Il progetto OpenAIRE
Ottobre 2010
A cura di Paola Gargiulo e Ilaria Fava
Settimo Programma Quadro –
Progetto Pilota sull’OA
Agosto 2008: la CE lancia il Progetto Pilota per l’Open Access
all’interno del Settimo Programma Quadro (FP7)
I ricercatori delle aree disciplinari di Energia, Ambiente, Salute,
ICT, Infrastrutture di Ricerca, Scienza e Società, Scienze SocioEconomiche e Umanistiche sono tenuti a
– Depositare i risultati delle ricerche svolte all’interno del FP7
con articoli peer-reviewed in repositories istituzionali ad
accesso aperto
– Assicurare l’accesso aperto a queste pubblicazioni entro 6 o
12 mesi dalla pubblicazione, secondo quanto stabilito dalla
Clausola 39.
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European Research Council
Clausola 39 (1)
“I beneficiari dei finanziamenti devono depositare una copia digitale
della versione pubblicata o il manoscritto finale […] in un repository
istituzionale o disciplinare, al momento della pubblicazione della
ricerca.
I beneficiari dei finanziamenti, inoltre, devono fare del loro meglio
affinché la copia digitale del loro lavoro di ricerca sia disponibile
gratuitamente e in formato elettronico attraverso un repository:
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•
Immediatamente, se il paper/articolo risultato della ricerca è pubblicato
ad accesso aperto (per esempio se una versione elettronica è
disponibile gratuitamente sul sito dell’editore) oppure
•
Entro 6 o 12 mesi [6 per le aree Salute, Energia, Ambiente (incluso
Cambiamento climatico), ICT; 12 per Scienze Socio-economiche e
umanistiche e le attività di Scienza e Società]”
•
http://ec.europa.eu/research/press/2008/pdf/annex_1_new_clauses.pd
f
La clausola 39 e la gestione dei
diritti
Per ottemperare alla clausola, il ricercatore
deve:
•
prima di pubblicare: assicurarsi che l’editore a cui
sottopone il paper preveda il deposito ad accesso
aperto in un repository istituzionale (database
SHERPA-RoMEO http://www.sherpa.ac.uk/romeo/ )
•
al momento dell’accettazione del paper: verificare
che il permesso al deposito risulti ESPLICITAMENTE
nel contratto
• al momento della pubblicazione: depositare il testo
pieno dell’articolo nel repository istituzionale o
disciplinare di riferimento
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Come informarsi sulle politiche degli editori
sul diritto d’autore (scegliere l’editore giusto)
I colori di SHERPA-RoMEO
Gli editori che consentono l’autoarchiviazione dei PDF (publisher
version) http://www.sherpa.ac.uk/romeo/PDFandIR.html
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L’editore e la gestione dei
diritti
Generalmente, l’editore è disposto ad
acconsentire al deposito in un archivio ad
accesso aperto
Se il deposito non è consentito l’autore è
invitato a modificare il contratto con l’editore al
fine di prevedere il deposito nelle modalità
richieste da OpenAire (Vedi modulo disponibile
sul sito)
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La gestione dei diritti (1)
Generalmente, l’editore è disposto ad acconsentire al
deposito in un archivio ad accesso aperto
Se il deposito non è consentito l’autore è invitato a
modificare il contratto con l’editore al fine di
prevedere il deposito nelle modalità richieste dal
progetto pilota sull’OA
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La gestione dei diritti (2)
Se non riesce in alcun modo negoziare
con l’editore, non resta che
Sottoporre il paper a un’altra rivista
conforme al FP7
oppure
o Informare il proprio referente di progetto e
l’help-desk, allegando la lettera di rifiuto
dell’editore
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European Research Council
Clausola 39
E’ presente nei progetti proposti e approvati dopo
l’agosto 2008
E’ obbligatoria, viene inserita direttamente nel
Grant Agreement dalla CE
Per alcune aree del Pilot sull’OA riguarda
solamente alcuni dei settori di ricerca (es. ICT –
Challenge 2: Sistemi Cognitivi, Interazione,
Robotica)
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Il progetto OpenAire (1)
Ha il compito di realizzare gli obiettivi del progetto
Pilota sull’Open Access mettendo a disposizione
un’infrastruttura tecnologica per
- la raccolta/harvesting dell’output scientifico
finanziato nel Settimo Programma Quadro nelle 7
aree disciplinari
-la ricerca, la navigazione, l’accesso a questi
contenuti allo scopo di favorirne la massima
diffusione e impatto
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Il progetto OpenAire (2)
Inoltre
- mette a disposizione un archivio per il deposito dei
risultati della ricerca per i ricercatori che non
dispongono di un proprio archivio
- Svolge attività di monitoraggio e analisi relativi ai
risultati della ricerca finanziata in Europa
- Interoperabilità con i CRIS, archivi disciplinari,
istituzionali secondo i protocolli della comunità OA
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Gestione dei dati di ricerca
Collaborazione con importanti comunità
scientifiche quali
Salute
Ambiente
ICT
Scienze Socio-economiche e Umanistiche
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Supporto tecnico: infrastruttura
di rete e repository
• Il portale OpenAIRE è basato su D-NET, software
open source sviluppato dal Consorzio DRIVER.
D-NET serve a sviluppare un sistema distribuito per
raccogliere (tramite harvesting degli archivi OA
esistenti) e aggregare fonti di dati eterogenee.
http://www.driver-repository.eu/DRIVER-NewsEvents/PR_D-NET_1_0.html
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Supporto tecnico: infrastruttura
di rete e repository
• Per i ricercatori che non dispongono di un
repository (disciplinare/istituzionale) in cui
archiviare i risultati di ricerca OpenAIRE metterà a
disposizione un repository per le opere
cosiddette “orfane” http://openaire.cern.ch/
• La base tecnologica di questo repository è
INVENIO, sistema per lo sviluppo e la gestione di
una biblioteca digitale ideato dal CERN
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L’architettura di OpenAire
OpenAIRE
overall
overview:
functionalities
and domain
served
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OpenAIRE – Linee Guida
Il progetto è dotato di linee-guida per quanto
attiene ai metadati necessari per l’ harvesting dagli
archivi istituzionali e disciplianari rilasciate nella
versione 1.0 a fine agosto 2010
Per i ricercatori: disponibile una sezione ad hoc, con
un elenco di FAQ specifiche nelle parti Support e EC
Policies and Pilots
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http://www.openaire.eu
http://www.openaire.eu/index.php
OpenAIRE – Alcuni dati
Programme: FP7 – Research Infrastructures
Data di inizio : 1 Dicembre 2009
Durata: 36 mesi
Budget: 4.1 Millioni
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OpenAIRE Project Overview
Partners
•
•
•
•
University of Athens (coordinator)
Comunità Scientifiche
CNR-ISTI (technical coordinator)
Salute (Scienze della vita)
University of Goettingen Library
(scientific coordinator)
University of Bielefeld
Spanish National Research Council
(CSIC)
CERN
•
SURF
ICM – University of Warsaw
University of Minho
University of Gent Library
EMBL-EBI
Ambiente
•
•
World Data Center for Climate
Consultative Group on International
Agricultural Research (CGIAR)
ICT
•
Cognitive Interaction Technology (CITEC)
Scienze Socio-economiche e Umanistiche
Data Archiving and Networked Services
(DANS)
eIFL
Technical University Denmark
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Liaison Offices
Liaison Offices
Italy
(CASPUR)
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European Helpdesk (1)
Promuove il progetto pilota del FP7 e le linee guida
sull’OA dell’ERC
E’ composto da Liaison Offices nazionali (in 27
paesi)
Fornisce il toolkit dell’OA per
Ricercatori
Istituzioni
http://www.openaire.eu/en/support/toolkits.html
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European Helpdesk (2)
• Collabora con altre iniziative europee sull’OA
•
•
•
•
•
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PEER http://www.peerproject.eu/
NECOBELAC http://www.necobelac.eu/
DRIVER http://www.driver-community.eu/
SONEX http://sonexworkgroup.blogspot.com/
COAR http://coar-repositories.org/
Che fare ?
Individuare i responsabili dell’area di ricerca del proprio ente
Contattare le persone / strutture coinvolte nei progetti di ricerca
finanziati con il FP7, nelle aree interessate dal pilot sull’OA
Con il supporto dell’help-desk italiano, fare opera di informazione e
sensibilizzazione
Verificare che l’archivio della vostra istituzione sia OpenAIRE compliant.
Come? http://validator.driver.research-infrastructures.eu/
Avviare le procedure necessarie per dotarsi di un archivio, nel caso in cui
l’ istituzione non disponga di un IR
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Contatti
Help-desk italiano@CASPUR
Ugo Contino
Paola Gargiulo
Ilaria Fava
•
24
[email protected]
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