I Crediti Insoluti L’azienda ha dei crediti commerciali che sorgono ogni qualvolta l’azienda vende le proprie merci e non fa pagare subito il proprio cliente. In azienda i crediti commerciali sono due: •Crediti verso clienti: sorgono ogni volta l’azienda permette al cliente di pagare dopo 30,60,90, ecc. giorni. Sono dimostrati dalla fattura; •Cambiali attive: sorgono quando il cliente non paga subito e l’azienda concede quindi un prestito garantito o dimostrato dal titolo stesso: tratta o pagherò. I POSSIBILI CASI Tutte le volte che l’azienda concede un credito al suo cliente, sopporta un rischio che è quello il cliente non paghi questo caso si chiama: Rischio di Insolvenza. Esistono tre casi di insolvenza : • L’azienda è sicura che il cliente non pagherà il suo credito; es. il cliente fugge all’estero. • L’azienda non è sicura che il cliente non pagherà il suo credito; non ne conosce quindi l’esito futuro (Chiamato il caso del punto di domanda). • Il cliente chiede di poter rinnovare il credito, cioè la possibilità di poter pagare più avanti. 1° caso : E’ il caso in cui l’azienda è sicura che il cliente non pagherà più il credito. In questo caso l’azienda deve eliminare il credito e registrare nel libro giornale la mancata entrata ( Perdita su crediti ) . Es. In data 01.02.10 scade il credito del cliente Rossi pari a 10.000 euro ,lo steso giorno l’azienda scopre che il cliente è fuggito all’estero. Data 01.02.10 Descrizione Perdite su cred. © Credito v/cli. (A -) Dare 10.000€ Avere 10.000€ 2° caso : E’ il caso in cui è scaduto il credito che rimane insoluto in quanto l’azienda non conosce il suo esito futuro. In questo caso l’azienda non può eliminare il credito. D’altra parte deve informare del fatto che quel credito è rimasto insoluto: l’azienda deve semplicemente cambiare nome al credito che diventa credito insoluto. Es. In data 01.05.10 scade il credito del Signor Rossi di 10.000€ che rimane insoluto . Data 01.05.10 Descrizione Cred.Insoluto Cred.v/cli. Dare 10.000€ Avere 10.000€ 3° caso : E’ il caso del rinnovo commerciale che si verifica quando il credito scade e il cliente chiede e ottiene dall’azienda la possibilità di poter allungare il tempo del pagamento, cioè viene rinegoziata la scadenza del credito. In questo caso viene chiuso il vecchio credito commerciale e ne viene aperto uno nuovo con lo stesso nome e lo stesso importo. Questa scrittura non cambia la sostanza ma è puramente informativa. Es. In data 01.02.10 scade il credito v/clienti del signor Rossi ,il cliente chiede e ottiene di poter pagare dopo altri 30gg. Importo 5000 €. Data 01.02.10 Descrizione Cred.v/cl. (A +) Cred.v/cl. (A-) Dare 5000 € Avere 5000€ L’azienda che concede la dilazione del pagamento può chiedere al cliente gli INTERESSI DI MORA che sono gli interessi pagati dal debitore per il ritardo nel pagamento. Questi interessi si calcolano sulla lunghezza del periodo del ritardo nel pagamento (più lungo è il periodo più alti saranno gli interessi). In generale le aziende non fanno pagare gli interessi di mora ai propri clienti tranne quando: Ci possono essere 2 casi: Si hanno quando l’azienda fa pagare gli interessi lo stesso giorno del rinnovo del credito. In data 01/02/10 scade il credito del cliente Rossi di 5000€. Il cliente chiede ed ottiene il rinnovo del credito per altri 30 gg. Interessi di mora ANTICIPATI di 30€ pagati in contanti. DATA DESCRIZIONE DARE 01/02/10 Crediti v/clienti (A+) 5000€ 5000€ Crediti v/clienti (A-) 01/02/10 Cassa (A+) Interessi attivi (R) AVERE 30€ 30€ Si hanno quando vengono pagati “dopo”, cioè quando scade il rinnovo del contratto. In data 01/05/10 scade la cambiale attiva di 5000€ del cliente Rossi, il quale chiede ed ottiene il rinnovo del credito per altri 15gg. Interessi di mora posticipati di 15€ DATA DESCRIZIONE DARE 01/05/10 Cambiale attiva (A+) 5000€ 5000€ Cambiale attiva (A-) 01/02/10 Cambiale attiva (A+) Interessi attivi (R) AVERE 15€ 15€ Nel caso degli interessi di mora posticipati bisogna registrare in avere il ricavo. Poiché il cliente non li paga subito, sorge un credito rappresentato dagli interessi, cioè il cliente deve all’azienda anche gli interessi di mora. In dare quindi andrà messo il credito che si chiama con lo stesso nome di quello rinnovato.