La certezza che i Vostri volantini vadano a destinazione
Recapito Certo è un’iniziativa nata da
un gruppo di imprenditori: Bricolife, in collaborazione con la
società di stampa di fiducia Cantelli Rotoweb e la società
d’informatica del software Mob Tec, stanchi di affidare i
propri volantini ad agenzie di recapito che assicuravano una
distribuzione impeccabile, ma nei fatti, poco verificabile, lamentavano la
mancanza di un sistema oggettivo e matematico, che dia la certezza della
consegna del materiale. Per dare una risposta a queste problematiche,
hanno unito le loro forze e competenze sviluppando Recapito Certo,
un sistema che permette il controllo della distribuzione del volantino in
tempo reale certificando, attraverso le nuove tecnologie (telefono gps,
codice DataMatrix e software adeguato) la localizzazione di ogni singolo
volantino.
Il tutto viene svolto comodamente in ufficio dal proprio computer accedendo
al portale web di Recapito Certo in parallelo a comuni programmi di
semplice utilizzo come Google Earth. Tale sistema permette di selezionare
le migliori agenzie in maniera scientifica garantendo il risparmio di costi
degli ispettori, costi delle interviste telefoniche, costi di copie stampate
che il bacino di utenza non assorbe e le fastidiose interviste alle casse.
Recapito Certo è un sistema per misurare in modo scientifico il buon
fine degli investimenti sostenuti per le campagne di volantinaggio.
2
VOLANTINAGGIO
CERTIFICHIAMO TUTTE LE SUE
POTENZIALITÀ
RIDUCENDO I COSTI E
AUMENTANDO
LA QUALITÀ DEL SERVIZIO
CON IL RAGGIUNGIMENTO
DEL VOSTRO OBIETTIVO
3
1/5/2007, TORINO, pag.73
IL CASO Quattro società nel mirino
della Finanza I furbetti del volantino
Fatture false e truffe delle ditte
distributrici. Un giro di 10 milioni LA
DENUNCIA Un cliente si è accorto che la
pubblicità cartacea era finita in discarica
L’INCHIESTA Sotto sequestro quintali
di materiale pubblicitario Forse anche
appalti truccati
NUMA MASSIMO - TORINO
Quattro società torinesi specializzate nella distribuzione di volantini pubblicitari sotto inchiesta. Sedi
perquisite dalla Finanza, coordinata dalla procura; sette manager indagati per reati fiscali (fatture false
e truffa aggravata) e, soprattutto, una serie di retroscena a dire poco inquietanti. C’è il sospetto che gli
appalti, molto spesso aggiudicati a prezzi minimi per poter reggere i costi di distribuzione, siano stati
in qualche modo «truccati». Ingente il giro d’affari, circa 10 milioni di euro, scoperto in questa prima
tranche di un’indagine che minaccia di estendersi in Italia. C’è la piaga del lavoro nero, che vede coinvolti
migliaia di lavoratori, pagati con cifre da fame: un centesimo, ogni volantino, assunti con il sistema del
«caporalato». La capofila delle aziende sotto indagine è la «Effe esse Italia Group», torinese, sede a
Nichelino, da tempo attiva nel settore della posta non indirizzata, il cosiddetto «door to door», porta a
porta, recentemente acquisita da Uniposta. Nel 2006, l’azienda vantava un fatturato di 8,6 milioni di euro,
con ramificazioni in Lombardia, Liguria e Piemonte. Tra i clienti, Carrefour, Ikea, Auchan, Nova Coop, GS,
Leroy Marlin e Sma. Da un comunicato ufficiale sul web, si apprende che «Il mercato door to door, il cui
valore si attesta su 300 milioni di euro per un totale di 6-8 miliardi di pezzi inviati, rappresenta una delle
tre linee di business della società. Con questa acquisizione, Uniposta si candida a essere nel 2007 uno degli
operatori di riferimento nel segmento, con un fatturato complessivo previsto di circa 22 milioni». Cifre
da capogiro, che attirano anche un colosso come Poste Italiane, interessato ad entrare nella compagnia.
Magari facendo piazzare i volantini dal proprio personale, e praticamente a costo zero. Accuse ancora da
dimostrare, certo. Gli avvocati degli indagati sono pronti a dare battaglia. L’indagine procede nel massimo
riserbo ma quanto va emergendo fa riflettere gli investigatori. Tutto inizia quando spunta il verbale di una
denuncia, firmata da un alto dirigente della sicurezza di una delle grandi società che affidavano, in base
a gare d’appalto, il compito di distribuire i volantini pubblicitari; si era accorto che centinaia di migliaia
di esemplari di quel materiale informativo era stato smaltito in una discarica abusiva. Nessun «cliente»
aveva mai avuto la possibilità di consultarlo. Eppure, in passato, i controlli erano rigidi. Si chiedeva in
modo diretto, ai consumatori, se «avessero trovato il volantino delle offerte nella buca delle lettere di
casa». Venivano registrati nomi e cognomi, ore, giorni. «Dopo i controlli - racconta una «gola profonda»
che ha abbandonato da poco tempo le società inquisite - ci venivano segnalati i vuoti. E noi, l’indomani,
provvedevamo subito a rimediare. Ma tantissimo materiale finiva in discarica o riciclato». Così s’è intuita
la reale natura di un business ancora tutto da scoprire. I committenti avrebbero pagato somme ingenti per
diffondere i volantini nelle circa 800 mila cassette delle lettere del Torinese. In realtà, una volta pagata la
commessa, metà dei volantini sarebbero stati riciclati nelle cartiere e distrutti. Dunque, mai distribuiti dalla
interminabile catena di «neoschiavi», forse le vere vittime di questo sistema di sfruttamento che ci riporta
indietro di decenni, quando il mercato del lavoro era dominato dai «caporali». C’è attesa per la possibile
reazioni delle grandi catene di distribuzione, in teoria all’oscuro della mancata distribuzione del costoso e
talvolta raffinato, sotto il profilo grafico, materiale pubblicitario, realizzato e stampato nelle tipografie. La
Finanza ha posto sotto sequestro enormi quantità di confezioni, mai finite sotto gli occhi dei consumatori.
C’è il sospetto che gli appalti, pagati spesso con assegni circolari immediatamente incassati, siano stati
in qualche modo «pilotati». Da qui l’ipotesi di truffa aggravata, ai danni proprio delle stesse società.
Complessa l’indagine sul lavoro nero. I ragazzi che si ritrovano alla mattina presto in piazza Massaua o al
Parco Ruffini per essere assunti non hanno alcun modo di sottrarsi allo sfruttamento. «Ci dicono che se
non ci va il lavoro possiamo andarcene. Tanto ci sono altri disperati pronti a prendere il nostro posto».
4
OGGI
il RECAPITO DEL VOLANTINO è
incerto, non quantificabile e non CONTROLLABILE.
OGGI SI SPENDE IN:
Ideazione
Stampa
Trasporti
Recapito alle famiglie
Controllo
con il rischio che il materiale
non venga consegnato
a domicilio generando
ulteriori perdite
per mancate vendite
I SISTEMI ATTUALI APPLICATI
nella verifica della distribuzione
NON sono OGGETTIVI
né MODERNI né IMMEDIATI.
Il ritorno economico sulle vendite
tramite il volantinaggio
molto spesso MANCA
perché i tagli nella
distribuzione sono notevoli.
5
OGGI LA DISTRIBUZIONE DEL VOLANTINAGGIO
PRESENTA DELLE CARENZE
1
2
La retribuzione di un
recapitista non garantisce
l’autosufficienza
Spesso al personale
reclutato per fare il
volantinaggio non è
garantita la tutela dei
propri diritti
3
Solitamente
distribuiscono il 40/50%
del materiale assegnato
causa la non sostenibilità
del servizio
Tutti sono consapevoli che il corrispettivo oggi pagato per la distribuzione
non permette il sostegno di nessuna azienda
(Un recapitista consegna mediamente 1400 volantini al giorno, in capoluoghi di provincia con densità di abitazione
media)
6
“Sii il cambiamento che vuoi veder avvenire al mondo”
Gandhi
ORA ESISTE
un siStema di qualità
CHE CERTIFICA LA DISTRIBUZIONE
DEI TUOI INVESTIMENTI...
...CON L’USO DI TECNOLOGIE MODERNE
perché ogni singolo volantino arrivi a destinazione
7
Con
RECAPITO CERTO
è possibile avere:
Il controllo immediato su Google Earth
della distribuzione in corso
Lo stato di avanzamento degli
operatori attivi in tempo reale
Il numero di volantini per cassetta
postale e la loro totalità
DA
VALI
IONE 1/2011
Z
O
M
7/0
PRO
dal 1 /02/2011
al 18
Il controllo della produttività
giornaliera di ogni operatore
Lo sviluppo di campagne marketing ed
il ritorno nel punto vendita del vostro
cliente con il volantino ricevuto
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50
€
Buoni acquisto
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La georeferenziazione dei propri
bacini e clienti
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niente più ispettori, niente più controlli cap cassa,
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ma tutto il controllo in tempo reale, dal proprio ufficio, la presenteEcuarrtooblirnicaopinr Via Toneg
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Passa ’interno d
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in qualsiasi momento del giorno...
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Localizzazione
GPS
Internet
Mob Tec
Server / Gestionale
Mario Rossi
via Roma, 25
MILANO
18/02/2011 15:30
Operatore
Lettura codice in corrispondenza
di ogni cassetta postale, ogni
volantino apporta un codice univoco,
uno diverso dall’altro
Addetto all’ufficio Marketing.
Controlla in tempo reale lo stato della
distribuzione, segnalando eventuali
anomalie “just in time”
9
RECAPITO CERTO
UN SERVIZIO A BASSO COSTO MA DI GRANDI GARANZIE ed opportunità
A
Il 95% del materiale
consegnato viene
distribuito correttamente.
(esiste uno scarto legato ai satelliti e
stampa del codice DataMatrix del 5%
max)
D
Una comunicazione
vincente, abbinata ad
una buona distribuzione,
contribuisce ad
aumentare le vendite
10
B
Un numero maggiore di
clienti può ricevere le
offerte promozionali
E
L’utilizzo delle potenzialità
del codice DataMatrix,
per sinergie commerciali
con l’industria
C
Gli addetti al marketing
hanno a disposizione una
nuova leva di attrazione
nel punto vendita
F
Niente più:
- controllo degli ispettori
- interviste telefoniche
- interviste alle casse
- ottimizzazione dei bacini
di utenza con meno copie
stampate ma più mirate
AUMENTA
IL GUADAGNO
Esempio
Costo contatto oggi:
Su 100.000 Volantini, con
costo medio di distribuzione di
0.028 euro/pz.:
Se il 50% minimo non viene
distribuito
Pagando la distribuzione di
50.000 volantini il doppio
0.056 euro/pz.
A cui aggiungere il costo di
stampa dei 50.000 cestinati,
altri 0.030 euro/pz.
Alla fine 50.000 volantini
consegnati nelle cassette
delle lettere costano:
0.116 euro/pz.
Con noi
controlli e risparmi
11
RC Recapito Certo
è a Vostra disposizione
per tracciare i
Vostri investimenti
Recapito Certo s.r.l.
Via Saliceto 22-C, Castel Maggiore (BO)
Tel. 051.0547725 - Fax 051.0547726
[email protected] - www.recapitocerto.it