Bellinzona Corriere del Ticino Giovedì 10 luGlio 2014 notizieFLaSH lumino 13 Finisce contro un muro Automobilista all’ospedale valle breGaGlia Eveline Widmer-Schlumpf oratrice del Primo agosto biaSCa Piano delle aggregazioni, il Municipio che ne pensa? Rete ferroviaria alimentata dalla centrale del Ritom zxy Ha improvvisamente perso il controllo dell’auto che ha finito la sua corsa contro un muro a lato della strada cantonale. È successo ieri verso le 11.15 a Lumino, in via Mesolcina. Il malcapitato, residente nella regione, non ha riportato ferite gravi. La polizia ha aperto un’inchiesta per chiarire l’esatta dinamica dell’incidente. zxy Sarà la consigliera federale Eveline Widmer-Schlumpf l’oratrice del Primo agosto in Bregaglia. Interverrà alle 10 al caseificio Pungell di Vicosoprano. Il suo intervento sarà preceduto da quelli di Anna Giacometti (sindaco di Bregaglia) e di Hansjörg Hassler (consigliere nazionale e presidente dei contadini retici). zxy Fusione, Biasca che fa? Il consigliere comunale indipendente Donatello Poggi interpella il Municipio del Borgo per sapere come mai non ha inoltrato le sue osservazioni al Dipartimento delle istituzioni sul Piano cantonale delle aggregazioni. Su 135 Comuni hanno risposto in 123. Nella nostra regione solo Biasca e Bedretto non l’hanno fatto. zxy Da ieri e fino a domani l’approvvigionamento di energia elettrica per il funzionamento dei treni e degli impianti ferroviari in Ticino sarà assicurato esclusivamente dalla centrale del Ritom. La linea ad alta tensione delle FFS lungo il passo del San Gottardo sarà infatti messa fuori esercizio per consentire i lavori di manutenzione. linea ad alta tenSione fuori Servizio lumino’s altra richiesta milionaria Calore dai rifiUTi trenta stabili Le due SA intendono chiedere i danni allo Stato per la messa sotto sequestro del postribolo pubblici Un anno fa erano state notificate a Cantone e Comune pretese legate alla vertenza edilizia allacciati a teris alan del don zxy Chiuso, in attesa del processo d’Appello, il capitolo penale, le luci della ribalta si riaccendono sul Lumino’s per quanto riguarda le richieste di risarcimento. Dopo gli otto milioni di franchi domandati un anno fa a Cantone e Comune per costi e mancati guadagni dovuti alla vertenza edilizia, l’amministratore unico della Motel Lumino SA (proprietaria) e della RS Room Services SA (affittuaria) Luciano Poli è intenzionato a chiedere un altro danno milionario allo Stato per la posa sotto sequestro dell’immobile. Era il 29 luglio 2013 quando la Magistratura ordinò la chiusura dell’ex postribolo apponendovi i sigilli. Da quel giorno non si può più entrare nella struttura. Ergo: è impossibile per gli interessati a rilevarla farsi un’idea degli spazi interni. L’ex granconsigliere leghista ha più volte chiesto al Ministero pubblico di «liberare» il bordello. Ciò che finora non è stato il caso. Anzi, pronunciando il 3 giugno scorso la sentenza nei confronti dell’allora direttore del locale a luci rosse Luigi Girardi (condannato a 24 mesi sospesi con la condizionale per minaccia nei confronti del compianto direttore del Dipartimento del territorio Michele Barra) il presidente della Corte delle Criminali Mauro Ermani ha confermato il blocco dello stabile quale garanzia per le pretese dello Stato. Luciano Poli non ci sta. E, interpellato dal CdT, annuncia l’intenzione di battere nuovamente cassa a Bellinzona: «Come faccio a vendere l’edificio se non posso mostrarlo a chi è vuole acquistarlo? È da un anno che vi sono i sigilli. Ci sono gruppi italiani, di Parma e di Bolzano, che vorrebbero insediare al Lumino’s delle residenze medicalizzate per anziani. Ma prima vogliono vedere la struttura. Ho pertanto chiesto ai miei avvocati di sottoporre le nostre pretese allo Stato». La richiesta di risarcimento sarà milionaria come quella avanzata nell’estate 2013 al Cantone e al Comune di Lumino? «Certo. Come minimo 2-3 milioni di franchi. Ma saranno di sicuro di più». L’amministratore unico delle due società anonime aggiunge inoltre che l’ex bordello, dopo la chiusura, è stato oggetto di vandalismi e furti da parte di ignoti. Dongio altre foto su www.corriere.ch/k110435 bellinzona Tassa sui cani la Città chiama alla cassa Auto contro camion, un ferito grave zxy Ha riportato ferite serie il 65.enne domiciliato in Valle di Blenio vittima dell’incidente avvenuto poco prima delle 7.30 di ieri a Dongio. A bordo di una FIAT, l’uomo era diretto verso Biasca quando, per motivi ancora da chiarire, ha invaso la corsia opposta andando a scontrarsi frontalmente contro un camion. Le prime cure gli sono state prestate dai militi di Tre Valli Soccorso i quali, accertata la gravità delle ferite riportate dal 65.enne, hanno allarmato la Rega. L’automobilista è così stato trasportato d’urgenza all’ospedale con l’eliambulanza. Sul luogo dell’incidente sono intervenuti anche gli agenti della polizia (Foto Rescue Media) cantonale per i rilievi di rito. zxy Ottanta franchi all’anno per ogni cane. a tanto ammonta il balzello fissato dal Municipio di Bellinzona che nelle scorse settimane ha modificato l’ordinanza sulla custodia dei cani per adeguarsi alla decisione con la quale ad inizio anno il Gran Consiglio ha trasferito la competenza della riscossione della tassa dal Cantone ai Comuni. Tassa alla quale sono assoggettati tutti i proprietari di cani residenti in città a meno che il loro compagno a quattro zampe sia un cucciolo di meno di tre mesi, che siano entrati in possesso dell’animale dopo il 30 settembre oppure ancora che si siano trasferiti da un altro Comune dove l’hanno già pagata. Gli 80 franchi dovuti al Comune per ogni cane (la forchetta indicata nella Legge cantonale si situa tra i 50 ed i 100) comprende la quota di 25 franchi che viene riversata al Cantone. La competenza di introdurre esoneri al pagamento della tassa ad esempio per cani di utilità, di servizio o per enti ed associazioni di pubblica utilità spetta al Consiglio di Stato. Lo precisa una direttiva emanata dall’Ufficio del veterinario cantonale nella quale è altresì indicato che l’attuale Regolamento d’applicazione della Legge sui cani non prevede esoneri se non quelli che il Municipio ha indicato nella modifica dell’ordinanza e che abbiamo citato sopra. L’ordinanza, che è in pubblicazione sino al prossimo 1. settembre, prevede inoltre che «nel caso in cui dovessero emergere casi di cani senza microchip o non registrati all’anagrafe canina e si rendesse pertanto necessario procedere con il recupero di eventuali tasse arretrate, il Municipio potrà procedere alla fatturazione per gli anni arretrati di sua competenza e segnalerà il caso all’autorità cantonale competente». zxy Un milione di litri di gasolio e 65.000 di gas propano liquido. Tanti ne risparmierà il Cantone allacciando trenta stabili di sua proprietà alla rete del teleriscaldamento del Bellinzonese gestita da Teris SA, che ha il suo cuore pulsante nel termovalorizzatore dei rifiuti di Giubiasco. Il messaggio con la richiesta dei crediti necessari a finanziare l’operazione è stata approvato ieri dal Consiglio di Stato: per gli allacciamenti al teleriscaldamento il costo ammonta a poco meno di 2 milioni di franchi, in parte recuperato grazie alla cessione a Teris SA delle centrali termiche che alimentano gli stabili in questione per un valore di 1,4 milioni. Fatto salvo il via libera del Gran Consiglio, in un prossimo futuro saranno in particolare riscaldati dal calore prodotto dalla combustione dei rifiuti l’intero comparto della residenza governativa (palazzo delle Orsoline e parte «nuova», stabili amministrativi 1 e 2, Pretorio, Scuola d’arti e mestieri), quello dell’Istituto cantonale di economia e commercio (compresi il liceo, il nuovo centro G+S, la biblioteca cantonale e l’archivio storico), il Centro diagnostico di Camorino. Ciò comporterà sia un notevole risparmio tanto finanziario (la stima è di 8,5 milioni di franchi sull’arco di 40 anni, periodo corrispondente alla durata di vita utile dell’impianto), sia una drastica riduzione di emissioni nocive nell’ambiente (3.500 tonnellate l’anno di anidride carbonica e importanti quantitativi di ossidi di azoto e polveri fini prodotti dal consumo del milione di litri di gasolio e dei 65.000 di gas propano liquido citati in ingresso). «Una tale soluzione – recita la nota governativa – determinerà pertanto una serie di vantaggi ambientali ed energetici che rendono il progetto un modello di sviluppo sostenibile». Progetto che rientra nel contesto della politica energetica di Confederazione e Cantone per quanto concerne l’incremento della quota di energie rinnovabili, nonché la riduzione del consumo di vettori energetici fossili. mesolcina i ladri di nuovo in azione: alcuni furti a Grono ambrì Carnevale estivo, Circo Un vascello misterioso una serata solo per adulti salpa dal tendone Starlight zxy In Mesolcina sono tornati i ladri. Nella notte di martedì su mercoledì i soliti ignoti hanno colpito soprattutto a Grono. I provetti Arsenio Lupin hanno scassinato la buvette del campo sportivo (scarsa la refurtiva), messo a soqquadro una ditta (già presa di mira l’anno scorso) e sono penetrati in alcune abitazioni. Si segnalano pure dei furti, messi a segno o tentati, in altre case in bassa valle. La notizia è stata anticipata ieri dal CdT online. Nell’estate 2013, ricordiamo, vi era stata un’ondata di furti impressionante che aveva portato la Regione a chiedere l’intervento urgente del Governo retico. Ora, complice il fatto che molti cittadini sono in ferie, i malintenzionati sono purtroppo tornati a saccheggiare la Mesolcina, come ci ha confermato il Comando della Polizia cantonale di Roveredo. Ieri mattina numerose pattuglie hanno perlustrato la valle recandosi ovviamente in primis sui luoghi al centro del raid notturno. I aDD ladri sono in fuga. zxy Vietato l’accesso ai minorenni dopo le 22 di sabato sera al carnevale estivo di Ambrì. Questa la novità della manifestazione, che come ogni anno viene organizzata dalla società Sbodaurecc di Piotta sull’ampio sedime dell’aerodromo. Domani, venerdì 11 luglio a partire dalle 21 ci sarà la possibilità di ballare il liscio con l’orchestra Danilo Ponti Band nell’hangar 6, mentre nel capannone esterno si potranno ascoltare DJ Moci & DJ Luka Rudeboy di Rete3. Sabato 12 luglio l’apertura del villaggio del carnevale comincerà alle 17 con un aperitivo in musica. Alle 17.45 ci si potrà divertire con uno spettacolo di marionette per grandi e piccini, seguito alle 19.30 dalla cena a base di gnocchi offerti a tutti i presenti. In seguito si esibiranno le guggen , fra le quali tre d’oltralpe (i Böögge Brätscher di Soletta, nonché i lucernesi Schabegrabscher e Impulsiv) nel concerto «Guggen Power Live». A partire dalle 22 si darà il via alle danze nelle due postazioni musicali: sul palco principale si alterneranno le guggen ospiti con DJ Drillo mentre nel capannone esterno si esibirà la Bandalarga Dance Band, una cover band ticinese. Per la serata del sabato sarà attivo il servizio gratuito di Nez Rouge, che provvederà a riportare a casa coloro che non se la sentissero di metersi al volante. Il prezzo d’entrata al carnevale estivo è di 15 franchi a serata, ad eccezione di coloro che si presenteranno entro le 20, ai quali verrà accordato un prezzo speciale di 5 franchi comprensivo della cena. La prora Scenografia marinara per uno spettacolo circense dall’atmosfera insolita. (Foto Starlight) zxy Chi si aspetta uno spettacolo classico con cavalli e clown sulla pista circolare resta certamente spiazzato da «Octavius» che il circo Starlight propone ora in Ticino. Dopo essere stato a Biasca il tendone tornerà nella nostra regione la prossima settimana, martedì 15 e mercoledì 16 all’ex campo militare di Bellinzona. Di fronte ad un palcoscenico di geometria più teatrale che circense, il regista Emiliano Sanchez Alessi mette in scena per la famiglia Gasser proprietaria del circo uno spettacolo che non è esagerato definire poetico, ma anche comico e coreografico. La vicenda del vascello fantasma di fine Settecento è solo un pretesto per raccontare, senza parole, la storia di un marinaio burbero alle prese con passeggeri fin troppo esuberan- ti. Una dozzina di artisti provenienti da tutto il mondo si cimentano in ogni sorta di numeri circensi, ma eseguiti con un taglio teatrale e tutti rigorosamente senza animali. La scenografia presenta la prora di una nave con ponte e boccaporti, che permette agli artisti di apparire su tre livelli diversi con giochi di luci veramente molto suggestivi. Il circo Starlight percorre le strade svizzere fin dalla sua fondazione nel 1987. Da allora la famiglia Gasser, che ha il quartiere invernale a Porrentruy, ha sempre portato avanti la sua filosofia di proporre uno spettacolo circense nella sostanza, ma teatrale nell’aspetto, con la massima cura per i particolari, non solo per le luci ma anche per il commento sonoro e le coreografie. MaVez