12 46 .Savona STAMPA .LA GIOVEDÌ 17 SETTEMBRE 2015 LE OPERE SOCIALI NON SONO IN GRADO DI AVVIARE I LAVORI DI RECUPERO A LUGLIO E AGOSTO Mancano i soldi L’antica locanda resterà chiusa Elicottero dei pompieri Venti soccorsi nel Savonese Nell’anno del Giubileo il Santuario di Savona dovrà fare a meno del punto di ristoro dei pellegrini ELENA ROMANATO SAVONA Il 2016 sarà l’anno del Giubileo della Misericordia annunciato da Papa Francesco, ma difficilmente sarà possibile vedere il complesso del Santuario della Misericordia rimesso a nuovo e pronto ad accogliere i pellegrini. Entro l’anno la Locanda del Santuario, in precedenza affidata in gestione all’Ente Ecclesiastico Santuario e chiusa dalla primavera del 2014, tornerà nella piena disponibilità delle Opere Sociali ma per ora non si parla ancora di riapertura. «La locanda tornerà alle Opere Sociali – spiega il presidente di Opere Sociali Giovanni De Filippi – risanata di alcuni piccoli abusi per i quali avevamo chiesto un intervento. E’ stato fatto un lavoro molto accurato dalla Curia che ha permesso di restituirci l’immobile. La Locanda andrebbe però completamente ristrutturata ma si tratta di un intervento molto complesso e su uno stabile antico vincolato dalla Soprintendenza. Secondo una stima di massima sono necessari fino a 1,5 milioni di euro per poter riaprire la locanda». Ma hanno bisogno di ristrutturazione anche le parti esterne di altre parti del complesso, come il Palazzo delle Azzarie, dove è ospitato il museo. Una spesa che al momento le Opere Sociali da sole non sono in grado di sostenere. Colpa del calo delle donazioni e di un mercato degli immobili stagnante sia per ciò che riguarda la vendita sia per gli affitti. Infatti l’ente ha un patrimonio stimato intorno ai 50 milioni, prevalentemente immobiliare e in buona parte bloccato. «Ci VADO L. SODDISFAZIONE DEL SINDACO GIULIANO Devozione A destra la piazza del Santuario gremita di fedeli e sotto la l’Antica locanda destinata a restare chiusa siamo attivati – prosegue De Filippi – per aderire a bandi europei di recupero dei beni artistico-architettonici e pen- siamo a progetti di promozione del complesso dal punto di vista culturale e turistico, magari anche con la comparteci- pazione di privati». Un altro problema per le Opere Sociali è Villa Pizzardi, in via Nizza, oggetto di un contenzioso con la Curia e quindi per ora non vendibile. C’è poi il punto critico di Opere sociali servizi, società controllata da Opere sociali che gestisce le case di assistenza dell’ente, con bilanci in rosso da anni. «Dall’anno scorso è in vigore un nuovo sistema di gestione – conclude De Filippi – che ha permesso di ridurre le perdite. L’anno prossimo con la scadenza del mandato dell’amministratore unico valuteremo se proseguire con questa figura o nominare un cda». ALBISSOLA M. IL COMUNE CHIEDE AGLI ORGANIZZATORI DI FARE PULIZIA “Maltempo, pochi danni Parco Faraggiana pieno di rifiuti grazie alla prevenzione” dopo un’estate dedicata alle sagre La pioggia di questi giorni non ha risparmiato neppure Vado Ligure, ma l’amministrazione Giuliano nel fare un bilancio di questa prima ondata di maltempo si dice tutto sommato soddisfatta, anche perché non si sono verificati danni degni di una certa considerazione. Tutto questo è da ascrivere al buon lavoro di prevenzione e di manutenzione del territorio che si sta conducendo da mesi, come spiega l’assessore Fabio Gilardi: «Ormai da mesi stiamo mo- nitorando il territorio cercando di intervenire laddove ci sono criticità. Pulizie radicali di rii e torrenti ci stanno premiando perché lo scorso week end, a parte qualche allagamento, Vado è stata risparmiata dai grossi danni che hanno caratterizzato altri centri e in particolare quelli della provincia di Genova». Di recente il sindaco Monica Giuliano ha anche firmato un’ordinanza con la quale si impegnano i proprietari dei terreni a pulire i fondi di loro competenza. [A.AM.] Rifiuti di vario tipo, mozziconi di sigarette, bancali di legno ammassati, persino un frigorifero abbandonato. Ecco come si presenta in queesti giorni il parco pubblico Villa Faraggiana di Albissola Marina. E divampano le proteste, da parte dei genitori che portano i loro figlio a giocare nei giardini. Sotto accusa le sagre estive che avrebbero lasciato il parco in una condizione di degrado. «Per non parlare del pericolo - dicono i genitori - per i bambini che ci gio- Il parco Faraggiana cano vicino». Luigi Silvestro, assessore comunale ai Lavori pubblici, ha chiesto informazioni all’ufficio competente per solleci- tare gli organizzatori delle sagre a smantellare le strutture e ripulire l’area. «Da anni, l’accordo sottoscritto tra Comune e le associazioni che organizzano gli eventi richiede che tutta l’area debba essere conservata al meglio. Spiace per il disguido che risolveremo a breve per la tutela dell’incolumità delle persone e, soprattutto, dei bambini. Eseguiremo dei sopralluoghi, una volta che i responsabili delle rassegne estive avranno garantito la totale pulizia del parco». [M.PI.] L’ultima missione di soccorso del «Drago», l’elicottero del nucleo dei vigili del fuoco della Liguria, è di pochi giorni fa, per il recupero nei boschi di Dego, di una donna scivolata in un canalone in località Porri. Prima, solo per ricordare gli ultimi interventi nel Savonese dell’elisoccorso ligure, le missioni di soccorso sono state più di 20 (luglio-agosto). Tra questi: il soccorso al cacciatore ferito al petto con un colpo di arma da fuoco nella sua casa a Cairo Montenotte; il motociclista ferito gravemente all’inizio di agosto, in un incidente stradale ad Ortovero. E poi, sempre un motociclista caduto in una zona impervia a Casanova Lerrone, e un ciclista gravemente ferito nell’entroterra Finalese e un giovane ferito dopo un tuffo in un laghetto a Nasino, solo per citare i soccorsi che la cronaca locale ha sottolineato per la gravità e le difficoltà dell’intervento. Dall’inizio dell’anno ormai, sono decine le missioni effettuate dal «Drago» in provincia, sia «primari» con il velivolo direttamente sul luogo dell’incidente, che «secondari» per il trasporto di un paziente da un ospedale ad un altro, più attrezzato al tipo di terapia. L’anno scorso in Liguria, l’elicottero dei Vigili del fuoco, ha effettuato 461 interventi, con oltre 1500 atterraggi e più di 300 operazioni con il verricello. Nella distribuzione dei soccorsi, ancora una volta Savona risulta al primo posto con 104 interventi, di cui 57 primari, con il medico calato direttamente a terra con il verricello, e 47 secondari. Seguono Imperia e Genova, con 103 interventi ciascuno, La Spezia con 57 e il Tigullio 55. Il ponente ligure, da Varazze ad Andora, si conferma ancora una volta, tra i più sorvolati dall’elicottero bianco e rosso, con il 45% degli interventi di soccorso complessivi effettuati lo scorso anno. A bordo del velivolo, è presente uno staff operativo che non ha eguali nel panorama dell’elisoccorso italiano: due piloti, tecnico specialista, medico, infermiere professionale e aerosoccorritori. All’occorrenza, sommozzatori, cinofili e nucleo di ricerca Nbcr. [M.C.]