C1LA SPESA E LA FAMIGLIA @ www.migros.ch www.coop.ch www.weko.admin.ch I pendolari della spesa La convenienza delle offerte diminuisce i pendolari della spesa Le promozioni contro l’euro debole Le allettanti proposte commerciali frenano la “bontà” dell’euro Il commercio cartellare La forza della divisa elvetica riduce il peso dell’“economia cartellare” L’inchiesta Acquisti da moneta forte SHOPPING AL RISPARMIO TRA LE PAGINE DEI GIORNALI SCONTI ANCHE DEL 50% Alimentari, arredamento... il super franco sconfigge i “cartelli” La cifra d’affari del dettaglio è ancora in calo L uglio ha portato un aumento modesto nel ciclo d’affari del commercio al dettaglio: appena l’1.9 per cento. Il dato, comunicato dall’Ufficio federale di statistica, è pressoché identico a quello dello scorso anno. Fatturato in calo, invece, se rapportato a giugno, con meno 3.3 per cento. Per quanto riguarda invece la piccola distribuzione ticinese, le indicazioni danno una contrazione. La cifra d’affari a giugno era scesa del meno 6.4 per cento, a maggio era sempre in calo dell’1.4 per cento. Soltanto ad aprile c’era stata una fiammata con un più 5,6 per cento. E anche i saldi non hanno prodotto i risultati sperati. A ltro che varcare la frontiera alla ricerca del risparmio forgiato giorno dopo giorno dall’euro debole; un po’ meno di metà agosto, ma sempre debole da far spavento rispetto al superfranco. Altro che varcare la frontiera! Prendete in mano un quotidiano, magari tutti e tre sebbene le offerte che giorno dopo giorno cercano si sedurre i lettori-consumatori, sebbene, dicevamo, le offerte si ripetano ormai di testata in testata e di settimana in settimana. Se non sono i peperoni sarà l’arrosto di spalla di maiale, se non è un vaso di fiori sarà un divano. Non c’è giorno che la pubblicità non cerchi di ammaliarci, trasferendo nella nostra vita reale le conseguenze di un terremoto monetario e di una “crisi”, la chiamano “del debito”, che stanno nuovamente scuotendo le fondamenta della globalizzazione economico-finanziaria. Non passa settimana, ormai, che i grandi distributori non annuncino “tagli”. No, non al personale. Quelli sono solo minacciati in caso di una crisi di vendite perdurante. I tagli sono ai prezzi. Cinquecento prodotti oggi, 1.500 la settimana dopo... I giganti del commercio stanno, piano piano, trasferendo ai consumatori i vantaggi del franco forte e lo fanno negoziando nuovi prezzi con i loro fornitori. E mica con sconti da miseri zero virgola! Dagli sconti ai ribassi... Dagli sconti ai ribassi, dalle offerte da brivido alle promozioni, il Pianeta Commercio - che si tratti di alimentari o di automobili - sta cercando in ogni modo di evitare un impatto disastroso. L’euro debole, usciamo dall’ipocrisia, come una sirena attira e ammalia anche i più fedeli allo shopping rossocrociato. Eppure, basta sfogliare le pagine pubblicitarie e leggerle attentamente per trovare in Ticino occasioni da non perdere. C’è da risparmiare eccome simulando lo shopping proposto giovedì della scorsa settimana - tanto per fare un esempio - dalle pagine pubblicitarie dei giornali. È in questo giorno, in questo giorno della settimana, proprio a metà, che si bussa nella testa, nella fantasia, nella voglia e nel portafoglio dei potenziali clienti. È in questo giorno della settimana, più che in altri, che si sgranano le offerte da non perdere. Specie in un week end che collima perfettamente con l’arrivo della busta paga. E sono veramente “offerte da brivido” alcune che - alla fine dello shopping col virtuale carrello della spesa tra le pagine dei giornali - ci faranno risparmiare un bel gruzzolo di franchi. Prendi quattro e paghi due Ho appena messo mano al carrello della spesa che già, a pagina 8 del quotidiano, l’offerta promozionale e la voglia Variazioni annua della cifra d’affari del commercio al dettaglio in Ticino 6 4 2 0 -2 -4 -6 % il Caffè/R.Bossi Assicurato il vino non posso non prendere di scorta una Freeway Cola. Ne prendi quattro e te ne regalano due. Si capisce così dall’avvincente grafica rossa e gialla che non mi fa distogliere gli occhi da quei prezzi: 2.36 anziché 3 franchi e 54. Per sei bottiglie, insomma, posso risparmiare il 33 per cento. E già che ci sono, non mi faccio scappare gli involtini primavera. Percentuale di risparmio storica: 32 per cento. Vale a dire che per una confezione da 400 grammi, pago 2.69 anziché 3.99. Lascio con il mio carrello lo scaffale di pagina 4 con in tasca qualche sonante franco risparmiato rispetto a solo qualche settimana fa. Ho contrastato la linea discendente del rapporto Europa-Svizzera. Un franco di qua, qualche centesimo di là. E c’è da sbrigarsi perché - piccolo piccolo e in fondo alla pagina - sta scritto che le offerte, “in franchi e non in euro” si specifica, sono valide sino ad esaurimento delle scorte. Saranno a migliaia a catapultarsi sullo scaffale di pagina 8, penso. Sebbene, sempre a pie’ di pagina, ci sia scritto, ma che vorrà mai dire?, “vendita solo (…) senza decorazioni”. La speranza è che non ci siano errori di stampa! E sì, una frasetta parla chiaro: “Responsabilità su testi ed errori di stampa esclusa”. Vorrà dire che potrebbero essersi sbagliati e, per esempio, invece del 35% sui peperoni potrei risparmiare solo il 30?! Speriamo in bene. Alcuni “prezzi da brivido” I PEPERONI La promozione è allettante. Il risparmio è del 35% per cento, più del doppio del calo dell'euro rispetto al franco svizzero da un anno a oggi CERVELAS In una confezione da due, a 2.90 invece che a 5. Avete letto bene. Qui il deprezzamento dell'euro ci fa un baffo PHALAENOPSIS Mi posso permettere una Phalaenopsis; un'orchidea a due steli alla metà del prezzo abituale. La vendono a 12 franchi e mezzo COPRI WATER MUSICALE L’offerta per un divano include un copri water con tanto di musica. 119 franchi costava, te lo danno a 19.95 Altro che debito greco! DIVANO Il risparmio è del 70 per cento. Il divano ve lo vendono a 899 invece che a 1'499 franchi di risparmio mi assale. Per un filetto di cavallo posso addirittura risparmiare il 20 per cento: 190 grammi a 2.39 anziché a 2.99. Potrei aggiungerci un po’ di peperoni per il contorno o l’antipasto, non si sa mai. La promozione è allettante. Il risparmio è del 35% per cento, più del doppio del calo dell’euro rispetto al franco svizzero da un anno a oggi. I peperoni mi costano al chilo 1.79 anziché 2.79. Il contorno è assicurato. Il risparmio pure, anche al confronto dei grandi magazzini d’oltre frontiera. E sono ancora, col mio carrello virtuale, solo a pagina 8 fra le molte pronte a convincermi. Potrei mai rinunciare a una bottiglia di bianco svizzero offertami a 7.79 invece che a 9.79?! Certo che no, risparmio il 20 per cento! Nello scaffale di pagina 10 le cose sembrano essere un po’ più chiare. Innanzitutto le offerte sono valide da... a. Poi basta. Quindi… “approfittarne subito”, invita discretamente lo slogan pubblicitario. Con un solo colpo d’occhio a pagina 10 il risparmio si conta in franchi e non centesimi. Cervelas, in una confezione da due, a 2.90 invece che a 5. Avete letto bene. Qui il deprezzamento dell’euro ci fa un baffo. Il risparmio sui cervelas è incredibile: 40 per cento. Di guai economici, Grecia, Spagna, Portogallo e Italia devono combinarne ancora coi loro bilanci perché l’euro si assottigli così tanto da spingermi oltre confine ad acquistare banalissimi würstel. Cervelas da mangiare magari con quell’insalata che, nello scaffale di pagina 8, mi offrono a 99 centesimi al cespo anziché a 1.39. E se poi ci aggiungo le patate nostrane col 35 per cento di sconto e cioè a 2,90 invece che a 4.50 (ma solo in sacchetti da due chili e mezzo), allora il gioco è fatto. Benvenuta “crisi del debito”, si fa per dire naturalmente, sebbene..., sebbene per i nostri bilanci le cose si siano messe proprio bene su questo fronte. Insomma, al “Pianeta Commercio rossoblu” l’euro basso non fa poi così paura. Pensate: la luganighetta, quella svizzera, te la ven- Indice relativo al clima di fiducia dei consumatori in Svizzera 20 indice vecchio 0 nuovo indice compatibile con l’Ue -20 -40 2007 Fonte: Ufficio federale di statistica 2008 2009 2010 2011 2007 2008 2009 2010 2011