X Lavoro in corso
I FONDI
LA STAMPA
LUNEDÌ 23 LUGLIO 2012
Swiss & Global punta sui franchi
Intermonte svetta tra le Sim
Swiss & Global Asset Management, gestore esclusivo dei fondi Julius
Baer, ha ampliato la sua gamma di offerta introducendo sul mercato
italiano la classe in franchi svizzeri per cinque fondi obbligazionari,
per offrire all’investitore uno strumento di protezione e di
diversificazione del portafoglio. Disponibile da luglio su cinque
comparti obbligazionari, la nuova classe in franchi svizzeri risponde
alla crescente domanda degli investitori italiani di avere accesso a
investimenti in valuta elvetica, considerata da molti un porto sicuro.
Intermonte ha raggiunto il primo posto nella classifica Assosim,
confermandosi nel primo semestre la principale Sim
nell’intermediazione sul mercato italiano con una quota del
13,83%. La società, posseduta per quasi il 70% da manager e
dipendenti, ha raggiunto la prima posizione anche nella classifica
relativa al controvalore intermediato totale , con una quota di
mercato cresciuta dal 6,70% al 6,93%, grazie al contributo
dell’intermediazione per conto di clienti istituzionali.
Un buon 2012 per i fondi
Solo l’Italia ha il segno meno
Al top gli azionari Usa. Il guadagno è amplificato dalla rivalutazione del dollaro
GLAUCO MAGGI
NEW YORK
Il primo semestre è più roseo per i fondi azionari, che
stanno recuperando terreno
rispetto alle perdite registrate su base annua, ma la piazza di Milano è mestamente
l’unica a presentare un bilancio in rosso nel corso del
2012. Delle otto categorie
azionarie censite da Banca
Fideuram (alla data del 17 luglio), soltanto una ha una
performance ancora negativa nel corso del 2012, gli
Azionari Italia che sono ancora sotto del 3,99%. Del resto, la perdita negli ultimi 12
mesi dei fondi di Piazza Affari resta la più pesante di tutto il sistema, con il -19,42%.
Tutte le altre famiglie azionarie sono ora con il segno
più, guidate dai fondi investiti su Wall Street. Gli azionari America, che segnano il
+12,23% da gennaio, sono peraltro l’unica categoria azionaria a presentare un risultato sui primi sei mesi e mezzo che è inferiore a quello su
12 mesi (+12,55%), sia pure di
pochi decimi di punto. Tutte
le altre famiglie hanno accelerato la performance, in
qualche caso cambiando il
segno da negativo a positivo: gli azionari Area Euro sono passati da -11,40% a un anno a +1,48% a sei mesi, gli
azionari Europa da -4,33% a
+5,07%, gli azionari Pacifico
da -2,35% a + 8,07%, gli azionari Paesi Emergenti da
-5,48% a +8,46%. In miglioramento anche i fondi azionari
Internazionali, da +2,84% a
+ 8,62%, e gli azionari Settoriali da + 3,13% a + 6,57%. In
generale, l’indice dei fondi
azionari si è risollevato nel
2012 al +6,51%, contro il -4%
che registra ancora da metà
luglio 2011.
Il risultato di relativa ripresa delle borse negli ultimi
mesi è dovuto alla speranza,
tra gli investitori, che i passi
compiuti dai governi delle
economie più esposte portino davvero al salvataggio dell’euro, inteso come prerequisito del risanamento dei bilanci degli Stati in bilico. Ma
si tratta più del sollievo dato
dall’uscita dal panico di fine
2011 che non di un clima rasserenato grazie a fatti concreti, credibili, e duraturi. Infatti, nelle aste della settimana passata per il collocamento dei titoli di stato spagnoli,
il governo di Madrid ha dovuto pagare il 5,2% di interesse
per i propri bond a due anni,
solo 24 ore dopo che la Germania aveva emesso i suoi
Bund a due anni ad un tasso
di interesse negativo.
Tassi e spread
Per gli investitori in euro che
devono scegliere nel ventaglio dei fondi e degli Etf la
scommessa più rischiosa
continua ad essere quella le-
L’andamento dei fondi comuni
gata alla volatilità valutaria, e
specificamente del cambio euro-dollaro, che riflette la febbre su tassi e spread. A metà
luglio del 2011 ci volevano 1,41
dollari per un euro, e ancora
ad inizio 2012 il rapporto era
attorno a 1,30. Poi la discesa
del valore della moneta unica
è proseguita, in parallelo con
la crisi delle economie europee periferiche, e la settimana
scorsa bastavano solo un dollaro e 22 centesimi per comprare un euro. L’ apprezzamento
degli asset in dollari è così la
principale componente del
guadagno fatto segnare dai
fondi comuni azionari italiani
in titoli Usa nell’ultimo anno.
La volatilità resta alta
Infatti, la performance delle
azioni di Wall Street, espressa
dall’indice Dow Jones delle 30
blue chips, non è stata di certo
rimarchevole negli ultimi 12
mesi: rispetto al 17 luglio dell’anno scorso l’incremento è
stato solo del +2,68%, mentre
dal primo gennaio 2012 è del
+5,66%. Di notevole, però, c’è
stata la volatilità nel periodo,
specchio di una situazione
americana di ripresa sia pure
incerta, di inquietudini preelettorali, e di dubbi sul destino del debito federale e del
braccio di ferro sulla sorte dei
tagli fiscali di Bush in scadenza a fine dicembre.
Così, mercoledì scorso il
Dow Jones aveva riguadagnato quota 12.908, soltanto
l’8,87% in meno del record storico di 14.164 del 9 ottobre del
2007. E con un incremento del
21,15% sul livello di 10.655 in
cui era caduto il 3 ottobre del
2011, nella fase di crisi più acuta per le sorti dell’euro.
Tra i prodotti di risparmio
collettivo che affrontano questi due temi caldissimi, le valute e la borsa americana, si
segnalano due novità nell’ultimo mese. Una è il Global Currencies & Rates (Azimut),
che investe in bond al di fuori
dell’area Euro, sia in Paesi
Semestre
positivo
Agli italiani
che hanno
puntato su
Wall Street
il 2012 per ora
ha riservato
soddisfazioni
+12
per cento
Questa è la
performance
dell’indice Dj
da gennaio
PERFORMANCE Da: 19/07/2011 A: 19/07/2012
DEVIAZIONE STANDARD ANNUALIZZATA
OBBLIGAZIONARI PAESI EMERGENTI
7,577
+25,62%
Bnp Paribas A.M.Sgr-Bnl Obbligazioni Emergenti EUR
3,43
+8,37%
Eurizon Capital Sgr-Eurizon Obb.Emergenti EUR
4,972
+14,59%
FC Ob.Paesi Emergenti
OBBLIGAZIONARI MISTI
4,708
+11,90%
Arca Sgr Spa-Arca Obbligazioni Europa EUR
10,171
-3,21%
Fondi Alleanza-Obbligazionario EUR
5,724
+4,10%
FC Ob.Misti
OBBLIGAZIONARI INT. GOV.
6,231
+20,19%
Vega AM-A Obbligazionario Internazionale EUR
2,335
+0,01%
Alpi Fondi Sgr Spa-Bond EUR
5,013
+14,44%
FC Ob.Internazionali Governativi
OBBLIGAZIONARI INT. CRP. IN. GRA.
3,005
+9,63%
Ubi Pramerica Sgr-Obbligazioni Globali Corporate EUR
3,005
+9,63%
FC Ob.Internazionali Corporate Investment Grade
OBBLIGAZIONARI FLESSIBILI
4,779
+5,41%
Euromobiliare A.M.-Emerging Markets Bond EUR
11,068
-9,51%
Consultinvest-A Reddito EUR
4,97
+3,00%
FC Ob.Flessibili
OBBLIGAZIONARI EUROPEI GOV. ML TRM
7,15
+12,21%
Vega AM-A Obbligazionario Euro EUR
5,513
-0,57%
Anima Sgr Spa-Anima Obbligazionario Euro EUR
5,53
+6,94%
FC Ob.Euro Governativi MLT
OBBLIGAZIONARI EUROPEI GOV. BREVE TRM
2,351
+7,42%
Ersel A.M.Sgr Spa-Fondersel Reddito EUR
3,078
-1,29%
Anima Sgr Spa-Salvadanaio EUR
3,217
+3,47%
FC Ob.Euro Governativi BT
OBBLIGAZIONARI EUROPEI CRP. IN. GRA.
14,507
+7,68%
Acomea Sgr-A1 Obbligazionario Corporate EUR
9,006
-0,31%
Anima Sgr Spa-Corporate Bond EUR
5,151
+4,06%
FC Ob.Euro Corporate Investment Grade
OBBLIGAZIONARI ALTRE SPECIALIZZAZIONI
9,168
+24,56%
Ubi Pramerica Sgr-Obbligazioni Dollari EUR
11,513
-2,47%
Sella Gestioni-Nordfondo Obbligazionario Convertible EUR
3,72
+5,42%
FC Ob.Altre Specializzazioni
FONDI DI LIQUIDITÀ AREA EURO
7,198
+4,95%
Acomea Sgr-A1 Liquidita' EUR
0,615
+0,72%
Aureo Gestioni Sgr Spa-Aureo Liquidita EUR
1,878
+2,46%
FC Fondi Mercato Monetario Euro
FLESSIBILI
4,521
+14,78%
Agora Invest Sgr Spa-Flex EUR
36,314
-24,33%
Azimut Gestione Fondi-Azimut Trend Italia EUR
6,991
-0,87%
FC Flessibili
BILANCIATI OBBLIGAZIONARI
7,347
+9,69%
Arca Sgr Spa-Arca TE EUR
8,044
-2,67%
Ubi Pramerica Sgr-Bilanciato Euro Rischio Controllato EUR
6,137
+3,32%
FC Bilanciati Obbligazionari
AZIONARI ITALIA
21,008
-12,75%
Zenit Mc-R Pianeta Italia EUR
31,757
-28,73%
Acomea Sgr-A1 Italia EUR
27,323
-18,81%
FC Az.Italia
Centimetri - LA STAMPA
Emergenti sia in Paesi Sviluppati. Consente, in pratica, di
guadagnare dalla svalutazione dell’euro contro le altre
monete, non puntando su una
sola valuta ma su un portafoglio diversificato di bond, per
lo più sovranazionali, con rating a Tripla A. La seconda è
il fondo Nordea 1, North American All Cup Fund, che investe nel Nord America con un
approccio cosiddetto Varg
(Value
and
Reasonable
Growth, di Valore e di Ragionevole Crescita). L’idea è di
bilanciare la filosofia Value,
che impedisce di comprare
azioni quando hanno valutazioni costose, con l’immissione di titoli Growth, cioè dotati
di un certo potenziale di crescita. La gestione del fondo è
stata affidata dalla Sgr nordica Nordea a Eagle Asset Management.
La settimana
Oggi
Cisl
A Roma, ore 11, conferenza
stampa del segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni,
su IX Rapporto Industria. Via
Po, 21.
Agenzie di rating
A Roma, ore 11, conferenza
stampa Federconsumatori e
Adusbef sullo sviluppo delle indagini sulle agenzie di rating e
le nuove iniziative pro-consumatori. Via Palestro, 11.
Metalmeccanici
A Roma, ore 11,30, tavolo per il
rinnovo del contratto dei metalmeccanici tra Fim Cisl,
Uilm Uil e Federmeccanica.
Sede di Confindustria, Viale
dell’Astronomia.
Domani
Commercio estero
L’Istat diffonde la stima preliminare degli scambi con i Paesi extra Ue per giugno 2012.
Terreni agricoli
A Roma, ore 10, convegno su
«Costruire il futuro, difendere
l’agricoltura dalla cementificazione». Biblioteca della Camera dei Deputati, Palazzo San
Macuto, via del Seminario 76.
Inail
A Roma, ore 10,30, firma del
nuovo protocollo di intesa tra
Inail e enti di patronato.
Terna
A Roma, ore 17,30, conference
call sui risultati del primo semestre, con l’amministratore
delegato Flavio Cattaneo e il
responsabile del settore finanza Giuseppe Saponaro.
Mercoledì 25
Fiducia dei consumatori
L’Istat diffonde le rilevazioni
del mese di luglio 2012.
Alitalia
A Roma si riunisce il consiglio
di amministrazione.
Confindustria/1
A Roma si riunisce il direttivo
degli imprenditori.
Giovedì 26
Istat
Diffonde i numeri sul commercio al dettaglio a maggio e sulle retribuzioni contrattuali.
RADDOPPIO RISPETTO AL 2009
Le operazioni di venture capital
aumentano del 40 per cento
È stata presentata la
quarta edizione del Rapporto di ricerca Venture
Capital Monitor-VeMTM
sulle operazioni di venture
capital in Italia nel 2011.
La ricerca è stata realizzata dall’Osservatorio Venture Capital MonitorVeMTM attivo presso la
Liuc (Università Cattaneo
di Castellanza) in collaborazione con l’Aifi, Associazione Italiana del Private
Equity e Venture Capital.
Dal rapporto emerge chiaramente come il rilancio
I
del sistema Italia passa anche attraverso le start-up,
le piccole imprese innovative che in Italia come negli altri Paesi rappresentano spesso il fronte avanzato dello sviluppo tecnologico (ma da noi incontrano
più difficoltà a finanziarsi). Degno di nota il closing del 2011: 43 nuove operazioni di investimento di
questo genere in Italia, un
numero che equivale a un
+40 per cento rispetto al
2010 e a un raddoppio rispetto al 2009.
Banca d’Italia
Supplemento al bollettino statistico sulla bilancia dei pagamenti e posizione sull’estero.
Confindustria/2
Si riunisce la giunta.
Venerdì 27
Imprese
L’Istat diffonde i numeri sulla
fiducia delle imprese manifatturiere, di costruzioni, dei servizi e del commercio e i dati
sul lavoro e le retribuzioni delle grandi imprese.
Uguaglianza
Ad Acciaroli (Salerno), ore 18,
convegno «L’Europa dell’uguaglianza» alla Festa nazionale
dei Giovani democratici.
Scarica

[nazionale - x] lastampa/tuttosoldi/10 23/07/12