IMPOSTE DIRETTE imposte e tasse OPERE, FORNITURE E SERVIZI DI DURATA ULTRANNUALE Artt. 60, 52 e 79, D.P.R. 22.12.1986 n. 917 - Artt. 9 e 10, D.P.R. 4.02.1988 n. 42 - D.M. 14.02.1997 - R.M. 31.10.1982 n. 9/2492 - Art. 2426 n. 11 Codice Civile - D.Lgs. 15.12.1997 n. 446 - Principio contabile n. 23 - C.M. Fin. 22.09.1982 n. 36/9/1918 - Norma n. 130 ADC - Milano SOMMARIO • SCHEMA DI SINTESI • DISCIPLINA CIVILISTICA • DISCIPLINA FISCALE GENERALE • VALUTAZIONE DELLE RIMANENZE AL COSTO • VA L U TAZIONE SULLA BASE DELLE DEI RIMANENZE CORRISPETTIVI PATTUITI • SCRITTURE CONTABILI • CAMBIAMENTO DEI CRITERI DI VALUTAZIONE La valutazione dei lavori in corso su ordinazione è funzionale alla determinazione dei relativi ricavi e costi e, quindi, al riconoscimento dei conseguenti utili o perdite. Pertanto, la principale problematica è l'allocazione negli esercizi delle componenti rilevanti ai fini reddituali e dei loro riflessi sulla determinazione del risultato d’esercizio. Infatti, considerato che, all’inizio dell’attività di produzione, il bene o il servizio è già stato commissionato, è necessario quantificare l'utile (o la perdita) su tali lavori nel periodo, o nei periodi, in cui sono eseguiti. La norma è applicabile anche alle imprese minori. SCHEMA DI SINTESI Durata del contratto Tipologie contabili Modalità di valutazione ð Valutazione sulla base dei corrispettivi pattuiti (voce A/3 ) ð Valutazione al costo (voce A/2 ) ð Rimanenze ð SUPERIORE A 12 MESI INFERIORE A 12 MESI Aspetti civilistici ð Ricavi ð Rimanenze Solo per le imprese che contabilizzano in bilancio le opere, le forniture e i servizi, valutando le rimanenze al costo. Stati di avanzamento Per la parte di opere, forniture e servizi coperta da stati di avanzamento, la valutazione è fatta in base ai corrispettivi liquidati in via provvisoria. • Imputando i corrispettivi all'esercizio nel quale sono: .. consegnate le opere; .. ultimati i servizi e le forniture. ð Autorizzazione Ufficio Imposte L'Ufficio delle imposte può autorizzare la valutazione al costo, per tutte le opere e forniture. L'autorizzazione ha effetto a partire dall'esercizio in corso alla data in cui è rilasciata. ð Corrispettivi a titolo definitivo (voce A/1 ) ð • I corrispettivi liquidati a titolo definitivo dal committente si comprendono tra i ricavi. • La valutazione tra le rimanenze, in caso di liquidazione parziale, è limitata alla parte non ancora liquidata in via definitiva. Ogni successiva variazione dei corrispettivi è imputata al reddito dell'esercizio in cui è stata definitivamente stabilita. ð Valutazione al costo specifico (voce A/2 ) ð Valutazione delle variazioni delle rimanenze finali in base alle spese sostenute nell'esercizio. • Il codice civile non pone distinzioni dal punto di vista valutativo, poiché consente per tutti i lavori la valutazione sulla base dei corrispettivi contrattuali maturati. • La norma civile non obbliga a valutare a corrispettivi pattuiti, lasciando la facoltà di applicare il criterio del costo. R A T I O N . 1 / 2 0 0 2 - 1 7 8 7 1 IMPOSTE DIRETTE imposte e tasse Criteri di contabilizzazione delle commesse a lungo termine ð CRITERIO DELLA PERCENTUALE DI COMPLETAMENTO Valutazione sulla base dei corrispettivi pattuiti ð Caratteristiche Condizioni per l'applicazione ð I costi, i ricavi ed il margine di commessa sono riconosciuti in funzione dell'avanzamento dell'attività produttiva e, quindi, attribuiti agli esercizi in cui tale attività si esplica. ð Esistenza di un contratto, vincolante per le parti, che ne evidenzi chiaramente le obbligazioni. ð Le opere devono essere "specifiche" per il cliente. ð Possibilità di effettuare stime ragionevoli ed attendibili dei ricavi e costi di commessa in base allo stato d'avanzamento. ð Assenza di situazioni di aleatorietà tali da rendere le stime dubbie e inattendibili. ò Il criterio della percentuale di completamento è, per le commesse pluriennali, quello che consente la corretta rappresentazione in bilancio dei risultati dell'attività dell'impresa in ciascun esercizio. ð CRITERIO DELLA COMMESSA COMPLETATA ð Caratteristiche ð • Con il criterio della commessa completata, i ricavi ed il margine di commessa sono riconosciuti solo quando il contratto è completato, ossia quando le opere sono ultimate e consegnate. • L'adozione di tale criterio comporta, quindi, la valutazione delle rimanenze per opere eseguite, ma non ancora completate, al loro costo di produzione ed il differimento degli importi fatturati fino al completamento della commessa. ð Per commesse a lungo termine, quando non vi sono le descritte condizioni per applicare il criterio precedente. ð Non genera andamenti irregolari nel caso di commesse a breve termine. Casi di applicazione Valutazione al costo ò • Tuttavia, anche per i contratti per i quali vi siano le condizioni per adottare il criterio della percentuale di completamento, è, allo stato attuale, accettabile il criterio della commessa completata, purché (considerati gli effetti distorsivi sui risultati dell'esercizio prodotti da tale criterio) l'impresa evidenzi, in modo chiaro, nelle note esplicative del bilancio, quali dati integrativi, i ricavi, i costi e gli effetti sul risultato d'esercizio e sul patrimonio netto che si sarebbero avuti se l'azienda avesse adottato il criterio della percentuale di completamento. • I predetti dati integrativi sono ritenuti di rilevanza tale che, nel contesto del bilancio delle imprese con commesse a lungo termine, la loro omissione costituisce deviazione rilevante dai corretti principi contabili; di detta informativa, inoltre, è richiesto un esplicito richiamo da parte degli organi di controllo del bilancio delle imprese (sindaci, società di revisione, ecc.) nelle proprie relazioni. • Scelto il criterio della percentuale di completamento o della commessa completata, esso deve essere applicato per tutte le commesse. Costanza • Il solo caso di coesistenza dei due criteri si può avere quando, scelto il criterio della percentuale di completamento, di applicazione si riscontrano commesse per le quali non vi siano, o siano venute meno, le condizioni richieste per l'adozione di tale criterio. In particolare, il criterio della percentuale di completamento può coesistere con quello della commessa completata, se applicati, il primo, alle commesse ultrannuali e, il secondo, a quelle infrannuali. 2 R A T I O N . 1 / 2 0 0 2 - 1 7 8 7 IMPOSTE DIRETTE imposte e tasse DISCIPLINA CIVILISTICA CRITERIO DEI CORRISPETTIVI MATURATI Regola generale • I lavori in corso su ordinazione possono essere iscritti sulla base dei corrispettivi contrattuali maturati con ragionevole certezza. Art. 2426, n. 11 C.C. • Il principio sopra formulato rimane valido anche se il corrispettivo contrattuale maturato è superiore al costo. • La maturazione della frazione di corrispettivo, in proporzione alla frazione di lavoro eseguito, e l’esistenza di un diritto al corrispettivo medesimo, Relazione Ministeriale consentono di considerare realizzato il corrispondente ricavo, superando, perciò, il costo, senza violare il principio della "realizzazione". al D. Lgs. 127/1991 • L'accenno alla "ragionevole certezza" impone di tener conto degli eventuali dubbi sulla percentuale di maturazione del corrispettivo e delle prevedibili contestazioni del committente, al fine di rispettare il principio di prudenza. Ragionevole certezza • I requisiti sintomatici della ragionevole certezza sono così ipotizzabili: .. esistenza di un contratto scritto, con obblighi delle parti chiaramente esplicitati; .. liquidazione dei corrispettivi collegata all'effettivo stato di avanzamento dei lavori, con indicazione dei criteri per la determinazione del "procedere" della commessa; .. mancanza di clausole contrattuali sospensive o risolutive agganciate ad elementi aleatori o difficilmente controllabili dalle parti. Metodi pratici • Per valutare le opere in corso di esecuzione è possibile utilizzare vari parametri: .. il costo sostenuto Costi sostenuti Corrispettivi pattuiti = Corrispettivi maturati Valore aggiunto complessivo = Valore aggiunto maturato x 100 = .....% x Costi totali stimati .. le ore lavorate Ore effettive lavorate x 100 = .....% x Ore di lavoro totali Successivamente, si aggiungono i costi diretti. .. le misurazioni fisiche Quantità di lavoro svolto Corrispettivi Corrispettivi x 100 = .....% x = pattuiti maturati Quantità di lavoro totale Il caso classico è quello della commessa per la costruzione di una strada, in cui il corrispettivo pattuito è legato ai chilometri prodotti. • È sempre utile controllare i risultati di un metodo con quelli ottenuti applicando gli altri metodi. CRITERIO DEL COSTO • La norma civilistica non obbliga ad eseguire la valutazione sulla base dei corrispettivi pattuiti: è concessa, infatti, la facoltà di applicare anche il metodo di valutazione "al costo". R A T I O N . 1 / 2 0 0 2 - 1 7 8 7 3 IMPOSTE DIRETTE imposte e tasse BILANCIO • Stato Patrimoniale C) Attivo circolante • Conto Economico A) Valore della produzione • Nota Integrativa • Le norme civilistiche non contengono specifiche disposizioni in ordine alla informativa da fornire nella nota integrativa con riferimento ai lavori in corso su ordinazione. I - Rimanenze 3) Lavori in corso su ordinazione 3) Variazioni dei lavori in corso su ordinazione • È tuttavia da ricordare, in particolare, l'obbligo di indicare «gli impegni non risultanti dallo stato patrimoniale». Art. 2427, n. 9 Codice Civile • È da ritenersi che tra essi siano da ricomprendersi gli impegni contrattualmente assunti per opere e servizi ancora da eseguire a fine esercizio, se non rilevati nei conti d'ordine. DISCIPLINA FISCALE GENERALE CONTRATTO SUPERIORE A 12 MESI • Requisito Opere, forniture e servizi di durata ultrannuale • Le opere, forniture e servizi devono essere pattuiti come oggetto unitario. Contratti relativi a prestazioni divisibili • Originano prestazioni che, anche se ripetute, sono rilevanti singolarmente oppure ad ogni scadenza, come fatti autonomamente determinabili; come tali, quindi, sono suscettibili di definitiva liquidazione, indipendentemente dalle prestazioni successive. Contratti relativi a prestazioni indivisibili • Non originano prestazioni suscettibili di liquidazione definitiva nel corso del rapporto di fornitura, ma determinano rimanenze fino a quando il contratto non è concluso. • Determinazione del reddito • Variazione rimanenze Art. 60, cc. 2, 4 e 5 D.P.R. 22.12.1986, n. 917 4 R A T I O N . 1 / 2 0 0 2 - 1 7 8 7 • Le commesse pluriennali possono reddito in 2 modi: concorrere a formare il .. rimanenze finali • Per le opere realizzate ma non ancora consegnate e, in ogni caso, per tutte le opere i cui corrispettivi non siano liquidati in via definitiva . .. ricavi • Per le opere realizzate e consegnate al committente dietro corresponsione definitiva del corrispettivo pattuito contrattualmente. • Le variazioni delle rimanenze finali delle opere, forniture e servizi, pattuiti come oggetto unitario e con tempo di esecuzione ultrannuale, rispetto alle esistenze iniziali, concorrono a formare il reddito dell'esercizio. • A tal fine, le rimanenze finali, che costituiscono esistenze iniziali dell'esercizio successivo, sono assunte per il valore complessivo determinato con i metodi valutativi di seguito indicati. IMPOSTE DIRETTE CONTRATTO SUPERIORE A 12 MESI (segue) imposte e tasse Valutazione delle rimanenze sulla base dei corrispettivi pattuiti • Stati di avanzamento lavori • Per la parte di opere, forniture e servizi coperta da stati di avanzamento, la valutazione delle rimanenze è eseguita in base ai corrispettivi liquidati. • Corrispettivi liquidati a titolo definitivo • I corrispettivi liquidati dal committente, a titolo definitivo, si comprendono tra i ricavi . • La valutazione tra le rimanenze, in caso di liquidazione parziale, è limitata alla parte non ancora liquidata. • Ogni successiva variazione dei corrispettivi sarà imputata al reddito dell'esercizio in cui risulterà definitivamente stabilita. Valutazione delle rimanenze al costo Art. 60, cc. 2, 4 e 5 D.P.R. 22.12.1986, n. 917 VALUTA ESTERA • Soggetti interessati • Imprese che contabilizzano in bilancio le opere, forniture e i servizi valutando le rimanenze al costo e imputando i corrispettivi all'esercizio nel quale sono: .. consegnate le opere; .. ultimati i servizi e le forniture. • Autorizzazione Ufficio delle Entrate • L'Ufficio delle Imposte può autorizzare ad utilizzare il metodo della valutazione al costo anche ai fini della determinazione del reddito. L'autorizzazione ha effetto a partire dall'esercizio in corso alla data in cui è rilasciata. • La richiesta dell'autorizzazione deve essere presentata o spedita mediante raccomandata all'Agenzia delle Entrate e s'intende accolta se l'Ufficio non notifica avviso contrario entro 3 mesi . • L'autorizzazione ha effetto a condizione che il contribuente adotti il metodo contabile scelto per tutte le opere, forniture e servizi. Art. 9 D.P.R. 42/1988 • Per i contratti relativi ad opere, forniture e servizi di durata ultrannuale in corso di esecuzione alla fine dell'esercizio, i corrispettivi pattuiti in valuta estera non ancora riscossi si considerano come crediti, ancorchè non risultanti in bilancio. Art. 60 D.P.R. 917/1986 • La disposizione si applica con riferimento all'ammontare dei corrispettivi proporzionalmente corrispondente al valore complessivo della parte eseguita, al netto delle somme riscosse. Art. 10 D.P.R. 42/1988 L'ammontare dei corrispettivi proporzionalmente corrispondenti al valore complessivo della parte dei lavoPrincipio Accantonamenti ri eseguita, al netto delle somme riscosse, concorre alla contabile n. 23 per rischi di determinazione dell'accantonamento per rischio di -cambio cambio, ancorché tali corrispettivi non siano contabiliz- Norme fiscali zati come crediti nel bilancio. DIFFERENZE DI CAMBIO • In merito alla contabilizzazione delle differenze di cambio, si precisa che la norma fiscale prevede la rilevazione delle differenze cambi con riferimento al cambio medio dell'ultimo mese dell'esercizio; i principi contabili, invece, fanno riferimento al giorno di chiusura dell'esercizio. R A T I O N . 1 / 2 0 0 2 - 1 7 8 7 5 IMPOSTE DIRETTE imposte e tasse VALUTAZIONE DELLE RIMANENZE AL COSTO REGOLE GENERALI VALUTAZIONE • Ambito applicativo • Le imprese che intendono effettuare le valutazioni al costo di tutte le opere, forniture e servizi di durata ultrannuale che formano oggetto dell’attività dell’impresa, devono richiedere una speciale autorizzazione all’Ufficio delle Entrate, purchè: .. si tratti di opere indivisibili; .. il tempo di esecuzione sia superiore a 12 mesi; .. l’impresa effettui la valutazione al costo, anche ai fini civilistici. • Autorizzazione • Tale richiesta si intende accolta se l’Ufficio non notifica entro 3 mesi dall’invio della richiesta un avviso contrario. • Decorrenza • Si precisa che detto metodo di valutazione si applica relativamente a tutte le opere, forniture e servizi pattuiti come oggetto unitario di contratti, la cui esecuzione ha inizio nell'esercizio nel quale l'autorizzazione è stata concessa, o si intende concessa, nonché alle opere, forniture e servizi la cui esecuzione ha avuto inizio in esercizi precedenti, limitatamente alle rimanenze formatesi a decorrere dal predetto esercizio. • Lavori in corso • Applicando il criterio della commessa completata, i lavori in corso devono essere valutati al minore tra il costo di acquisto o di produzione ed il valore di realizzo desumibile dall’andamento del mercato. • Contratti completati • Nel conto economico dell'esercizio in cui il contratto è completato affluiscono: Art. 9 D.P.R. 42/1988 .. costi complessivi della commessa • Costituiti dalle rimanenze iniziali, dai costi sostenuti durante l'esercizio, nonché dagli stanziamenti per costi ancora da sostenere. .. ricavi complessivi • Costituiti dal fatturato degli esercizi precedenti riportato a nuovo, dal fatturato dell'esercizio, nonché dagli accertamenti per importi ancora da fatturare. VANTAGGI • Possibilità di rimandare la tassazione degli utili all’esercizio in cui sono consegnate le opere o ultimati i servizi, con sensibile convenienza da parte dei soggetti sottoposti ad Irpeg (imposta proporzionale). SVANTAGGI • Non sono consentite le riduzioni di valore per rischio contrattuale, ammesse, invece, in caso di valutazione sulla base dei corrispettivi pattuiti. • Per le imprese individuali e le società di persone, la tassazione progressiva ai fini Irpef, cui sono soggetti il titolare o i soci, sconsiglia, in linea di massima, la valutazione al costo. 6 R A T I O N . 1 / 2 0 0 2 - 1 7 8 7 IMPOSTE DIRETTE Esempio imposte e tasse Richiesta di autorizzazione All'Ufficio Imposte Mantova di .................................... Richiesta di autorizzazione per la valutazione al costo delle opere, forniture e servizi di durata ultrannuale ai sensi degli artt. 60, c. 5 del D.P.R. 917/1986 e 9, c. 1 del D.P.R. 42/1988. Rossi Mario Il sottoscritto ............................................................................................................................. Amministratore nella qualità di ........................................................................................................................... Alfa di Rossi Mario & C.S.n.c. della ditta .................................................................................................................................. Asola (MN) Principe di Piemonte 15 con sede in ................................ Via ..................................................................... n. ............. 1996 iscritta al R.E.A. C.C.I.A.A. di Mantova ..................... al n.34567 .................. dal ............................................ Mantova 12345 e al Registro Imprese di ...................................................................... al n. ...................... Soc. 00153450202 00153450202 Codice Fiscale n. ............................................ Partita I.V.A. n. ............................................... Costruzione e ristrutturazione immobiliare esercente l’attività di ................................................................................................................ Premesso - che l’impresa, ai fini civilistici, contabilizza in bilancio le opere, forniture e servizi di durata ultrannuale con il criterio della valutazione al costo e l’imputazione dei corrispettivi all’esercizio nel quale sono consegnate le opere o ultimati i servizi e le forniture; Considerato - che il combinato disposto degli Artt. 60, c. 5 del D.P.R. 917/1986 e 9, c. 1 del D.P.R. 42/1988 consente, previa autorizzazione dell’Ufficio delle Entrate competente, l’applicazione del medesimo metodo anche ai fini della determinazione del reddito; Chiede a codesto spettabile Ufficio la prevista autorizzazione. Timbro e firma Mario Rossi .................................... 10.09.2001 Data ..................... R A T I O N . 1 / 2 0 0 2 - 1 7 8 7 7 IMPOSTE DIRETTE imposte e tasse VALUTAZIONE DELLE RIMANENZE SULLA BASE DEI CORRISPETTIVI PATTUITI VALORE FISCALE RIMANENZE FINALI + + Valore coperto da stati di avanzamento lavori Valore incrementativo • La valutazione delle rimanenze è fatta sulla base dei corrispettivi liquidati. • Il valore incrementativo è determinato dalle prestazioni eseguite dalla data dell'ultimo stato di avanzamento lavori fino alla data di chiusura dell'esercizio. • Valutazione effettuata sulla base dei corrispettivi pattuiti. Condizione • Le maggiorazioni di prezzo devono essere richieste in applicazione di: .. clausole contrattuali Le “riserve” di revisione dei prezzi formulate dall’appaltatore nel corso dei lavori non comportano alcuna maggiorazione delle rimanenze (Cass. sez. trib. 6084/2001). • Revisione prezzi. • Riserve (avanzate dall’appaltatore e iscritte nell’apposito libro di cantiere). • Maggiori corrispettivi per aumenti o variazione dei lavori. .. disposizioni di legge Casistica + Maggiorazioni richieste • Se risultano semplicemente richieste al committente • Devono essere computate in misura non inferiore al 50% 1 . • Se sono già definitivamente accettate dal committente • Devono essere contabilizzate tra i ricavi a l 100% e non concorrono a valorizzare le rimanenze finali. 1 Nel caso in cui le maggiorazioni siano contabilizzate per un importo inferiore alla percentuale minima stabilita dalla norma fiscaNota le, la differenza costituisce variazione in aumento sia agli effetti del reddito d’impresa, sia ai fini dell’Irap. 8 R A T I O N . 1 / 2 0 0 2 - - Riduzioni (a giudizio del contribuente) = Valore delle rimanenze 1 7 8 7 • Il rischio contrattuale rappresenta una rettifica del valore di iscrizione della commessa di cui l'impresa può tener conto, a fronte delle eventualità negative che possono verificarsi prima del completamento dell'opera e dell'incasso dei corrispettivi. • Riduzione fino al 2% per rischio contrattuale. • Riduzione fino al 4% per lavori eseguiti all'estero, se i corrispettivi sono dovuti da soggetti non residenti in Italia. IMPOSTE DIRETTE imposte e tasse MAGGIORAZIONI DI PREZZO • Oggetto • Maggiorazioni di prezzo richieste dal soggetto appaltatore, in applicazione di disposizioni di legge o di clausole contrattuali, in aggiunta ai corrispettivi contrattualmente previsti inerenti lavori in corso su ordinazione. Non devono essere considerate le maggiorazioni di prezzo semplicemente pretese dal commissionario, qualora non siano correlate a specifiche clausole contrattuali, ovvero a norma di legge. • Concorrenza al reddito • Le maggiorazioni di prezzo costituiscono: .. ricavo, per la parte liquidata a titolo definitivo; .. rimanenze, per almeno il 50%, per la parte non definitivamente stabilita. • Tali maggiorazioni concorrono a formare l'imponibile fiscale dell'esercizio di competenza per almeno il 50% dell’ammontare. • Finché non siano state definitivamente stabilite. È tuttavia necessario limitare l'imputazione all'ammonAvvertenza tare la cui manifestazione e quantificazione sia ragionevolmente certa. • L'ammontare della maggiorazione di prezzo, definita per effetto di un successivo accordo fra le parti, concorre per il residuo a formare l'imponibile fiscale nell'esercizio in cui si verifica tale accordo. Quando le parti hanno prestabilito tutti i criteri per determinare automaticamente la maggiorazione di prezzo, la maggiorazione concorre a formare per intero il Criteri predefiniti reddito fiscale nell'esercizio in cui i valori di computo sono certi ed oggettivamente determinabili, senza necessità di richiesta in contradditorio. Pagamento Gli importi pagati a fronte di una richiesta di Tesi maggiorazione di prezzo costituiscono, salvo criticata C.M. diversi accordi, un’implicita parziale accettain 22.09.1982, zione della richiesta stessa e, pertanto, devodottrina n. 36/9/1918 no essere contabilizzati come ricavi. • Dichiarazione • Qualora nel Conto Economico la maggiorazione in oggetto risulti imdei redditi putata in misura: .. inferiore al 50%, è necessario, nella dichiarazione dei redditi, apportare una variazione in aumento, che non può essere inferiore alla differenza fra il 50% dell'ammontare richiesto e il minor importo imputato. .. superiore al 50%, è consentito, nella dichiarazione dei redditi, apportare una variazione in diminuzione, pari alla differenza fra il 50% dell'ammontare richiesto e il maggior importo imputato. • Per le revisioni prezzi, per le quali sia prevista l'accettazione da parte del committente, nonostante il realizzo dell'ammontare sia da ritenere ragionevolmente certo e per i corrispettivi aggiuntivi, per i quali sia da ritenersi realizzabile un ammontare superiore al 50%, si possono riscontrare situazioni nelle quali le aziende applicano la percentuale fiscale minima del 50%, con lo scopo di differire la tassazione di tali ricavi ed ottenere quindi un beneficio fiscale. In tali casi, la rilevazione dei minori ricavi sulla base delle percentuali fiscali costituisce una deroga dai principi contabili, effettuata per ottenere un beneficio fiscale altrimenti non ottenibile. • Si rende quindi necessario, se gli ammontari sono significativi,esplicitare con chiarezza, nella nota integrativa, il differimento del riconoscimento di tali ricavi, precisando che esso è stato effettuato al fine di ottenere un beneficio fiscale, nonché gli effetti sul risultato d'esercizio e sul patrimonio netto. Tale informativa deve essere fornita sia nell'esercizio del differimento, sia negli esercizi successivi in cui tali ricavi hanno effetto significativo sul bilancio. R A T I O N . 1 / 2 0 0 2 - 1 7 8 7 9 IMPOSTE DIRETTE imposte e tasse RIDUZIONI • Aspetto fiscale • Il valore delle rimanenze finali delle opere, forniture e servizi di durata ultrannuale può essere ridotto per rischio contrattuale : .. in misura non superiore al 2 % A giudizio del contribuente. .. in misura non superiore al 4 % per le opere, forniture e servizi eseguiti all'estero. • Aspetto contabile • A giudizio del contribuente. • Se i corrispettivi sono dovuti da soggetti non residenti • Al fine di tener conto della agevolazione di cui sopra, prevista dalla normativa fiscale, ed in vigenza dell'obbligo di imputazione al Conto Economico dei componenti negativi di reddito che si vogliono dedurre fiscalmente, appare alternativamente necessario: .. operare un "accantonamento per rischi", voce "B12 " Conto Economico, con contropartita un "Fondo rischi" del Passivo, voce "B3" Stato Patrimoniale; .. svalutare direttamente le rimanenze in oggetto. • Sussiste l'obbligo di informazione nella nota integrativa, nella quale dovranno essere indicati: che emergerebbe- Art. 2427, .. il maggior valore delle rimanenn. 14 ro dalla redazione ze finali; del conto econo- Codice Civile .. il maggior valore del patrimonio mico nel rispetto della normativa netto. civilistica. • L'evidenza nella nota integrativa non intende essere sostitutiva della contabilizzazione di adeguati fondi rischi o rettifiche delle rimanenze. • Essa ha lo scopo di evidenziare gli effetti di una contabilizzazione effettuata secondo la normativa fiscale, che costituisce una deviazione dai corretti principi contabili effettuata per conseguire un beneficio fiscale, altrimenti non ottenibile. • Tale informativa deve essere fornita sia nell'esercizio in cui avviene lo stanziamento o la rettifica, sia negli esercizi successivi in cui tale posta ha effetto significativo sul bilancio. PROSPETTO REDIGERE DA • Per ciascuna opera, fornitura o servizio deve essere redatto un prospetto, previsto dall'allegato "A" alla C.M. 22.09.1986, n. 36/9/1918, recante l’indicazione degli estremi del contratto, delle generalità e della residenza del committente, della scadenza prevista e degli elementi tenuti a base per la valutazione, nonché la collocazione di tali elementi nei conti dell’impresa. • Il prospetto dovrà essere esibito, su richiesta, agli organi verificatori. • L’obbligo di allegazione del prospetto alla dichiarazione dei redditi è abrogato. 10 R A T I O N . 1 / 2 0 0 2 - 1 7 8 7 Artt. 3 e 5 D.P.R. 600/1973 D. Lgs. 241/1997 IMPOSTE DIRETTE Esempio n. 1 imposte e tasse Prospetto per singola opera - Allegato “A” alla C.M. 22.09.1982 n. 39/9/1918 Prospetto delle opere, forniture e servizi in corso di esecuzione - Art. 60, comma 6, D.P.R. 22.12.1986 n. 917 Valutazioni eseguite al ............................................................................ N. ........................ del riepilogo allegato B. Contratto del ........................................... registrato a ................................................. il ............................................................... al n. .............................................................. Oggetto: .......................................................................................................................... Contratti aggiuntivi: • data di stipula ..................................... registrato a ................................................ il .......................................................... al n. .............................................................. • committente: generalità o ragione sociale, residenza o sede legale, n. di codice fiscale ......................................................................................................................... • data prevista per l'ultimazione lavori: ................................................................... A) Corrispettivi nominali complessivamente pattuiti: 1. Corrispettivi inizialmente pattuiti .................. L. ............................... 2. Maggiori o minori corrispettivi pattuiti con contratti aggiuntivi ................................................. L. ............................... Totale A) L. ............................... L. (+) ......................... B) Maggiorazioni di prezzo già definite: • richiesta del .............. L. .................. definite L. ............................... • richiesta del .............. L. .................. definite L. ............................... • .............................................................................. L. ............................... Totale B) L. ............................... L. (+) ......................... C) Importi già liquidati in via definitiva: • liquidazione del ............................................ L. ............................... • liquidazione del ............................................ L. ............................... Totale C) L. ............................... L. (-) .......................... D) Ammontare complessivo dei corrispettivi pattuiti non ancora liquidato in via definitiva (A + B - C) L. ............................... Nota La parte del prospetto contraddistinta dalle lettere da "A" a "D" ha natura meramente informativa. R A T I O N . 1 / 2 0 0 2 - 1 7 8 7 11 IMPOSTE DIRETTE imposte e tasse Segue esempio n. 1 E) Valutazione delle prestazioni eseguite non ancora liquidate in via definitiva (periodo dal ................................. .................................... al .........................................): 1. Stati di avanzamento lavori o documenti equipollenti presentati al committente e non ancora liquidati a titolo definitivo: • Stato avanzamento lavori n. ................... lavori dal ............................ al ................................................................. inviato il ............................ L. ............................... • Stato avanzamento lavori n. .................. lavori dal ........................... al ................................................................ inviato il ............................. L. ............................... • .................................................................................................................... ................................................................................................................... L. ............................... Totale E/1 L. ............................... 2. Valutazione delle prestazioni eseguite dalla data dell'ultimo stato di avanzamento lavori (o documento equipollente) presentato al committente, alla data di fine periodo d'imposta (dal ..........................al ...............................). Presentazione Riferimento contabile Corrispettivo pattuito Costo Conto Unitario Totale L. .................... L. .................... L. .................... ........................ L. .................... c/A .............. c/B .............. c/C .............. ..................... c/E-F-G ....... L. .................... L. .................... L. .................... ........................ ........................ L. .................... L. .................... L. .................... ........................ L. .................... Totale E/2 L. ............... Quantità Manodopera ............... Calcestruzzo .............. Ferro .......................... .................................... Materiali vari ............ ore n. .............. mc. .................. q.li .................. ........................ ........................ 3. Maggiorazioni di prezzo da definire: F) 12 • richiesta del .................................... L. ...................................... valutata • richiesta del .................................... L. ...................................... valutata • ................................................................................................................ L. ............................... L. ............................... ................................... Totale E/3 L. ............................... 1. Valutazione totale eseguita (E/1 + E/2 + E/3): 2. Meno: rischio contrattuale ..................................................................% 3. Valutazione contabilizzata ...................................................................... L. ............................... L. ............................... L. ............................... Valore contabilizzato: R A T I O N . 1 / 2 0 0 2 - 1 7 8 7 IMPOSTE DIRETTE imposte e tasse Note PUNTO "A - 1" • Per corrispettivo nominale pattuito si intende il valore complessivo dell'opera, delle forniture o del servizio stabilito dalle parti contraenti all'atto della stipula del contratto, in relazione al progetto originario, al capitolato d'oneri, ai prezzi unitari o forfettari pattuiti, tenuto conto dell'eventuale rialzo o ribasso d'asta o di trattativa. PUNTO "A - 2" • L'importo originariamente pattuito può subire variazioni in più o in meno, sulla base di sopraggiunte modifiche convenzionali: tali sono i maggiori o minori corrispettivi pattuiti con contratti aggiuntivi, comportanti modificazioni, nell'oggetto o in altri elementi, dell'originario contratto, quali le perizie supplettive, le variazioni progettuali, la determinazione di nuovi prezzi e così via. PUNTO "B" • Al riguardo si rileva che, oltre alle maggiorazioni di prezzo richieste a titolo revisionale, che conseguono all'aumento del costo unitario delle materie prime e/o della manodopera, vi possono essere altre maggiorazioni che, pur derivando da disposizioni di legge o clausole contrattuali, scaturiscono da diversi presupposti: è il caso, ad esempio, dei maggiori importi richiesti a fronte dei costi sostenuti per l'esecuzione di opere o lavori non previsti, resisi necessari in conseguenza della natura del terreno (ad esempio: conformazione geologica). PUNTO "C" • Devono essere indicati gli importi già liquidati in via definitiva e, quindi, i ricavi contabilizzati nei periodi d'imposta precedenti a quelli contabilizzati nel periodo d'imposta in corso, con specifica indicazione del conto economico interessato e degli estremi dei relativi atti di liquidazione. PUNTO "D" • La somma dei totali risultanti alle lettere A) e B), al netto del totale indicato sub C), costituisce l'ammontare complessivo dei corrispettivi pattuiti, non ancora liquidati in via definitiva, di cui deve essere valutata la quota parte da imputare all'esercizio in corso (art. 60 D.P.R. 22.12.1986, n. 917). PUNTO "E" • Devono essere evidenziati i criteri e le procedure di determinazione dei valori attribuiti alle opere, forniture e servizi in corso di esecuzione alla fine del periodo d'imposta. • Un primo elemento che deve essere specificato è quello relativo al periodo di tempo cui si riferiscono le prestazioni eseguite, compreso fra la data di riferimento dell'ultimo stato di avanzamento lavori definitivamente liquidato e la data di fine periodo d'imposta. • Si procede quindi al calcolo extra-contabile, che determina la valutazione delle opere e dei servizi in corso di esecuzione: .. punto E-1) • Devono essere indicati tutti gli stati di avanzamento lavori (o documenti equipollenti) già presentati al committente e, specialmente per ognuno di essi, i dati necessari alla sua individuazione. L'ammontare che deve essere assunto è quello risultante dalla liquidazione a titolo provvisorio, al lordo degli eventuali anticipi già corrisposti e delle ritenute a garanzia, ovvero, se la liquidazione non è ancora intervenuta, l'importo richiesto. .. punto E-2) • Riguarda la valutazione delle prestazioni eseguite dalla data di riferimento dell'ultima richiesta di liquidazione presentata alla data di fine periodo d'imposta. Il contribuente dovrà indicare le diverse prestazioni eseguite e i diversi beni forniti o posti in opera, mediante raggruppamenti omogenei riferiti alle voci specificate in contratto ed ai relativi prezzi unitari pattuiti. .. punto E-3) • Dovrà essere evidenziato l'ammontare delle maggiorazioni di prezzo richieste e non ancora definite, valutando ciascuna di esse per un importo minimo pari al 50%. Al momento della definizione, la differenza in più costituirà ricavo del periodo d'imposta in cui essa avviene. R A T I O N . 1 / 2 0 0 2 - 1 7 8 7 13 IMPOSTE DIRETTE imposte e tasse Esempio n. 2 Prospetto riepilogativo - Allegato “B” alla C.M. 22.09.1992 n. 36/9/1918. Riepilogo dei prospetti concernenti la valutazione delle opere e servizi in corso di esecuzione Art. 60, c. 6 D.P.R. 22.121986, n. 917 N. di riepilogo Committente Descrizione dei lavori Valutazione contabile 1 2 ......................................... ................................. ................................ ................................ ..................................... .................................... .................................... Lit. ............................... Lit. ............................... Lit. ............................... Totale lavori in corso come da dichiarazione ........................................ Note Lit. ............................... SCRITTURE CONTABILI Tavola n. 1 Valutazione delle rimanenze sulla base dei corrispettivi pattuiti. Tabella di riferimento Corrispettivi liquidati a titolo definitivo. Con accettazione da parte del cliente delle opere realizzate, oppure nei casi in cui il corrispettivo è ragionevolmente certo. Corrispettivi liquidati in via provvisoria, a fronte di stati di avanzamento lavori. Prima dell'accettazione del cliente delle opere realizzate. Ricavi ð ð ð Pagamenti a titolo di puro acconto. ð R A T I O N . 1 / 2 0 0 2 - 1 7 8 7 • Concorrono alla formazione delle rimanenze, per l'ammontare dei corrispettivi liquidati. • Da contabilizzare come anticipi. Corrispettivi non ancora liquidati. 14 Ogni successiva variazione dei corrispettivi è imputata al reddito dell'esercizio in cui è stata definitivamente stabilita. Concorrono alla formazione delle rimanenze per la parte maturata. Qualora si utilizzi il criterio di valutazione sulla base dei corrispettivi pattuiti. • Non concorrono alla formazione del reddito. • Da contabilizzare come anticipi. IMPOSTE DIRETTE imposte e tasse ACCONTI • I corrispettivi liquidati in via provvisoria a fronte di stati di avanzamento lavori, pur rivestendo in senso lato la natura di acconti, assumono rilevanza ai fini della determinazione del reddito, in quanto concorrono alla valutazione delle rimanenze finali . CONTI • Gli impegni contrattualmente assunti per opere e servizi non ancora eseguiti devono essere iscritti fra gli altri conti d'ordine. • In mancanza di una specifica disposizione al riguardo, tale iscrizione può ritenersi sostituibile dalla indicazione degli impegni stessi nella nota integrativa . D'ORDINE Esempio Scritture contabili A • Corrispettivi liquidati a titolo di acconto. 18.09.n P C II 1 CLIENTI PD5 P D 11 a DIVERSI a CLIENTI C/ANTICIPI1 a IVA C/VENDITE Emessa fattura n. 70 per acconto su revisione di prezzo per aumento opere ordinate. 1 Bilancio 9.600.000 8.000.000 1.600.000 • Alla voce 5 (Acconti) della classe D del passivo devono essere iscritti gli anticipi ricevuti dai committenti per lavori da eseguire, inclusi quelli all'«ordine» e gli acconti ricevuti in corso d'opera a fronte dei lavori eseguiti, ma non ancora liquidati. • L'art. 2424 C.C. non richiede, nello stato patrimoniale, una separata classificazione degli anticipi e degli acconti ricevuti in corso d'opera. Tale indicazione dovrà essere fornita, pertanto, nella nota integrativa. 20.09.n P C IV 3 P C II 1 CASSA CONTANTI a CLIENTI 9.600.000 Incassata fattura n. 70 del 18.09.n. B • Corrispettivi liquidati a titolo definitivo. 21.03.n+1 CLIENTI2 P CII 1 a a a EA 1 P D 11 DIVERSI PRESTAZIONI DI IVA C/VENDITE 36.000.000 SERVIZI 30.000.000 6.000.000 Rilevazione di revisione prezzo definitivo per aumento opere ordinate. 2 I crediti per fatture emesse per anticipi, acconti e corrispettivi a titolo definitivo (e comunque portati a ricavo ed esclusi dalle Bilancio rimanenze), non ancora riscosse, devono essere iscritti tra i crediti dell'attivo circolante (sottoclasse II della classe C), alla voce 1 «Verso clienti», o alle successive voci 2, 3 e 4, se verso controllate, collegate e controllanti. R A T I O N . 1 / 2 0 0 2 - 1 7 8 7 15 IMPOSTE DIRETTE imposte e tasse C • Valutazione delle rimanenze finali. a) contratti di durata superiore a 12 mesi: valutazione in base ai corrispettivi maturati 31.12.n PCI3 EA 3 OPERE E SERVIZI DI a LAVORI IN CORSO DURATA ULTRANNUALE SU ORDINAZIONE IN ESECUZIONE C/RIMANENZE FINALI Valutazione opere in corso di esecuzione in base ai corrispettivi pattuiti. Nota 1.000.000.000 • Qualora si opti per la contabilizzazione in bilancio al costo, imputando i corrispettivi pattuiti all’esercizio nel quale sono consegnate le opere, o ultimati i servizi e le forniture, ai fini fiscali si hanno 2 possibilità: .. effettuare variazioni in aumento nella dichiarazione dei redditi per la differenza fra la quota dei corrispettivi pattuiti e le spese sostenute; .. fare richiesta dell'autorizzazione all’Ufficio Imposte per applicare il metodo del costo anche per la determinazione dell’imponibile fiscale, evitando così qualsiasi variazione nella dichiarazione dei redditi. D • Riduzione per rischio contrattuale nella misura del 2% del valore della commessa. a) accantonamento ad apposito fondo rischi. 31.12.n EB 12 PB3 ACCANTONAMENTO a FONDO RISCHI RISCHI CONTRATTUALI CONTRATTUALI Rilevazione del rischio contrattuale in misura del 2%. 20.000.000 b) svalutazione diretta delle rimanenze finali 31.12.n EA 3 PCI3 RETTIFICA PER RISCHI a OPERE E SERVIZI DI SU OPERE DI DURATA DURATA ULTRANNUALE ULTRANNUALE IN ESECUZIONE Rilevazione del rischio contrattuale 2%. Nota 16 R A T I O • L'attuale legislazione fiscale stabilisce che i corrispettivi pattuiti possono essere ridotti per rischi contrattuali in misura non superiore al 2% o, per lavori eseguiti all'estero, in misura non superiore al 4%. • Le predette percentuali, prefissate dalla normativa fiscale per lo stanziamento dei fondi, o per rettifiche delle rimanenze a fronte di oneri o perdite contrattuali, intendono rappresentare limiti di deducibilità e, pertanto, non costituiscono un criterio “di base”, accettabile per la redazione del bilancio secondo corretti principi contabili. • Di conseguenza, gli stanziamenti o le rettifiche devono essere effettuati sulla base di una valutazione oggettiva delle fattispecie e della documentata esperienza a fronte di oneri probabili. • Se gli stanziamenti così determinati eccedono i limiti di deducibilità, devono essere effettuate le opportune variazioni da assoggettare a tassazione nella dichiarazione dei redditi. N . 1 / 2 0 0 2 - 1 7 8 7 20.000.000 IMPOSTE DIRETTE imposte e tasse E • Completamento della commessa con incasso del corrispettivo. a) apertura dei conti 1.01.n+1 EA 3 PCI3 LAVORI IN CORSO SU ORDINAZIONE C/ESISTENZE INIZIALI Per apertura conti. a OPERE E SERVIZI DI DURATA ULTRANNUALE IN ESECUZIONE 980.000.000 b) completamento della commessa 21.03.n+1 P CII 1 CLIENTI a a a EA 1 P D 11 DIVERSI PRESTAZIONI DI IVA C/VENDITE 1.176.000.000 SERVIZI 980.000.000 196.000.000 Conclusione della commessa e rilevazione dei ricavi totali conseguiti. c) incasso della commessa 3.01.n+1 P C IV 1 P C II 1 BANCA C/C ORDINARIO a CLIENTI 1.176.000.000 Incasso della commessa "Cliente Rossi". R A T I O N . 1 / 2 0 0 2 - 1 7 8 7 17 IMPOSTE DIRETTE imposte e tasse Esempio Tipologie di costi collegati alla commessa ð I costi per l'acquisizione della commessa, (studi, ricerche, ecc.), inclusi quelli relativi alla partecipazione a gare, devono essere addebitati al conto economico dell'esercizio in cui sono sostenuti, in quanto rappresentano costi di natura ricorrente, necessari per la normale attività commerciale o di procacciamento degli affari per tale settore aziendale. ð È tuttavia accettabile differire tali costi tra quelli pre-operativi , purché siano specificamente sostenuti per una commessa e l'assegnazione della commessa stessa avvenga nello stesso esercizio o tra la data di chiusura dell'esercizio e quella della preparazione del bilancio, ovvero essa sia ragionevolmente certa alla data della preparazione del bilancio; il costo, infine, deve essere recuperabile dal margine di commessa. ð • I costi pre-operativi sono quelli sostenuti dopo l'acquisizione del contratto ma prima che sia iniziata l'attività di costruzione o il processo produttivo. • Tra i costi pre-operativi rientrano: .. i costi di progettazione e quelli per studi specifici per la commessa, sostenuti dopo l'acquisizione del contratto; .. i costi di organizzazione e di avvio della produzione; .. i costi per l'impianto e l'organizzazione del cantiere. COSTI PER ACQUISIZIONE COMMESSA ò COSTI PRE-OPERATIVI ONERI SUCCESSIVI ALLA CHIUSURA DELLA COMMESSA 18 R A T I O Criterio della commessa completata ð N . 1 / 2 0 0 2 ò Criterio della percentuale di completamento ò ò • I costi pre-operativi devono essere rilevati con gli stessi criteri con cui si rilevano i costi sostenuti per l'esecuzione delle opere. • In tal caso, la loro contabilizzazione non comporta problematiche particolari. I costi devono essere differiti (normalmente nella voce «Immobilizzazioni immateriali - Altre») quando sostenuti ed ammortizzati negli esercizi successivi, in funzione dell'avanzamento dei lavori, determinato con le modalità previste per l'applicazione del criterio della percentuale di completamento. • Tra gli oneri che, normalmente, sono sostenuti dopo la chiusura dei lavori, possono comprendersi: .. i costi di smobilizzo del cantiere, finalizzati alla rimozione delle installazioni, al rientro dei macchinari in sede, al trasporto dei materiali non utilizzati in altro cantiere o in sede, incluse le perdite sui materiali abbandonati; .. i costi per il collaudo delle opere eseguite; .. gli oneri per penalità contrattuali, quelli per il rifacimento di opere secondo le prescrizioni del committente, quelli per la sistemazione di «riserve» avanzate da subappaltatori o subfornitori; .. ove contrattualmente previsto, gli oneri per la manutenzione delle opere nel periodo successivo alla consegna; .. gli oneri per garanzie contrattuali. • Adeguati stanziamenti devono essere effettuati per tali costi, calcolati in base ad un'attendibile previsione. • Gli stanziamenti, ove effettuati, saranno iscritti al passivo, normalmente, tra i «Fondi per rischi ed oneri». - 1 7 8 7 IMPOSTE DIRETTE imposte e tasse CAMBIAMENTO DEI CRITERI DI VALUTAZIONE RIMANENZE FINALI • Disposizioni civilistiche • Regola • I criteri di valutazione non possono essere modificati da un esercizio all'altro. • Eccezione • La modifica dei criteri di valutazione è consentita in casi eccezionali. • Nella Nota Integrativa deve essere motivata la deroga, con la indicazione della differenza, rispetto all'applicazione del Nota precedente criterio, nella rappresentaIntegrativa zione di: .. situazione patrimoniale; .. situazione finanziaria; .. risultato economico. OPERE, FORNITURE E SERVIZI • Disposizioni fiscali • È ammesso il cambiamento totale o parziale dei criteri di valutazione, mediante comunicazione diretta all'Ufficio Imposte. • Disposizioni civilistiche • Valutazione sulla base dei costi sostenuti. • Valutazione sulla base dei corrispettivi pattuiti. • Disposizioni fiscali • Tempo di esecuzione previsto contrattualmente: .. ultrannuale Art. 76, c. 4 D.P.R. 917/1986 • Valutazione sulla base dei corrispettivi pattuiti. • Valutazione sulla base dei costi sostenuti. .. annuale entro i 12 mesi • Valutazione sulla base dei costi sostenuti. Possibilità di cambiare i criteri di valutazione Autorizzazione Ufficio È possibile cambiare il criterio di valutazione solo in riferimento ai lavori già valutati in base ai corrispettivi pattuiti. Serve l’autorizzazione dell'Ufficio Imposte, con effetto dall'esercizio in corso alla data in cui è rilasciata. Conseguentemente, non è possibile valutare i lavori con tempo di esecuzione inferiore all'anno in base ai corrispettivi pattuiti. La richiesta si intende accolta se l'Ufficio non notifica avviso contrario entro 3 mesi. é R A T I O N . 1 / 2 0 0 2 - 1 7 8 7 19