DISPENSA MANAGEMENT Iniziativa Comunitaria Equal II Fase IT – G2 – CAM - 017 Futuro Remoto Dispensa La riapertura dei conti e altre operazioni ORGANISMO BILATERALE PER LA FORMAZIONE IN CAMPANIA La riapertura dei conti In considerazione del fatto che i componenti del reddito d'esercizio hanno esaurito la loro utilità nell'esercizio precedente, e che i componenti del patrimonio di funzionamento mantengono la loro utilità anche nel nuovo esercizio, l'impresa deve riaprire i conti patrimoniali in base ai valori iscritti nella prima parte della situazione contabile finale. La riapertura dei conti è un'operazione contabile mediante la quale l'impresa predispone la propria contabilità ad accogliere i valori derivanti dallo svolgimento delle operazioni aziendali del nuovo esercizio. La riapertura dei conti può essere effettuata in due modi: si riaprono tutti i conti contemporaneamente oppure si riaprono i conti con più articoli e a più riprese. Di norma si utilizza il secondo metodo, perciò è di questo che ci occuperemo. • riapertura dei conti finanziari con eccedenza in Dare (esempio) Denaro in cassa 5.000 Bilancio di apertura 5.000 • riapertura dei conti finanziari con eccedenza in Avere (esempio) Banche c/c passivi 5.000 Bilancio di apertura 5.000 • riapertura dei conti economici con eccedenza in Dare (esempio) Merci 13.000 Bilancio di apertura 13.000 • riapertura dei conti economici con eccedenza in Avere (esempio) Risconti passivi 13.000 Bilancio di apertura 13.000 • chiusura del conto Bilancio di apertura Patrimonio netto 130.000 Bilancio di apertura 170.000 130.000 300.000 2 In seguito, i conti finanziari che possono presentare nel corso dell'esercizio sia saldi a debito che saldi a credito (IVA c/liquidazioni, Istituti previdenziali, Banca c/c...), che in sede di scritture di assestamento erano stati fatti affluire ai rispettivi conti finanziari attivi o passivi al fine di migliorare la chiarezza dell'informazione, vengono ripristinati attraverso la seguente rilevazione in partita doppia: • (esempio 1) ripristino del conto IVA c/liquidazioni Debiti per IVA 2.500 IVA c/liquidazioni 2.500 Le esistenze iniziali Merci 50.000 50.000 Merci c/esistenze iniziali 50.000 Allo stesso modo si procede per le esistenze iniziali di materie di consumo: Materie di consumo 50.000 50.000 Materie di consumo c/e. iniziali 50.000 I risconti iniziali e i ratei iniziali Lo storno dei conti Fatture da ricevere e Fatture da emettere In sede di scritture di completamento l'impresa rileva il costo delle merci acquistate e già consegnate dai fornitori di cui non ha ancora ricevuto le fatture a fine periodo amministrativo. Quando, nel nuovo esercizio, pervengono le fatture d'acquisto entro il 16 gennaio, le stesse devono essere rilevate: nel conto Debiti v/fornitori (variazione finanziaria passiva) nel conto Fatture da ricevere (variazione finanziaria attiva) Se le suddette fatture pervengono dopo il 16 gennaio, oppure riguardano la prestazione di servizi, nel nuovo esercizio dovranno essere movimentati sia i due conti finanziari di cui sopra sia il conto IVA ns/credito (variazione finanziaria attiva). Sempre in sede di scritture di completamento l'impresa rileva il ricavo delle merci vendute e già consegnate ai clienti di cui non ha ancora emesso le fatture a fine periodo amministrativo. Quando, nel nuovo esercizio, si inviano le fatture di vendita, le stesse devono essere rilevate: nel conto Crediti v/clienti (variazione finanziaria attiva) nel conto Fatture da emettere (variazione finanziaria passiva) Il conto IVA ns/credito non risulterà in nessun modo movimentato poichè l'IVA a debito risultante dalle fatture emesse concorre alla liquidazione IVA del periodo in cui è avvenuta la consegna o la spedizione della merce. 3