di sottoscrizione (esclusa la prima) in unica soluzione, spostamento (passaggio) e rimborso. Cassa di Risparmio del Veneto S.p.A., con Sede Sociale in Padova, Corso Garibaldi 22/26: il collocamento avviene tramite sportelli bancari e tecniche di collocamento a distanza (Internet e banca telefonica). Tramite Internet è possibile effettuare operazioni di sottoscrizione in unica soluzione, spostamento (passaggio) e rimborso; tramite banca telefonica è possibile effettuare operazioni di sottoscrizione (esclusa la prima) in unica soluzione, spostamento (passaggio) e rimborso. Cassa di Risparmio del Friuli Venezia Giulia S.p.A., con Sede Sociale in Gorizia, Corso Verdi 104: il collocamento avviene tramite sportelli bancari e tecniche di collocamento a distanza (Internet e banca telefonica). Tramite Internet è possibile effettuare operazioni di sottoscrizione in unica soluzione, spostamento (passaggio) e rimborso; tramite banca telefonica è possibile effettuare operazioni di sottoscrizione (esclusa la prima) in unica soluzione, spostamento (passaggio) e rimborso. Cassa di Risparmio di Venezia S.p.A., con Sede Sociale in Venezia, San Marco 4216: il collocamento avviene tramite sportelli bancari e tecniche di collocamento a distanza (Internet e banca telefonica). Tramite Internet è possibile effettuare operazioni di sottoscrizione in unica soluzione, spostamento (passaggio) e rimborso; tramite banca telefonica è possibile effettuare operazioni di sottoscrizione (esclusa la prima) in unica soluzione, spostamento (passaggio) e rimborso. Cassa di Risparmio in Bologna S.p.A., con Sede Sociale in Bologna, Via Farini 22: il collocamento avviene tramite sportelli bancari e tecniche di collocamento a distanza (Internet e banca telefonica). Tramite Internet è possibile effettuare operazioni di sottoscrizione in unica soluzione, spostamento (passaggio) e rimborso; tramite banca telefonica è possibile effettuare operazioni di sottoscrizione (esclusa la prima) in unica soluzione, spostamento (passaggio) e rimborso. Banca dell’Adriatico S.p.A., con Sede Sociale in Pesaro, Via Gagarin 216: il collocamento avviene tramite sportelli bancari e tecniche di collocamento a distanza (Internet e banca telefonica). Tramite Internet è possibile effettuare operazioni di sottoscrizione in unica soluzione, spostamento (passaggio) e rimborso; tramite banca telefonica è possibile effettuare operazioni di sottoscrizione (esclusa la prima) in unica soluzione, spostamento (passaggio) e rimborso. Cassa dei Risparmi di Forlì e della Romagna S.p.A., con Sede Sociale in Forlì, Corso della Repubblica 14: il collocamento avviene tramite sportelli bancari e tecniche di collocamento a distanza (Internet e banca telefonica). Tramite Internet è possibile effettuare operazioni di sottoscrizione in unica soluzione, Pagina 9 di 18 spostamento (passaggio) e rimborso; tramite banca telefonica è possibile effettuare operazioni di sottoscrizione (esclusa la prima) in unica soluzione, spostamento (passaggio) e rimborso. - - Banca Prossima S.p.A., con Sede Sociale in Milano, Via Monte di Pietà 8: il collocamento avviene tramite sportelli bancari e tecniche di collocamento a distanza (Internet e banca telefonica). Tramite Internet è possibile effettuare operazioni di sottoscrizione in unica soluzione, spostamento (passaggio) e rimborso; tramite banca telefonica è possibile effettuare operazioni di sottoscrizione (esclusa la prima) in unica soluzione, spostamento (passaggio) e rimborso. Intesa Sanpaolo Private Banking S.p.A., con Sede Sociale in Milano, Via Hoepli 10: effettua il collocamento del Fondo unicamente tramite sportelli bancari. Tutti i soggetti che procedono al collocamento risultano collegati per via informatica con la SGR. 5) LA BANCA DEPOSITARIA La Banca Depositaria del Fondo è Intesa Sanpaolo S.p.A., con sede legale in Torino, Piazza San Carlo 156 e sede secondaria in Milano, Via Monte di Pietà 8. Le funzioni di emissione e rimborso dei certificati rappresentativi delle quote sono svolte dalla Banca Depositaria presso gli uffici di Parma, Via Langhirano 1/A. Le funzioni di consegna e ritiro dei certificati rappresentativi delle quote sono svolte presso la Filiale di Milano, Corso di Porta Nuova 7. I sottoscrittori possono provvedere direttamente al ritiro dei certificati presso tale filiale ovvero richiederne, in ogni momento, l’inoltro a proprio rischio e spese al domicilio dagli stessi indicato. 6) GLI INTERMEDIARI NEGOZIATORI La scelta dei soggetti e/o mercati ai quali trasmettere o attraverso i quali eseguire le decisioni di investimento è effettuata dalla SGR con la finalità di servire al meglio gli interessi dei patrimoni gestiti. Le modalità attraverso le quali la SGR raggiunge tale finalità sono differenziate in funzione della tipologia di strumento finanziario. Ordini aventi ad oggetto azioni Le modalità sono differenziate secondo lo stile di gestione. Esecuzione con modalità “Program”: Si tratta di una modalità di esecuzione che privilegia l’ottenimento di un prezzo rappresentativo della giornata di negoziazione (ad esempio il prezzo medio ponderato o il prezzo di chiusura o altri ancora) accompagnato da un’elevata probabilità di esecuzione degli ordini e dalla minimizzazione dei relativi costi. La strategia di esecuzione in questione è utilizzata di norma per gli ordini relativi a fondi comuni con stile di gestione quantitativo e, più in generale in tutti i casi di elevata numerosità degli ordini. Tali situazioni caratterizzate dalla generazione di un elevato numero di ordini tra loro collegati derivanti dai segnali dei modelli quantitativi o da ribilanciamenti finalizzati a riallineare i patrimoni gestiti ai portafogli modello o a modificarne l’impostazione strategica. Per tali ordini, la SGR ritiene che il miglior interesse dei patrimoni gestiti si realizzi attraverso un’esecuzione che non mira a ricercare il miglior prezzo in assoluto, ma considera preferibile un prezzo che evitando i minimi o i massimi del mercato sia rappresentativo della giornata di esecuzione (o di una parte di essa), come sopra indicato. Tale modalità di esecuzione prevede, di norma, l’invio di tutti gli ordini generati in uno stesso momento ad uno stesso intermediario al fine di minimizzare il costo ed avere la certezza dell’esecuzione di tutti gli ordini. Pagina 10 di 18 Esecuzione con modalità “Curando”: Si tratta di una strategia di esecuzione nella quale assume particolare rilevanza il fattore prezzo anche a fronte di un maggior costo di esecuzione e nella quale in alcuni casi può risultare determinante la probabilità e rapidità di esecuzione. È adottata di norma per fondi con stile di gestione “bottom-up”, caratterizzati dalla scelta dei singoli titoli su cui puntare e da inserire nei portafogli e per la quale è, a seconda dei casi, rilevante: - il momento di esecuzione in funzione della “view” che la SGR può avere sull’andamento del prezzo nel corso della giornata di negoziazione; - l’esecuzione dell’ordine ad un prezzo ritenuto soddisfacente e/o in funzione della quantità disponibile sul mercato; - l’esecuzione dell’ordine indipendentemente dalle condizioni di mercato (c.d. capital commitment). Si tratta frequentemente di ordini di dimensione rilevante in relazione ai volumi di mercato o al patrimonio del fondo. Per tali ordini, la SGR ritiene che il miglior interesse dei patrimoni gestiti si raggiunga attraverso un’esecuzione “curata”, che eviti un impatto negativo sui corsi di mercato, scelga con attenzione il momento di esecuzione e assicuri riservatezza sulla provenienza dell’ordine ed un costante contatto tra il negoziatore e le strutture della SGR. Per gli ordini in questione, infatti, la SGR mantiene la possibilità di revocare l’ordine o di impartire ulteriori istruzioni all’intermediario negoziatore ed eventualmente di chiedere la garanzia di esecuzione indipendentemente dalle condizioni di mercato (c.d. capital committment). Tale modalità di esecuzione e la relativa flessibilità comporta maggiori costi rispetto ad una “mera esecuzione”. Questa modalità di esecuzione è utilizzata anche con riferimento a OICR con stile di gestione basato su modelli quantitativi per gli ordini che non nascono da modelli quantitativi o da ribilanciamenti di portafoglio, ma da scelte discrezionali dei gestori o per gli ordini su strumenti finanziari per i quali la SGR abbia una view sull’andamento del prezzo. Ordini aventi ad oggetto strumenti obbligazionari Strumenti finanziari obbligazionari liquidi: In considerazione delle caratteristiche del mercato obbligazionario, costituito da intermediari che operano di norma in conto proprio e non applicano commissioni esplicite, la SGR ritiene che il migliore interesse dei fondi si raggiunga eseguendo gli ordini al miglior prezzo possibile, compatibile con la necessità di eseguire l’intero ordine (dimensione) in un lasso di tempo ragionevole (probabilità di esecuzione). A tal fine, la SGR procede a chiedere ad almeno tre intermediari una quotazione per lo specifico ordine, fissando un tempo massimo per la risposta ed esegue l’operazione con l’intermediario che è disponibile ad eseguire l’intero ordine al miglior prezzo. Strumenti di natura obbligazionaria caratterizzati da scarsa liquidità: La SGR segue, ove possibile, la medesima strategia prevista per i titoli “liquidi”, ma in caso di assenza di una pluralità di intermediari disposti a negoziare può rivolgersi ad una sola controparte, dando quindi priorità alla probabilità di esecuzione ed acquisendo, al fine di operare nel miglior interesse dei patrimoni gestiti, la preventiva determinazione del “fair value” dello strumento oggetto di negoziazione, effettuata dalle strutture dedicate della SGR. Ordini aventi ad oggetto divise estere In considerazione delle caratteristiche di liquidità del mercato delle divise estere, la SGR ritiene di fare il miglior interesse dei patrimoni gestiti eseguendo gli ordini al miglior prezzo possibile tenendo presente la probabilità di regolamento. A tal fine la SGR provvede a chiedere una quotazione per il singolo ordine ad un intermediario verificando la proposta ricevuta con le quotazioni riportate sui circuiti telematici. Ordini aventi ad oggetto strumenti derivati quotati La SGR ritiene che il miglior interesse dei patrimoni stessi si raggiunga attraverso modalità di esecuzione che consentano di ottenere il miglior prezzo complessivo. A seconda delle condizioni di mercato e del tipo di strumento derivato la SGR trasmette gli ordini scegliendo il momento di esecuzione oppure affida la cura Pagina 11 di 18 dell’esecuzione all’intermediario negoziatore ove ritiene che la cura dell’ordine possa dare un miglior risultato dell’operazione. Ordini aventi ad oggetto strumenti derivati non quotati L’operatività negli strumenti in oggetto si caratterizza per l’assenza di standardizzazione e per il maggior rischio di controparte connesso. La SGR ritiene di perseguire il miglior interesse dei fondi gestiti ottenendo il derivato con le caratteristiche indicate dal gestore alle migliori condizioni possibili, compatibilmente con l’esigenza di evitare rischi nell’esecuzione o nel regolamento dell’operazione. A tal fine la SGR seleziona le controparti con cui eseguire gli ordini tra quelle di elevato standing, che garantiscono in modo duraturo elevate probabilità di esecuzione e regolamento e sono dotate di una struttura amministrativa in grado di gestire un contatto rapido ed efficiente con la SGR in tutte le fasi dell’operazione ed un costante e completo flusso informativo. Ordini aventi ad oggetto quote di OICR OICR quotati (ETF): In considerazione delle caratteristiche del mercato degli ETF, la SGR esegue gli ordini relativi a tali strumenti finanziari con l’obiettivo di minimizzare il costo di esecuzione. A tal fine seleziona gli intermediari cui trasmettere gli ordini sulla base del minor costo di esecuzione, tra quelli che hanno accesso al maggior numero di luoghi di esecuzione e sono dotati di strutture tecnologiche che favoriscono lo scambio dei flussi degli ordini e degli eseguiti. OICR aperti non quotati: Per gli OICR non quotati gli ordini di sottoscrizione o rimborso vengono eseguiti sulla base del valore unitario della quota calcolato dalla società di gestione. La SGR trasmette, conseguentemente, tali ordini per l’esecuzione alla società di gestione dell’OICR pertinente, eventualmente utilizzando piattaforme telematiche che consentono di avere accesso in modo efficace ed efficiente ad una vasta gamma di OICR e di società di gestione. L’utilizzo di tali piattaforme, che consente alla SGR di accedere ad un numero elevato di società di gestione e di fondi, con i quali non potrebbe avere altrimenti contatti diretti, non comporta un maggior costo di esecuzione per i patrimoni gestiti, in quanto la piattaforma viene remunerata dalla società di gestione dell’OICR attraverso la retrocessione di una parte della commissione di gestione degli OICR sottoscritti per il tramite della piattaforma stessa. L’efficacia della Strategia di esecuzione e trasmissione è soggetta a monitoraggio su base regolare; la SGR, inoltre, provvede a riesaminare la Strategia con frequenza annuale e ogni qualvolta si verificano circostanze rilevanti tali da influire sulla sua efficacia. Maggiori informazioni sulla Strategia di esecuzione e trasmissione sono disponibili sul sito internet della SGR. 7) LA SOCIETÀ DI REVISIONE La revisione della contabilità ed il giudizio sui rendiconti dei Fondi nonché la revisione della contabilità ed il giudizio sul bilancio di esercizio della SGR sono effettuati dalla Società di Revisione Reconta Ernst & Young S.p.A., con sede in Milano, Via della Chiusa 2. Per la Società di Gestione del Risparmio nonché per tutti i fondi gestiti l’incarico è stato conferito per nove esercizi (2008/2016), con delibera dell’Assemblea dei soci in data 3 aprile 2008. Gli oneri a carico del Fondo, limitatamente alla revisione della contabilità e del rendiconto del Fondo, sono pari a 9.338 euro. Tali oneri vengono adeguati annualmente ogni 1° luglio, a partire dal 1° luglio 2009, in base alla variazione totale dell’indice ISTAT relativo al costo della vita (indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati) rispetto all’anno precedente e sono aggiornabili periodicamente se si Pagina 12 di 18 dovessero presentare circostanze tali da comportare un aggravio dei tempi stimati. A detti oneri si aggiungono l’IVA e le spese vive sostenute per lo svolgimento dell’incarico. B) TECNICHE DI GESTIONE DEI RISCHI DI PORTAFOGLIO 8) TECNICHE ADOTTATE PER LA GESTIONE DEI RISCHI DI PORTAFOGLIO DEL FONDO IN RELAZIONE AGLI OBIETTIVI ED ALLA POLITICA DI INVESTIMENTO 8.1 Tecniche adottate per la gestione dei rischi di portafoglio La SGR adotta tecniche di contenimento del rischio di tipo probabilistico (Controllo della Volatilità e VaR = Value at Risk) che operano affinché il valore della quota, alla scadenza della Garanzia, non risulti inferiore al Valore Garantito. In particolare, tali tecniche prevedono il monitoraggio giornaliero del livello massimo di volatilità sopportabile dalla gestione e compatibile con l’obiettivo di protezione del capitale a scadenza. Tale volatilità è sostanzialmente determinata dalla differenza tra il valore corrente della quota ed il valore attuale della quota garantita a scadenza. La metodologia di stima della volatilità ex-ante è basata su un modello di rischio parametrico che utilizza una procedura di codifica degli asset presenti in portafoglio su molteplici fattori di rischio. La matrice di varianze e covarianze alla base di tale modello comprende circa 12.000 serie storiche principalmente azionarie ed è calcolata su due anni di osservazioni settimanali. Parallelamente al monitoraggio della volatilità del fondo vengono implementati controlli dettagliati inerenti alla composizione effettiva del portafoglio. Per ciò che concerne il VaR - Valore a Rischio – esso è una stima, con un dato livello di probabilità, della perdita massima potenziale di valore del portafoglio stesso, in un intervallo temporale definito. Ad esempio, un VaR giornaliero di portafoglio del 2%, stimato con probabilità del 95%, indicherà che solo nel 5% dei casi la perdita di valore del portafoglio stesso, in un giorno, potrebbe essere superiore al 2%. Nell’ambito del modello parametrico adottato dalla SGR, il VaR è direttamente proporzionale alla stima della Volatilità. Sia la Volatilità che il VaR sono funzioni della percentuale di attività rischiose in cui è investito il portafoglio e della combinazione delle stesse attività rischiose tra di loro e rispetto alle altre attività che compongono il portafoglio; più elevata è la percentuale di attività rischiose in cui è investito il portafoglio tanto maggiore risulta la perdita massima potenziale di valore del portafoglio stesso. 8.2 Modalità gestionali adottate L’attività di gestione del portafoglio si articola in una gestione attiva delle diverse componenti del medesimo (strumenti finanziari di natura azionaria, obbligazionaria e monetaria, depositi bancari e strumenti finanziari derivati) in relazione all’andamento dei mercati ed alle aspettative di carattere macro/microeconomico e finanziario e nell’utilizzo di tecniche quantitative. La modalità gestionale adottata rispetta in ogni istante il vincolo di contenimento del rischio che il valore della quota, alla scadenza della Garanzia, sia inferiore al Valore Garantito. La metodologia prevista per l’immunizzazione del valore della quota si basa su modelli probabilistici che non sono in grado di prevenire l’impatto di eventi di carattere eccezionale (crash di mercati, situazioni anomale determinate da eventi estremi nei singoli titoli, ecc.) che possono dare origine a scenari penalizzanti per la quota del fondo in misura superiore a quanto previsto. Quotidianamente, sulla base del budget di rischio (differenza tra il valore corrente della quota ed il valore attuale della quota garantita) e di input di natura gestionale (frequenza e soglia ottimale di ribilancimento del portafoglio) viene calcolata la volatilità massima sopportabile dalla gestione, sulla base della quale la SGR definisce l’esposizione ottimale del portafoglio a strumenti finanziari ad elevato profilo di rischio (risky asset). Pagina 13 di 18 Nel corso della vita del prodotto, in base alla variazione del valore degli attivi (differenza tra il valore corrente della quota ed il valore attuale della quota garantita), si modifica il budget di rischio e di conseguenza il livello di volatilità massima. In particolare, un incremento del valore degli attivi determina un incremento del budget di rischio e della volatilità massima sopportabile, mentre una riduzione del valore degli attivi determina una riduzione del budget di rischio e della volatilità massima sopportabile. Il gestore confronta quotidianamente la volatilità effettiva del fondo con la volatilità massima sopportabile. Qualora la volatilità effettiva del fondo risulti maggiore rispetto alla volatilità massima, il gestore riduce l’esposizione del portafoglio a strumenti finanziari ad elevato profilo di rischio (risky asset), al fine di ricondurre la volatilità effettiva ad un valore inferiore od uguale alla volatilità massima. Qualora la volatilità effettiva del fondo risulti inferiore rispetto alla volatilità massima, il gestore può, sulla base delle proprie analisi e valutazioni di mercato, aumentare il peso delle componenti con maggiore profilo di rischio, in ogni caso nei limiti prestabiliti. A titolo esemplificativo si supponga che: 100 = valore corrente della quota 85 = valore attuale della quota garantita a scadenza 15 = budget di rischio = 100 – 85 Si ipotizzi che sulla base di tali valori e degli algoritmi di gestione, la volatilità massima sia pari al 7% Qualora la volatilità di portafoglio fosse superiore alla volatilità massima, ad esempio pari al 7.5%, il Gestore provvederebbe a ridurre le componenti con maggiore profilo di rischio, in modo tale da ridurre la volatilità entro i limiti previsti (nell’esempio, portandola ad un valore inferiore od uguale al 7%). Se invece la volatilità di portafoglio risultasse inferiore alla volatilità massima, ad esempio pari al 4%, il Gestore potrebbe, sulla base delle proprie valutazioni di mercato, variare le componenti del portafoglio anche aumentando quelle con maggiore profilo di rischio, aumentando così la volatilità (nell’esempio, portandola fino ad un massimo del 7%). La gestione di tale portafoglio può quindi comportare un ribilanciamento nel tempo delle varie componenti (monetaria, obbligazionaria, azionaria). In ragione di ciò, il profilo di rischio-rendimento del Fondo varia in funzione delle diverse situazioni di mercato e della Volatilità massima sopportabile in ogni momento. In definitiva, quanto più il valore della quota corrente è vicino al valore attuale della quota garantita a scadenza, ovvero tanto più il budget di rischio è basso, tanto minore sarà la volatilità massima sopportabile dal fondo e quindi la possibilità per il Gestore di investire in azioni o in altri strumenti finanziari con elevato profilo di rischio. Viceversa, quanto più il valore della quota corrente è superiore al valore attuale della quota garantita a scadenza, ovvero tanto più il budget di rischio è alto, tanto maggiore sarà la volatilità massima sopportabile dal fondo e quindi la possibilità per il Gestore di investire in azioni o in altri strumenti finanziari con elevato profilo di rischio. 8.3 Controllo dei rischi Nell’ambito della gestione finanziaria assume particolare rilevanza la Funzione di Risk Management che assicura il costante monitoraggio dei rischi finanziari garantendo la coerenza delle decisioni assunte nell’ambito del processo di investimento rispetto alle strategie di investimento deliberate dal Consiglio di Amministrazione. Il Risk Management ha il compito di supportare ex ante l’attività di investimento nella costruzione del portafoglio nonché di controllarne ex post il profilo di rischio. Per il calcolo del rischio ex-ante di portafoglio il Risk Management si avvale di un modello di rischio di tipo parametrico e utilizza principalmente la volatilità come indicatore sintetico di rischio. L’analisi della volatilità è effettuata con cadenza giornaliera. I fattori di rischiosità considerati sono i seguenti: rischio di prezzo, rischio di tasso di interesse, rischio di tasso di cambio, rischio di merito creditizio, rischio Paese. Il Risk Management cura l’evoluzione dei modelli di rischio adottati ed effettua analisi di backtesting per verificarne la robustezza nel tempo. Pagina 14 di 18 In relazione agli obiettivi e alla politica d’investimento del Fondo, il Risk Management effettua il monitoraggio del profilo rischio/rendimento attraverso un sistema di limiti basati sulla volatilità stimata giornalmente. Tali limiti sono definiti confrontando l’effettivo patrimonio del fondo ed il valore garantito a scadenza sulla base delle vigenti condizioni di mercato. Per quanto riguarda l’analisi ex post, il Risk Management produce periodicamente un’analisi dei rischi presenti nel portafoglio del fondo. L’attività di monitoraggio dei principali indicatori di rischio/rendimento viene svolta su base giornaliera. I limiti di volatilità sono definiti dal Consiglio di Amministrazione che ne verifica il rispetto ed apporta le necessarie modifiche a fronte dell’evoluzione degli scenari di mercato. Il Risk Management opera altresì un monitoraggio del rendimento del fondo nei confronti di prodotti analoghi di altre Società di Gestione. Il Risk Management svolge inoltre le attività di aggiornamento e manutenzione degli applicativi software utilizzati per le analisi e definisce le metodologie di calcolo del valore teorico dei titoli non quotati. 8.4 Scenari di rendimento atteso dell’investimento nel Fondo Sono rappresentati in tabella gli scenari probabilistici del rendimento atteso del Fondo nell’arco temporale di riferimento (5 anni). Tali scenari sono basati sui risultati di simulazioni numeriche di rendimento effettuate ipotizzando uno “scenario positivo”, uno “scenario prudente” ed uno “scenario negativo”. In particolare: ! lo “scenario positivo” ipotizza un rendimento atteso della componente rischiosa del portafoglio del Fondo pari ad un tasso privo di rischio (risk free) a 5 anni aumentato del 2,50%; ! lo “scenario prudente” ipotizza un rendimento atteso pari al tasso risk free; ! lo “scenario negativo” ipotizza un rendimento atteso pari al tasso risk free diminuito di 1,75%. Tali simulazioni non tengono conto del possibile maggior valore prodotto dalla SGR in termini di scelta delle classi di attività e di selezione degli strumenti finanziari. Probabilità dell’evento Scenario Scenario Scenario positivo prudente negativo (premio al rischio (premio al rischio (premio al rischio pari a 2,5%) pari a 0) pari a -1,75%) Scenari di rendimento atteso dell’investimento nelle quote del Fondo Il rendimento atteso è negativo: la garanzia a favore del Fondo copre le perdite Il rendimento atteso è positivo, ma inferiore a quello di titoli obbligazionari privi di rischio con durata analoga all’orizzonte temporale di investimento Il rendimento atteso è positivo e in linea con quello di titoli obbligazionari privi di rischio con durata analoga all’orizzonte temporale di investimento Il rendimento atteso è positivo e superiore a quello di titoli obbligazionari privi di rischio con durata analoga all’orizzonte temporale di investimento 0,0% 0,0% 0,0% 36,3% 71,2% 88,2% 11,8% 9,6% 4,8% 51,9% 19,2% 7,0% Sono rappresentati nella seguente tabella gli scenari probabilistici del rendimento atteso del Fondo basati sui risultati delle simulazioni numeriche di rendimento relative ai casi limite (Stress Test) effettuate ipotizzando scenari estremi di volatilità dei mercati finanziari. Pagina 15 di 18 Probabilità dell’evento Scenario Scenario di bassa volatilità di alta volatilità Scenari di rendimento atteso dell’investimento nelle quote del Fondo Il rendimento atteso è negativo: la garanzia a favore del Fondo copre le perdite Il rendimento atteso è positivo, ma inferiore a quello di titoli obbligazionari privi di rischio con durata analoga all’orizzonte temporale di investimento Il rendimento atteso è positivo e in linea con quello di titoli obbligazionari privi di rischio con durata analoga all’orizzonte temporale di investimento Il rendimento atteso è positivo e superiore a quello di titoli obbligazionari privi di rischio con durata analoga all’orizzonte temporale di investimento 0,0% 0,0% 12,0% 86,6% 19,2% 3,4% 68,8% 10,0% C) PROCEDURE DI SOTTOSCRIZIONE, RIMBORSO E CONVERSIONE 9) LA SOTTOSCRIZIONE E IL RIMBORSO DELLE QUOTE La sottoscrizione delle quote del Fondo può essere effettuata direttamente dal sottoscrittore anche mediante tecniche di comunicazione a distanza (Internet), nel rispetto delle disposizioni di legge e regolamentari vigenti. A tal fine la SGR e/o i soggetti incaricati del collocamento possono attivare servizi “on line” che, previa identificazione dell’investitore e rilascio di password o codice identificativo, consentano allo stesso di impartire richieste di acquisto via Internet in condizioni di piena consapevolezza. La descrizione delle specifiche procedure da seguire e della tempistica di inoltro delle operazioni è riportata nei siti operativi. Nei medesimi siti sono riportate le informazioni che devono essere fornite al consumatore prima della conclusione del contratto, ai sensi dell’art. 67-undecies del Decreto Legislativo 6 settembre 2005, n. 206. I soggetti che hanno attivato servizi “on line” per effettuare le operazioni di acquisto mediante tecniche di comunicazione a distanza sono indicati al precedente Paragrafo 4. Le operazioni successive alla prima sottoscrizione e le richieste di rimborso di quote incluse nel certificato cumulativo depositato presso la Banca Depositaria possono essere effettuati - oltre che mediante Internet tramite il servizio di banca telefonica. La sottoscrizione iniziale e successiva delle quote del Fondo, anche mediante operazioni di spostamento, può essere effettuata esclusivamente durante il “Periodo di Sottoscrizione”, compreso tra la data di avvio del collocamento delle quote del Fondo ed il 31 marzo 2008 (data di pervenimento alla SGR). Il solo mezzo di pagamento utilizzabile per la sottoscrizione mediante tecniche di comunicazione a distanza è il bonifico bancario. L’utilizzo di Internet non grava sui tempi di esecuzione delle operazioni di investimento ai fini della valorizzazione delle quote emesse. In ogni caso, le disposizioni inoltrate in un giorno non lavorativo, si considerano pervenute il primo giorno lavorativo successivo. L’utilizzo di Internet o del servizio di banca telefonica non comporta variazioni degli oneri indicati al Paragrafo 9.1 della Parte I del Prospetto Informativo. Previo assenso dell’investitore, la lettera di conferma dell’avvenuta operazione può essere inviata in forma elettronica (mediante e-mail inoltrata direttamente o tramite il soggetto collocatore) in alternativa a quella scritta, conservandone evidenza. Sussistono procedure di controllo delle modalità di sottoscrizione, di rimborso e di conversione delle quote, per assicurare la tutela degli interessi dei Partecipanti al Fondo e scoraggiare pratiche abusive. A fronte di ogni sottoscrizione la SGR, entro il primo giorno lavorativo dalla data di regolamento dei corrispettivi, invia al sottoscrittore una lettera di conferma dell'avvenuto investimento contenente, tra l’altro: la data e l’orario di ricezione della sottoscrizione, la valuta riconosciuta al mezzo di pagamento, l’importo lordo versato e quello netto investito, le commissioni e spese applicate, il numero delle quote attribuite, il Pagina 16 di 18 valore unitario al quale le medesime sono state sottoscritte e la data cui il valore unitario si riferisce. In caso di sottoscrizioni attuate mediante adesione ai Piani Pluriennali, per i versamenti successivi, la lettera di conferma è inviata con cadenza almeno quadrimestrale. A fronte di ogni rimborso la SGR, entro il primo giorno lavorativo dalla data di regolamento dei corrispettivi, invia al sottoscrittore una lettera di conferma dell’avvenuto rimborso contenente, tra l’altro: la data e l’orario di ricezione della domanda di rimborso, la valuta riconosciuta al mezzo di pagamento, l’importo lordo e netto rimborsato, le commissioni e spese applicate, il numero delle quote rimborsate, il valore unitario al quale le medesime sono state rimborsate e la data cui il valore unitario si riferisce. D) IL REGIME FISCALE 10) IL REGIME FISCALE Il risultato della gestione maturato in ciascun anno solare è soggetto ad un’imposta sostitutiva del 12,50%. L’imposta viene prelevata dal patrimonio del Fondo e versata dalla SGR. Nel caso in cui il risultato della gestione sia negativo, il medesimo può essere portato in diminuzione dal risultato della gestione dei periodi d’imposta successivi, per l’intero importo che trova in essi capienza, o utilizzato, in tutto o in parte, dalla SGR in diminuzione del risultato di gestione di altri Fondi da essa gestiti, a partire dal medesimo periodo d’imposta in cui è maturato il risultato negativo, riconoscendo il relativo importo a favore del Fondo che ha maturato il risultato negativo. I sottoscrittori diversi dalle imprese commerciali non devono assolvere alcun obbligo di dichiarazione, calcolo o versamento di imposta. Per le imprese commerciali i proventi percepiti concorrono al reddito imponibile con diritto al credito d’imposta. Per i soggetti esteri che risiedano, ai fini fiscali, in Paesi che consentono un adeguato scambio di informazioni è previsto, su richiesta, il rimborso di una somma pari al 15% dei proventi netti percepiti. Nel caso in cui le quote di partecipazione al fondo siano oggetto di donazione o di altra liberalità tra vivi, l’intero valore delle quote concorre alla formazione dell’imponibile ai fini del calcolo dell’imposta sulle donazioni. Nell’ipotesi in cui le quote di partecipazione al fondo siano oggetto di successione ereditaria, concorre alla formazione della base imponibile ai fini del calcolo del tributo successorio la differenza tra il valore delle quote del fondo e l’importo corrispondente al valore dei titoli, comprensivo dei relativi frutti maturati e non riscossi, emessi o garantiti dallo Stato o ad essi assimilati, detenuti dal fondo alla data di apertura della successione. A tal fine la SGR fornirà indicazioni utili circa la composizione del patrimonio del fondo. E) CONFLITTI DI INTERESSE 11) LE SITUAZIONI DI CONFLITTO DI INTERESSI La SGR, nell’ambito della propria attività di gestione di patrimoni, di prestazione di servizi d’investimento e di servizi accessori, può trovarsi in situazioni di conflitto d’interesse nei confronti dei fondi gestiti e/o dei relativi partecipanti. Tali conflitti possono derivare anche dall’attività svolta dalle altre società appartenenti al Gruppo Intesa Sanpaolo. Ulteriori conflitti possono insorgere tra gli interessi di diversi clienti o patrimoni gestiti. Le situazioni di conflitto di interesse si possono presentare in particolare: ! nella selezione degli investimenti per conto dei fondi gestiti nel caso di investimento in: - strumenti finanziari emessi o collocati da società del Gruppo cui la SGR appartiene oppure collegati a strumenti finanziari emessi da società del Gruppo; - quote o azioni di Organismi di Investimento Collettivo del Risparmio (di seguito “OICR”) - quali Fondi comuni di investimento e Sicav - gestiti o istituiti dalla SGR o da altre società del Gruppo; Pagina 17 di 18 - strumenti finanziari emessi da società aventi rapporti d’affari (ruoli assunti nell’ambito delle operazioni di mercato primario, finanziamenti o partecipazioni rilevanti, partecipazione a patti parasociali, presenza di esponenti e dipendenti del Gruppo negli organi sociali della società) con società del Gruppo, di cui la SGR è o dovrebbe essere a conoscenza; ! nell’utilizzo di intermediari appartenenti al Gruppo della SGR per l’esecuzione delle operazioni di investimento e/o per lo svolgimento di altri servizi per conto dei fondi gestiti. La SGR ha quindi adottato un Protocollo di Autonomia e si è dotata di misure ritenute idonee a gestire tali conflitti al fine di assicurare, con ragionevole certezza, che il rischio di ledere gravemente gli interessi dei clienti sia evitato. Tali misure prevedono in sintesi: ! procedure e limiti per l’investimento in strumenti finanziari per i quali esiste un conflitto di interesse; ! procedure di selezione degli intermediari negoziatori nel rispetto del principio della best execution; ! procedure per la selezione di controparti che prestano servizi a favore dei fondi gestiti; ! procedure in materia di operazioni tra patrimoni gestiti e di registrazione, aggregazione ed assegnazione degli ordini eseguiti per conto dei patrimoni gestiti; ! regole e procedure rigorose in materia di regali e di operazioni di investimento personale dei dipendenti e degli altri soggetti rilevanti; ! un sistema di controlli finalizzato a verificare il rispetto e la regolare applicazione di tutte le procedure adottate per la gestione dei conflitti di interesse individuati; ! la nomina di Amministratori Indipendenti cui è affidato il ruolo di controllo e prevenzione dei conflitti di interesse. Dette situazioni di effettivo conflitto di interesse vengono censite in un Registro - istituito e aggiornato ai sensi della vigente normativa - nel quale sono riportati i servizi o le attività che danno origine a conflitti di interesse pregiudizievoli. La SGR procede costantemente ad aggiornare l’elenco delle situazioni di conflitto di interesse e a verificare l’efficacia delle misure adottate al fine di evitare che ne derivi un pregiudizio in grado di ledere gravemente gli interesse dei clienti. Pagina 18 di 18