bestreport bestreport Essilor Italia Intervista a Massimo Barberis - Sale & MKT Director e Gianluca Melzi - H.R. MANAGER Premiata la tecnologia Essilor O gni anno la classifica ‘The World’s Most Innovative Companies’, redatta dalla rivista economica Forbes, viene stilata con l’obiettivo di identificare le società più all’avanguardia e più promettenti del futuro a livello internazionale. La classifica è stata stilata sulla base di otto anni di studio condotti da Clayton M. Christensen, professore e maestro di innovazione dirompente della Harvard Business School, insieme ai colleghi Jeff Dyer, professore della Brigham Young University, e Hal B Gregersen, professore di leadership all’INSEAD. Il principio base da cui parte la ricerca è la valutazione dell’“innovation premium” di ogni azienda, un parametro quantitativo che misura il premio che il mercato azionario riconosce ad una società per il livello di innovazione previsto o atteso. Quest’anno la rivista ha riconosciuto gli oltre 150 anni di tecnologia firmata Essilor, posizionando la multinazionale francese al 25° posto. Abbiamo cercato di approfondire questo importante riconoscimento attraverso le parole di Massimo Barberis – Sales & Marketing Director e di Gianluca Melzi - H.R. Manager Essilor Italia. Dott. Barberis innanzitutto complimenti per il riconoscimento ottenuto! L’essere tra le aziende più innovative al mondo ha un certo peso... Grazie! Siamo tutti molto orgogliosi e onorati di aver contribuito al miglioramento del benessere visivo dei portatori di lenti di tutto il mondo. L’innovazione rappresenta uno dei punti fondamentali della nostra storia. Pensiamo ad esempio ai prodotti che sono stati lanciati negli ultimi 60 anni: nel 1954 sono nate le prime lenti in materiale organico Orma®, nel 1959 hanno visto il debutto le Varilux®, le prime lenti progressive introdotte sul mercato mondiale. Poi, nel 1991 c’è stata la diffusione delle lenti fotocromatiche Transitions® e nel 1992 è nata Crizal®, la prima generazione di lenti antiriflesso. Ma non è finita qui: nel 2008 c’è stata la commercializzazione delle lenti polarizzanti Xperio® e nel 2010 l’introduzione di 28 | PROFESSIONAL OPTOMETRY | OTTOBRE 2011 Gianluca Melzi - H.R. Manager (sopra) Massimo Barberis - Sales & Marketing Director (a lato). di lenti. Abbiamo svolto in tal senso specifiche indagini in tutto il mondo che ci hanno confermato che il 75% dei portatori desidererebbe una soluzione anti-appannamento per le proprie lenti per migliorare e rendere più confortevole la visione nella loro vita quotidiana (al lavoro, praticando attività sportiva, sui mezzi pubblici, ecc.). A oggi, il numero di portatori che vivono il problema dell’appannamento è stimato in 1.2 miliardi di persone nel mondo, un chiaro riflesso del potenziale di questa tecnologia rivoluzionaria. Inoltre, l’appannamento può essere causa di disturbo per un ampio numero di attività professionali che richiedono ad esempio l’utilizzo di maschere (come in medicina) o altri equipaggiamenti tecnici. Eyecode™, il rilevamento del centro di rotazione oculare nel calcolo costruttivo delle lenti. Proprio in questi giorni stiamo lanciando sul mercato italiano Optifog™, la prima lente antiappannamento di altissima qualità. Questa nuova categoria di prodotto rappresenta anch’essa un importante progresso tecnologico e, quindi, si inserisce perfettamente nella tradizione dell’innovazione di Essilor. Quali sono le peculiarità di questa nuova generazione di lenti? Massimo Barberis. Assicurano ai portatori una visione libera dall’appannamento garantendone l’efficacia antiappannante per un periodo prolungato nel tempo, impedendo quindi all’acqua di condensarsi e favorendone l’evaporazione. Il problema dell’appannamento è infatti molto sentito dai portatori Torniamo al tema dell’innovazione. Quali sono gli altri elementi che hanno contribuito a farvi scegliere dalla rivista Forbes? Massimo Barberis. Cerchiamo di essere innovativi in ogni aspetto del nostro business e il raggiungimento dell’innovazione è per noi imprescindibile dal fattore umano. Passo quindi la parola al Dott. Gianluca Melzi, il nostro H.R. Manager. Gianluca Melzi. La gestione delle risorse umane da noi passa attraverso tre strumenti fondamentali. Il primo è il “piano di azionariato diffuso” che, visto il successo ottenuto in alcune nostre filiali estere, stiamo applicando ora anche in Italia. Tale iniziativa offre l’opportunità a tutti i dipendenti di partecipare attivamente al capitale sociale diventandone azionisti attraverso l’acquisto di Azioni della Casa Madre. A fronte dell’acquisto di azioni societarie, Essilor Italia, ne prevede la contestuale assegnazione paritetica e gratuita. Il piano è aperto a tutti i lavoratori, indipendentemente da inquadramento, stipendio, anzianità e parametri di performance individuali e/o societarie. Inoltre offre il vantaggio ai dipendenti di investire in titoli azionari facilmente monitorabili e che storicamente hanno sempre garantito una crescita, di ricevere annualmente i dividendi, di accantonare fondi da investire per progetti futuri e/o piani pensionistici e di contribuire ancora più attivamente ai risultati dell’azienda. Sull’altro fronte, come dimostrato dall’esperienza già collaudata da altre filiali, consente di valorizzare il proprio personale rafforzando il senso di appartenenza, la fidelizzazione nonchè l’aumento della motivazione individuale attraverso la compartecipazione ai risultati di Gruppo. Gli altri due strumenti quali sono? Gianluca Melzi. La strategia di internalizzazione e il nostro sito “Evolution”. In un momento storico in cui le aziende tendono a delegare le attività produttive a società esterne, Essilor ha fuso per incorporazione i due centri di servizio della Oftalma srl, situati a Firenze e a Bari. Evolution è stato modulato sull’esempio di Linkedin. È uno strumento esclusivamente interno al gruppo e nasce con lo scopo di facilitare le esigenze dei lavoratori. Le faccio un esempio: un dipendente vuole fare un’esperienza all’estero. Le risorse umane, che possono accedere a 360° al suo profilo, vengono così informate. Rappresenta senza dubbio un valido mezzo per velocizzare gli spostamenti all’interno del Gruppo. E l’ottico? Come si inserisce in questo contesto innovativo? Massimo Barberis. Continua a rappresentare il nostro core-business: la nostra mission è e sarà sempre quella di supportare a 360° gradi il mercato locale e di essere vicini ai punti vendita. PROFESSIONAL OPTOMETRY | OTTOBRE 2011 | 29