Università Carlo Cattaneo LIUC – Castellanza (VA) IL SISTEMA IMPRESA, LE SCELTE STRATEGICHE E IL SISTEMA DI PIANIFICAZIONE E CONTROLLO Lucidi di G. TOSCANO Università Cattaneo – LIUC Master CFO Giugno 2010 Lucidi di Giuseppe Toscano 1 Università Carlo Cattaneo LIUC – Castellanza (VA) La selezione naturale premia alcuni organismi aziendali e ne elimina altri ma... * STORA - Svezia - Fondata nel 1288 Legno, minerario, cartario, metallurgico, chimico industriale, packaging, produzione di energia Fusione con ENSO (Finlandia - fondata nel 1872) nel 1988 (StoraEnso - 10,6 billion di EUR e 40.000 dipendenti) * HUDSON BAY COMPANY - Canada - Fondata nel 1670 Import/Export, Trasporti marittimi, Grande distribuzione, Finanza e sistemi di pagamento * DUPONT DE NEMOURS - USA - Fondata nel 1802 Produzione esplosivi, Chimica Industriale, Fibre sintetiche, Petrolchimico, Automotive, Farmaceutico * ROYAL DUTCH/SHELL - Olanda - Fondata nel 1833 Import/Export, Petrolchimico, Chimica Industriale, Produzione di energia, * MITSUBISHI - Giappone - Fondata nel 1870 Trasporti navali, cantieristica, minerario, elettronica industriale, elettronica di largo consumo, Banca e Finanza, Automobile, telecomunicazioni ...perché alcune aziende sopravvivono nel tempo, in un ambiente dinamico e discontinuo, con considerevoli risultati economici, competitivi e sociali ? Lucidi di Giuseppe Toscano 2 Università Carlo Cattaneo LIUC – Castellanza (VA) Per sopravvivere tanto a lungo, queste imprese hanno dovuto cambiare più volte i loro interessi nel tempo rivolgendosi ai settori più disparati * capacità di percepire i segnali di cambiamento * non vi è compiacimento dei risultati conseguiti * non vi è passiva imitazione dei concorrenti * elevata capacità di apprendimento * elevata capacità di rompere le regole del gioco Le aziende longeve sono ORGANISMI CHE APPRENDONO, che sono aperti su un mondo che cambia cui si adattano con plasticità, proprio come quelle specie animali che non si basano soltanto sugli istinti codificati ma su apprendimenti flessibili Lucidi di Giuseppe Toscano 3 Università Carlo Cattaneo LIUC – Castellanza (VA) Le specie specializzate sopravvivono benissimo purché si trovino in una particolare nicchia ecologica in cui sono in grado di massimizzare i vantaggi che traggono dalle loro caratteristiche, ideali per quell’ambiente specifico; purtroppo esse sono inadatte a durare in un mondo che cambia e dopo un rapido exploit possono scomparire o essere avviate a estinguersi, come i panda che si nutrono soltanto dei germogli di bambù ...DIVENTA VITALE CHE L’AZIENDA CREI, ACQUISISCA E TRASFERISCA NUOVE CONOSCENZE, ADEGUATE A SODDISFARE I CLIENTI DI RIFERIMENTO, A TUTTI I LIVELLI AZIENDALI E CHE SIA CAPACE DI MODIFICARE VELOCEMENTE IL PROPRIO COMPORTAMENTO PER RIFLETTERE LE NUOVE IDEE O CONOSCENZE ACQUISITE L’idea che sta alla base del concetto di capitale intellettuale (intellectual capital) è che il nostro patrimonio più prezioso, nonché il nostro mezzo di produzione più duraturo, consiste nella conoscenza, nel talento e nell’esperienza Lucidi di Giuseppe Toscano 4 Università Carlo Cattaneo LIUC – Castellanza (VA) LA NUOVA COMPLESSITÀ AMBIENTALE E ORGANIZZATIVO-GESTIONALE RIDUCE L’EFFICACIA DEI MECCANISMI OPERATIVI TRADIZIONALI COMPLESSITÀ DELLA STRUTTURA AZIENDALE Poche e in un unico sito Numerosità delle unità organizzative Pochi EVOLUZIONE AMBIENTE ESTERNO Molte e geograficamente disperse Molti Prodotti Pochi Mercati Unica Molti Molte e diverse Tecnologie GRADO DI COMPLESSITÀ TURBOLENZA AMBIENTALE: CAMBIAMENTI A LIVELLO ECONOMICO, SOCIALE E POLITICO * DIFFICILMENTE PREVEDIBILI * DI RAPIDA MANIFESTAZIONE * DI RARA INTENSITÀ EVOLUZIONE DEL CLIENTE IL CLIENTE DESIDERA PRODOTTI E SERVIZI : * A PREZZI SEMPRE PIÙ BASSI * DI QUALITÀ SEMPRE PIÙ ALTA * IN TEMPI SEMPRE PIÙ BREVI * CON UNA VARIETÀ (NOVITÀ E GAMMA) SEMPRE PIÙ AMPIA MAGGIORE COMPLESSITA’ AMBIENTALE E ORGANIZZATIVO-GESTIONALE Lucidi di Giuseppe Toscano Università Carlo Cattaneo LIUC – Castellanza (VA) LA CREAZIONE DI UN VANTAGGIO COMPETITIVO SOSTENIBILE RICHIEDE L’ADOZIONE DI NUOVI STRUMENTI DI MANAGEMENT L’IMPRESA DEVE SAPER ASCOLTARE: * STRUMENTI DI LETTURA DELL’AMBIENTE COMPETITIVO L’IMPRESA DEVE ESSERE DISPONIBILE AL CAMBIAMENTO: * STRUMENTI CHE STIMOLANO E FACILITANO IL CAMBIAMENTO L’IMPRESA DEVE SAPER IMPARARE: * STRUMENTI CHE FACILITANO E PREMIANO L’APPRENDIMENTO Lucidi di Giuseppe Toscano Università Carlo Cattaneo LIUC – Castellanza (VA) UNA SCELTA STRATEGICA IMPORTANTE: RICONFIGURATORI O RICONFIGURATI ? NUOVE COMPETENZE (Mondo degli Asset Virtuali) “PRIME MOVERS” Riconfiguratori REGOLE CONSOLIDATE (Mondo Locale) NUOVE REGOLE (Mondo Globale) Riconfigurati COMPETENZE TRADIZIONALI (Mondo degli Asset Fisici) Lucidi di Giuseppe Toscano 7 Università Carlo Cattaneo LIUC – Castellanza (VA) In particolare, nell’attuale scenario di riferimento... Evoluzione dei mercati Cambiamento delle regole del gioco Incremento della pressione competitiva GESTIONE DEI PROCESSI DI CRESCITA Capacità di leggere e monitorare l’ambiente esterno CONSOLIDAMENTO O RAGGIUNGIMENTO DELL’EQUILIBRIO FINANZIARIO Capacità di leggere e monitorare l’ambiente interno RAFFORZAMENTO DELLA POSIZIONE COMPETITIVA Capacità di intervenire, pianificare e controllare COINVOLGIMENTO DI MANAGEMENT E PERSONALE Nuove tecnologie Metodi Lucidi di Giuseppe Toscano MIGLIORAMENTO DELLA REDDITIVITÀ Strumenti Tecniche 8 Incremento del valore aziendale GLI OBIETTIVI LO SCENARIO Università Carlo Cattaneo LIUC – Castellanza (VA) VALORE PER CHI ? PROSPETTIVA DELL’AZIONISTA PROSPETTIVA DEL PERSONALE INCREMENTO DEL VALORE AZIENDALE PROSPETTIVA DEL CLIENTE PROSPETTIVA DEGLI ALTRI PORTATORI DI INTERESSE LE PROSPETTIVE RISPETTO ALLE QUALI VALUTARE LA CREAZIONE DI VALORE Lucidi di Giuseppe Toscano 9 Università Carlo Cattaneo LIUC – Castellanza (VA) Si ricordi che LA STORIA DELLE AZIENDE INSEGNA CHE: Il fine di un impresa è perdurare nel tempo Per conseguirlo LA GESTIONE (reperimento, allocazione e utilizzo delle risorse) DEVE AVVENIRE NEL RISPETTO DELLA MISSIONE E DEI PRINCIPI DI ECONOMICITÀ Il che significa... Lucidi di Giuseppe Toscano 10 Università Carlo Cattaneo LIUC – Castellanza (VA) … SAPER CONIUGARE IN MODO EQUILIBRATO E CONTINUATIVO NEL TEMPO… CAPACITÀ COMPETITIVA Customer Satisfaction e Quota di Mercato RISULTATI SOCIALI REDDITIVITÀ Redditività Lucidi di Giuseppe Toscano Clima Organizzativo e Impatto Ambientale 11 Università Carlo Cattaneo LIUC – Castellanza (VA) IL PERCORSO CHE DEVE PORTARE DALLA VISION AZIENDALE ALLE AZIONI CONCRETE PER CREARE VALORE Prospettiva: Cliente Visione Personale Criteri e Shareholder Indicatori Missione Misurazione Stakeholder COMUNICAZIONE – DIFFUSIONE - COINVOLGIMENTO Lucidi di Giuseppe Toscano 12 Azioni Università Carlo Cattaneo LIUC – Castellanza (VA) “Le aziende devono imparare a considerarsi non come dei produttori di beni e di servizi, ma come degli acquirenti di clienti, svolgendo quelle attività che spingono le persone (i clienti) a fare affari con loro” [Theodore Levitt - Marketing Myopia - 1960 EMERGONO TRE VARIABILI COMPETITIVE CHIAVE: LE COMPETENZE, IL CLIENTE E I PROCESSI AZIENDALI “Il vero valore di un’azienda non è dato dai suoi investimenti tangibili, ma dalle competenze delle persone che vi operano, dai database che raccolgono le informazioni, dalle capacità dell’organizzazione, dalla sua immagine sul mercato e dalle relazioni stabili di collaborazione che è in grado di creare” [James B. Quinn - Intelligent Enterprise - 1992] Lucidi di Giuseppe Toscano 13 Università Carlo Cattaneo LIUC – Castellanza (VA) PERCHÉ OGGI SI TORNA A PARLARE DI VALORE E PER QUALI FINI ? Negli anni novanta si assiste ad un aumento di capitale privato che nel mondo è in cerca di investimenti redditizi (mercati). Questo ha creato una espansione dei mercati finanziari e ha dato rilievo al valore per l’azionista come costante termine di riferimento. Il valore di mercato (capitalizzazione di borsa) e le proxy usate per avvicinarvisi. Lucidi di Giuseppe Toscano 14 Università Carlo Cattaneo LIUC – Castellanza (VA) NELLA REALTÀ SI INTRECCIANO I SEGUENTI CIRCUITI ECONOMICO-FINANZIARI INVESTIMENTI LIQUIDITÀ CAPACITÀ COMPETITIVA REDDITIVITÀ REDDITO NETTO COSTI ED EFFICIENZA QUOTA DI MERCATO RICAVI DI VENDITA Lucidi di Giuseppe Toscano ANDAMENTO DEL MERCATO 15 Università Carlo Cattaneo LIUC – Castellanza (VA) I principali driver di valore presi in considerazione dal mondo degli investitori e dei finanziatori per valutare la capacità prospettica di un’azienda di generare valore Rank Variable 1 Realizzazione della strategia perseguita 2 Credibilità del management 3 Qualità della strategia perseguita 4 Innovazione 5 Capacità di attrarre e mantenere personale di talento 6 Quota di Mercato 7 Esperienza del management 8 Sistema premiante coerente con gli obiettivi degli investitori 9 Ricerca della leadership 10 Performance dei principali processi gestionali trasversali Source: J. Low and T. Siesfield, Measures That Matter (Boston: Ernst & Young) Lucidi di Giuseppe Toscano 16 Università Carlo Cattaneo LIUC – Castellanza (VA) I driver del valore Valore di mercato Capitale degli azionisti (Capitale Economico-Finanziario) Capitale Commerciale (il cliente) Capitale Intellettuale Capitale Organizzativo Capitale Umano Parco clienti I processi Il valore di base Relazioni con i clienti La cultura Le relazioni Potenziale dei clienti L’innovazione Il potenziale Lucidi di Giuseppe Toscano 17 Università Carlo Cattaneo LIUC – Castellanza (VA) VALUE MANAGEMENT Nelle imprese comincia allora a diffondersi il VALUE MANAGEMENT … come insieme di principi, processi e strumenti… finalizzati ad orientare la gestione dell’impresa alla creazione di valore economico PARAMETRO DELL’IMPRESA = VALORE DELL’IMPRESA PER L’AZIONISTA ATTENZIONE: VALORE PER L’AZIONISTA O VALORE ECONOMICO Lucidi di Giuseppe Toscano 18 Università Carlo Cattaneo LIUC – Castellanza (VA) VALORE DELL’IMPRESA VALORE OPERATIVO (BUSINESS) + VALORE PATRIMONIALE (EXTRA BUSINESS) Lucidi di Giuseppe Toscano 19 Università Carlo Cattaneo LIUC – Castellanza (VA) UN INVESTIMENTO SOLITAMENTE VEDE IL PREVALERE DI FLUSSI MONETARI IN USCITA IN UNA PRIMA FASE, E DI FLUSSI MONETARI IN ENTRATA NELLE FASI SUCCESSIVE NELL’ANALIZZARE LA VALIDITA’ DI UN PROGETTO DI INVESTIMENTO SI DEVE ACCERTARE CHE IL DIVARIO TRA ENTRATE E USCITE SIA POSITIVO E SODDISFACENTE NELL’EFFETTUARE TALE ANALISI SI DEVONO VALUTARE: L’ENTITA’ DEI FLUSSI IN ESAME IL VALORE FINANZIARIO DEL TEMPO L’INCERTEZZA E IL RISCHIO Lucidi di Giuseppe Toscano 20 Università Carlo Cattaneo LIUC – Castellanza (VA) • SI CREA VALORE… …NELLA MISURA IN CUI UN CAPITALE RENDE PIÙ DI QUANTO COSTA !!! Creazione di Valore di esercizio (Economic Value Added EVA®…ma non solo) • = Reddito Operativo al netto delle imposte di esercizio - ( Costo medio ponderato del capitale X SI CREA VALORE… …QUANTO PIÙ A LUNGO PUÒ DURARE NEL TEMPO IL VALORE CREATO !!! POTENZIALE DI VALORE (CASH FLOW) FUTURO Impiego ottimale delle risorse disponibili (Valore Corrente) Lucidi di Giuseppe Toscano + Aree chiave di investimento delle risorse (Continuità del Valore) 21 + ) Capitale Investito Netto Aree chiave di sviluppo delle risorse (Sviluppo) Università Carlo Cattaneo LIUC – Castellanza (VA) LA GENERAZIONE DI FREE CASH FLOW Efficacia ed efficienza della gestione corrente Fattori chiave di successo competitivo Opzioni di sviluppo Impiego ottimale delle risorse disponibili Aree chiave di investimento delle risorse Aree chiave di sviluppo delle risorse VALORE CORRENTE DEL FREE CASH FLOW CONTINUITA’ DEL FREE CASH FLOW SVILUPPO DEL FREE CASH FLOW POTENZIALE DI FREE CASH FLOW FUTURO Lucidi di Giuseppe Toscano 22 Università Carlo Cattaneo LIUC – Castellanza (VA) L’ALBERO DEL CASH FLOW E DEL R.O.I. Quote di mercato su segmenti/clienti chiave Produttività della forza di vendita Soddisfazione e fidelizzazione del cliente Vendite da prodotti consolidati Livello di servizio Successo dei nuovi prodotti sviluppati Time to market Vendite da nuovi prodotti Ricavi di Vendita Risultato Operativo + Ammortamenti Utilizzo della capacità produttiva Qualità/Produttività dei processi interni Costi di produzione Efficienza delle strutture indirette Make or Buy Attività di sviluppo (R&S, formazione, ecc.) Costi operativi Costi degli altri processi gestionali FREE R.O.I. Qualità e turnover del personale Giorni di credito concessi ai clienti Crediti da clienti Capitale Circolante Caratteristiche impianti (per mat. prime e semilav.) Livello di servizio logistico Scorte Giorni di credito ottenuti dai fornitori D Capitale Circolante Netto Debiti verso fornitori Interventi di sostituzione e mantenimento Nuovi investimenti Azioni per l’espansione e lo sviluppo Sostituzioni di attività esistenti Disinvestimenti Cessioni e uscita da mercati serviti Lucidi di Giuseppe Toscano 23 Investimenti fissi netti CASH-FLOW Università Carlo Cattaneo LIUC – Castellanza (VA) Attenzione: Per un’impresa multi-business il valore generato e i flussi di cassa netti sono (e sempre più lo saranno) la risultante dell’intrecciarsi del valore e dei flussi di cassa netti generati dai singoli business: GAS LA REDDITIVITÀ E I FLUSSI DI CASSA NETTI DI UN BUSINESS, AD UNA CERTA DATA, SONO ACQUA COLLEGATI: 1. ALLA FASE IN CUI SI TROVA IL CICLO DI AMBIENTE VITA DEL BUSINESS 2. ALLA POSIZIONE DI MERCATO IN QUELLO ALTRI SERVIZI Lucidi di Giuseppe Toscano SPECIFICO BUSINESS 24 Università Carlo Cattaneo LIUC – Castellanza (VA) ALTO Pilastri del Valore Capitale investito Opzioni di Valore Complementi di Valore BASSO ALTA Lucidi di Giuseppe Toscano Distruttori di Valore Distrattori del Valore Creazione di valore 25 BASSA Università Carlo Cattaneo LIUC – Castellanza (VA) Ricapitolando…si crea valore: R.O.I. Costo medio ponderato del capitale ROS • Prezzi • Volumi • Mix • Efficienza (costi diretti) • Dimensionamento costi indiretti • Prezzi delle risorse RISCHIO OPERATIVO • Rigidità della struttura dei costi • Valore aggiunto • Crescita obiettivo • Vantaggio competitivo • Ciclicità economica • Sensibilità monetaria ALLOCAZIONE DEL CAPITALE • Portafoglio business • Portafoglio prodotti-servizi • Portafoglio paesi • Portafoglio clienti ROTAZIONE DEL CAPITALE INVESTITO • Saturazione della capacità • Time-to-market • Tempi di incasso crediti • Tasso di rotazione delle scorte • Tempi di pagamento fornitori RISCHIO FINANZIARIO • Livello di indebitamento • Costo dell’indebitamento QUALITÀ DEI PROGETTI • Investimenti in capacità produttiva • Disinvestimenti di capacità produttiva • Make-or-buy strategico • Acquisizioni • Dismissioni • Ristrutturazioni Lucidi di Giuseppe Toscano 26 Capitale investito Università Carlo Cattaneo LIUC – Castellanza (VA) ORIENTAMENTO AL VALORE SIGNIFICA “GUARDARE AVANTI” E “GUARDARE FUORI” IN MODO SISTEMICO ATTENZIONE AI FLUSSI DI CASSA ED ALLA LORO VOLATILITA’ E... Poiché su questi elementi si riflettono i fattori competitivi, anche: ATTENZIONE AL SISTEMA COMPETITIVO ED ALLA SUA DINAMICA. Lucidi di Giuseppe Toscano 27 Università Carlo Cattaneo LIUC – Castellanza (VA) LA CREAZIONE DI VALORE PER I PORTATORI DI INTERESSI PASSA ATTRAVERSO L’OPERATIVITÀ E LA COERENZA DEI DIVERSI ELEMENTI COSTITUENTI IL SISTEMA AZIENDA STRATEGIA • Prodotti e servizi • Mercati e segmenti obiettivo • Innovazione e apprendimento • Scenari e priorità SISTEMI E MECCANISMI OPERATIVI • Ruoli e responsabilità lungo i processi • Persone e competenze • Sistemi informativi • Strutture fisiche e organizzative • Obiettivi e misure di performance • Sistema di controllo direzionale • Sistema di incentivi • SISTEMA DI VALUTAZIONE Lucidi di Giuseppe Toscano CULTURA • Valori • Convinzioni condivise • Condizionamenti e atteggiamenti • Stili di comportamento PROCESSI • Strategici • Manageriali • Organizzativi • Operativi • Amministrativi 28 CAPACITA’ • Competitive • Manageriali • Organizzative • Operative • Amministrative Università Carlo Cattaneo LIUC – Castellanza (VA) LE AZIENDE SONO CHIAMATE A GARANTIRE UNA FORTE COERENZA NEL PROCESSO CHE PORTA DALLE SCELTE STRATEGICHE ALLA STRUTTURAZIONE DEI PROCESSI AZIENDALI FATTORI CRITICI DI SUCCESSO CORE COMPETENCIES STRATEGIA (Dove e come competere) VALUE PROPOSITION per il cliente KNOWLEDGE da sviluppare BUSINESS ORGANIZATION NETWORK Lucidi di Giuseppe Toscano MARKET FOCUS (The right customer) PROCESSI 29 Università Carlo Cattaneo LIUC – Castellanza (VA) PRODUCT LEADERSHIP (esempi) * Sony * Microsoft *3M ECCELLENZA OPERATIVA (esempi) * Toyota * Dell * Chrysler Quale Value Proposition per il cliente ? CUSTOMER INTIMACY (esempi) * Honda * Staples * British Airways Lucidi di Giuseppe Toscano 30 Università Carlo Cattaneo LIUC – Castellanza (VA) Quale Value Proposition per il cliente ? PRODUCT LEADERSHIP * Innovazione continua * Rapidità di arrivo sul mercato ECCELLENZA OPERATIVA * Ottimo rapporto qualità/prezzo * Servizio eccellente CUSTOMER INTIMACY * Elevata personalizzazione * Strette relazioni di lungo periodo * Creare prodotti eccezionali che arrivino rapidamente sul mercato * Creare buoni prodotti a prezzi contenuti offrendo al cliente adeguati servizi * Soddisfare le esigenze di specifici clienti con relazioni di lungo periodo * Garantire una costante sintonia tra: innovazione, competenze e cliente * Gestione efficace del network dei fornitori e sub-fornitori (fiducia, continuità e coordinamento) * Elevata personalizzazione sulle esigenze del cliente * Sviluppo costante di “proprietary technology” e “technology reviews” * Sfruttare il vantaggio della “prima mossa” (imporre gli standard) * Creare una piattaforma di competenze flessibile * Coinvolgimento di tutte le funzioni nella progettazione (team multi-funzione) Lucidi di Giuseppe Toscano * Elevata efficienza nella gestione dei magazzini * Ottimizzazione dei flussi logistici * Contenimento di costi e delle inefficienze * Condivisione della conoscenza all’interno del network * Semplificazione dei processi di comunicazione 31 * Focalizzazione sulle attività di interfaccia con il cliente * Rafforzare la propria identità sul cliente obiettivo Università Carlo Cattaneo LIUC – Castellanza (VA) DALLA VALUE PROPOSITION ALLA BUSINESS ORGANIZATION VALUE PROPOSITION PRODUCT LEADERSHIP * Innovazione continua * Rapidità di arrivo sul mercato LE COMPETENZE CRITICHE * Analizzare il mercato e i bisogni, definire gli obiettivi di marketing e valutarne il grado di raggiungimento * Selezionare, amministrare e valutare il personale * Definire i principi strategici, organizzativi e del sistema qualità e svolgere l’audit strategico ECCELLENZA OPERATIVA * Ottimo rapporto qualità/prezzo * Servizio eccellente * Valutare la disponibilità di ore uomo a fronte dei fabbisogni (piano di marketing, offerte e commesse), programmare i carichi di lavoro e controllarne l’avanzamento * Progettare il prodotto, realizzare il master, definire le specifiche di collaudo e collaudare il prototipo * Approvvigionarsi di materiali, componentistica e servizi di produzione * Avviare e sviluppare le relazioni con i clienti, ricevere l’ordine e seguire la fatturazione e l’incasso CUSTOMER INTIMACY * Elevata personalizzazione * Strette relazioni di lungo periodo * Progettare il prodotto, realizzare il master, definire le specifiche di collaudo e collaudare il prototipo * Fornire assistenza post-vendita Lucidi di Giuseppe Toscano 32 Università Carlo Cattaneo LIUC – Castellanza (VA) Quali misuratori di performance per la nostra Value Proposition ? PRODUCT LEADERSHIP * Innovazione continua * Rapidità di arrivo sul mercato * Percentuale di ricavi realizzata con prodotti nuovi ECCELLENZA OPERATIVA * Ottimo rapporto qualità/prezzo * Servizio eccellente CUSTOMER INTIMACY * Elevata personalizzazione * Strette relazioni di lungo periodo * Tempo di svolgimento del processo * Fedeltà del cliente * Costi di processo * Redditività del cliente * Tempo di sviluppo della prossima generazione di prodotti * Livello di qualità * Livello di riacquisto * Break-even Time * Produttività ………... * Tasso di riutilizzo degli studi nello sviluppo di prodotti innovativi * Tasso di evasione degli ordini ……….. …….. Lucidi di Giuseppe Toscano 33 Università Carlo Cattaneo LIUC – Castellanza (VA) DAL VALORE POTENZIALE AL VALORE REALIZZATO Valore potenziale Architettura strategica (strategic planning) Progetti e piani di azione Budgeting Reporting VALORE REALIZZATO IL PROCESSO DI CONTROLLO ORIENTATO AL VALORE Lucidi di Giuseppe Toscano 34 Università Carlo Cattaneo LIUC – Castellanza (VA) PIANO STRATEGICO ORIENTATO AL VALORE Orientamento ai progetti ed alle azioni Tradotto in chiave di valore economico Articolato per ASA Sviluppato in fasi top-down e bottom-up Lucidi di Giuseppe Toscano 35 Università Carlo Cattaneo LIUC – Castellanza (VA) GESTIRE LA STRATEGIA: QUATTRO MOMENTI CHIAVE TRADURRE LA VISIONE - Chiarire la visione - Ottenere consenso COMUNICARE E CREARE RELAZIONI - Comunicare e educare - Definire gli obiettivi - Collegare il sistema premiante al sistema di valutazione CREAZIONE DI VALORE BUSINESS PLANNING - Fissare i target - Allineare le iniziative strategiche - Allocare le risorse - Fissare le milestone Lucidi di Giuseppe Toscano 36 FEEDBACK E APPRENDIMENTO - Articolare la visione condivisa - Fornire feedback feedback strategico - Facilitare la revisione della strategia e l’apprendimento Università Carlo Cattaneo LIUC – Castellanza (VA) VISIONE, MISSIONE, STRATEGIA - VISIONE (dove vogliamo arrivare) - MISSIONE (qual è il nostro ruolo) - OBIETTIVI (definizione dei risultati finali, risponde alla domanda: “cosa vogliamo ottenere”) SITUAZIONE FUTURA DESIDERATA SITUAZIONE ATTUALE Lucidi di Giuseppe Toscano 37 Università Carlo Cattaneo LIUC – Castellanza (VA) LA CRITICITA’ DELLA DEFINIZIONE DELL’ARCHITETTURA STRATEGICA: “MAKING STRATEGY WORK” STRATEGIA D'IMPRESA DOVE COMPETERE COME COMPETERE * PRODOTTI-SERVIZI * CLIENTI * MERCATI * TECNOLOGIE Lucidi di Giuseppe Toscano * VISIONE * MISSIONE * COMPETENZE DISTINTIVE * PROCESSI 38 Università Carlo Cattaneo LIUC – Castellanza (VA) DOVE COMPETERE («Capire dove sta andando il mondo, come si stanno evolvendo i mercati, dove si posiziona L’AZIENDA e decidere dove si vuole andare») PRODOTTI-SERVIZI Fornitori Tecnologia Concorrenti Prodotti Sostitutivi AZIENDA Potenziali Entranti Clienti L’arena competitiva ! Lucidi di Giuseppe Toscano 39 Università Carlo Cattaneo LIUC – Castellanza (VA) COME COMPETERE («Definire ed esplicitare la visione e sviluppare le competenze distintive, ovvero le strutture portanti nelle quali si concretizza il disegno strategico dell’AZIENDA») TECNOLOGIE E ASSETTO PRODUTTIVO CONOSCENZE E ABILITA’ DEL PERSONALE * E’ una linea guida generale stabilita dal vertice dell’azienda, i cui dettagli vengono sviluppati ai livelli più bassi dell’organizzazione * Rappresenta per l’azienda una sorta di DNA il cui messaggio è riconoscibile in ogni fase dello sviluppo e in ogni svolta strategica ORGANIZZAZIONE E SISTEMI DI MISURAZIONE VALORI AZIENDALI COMPETENZE DISTINTIVE Insieme di capacità e conoscenze, frutto del processo di apprendimento collettivo dell’azienda: elementi che, oltre alle risorse di cui l’impresa si avvale, distinguono l’azienda dai concorrenti e le consentono di esprimere una strategia innovativa vincente VISIONE Lucidi di Giuseppe Toscano 40 Università Carlo Cattaneo LIUC – Castellanza (VA) STRATEGIA D'IMPRESA DOVE COMPETERE COME COMPETERE * PRODOTTI * MERCATI * TECNOLOGIE * VISIONE * COMPETENZE DISTINTIVE PROCESSI DI APPRENDIMENTO CONDIZIONI DI CONTESTO * ATTORI CHIAVE * PROCESSI GESTIONALI * QUALITA’ DELLE RISORSE UMANE * SISTEMI DI COMUNICAZIONE E RUOLI Lucidi di Giuseppe Toscano 41 Università Carlo Cattaneo LIUC – Castellanza (VA) LE CARATTERISTICHE DELLE ORGANIZZAZIONI CHE APPRENDONO SI COLLEGANO, QUINDI, ALLE SEGUENTI VARIABLI: LE COMPETENZE, IL CLIENTE E I PROCESSI Avere la capacità di risolvere i problemi mantenendo una visione spaziale e temporale degli stessi Learning Organization Sperimentare ed implementare rapidamente nuovi approcci organizzativi e modelli di management a tutti i livelli Il processo di apprendimento Esperienza (concreta) Apprendere dall’esperienza e dal passato, nonché apprendere dagli altri Attuazione Ricerca Sperimentazione (attiva) Riflessione (passiva) Sperimentazione Modellizzazione Concettualizzazione (astratta) Lucidi di Giuseppe Toscano 42 Università Carlo Cattaneo LIUC – Castellanza (VA) Ogni azienda deve sviluppare il processo di apprendimento più adeguato alla strategia competitiva perseguita, ricordando che... APPRENDIMENTO INCREMENTALE Sviluppo e articolazione della strategia competitiva APPRENDIMENTO RADICALE Creazione di nuove ipotesi di sviluppo (innovazione e cambiamento) Consolidamento dell’efficienza e delle competenze distintive originarie (specializzazione e consolidamento) Sviluppo di nuovi prodotti-servizi e nuove competenze (incremento e accrescimento) APPRENDIMENTO STRATEGICO APPRENDIMENTO OPERATIVO …è pericoloso continuare a concepire il futuro come un prolungamento del passato.. Lucidi di Giuseppe Toscano 43 Università Carlo Cattaneo LIUC – Castellanza (VA) ...SEMPRE PIÙ SPESSO E’ NECESSARIO ANTICIPARE IL FUTURO PIUTTOSTO CHE ESTRAPOLARLO DAL PRESENTE “Chi diavolo può volere sentire parlare gli attore di un film ?” [H.W. Warner - Warner Bros - 1927] “Penso che in tutto il mondo non si potranno vendere più di cinque personal computer” [Thomas Watson - Presidente IBM - 1943] “Non ci piacciono le loro canzoni e la musica delle loro chitarre è fuori moda” [Decca Recording Company, ad un provino dei Beatles - 1962] “Non vi è alcuna ragione per voler disporre di un computer a casa propria” [Ken Olsen - Presidente e fondatore della Digital Equipment - 1977] “Mai la donna metterà i pantaloni. I calzoni sono antiestetici e con essi non sarebbe più soltanto orribile metà dell’umanità, ma l’intera umanità” (Proclama del movimento femminista italiano, 1899) “Macchine volanti più pesanti dell’aria sono impossibili” (Lord Kelvin, Presidente della British Royal Society, 1895) “L’uomo non volerà per almeno mille anni ancora” (New York Times, 1900-Commentando i primi esperimenti dei fratelli Wright) “L’asfalto non è un gran successo. Quando piove si fa troppo scivoloso per pedoni e mezzi di trasporto” (1899, dopo i lavori sperimentali di copertura del manto stradale) “Una depressione severa come quella del 1920-21 è al di fuori di ogni probabilità” (The Harvard Economic Society, 16.11.1929) Lucidi di Giuseppe Toscano 44 Università Carlo Cattaneo LIUC – Castellanza (VA) DUE POSSIBILI APPROCCI ALLA INDIVIDUAZIONE DEI PERCORSI DI CRESCITA STRATEGIA DELIBERATA (scuola razionalista) È concepita dal vertice in maniera organica, strutturata, sistematica STRATEGIA EMERGENTE (scuola comportamentista) Insieme di decisioni che i singoli manager attuano in risposta ai cambiamenti esterni ed ai modi in cui la “strategia deliberata” viene interpretata Approccio analitico Approccio creativo Pianificazione formalizzata circoscritta al board. Coinvolgimento e committment della squadra Dati quantitativi Dati qualitativi Maggiore facilità di astrazione Piena valorizzazione del patrimonio di competenze ed esperienze accumulate Maggiore possibilità di confronto Ridotti freni all’inventiva Analisi quantitativa dei rischi Ridotte possibilità di apprendimento Sottovalutazione dei rischi • Grandi opportunità di apprendimento Si ritrova nel 10-30% dei casi nella strategia realizzata Lucidi di Giuseppe Toscano Si ritrova nel 70-90% dei casi nella strategia realizzata 45 Università Carlo Cattaneo LIUC – Castellanza (VA) I DUE APPROCCI RISPONDONO A DUE MOMENTI DIVERSI • L’APPROCCIO ANALITICO NON È IN GRADO, DA SOLO, DI FORNIRE RISPOSTE ESATTE, PUÒ AIUTARE A COMPRENDERE I PROBLEMI • L’APPROCCIO CREATIVO INDIVIDUA, IN QUESTO AMBITO, SOLUZIONI ORIGINALI, EFFICACI E VINCENTI … ALLORA È POSSIBILE UNA SINTESI L’ELABORAZIONE DI UNA STRATEGIA DI CRESCITA È UN PROCESSO MULTIDIMENSIONALE CHE DEVE COINVOLGERE SIA GLI ASPETTI ANALITICI/RAZIONALI, SIA L’INTUIZIONE, L’ESPERIENZA, L’EMOZIONE L’analisi razionale fornisce gli strumenti per L’approccio creativo consente di -Conoscere, confrontare, valutare -Definire un dominio -Applicare processi euristici -Individuare soluzioni innovative (Ciò che posso) (Ciò che voglio) Lucidi di Giuseppe Toscano 46 Università Carlo Cattaneo LIUC – Castellanza (VA) LA CREAZIONE DI UN VANTAGGIO COMPETITIVO SOSTENIBILE RICHIEDE, QUINDI, L’ADOZIONE DI NUOVI STRUMENTI DI MANAGEMENT CHE PERMETTANO DI TRASFORMARE L’APPRENDIMENTO DEI SINGOLI IN APPRENDIMENTO ORGANIZZATIVO IL SISTEMA DEGLI INTANGIBLE ASSET VALORI DI FONDO SISTEMI INFORMATIVI, TECNOLOGIE E STRUTTURE COMPETENZE DISTINTIVE COMPETENZE E CAPACITA’ DEI SINGOLI SISTEMI GESTIONALI E MECCANISMI OPERATIVI L’IMPRESA DEVE SAPER ASCOLTARE: STRUMENTI DI LETTURA DELL’AMBIENTE COMPETITIVO Lucidi di Giuseppe Toscano L’IMPRESA DEVE ESSERE DISPONIBILE AL CAMBIAMENTO: STRUMENTI CHE STIMOLANO E FACILITANO IL CAMBIAMENTO 47 L’IMPRESA DEVE SAPER IMPARARE: STRUMENTI CHE FACILITANO E PREMIANO L’APPRENDIMENTO Università Carlo Cattaneo LIUC – Castellanza (VA) SISTEMI GESTIONALI E MECCANISMI OPERATIVI PER… RESPONSABILITA’ OBIETTIVI RICOMPENSE VALUTAZIONE Lucidi di Giuseppe Toscano 48 Università Carlo Cattaneo LIUC – Castellanza (VA) …DIVENTARE UN’AZIENDA IN GRADO DI GENERARE VALORE Learning Organization Organizzazione Burocratica * Attività critiche DI NATURA FISICA DI NATURA INTELLETTUALE * Relazioni organizzative GERARCHICHE RAPPORTO TRA PARI * Livelli organizzativi MOLTI POCHI * Struttura organizzativa FUNZIONALE TEAM MULTI DISCIPLINARI (TEAMWORKING) * Confini organizzativi RIGIDI PERMEABILI * Stimolo competitivo INTEGRAZIONE VERTICALE NETWORKING E PARTNERSHIP * Stile di direzione AUTORITARIO PARTECIPATIVO * Cultura organizzativa CONFORMISMO E TRADIZIONE IMPEGNO E RISULTATI * Persone OMOGENEITA’ DIVERSITA’ * Focus strategico EFFICIENZA INNOVAZIONE Lucidi di Giuseppe Toscano 49 Università Carlo Cattaneo LIUC – Castellanza (VA) LA VISTA DI CLIENTE E LA VISTA DI PROCESSO alla base di un sistema gestionale per il cambiamento e per l’apprendimento organizzativo Strumenti per lo sviluppo “operativo” della visione Visione strategica e organizzativa Monitoraggio e gestione dei problemi e indagini sulla soddisfazione dei clienti Richieste del cliente Capacità organizzativa (i processi) * Strumenti per la focalizzazione sulla creazione di valore per il cliente * Strumenti per facilitare il lavoro di gruppo che accresce il valore fornito al cliente * Strumenti per il miglioramento continuo e l’apprendimento Lucidi di Giuseppe Toscano 50 Università Carlo Cattaneo LIUC – Castellanza (VA) IL MODELLO DEI PROCESSI (TO BE)... Strategie 1. Definire i principi strategici, organizzativi e del sistema qualità e svolgere audit strategico 3. Analizzare il mercato e i bisogni, definire il piano di marketing 2. Budgeting e reporting Obiettivi di sviluppo dei clienti 4. Avviare e sviluppare le relazioni con i clienti 10. Rappresentare le risultanze di bilancio Metodi di progettazione e sviluppo interno di nuove tecnologie Definizione di priorità delle commesse Offerta Fabbisogni di materiali 5. Valutare la disponibilità di ore-uomo, programmare i carichi di lavoro e controllare l'avanzamento Assegnazione lavori 6. Progettare il sistema (prodotto) Specifiche di collaudo Specifiche di assemblaggio Master 9. Approvvigionarsi di materiali, componentistica e servizi 12. Definire il lay-out, garantire la sicurezza e il corretto impatto ambientale Lay-out aziendale Modalità di assistenza Metodi di collaudo 11. Selezionare, amministrare e valutare le risorse umane 7. Collaudare il sistema (prodotto) e consegnare a cliente Assegnazione lavori Sistema (prodotto) Preparazione da assemblatore e consegna kit all'assemblatore Assemblare il sistema (prodotto) ESTERNO 14. Acquisire e manutenere le tecnologie Risorse umane Tecnologie 8. Fornire l'assistenza tecnica post-vendita ai clienti 13. Sviluppare il sistema Qualità e il sistema informativoinformatico …COME “COLLANTE” TRA STRATEGIA E INTANGIBLE ASSET Lucidi di Giuseppe Toscano 51 Consegna a cliente Sistema della Qualità e sistema informativoinformatico Università Carlo Cattaneo LIUC – Castellanza (VA) 4. 1. Configurazione del prodotto/servizio (nucleo centrale e elementi accessori) adeguata alle attese del cliente IL “CIRCUITO” DELLE DETERMINANTI DEI RISULTATI AZIENDALI 2. Collegamenti tra le diverse attività svolte in differenti unità organizzative (uffici, settori, reparti, etc.) e da soggetti esterni 3. Attività (“ciò che si fa”) svolte per garantire la prescelta configurazione del prodotto/servizio Tipologia di risorse impiegate e modalità di impiego nello svolgimento delle attività CAPACITA’ DELL’AZIENDA DI SODDISFARE I FABBISOGNI DEL CLIENTE DI RIFERIMENTO IN MODO EFFICACE ED EFFICIENTE Lucidi di Giuseppe Toscano 52 Università Carlo Cattaneo LIUC – Castellanza (VA) DA UN PROCESSO DI APPRENDIMENTO CONSERVATIVO... L’OBIETTIVO E’ IL MIGLIORAMENTO DELL’ESISTENTE LA RICERCA DELLE CAUSE E’ PREVALENTEMENTE INTERNA LA RICERCA DELLE CAUSE DELLE CAUSE E’ DI TIPO LINEARE IL CAMBIAMENTO INDOTTO E’ INCREMENTALE È QUESTO L’APPROCCIO ALL’ANALISI DEI RISULTATI DI TIPO “TRADIZIONALE” Lucidi di Giuseppe Toscano 53 Università Carlo Cattaneo LIUC – Castellanza (VA) …A UN PROCESSO DI APPRENDIMENTO INNOVATIVO... OBIETTIVO E’ L’INNOVAZIONE (BREAKTHROUGH) LA RICERCA DELLE CAUSE E’ PREVALENTEMENTE ESTERNA (ANALISI DELLA CONCORRENZA E BENCHMARKING) LA RICERCA DELLE CAUSE DELLE CAUSE E’ DI TIPO CIRCOLARE IL CAMBIAMENTO INDOTTO E’ PROFONDO (DI ROTTURA RISPETTO AL PASSATO) Lucidi di Giuseppe Toscano 54 Università Carlo Cattaneo LIUC – Castellanza (VA) Per un’efficace supporto agli approcci gestionali ORIENTATI AL VALORE è necessario adottare UNA NUOVA LOGICA ALLA MISURAZIONE DELLE PERFORMANCE... LOGICA EMERGENTE * Indicatori economico-finanziari integrati da parametri fisico-tecnici • Ricerca dell’efficacia interfunzionale (progetti e processi) * Indicatori confrontati con standard esterni * Diffusione a tutti i livelli gerarchici dell’attenzione alle variabili competitive rilevanti LOGICA TRADIZIONALE * Prevalenza di indicatori economico-finanziari * Indicatori relativi e storicizzati * Indicatori focalizzati sull’efficienza di funzione * Indicatori centrati su variabili discrezionali * Indicatori confrontati con standard interni * Responsabilizzazione sulle variabili rilevanti solo al vertice * Indicatori assoluti e atemporali …valorizzando i patrimoni intangibili che compongono il capitale intellettuale * Indicatori indifferenziati sugli aspetti della gestione Lucidi di Giuseppe Toscano 55 Università Carlo Cattaneo LIUC – Castellanza (VA) L’ESIGENZA: SPOSTARSI DALLA MISURAZIONE DEL VALORE ECONOMICO CREATO ALLE VARIABILI DETERMINANTI I RISULTATI Le componenti del patrimonio aziendale e la creazione di valore PATRIMONIO COMMERCIALE Risultati economici PATRIMONIO TECNOLOGICO CREAZIONE Risultati competitivi DI VALORE ECONOMICO Risultati sociali PATRIMONIO DELLE SOLUZIONI ORGANIZZATIVE PATRIMONIO UMANO Diversi approcci: Lucidi di Giuseppe Toscano * Balanced Scorecard * Intagible Assets Monitor 56 * Skandia Navigator System