Descrizione e certificazione delle competenze e famiglie professionali
Standard formativi minimi
delle competenze tecnico-professionali
nell’ottica della massima riconoscibilità reciproca
e nella prospettiva più ampia di un sistema nazionale
percorsi sperimentali triennali di cui all’Accordo 19 giugno 2003
all’integrazione tra istruzione, formazione e lavoro.
1
Descrizione e certificazione delle competenze e famiglie professionali
il contributo delle Regioni
Il percorso di costruzione del sistema nazionale di
certificazione delle competenze si è sviluppato
nell’ambito del Progetto Interregionale “Descrizione
e certificazione delle competenze e famiglie
professionali”, organismo tecnico che ha favorito il
confronto tra le Regioni e la definizione di strategie
condivise.
2
Descrizione e certificazione delle competenze e famiglie professionali
I percorsi sperimentali di istruzione e formazione
professionale di cui all’Accordo del 19/6/2003, per la
rilevanza delle sfide con cui si sono confrontati,
hanno rappresentato l’occasione per una
collaborazione sinergica tra Regioni e Province
autonome, così da consentire loro di presentarsi nei
luoghi del confronto istituzionale in sede nazionale
sulla base di una posizione unitaria.
3
Descrizione e certificazione delle competenze e famiglie professionali
I risultati conseguiti nell’ambito di questo impegno,
segnalati da alcuni importanti Accordi siglati in
Conferenza Stato-Regioni e in Conferenza Unificata,
testimoniano la valenza dell’approccio adottato
centrato sulla condivisione/cooperazione tra i diversi
soggetti per definire, a partire dalle pratiche reali,
riferimenti e regole comuni, nel pieno rispetto delle
competenze e dell’autonomia di ciascuno e
valorizzandone l’apporto peculiare.
4
Descrizione e certificazione delle competenze e famiglie professionali
Tale impostazione ha dato vita ad una strategia di
confronto e di proposizione al fine di contribuire
alla definizione di un quadro nazionale di
riferimento che consenta la condivisione dei tanti
linguaggi e modelli concettuali, al fine di giungere
ad una effettiva comprensione reciproca, senza la
quale difficilmente è possibile costruire un sistema
condiviso
5
Descrizione e certificazione delle competenze e famiglie professionali
i risultati principali
• standard formativi minimi delle competenze di
base (Accordo in Conferenza Stato-Regioni
15/01/2004);
• certificazione
finale
e
intermedia
e
riconoscimento dei crediti formativi (Accordo in
Conferenza Unificata 28/10/2004);
• reciproco riconoscimento dei titoli (Accordo dei
Presidenti 24/11/2005).
6
Descrizione e certificazione delle competenze e famiglie professionali
la prospettiva e il metodo
elaborare un quadro di riferimento comune, attraverso
un processo bottom up di:


ricognizione dell’esistente;
confronto linguistico.
le scelte strategiche:


partire dal contenuto (“competenza”) per giungere alla denominazione
(profilo/figura)
distinguere, avendo sempre presente l’interconnessione dei livelli
dello standard (formativo – professionale – di descrizione)
7
Descrizione e certificazione delle competenze e famiglie professionali
il processo di lavoro

1/2
ricognizione dei profili regionali e prima
classificazione mediante denominazione delle
figure a “banda larga”;
 definizione di Linee guida per la compilazione
dell’attestato di qualifica (modello A, Accordo
28/10/2004), sulla base dei criteri e degli
standard descrittivi già condivisi e formalizzati;
segue …
8
Descrizione e certificazione delle competenze e famiglie professionali
il processo di lavoro
2/2
 compilazione
del Modello A (Accordo
28/10/04) da parte delle Regioni e delle Province
Autonome;
 messa
a punto di una piattaforma
informatica, per classificare gli enunciati
equivalenti, relativi alle competenze tecnicoprofessionali, valida anche per consentirne gli
aggiornamenti e le integrazioni.
9
Descrizione e certificazione delle competenze e famiglie professionali
la prima fase di classificazione
La trasmissione delle informazioni relative ai percorsi
triennali avviati nel 2003-04 ha riguardato, in particolare:
le denominazioni delle qualifiche in uscita dai
percorsi;
 il numero dei corsi avviati per ciascuna qualifica.


19 Regioni e Province Autonome hanno trasmesso
entro il 20 febbraio le denominazioni delle qualifiche

le
denominazioni
sono
state
accorpate
in
raggruppamenti provvisori tra loro assimilabili (a partire da
una prima categorizzazione offerta dalla Regione Emilia Romagna) e
successivamente corrette e validate
10
Descrizione e certificazione delle competenze e famiglie professionali
la classificazione - esempio
Figure
Denominazioni regionali
1. Operatore alla promozione ed
accoglienza turistica
Operatore alla promozione ed accoglienza
turistica (Emilia, Campania, Puglia,
Friuli V.G., Veneto), Operatore turistico
(Abruzzo), operatore comunicazione
turismo internazionale (Abruzzo),
operatori alberghieri di impianti ricreazione
e organizzatori vacanze feste ricevimenti
(Campania), operatore aziendale indirizzo
turismo (Lazio), operatore turistico
alberghiero (Valle d'Aosta), impiegato di
agenzia turistica (Sardegna), addetto agli
uffici turistici (Toscana), operatore ai
servizi di ricevimento (Trento), operatore
alberghiero (Lombardia)
11
Descrizione e certificazione delle competenze e famiglie professionali
il lavoro sulle certificazioni di competenza
Entro il 15 maggio: trasmissione dei certificati precompilati (modello A, Accordo 28 ottobre 2004), nella
sezione relativa alle competenze tecnicoprofessionali;

12 Regioni e Province Autonome hanno
trasmesso complessivamente 110 certificazioni:
Abruzzo, Bolzano, Campania, Emilia Romagna, Friuli
Venezia Giulia, Liguria, Lombardia, Piemonte,
Sardegna, Toscana, Trento e Umbria
12
Descrizione e certificazione delle competenze e famiglie professionali
i criteri adottati
criteri adottati, nell’ambito di un processo di
definizione condivisa di standard di descrizione:
1.
2.
3.
4.
massima aderenza alle descrizioni dei profili formativi
regionali;
riferimento alle competenze tecnico-professionali
afferenti ai diversi contesti regionali, in termini di
enunciato;
omogeneizzazione descrittiva e classificazione con
tracciabilità di tutti gli elementi degli enunciati
originari;
riferimento allo standard professionale (processi)
13
Descrizione e certificazione delle competenze e famiglie professionali
il risultato
il risultato è un primo repertorio di standard
formativi minimi delle competenze tecnico
professionali, per 14 figure, individuato sulla base
di quanto di comune certificato dalle Regioni in esito
ai percorsi triennali sperimentali (profili formativi)
14
Descrizione e certificazione delle competenze e famiglie professionali
il format
La struttura descrittiva del format si articola in:
•
•
•
•
•
denominazione;
profili regionali con denominazione assimilabile;
standard di competenze;
enunciati ricorrenti di abilità/capacità riferiti agli
standard di competenze;
ulteriore declinazione, in forma diversificata, ma di
pari senso, delle modalità con cui le diverse Regioni
identificano gli enunciati ricorrenti di cui sopra.
15
Descrizione e certificazione delle competenze e famiglie professionali
il format - esempio
“Denominazione”
(“profili regionali con denominazione assimilabile”)
1………………………. (STANDARD DI COMPETENZA)
a………… (abilità/capacità ricorrenti riferite agli standard)
a.1.………………… (ulteriore declinazione in forma diversificata)
a.2.………………… (ulteriore declinazione in forma diversificata)
b………… (abilità/capacità ricorrenti riferite agli standard)
b.1.………………… (ulteriore declinazione in forma diversificata)
b.2.………………… (ulteriore declinazione in forma diversificata)
16
Descrizione e certificazione delle competenze e famiglie professionali
output finale
L’output finale è una figura descritta per
enunciati di competenza, da cui è possibile
risalire in modo diretto a tutti i profili regionali
17
Descrizione e certificazione delle competenze e famiglie professionali
risultato raggiunto
Approvazione con Accordo in Conferenza Stato-Regioni
del 5 ottobre 2006, di:
•
•
•
•
standard formativi minimi delle competenze tecnicoprofessionali;
linee guida per la compilazione dei modelli di
certificazione finale ed intermedia delle competenze
(Accordo 28/10/04);
criteri
metodologici
per
la
manutenzione
e
l’aggiornamento degli standard formativi minimi nazionali;
revisione periodica degli standard formativi minimi
mediante Intesa.
18
Descrizione e certificazione delle competenze e famiglie professionali
finalità di medio periodo
Sviluppo del lavoro complessivo sugli standard
nell’ambito del tavolo unico con i Ministeri e le parti
sociali, a partire da:
costruzione del repertorio delle figure professionali


da cui declinare i profili professionali regionali
a cui gli standard formativi dovranno riferirsi
definizione dei criteri metodologici per la
manutenzione e l’aggiornamento del repertorio
nazionale
19
Scarica

Standard formativi minimi