VI .Lavoro in corso
STAMPA
.LA
LUNEDÌ 24 SETTEMBRE 2012
INVESTIRE
Ventura alla guida di Carmignac Italia
Da Oddo un fondo per Genera
Giorgio Ventura è il nuovo Head of Country Italy di Carmignac Gestion,
operatore europeo nell’amministrazione degli attivi finanziari con oltre
50 miliardi di euro di patrimonio. Quarant’anni e una preparazione
economico finanziaria, Ventura vanta esperienze in Lehman Brothers e
Eurizon Capital Milano (Gruppo Intesa San Paolo) . In Italia avrà il
compito di sviluppare le relazioni della società con le istituzioni e gli
intermediari finanziari. Il tutto sotto la responsabilità del Global Head
of Sales and Marketing di Carmignac, Davide Fregonese .
Si chiama Oddo Expertise Europe ed è il nuovo fond
di fondi creato in esclusiva per Banca Generali da
Oddo Asset Management. «Con questa partnership
Oddo Am fa il suo ingresso nel mercato retail con un
partner di primo piano», spiega il responsabile Italia
Oddo Am, Jurgen Mahler. La società di gestione del
risparmio del gruppo Oddo &Cie, attivo nella Peniso
dal 2011, conta oltre 11,4 miliardi di euro in asset.
L’ignoranza in economia
si paga a Piazza Affari
Gli over 50 sono più preparati dei giovani, meno informate le donne
N
GLAUCO MAGGI
NEW YORK
egli Usa le persone di mezza
età e anziane (dai 50 anni in
su) sono meno preparate dei
giovani (nella fascia dai 23 ai
28 anni) ad affrontare gli
ostacoli che la finanza mette
davanti a tutti, anche a chi si
fa scudo dell’ignoranza in materia, purtroppo, per farsi del
male.
Questo dato statistico può
stupire: dopo una vita o quasi
di lavoro e di gestione della famiglia ci si aspetterebbe un livello di conoscenza superiore
tra la gente “matura”, non
fosse altro che per l’esperienza diretta acquisita sul campo
nelle relazioni con le banche.
E in Italia, infatti, in contro
tendenza rispetto agli Usa,
sono più preparati gli anziani.
Ma ancora più sorprendente è forse un’altra rivelazione, decenni dopo la conquista della parità tra i sessi
per quanto riguarda le opportunità di studio. Non solo
le mamme e le nonne (sempre sopra i 50) continuano ad
essere più ignoranti dei papà
e dei nonni quando si tratta di
districarsi tra le insidie dell’economia pratica. Ma anche, come fosse il trasferimento generazionale di un
bagaglio di conoscenze intime, anche le figlie e le nipoti
hanno “imparato” da mamme e nonne a stare lontane
dalla finanza: cioè ne ignorano i rudimenti, staticamente
molto più di quanto non facciano i loro fratelli.
I numeri sono emersi dalla
relazione della professoressa
Annamaria Lusardi che ha
aperto il convegno CeRP della settimana scorsa al Collegio Carlo Alberto di Moncalieri (Torino), dedicato all’educazione finanziaria come
obiettivo, e strumento, per
aiutare le persone a usare
consapevolmente le polizze e
gli altri prodotti d’investimento, a fini previdenziali,
nelle società che invecchiano.
La docente, che insegna al
Dartmouth College nel New
Hampshire (Usa) ed è direttrice del Centro Globale per
l’Educazione Finanziaria, ha
presentato i risultati di alcune ricerche svolte negli ultimi
due anni in diversi paesi (dagli Usa all’Europa fino all’Australia) che hanno quantificato il grave livello di ignoranza
esistente. L’obbiettivo era di
misurare attraverso tre domande di base su tasso d’interesse, inflazione e rischio degli investimenti il livello culturale nel campione di cittadini
intervistati.
Negli Usa, alla domanda
«Se hai 100 dollari sul conto e
l’interesse è del 2% annuo, dopo 5 anni pensi di avere sul
conto più di 102 dollari, esattamente 102 dollari o meno di
102 dollari?» tra i giovani
l’82% dei maschi (il 77% tra le
femmine) ha risposto correttamente, mentre tra gli ultracinquantenni sono stati rispettivamente il 74,7% (il
61,90% tra le donne) a non
sbagliare. (La risposta giusta? «Più di 102 dollari»).
Solo il 60% dei giovani (e il
48% delle giovani) sa che cosa
sia l’inflazione, un concetto
meglio padroneggiato dagli
anziani (82,2% dei maschi e
70,5% delle femmine). Questa
la domanda: «Se il tasso d’interesse sul tuo conto è dell’1%
annuo e l’inflazione annua è
del 2%, dopo un anno, con i
soldi sul conto, potrai comprare più cose di oggi, esattamente come oggi o meno di
oggi?» (La risposta giusta:
«Meno di oggi»).
Il fondo della preparazione
è toccato dal tema della diversificazione del rischio: solo il
53% dei maschi giovani e il
40% delle ragazze ha risposto, correttamente, che «è falsa l’affermazione secondo cui
comprare le azioni di una singola società di solito fornisce
un risultato più sicuro di un
fondo comune», mentre tra
gli anziani le risposte corrette
sono state il 59,3% tra i maschi e il 47,5% tra le femmine.
Se si confrontano le risposte date dalla popolazione generale degli Stati Uniti, senza considerare sesso ed età,
con quelle dei tedeschi e degli olandesi (i due paesi di cui
sono stati messi a disposizione i dettagli durante il convegno) si nota che la scarsa cultura è diffusa anche in Europa: di più a proposito del rischio negli investimenti, e
meno sui tassi d’interesse e
sull’inflazione.
Negli Usa, la domanda sulla diversificazione del rischio
ha promosso infatti solo il
52% degli interpellati, la stessa percentuale che in Olanda,
mentre in Germania le risposte corrette sono state il 62%.
Sui tassi e sull’inflazione gli
americani sono leggermente
meglio, il 65% e il 64% rispettivamente sui due argomenti
(ossia sempre meno di due su
tre); meglio hanno fatto i tedeschi, con l’82% di risposte
giuste sui tassi e il 78% sull’inflazione, e anche gli olandesi,
con l’85% sui tassi e il 77% sull’inflazione.
La raccolta dei dati sull’ignoranza finanziaria è finalizzata ad orientare i governi
e le istituzioni a definire stra-
La Borsa di Milano e il monumento di Cattelan
La carta di Sorgenia per i consumatori
Un bollino blu per luce e gas
n Sorgenia lancia la Carta
della qualità dei servizi Sorgenia, primo operatore privato
italiano nel settore dell’energia
elettrica e del gas naturale, presenterà nelle prossime settimane la Carta della qualità dei servizi. Si tratta, nelle intenzioni
della società, di un «patto con i
consumatori» attraverso il quale si impegna a garantire standard di servizio superiori rispetto a quelli previsti dalla normativa di settore in tutte le fasi del
rapporto contrattuale. L’obiettivo della Carta è definire e rispettare indicatori di qualità
più stringenti rispetto alle so-
glie minime fissate dall’Autorità per l’energia elettrica e il gas
(Aeeg), partendo proprio dalle
esigenze dei consumatori che
Sorgenia ha recepito in circa sei
anni di attività nel mercato libero dell’energia elettrica e del
gas. Il documento nasce anche
dall’analisi di alcune delle esperienze internazionali di maggiore successo, nel settore energetico e non solo.Sorgenia, in primo luogo, si impegna a garantire tempi certi di attivazione a
seguito della sottoscrizione di
un contratto. Tutte le nuove attivazioni sono vincolate a verifiche sulla qualità della vendita.
L’andamento dei fondi comuni
OBBLIGAZIONARI PAESI EMERGENTI
+19,35%
9,554
Vega AM-Civ Forum Iulii Strategia EUR
Eurizon Capital Sgr-Eurizon Obb.Emergenti EUR
+10,00%
3,155
Anima Sgr Spa-Risparmio EUR
FC Ob.Paesi Emergenti
+15,45%
5,018
FC Ob.Flessibili
OBBLIGAZIONARI MISTI
Acomea Sgr-A1 Performance EUR
AZIONARI AREA EURO
OBBLIGAZIONARI FLESSIBILI
Bnp Paribas A.M.Sgr-Bnl Obbligazioni Emergenti EUR
+20,83% 13,036
Acomea Sgr-A1 Liquidita' EUR
+10,82%
+0,37%
4,245
Agora Invest Sgr Spa-Cash EUR
+1,19%
+7,33%
4,815
FC Fondi Mercato Monetario Euro
+3,41%
FLESSIBILI
OBBLIGAZIONARI EUROPEI GOV. ML TRM
+17,03% 13,209
Acomea Sgr-A1 Euro Obbligazionario EUR
+22,16% 14,619
Azimut Gestione Fondi-Azimut Trend EUR
+30,87%
+3,56%
1,885
Anima Sgr Spa-Anima Obbligazionario Euro EUR
+3,52%
4,296
Soprarno-A Soprarno Global Macro EUR
-8,65%
+10,16%
5,744
FC Ob.Euro Governativi MLT
+8,31%
4,892
FC Flessibili
+7,03%
Eurizon Capital Sgr-B Eurizon Ob.Italia Breve Term. EUR
+5,19%
2,136
Acomea Sgr-A1 Breve Termine EUR
+15,06%
9,82
Eurizon Capital Sgr-A Eurizon Ob.Italia Breve Term. EUR
+4,86%
2,127
Anima Sgr Spa-Salvadanaio EUR
+0,76%
2,818
Epsilon Associati Sgr-B Epsilon Italy Bond Short Term. EUR
+3,18%
1,398
FC Ob.Euro Governativi BT
+5,42%
3,07
FC Ob.Italia
+4,41%
3,476
OBBLIGAZIONARI EUROPEI CRP. IN. GRA.
Ubi Pramerica Sgr-Portafoglio Prudente EUR
FC Ob.Misti
OBBLIGAZIONARI ITALIA
BILANCIATI OBBLIGAZIONARI
OBBLIGAZIONARI EUROPEI GOV. BREVE TRM
Acomea Sgr-A1 Obbligazionario Corporate EUR
OBBLIGAZIONARI INT. GOV.
Arca Sgr Spa-Arca TE EUR
+14,25%
Bnp Paribas A.M.Sgr-Bnl Protezione EUR
+0,56%
FC Bilanciati Obbligazionari
+8,45%
AZIONARI ITALIA
+19,85% 13,567
Ersel A.M.Sgr Spa-Fondersel Italia EUR
+20,53%
+12,05%
7,651
Euromobiliare A.M.-Euro Corporate Breve Termine EUR
+5,96%
2,101
GestiRe Sgr-Alboino Re EUR
-13,09% 1
Alpi Fondi Sgr Spa-Bond EUR
+2,09%
2,192
FC Ob.Euro Corporate Investment Grade
+9,74%
4,754
FC Az.Italia
+11,78% 2
FC Ob.Internazionali Governativi
+7,19%
5,575
OBBLIGAZIONARI ALTRE SPECIALIZ.
+18,46%
7,282
Ubi Pramerica Sgr-Obbligazioni Globali Corporate EUR
+9,82%
3,298
Carige A.M.Sgr-A Obbligazionario Globale EUR
+7,24%
3,212
FC Ob.Internazionali Corporate Investment Grade
+9,82%
3,298
FC Ob.Altre Specializzazioni
+8,48%
3,323
Vega AM-A Obbligazionario Internazionale EUR
Aletti Gestielle Sgr-A Gestielle Obbligaz. Corp.EUR
OBBLIGAZIONARI INT. CRP. IN. GRA.
PERFORMANCE
Da: 20/09/2011
A: 20/09/2012
DEVIAZIONE
STANDARD
ANNUALIZZATA
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