Allegato B)
SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI GIOVANI IN
SERVIZIO CIVILE REGIONALE IN TOSCANA
ENTE
1) Ente proponente il progetto:
ASL1 Massa e Carrara
2) Codice regionale:
RT
RT2C00044
2bis) Responsabile del progetto:
(Questa figura non è compatibile con quella di coordinatore di progetti di cui al punto 2 ter né con quella di
operatore di progetto di cui al successivo punto 16)
-
NOME E COGNOME:Enrico Raggi
DATA DI NASCITA:03/12/1954
CODICE FISCALE:RGGNRC54T03B832O
INDIRIZZO MAIL:[email protected]
TELEFONO: 0585 657569; 331 6995086
2 ter) Coordinatore di progetti (da individuare tra quelli indicati in sede di
adeguamento/iscrizione all'albo degli enti di servizio civile regionale):
- NOME E COGNOME:Lippi Francesca
CARATTERISTICHE PROGETTO
3) Titolo del progetto:
Passato e futuro, la salute on line
4) Settore di intervento del progetto:
CSE (Tutela dei diritti sociali e di cittadinanza anche mediante la collaborazione ai
servizi di assistenza, prevenzione, cura, riabilitazione)
4bis) Codice identificativo dell'area di intervento:
Area CSE
Allegato B)
5) Descrizione del contesto territoriale e/o settoriale entro il quale si realizza il progetto
con riferimento a situazioni definite, rappresentate mediante indicatori misurabili:
Il Codice dell’Amministrazione Digitale è stato emanato dal D.Lgs 82/2005, ed
entrato in vigore il 1° gennaio 2006 ed è da considerarsi fonte normativa primaria;
ha come oggetto l’informazione in modalità digitale all’interno della Pubblica
Amministrazione, rendendone possibile la gestione, l’accesso, la trasmissione,
l’archiviazione e la disponibilità per mezzo dell’ ICT. In seguito il DPR n. 445 del
28 Dicembre 2000 “Disposizioni legislative in materia di documentazione
amministrativa” ha affrontato il tema della gestione del documento elettronico,
anche se è un corpus normativo molto più ampio rispetto alle tematiche della
digitalizzazione.
Il DPR n. 445 del 2000 rientra a pieno titolo tra la normativa in materia di
documento elettronico, poichè ne fornisce non solo la definizione, ma il suo
trattamento ed infine la sostanziale equiparabilità al documento cartaceo (il DPR
n.445 del 2000 introduce la definizione di documento elettronico quale
rappresentazione informatica di atti, fatti e dati giuridicamente rilevanti).
Il processo di innovazione e riforma della Pubblica Amministrazione ha come
obiettivo la semplificazione di tutti i procedimenti amministrativi, attraverso
l'utilizzo di tecnologie informatiche e telematiche, per fornire i servizi della
Pubblica Amministrazione a tutti i suoi utenti. L'obiettivo ultimo è quello di creare
un nuovo tipo di rapporto tra l'ente e l'utente, un rapporto che sia più efficace ed
efficiente.
Informatizzare i processi implica snellirli attraverso strumenti informatici; la
digitalizzazione documentale è uno degli strumenti dell'informatizzazione dei
processi di gestione documentale. L’innovazione proposta dalla legge richiede un
cambiamento culturale e l’acquisizione di nuove tecniche da parte del personale
chiamato a gestire il sistema di digitalizzazione.
La digitazione documentale nella Sanità
Il campo sanitario è particolarmente delicato per la tipologia di informazioni e di
dati che vengono trattati, laddove l'informazione deve essere certa e
immediatamente reperibile. Anche in questo caso la normativa ha stabilito dei punti
salti per regolamentare e diffondere con senno l'utilizzo della leva
dell'informatizzazione dei processi per aumentare il livello di servizio per l'utenza
finale.
Nel campo della gestione documentale, si può capire fin da subito quanto sia
importante il data retrieving anche a distanza di lunghi periodi. Un evento clinico
successo a vent'anni di distanza può essere essenziale per la diagnosi di successivi
eventi. Documenti quali ad esempio la carta sanitaria elettronica forniscono la
possibilità di conservare a tempo indeterminato la storia clinica dei pazienti.
Il progetto carta sanitaria elettronica si inserisce nel contesto di analoghi progetti
che, a livello nazionale, europeo ed internazionale, hanno come obiettivo
l’interoperabilità dei sistemi di fascicolo sanitario elettronico e la semplificazione
dell’accesso dei cittadini ai propri dati sanitari e ai servizi di sanità elettronica, nel
rispetto delle normative in materia di privacy.
La regione Toscana nel 2010 ha avviato il progetto Carta sanitaria Elettronica per
realizzare un sistema di acquisizione, aggiornamento e consultazione dei dati sanitari
che rispondesse sia all’esigenza dei cittadini di semplificare l’esercizio del diritto alla
salute in ogni momento del loro percorso sanitario, sia agli operatori sanitari per
avere informazioni sicure ed aggiornate per ogni paziente in carico. Per raggiungere
Allegato B)
tale obiettivo, la Regione Toscana ha predisposto un progetto ampio di integrazione e
di normalizzazione delle informazioni sanitarie provenienti dai diversi sistemi che le
generano e che contribuiscono ad alimentare la storia sanitaria di ogni assistito. Il
progetto che ne è scaturito ha offerto non solo un importante impulso
all’innovazione, ma ha affermato la centralità del cittadino nel processo terapeutico.
La Carta Sanitaria coinvolge un gran numero di attori: i cittadini in primo luogo, ma
anche i professionisti, le aziende sanitarie e ospedaliere, e l’amministrazione
comunale. In un progetto di tali dimensioni ogni attore ha aspettative su risultati e
benefici: da un lato i cittadini si attendono di avere una maggiore facilità di accesso
alle proprie informazioni sanitarie, disporre di referti ed esami on-line, mediante il
Fascicolo Sanitario Elettronico che garantisce una memoria sempre aggiornata di
eventi sanitari, la possibilità di condividere con il professionista sanitario l’insieme
tutte le informazioni sanitarie. L’assistito contribuisce in prima persona al
miglioramento dell’accuratezza del proprio quadro clinico con una riduzione di rischi
dovuti all’incompletezza delle informazioni a disposizione del singolo personale
sanitario, nei vari accessi del paziente, soprattutto nelle situazioni di emergenzaurgenza.
Contesto Territoriale dell’ASL1 Massa Carrara
L’Azienda USL1 di Massa e Carrara opera in un territorio di 1.156 kmq di superficie
distribuita nei 17 Comuni della Provincia di Massa e Carrara. Il territorio è suddiviso
in Zona delle Apuane e Zona della Lunigiana. Il bacino d’utenza dell’Azienda
corrisponde a circa 245.000 abitanti.
Nella Zona Apuana le esigenze di assistenza ospedaliera dei cittadini sono
soddisfatte attraverso Ospedale “Monoblocco” di Carrara; Ospedale “SS. Giacomo e
Cristoforo” di Massa; Ospedale. Pediatrico. Apuano.
Nella Zona Lunigiana gli Ospedali sono costituiti da:
Ospedale “S. Antonio Abate” di Pontremoli; Ospedale “S. Antonio Abate” di
Fivizzano.
Strutture socio-sanitarie territoriali
A Livello Territoriale le Zone sono suddivise in Zona Distretto delle Apuane e della
Lunigiana. Nei distretti sono erogate le prestazioni sanitarie e socio-sanitarie di
primo livello: Centro Unico di prenotazione CUP, centro prelievi, vaccinazioni
attività infermieristiche, riabilitative, attività sanitarie di comunità, assistenza sociale;
Consultori familiari e per adolescenti.
Nei Presidi distrettuali sono attivi: n 5 punti unici di accesso; il numero verde per le
prenotazioni delle prestazioni sanitarie specialistiche e n 10 postazioni per
l’attivazione della carta sanitaria elettronica.
A decorrere dal 2010 l’Azienda, si è dedicata alla divulgazione e informazione
sull’utilizzo della carta sanitaria elettronica e con il contributo dei volontari del
servizio civile regionale è stato possibile avviare le seguenti attività:
- una diffusa informazione alla popolazione sull’utilità della carta sanitaria
elettronica;
- allestire un sistema di accoglienza e orientamento dei cittadini per facilitare il
loro accesso agli sportelli dedicati all’attivazione della carta e del fascicolo
sanitario;
- fornire un sostegno informatico ai cittadini che volevano accedere al software
regionale apposito per la consultazione dei dati sanitari contenuti nel
fascicolo elettronico.
L’esperienza è proseguita anche negli anni successivi tuttavia nonostante le
comunicazioni e informazioni messe in atto dall’Azienda, la maggior parte dei
cittadini ancora non conosce e sa utilizzare tutte le funzioni contenute nella carta
Allegato B)
sanitaria. Dall’ultima rilevazione dei dati circa il 27% della popolazione ha
attivato la carta sanitaria elettronica e il relativo fascicolo sanitario, per un totale
di circa 55.000 cittadini.
6) Obiettivi del progetto:
Nella nostra azienda sanitaria in questi anni è stata posta un’attenzione crescente
all’accoglienza e informazione dei cittadini. Gli utenti dei servizi sanitari hanno
ormai imparato a valutare la qualità dell’assistenza non solo per il suo contenuto
tecnico-professionale, ma anche per la cortesia degli operatori, per i tempi di attesa
ridotti, per la facilità con la quale i diversi servizi di front-line riescono a rispondere
ai bisogni di salute in termini di orientamento al percorso diagnostico-terapeutico.
I servizi di front-line hanno un ruolo rilevante non solo nell’offerta dei consueti
servizi di prenotazione, accettazione, consegna referti, informazione, ma
contemporaneamente divengono gli snodi cruciali non solo per le procedure di
attivazione della Carta Sanitaria e del Fascicolo Sanitario Elettronico, ma anche per
informare i cittadini sui vantaggi e sulle potenzialità connesse all’utilizzo di tale
strumento.
I cittadini della provincia di Massa e Carrara che potenzialmente saranno interessati
dall’attivazione della carta sanitaria costituiranno un flusso di utenza assai
significativo e, comunque tale da imporre rilevanti misure organizzative, che
coinvolgeranno molti operatori in tutti i presidi socio-sanitari e sanitari del territorio.
I macro obiettivi da raggiungere dall’Azienda mirano sia all’attivazione di un
maggior numero di carte sanitarie elettroniche e relativi fascicoli, sia ad agevolare i
cittadini nell’uso dei dispositivi tecnologici ( totem) predisposti nei Punti di accesso
delle strutture ospedaliere e territoriali. In questo contesto la presenza dei volontari
del servizio civile nell’attività rappresenta un supporto importante per i cittadini che
dovranno accedere alle nuove tecnologie.
L’obiettivo generale, legato all’utilizzo del servizio civile a sostegno del progetto è
offrire:
• un’adeguata accoglienza ai cittadini che accedono ai presidi distrettuali;
• offrire un supporto operativo ai cittadini che utilizzeranno i dispositivi
tecnologici;
• garantire un migliore standard di qualità dei servizi di
accoglienza/facilitazione nei punti di front-line dell’ azienda, contribuendo a
fornire una efficace e corretta informazione sulla carta sanitaria e fascicolo
sanitario elettronico
L’affiancamento dei giovani in servizio civile agli operatori di front-line
dell’Azienda costituisce una risorsa importante, per mantenere e migliorare la qualità
complessiva dell’accoglienza e dell’accesso alle strutture sanitarie e,
contemporaneamente, garantire tutte le operazioni connesse con il buon andamento
dell’utilizzo della Carta Sanitaria Elettronica. L’affiancamento dei giovani in servizio
civile nelle strutture di accoglienza dell’azienda è ormai una sperimentata modalità
progettuale che ha dato risultati eccellenti.
Con il progetto si intende raggiungere il 50 % dei cittadini che ancora non si sono
recati agli sportelli dedicati o, per motivi legati alla scarsa conoscenza dello
strumento, o a causa del loro stato di non autosufficienza.
Gli obiettivi specifici del progetto possono essere articolati:
- Elaborare materiale informativo depliant; locandine ecc, per predisporre una più
Allegato B)
adeguata ed efficace informazione e comunicazione sulla carta sanitaria elettronica;
- informare i cittadini sul progetto, rendendoli consapevoli del significato
dell’attivazione di CS per il miglioramento della qualità dell’assistenza complessiva
erogata dalle strutture sanitarie ecc. Indicatore n 300 persone orientate
all’interno dei Cup, ambulatori ecc.
- ridurre i tempi di processo di attivazione, intendendo come tempi di processo non
solo l’attivazione tramite personal computer ma anche tutta la fase informativa ed
amministrativa che precede e segue l’attività del funzionario: indicatore n 300 dati
inseriti giornalmente nell’anagrafe assistiti;
- contribuire a decongestionare gli spazi dedicati all’attivazione di CSE che, essendo
comunque contigui a quelli dove si svolge l’attività ordinaria di accoglienza
dell’Ente, rischiano di vedere un sovraffollamento con conseguenti disagi per utenti
ed operatori. Indicatore n. 300 persone accolte nei front office.
-supportare i cittadini nell’uso dei totem per: ritiro referti, prenotazioni, pagamento
tiket
2) all’esterno dell’Azienda
- diffusione di materiale informativo presso supermercati, scuole, centri
commerciali;, ambulatori medici medicina generale ecc: Indicatore n 60.000
depliant consegnati
- supportare il personale amministrazione nell’attivazione della carta sanitaria
presso le case di riposo della Provincia e nelle strutture sociali presenti nel
territorio: indicatore. n 90% carte sanitarie attivate.
L’attività si svilupperà in diverse fasi che prevedono:
Fase 1 campagna di sensibilizzazione
Fase 2- Promozione: avviso pubblico
Fase 3- Accoglienza: primo contatto tra i volontari gli operatori e i responsabili
finalizzato all’attivazione di forme di relazioni positive.
Fase 4- Formazione generale volontari finalizzata all’acquisizione del contenuto
valoriale del Servizio Civile.
Fase 5- Formazione specifica
La formazione specifica è divisa in 3 parti:
Ia parte - didattica per l’acquisizione delle conoscenze di base relative alle attività
che i volontari svolgeranno presso i servizi comprende:
- formazione sul campo finalizzata allo sviluppo delle competenze trasversali
(comunicazione verbale, non verbale, tecniche di ascolto ecc) e delle competenze di
base necessarie;
- lezioni frontali a contenuto teorico sulla struttura e organizzazione degli uffici e dei
servizi. La formazione sarà effettuata in forma congiunta fra responsabili e operatori
coinvolti nel progetto, si articolerà in workshop, lavoro di gruppo.
II a parte Orientamento dei volontari
Saranno fornite le prime nozioni sulla mission dell’ASL, sui contenuti operativi,
sull’organizzazione e la strutturazione dei servizi: Distretti, ospedale ecc in cui i
volontari svolgeranno il progetto di servizio civile regionale. Sono previste visite
guidate nei servizi.
III a parte – Inserimento nei servizi affiancamento agli operatori per
l'apprendimento e conoscenza dell’organizzazione dei servizi sanitari
Fase 7 - Piani di lavoro: prima elaborazione dei piani di lavoro condivisi tra
operatore di progetto e volontario
Fase 8 - valutazione e verifica finale: Questa fase prevede un sistema di
monitoraggio mediante strumenti di verifica per la raccolta, analisi e valutazione dei
dati e dei risultati conseguiti.
Allegato B)
Le esperienze specifiche saranno riportate in un report e pubblicizzate.
Azioni
Campagna di Promozione
sensibilizzazione
Formazione generale
Formazione specifica
Orientamento dei volontari
Inserimento nei servizi affiancamento
agli odp
Elaborazione dei Piani di lavoro
individuali
Monitoraggio interno attività
Raccolta dati
Report finale
Mesi
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12
7) Definizione sia dal punto di vista qualitativo che quantitativo le modalità di impiego
delle risorse umane con particolare riferimento al ruolo dei giovani in servizio civile:
7.1 Risorse umane complessive necessarie per l’espletamento delle attività previste,
specificando se volontari o dipendenti a qualunque titolo dell’ente.
Nell’assetto organizzativo predisposto dall’Azienda sono stati allestiti 8 sportelli
multifunzioni presso i presidi Distrettuali della Zona Lunigiana e Zona Apuana e
presso gli Ospedali di Carrara e ospedale pediatrico apuano OPA. In ogni presidio
operano personale amministrativo e infermieristico che, nella mattina e nel
pomeriggio, si occupano delle prenotazioni Cup, consegna referti e attivazione carta
sanitaria elettronica e accoglienza degli utenti che accedono agli ambulatori e alle
prestazioni sanitarie. Nel dettaglio il personale che sarà coinvolto nel progetto è il
seguente
TIPO DI RISORSA
Responsabile di progetto
Coordinatore di progetto
Operatori di progetto
Amministrativi
NUMERO
1
1
6
50
TIPO DI IMPEGNO
Tempo pieno (36 ore settimanali)
10 h
Tempo pieno 36 h settimanali
Tempo pieno (36 h settimanali)
Infermieri
Caposala
Coordinatori Sanitari Distretto
Formatori per la formazione generale
Formatori per la formazione
specifica
50
5
4
6
6
10h sett
3h settimanali
1 h settimanale
42 h
70h
7.2 Ruolo ed attività previste per i volontari nell’ambito del progetto.
Il lavoro dei volontari si articolerà in due ambiti: accoglienza e orientamento del
cittadino; supporto alla gestione informatica della carta sanitaria elettronica, in
particolare:
A) attività si supporto all’attivazione: in questo caso, il ruolo di supporto dei
volontari. si potrà esercitare ad una serie di attività piuttosto ampie e, in linea
generale, volte a semplificare l’accesso al momento dell’attivazione davanti
al funzionario. A titolo di esempio, si possono citare:
– offrire ai cittadini un supporto informativo sul progetto, sulle modalità di
attuazione e soprattutto nel dettaglio del processo di attivazione (modulistica
Allegato B)
necessaria, passi della procedura, ecc.);
offrire un supporto alla compilazione, lettura e comprensione dei passi del
processo di attivazione;
– facilitare l’accesso dei cittadini al punto di attivazione.
B) Collaborazione all’elaborazione e stesura di materiale informativo;
C) Diffusione del materiale presso supermercati; scuole; centri commerciali;
ambulatori medici curanti e specialisti
D) attività a supporto del personale amministrativo e/o sanitario
nell’attività ordinaria di accoglienza. In particolare:
- offrire un supporto alla prenotazione, all’accettazione, al ritiro dei referti;
- offrire un supporto all’attività di informazione ed orientamento dell’utente,
attività resa ancora più delicata del solito, considerato l’aumento ipotizzato
dei flussi di utenza negli uffici al pubblico;
- facilitare l’accesso degli utenti alle prestazioni ambulatoriali e diagnostica;
- orientamento ed accompagnamento del paziente all’interno della struttura;
- informazione sui servizi;
- accompagnamento ed aiuto al pagamento della quota ticket presso i punti
automatici di riscossione;
- domiciliazione dei referti.
E) Supporto agli operatori di carta sanitaria:
Per questa attività i giovani saranno impiegati a supporto operativo dei funzionari
incaricati di attivare la carta sanitaria svolgendo le seguenti funzioni: controllo
della documentazione, supporto all’archiviazione, gestione dell’eventuale backoffice. I volontari potranno essere proficuamente utilizzati laddove venga istituito
un servizio di prenotazione per l’attivazione della carta sanitaria: presso RSA;
Centri di socializzazione per anziani ecc
I Volontari esplicheranno la propria attività sia nelle sedi indicate, sia nei servizi, con
sedi accreditate, dove si rende necessaria l’accoglienza degli utenti per le finalità
previste dal progetto.
–
8) Numero dei giovani da impiegare nel progetto(min. 2, max. 10):
10
9) Eventuale numero ulteriore di soggetti da impiegare (non superiore al 50% di quelli
indicati al precedente punto 8) che l'ente intende autonomamente finanziare,
impegandosi ad anticipare alla regione le somme necessarie per l'intera copertura
delle relative spese prima dell'avvio dei giovani in servizio:
10) numero posti con vitto:
10
11) Numero posti senza vitto:
12) Numero ore di servizio settimanali dei giovani (minimo 25, massimo 30):
30
Allegato B)
13) Giorni di servizio a settimana dei giovani (minimo 4, massimo 6) :
14) Eventuali particolari obblighi dei giovani durante il periodo di servizio:
Cartellino identificativo
Rispetto della legge sul trattamento dei dati sensibili
Rispetto delle indicazioni della legge sulla privacy
Disponibilità alla flessibilità oraria all’interno dell’orario settimanale
Disponibilità agli spostamenti nel territorio, nell’ambito delle attività previste
6
15) Sede/i di attuazione del progetto (1):
N.
Sede di attuazione del progetto
Comune
Indirizzo (compresa eventuale partizione interna)
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
Centro Direzionale
Ospedale Monterosso
Presidio distrettuale Avenza
Presidio Distrettuale Massa
Presidio Distrettuale Aulla
Presidio Distrettuale Villafranca
Massa
Carrara
Carrara
Massa
Aulla
Villafranca
Via Don Minzoni 3 Carrara
Via Monterosso 1 padiglione H
Via Campo d’Appio
Via Bassa Tambura 4 2° piano
Piazza della Vittoria 22
Via Baracchini, 53
N. giovani per sede (2)
2
2
2
2
1
1
(1) le sedi devono essere individuate esclusivamente fra quelle indicate in sede di iscrizione/adeguamento all'albo degli enti di servizio civile regionale, riportando la stessa
denominazione e indirizzo (compresa l'eventuale ripartizione interna, es. scala, piano, palazzina, ecc) indicate sulla procedura informatica SCR.
(2) il numero complessivo di giovani di questa colonna deve coincidere con il numero indicato al precedente punto 8)
16) Nominativo operatore di progetto per singola sede(almeno uno per sede):
Pucciarelli Gabriele nt 04/02/1979 tel 0585/655357 [email protected]
Codice Fiscale PCCGRL79B04B832U
HA SVOLTO IL CORSO DI FORMAZIONE PROGRAMMATO DALLA REGIONE TOSCANA
SI corso OL.P svolto in data 26/11/2012 sede del corso ___Carrara Istituto Galilei
SEDE PROGETTO ALLA QUALE VIENE ASSEGNATO
Sede di attuazione del progetto
Comune
Indirizzo
Centro Direzionale Carrara
Carrara
Via Don Minzoni 3
Carrara
Manola Tonlorenzi nt 17/03/1971. Tel 0585657961. [email protected]
Codice Fiascale: TNLMNL71C57L833D
HA SVOLTO IL CORSO DI FORMAZIONE PROGRAMMATO DALLA REGIONE TOSCANA
SI corso OL.P svolto in data 26/11/2012 sede del corso ___Carrara Istituto Galilei
SEDE PROGETTO ALLA QUALE VIENE ASSEGNATO
Sede di attuazione del progetto
Comune
Indirizzo
Presidio ospedaliero
Monterosso Padiglione H
Carrara
Via Monterosso 1
Fregosi Elsa nt il10/11/1957 tel 0585/655119 [email protected]
Codice Fiscale FRGLSE47S50B832E
HA SVOLTO IL CORSO DI AGGIORNAMENTO PROGRAMMATO DALLA REGIONE TOSCANA
SI corso O.P svolto in data 04/04/2013 sede del corso ___Carrara Istituto Galilei
SEDE PROGETTO ALLA QUALE VIENE ASSEGNATO
Sede di attuazione del progetto
Comune
Indirizzo
Presidio Distrettuale
Avenza
Carrara
Via Campo D’Appio, 6
bis
Pucci Andrea nt 03/05/1977 tel 3473067497 [email protected]
Codice Fiscale: PCCNDR77E03F023Y
HA SVOLTO IL CORSO DI AGGIORNAMENTO PROGRAMMATO DALLA REGIONE TOSCANA
SI corso O.P svolto in data 04/04/2013 sede del corso ___Carrara Istituto Galilei
-
SEDE PROGETTO ALLA QUALE VIENE ASSEGNATO
Sede di attuazione del progetto
Comune
Indirizzo
Presidio Distrettuale Massa
Piano 2°
Massa
Via Bassa Tambura 4
Nicoletta Giubbani n 22/01/1966 [email protected] tel: 0187/406139
Codice Fiscale GBBNLT66A62C914O
HA SVOLTO IL CORSO DI AGGIORNAMENTO WORKSHOP PROGRAMMATO DALLA
REGIONE TOSCANA SI corso Ol.P svolto in data 05/11/2012 sede del corso Carrara Istituto
Galilei
SEDE PROGETTO ALLA QUALE VIENE ASSEGNATO
Sede di attuazione del progetto
Comune
Indirizzo
Presidio Distrettuale Aulla
Aulla
Piazza della Vittoria 22
Bellani Alessandra nt 13/02/1965 Tel 0187 462339 [email protected]
Codice Fiscale BLLLSN65B53A496M
HA SVOLTO IL CORSO DI AGGIORNAMENTO WORKSHOP PROGRAMMATO DALLA
REGIONE TOSCANA SI corso Ol.P svolto in data 05/11/2012 sede del corso Carrara Istituto
Galilei
SEDE PROGETTO ALLA QUALE VIENE ASSEGNATO
Sede di attuazione del progetto
Comune
Indirizzo
Presidio Distrettuale
Villafranca
Villafranca
Via Baracchini 53
- Eventuali attività di promozione e sensibilizzazione del servizio civile regionale:
Il progetto sarà pubblicato nella pagina web allestita dalla ASL 1 di Massa
Carrara (www.usl1.toscana.it.)
L’informazione dei progetti di servizio civile dell’Azienda e dei bandi sarà
effettuata: sulle pagine di informazione del giornale Aziendale sui quotidiani
locali, con spot pubblicitari alle radio e TV locali; mediante la diffusione di
depliant nelle sedi Aziendali, nelle biblioteche, tramite gli URP dei Comuni nei
luoghi di ritrovo dei giovani e nelle Associazioni giovanili. Con l’Assessorato
alla Formazione e Lavoro della Provincia di Massa Carrara e i Centri per
l’impiego saranno promosse iniziative congiunte di pubblicità e
sensibilizzazione sul Servizio Civile Volontario
L’attività di promozione è legata al bando di selezione dei volontari e si
propone, da un lato, di dare visibilità al progetto dall’altro, di orientare i
giovani nella scelta di servizio civile. In particolare saranno utilizzati i seguenti
strumenti:
• sportello informativo per i giovani;
• sito web, mailing list e newsletter;
• mass media locali: comunicati, inserzioni, spot radiofonici ecc.;
• materiali informativi e pubblicazioni (locandine, cartoline, brochure
ecc.);
L’attività di sensibilizzazione sarà svolta continuativamente durante tutto
l’anno e prevede:
• interventi di sensibilizzazione nelle scuole superiori.
• partecipazione ad eventi pubblici rivolti alla cittadinanza e ai giovani:
feste del volontariato;
• iniziative di sensibilizzazione sul territorio gruppi informali, centri di
aggregazione, informa giovani, circoscrizioni, ecc
Complessivamente l’attività di promozione e sensibilizzazione ha una
durata totale di n. 42 ore.
17) Piano di monitoraggio interno per la valutazione dei risultati di progetto:
1. Rilevazione andamento attività previste e realizzate, raggiungimento degli
obiettivi progettuali, con incontri trimestrali.
2. Valutazione dell’esperienza del giovane volontario, dimensione che deve essere
obbligatoriamente indagata per quanto riguarda: la crescita personale del
giovane, il raggiungimento degli obiettivi, il rapporto con gli operatori/volontari
dell’ente e con gli utenti.
3. Strumenti di monitoraggio per l’attività:
Report mensili sull’andamento dell’attività
Raccolta e analisi dei dati;
report finale;
4. Valutazione dell’esperienza del giovane:
Questionari (in ingresso, in itinere e al termine del progetto)
Incontri singoli con OP.
Rilevazione del dato quantitativo
Rilevazione del dato qualitativo (soddisfazione, coinvolgimento, difficoltà,
punti di forza)
Indicatori quantitativi e di processo:
Numero materiale informativo diffuso;
n. interventi di orientamento effettuati
Numero ore di attività
Indicatori qualitativi e di risultato:
• Soddisfazione dei volontari( 3 rilevazioni con questionario)
• Soddisfazione degli operatori ( 1 rilevazione alla conclusione del progetto)
• Soddisfazione degli utenti ( 1 rilevazione alla conclusione del progetto).
La prima tappa del percorso ha l’obiettivo di migliorare la leggibilità dei risultati
del monitoraggio sia per l’ente stesso che per la comunità che viene indirettamente
coinvolta nel progetto di servizio civile.
La seconda tappa vuole essere l’occasione per sollecitare un riflessione all’interno
dei servizi, con uno sguardo più approfondito sui prodotti sociali del servizio civile.
La terza tappa prevede nuovamente, previa raccolta dei reports intermedi del
monitoraggio interno elaborati, la riunione in plenaria per la condivisione dei
risultati del percorso e la ri-progettazione futura.
Gli esiti del monitoraggio saranno elaborati e inviati alla Regione Toscana
Il report finale dovrà coerentemente al progetto riportare i prodotti sociali del
servizio civile rispetto all’ente, al giovane e alla comunità.
A tal fine il report deve contemplare e distinguere nettamente le due dimensioni: a)
rilevazione andamento attività previste e realizzate e raggiungimento degli obiettivi
progettuali ; b) esperienza del giovane volontario.
Il report potrà essere arricchito altresì con prodotti audiovisivi, foto ecc.. quali
strumenti per promuovere la pubblicazione e diffusione dei risultati.
18) Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli
richiesti dalla legge regionale 25 luglio 2006, n. 35:
Oltre ai requisiti richiesti dal bando regionale i volontari dovranno preferibilmente
possedere: scuola media superiore, laurea o corso di studi in materie scientifiche,
informatiche; scienze della formazione, e della comunicazione.
19) Eventuali risorse finanziarie aggiuntive utilizzate per l'acquisto di beni o servizi destinati ai
giovani in servizio:
L’azienda per la realizzazione del progetto, metterà a disposizione le seguenti
risorse:
- rimborso ai Volontari per abbonamento mezzi di trasporto; € 1.000
Programma software per l’elaborazione dei dati.
Utilizzo della mensa aziendale in occasione di rientri programmati € 13.160
Diffusione e stampa di materiale di informazione € 1000
P.C portatili € 1500
Accesso a reti internet; € 2000 per spese corso BLS Formazione generale € 1050
Allestimento punti di informazione € 30.000;
Vestiario 1500€
20) Risorse tecniche e strumentali necessarie per l’attuazione del progetto:
Per la realizzazione del progetto le risorse tecniche disponibili saranno:
1- il sistema di rilevazione dei dati di accesso degli utenti.
2- i programmi software per l’elaborazione dei dati.
3- l’accesso alle reti intranet e internet per la diffusione delle informazioni
sull’evoluzione del progetto e suoi risultati sia all’interno dell’Azienda che
all’esterno.
4- L’URP aziendale metterà a disposizione dei Volontari le carte dei servizi, le carte
di reparto e il materiale informativo sulle risorse aziendali, pubbliche/private esistenti
nel territorio.
In ogni sede sarà attrezzata una stanza dotata di fax, telefono, fotocopiatrice,
computer. automezzi aziendali per gli spostamenti dei volontari all’interno del
territorio.
Attrezzature informatiche portatili e non
I Volontari potranno avere a disposizione la biblioteca aziendale per approfondimenti
e ricerche, sulle problematiche oggetto del progetto.
CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI
21) Competenze e professionalità acquisibili dai giovani durante l’espletamento del servizio,
certificabili e validi ai fini del curriculum vitae:
Conoscenze dei sistemi sanitari e delle organizzazioni complesse
- Acquisizione di competenze per l’utilizzo di programmi informatici
- conoscenza dei sistemi di comunicazione informatica: rete, internet ecc
- capacità di comunicazione e relazione
- capacità di archiviazione dati.
L’ASL in qualità di Agenzia Formativa rilascerà la certificazione del corso di base
BLS valida ai fini del curriculum
Formazione generale dei giovani
22) Sede di realizzazione:
Presidio distrettuale Carrara. Pza Sacco e Vanzetti 1 Carrara. Sala Consiliare
23) Modalità di attuazione:
L’attività di formazione effettuata in proprio con formatori dell’ASL accreditati
decorrerà con l’inizio del servizio dei volontari.
Gli obiettivi affidati alla formazione sono:
- fornire ai giovani gli strumenti per vivere correttamente l’esperienza del servizio
civile;
- sviluppare la cultura del servizio civile;
Il primo obiettivo “fornire ai giovani gli strumenti per vivere correttamente
l’esperienza del servizio civile” può essere declinato anche come mettere in atto
strumenti e modalità che permettano di assicurare la conoscenza dei diritti e doveri,
nonché del ruolo del giovane in servizio civile, in modo tale che egli impari a
riconoscere il senso della sua esperienza e l’importanza dell’educazione alla
responsabilità, al senso civico e alla pace.
Si riportano le fasi della formazione generale
Fase 1: accoglienza dei Volontari
L’accoglienza e l’inserimento dei Volontari saranno seguiti essenzialmente dal
Coordinatore dei Progetti del Servizio Civile, dal Responsabile del progetto e dagli
operatori di progetto,
Fase 2: patto formativo e modalità della formazione
Fase 3: Calendari delle lezioni teoriche, suddivise in 7 giornate di 6 ore formative in
aula
I volontari saranno dotati di una cartella completa che viene consegnata e illustrata
al momento della presa servizio, contenente materiale didattico e dispense. Tale
cartella contiene, la documentazione Servizio Civile regionale, legge regionale n 7
del 2 marzo 2012; la carta etica del servizio civile nazionale; dispensa sulla
Costituzione dispense e articoli su volontariato e SCN
dispensa sulla normativa della Privacy
materiale di documentazione sulle Leggi Sanitarie; Regolamento Aziendale; Codice
di comportamento etico dei dipendenti
· questionari per la verifica dell’apprendimento;
· cartellina con blocco notes;
· materiali per le esercitazioni pratiche.
Le metodologie dunque si possono riassumere in: lezioni frontali e dinamiche non
formali, compresi lavori di gruppo ed individuali e restituzione in plenaria;
discussione; role playing; problem solving; brainstorming; esercitazioni pratiche.
Le attrezzature utilizzate sono: lavagna luminosa; lavagne a fogli mobili; pc e
videoproiettore per la proiezione di slide e quanto altro, postazioni multimediali con
collegamento internet in caso di necessità didattica.
E’ previsto un registro di presenza sia per i volontari che per i docenti
24) Tecniche e metodologie di realizzazione previste:
La Formazione Generale sarà effettuata presso l’Unità Operativa di Formazione, con
gli operatori accreditati, si svolgerà presso le aule dell’U.O. Formazione, con
predisposizione di un apposito calendario degli incontri, per la parte teorica
E’ previsto un registro di presenza di volontari e docenti
Nella conduzione dell’esperienza formativa si cercherà il massimo coinvolgimento
dei partecipanti attraverso l’impiego di una metodologia interattiva.
Sarà posta una grande attenzione al processo attraverso cui si realizza
l’apprendimento, al contratto psicologico, al clima, al protagonismo che il processo
permette e sostiene oltre ai contenuti.
Per questo nel processo formativo si dovrà trovare un giusto equilibrio fra esigenze
di programmazione (prevedere in anticipo ciò che si farà) ed esigenze di
accompagnare il processo del gruppo in formazione. Di conseguenza, pur
mantenendo i contenuti indicati, la sequenza degli stessi potrà essere cambiata in
funzione del processo del gruppo.
Le metodologie adottate dovranno stimolare nei vari discenti il desiderio di ricercare
le critiche e la supervisione. Esse si avvarranno di :
− Lezione frontale
− Argomentazione e discussione
− Lavori di gruppo
− Insegnamento basato sui casi
− Proiezioni di video e filmati
− Foto linguaggio, Debrefing
Al termine del percorso formativo i giovani in servizio civile saranno in
grado di:
- acquisire una coscienza civile basata su principi di cittadinanza attiva,
differenti, potranno mettere a confronto le due realtà migliorare le proprie
conoscenze.
- comprendere il ruolo del Volontario all’interno dell’azienda, i diritti e le
responsabilità
- utilizzare procedure di lavoro e strumenti specifici ai diversi contesti
- integrarsi per formare una rete di scambio e supporto nel ruolo ricoperto.
L’obiettivo formativo individuato è “fornire strumenti teorici ed operativi ai giovani
volontari che si trovano ad affrontare un anno di servizio civile” e di “sviluppare
all’interno dell’ente una maggiore conoscenza del ruolo dei volontari e del
significato del servizio civile come risorsa per l’ente stesso e la comunità di
appartenenza”.
La presenza di figure referenti: OP, formatori, responsabili amministrativi ecc, non
solo produce una crescita nelle competenze interne all’ente, ma costituisce
un’opportunità di scambio culturale e amplia la conoscenza dei contesti comunitari.
Il percorso di formazione generale, sia in termini di modalità organizzative che di
obiettivi e contenuti formativi, sarà condiviso ed ideato all’interno di un gruppo di
lavoro appositamente costituito a cui parteciperanno formatori accreditati, esperti, ed
operatori dei settori dell’ASL.
25) Contenuti della formazione:
Modulo 1- 1° giorno 6 ore
Il servizio Civile significato e il contesto di riferimento nella realizzazione del
progetto
Presentazione dei volontari partecipanti, dei Formatori Generali dell’Ente.
Presentazione staff, presentazione del percorso generale e della giornata formativa.
L’organigramma aziendale, il regolamento aziendale
Patto d’aula
L’identità del gruppo in formazione.
Raccolta aspettative e preconoscenze del servizio civile volontario, raccolta idee di
servizio civile, motivazioni, obiettivi individuali. presentazione dei volontari
evidenziando le aspettative sul corso e sul servizio civile. Presentazione individuale
dei volontari, legata alle motivazioni che li hanno portati alla scelta del Servizio
Civile.
Costituzione di gruppi
per sviluppare dinamiche relazionali, cooperazione,
collaborazione riflettendo sulle proprie modalità di interazione con gli altri.
Obiettivo della prima giornata è essenzialmente quello di far comprendere ai
volontari l’importanza del contenitore in cui sono inseriti. Illustrazione del contesto.
Somministrazione del questionario d’entrata
Modulo II 2° giorno 6 ore
“Il contesto aziendale”
Il codice deontologico professionale
Disposizioni sulla corretta informazione e sulla privacy.
Il concetto di qualità di un servizio e le caratteristiche che lo definiscono tale
Modulo III 3° giorno 6 ore
la Normativa vigente e la carta di impegno etico
Carta di impegno etico del servizio civile volontario
Il servizio civile volontario: specificità, modalità di servizio, diritti doveri,condizioni
assicurative, ferie, permessi, malattia, orario. In questo modulo si illustreranno i
punti fondamentali dell’impianto normativo relativo al servizio civile, con
particolare attenzione alla presentazione della sua valenza etica. Si presenterà la
Carta di impegno etico cercando di farne cogliere il senso ai volontari. Un’attività da
cui può scaturire una discussione consiste nel provare a riscrivere la Carta etica
locale.
Modulo IV 4° giorno 6 ore
Il dovere di difesa della patria dall’obiezione di coscienza al servizio civile
nazionale.
La storia dell’obiezione di coscienza/della difesa della patria in una prospettiva di
genere: oltre il rifiuto della leva militare.
L’istituzione del servizio civile volontario: dall’esperienza delle ragazze a quella
dei giovani, elementi normativi
Questo modulo ripercorre la storia dell’obiezione di coscienza (si possono utilizzare
le attività proposte in questo manuale) facendo particolare attenzione al ruolo che
anche le donne hanno avuto in questo processo. Per questo nei materiali si trovano
delle testimonianze di alcune delle battaglie portate avanti dalle donne. In
particolare si evidenzia il loro contributo in particolare in termini di assistenza,
spesso sottaciuto. Infine si passerà a spiegare il passaggio dal Servizio civile
obbligatorio all’’istituzione del Servizio civile nazionale volontario.
Modulo V 5° Giorno 6 ore
La difesa civile non armata e non violenta
Obiettivi:
Conoscere i principi e le pratiche della non violenza, aumentando le capacità di
gestione dei conflitti.
Contenuti: le forme del conflitto e le modalità di gestione la non violenza: dalla teoria
alla pratica. Il modulo proverà a presentare ai volontari la pace e le pratiche di non
violenza come strumenti di inclusione. Si cercherà di decostruire il concetto di
conflitto, anche presentando esempi concreti di pratiche non violente.
Modulo VI 6° giorno 6 ore
“Il lavoro per progetti”
Contenuti: “Che cos’e’ la progettazione sociale? Quali sono i suoi principi cardine?
Come si esplicita in un lavoro metodico e organizzato? Come valutare i risultati? Che
significa avere a che fare con persone che producono servizi spesso “immateriali”?
Nell’affrontare il tema della progettazione sociale si farà riferimento inoltre agli
specifici settori di attività ed alle aree di intervento previsti per le attività
di servizio civile, in modo che i volontari abbiano chiaro quale sia il campo nel quale
si esplica la funzione di tale servizio.
Verrà illustrato il metodo della progettazione nelle sue articolazioni compresa la fase
della valutazione di esito, di efficacia ed efficienza del progetto. Si sosterranno i
volontari nel conoscere e approfondire metodi per la auto-valutazione della propria
crescita esplicitando anche come può avvenire da parte diversa la valutazione della
crescita umana dei volontari in servizio civile.
Obiettivi: Sostenere la crescita dell’individuo e del gruppo nel riconoscere la propria
condizione di persone impegnate nel civile e nel sociale, anche attraverso la
autovalutazione dei risultati del proprio progetto di servizio civile volontario. Si farà
riferimento esplicito agli specifici settori di attività dei progetti di servizio civile
individuando per ognuno a specifica modalità di lavoro per progetti.
Modulo VII 7° giorno 6 ore
La solidarietà e forme di cittadinanza
La cittadinanza attiva e il volontariato. L’obiettivo è rafforzare il concetto di
cittadinanza attiva, conoscere il mondo del Volontariato nella Provincia di Massa
Carrara.
Testimonianza di esperienze di cittadinanza attiva, a confronto: associazionismo,
comitati, organi consultivi; pratiche del consumo critico e comportamenti sostenibile
Questo modulo intende in una prima parte far riflettere i volontari sul valore della
cittadinanza attiva e presentare loro la realtà del volontariato. Attraverso le attività
proposte ed eventuali proiezioni si cercherà di sviluppare il tema e presentare la
Carta dei Valori del volontariato
Saranno effettuati incontri con la Protezione Civile della Provincia di Massa
Carrara; l’Associazione Volontari ospedalieri ( AVO) Associazione Volto della
Speranza; Il tribunale del malato.
Si prevede la partecipazione dei volontari alla formazione curata dal Crescit
pari a n 10 ore.
26) Durata (espressa in ore):
42h
Sono previste n. 10 ore aggiuntive di formazione generale dei volontari a cura del
Crescit
Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei giovani
27) Sede di realizzazione:
Centro Direzionale Via don Minzoni 3 Carrara
28) Modalità di attuazione:
La realizzazione del progetto richiede un’adeguata formazione di tutti gli operatori
sanitari ed amministrativi coinvolti nel processo. I volontari di servizio civile
necessitano sia di una formazione specifica sul progetto, sia di una formazione più
generale riguardante il sistema sanitario, l’organizzazione e le norme che lo regolano.
Il percorso formativo sarà realizzato dal personale del Formas e dell’Azienda, con la
supervisione di un operatore di progetto che seguirà i giovani sia durante la parte
teorica che pratica, per garantire un corretto inserimento ed integrazione con gli
operatori aziendali deputati all’attivazione della Carta Sanitaria Elettronica e all’uso
dei Totem.
La formazione, da svolgersi nelle prime settimane di servizio, sarà divisa in due
parti: parte teorica per 30 ore; parte pratica per 40 ore. La parte pratica sarà effettuata
all’interno delle singole sedi con l’affiancamento dell’operatore di progetto.
29) Tecniche e metodologie di realizzazione previste:
La parte teorica sarà svolta in aula con lezioni frontali e con l’utilizzo di mezzi
audiovisivi. Sono previsti lavori di gruppo e simulate. Nel corso degli incontri
verranno simulate tipologie di situazioni che i giovani in servizio civile spesso
dovranno affrontare nella pratica quotidiana. Le lezioni pratiche rappresenteranno
pertanto momenti di confronto diretto in cui i volontari concretizzeranno quanto
appreso e verificheranno la competenza che staranno acquisendo.
Al termine del percorso formativo iniziale si somministrerà ai giovani un
questionario di autovalutazione delle competenze possedute ed un questionario di
formazione specifica, nel secondo , quinto e nono mese verranno effettuati incontri
con i giovani accompagnandoli a conoscere meglio le loro competenze tecniche
professionali. Si metterà in evidenza il Servizio Civile come esperienza che oltre a
sviluppare l’autonomia, accresce le competenze per la costruzione di una identità
personale e professionale, contribuendo all’ sviluppo della Comunità.
Nel 12° mese nell’ambito dell’ultimo incontro di monitoraggio sarà effettuata la
verifica dell’esperienza svolta, con somministrazione di un questionario di
valutazione finale e scheda di autovalutazione delle competenze possedute a fine
servizio
30) Contenuti della formazione:
PARTE TEORICA ( 30 ore):
Modulo A – organizzazione sanitaria dell’ASL 1 di Massa Carrara
L’Ospedale e la sua Organizzazione
“La Sanità territoriale. Il Distretto socio-sanitario Funzioni Organizzazione”
L’organigramma aziendale, il regolamento aziendale
I Servizi sociali e l’integrazione socio-sanitaria
Cenni sull’assistenza sociale e socio-sanitaria
Normativa sanitaria e Sociale
Modulo B – Gestione delle relazioni presa in carico e gestione delle relazioni,
problem solving
- Carta dei servizi organizzazione delle funzioni di informazione e di accesso
ai servizi.
-
Il ruolo dell’U.R.P.
Piano di Comunicazione Aziendale
accoglienza, informazione, comunicazione efficace.
Modulo C – Carta sanitaria elettronica iscrizione al SSN, assistenza ai cittadini
stranieri, permesso di soggiorno
Il Progetto CSE specifiche tecniche front-line. Certificazione esenzione accesso alle
prestazioni sanitarie
- team e progetto CSE
- Uso dei programmi informatici Aziendali
- Le funzioni dei servizi CUP e Front Office
- prevenzione e sicurezza nei luoghi di lavoro.
PARTE PRATICA:
Modulo D – 40 ore, suddiviso in esercitazioni pratiche e teoria
- uso dei programmi informatici aziendali
31) Durata (espressa in ore):
70 ore. E’ prevista la partecipazione dei giovani alle iniziative delle Politiche
giovanili organizzate dalla Regione Toscana
Altri elementi
33) Presenza di almeno una delle altre figure previste per la gestione del servizio civile
regionale (diversa dall'Operatore di Progetto) che nell'ultimo anno abbia frequentato il corso
di formazione o/e/o aggiornamento programmato dalla Regione Toscana (o si impegni a
parteciparvi entro l'anno in cui si realizza il progetto):
Nome e cognome: Lippi Francesca Ruolo Coordinatore di progetto
corso frequentato Rlea data del corso 05/011/2012 sede Carrara Istituto Galilei
34) Impegno a far partecipare i giovani aderenti al progetto alla formazione aggiuntiva
programmata dalla regione Toscana:
X SI
35) Attestazione che all'interno del medesimo bando sono stati presentati progetti per un
numero complessivo di posti inferiori al 50% di quelli richiedibili in base alla categoria
di appartenenza: SI
n° progetti presentati: _5_____
n° posti richiesti complessivamente: _____25____
36) Impegno a far partecipare i giovani aderenti al progetto ad almeno due manifestazioni,
eventi o attività di carattere regionale inserite nel sistema delle politiche giovanili della
regione Toscana:
SI
Il sottoscritto Maria Teresa De Lauretis nato a Roma il 16/10/1953 in qualità di responsabile legale
dell'ente ASL 1 MASSA CARRARA_ dichiara che l'ente che rappresenta è in possesso di tutti i
requisiti previsti per l'iscrizione all'albo degli enti di servizio civile regionale (art. 5 comma 1 legge
regionale n. 35 del 25/07/2006).
Data
Il Responsabile legale dell’ente
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