Commissione di Disciplina
LA COMMISSIONE DI DISCIPLINA
Riunita il giorno 22/03/2014 alle ore 14.15, presso la Sede federale in Roma, viale
Tiziano n. 70, con i seguenti componenti

Avv. Mauro Di Natale – Presidente

Avv. Laura Fierro - Segretario relatore

Dott.ssa Marianna Praticò
- componente
ha pronunciato, ai sensi dell'art. 18 del Regolamento di Giustizia la seguente
DECISIONE
nei procedimenti disciplinari riuniti RAD n. 10 e 11/2013 a carico rispettivamente
dei cronometristi XXXX, appartenente all’Associazione cronometristi di XXXX, e
XXXX, appartenente all’Associazione Cronometristi di XXXX e Presidente
Regionale F.I.Cr. XXXX.
FATTO E DIRITTO
Il Procuratore Federale con atti del 21-24/02/2014, premettendo: - che, con
comunicazione mail datata 08/10/2013 della Segreteria degli Organi di Giustizia, si
inoltrava alla Procura Federale copia della missiva datata 08/10/2013 a firma del
Segretario Generale della F.I.Cr. Dott. XXXX (ed acquisita dalla Procura Federale in
data 09/10/2013), riguardante la trasmissione di documentazione in cui si
evidenziava la mancata applicazione da parte dell'Associazione Cronometristi
XXXX di XXXX di specifiche norme regolamentari nell'effettuazione di una recente
manifestazione internazionale denominata “ XXIX edizione del Rotary World
Championship” tenutasi il 31/08/2013 con annesse specifiche contestazioni al
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Presidente dell' Associazione Cronometristi di XXXX Sig. XXXX ed al sig, XXXX
Presidente del Comitato regionale della XXXX; - che, in particolare, il Segretario
Generale della F.I.Cr. trasmetteva alla Procura Federale una missiva, di cui al prot.
09/09/2013 nr. 4907 a firma dello stesso Segretario Generale, con cui si contestava
direttamente al Presidente dell'Associazione di XXXX, Sig. XXXX, l'impiego, per il
servizio di cronometraggio durante la manifestazione di cui sopra, di un sistema in
fase di sperimentazione senza che fosse stata presentata al Consiglio Federale, da
parte di XXXX, alcuna preventiva comunicazione con allegata una nota tecnica
descrittiva del sistema stesso e della tecnologia che si intendeva sperimentare; - che il
Segretario Generale della F.I.Cr. segnalava alla Procura Federale che il Presidente
dell'Associazione di XXXX Sig. XXXX non forniva alcuna giustificazione alle
contestazioni mossegli nella sua missiva, non dando alcun riscontro alla stessa; - che,
nello specifico, il Segretario Generale della F.I.Cr. contestava al Presidente
dell'Associazione di XXXX di aver effettuato il servizio di cronometraggio per una
manifestazione internazionale, quale è stata la“ XXIX edizione del Rotary World
Championship” tenutasi il 31/08/2013 ad XXXXX senza aver preventivamente, ex
art. 36.8 del Regolamento dell' Organico, inoltrato tale richiesta alla Segreteria
Generale per le opportune valutazioni e decisioni del Presidente Federale o del
Consiglio di Presidenza; - che, inoltre, il Segretario Generale della F.I.Cr. contestava
al Presidente dell'Associazione di XXXX
Sig. XXXX, di aver utilizzato per
effettuare il servizio di cronometraggio della “ XXIX edizione del Rotary World
Championship” delle apparecchiature sperimentali non valutate dalla CTF, senza
metterne a conoscenza il Consiglio Federale e per le quali lo stesso XXXX non
aveva richiesto alcuna preventiva autorizzazione alla sperimentazione, non risultando
inoltrata alcuna documentazione che dimostrasse lo stesso Sig. XXXX abbia chiesto
ed ottenuto l'omologazione della CTF, ex art. 38.2 del Regolamento dell' Organico,
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delle sue apparecchiature sperimentali prima di utilizzarle durante la manifestazione
di cui sopra; - che, così come rilevato nello stesso scritto del Segretario Generale, già
in precedenza, ed in particolare durante il Consiglio Regionale F.I.Cr. XXXXX del
25/06/2013, il Sig. XXXX era stato avvertito che “ ...la sperimentazione dovrà
rispettare le regole previste dalla Federazione stessa (art. 36.13 e 38.2 del
Regolamento Organico)”; - che, durante l'interrogatorio del Sig. XXXX tenutosi in
data 19/02/2014 a Roma presso la sede F.I.Cr., lo stesso indagato confessava al
Procuratore Federale, relativamente alla “XXIX edizione del Rotary World
Championship” tenutasi il 31/08/2013 ad Avezzano (AQ) “di aver fatto attività di
cronometraggio in divisa federale utilizzando la mia apparecchiatura sperimentale
senza aver chiesto autorizzazione preventiva da parte della FICR ritenendola non
necessaria in questa fase embrionale di sperimentazione. In merito alla classifica
assoluta relativa al 29° Campionato Mondiale di ciclismo del Rotary, che mi viene
esibita, dichiaro di averla redatta io e che sempre io ho inserito la dicitura FICr
XXXX - XXXX.”;- che la Procura Federale ha acquisito, in data 19/02/2014 ed in
ossequio alla previsione di cui all'art. 16 co. 4 del Regolamento degli organi di
Giustizia, la sopra indicata classifica assoluta relativa al 29° Campionato Mondiale di
ciclismo del Rotary di nr. 6 pagine; - che, sempre nel corso dell' interrogatorio del
Sig. XXXX tenutosi in data 19/02/2014 lo stesso indagato riferiva al Procuratore
Federale, relativamente alla “XXIX edizione del Rotary World Championship”
tenutasi il 31/08/2013 ad Avezzano (AQ) “ In merito alla presenza del Sig. XXXX,
dichiaro che lo stesso nella gara sopracitata ha svolto attività di cronometraggio
poiché lui era al finishlinx per controllare la corrispondenza con il mio sistema e
rilevava di tanto in tanto i tempi di passaggio di alcuni ciclisti per fare il confronto
con i tempi rilevati dal mio sistema. In merito all'utilizzo del Finishlinx della
Sardegna ammetto di non aver chiesto al mio presidente regionale l'autorizzazione
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perchè reputavo il Finishlinx non necessario ma di mero supporto alla
sperimentazione del mio sistema”; - che nella stessa missiva prot. 09/09/2013 nr.
4907 a firma dello stesso Segretario Generale F.I.Cr. veniva infatti contestata la
presenza del Sig. XXXX, tesserato dell'Associazione di XXXX nonché presidente
regionale F.I.Cr. XXXX, quale componente del team operativo per l'utilizzo del
finishlinx durante la XXIX edizione del Rotary World Championship; - che la
Procura ha ritenuto che la presenza dello stesso XXXX, richiesta dal Sig. XXXX con
due mail del 29/08/2013, al fine di effettuare i rilievi con il finishlinx, rappresentasse
una condotta posta in essere in violazione del Regolamento dell'Organico Federale
poiché, in quanto la partecipazione alla gara di cui sopra è avvenuta solo su richiesta
del Presidente dell'Associazione di XXXX Sig. XXXX e quindi in aperta violazione
di quanto disposto dall'art. 36 del Regolamento Organico Federale ed in particolare
dagli artt. 36.9, 36.10, 36.11 del Regolamento Organico che dispone, tra l'altro, che
l'incarico per i servizi con apparecchiature specialistiche sia di competenza del
presidente regionale; -che sono state, inoltre, ritenute violate le Tabelle Federali
approvate con delibera del Consiglio Federale n. 17/2011 ed in particolare il
paragrafo relativo alle gare che si svolgono nel territorio di competenza di
un'associazione non in possesso di apparecchiature specialistiche federali e/o
apparecchiature specialistiche associative; - che in più lo stesso XXXX, così come
riferito da XXXX nel corso del suo interrogatorio, lo ha coadiuvato di fatto nella
sperimentazione del suo sistema innovativo, senza essere in possesso di alcuna
preventiva autorizzazione da parte del Consiglio Federale alla sperimentazione del
nuovo sistema innovativo di XXXX, cronometrando la gara ed utilizzando lo stesso
finishlinx senza alcuna autorizzazione dell'organo federale competente ossia il
Presidente Regionale dell'XXXX; - che il Procuratore Federale, in ossequio alla
previsione di cui all'art. 16 co. 1 del Regolamento degli organi di Giustizia, ha
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provveduto in data 09/10/2013 a chiedere alla Segreteria degli organi di Giustizia
l'iscrizione della notizia di interesse disciplinare nel Registro “Atti relativi a
violazioni disciplinari”, iscrizione che è stata effettuata in data 10/10/2013 al nr RAD
10/2013 per XXXXX ed al RAD 11/2013 per XXXX; - che la Procura Federale ha
acquisito, in data 09/10/2013 ed in ossequio alla previsione di cui all'art. 16 co. 4 del
Regolamento degli organi di Giustizia, missiva datata 08/10/2013 a firma del
Segretario Generale della F.I.Cr. Dott. XXXX, missiva prot. 09/09/2013 nr. 4907 di
nr. 5 pagine a firma dello stesso Segretario Generale della F.I.Cr. Dott. XXXX,
missiva prot. 17/05/2013 nr. 3119 di nr. 1 pagine a firma del Segretario Generale
della F.I.Cr. Dott. XXXX, copia nr. 2 pagine del verbale n. 1 datato 25/06/2013 della
riunione dei Presidenti F.I.Cr. XXXXX; - che il Procuratore Federale chiedeva, in
data 31/12/2013, ex art. 16.10 del Regolamento degli Organi di Giustizia F.I.Cr., una
proroga di giorni 45 del termine di conclusione delle indagini preliminari per il
procedimento R.A.D. 10/2013 a carico di XXXX e per il procedimento RAD.
11/2013 a carico di XXXX; - che, in data 07/01/2013 il Presidente della
Commissione Disciplina - Avvocato Mauro Di Natale - emetteva decreto di proroga
delle indagini preliminari per il procedimento R.A.D. 10/2013 a carico di XXXX e
per il procedimento RAD. 11/2013 a carico di XXXX; - che successivamente in data
11/01/2014 il Sig. XXXX rassegnava le proprie dimissioni dalla Federazione Italiana
Cronometristi, non rinnovando il tesseramento 2014 alla F.I.Cr. attraverso
comunicazione mail datata 11/01/2014 ed acquisita nella stessa data dal Procuratore
Federale; - che il Procuratore Federale ha acquisito, in data 07/02/2014 ed in
ossequio alla previsione di cui all'art. 16 co. 4 del Regolamento degli organi di
Giustizia, missiva datata 07/02/2014 a firma del Segretario Generale della F.I.Cr.
Dott. XXXX di nr. 1 pagina, con allegato verbale dell'Assemblea Ordinaria del
10/01/2014 dell'Associazione di XXXX, comunicazione da parte dell'Assemblea
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sulle dimissioni del Presidente XXXX, tabulato dei tesserati e dei fuori quadro 2014
e moduli di tesseramento; - che la Procura Federale ha acquisito, in data 20/02/2014
ed in ossequio alla previsione di cui all'art. 16 co. 4 del Regolamento degli organi di
Giustizia, missiva datata 20/02/2014 a firma del Segretario Generale della F.I.Cr.
Dott. XXXX di nr. 2 pagine relativa alla mancata riaffiliazione del Sig. XXXX alla
F.I.Cr.; - che la Procura Federale, in ossequio alla previsione di cui all'art. 16 co. 4
del Regolamento degli organi di Giustizia, sentiva a sommarie informazioni
testimoniali i Sigg.ri XXXX (Presidente Regionale XXXX), XXXX (Presidente
Associazione
Cronometristi
di
XXXX),
XXXX
(Presidente
Associazione
Cronometristi di XXXX), XXXX (segretario del Comitato Regionale dell'XXXX),
XXXX (Presidente Associazione Cronometristi dell'XXXX), XXXX (Presidente
Associazione
Cronometristi
di
XXXX),
XXXX
(Presidente
Associazione
Cronometristi di XXXX), XXXX (Segretario Generale F.I.Cr.) i quali confermavano
in toto le contestazioni mosse al Sig. XXXX così come descritte nella missiva del
prot. 4907 del 09/09/2013 a firma del Segretario Generale F.I.Cr.; - che la Procura
Federale ha acquisito altresì, in data 06/12/2013 ed in ossequio alla previsione di cui
all'art. 16 co. 4 del Regolamento degli organi di Giustizia, verbale di sommarie
informazioni testimoniali rese dai Sigg.ri XXXX, XXXX, XXXX, XXXX, XXXX,
XXXX; - che il Procuratore Federale ha acquisito quindi, in data 06/12/2013 ed in
ossequio alla previsione di cui all'art. 16 co. 4 del Regolamento degli organi di
Giustizia, copia della missiva del 04/09/2013 a firma del Presidente della Regione
XXXX di nr. 1 pagina con allegata la risposta del Presidente F.I.Cr. Avvocato
Gianfranco Ravà del 09/09/2013 prot. 4908; - che il Procuratore Federale ha
acquisito, in data 08/02/2014 ed in ossequio alla previsione di cui all'art. 16 co. 4 del
Regolamento degli organi di Giustizia, verbale di sommarie informazioni
testimoniali rese dal Sigg. XXXX; - che il Procuratore Federale ha acquisito quindi,
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in data 19/02/2014 ed in ossequio alla previsione di cui all'art. 16 co. 4 del
Regolamento degli organi di Giustizia, verbale di sommarie informazioni
testimoniali rese dal Sig. XXXX e verbale di interrogatorio di persona indagata ossia
il Sig. XXXX; - che, secondo la Procura Federale è risultata ampiamente provata e
dimostrata testimonialmente e documentalmente la violazione delle seguenti norme
federali: Artt. 6.1, 6.5, 6.6 dello Statuto federale; artt. 15.1 lett c) ed e), 15.3, 36.8,
36.9, 36.10, 36.11, 36.13, 38.2, del Regolamento Organico; Artt. 1.1 e 1.3 del
Regolamento di Giustizia, con le aggravanti di cui all'art. 7.3 lett. a) e lett. c) e della
continuazione di cui all'art. 7.2 del Regolamento di Giustizia; Artt. 1, 2 del codice di
comportamento sportivo.
Tanto premesso la Procura federale disponeva il rinvio a giudizio degli odierni
incolpati.
Con decreto del 25/02/2014, il Presidente della Commissione di Disciplina – avv.
Mauro Di Natale - ha disposto la convocazione dei suddetti incolpati per l'adunanza
del giorno 22/03/2014.
In data 21/03/2014 perveniva a mezzo PEC una memoria del sig. XXXX con la quale
l'incolpato forniva la sua versione dei fatti, che è stata acquisita agli atti del
procedimento.
All'udienza del giorno 22/03/2014, il Procuratore Federale chiedeva la riunione dei
due procedimenti RAD 10/2013 e RAD 11/2013, e la Commissione di Disciplina, in
accoglimento della suddetta richiesta, provvedeva alla riunione degli stessi.
Si dava atto della presenza di XXXX, il quale chiedeva di essere sentito in merito a
quanto contestatogli, preliminarmente dichiarando di avere agito, in riferimento ai
fatti contestatigli, in buona fede, e senza aver violato delle norme federali. Si
procedeva, così all’audizione di XXXX.
Successivamente, veniva data la parola al Procuratore Federale il quale provvedeva a
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ricostruire i fatti, evidenziando le fonti di prova raccolte a carico due incolpati ed ha
richiesto, vista la confessione, già acquisita agli atti, di XXXX, nonché dei ruoli
ricoperti rispettivamente dal sig. XXXX, quale Presidente Regionale della Regione
XXXX, e dal sig. XXXX, già Consigliere Federale ed alla data dei fatti membro
della CTF, e Presidente dell’Associazione Cronometristi di XXXX, considerato che
quest’ultimo ha posto in essere le condotte contestate in più occasioni, la radiazione
per entrambi dalla Federazione Italiana Cronometristi. Il sig. XXXX ha concluso,
ribadendo la sua estraneità ai fatti e comunque la propria buona fede nei
comportamenti tenuti, chiedendo l’assoluzione, in quanto i fatti contestati non
configuravano la violazione di alcuna norma federale.
******************
Con l'atto di rinvio a giudizio, la Procura Federale ha ritenuto che dalla
documentazione ivi allegata risultasse ampiamente provata e dimostrata la violazione
delle norme di cui agli artt. 6.1, 6.5, 6.6 dello Statuto federale; artt. 15.1 lett c) ed e),
15.3, 36.8, 36.9, 36.10, 36.11, 36.13, 38.2, del Regolamento Organico; Artt. 1.1 e 1.3
del Regolamento di Giustizia; con le aggravanti di cui all'art. 7.3 lett. a) e lett. c) e
della continuazione di cui all'art. 7.2 del Regolamento di Giustizia; Artt. 1, 2 del
codice di comportamento sportivo, da parte degli incolpati.
La scrivente Commissione ritiene che sia stato provato il comportamento illecito dei
due incolpati, alla luce di quanto è emerso dall’istruttoria espletata dal Procura
Federale, dalle dichiarazioni rese nel corso dell'adunanza del 22/03/2014 dal sig.
XXXX e dalla documentazione acquisita agli atti.
E difatti, le fonti di prova acquisite e prodotte dalla Procura Federale, evidenziano
senza ombra di dubbio, come il sig. XXXX ed il sig. XXXX abbiamo violato, con la
propria condotta tutte le norme federali oggetto di contestazione nella richiesta di
rinvio a giudizio.
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E' provato come gli incolpati non abbiano osservato i Regolamenti federali,
svolgendo l’attività di cronometraggio con apparecchiature non omologate dalla CTF
ed in mancanza di ratifica del progetto da parte del Consiglio Federale.
In particolare in relazione alla posizione di XXXX si rileva che nel verbale
d'interrogatorio del 19/02/2014 e nel verbale dell'adunanza del 22/03/214 il sig.
XXXX:
a) ammette di avere effettuato in data 31/08/2013 attività di cronometraggio nella
manifestazione denominata 29° campionato mondiale di ciclismo del Rotary ed in
particolare di avere svolto il servizio con la divisa federale; b) di avere utilizzato per
l'attività di cronometraggio un'apparecchiatura sperimentale di sua creazione; c) di
avere compilato la classifica e di avere inserito la dicitura FICR XXXX; d) di avere
utilizzato inoltre nell'attività di cronometraggio il Finishlinx portato dal sig. XXXX
dell'Associazione di XXXX, che lo ha collaborato, al fine di verificare l'attendibilità
del proprio sistema di cronometraggio sperimentale; e) di non avere chiesto al
Presidente Regionale dell'XXXX l'autorizzazione per l'utilizzare il Finishlinx in
dotazione alla suddetta Regione rivolgendosi direttamente al sig. XXXX;
In merito alla gara di XXXXXX del 22/09/2013 denominata 1^ Gran Fondo San
Camillo De Lellis, il sig. XXXX ha dichiarato di avere sperimentato per la prima
volta al completo il sistema sperimentale dallo stesso creato, affermando di avere
chiesto l'autorizzazione a XXXX e di ricordare di non avere chiesto l'autorizzazione
alla FICR.
Dagli atti del procedimento si evince che l’utilizzo dell'apparecchiatura di
cronometraggio dell'XXXX non è stata sottoposta al vaglio della Commissione
tecnica federale, così come prevede il regolamento organico, pertanto XXXX non era
autorizzato ad usarla durante nessuna manifestazione sportiva.
E difatti, l’art. 36.13 del Regolamento Organico statuisce che ‘il Consiglio Federale
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può ratificare la costituzione da parte di una o più associazioni e/o società affiliate,
di un team specialistico che esprima specifiche competenze nell’attività sportiva di
cronometraggio, che integri risorse umane e materiali e che si sia dotata di sistemi
tecnici applicativi caratterizzati da elevata e avanzata tecnologia’ e l'art. 38.2 “Gli
Affiliati e Tesserati devono chiedere ed ottenere l’omologazione della Commissione
Tecnica Federale per ogni sistema innovativo relativo al cronometraggio, alla
elaborazione dei dati o alla grafica televisiva, che si tratti di hardware o di software,
prima di utilizzarlo durante una manifestazione. Per il suo impiego nella fase
sperimentale è necessaria una preventiva comunicazione al Consiglio Federale
allegando una nota tecnica descrittiva del sistema e della tecnologia che si intende
sperimentare”.
Per ottenere idonea autorizzazione del Consiglio Federale, il sig. XXXX avrebbe
dovuto presentare un preventivo progetto, contenente i nominativi dei cronometristi
componenti del team; una dettagliata descrizione della tecnologia hardware e
software, di cui intendevano avvalersi; essendo un sistema innovativo rispetto a
quelli già adottati ed in uso da parte della F.I.Cr., lo stesso avrebbe dovuto essere
sottoposto alla procedura di cui all’art. 38.2 del Regolamento Organico.
Nel caso di specie, XXXX ha violato le fondamentali regole circa l’utilizzo di un
sistema di cronometraggio innovativo, e tanto risulta aggravato dal ruolo ricoperto di
Presidente dell'associazione cronometristi di XXXX, di membro della CTF ed in
passato anche di Consigliere Federale.
Pure le testimonianze assunte hanno confermato la ricostruzione effettuata dal
Procuratore federale.
Nel dettaglio i sigg.ri XXXX, XXXX e XXXX riferivano di aver appreso dello
svolgimento della gara denominata “XXIX° edizione del Rotary World
Championship” solo a seguito della pubblicazione della notizia sul sito della F.I.Cr.,
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evidenziando, altresì, come lo stesso Presidente Regionale XXXX - Sig. XXXX non avesse mai ricevuto alcuna notizia o richiesta da parte di XXXX sia in relazione
allo svolgimento della gara che per l' utilizzo del fotofinish nella gara in questione da
parte di XXXX.
I suddetti testi confermavano di aver appreso solo successivamente e dopo la gara
che l'associazione di XXXX aveva svolto il servizio di Fotofinish.
In particolare il Presidente XXXX ha evidenziato di non essere stato informato che
assieme all'Associazione Cronometristi di XXXX avrebbe collaborato per lo
svolgimento della gara “XXIX edizione del Rotary World Championship” anche
l'Associazione di XXXX, con l'utilizzo di apparecchiatura specialistica finishlinx, e
ciò nonostante il comitato regionale XXXXXX ne avesse ben tre a disposizione che
proprio in quel periodo erano inutilizzati e che in presenza delle autorizzazioni degli
organi preposti ben avrebbero potuto essere utilizzati.
Ed in ogni caso in applicazione delle norme federali, in caso di indisponibilità della
regione XXXXX, i finishlinx avrebbero dovuti essere richiesti alle regioni limitrofe
quali ad esempio il Lazio e certamente non alla XXXXX.
Inoltre, dalle sommarie informazioni acquisite dal Procuratore Federale è emerso che
oltre al Presidente regionale anche diversi Presidenti di associazioni XXXXXX
avessero chiesto, proprio in funzione delle cariche federali dagli stessi ricoperte,
spiegazioni al Sig. XXXX circa la propria condotta noncurante delle regole federali
ed a tali contestazioni sono seguite risposte evasive e non chiare da parte di
quest'ultimo che hanno costretto i Presidenti delle varie associazioni della regione
XXXXX ad indire apposita riunione in data 25/06/2013 per discutere la questione.
Durante la suddetta riunione è stato contestato ad XXXX l'offerta effettuata via mail
di servizi di cronometraggio al di fuori del territorio di propria competenza, senza il
benestare dell'Associazione territorialmente competente e del Comitato regionale
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F.I.Cr..
Tale circostanza risulta documentata dall'acquisizione di nr. 2 pagine di
comunicazioni mail dell'Associazione di XXXX con allegate nr. 2 pagine di missive
inoltrate all'odierno indagato con richiesta di spiegazioni, allegata al fascicolo del
rinvio a giudizio e comprova come il Sig. XXXX abbia offerto dei servizi di
cronometraggio al di fuori del territorio di propria competenza e senza il benestare
dell'Associazione territorialmente competente e del comitato regionale F.I.Cr.
Inoltre dalle sommarie informazioni acquisite agli atti ((si vedano in particolare le
SIT del Sig. XXXX e di XXXX) è emerso che, già in occasione di un'altra gara (1°
Gran Fondo San Camillo De Lellis svoltasi in XXXXXX in data 22/09/2013), il Sig.
XXXX avesse effettuato la sperimentazione delle proprie apparecchiature gestendo
la gara, creando le classifiche e pubblicando i risultati nonostante non fosse mai stato
incaricato di effettuare il servizio di cronometraggio della suddetta gara, essendo la
stessa di competenza dell'Associazione di XXXX svolgendosi nel suo territorio, e
non avendo ricevuto alcuna autorizzazione da parte della Federazione per
sperimentare le proprie apparecchiature.
Ove ve ne fosse bisogno le dichiarazioni rese all'udienza del 22/03/2014 da parte del
sig. XXXX hanno ulteriormente confermato il quadro accusatorio ed hanno fatto
emergere senza ombra di dubbio la premeditazione nel comportamento tenuto da
entrambi gli incolpati.
In tale sede ribadisce XXXX di avere utilizzato il sistema di cronometraggio dallo
stesso realizzato, per rilevare i passaggi degli iscritti alle varie gare, divise per
categorie ed afferma di avere cronometrato all'incirca sei diverse gare, provvedendo
a redigere le relative classifiche, apponendo il logo dell’Associazione di XXXX e di
XXXX, e comunque le stesse non avevano, a suo dire, il carattere dell’ufficialità.
Assolutamente risibile è la giustificazione addotta dal sig. XXXX secondo cui la
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manifestazione che avrebbe cronometrato non aveva il crisma dell'ufficialità, che non
si trattava di una manifestazione internazionale e per tale motivo non era previsto
l’espletamento di un servizio di cronometraggio.
Evidente appare la contradditorietà delle affermazioni del sig. XXXX che, prima
riferisce che si trattava di una manifestazione non ufficiale per la quale non era
previsto il servizio cronometraggio, e, successivamente, afferma di avere
cronometrato la gara con la propria apparecchiatura non omologata e di avere redatto
le classifiche con il logo FICR, indicando quali associazioni incaricate quella di
XXXX e di XXXX, tra l'altro indossando nella circostanza la divisa federale.
Inoltre, riferisce una circostanza inedita per la prima volta emersa nel corso della
suddetta audizione secondo cui, in data 28/08/2013, il sig. XXXX preoccupato di non
riuscire a fornire un servizio adeguato, essendo il suo sistema di cronometraggio
ancora in fase di sperimentazione, ha ritenuto di contattare telefonicamente il sig.
XXXX, Presidente dell’Associazione di XXXX, per chiedergli consiglio su come
essere supportato durante la manifestazione, per fornire un servizio adeguato.
Tra l'altro nell'occasione il sig. XXXX riferisce candidamente di non essersi rivolto
per l'espletamento del servizio cronometraggio alla propria Regione (XXXX)
asserendo di non avere ricevuto alcuna disponibilità, mentre, da quanto riferito, è
evidente che non ha minimamente preso in considerazione la possibilità di
interessare la Federazione rivolgendosi al Consiglio di Presidenza.
Ebbene il sig. XXXX afferma di essersi rivolto direttamente al sig. XXXX –
Presidente dell'Associazione di XXXX - il quale, per il tramite di alcune e-mail,
manifestò il proprio interesse dichiarandosi disponibile a mettere a confronto il
sistema di cronometraggio dell'XXXX con le immagini del Finishlynx, dicendo che
avrebbe mandato XXXX e XXXX dell’Associazione di XXXX, che in quel
momento si trovavano in vacanza ed avevano dichiarato la propria disponibilità e i
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suddetti avrebbero portato con loro il sistema di Finishlynx.
In effetti, alla manifestazione del 31/08/2013, il servizio cronometraggio è stato
assicurato dal sistema sperimentale dell'XXXX, con l'affiancamento del finishlynx
messo a disposizione dal sig. XXXX che ha cronometrato personalmente e che ogni
tanto la sig.ra XXXX vedeva qualche numero.
Riferisce il sig. XXXX che al momento non aveva percepito alcun compenso ma di
avere, comunque, redatto una nota interna in cui aveva segnato le ore effettive di
svolgimento del servizio, come normalmente fa nei servizi di cronometraggio, e ciò
al fine eventualmente di ottenere il pagamento, ove gli fosse stato proposto
dall’organizzatore.
Sul punto appare veramente strano e non credibile che il sig. XXXX abbia compilato
la nota di rimborso spese nell'eventualità che in seguito gli potesse essere proposto il
pagamento, piuttosto gli elementi acquisiti inducono a ritenere che il servizio
cronometraggio svolto sia stato regolarmente retribuito.
Parimenti appare inverosimile che il sig. XXXX e la moglie – sig.ra XXXX – si
fossero sobbarcati un viaggio dalla XXXXX in XXXX a proprie spese, forse con
qualche pernottamento pagato dal Rotary e qualche cena da parte dello stesso
XXXX, senza ricevere alcun compenso, e portandosi dietro un finishlynx.
Non credibile è la riferita circostanza secondo cui il sig. XXXX sia stato contattato
da XXXXX per andare a cronometrare in XXXXX, mentre si trovava in vacanza con
la moglie e ciò per la semplice circostanza che appare veramente molto strano che il
sig. XXXX ed il coniuge siano andati in vacanza con il finishlynx dietro.
Anche, in riferimento alla manifestazione di XXXXX (in provincia di XXXXX),
tenutasi il 22/09/2013, le dichiarazioni rese dal sig. XXXX all'udienza del
22/03/2014 non fanno altro che confermare tutto quanto emerso al riguardo dagli atti
di indagine della Procura Federale.
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La riferita presenza del Presidente Federale alla manifestazione, tra l'altro raccontata
dal sig. XXXX per la prima volta durante le dichiarazioni rese in data 22/03/2014 è
assolutamente irrilevante in relazione alle contestazioni sollevate ed, inoltre, sul
punto dai documenti acquisiti dalla Procura emerge come il Presidente Ravà sia stato
presente solo alla fine della manifestazione e per l'esattezza durante la premiazione.
Infine, irrilevante è quanto riferito dal sig. XXXX che afferma di non avere ritenuto
di rivolgersi alla Commissione Tecnica, come previsto dalle norme federali, non
potendo avere la certezza del regolare funzionamento del suddetto sistema e che tale
certezza avrebbe acquisito solo dopo la manifestazione del Rotary del 31/08/2014,
così come parimenti irrilevante è la riferita circostanza che, successivamente lo
stesso avrebbe inviato una email alla Federazione, con cui avrebbe chiesto di poter
illustrare il sistema alla Commissione Tecnica ed ai Presidenti di Associazione che
fossero stati presenti al corso di dirigenti sportivi, che si sarebbe svolto a Roma nei
mesi di novembre-dicembre 2013.
Anzi proprio quanto riferito aggrava ulteriormente la posizione del sig. XXXX che
risulta essere ben consapevole della necessità per la normativa federale surichiamata,
che al fine di potere utilizzare il proprio sistema di cronometraggio fosse necessaria
la previa omologazione da parte della Commissione Tecnica federale.
Ebbene, il suddetto quadro probatorio ed in particolare le dichiarazioni confessorie
rese dall'XXXX sono più che sufficienti a fondare il giudizio di responsabilità dello
stesso in relazione all'avvenuta violazione di tutte le norme federali contestate.
Le dimissioni dalla Federazione Italia Cronometristi comunicate dal sig. XXXX
nell'assemblea annuale dell'Associazione cronometristi di XXXX in data 10 gennaio
2014 e, successivamente, inviate alla Federazione non possono avere alcuna
influenza in relazione alle responsabilità del sig. XXXX ed anzi vanno interpretate
quale tentativo di sottrarsi al procedimento disciplinare già in corso.
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Sul punto la Commissione evidenzia che, al di là dell'ormai granitica giurisprudenza
ordinaria ed amministrativa sul punto, l’art. 22 del nuovo Statuto Federale ha sancito
l'assoggettabilità al procedimento disciplinare sportivo e la conseguente punibilità di
quei soggetti che anche non più tesserati, in costanza di tesseramento si rendano
responsabili della violazione dello Statuto, delle norme federali o di altra
disposizione loro applicabile.
In relazione alla quantificazione della sanzione da irrogare, considerate tutte le
circostanze sopra evidenziate, nonché il comportamento spavaldo tenuto durante
tutto il procedimento fondato su racconti inverosimili, oltre la più fervida fantasia, ed
il gran numero e la gravità delle norme federali violate, si ritiene che l'unica sanzione
che alla scrivente Commissione appaia commisurata a quanto accaduto, è quella
della radiazione
In relazione alla posizione del sig. XXXX si richiamano i passaggi della presente
decisione in cui viene ricostruito quanto accaduto in occasione della manifestazione
organizzata dal Rotary svoltasi ad XXXXX il 31/08/2013 e del relativo servizio
cronometraggio.
E' emerso dagli atti di indagine, dalle dichiarazioni dei testi, nonché in particolare da
quelle del sig. XXXX e dalla stessa memoria del sig. XXXX che lo stesso
partecipando al servizio cronometraggio della manifestazione del 31/08/2013 ha
violato tutte le norme federali contenute nell'atto di rinvio a giudizio della Procura
Federale. Nel dettaglio è emerso che:
a) sig. XXXX ha effettuato il servizio cronometraggio nella la XXIX° edizione del
Rotary World Championship, utilizzando il finishlynx in suo possesso.
b) le classifiche sono state redatte inserendo la dicitura FICr XXXX- XXXX”
c) il sig XXXX ha chiesto l'utilizzo del Finishlinx della XXXX senza aver chiesto al
presidente regionale XXXX l'autorizzazione ed il sig. XXXX nonostante fosse
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consapevole dell'esistenza di regole federali che gli impedivano di potere partecipare
al cronometraggio di una manifestazione al di fuori della propria regione in
mancanza delle specifiche autorizzazioni della Federazione, si è ugualmente recato
ad XXXXX per cronometrare;
d) La presenza del sig. XXXX è stata richiesta dal Sig. XXXX con due mail del
29/08/2013, al fine di effettuare i rilievi con il finishlinx, e pertanto lo stesso ha
coadiuvato XXXX nella sperimentazione del suo sistema di cronometraggio, pur in
assenza di preventiva autorizzazione da parte del Consiglio Federale, utilizzando lo
stesso finishlinx anche senza alcuna autorizzazione dell'organo federale competente,
ossia il Presidente Regionale dell'XXXX;
e) Nessuna risposta ha fornito il sig. XXXX alla richiesta di spiegazioni circa la
propria condotta da parte del Presidente della regione XXXXX XXXX;
f) I soggetti sentiti a sommarie informazioni hanno confermato in toto le
contestazioni mosse al Sig. XXXX così come descritte nella missiva del prot. 4907
del 09/09/2013 a firma del Segretario Generale F.I.Cr. XXXX ed, in particolare, che
l'associazione di XXXX avrebbe svolto il servizio di Fotofinish senza che di ciò
fosse preventivamente informato il Presidente XXXX che aveva ben tre finishlynx a
disposizione, i quali tra l'altro in quel periodo erano inutilizzati.
Per quanto sopra detto risulta poco credibile che un cronometrista, nell’occasione
XXXX, per quanto fosse diligente nella propria attività, fosse andato in vacanza
munito di sistema di Finishlynx. Pertanto, risulta di tutta evidenza, dagli atti e dalle
dichiarazioni rese, che la partecipazione dei due cronometristi dell’Associazione di
XXXX, XXXX e XXXX, sia avvenuta anche in violazione delle regole di
competenza per territorio, a nulla valendo che il sistema Finishlynx, per quanto
riferito, fosse solo di supporto.
Va evidenziata la circostanza che il sig. XXXX non sia un semplice cronometrista ma
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che ricopriva all'epoca dei fatti, come tutt'ora il ruolo di Presidente del comitato
Regionale della XXXX quindi per il la posizione occupata fosse deputato a
controllare il rispetto delle regole della Federazione quantomeno da parte degli
associati della propria Regione.
Non credibili e smentite ed in contraddizione con tutto il materiale probatorio
raccolto dalla Procura Federale sono le deduzioni contenute nella memoria difensiva
del sig. XXXX, inviate via e-mail il 21/03/2014 che anzi rappresentano un maldestro
tentativo di sfuggire alle precise e dettagliate contestazioni dell'organo inquirente ed
evidenziano la sfrontatezza dell'incolpato nel negare l'evidenza con argomentazioni a
dir poco risibili e inverosimili.
Di conseguenza anche in relazione alla posizione del sig. XXXX risulta ampiamente
provata e dimostrata testimonialmente e documentalmente la violazione delle norme
contestate e la sanzione che la Commissione ha ritenuto equo irrogare tenuto conto
delle circostanze di fatto e della rilevanza delle norme federali violate, è quella della
radiazione.
Infine, viste le dichiarazioni rese dal sig. XXXX all'adunanza del 22/3/2013 in
relazione al comportamento tenuto dal sig. XXXX - Presidente dell'associazione
cronometristi di XXXX - e della associata sig.ra XXXX, dalle quali potrebbe
emergere la violazione di norme federali si chiede che la Segreteria degli Organi di
Giustizia provveda alla trasmissione alla Procura Federale del verbale della
commissione di disciplina dell'adunanza del 22/03/2013, nonchè dei fascicoli
integrali dei RAD 10/2013 e 11/2013, per le valutazioni di competenza.
Tanto premesso, valutati gli elementi emersi nel corso del procedimento in fatto ed in
diritto,
la
Commissione
di
Disciplina
ritenuti
i
cronometristi
XXXX
dell'Associazione cronometristi di XXXX e XXXX dell'Associazione cronometristi
di XXXX, colpevoli dei fatti addebitati
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P.Q.M.
irroga al cronometrista XXXX la sanzione della radiazione;
irroga al cronometrista XXXX la sanzione della radiazione;
Enna – Roma 09 settembre 2014
Il Presidente estensore
avv. Mauro Di Natale
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