03 dicembre 2015 Numero 111 Anno 3 Seguici su Sentiment della prossima settimana Calendario Ftse Mib Dax S&P 500 Draghi spinge l’Orso fuori dalla tana Oro Petrolio to di vista tecnico ha causato la rottura di importanti livelli di supporto e che, di conseguenza, potrebbe innescare ulteriori ritracciamenti. E se l’Europa inizia a soffrire Wall Street, certo, non gode di buona salute di fronte a un sentiment ora diventato negativo, anche a causa delle nuove richieste di sussidi di disoccupazione risultate superiori sia alle attese sia al dato rilevato la settimana precedente. L'Orso sembra quindi che ha abbia dunque finito il lungo letargo. E la sua zampata non risparmia nemmeno il dollaro, tornato in zona 1,09 nel cambio contro euro. Attenzione però, nel caso del biglietto verde il ridimensionamento, a differenza dell'azionario, potrebbe essere di breve durata: la Bce infatti accomodante ancora per molto tempo mentre la Fed è ormai quasi vincolata al rialzo dei tassi il 16 dicembre. Lunedì 7: Germania: pro- Rally di Natale addio? Stando alla brusca duzione industriale; Usa: discesa dei listini azioni dell'Eurozona dopo credito al consumo. le delusioni in scia alle decisioni della Bce parrebbe di si. Draghi, in particolare, ha Martedì 8: Francia: bilan- disilluso gli operatori riducendo il tasso sui cia commerciale; Uk: pro- depositi al -0,3%, un livello inferiore al duzione industriale; Ue: 0,4% pronosticato dal consensus. Inoltre, il consumi famiglie, Pil. presidente dell'istituto centrale ha optato per un'estensione di sei mesi (fino a marzo Mercoledì 9: Germania: 2017) a volumi invariati del Quantitative bilancia commerciale; U- Easing. Una decisione, anche in questo casa: richieste mutui. so, deludente rispetto alla preventivata ipotesi di incremento da 60 a 75 miliardi di Giovedì 10: Francia: inflaeuro di acquisti al mese. Repentina la discezione; Uk: bilancia comsa dei listini azionari, a cominciare merciale; BoE: tassi dall’indice Dax. Un movimento che, dal pund’interesse; Usa: prezzi importazioni. Mercati sotto la lente Venerdì 11: Germania: Msci Canada inflazione; Italia: produzione industriale; Usa: Primo segnale d’inversione per l’Msci res. Ma l’offerta più completa è quella di vendite al dettaglio, indice Canada. Il paniere nordamericano sem- Ubs che propone sia la versione ad accubra infatti voler uscire dalla fase ribassi- mulo dei dividendi che a distribuzione, fiducia Michigan. sta in cui è inserito da aprile. La rottura oltre che la variante eur hedged, vale a della resistenza dinamica di medio termi- dire la possibilità di avere l’Etf con la cone, che passa ora in area 1.735 ma che pertura mensile del cambio tra euro e dovrà tuttavia essere confermata, dareb- dollaro canadese. Infine vi è un Etf di be così il via a un recupero dei corsi che Lyxor ma sull’indice S&P/Tsx 60. troverebbe i primi ostacoli a 1.760, 1.780 e la soglia a 1.800. Poi eventualmente a 1.840, 1.870 e infine a 1.900 punti. Per contro, il ritorno al di sotto dei 1.720 punti segnalerebbe il ritorno al downtrend con primi sostegni a 1.705/700 e intorno ai recenti minimi in area 1.670/60 punti. A Piazza Affari sono disponibili diversi Etf sul paniere Msci Canada, uno di Db X-trackers, uno di iSha- Clicca per ingrandire 2 I portafogli di Finanzaoperativa Portafoglio Etf Per consultare ogni giorno i portafogli di Clicca qui Il meglio dal sito Inizio dicembre volatile per i listini azionari e obbligazionari, con gli appuntamenti con le Banche Centrali (Bce e Fed) concentrati nella prima metà del mese. Di conseguenza le performance dei primi tre giorni del mese risultano frazionalmente negative. Da inizio anno, in ogni caso, tutti e 10 i portafogli (cinque asset allocation, ognuna nella doppia Piaggio torna a versione Conservativa e Moderata), evidenziano risultati lusinghieri, con rialzi che superano il 4% in cinque portafogli su 10. Con il giro mese sono cambiati, come da metodologia rombare a Piazza Affari dopo i dati sulle del sistema, i pesi relativi di tutti i portafogli. Quelli per il mese di dicembre 2015 sono nello zip (download) che contiene i cinque file in formato excel: ognuno di essi riporta i immatricolazioni risultati storici e i pesi mensili dei portafogli in Etf. Il dato più recente – evidenziato in grassetto azzurro – riguarda i pesi per il mese in corso. Le note metodologiche si trovano qui. Questi infine gli Etf utilizzati: iShares S&P500 (IUSA); Lyxor Eurostoxx50 (MSE); Isha- Greenwood (Invesco): “La ripresa Usa res Msci World (IWRD); Lyxor Euromts 3-5y (EM35); Lyxor Euromts 10-15y (EM1015); Ubs Msci Usa Value (USVEUY); Ubs Msci Usa Growth (UGEUAS) Ubs Ibx Germany 3-5y stabilizza l’economia (UT3EUA). mondiale” Portafoglio Anti -Tobin Tax Cfa Italy Financial Business Survey, ecco i risultati del sondaggio mensile tra i gestori Outlook 2016: Ubp punta soprattutto su Europa, Giappone, IT e dollaro Cosa ci attende il prossimo anno? La view di Vontobel Resta positivo, seppure con una battuta d'arresto, il nostro Portafoglio anti-Tobin Tax: dal 18 gennaio 2013, data di lancio del paniere elaborato da Finanzaoperativa.com, la performance total return, ossia comprensiva dei dividendi, registra un rialzo dell'1,4% (dati riferiti alle ore 15,00 di giovedì 3 dicembre 2015) mentre quella senza i dividendi è pari alo 0,07 per cento. Da inizio 2015 la performance total return segna invece un ribasso dell'8,7% (-9,4% senza considerare i dividendi). Attualmente i componenti del paniere anti-Tobin Tax sono cinque titoli azionari (Italia Independent, Gefran, Triboo Media, Enervit, Elica e Massimo Zanetti Beverage), un Etc sull’oro fisico, l’Etfs Phisical Gold, e l’Etf Ubs Msci Emu Value Ucits Etf A-Dis. Ricordiamo che tutti i componenti del nostro portafoglio hanno peso identico. Come comportarsi nel 2016? Ecco l’outlook di Ubs Wealth Management 3 Portafoglio Commodity Restano in territorio negativo le performance del nostro Commodities Portfolio (il paniere in Etc elaborato da Finanzaoperativa.com), principalmente a causa del continuo sell-off in generalizzato per questa asset class e del progressivo rialzo del dollaro rispetto alla moneta unica. Nel dettaglio, da inizio anno il portafoglio registra ora un del 6,2 per cento. Il basket segna invece una discesa del 6,3% dalla data del lancio, avvenuto il 1° aprile 2014 (dati riferiti alle ore 14,40 di giovedì 3 dicembre 2015). Attualmente i sottostanti che compongono il portafoglio sono: petrolio Wti, caffè, palladio, rame, l’indice Dow Jones Ubs, lo zinco e il Nickel (tutti con posizione long) e il comparto agricolo (Dow Jones Ubs Agriculture) e il gas naturale (con posizione short). I rispettivi Etc sono: SG Etc Wti Oil Collateralized, Etfs Physical Palladium, Etfs Daily Short Natural Gas, Etfs Eur Daily Hedged Copper, Ubs Cmci Composite Sf Ucits Etf A-Acc, Etfs Zinc, Etfs Nickel ed Etfs Agriculture. Tutti gli strumenti hanno peso identico nel portafoglio. Portafoglio Italia A poche settimane dalla chiusura del Portafoglio Italia 2015 (implementato a metà gennaio) risulta ormai evidente la consistenza dei criteri di base con cui è stato costruito. I risultati restano decisamente lusinghieri e superano ampiamente il benchmark di riferimento, il Ftse Mib, che pure è cresciuto del 17,75 per cento. Il Portafoglio Italia 2015, in realtà, è composto di tre panieri, costruiti con la metodologia dei “Dogs of the Dow” di Michael O’Higgins: il portafoglio dei “5 Dogs” guadagna il 32,9% e quello dei “10 Dogs” il 24,6% mentre è rimasto indietro il solo PPP (portafoglio composto dalla sola Unipolsai) che segna un +15,8 per cento. Dei 10 titoli che compongono i portafogli, i migliori restano A2A (+66,7%), Mediolanum (+54,5%), Terna (+35,8%) e Snam (+28,5%). Unico titolo in negativo resta Igt (la ex Gtech) che accusa una perdita dell’11,3 per cento. Di seguito l’elenco dei titoli del portafoglio: A2a, Unipolsai, Enel, Terna, Snam, Mediolanum, StM, Eni, Igt, Atlantia. 4 OVERPROFIT Cos’è OverProfit OverProfit è lo strumento in grado di individuare le società quotate con le maggiori opportunità di crescita e un basso grado di rischio finanziario. Si tratta di una piattaforma innovativa e unica nel suo genere: i test elaborati su migliaia di aziende, nell’arco di 10 anni, hanno dimostrato che, quando un titolo azionario passa dall’area sottostante black a quella superiore gold, le performance finanziarie di quella stessa azienda aumentano notevolmente e il prezzo del titolo azionario cresce di percentuali anche superiori al 100%. La piattaforma può essere utilizzata su qualunque mercato azionario mondiale ed è in grado di analizzare 68.000 titoli azionari: individua i trade off più convenienti, basati su criteri di analisi fondamentale, fra cui la capacità di produrre utile netto in base al numero di dipendenti, comune a tutti i settori e Paesi, e assegna un punteggio. In base al punteggio assegnato, OverProfit determina se il titolo è in fase di over performance, e quindi in grado di produrre più utile netto rispetto a tutte le dirette concorrenti appartenenti al medesimo settore e Paese. L’applicazione utilizza l’algoritmo Mo.Mo.Sy. (acronimo di Moderate Monetary System), ed è la prima creata da un team interamente italiano a essere presente anche su Bloomberg. “OverProfit è la prima applicazione in grado di creare una mappatura delle aziende secondo il sistema di classificazione MoMoSy: con un solo click consente di individuare le aziende che sono in procinto di realizzare performance eccezionali - spiega Francesca Roveda, Director di OverProfit Limited – Dopo aver testato e verificato la potenza e l’assoluta affidabilità di OverProfit, abbiamo investito molto tempo e risorse per renderlo semplice, immediato ed intuitivo. Potremmo definire OverProfit un sistema di gestione affidabile per gli investitori”. FinanzaOperativa, in partnership con OverProfit, proporrà con cadenza regolare portafogli costruiti con questa metodologia su vari mercati (Europa, Usa, singole aree emergenti). Tuttavia la piattaforma è disponibile anche a privati. Contattaci cliccando qui o scrivendo a [email protected] per avere un codice sconto e sottoscrivere un abbonamento a OverProfit a un prezzo decisamente di favore rispetto al listino. I portafogli Tra i portafogli elaborati da FinanzaOperativa e composti da una selezione di azioni entrate nei mesi scorsi nella cosiddetta Golden Area, in base all’algoritmo Mo.Mo.Sy.® (acronimo di Mode rate Monetary System) di OverProfit, si difendono al meglio in particolare il Portafoglio S&P500 e il Portafoglio Dow. Nel dettaglio, il primo (creato lo scorso 1° settembre) segna un rialzo in euro dell'7,37% (+3,11% in dollari) e comprende attualmente dieci titoli: Crown Castle, Verizon Communications, Coca-Cola, Morgan Stanley, Bank of New York Mellon, Corning, Schlumberger, Equity Residential, UnitedHealth ed Exelon. Per visualizzare il portafoglio in formato excel clicca qui.. Il Portafoglio Dow (creato il 7 agosto 2015) segna invece un rialzo del 5,73% in euro e del 4,56% in dollari ed è strutturato invece su quattro blue chip: Du Pont, Coca-Cola, UnitedHealth e Verizon. Per visualizzare il portafoglio in formato excel clicca qui. Nel nostro Portafoglio OverProfit nel quale è invece stato effettuato uno stock picking tra le big cap dell’indice S&P500 e del Nikkei 225. I titoli al momento in questo portafoglio sono nove, di cui quattro entrati al lancio (9 luglio) e cinque lo scorso 16 luglio. Nel dettaglio, tra le società appartenenti all’indice S&P500, sono attualmente appartenenti al portafoglio sette titoli, entrati nella cosiddetta “Golden Area”, dei quali tre entrati nel paniere alla data del lancio (Carnival, AutoZone e CarMax) e quattro il 16 luglio (Delta Airline, Pepsico, Kinder Morgan, UnitedHealth). Tra i titoli del Nikkei 225 ci sono invece J Front Retailing, entrato a far parte del paniere lo scorso 9 luglio, e Toho entrato il 16 luglio. Per visualizzare il portafoglio in formato excel clicca qui. Infine, nel Portafoglio OverProfit Europa trovano poi posto otto titoli individuati tra le big cap dell’indice EuroStoxx 50: due francesi, Bnp Paribas e Total, una tedesca, Bayer, tre spagnole, Bbva, Repsol e Telefonica e due italiane, Enel e Intesa SanPaolo. Per visualizzare il portafoglio in formato excel clicca qui. 5 Diamond TS Abbonati ai segnali operativi Chiedili qui Per una settimana sono GRATIS Per saperne di più visita la pagina dedicata al trading system Focus Titolo Cnh Industrial Dopo aver oltrepassato la resistenza statica di medio periodo a 6,65 euro, Cnh Industrial ha accusato una correzione, in scia al sell off generalizzato dopo le parole di Draghi, che ha riportato i corsi a testare in zona 6,55 il supporto dinamico limite inferiore del canale ascendente iniziato nella seconda metà di novembre. Un livello dal quale il titolo potrebbe beneficiare di un rimbalzo tecnico confermando così l'uptrend di fondo. Un rialzo, favorito anche dall'ancora ampia distanza dalla zona di ipercomprato (specie dopo la recente discesa) e dal progressivo incremento degli scambi medi giornalieri, i prossimi obiettivi del titolo sono ora individuabili in prima battuta in area 7 euro e, successivamente, nell'area compresa tra quota 7,20 e 7,25. Di fondamentale importanza però la tenuta del supporto posta a quota 6,55, che diventa perciò lo stop loss da adottare. Sotto 6,55 target invece a 6,25 prima e sotto 6 poi. Clicca per ingrandire Focus Commodity Cacao Il cacao si conferma in un trend rialzista, a differenza della maggior parte delle altre principali materie prime quotate. A causa della minore produzione attesa dovuta al fenomeno meteo de El Nino, il future trattato all'Ice di New York appare graficamente inserito in un canale ascendente dalla prima metà dello scorso ottobre. Al momento i corsi si stanno testando la media mobile a 20 sedute, in zona 3,3 dollari per tonnellata, che funge da supporto dinamico di breve termine e dalla quale potrebbero rimbalzare verso la zona 3,40/3,45 prima e in seguito oltrepassare quota 3,52. Ribassi, per con- tro, all'eventuale violazione di quota 3,29, che diventa quindi lo stop loss da adottare. Per sfruttare un ulteriore allungo del cacao, a Piazza Affari sono disponibili due Etc: l'Etfs Cocoa e l'Etfs 2x Daily Long Cocoa. Clicca per ingrandire Novità: Certificati Exane Finance Exane Finance ha emesso sul mercato SeDex di Borsa Italiana tre nuovi certificati di tipo Yield Crescendo strutturati su un paniere di azioni composto da tre produttori di auto e di motori del segmento lusso: Ferrari (quotata a Wall Street), Porsche (quotata a Francoforte) e Rolls-Royce (trattata sul mercato di Londra). Per tutti la scadenza è fissata al 20 novembre del 2017, la prima barriera è fissata al 70% del prezzo iniziale e il lotto minimo è pari a uno. La valuta è l'euroPer maggiori degli sulle caratteristiche di questa emissione clicca qui. 6 Obbligazione della settimana Bond Finmeccanica Finmeccanica è il principale gruppo italiano nel comparto della difesa, e uno dei maggiori in Europa. Il gruppo ha diversi bond quotati, ma solo questo è disponibile per l’investitore retail: ha scadenza 24 marzo 2025 e Isin XS0215093534. La cedola, staccata per la prima volta il 24 marzo 2006 ha cadenza annuale ed è del 4,875 per cento. L’importo emesso è pari a 500 milioni e verrà rimborsato in una unica soluzione alla scadenza. Il bond quota ora intorno a 114, quindi significa che il rendimento a scadenza si attesta intorno al 3,09 per cento. Le quotazioni dell’obbligazione - che non è subordinata – sono reperibili su Borsa Italiana, EuroTlx e Hi-Mtf. L’emittente ha rating BB+ da S&P e Ba1 da Moody’s. Il lotto minimo di negoziazione è pari a 50mila euro e la fiscalità sulle cedole è del 26% come tutte le obbligazioni non governative. Secondo il parametro iScoring - che assegna al bond un fair value di 108 circa - il titolo ha rating 5+ (al di sotto della media della regione che si attesta a 6+ e di quella settoriale, pari a 6), mentre iRating classifica la società con un “6“, al di sopra quindi sia della media regionale (4-) sia di settore (che è 5-). DIAMAN ISCORING IRATING Diaman è una società di consulenza finanziaria indipendente, focalizzata sulla ricerca e lo sviluppo di metodologie matematico-statistiche. Ha sviluppato un sistema indipendente di valutazione delle obbligazioni societarie introducendo i concetti di iScoring e iRating. La metodologia di calcolo di iScoring è molto semplice e consiste nella trasformazione di un rating alfanumerico (tipicamente quello delle grandi agenzie, da S&P a Moody‟s) in un rating numerico (da 0 a 10). Con l‟iRating, invece, si valuta, sempre su una scala da 1 a 10 (dove 1 è il rating di un titolo in default e 10 di uno sicuro AAA) il meri-to di credito e la probabilità di default di un titolo, ricalcolata giornalmente secondo logiche quantitative. Disclaimer Tutti i contenuti di questa newsletter non intendono in alcun modo costituire sollecitazione al pubblico risparmio oppure all’investimento in titoli azionari, contratti future, opzioni, fondi comuni o in qualsiasi altro strumento finanziario. L’attività non costituisce consulenza personalizzata così come indicato dal D.Lgs. 58/98, così come modificato dal successivo D.Lgs. 167/2007. Chi scrive non conosce le caratteristiche personali di nessuno dei lettori, in specie flussi reddituali, capacità a sostenere perdite, consistenza patrimoniale. Tutti i contenuti della newsletter hanno solo scopi didattici, educativi e informativi. 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L’investitore deve considerare attentamente i rischi inerenti all’attività di trading e investimento alla luce della propria situazione finanziaria. Domande? [email protected]