Anno 10 (pag 27‐30) FOGLIO INFORMATIVO MARISTA MEDITERRANEA 1° maggio 2012 .................................... Nº 161 Mese di maggio…allo stile di Marcellino. Nel primo anno del suo ministero sacerdotale istituì in parrocchia la pia pratica del mese di Maggio, allora poco conosciuta, e la dirigeva lui stesso. Per aiutare i fedeli distribuì molti esemplari del libretto “Mese di Maria”. In poco tempo ottenne che si celebrasse il mese di Maria in tutte le frazioni della parrocchia. In ogni famiglia si costruiva un altarino alla Santissima Vergine. Quando fondò l’Istituto volle che il mese di Maria fosse un esercizio comunitario e stabilì che questo pio esercizio si facesse anche in tutte le scuole. Ci lasciò questa consegna: “I Fratelli si illustrino nel celebrare devotamente il mese di Maria, ed esortino i propri alunni a viverlo con tenera devozione”. Riferimenti: Vita di Marcellino, pag. 345 e seguenti, e Insegnamenti Spirituali, cap. XI pag. 91). HUELVA: Marcellino a portata di mano L’autore è Jaime Zarandieta Méndez e lavora nel suo studio di Huelva. Ha frequentato Belle Arti all’Università Complutense di Madrid (1994‐99) e ha seguito un corso (300 ore) di disegno grafico presso la Scuola Superiore di Pubblicità a Madrid nel 2001. Il suo prossimo progetto è la decorazione dell’oratorio della scuola marista di Huelva con particolari riferimenti al giudizio universale (cfr. Matteo 25, 31‐36) e siamo sicuri che lo interpreterà in maniera originale. All’ingresso della scuola di Huelva è stato esposto un murale dedicato a San Marcellino Champagnat. Pablo García-Valdecasa, delegato di Pastorale dice: “Per continuare il rinnovamento dell’iconografia della scuola, ci affidiamo all’artista Jaime Zarandieta. Il suo primo lavoro è stato un murale originale di San Marcellino. In esso l’artista ha cercato di cogliere un momento particolare della vita del nostro Fondatore”. Il rapporto di volontariato Pane di casa nostra… INTORNO ALLA STESSA TAVOLA La vocazione dei laici maristi di Champagnat Osservando la semplicità di vita di tanti fratelli e laici mi sono reso conto che la vita marista non è solo per gli educatori; ciascuno di noi nella propria professione, nel proprio lavoro, qualunque esso sia, è in grado di donare amore a molte persone che ne hanno bisogno, soprattutto ai bambini, per educarli come buoni cristiani e onesti cittadini. (Colombia) 51. Altri laici maristi partecipano alle attività dell’Istituto come volontari, sia in opere sociali che pastorali. Anche questo rapporto può essere una sorgente di fecondità. - La fecondità è la stessa che esiste nel rapporto di lavoro, sia per l’opera, che per i laici o i fratelli. La singolarità risiede nella forza della testimonianza cristiana, che dona gratis quello che ha ricevuto gratis. Il dono del tempo e dell’impegno è un’immagine privilegiata dell’amore di Dio. - Questo amore si manifesta in modo particolare in coloro che abbandonano la propria terra e la propria famiglia per servire come volontari in altre parti del mondo con un amore senza confini. 52. Il rapporto di volontariato può essere a volte fonte di tensioni. A quelle già menzionate in precedenza, si possono aggiungere le seguenti: - - Non è facile trovare un sano equilibrio tra l’impegno personale volontario e le esigenze della vita professionale o familiare. L’impegno volontario non può essere utilizzato per supplire il lavoro professionale, quando questo sia necessario. Si può essere tentati di utilizzare questo tempo libero per soddisfare interessi personali o familiari, per cercare il potere, il prestigio o per altre ragioni. (Intorno alla stessa tavola, nº 51-52) FOGLIO INFORMATIVO MARISTA MEDITERRANEA ............. Nº 161 (2) Domenica 15 aprile 2012 BENEDIZIONE DEL CASTELLO DI MAIMÓN Fr. Antonio Marín Il 15 aprile è una data importante per il Castello di Maimon: c’è stata infatti l’inaugurazione e la benedizione della casa e delle sue dipendenze. A dire il vero, la casa di Maimon ha già la sua piccola storia. Il 28 febbraio 1946 è stato firmato l’acquisto alla presenza del notaio Luis Boza Montoto. Il Provinciale di allora era il fratello Secundino Pérez. Nel 1948, l’impresa di Benito Fábrega, rispettando la zona adibita ad orto, iniziò la costruzione del noviziato all’interno dell’area del Castello. Il giorno 8 settembre 1949 il Noviziato è stato solennemente inaugurato con la benedizione del canonico José Torres Molina. Erano presenti il Provinciale, fratello Secundino, i membri del Consiglio, i delegati di tutta la Spagna, i direttori delle scuole della Provincia e le autorità civili di Cordova. Il giorno seguente c’è stata la prima vestizione di venti novizi e l’ingresso al postulato di ventisette giovani, e tutti insieme hanno inaugurato il Castello di Maimon. Celebrazione Eucaristica L’8 settembre 1955, in occasione dell’Anno Mariano, viene inaugurato solennemente il grazioso monumento all’Immacolata, progettato dall’architetto cordovese Carlos Sáenz de Santamaría e realizzato dallo scultore Amadeo Ruiz Olmos. Oggi, in un ambiente familiare e festivo, si è dato alla casa una nuova destinazione: residenza alberghiera e casa di accoglienza. Alla presenza del Fratello Provinciale, Antonio Giménez, del Fr. Amministratore Provinciale, Juan Ignacio Poyatos e ad altre novanta persone venute da ogni parte della Provincia, si è proceduto alla benedizione dell’edificio. La cerimonia è iniziata con la Santa Messa nella cappella. Ha celebrato Don Manuel, parroco del quartiere del Naranjo. Si è poi proceduto ad aspergere con acqua benedetta la cappella, il cortile interno e tutte le dipendenze della casa. Benedizione Alcuni tavoli distribuiti con gusto nel cortile interno sono serviti per offrire un aperitivo di classe. Prende la parola il Fratello Amministratore Provinciale per spiegare il nuovo utilizzo della casa. Ringrazia per la presenza di numerosi Fratelli e Laici e per il lavoro realizzato dalle maestranze nella ristrutturazione della casa. In particolare menziona l’architetto e professore della scuola marista di Cordova, D. Pedro Cantueso; il sig. Manuel Torrebejano e consorte, responsabile dell’impresa costruttrice Aljaro; il sig. Miguel A. Carvajal, incaricato della proprietà di Maimón; la sig.ra Lola Gómez e Fernando León, albergatore e direttore della casa recentemente assunto; il sig. José Ramón Sánchez Francés, responsabile degli acquisti e dell’equipaggiamento della casa. Discorso del Fr.Provinciale Chiude la cerimonia il fratello Provinciale con un brindisi per questa casa che ha accolto in passato tanti novizi fino al 1992 e che in avvenire continua ad essere luogo di incontro e di crescita spirituale per Fratelli, Laici e Giovani. Infine un’agape fraterna per tutti i partecipanti in una salone elegantemente preparato in un clima di festa. Un grazie a tutti i partecipanti. Momento dell’aperitivo FOGLIO INFORMATIVO MARISTA MEDITERRANEA ............. Nº 161 (3) 16/Aprile/2012 Provincia Mediterranea Il gruppo provinciale di Animazione Vocazionale desidera condividere la gioia per tutte le iniziative che in quest’anno scolastico si sono portate avanti per lavorare con passione nella ”Animazione Vocazionale”. In particolare ne vogliamo sottolineare due realizzate con successo. Da una parte c’è stasto il corso di accompagnamento del livello 1 fatto nella provincia, di cui risaltiamo sia i contenuti, come la profondità degli stessi, nonché l’alto livello di partecipazione. L’esperienza sfocerà di sicuro in un maggiore e migliore accompagnamento dei nostri giovani nelle scuole mariste. In questa formazione si sono impegnati fratelli e laici maristi, e tra questi, membri delle Fraternità, catechisti, ecc. Gli obiettivi del corso sono stati: Conseguire abilità per l’accompagnamento personale e di gruppo. Crescere nell’identità personale, educativa, cristiana e marista. Riuscire ad utilizzare un insieme di strumenti e di tecniche per sviluppare l’accomapagnamento degli adolescenti. Conoscere e distinguere l’accompagnamento e le sue tipologie. Dall’altra, vogliamo richiamare l’attenzione sullo svoolgimento della prima convivenza vocazionale per universitari che si è tenuta nel mese di marzo. Siamo convinti che è la prima, ma che non sarà l’ultima, poiché ci sono tanti giovani che ci domandano tempi e spazi per approfondire il loro Progetto personale di vita, cioè la loro vocazione. Gli obiettivi sono stati: Sapere a cosa Dio ci chiama, cioè scoprire che Dio ci parla a partire dalla nostra realtà. Offrire mezzi per lavorare sull’aspetto dell’interiorità. Favorire un ambiente sereno e tranquillo per approfondire l’aspetto di Dio che si fa presente nella nostra realtà. Il numero ridotto di partecipanti e le dinamiche proposte hanno aiutato molto a trovare il clima propizio alla riflessione e alla preghiera. I ragazzi presenti hanno approfondito la parola di Dio, la vocazione di San Matteo e la sequela di Gesù. Molto interessante anche l’aspetto dell’essere discepoli di Cristo a partire dall’esperienza del padre Champagnat. Il corso si è tenuto a Granada, in una casa dei padri Claretiani e l’ambiente di famiglia è stato prezioso. È proprio vero: TUTTO UN VIAGGIO, UN’AVVENTURA! Gruppo Provinciale di Animazione Vocacionale FOGLIO INFORMATIVO MARISTA MEDITERRANEA ............. Nº 161 (4) UN VIAGGIO NELL’INTERIORITÀ INCONTRO DEGLI ALUNNI DEL 2º BACHILLERATO DI HUELVA CON LE CARMELITANE SCALZE (11-4-2012) Anche quest’anno gli alunni del 2º anno di bachillerato e i loro accompagnatori hanno partecipato all’incontro con le suore carmelitane di Sanlúcar la Mayor. Le religiose ci invitavano a domandarci cosa ci rende felici?... Le risposte degli alunni furono le più diverse: la famiglia, gli amici, i nostri progetti... e ci siamo resi conto del fatto che tutte queste cose sono importanti, ma ce n’è una che è più importante ed è il nostro essere. Dentro di noi si nasconde un gran tesoro; Dio abita in noi e ognuno di noi è felicità. Solamente alcune persone ci credono. La semplicità e la sintesi che realizzano nelle loro vite li aiuta a godere di questa felicità che ognuno di noi è e che ognuno di noi possiede. Non mancano molte cose, al contrario ne abbiamo troppe per scoprire questa realtà che è essenziale e che vale tanto al punto che non si può esprimere con parole, ma si può solo sperimentare. Sí, ognuno di noi può sperimentare questo "grande segreto" che oggi abbiamo scoperto. È una sfida. Ne vale veramente la pena. Giugliano in Campania: Regala un ramo di ulivo 1 aprile 2012 Fr. Stefano Divina Domenica delle Palme .... prendere un ramo di ulivo prima di entrare a Messa è la cosa più semplice e spontanea che possa esserci. L'ulivo e le palme sono le protagoniste di questa giornata di festa in cui si ricorda l'entrata di Gesù a Gerusalemme. Differente però è ricevere un ramo di ulivo fuori da un centro commerciale ... eppure ieri, domenica 1 aprile, dalle 18:00 alle 20:00 un gruppo di giovani provenienti dai Maristi, dalla parrocchia San Pio X e dai gruppi scout si sono cimentati in questa "operazione impossibile". REGALARE UN RAMO DI ULIVO fuori dall'Auchan di Giugliano. All'inizio la gente ti guardava con sospetto, ormai non siamo più abituati al GRATUITO, a ricevere qualcosa senza volere niente in cambio, "OGGI È LA DOMENICA DELLE PALME, TIENI TI REGALO QUESTO SIMBOLO DI PACE". Le reazioni sono state delle più svariate, però questo non è importante, chi ha deciso di REGALARE non si preoccupa della risposta. Grazie a tutti voi per esservi cimentati in questa operazione pericolosa ... vogliamo un Vangelo che esca dalle 4 mura della propria chiesa e sappia andare incontro alla gente ... coraggio! Segretería Provinciale: Centro Marista / Costa Bella, 70 (Apdo. 45) / 03140 GUARDAMAR (Spagna) E-mail: [email protected]