'IAL, INTESE
-3
I
m Il dibatato in Italia
I Gli ,accordiIn Eurofa
n~dI
da risoive~
m
-
SOMMARIO
Editoriale
3
-
successo Flash nel mondo
Direttore responsabile:
Gruppo di redazione:
Paolo Girola
Silvia Introvigne
Augusto Negri
Andrea Pacini
Filippo Re
Alberto Riccadonna
Franco Trnd
Collaboratori:
Liliana Arduina
Lucia Avaiione
4
SPECIALE INTESE
Quale "Intesa" con I'islam
5
Gesù a Allah nelle scuole
il
Stato e confessione islamica:
quali rapporti nei paesi
dell'unione europea
13
Mappa del11is18min Italla
15
Roma, I'imam perde il posto
17
Annabella Balbiano
Federica Bello
Paolo B m c a
Giovanni Caluri
Cristina Capucchio
C d e Eid
Angela Lano
Laura Operti
Alessandro Sarcineili
Giuseppe Scattoh
Francesca Valli
Francesco Zannini
Giuliano Zatti
Direzione Amministrazione:
Centro F.Peirone - via Barbaroux, 30 - 10122 Torino
tel. O[ 1.5612261 -fu.
O1 1.5635015
-
Attualità
In Iran il 'Nobel" per la pace
18
Chi è Shirin Ebadi
19
Le Chiese d'Europa e I'islàm
21
Dialogo islamocristiano
La città del cristiano
La città del musulmano
Bimestrale di cultura, esperienza e dibattito
del Centro Federico Peirone Anidiocesi di Torino
22
23
Sito internet: www,centro-peirontit
E-mail: infoacentro-peirone.it
Direttore del Centro F. Peirone: Negri d. Augusto Tino
Abbonamenti
Italia
Euro 15
Earo
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Sostenitori
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Copia singola Euro 3
C.C.P. o" 37863107, intestato a
Centro Torinese Documentazione Religioni
Federico Peirone (abbr. CTDRFF)
via Barbaroux, 30 - 10122 Torino
Solidarietà
In occasione di feste (Natala, Pasqua, eompleannl, matrimoni, lauree) è 'cristiano' pensare anche a chi ha dl meno o non ha Ilnecessario.
Chiediamo la tua parteclpazlone,
IlCentro F,Peirone promuove o sostlene Intzlatlve dl aluto caritatevole alle Chiese in diffiwità, nel mondo Islamlco. Coerentemente Inoltre
con il proprio scopo dl dlalogo crtstlanolslamlco, promuove inlrlative di solidarietà verso situaioni di mlseria che c l Interpellano In questl
Paesi, indipendentemente dal credo rellgloso, Indlehlamo qui sotto il costo orfentativo di ogni Iniziativa, Imltando a &nere
Iprogetti con
&e
l i k e , di qualsiasi entltb:
a
Adozioni intemazlonall di minori crlstlani, In Libano, le cui famiglie sono vittime di guerra. Quotaorleniaiiva: g.16Oianno pw adozione.
b Sostegno alle inlzlatlve dl volontarlato delle Suor8 Elisabettine e Comboniane che lavorano gratuitamente, qlrotidlanamente, presso il iebbrosario di Abll Za 'bal, in Egitto, che accoglie malati quasl tutti rnusulmani.
Costo orlentatiw: 8.1Wanno per l'adozione annuale di un malato di lebbra
g. 3.100: spesa complessiva del progetto di completamento laboratorio anallsl mediche. Offerta Ilbera.
%. 1.800: progeito di reinserimonto di un malato dismesso. Ofterta libera,
C
Aiuta alle comunità crlstlane in Sudan, me da missionari mmboniani, colpite dalla guerra promossa dal fondamentalistl Isiamld.
Offerta I l h
Per utteriorl infmwioni, telefonare al Centro F. Peirone. Effettuarei versamenti sul C.C.P, n, 37863107, intestato al Centro Tdnese Documentazione Religioni Fedeneo P e i m . Via Barbaroux, 30 - 10122 Torino (Cod. A01 07601; CAB 02000; CIN D), Indicare la causale del versamento.
Grazie a nome dei destinatari della vostra s d i r i e i à .
-
II velo, contro il vuoto
_;"Al
Ima e Lila sono due ragazze di padre ebreo e madre cristiana (enI
trambl non praticanti). Frequentano
il liceo Henri-Wallondi Aubervilliers,
l alla periferia di Parigi. Un giorno si presentaI, no a scuola indossando il velo. Da qui ha inizio il nuovo caso che ha messo a rumore la
Francia. Un nuovo caso, dopo quello del
r 1999 quando due studentesse dodicenni,
~turche,eranostateespulsedallascualameI dia per "offesa alla laicithnnon volendo rit nunclare al chador.
Secondo i presidi viene violato il principio
I
I costituzionale di laicith, che vieta l'ostentazione di simboli di qualsiasi religione. Ma rem
centi disposizioni non vietano del tutto l'uso
del velo, in una Francia che deve fare i conti
con 5 milioni di cittadini di cultura islamica;
viene tollerato il "foulard leger", equiparato
alla catenina d'oro con il crocefisso.
La declslone della scuola di Lila e Alma non
è stata immediata: per un certo tempo i loro
:
l
1
I
nere il velo Ma, se;,
care il vaso e stato
quando le due ragazze hanno cercato di "convertire" le
ceo Hanri Wallon ha
provocato molte discussioni in Francia. Il padre e la madre delle due ragazme difendono, non
condividendola, la
scelta delle figlie,
anche se le considerano influenzate
1
da ambienti maghrebini, che sarebbero vicini
al fondayentalismo. Dice mamma Yamina
(nata in Algeria da padre francese): 'Un giorno le mie due figlie non hanno pili mangiato
la carne di maiale, poi, l'estate scorsa,hanno
smesso di venlre in spiaggia a fare il bagno.
Infine si sono coperte il capo. Sono certa che
sono plagiate, ma la decisione del liceo non
fa che radicaliezare la loro scelta".
IIpadreLevy,avvocatoconsimpatiepr
gressiste, critica il provvedimento della scuola e parla di un caso di 'apartheid" scolastica: "Le mie figlie portano il velo nella misura
conforme ai loro principi, senza ostentazione. Qualcuno pub dire che & ridicolo, ma che
senso ha obbligare due adqlescenl.alla trasgressione dei loro principi?" Alma e .Lila sostengono di aver fatto una scelta in piena autonomia.
Difficile condividere la decisione delle scuole
francesi. Anche quando ci fosse un'a evidente costrizione, la soluzione non 'sa re b be
I
P
questi termini, obsoteto. Si può discutere, confrontarsi, parlare con loro. ~ eca-i
si di costrizioni aravi, si pub segnalare i
genitori alle autorith.
E soprattutto, in
questo caso si pub
cercare di capire i
perché. Forse si
giungerebbe alle
conclusioni confidate dalla nonna delle
due ragazze: 'Nel
vuoto di valari - ha
osservato - Alma e
Lila si sono rifugiate
nella religione più visibile*.
Internazlonals
;
È S'UCCESSO
a cure di Crlstlna Capucchio
I 5 LUGUO KuwaIt Le elezioni leglslatlve del 5 luglio hanno dlrnastrato IIpotere degll lilamici, in prlma luogo per la
flessione subita dagli esponenti più moderati (IlMovimento
Codiuzbnale Islamico) a profitto dei gfuppl plh esiremlsti e in
secondo luwo per l'esclusione dal Parlamento dei "Ilberali',
aecusatl dl efilo-merlcani e mondlalisti.
U 81 LUGtlQ.Taheren (Iran): Il vicepresidente Iraniano
Nohammad Ali M
I ha ammasso In una ccinfemnza stampa
che la reporter canadmWZahra Kazemi e & a causa delle
ferite alla testa riportate in ceirmre durate un m g g i o d e l l a
@Ma. Ilgiudim Javad Emaelll, titolare deli'lnchi&& ha ordlnato I'amto d1 cinque funzbnari del Ministero per 1 SiwIzl
wreii.
i3 AGOSTO Dubd Un cittadino aushliano dl26 anni e la
sua compagna &esca sono stabl arrestati e condannati a 6
mssi dl carckre~(pQi.mmutafiin tre anni con la cundlzionale)
e 500 eum di multa p r essersi miorasamente badati in pubbllca,
i8 AGOSTO Beghdad (Iraq): Un'autobomba I esplosia davantl all'arnbasclata giordana causando una decjna di moro.
Non pio m!o guertlglia ma anche temrlsmo poi&& 1 prlrni indizi che emergono pwtano all'irnprendlblle e misterioso Abu
Mussab al-irarkawl, considerato l'agente di O r n a nell'area.
Anche la swl@del)'oble#hiafa pensare a Zarkawi. L'estmmC
sta B Infawgiordano-palejnese, il suo gruppo B,composto
da un bupn~riumerodl giordanl e dlspwie dl elernenii fidati, oC
ire al fatto che da alcune settlmanqnotideidl Inteltlgences+
gnalavano la' rlwrnprusa dl cellule tslamldie nel mrd dbli'lraq
e I iommplld sarebbm p n i i in diverse
oeddentall,
atlstlca.Ha corsa con maglietta a maniche corte e pantaloni
lunghl alk mviglia, Ovvianiente B arrivata ultima ma e siah la
prlma volta che un'afghana partecipa a una competlzlone
sportiva.
i27 AGOSTO P a W n : In alcune aree gnippi di provocatori
fondamentallstl Islamiclseminano allarme nella eomunlt&a-istrana. Nelli cittadini dl Kasur(diocesi di Lahwe), nello stato
del Punjab i l confini con I'lndia, si stanno mdtlpllcanda +lsodl di violenza al dannl della comunltà cristiana che risiede
nel distretto. La fazione fondamentaitsta responsabile dl questi splsodl fa capo ad A R m d Al1 Tolu, leader islamico che ha
chipubblicamente a tutti i cittadini mwlmani della
di
emarginare i crlstlanl, negando loro Il lavoro nei campl, non
vendendo loro nemmeno 1 p d o t i i allrnentari ne~eessarialla
mprawlvenza.Dopo alcun1glomi in wl la popoiazlaneha s
guito questl wggerimentl, la situazione si B fatta pr%occupante: la msncanza di dbo e di lavoro sta weando una tensione
generalizzata che gll osservatori temono porisa esplodere In
mtiifra ki Odrnuniwcristiana ripmll~Mu8i1ilfian%:In 'PaMstan, su 156 mlliont,d! wr^ipne, I cridianl sono 11 2,594 della
popola~zbne(Il 98% -no $usulmani).
27 AGOSTO Malesia Hamld Othman, consigliare del Primo Ministro M a W r Mohamd, ha dato mionealla dedsbne
presa da un tribunale locale che ha didiiamto lecito Invlarela
formula del trlplice rlpudio (con cui si d l ~ h l g ydeffnitivarnente
ripudiata una donna) alla moglie con unjSiris sul klefonino
cellulam. Il@ideo ha affermato che un Sms,?:se,mpii~nte
una moderna forni dl scrittura, dlmentimndo cha per la
islamica~sononecessari anche'due Wtimwii all'atto di rlpu-
m
h
- - ..* -
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I,
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I
Specfale Intese
I
Speciale Intese
Sk 'prdenienza, wlkira edvissuto!
-religioso.
Tra i fedeli musulmani In Italla
prevalgono attualmerije i ma&
>chini,e complessivamente i maghrebini si attestano al primo posto (43%), seguiti da al banesi
,(20%), estremo-orientali (7%),
senegalesi (6,554)e medlorientali (4,3%). Fra i vari gruppi esistono importanti differenze socj,~.religiose,sta nelle credenze
Bia nelle pratiche, tanto che i sociologi descrivono questo 'isfAm
plurale" con categorie trasversali
ai diversi paesi d'origine: credenti parzialmente secotarlzzati
(23%), musulmani di stretta osservanza (49x1,musulmani critisi-non praticanti (7%),musulmanl etno-religiosi (commistione
.ci08 fra religione e culturp etnica, sopratfutb senegalesi: 10%).
La prima ovvia domanda che ci
poniamo & quale organismo uni,'tario potrh rappresentare ed
esprimere questa complessità.
-A titolo d'esempio, basterA ricordare, come & ben noto agli addetti ai lavori, che la cultura e Il
sistema giurfdlco dei musulmanl
albanesi, per vicende storiche diveraissime, sono agli antipodi
delle credenze e norme del musulAn;ia~l
&e frequentano le moWee maghrebine.
Come creare dunque una rappresentamaistituzionale del musulmani, giuridicamente significativa e contrattualhienteimportante? La questione è canosciuta in tutta l'Europa. Pertanto, se
i9 Italia tre associazioni islamiche (U.C.O.I.I., A.M.I., Co.Re.ls.)
heqna presentato progetti d'lnteSa ~ I I $
competenti autorit8 dello
Stato italiano, esse non sono
realmente rappresentative dell'islhm italiano, ma solo dell1isl8m
organizzato. Fra queste associazioni, I'U.C.O.I.1. (che nel proprio
sito Intemet enumera 134 sedi
tra moschee, sale di preghiera e
centri islamici) 8 l'organizzazione
piu caplllare ed estesa, che rappresenta in sostanza gli immigrati che.frequentano le moschee.
Complessivamente, questo islhm
ré ad hoc l?iritedocutareislamlcu
per un accordo: all'indomanl del
riconoscimento, sono emersi uiteriori soggetti islamici che non
accethno i patti stipulati.
,
m
CislAm delle moschee
Occorre poi osservare che I'islAm
non B una 'Chiesa". Non esiste
un'organizazione piramidale del
clero, Anzi, nella religione islamlca non esiste un ruolo di mediaziona.
Lo Stato confessionale ha svolto,
coerentemente, nella storia islw
mica, la hfunzione di garante e tu;
tore della re1jglsne e dell'applicazione dglla legge o del diritto i s l a
micg nella M e i à , che dev'essee;fondata sui principi e sulle nor.
religiose. Pertanto quei "furi2ibYnari religiosi" che i gruppi islamiei 95 sono inventati, in Europt~
e in l taIia, come "rappresentantin
dell'islhm, sono un'autentica $tE.
nezza, che, complica il problema
anziche r i s o l ~ ~ r lIn
o . base al
menzionati pirogptti d'Intesa, infatti, gli imàm sarebbero infatti investiti di funzioni importanti, come quella di remttori e distrlb@organizzato, detto anche "IslPm ri de11'8 per mllle, o di deleg.$ti a
delle moschee", non supera il "celebrareVI matimenilo in.'mo10% del totale dei musulmani in schea, o di operare come portaItalia.
voce ufficiall della comunità ìslaPrima che si pensasse ad una rnim,italianaverso lo Stato.
legge generale sulla libertà reli- Consideriamo pio attentamente
giosa, l e sol,uzioni p ~ s ~ e t t a t ela qu,estio,ns. L'islAm delle moper riscilve~eqqllsto ii* @ma schee 6,salvo e,ccezioni, di mario della r a p p ~ d s # ~ ~ ~ ; @ %trice
r i salafita, pargla che derlva
sostanzlalmente'due,La p r i h : da salaf e indica i "pii antenati*'
dare tempo ai musuimanj inItalia che, sdc8rid.o ques t&corrents
per far emergere altri soggetti e dottrinale islamica oggi molto difconsentire una 'consultazione"
fusa, sono la terza fonte della repiù ampia e una struttura ragpre- ligione, dopo Il Corano (fonte risentativa più 'plurallsta", sull'e- velata) e la sunna rnuhammadiasempio deil'iniziativa della Fran- na ffonte ispirata). I salaf so'do
cia e del Belgio. La seconda: sii- una fonte interpretativa, non capulare accordi separati fra lo Sta- stitutlva, clo8 sono i garariti della
to e le slngol e organizzazioni corretta interpretazione delle priislamiche, sulla base deil'aceet- me due fonti principali, che 'contazione dei principi costitunionali, servano" I'islhm nella retta via
favorendo, nel lungo periodd, la delle origlnl e storicamente ooinconvergenza di diversi oraanismi cidono con i rappresentanti autgjrappresentativi in un unico srga- revoli delle prirne'tre generazlo~i,
nlsmo islarnico.
storiche dei musulmani, a cui &t
E Invece inefficace la soluzione aggiungono alcuni personaggi'
adottata dalla Spagna, di costrui- med loevali.
. '
-
7
-
Speciale Intese
la pubblica, accanto all'educazione e all'insegnamento religiosi impartiti nel tempo libero, attraverso le scuole coraniche del
sabato e della domenica, non di
rado aiutate economicamente
e10 loglstlcarnentedalle amministrazioni comunali. L'educazione
religiosa del ragazzi musulmani
del resto B varlamente percepita
dalle famigt ie, spesso preoccupate più della riuscita scolastica
e dell'inserimento sociale dei ragazzi, a cui pensano che possa
bastare l'educazione religiosa in
famiglia.
La tipica elasticità del sistema
consente ai genitori dei ragazzi
musulmani di chiedere al Consiglio di Circolo o di Istituto, d'inserire tra le attività complementari lo studio del fatto religioso
oppure di tutelare la lingua e la
cultura d'origine mediante I'istituzione di appositi corsi (L.
28611998, Testo unlco dell'istruzione religiosa, art. 38), che tuttavia non possono essere asclusivi, come lamentava un apprezzato articolo dl Furio Colombo il
quale, valutando la situazione di
certe scuole torinesi, chiedeva
che i corsi scolastici dl lingua
araba fossero aperti a tutti i ragazzi desiderosi, non al soli ragazzi arabi.
Non mancano soluztonl scolastiche assai problematiche, ai fini
dell'integrazione delle secgn,di
generazioni, come la scuola di
Viale Jenner a Milano, un
apartheid avulso assolutamente
dal contesto italiano, o le scuole
'etniche' straniere (regolate dal
D.P.R. n. 38911994 e dall'ord.
Min. n. 511999) di Marara del
Vallo. Roma. Milano, Torino, che
intendono preparare il rientro in
patria dei ragazzi delle seconde
generazioni e si basano su program'mi e metodi pedagogici e
didattici estranei al contesto Italiana; ma normalmente It ciclo di
studi dell'obbligo si conclude
senza Il rlentro, con l'isolamento
dei ragazzi dalla cultura, dai costumi e dalle regole dl vlta del
nostro paese.
,
Q
~
/
discono alle figlie di frequentare
l'insegnamento di ginnastlca e i
corsi di nuoto, cosicche si riconosce, proprio nella scuola, un indebito tributo alla mancanza di
parità e pari opportunit8 tra maschi e femmine.
p ~ g d '
Se per i musulman , Brnd-pW
tutti gli studenti, di qualsiasi confessione, nazionalit8 e cultura, il
rispetto della liberth di coscienza
e la non ingerenza educativa
(Cost. arlt. 2,19,2l) sono garantite dal diritto di 'non avvalersi*
dell'insegnamento della religione
cattolica, bisogna ricordare che
le tre associazioni Islamicheche
hanno presentato bozza d'Intesa
allo Stato italiano, mostrano una
diversa sensiblllth riguardo all'i segnamento religioso scolasti&
CU.C.0.I.I., che rappresenta soprattutto musulmani immigrati,
non ne perla affatto e preferism
trasmettere l'educazione religiosa nella scuola coranim domenicale; le altre due organlzzaziani,
che rappresentano i convertiti italiani all'islhm, chiedono rispettivamente I'insegnamento confessionale di 'religione islamica"
(A.M.I.) e l'insegnamento confessionale-storico del 'fatto religioso
islarnico" (Co.Re.1~).
Come spieghiamo pia dettagliatamente in altra parte di questa
rivista (pag. 1f ), sarebbe auspicablle che si creassero le condizioni per l'insegnamento- scolastico della religione islamlca, che
rappresenta un'opportunit8 sul
piano del confronto culturale e un
evento dl attuazione della tiari dignit8 delle
~
u
,,
I> l-,
-
usujmane
~
~ imp&~
Il dlritto di famiglia
Un terzo ambito che richiede
molta attenzione nella stipula dl
accordi B quello del diritto familiare dei diversi paesi musulmani,
nel quale il Diritto islarnico classlW ha un ruolo ispiratore determlnante, tale da chiamare in causa
l'applicazione del principio di tutela dell'ordine pubblico (&,!
218/1995 art. 16) a fronte dl lstk
tuzioni come il ripudio unilaterale,
,
-
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Nasce il Partito iskrriico
tjva & di #il oomrnercianfedi
or$@?&m c c h i n a , E1 Ehaie-
GhaSemi gesfisce una catene
dl rosticcerie. Ha scelto di
rocchino di Pordenone - In
tutta Itah gli iscritti m o dtre
Nella primavera del 2004 il
fondatore &l partito del Trivemto interide candidami alle elezioni provinciali di Pwdenone. ctlntendo scendere
in campo - ha m t o ad m
quotidiano nazionale AdesSO per6 b ~ b b i darci
h ~ &Wganizzazione. D o a m o essere snelli, ghBaC ci& -nza confini. Questa @ la politica def futuro. Eleggeremo
presidente e segretari. Con
-
70 euro, ma anche niente se
sionsvoW', si leggeva
ottobre sul valantlno
l
I
Speciale Inte*
la poligamia, la costituzione 'ob- chini, E crea situazioni dlficilissibligatoria della doté e alcuni im- me alla donna ripudiata, messa
pediment-matrimoniali, come ad praticamente sulla strada, senza
esemplo J'impedimento di matrlcasa, senza lavoro, con la cura
rnoniofrqla donna musulmana e dei figli,, senza un orientamento
il non musulmano.
per distri~amiin una societh che
RecentemntB~&,s~ab
inoltrata le B stata normalmente vietata fiin' Italia ri'chiedfa de'l riconoscino a quel tragico momento. Non
mentmd?inco5tituzibnallt8dell'sirt.
B il caso invece dei tunisini o dei
116 del D, 6.,.Che asigwil nulla
pochi turchi, paesi in cui il ripudio
asta matrimorilaledel paese dal- unilaterale &stato abolito.
la donna strahI'6ra musutmana.
Manon:bisogna di-.
l glorni fmstivi
mantioare che,
L'ultima questione
quand'anohw si fa- Anche s m a Intesa Hlevante b la regaciiitaiure il matimola Repubblica lazionekielie.fe~tinia della doi'rna.mu- italiana, r ~ l ~ ~ ~ l m vit&,
a f 7 L'Italia,.
i
passa
sul m'ana O O ~un- godono di n^memsi
laico; celebra la tenon m'usulmano, il
dirifu.nelri~sfo'
stivil2i ~domsnicale,
suo rnatrlmonio
paese,in m~tq*
alcune feste crlstiaconfrattoin'ltalia
~ , ~ ~ e ~ ~ , i one;~duill,
i m
qeC51"Ie
n , ~ f ii i vaiìdo nbls
m.iinpoth@esignie di C@
mase d'lorfgiri;e del-fi@aiò8
std~icge s e
la donna.
' qci&le, PYA
- majqria
Altra questiono toplcd [a poli- delie:f&+t;e r , d i g i o ~ a negolirta
.~
gatnia.' Nei casl.di poligarnla pre- da 1;6$n&3 r,dat.o,*.~~r-~hp.F?~@w~
gresa, e solo in essi, fra citiadi~ cflaItol
@gAa"~&:dgìllgl.nt&e q@$ Ip
@&Bi@.$&j;~iY@nn gli&*n'CfdtrsUlmarii strdnl'eri, soggiornahfi abitualmente in ttalia,'l'ltaR~~yci*~~òijioiejfi~~ia
li'a 'applica li principio di ordlne
,! ~*@k
-,
p i bbllco 'àtZ~riuatbn,che conce- ~ 6 i a * i & m e ~ p ~ ~ ~ ~ ~ ~ p o ' i j a ~ ' i a B n p P
&e.il sogQioma9mwnon la sMtus', @ na@r&+qw>a@$&2$i;afl;
i@
ahch~:aila.sewnda~~6glle
di .un n,? conteinpy!@'i~ ~ $ $ j q eri
4 nEG
marito musulmario8 rlccrnosc8 alla:te:$i~i&>(@ii'g~~s&
nWonds
ancheall'asecopda moglie; ;eai a &tfiica~eiin~+&~~kd'Itl~e,~,
$
la
di.lei figlii i dkitti su-ccessfiri, $li s o l ~ z i o n ~ ~ ~ v ! ~ ~ s & e ~ r i ~ ~ ~ c a t a
alimenti, la ptpvidenza sociale e p& i [email protected]'blil r;i~gi;'@$eQ~Gassie~t:qtivo
in cà- mani n~ll&stl~%kzì-&e~di
con-.
di$$@&qu@yqgb, i i s t i c -a@~
traittikcoJle@vie azidnda!i; s'emrid ~ d & t ~ ~ i i : @ a ~ iia:~pg 9j ~ td@cnk"tf
w ~ di"prop~-tzionalit~~e.ràil m~ti$'cbrsl dbnatrimmii pcil- gianevoleua, mmg del.reato:.$@
g&m?ei;aleFr$nZia:i.jl:Relgigr~ #yqiene; con3ne. d.e8isiurwr~a
no iritedonate a lih1f$#dlrp @@g,&aI]àyto,~~~cbI@ica com.
pubblica attenuato, riai?*,'$@$
pe€&iìtb $ipotebB0 rLcpnoswre
I@# "p &:S@ldca
airellalum
si ai versettidi Cor. 4<:3,e @oI~& 72-%->
.
129, chesembaano kansiplgge yi!rpus
in.pw@oned A ~ y e
ancheal musulmano,la rntfog*
gfti~$@<difeaipit$islamich~dgl
4@?aÌ&tifinè deI-kqrtiad&~)
edel
rnia,come !scelta m[gllorelQ
!.i%ar ha
,
;lfiliè-d*) &e,gi&d&;
~ r a a ~ ~ ~ ~ ~ ~ , t a . s I * r a n d o- . qaL@&x
qarlai8.dai. c+?stisocialj delle %- - gid:altaM$ca).
miglie pofig~<&hp, -$@I@&@
In ecc. una conquiOh'altra,nqrìia .c,prapi& in -n.sfaJ18Ifini d ' i 'lhtebi-a'rianb,"il
traat~$qS~~,!,Po~rdirqu
bbligsgs,jqaa
ai- ,yqtg,$nd~cale, ai$ai,wns-azJ6ngnita-8'la parit8 .dijirji\l ed@l~,a d6 ~ @ f i ~ n ~ ; ~ 8 r - ~ a ~ e r t u r a . d ~ l u o donna, il d i r ~ ~ s t u m
d$lerigtiikdi+ògMp,&$%!ci i~fpbgriga
p,udio, che in Italia non ha wr$o C@, dop'o.'annidi,diba€til~sulla
legab mentre ne ha lakpratica di ' Y.aici@' del Iyqgo.~llavom, reinm u q u l m ~ ~goprattuttb.maroci,
hduce m e m i d i r a p p a i fra m
R%!l
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~I:E~@YIP!
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Speciale Intese
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ligioneeaziendaotisaieti, da K
lato, a strumentali dall'altro, che
si rltarcono nello sfruttamento
dalla produzione del lavoratore-
NO$^ $P~lorl
e48'1
i q ~a oPiUnfacile
i sembrano seconroluziane.r e
no fsglbvrlsolte.
Anchq senza I'lnte& lfifat41i~l,mu~glfn~ni
in Italih
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~ a y i n à & ~ ~ ~ imore
o n e islamico,
per ottenere carne halgl, B consentita, in appositi macellatoi,
non nei cortili o nelle case (L.
43911978: L. 10111989 attuativa
dell'lntesafra Stato italiano e W
munità ebraiche: direttiva C.E.E.
11411993) senza obbligo, per lo
istituzioni, di servire carne;halAl
nejlemense pubbliche, perchd
questa prescrizione B oonsiderate.un atto di libertA religiosa ma
non rientra)negli atti veri e propri
dl ~ultp.
&@eriali;sgparbterper
..
$rnusulmznnr in cui seppellire i-propride- Alcune prlorltd
funti) sacqndo il progriq rito e le Penslamo che, qual1 siano gli acproprie n0mi.e @nattilazionedel cordi, !!Integrazione pub e. deve
D. P. R. 2851-1990, art. IOO), nel
rispetto delle norme d'igiene di
p ò l ~ ~ ~ m 6 ; ~ ~ a h % ~ ( l a in
7~P61tum
iGliàja*ìgpe n&iia~~dssas%non
93
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* P Z*.
cf?e possono facilitare,-in-tempi
non brevi, Il riscontro delle condizbnl in vista di un'lntesa. Anzitu+
to, la questione della cittadinanza: l'Italia dovrh studiare condizionl e norme per accordare la
cittadinanza ai cittadini stranieri,
sull'esempio dl altri Sta. auropoi.
che pub determinare I'assunzione di responsabilità verso lo Stato& la sociea italiani. Rlcordla-moche questa politica B seguita
con un certo successo dalla Francia, anche se)son~molto differenti i rapporti fra.Sta2a mreligioni.
Imsecondo luogo,~blaognafavorire,.coF u n ' a p ~ i t a
.e wulata Ieg-
né~leiuola,*~m'&~ionsu~~ine
nei-palesi:a maggioranza Cslami-
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che potrébbera essere interessate a-ricevere
alcune còpie omaggio. ~ r a z h !
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Speciale Intese
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ma dl Trento applioa giufikhiite -t%ndlzlgnl per essere
%ti riferimenti cdranici non di
la legge e non pub introdurre un nella Comunità Europea. Non ci condanna ma di pace: 'Non C'&
insegnamento currlcolare della sentiamo defraudati quando, con ~ostnkhnenella religione.La mfta
religione islamica, per Il quale B tutta tranquillità e fierezza, un cjt- vla si disflngue dali"8mireM(Cor.
2,
necessaria una modifica leglslatl- tadino autoctono pra~tamala sua 256), lasciando alla coscienza il
va. Ci sentiamo però di auspica- conversione atl'islhrn, ma siamo difflclle compito di discernere; ' A
re, anche in questo caso, un ag- defraudati, perdna a casa nostFa, v01 la vostra reI&ione a me la mia'
giomamento della legge itallana.
perch4.b stessa tranquillith 6 ne- (Cor. 109, e), detto non con diInfine fa riflettere il contenuto di gata ai musulmani che cambiano sprezzo o con desiderio di venun'lntewistarecentemente rila- religione.
detta ma nel rlspetto del mlstero
sciata ed un quotidiano italiano In proposito, sebbene la notizia di Dla, che CI sorpassa, perche
da' Mtìra, d,onna. maghrebina di- abbia guadagnata due intere pa- "SeAllah.avesse voluta, avrebbe
ventata crlstlana In Itali* 'La
gine nel Corriere delta.Sem (3 e 4
attodi voi una sola comunifd. Vi
Chiesa' di& Nura - non ci da un settembre 2003, articolo di Mqgdl ha vqlujo per& provare con quel
Allam). non drisulta che nessun dia vi hadek G
a
w
aaie Inopeimàm italiano sia Intervenuto a re buone*(Cor. 5,481. tradkiorassicurare Nura e gli altri esuli ne islamica ha qrientato In senso
dalall'isl4m. Vorremmo che, in un rest~ittivo,fino ad oggi, la spiegafuturo prossimo,l musulmanl ita- zione di questi versew: chissà che
Iiani considerasséro, In pace, un vento di rinn-ova.mentopossa
questa posslbllitd nuova delle so- spiram tra i riiusujìì,ani~ii.€aIia.
cieth~luraliste,~eprefe.r.rlssero
qvocàb quei*paniqli, ma imporT.N.
L
cerazione. Il diritto islarnico prevede ,wrnunguq la morte ddl'apo&+I@, cpnpanna la cui ~ y c u g l b n e
un 'ohtili@' d&J.'si$gojo ,lomusti
mano: iiì co'mprénde nioTfò'ò't$g
cHeil convertito hniservi il silgi- L
zio. per non Incwriere nelh.videi
za 'ieIigi_osaldel fondamentalisti.
Nura'hafatto gppello, qlla Chiesa.
Mons, Fikgerald, pres!dente del
~oh@cioConslglla @r 4 Dlalpgo
lnterreligiaso, ha rlsposto asslcurando che la situazione delle p,ersmieflpI*rpe
!d'sonouna preoccupazio~qpGs@$e
dellllaCbiesa.int $$a @ {d,e,le a p,a. *M.ala C hi s ~ a
ceCca,.fl &Br@u$d,e,re,nqn p,u8 im-
R
.
pÒk6,
Mons,~Fi~Qecald
fa~oornunqyp,~n
a++nrl~-i@phfià"iits.
@la, l/b,eML
rel!g(oea, Re t sensq@i li beir,t&;;di
dedidem la propria raliDion~,,che
SI [email protected]~
es!~ebq,~ld
as,e m $0
dalla ~$kch[a,cd@auna delle
1
Speciale Intese
STATO E CONFESSIONE ISLAMICA:
QUALI RAF?PORTINEI PAESI DELL'UNIONE EUROPEA
Sono attualmente tre gli Stati eTuropeiche hanno* @#cialmente ricayiosciuto I'islarn come
confessione mligiosa SUI piano giuridic4:Austtia, B d g b e Spagna
I rapporti traqStatos confessione @#;n
.
Yimpegno dl-rispettare I v . 8 )'attu@one di ,p$per l'in-ligiosa musulmana .nei diversi pl,~~a~~smo'~;ins~em4~cu~tÒdiCe1a
sq&ii,f $ ~ ~ q ; ~ ~mu~ ~ i ~
palesi eurqpai son.0 differenziati.
l a i c i ~ ~ d ~ ~ l i ; , d ; , ~ : ~ @ k i Z i.o n d ls~i i l b n q ndle ,sc$p!e.
L&rdifferenzesonodouulesisai I ~ " t e ~ k ~ ~ ~ o d ~ l l o , t i p i ~I n
~ ~g~g~lR~p~o$dfa~l If.~l ~~~ ~ + & s t a t o F o n
diversi madelli"formali con uri lo piiites~$~ssg@bbe,@~~@flqfeti@ ricon&dtpento .ufficialealStato gesjisce i rapporti con l'e todalla-i.id[i&@~I!@Stato,
cuiLfa Fi,s]B~;
senza p%faltrb,rluscire a
confessioni r e l l g ! ~sia
, alle mn- perb$s&ontro il rf&'ndscimehto
,dare.attuaziong omanica sul piacrete siuaiioni della popolarlone e$afa]eXdellalprpg$nf&~dellh relino concyeto,a quanto pmyisto:da
m us-uimana~lo.caiee ~la lsua ca- giopi.erddip IbrninizIatlve:educ$
h18 iloon.cplhentp (ngoia~enpaci&di prodine una rappmsen- tive, qaelstqnziali & c u l t ~ r a h ~ l - tazl$ne.de Pvle dell'im8m l>n
tanza aredibile,
i'ambit~,~d~la-societ~
L ,, .*-- ++.
civl!~,per
quaiiwdi mril+o3di cuih,
Riguardo~~m'odelligiuridici.chs &[email protected];finan;
m~~agliimA~i$ilf;'&la~shtlill~
presied0no)ai,ràpportI tra.SW è z&@&:@@&a1i
b,%@rif@ssioni statdfa&iuiidjim di -ldb(lo.di &l6
oonfessio~kreiigjbse in Europa se r&llgrd*é*lnq~ahtb"Wi~kome
In
&li&
moscheerin m~n'canraoi
ns,~ossgpo;idenuSicare tre.. Il pri- Germania, o a struttuuna rappresentanza
mo,,.tipjgo,d,ei paesi cqttgljci, co- re che 'da loro'emanaunilaria in grado di
.me spggpagnss Italia, .4 il modello no come. nei Paebi LO
spagn~lo &s$rlmere un vuIto
wnco~da
[email protected] .second,ob rap- Bassi. Questo;m.delh,
isfirionallzihto della
presehtat,c&l. modello francese,
lo B caratteriiato dal
confessioiie islamica.
~asat~~su~
nbtta
u n alaicità stata- . rieonosclmento d l à 0d1992 unfIn#esa Sono
resi
l~,~me~Il'tenomodelloBquelteorlmsia.pratimdel 'Gonla&mmi=ione
esecutivi, sia pure
01. ~ g g ~ o l a r i z z adeg!k$fati
tg~
a pluralismo religioso é ISihmica di Spagna con .difiì^itg,i wrsM
maggioranza protestaqte,_cyiB da .una p r,onunciata
reIQione isiamica nefasslml~ahl~e
jl ,pttollco @l&o:
decentiallzzazione
'le scuot,e, la cui geIl rnodel~a~o$n$ofla~r!o
prevede nella sua gestione. per cui ogni
stlorie P stata dapprima @%"data
il riconos,cirnen,to uffi-clale delle
mtifessione esercifa un ampio in- ai C a n h culturale Islamiko di
t)sligio~:da~parte:de1Io2Stato(tra- sìeme di ruoli e di fuhzioni previ- . ~rriid&^s';
su-sihirièrifb
a irn
m.?& Goncordato.con la,Ch iesa ste n'el contesto legislativo *taapppsito 'comitato fomat& ptessa
,,@pa)jc.a e<lnme.con\e.al,tremnle,senza intervento,diréWo dello il Minisiero dell'ls'tniziorie belga.
fes$bn,i &o~m.m.~wssioniampie dato-$~dn'nriiere~,taId
pìiuthlishd.
Lo Stab spagnolo ha Invece st'k
.dal,,@~to~.d,b$&ta
gfurldico e+@,"- A parlireda @le ripartizione in difpi$àz~~l'lntesa~~oh'I8
Cornmissic~
s t i o ~ , e ~ h degil
d a affari fepnti modelli.ci si'può*domanda- n&.lslarnlcii:di Spagna~n'eli992,
r e l i g i & i- .~ ~ ~ ~ ~ n m f l a t arer &me
i o siano stiutlurafl i fapportl ahehe qul scdiitrand&i 3Gbito
S I ~ ~ ~ ~ di
~ un~ peso
~ I dei"Y&flrr'3tati
O ~ P .éiiropai
~ Qdon
~ l a;&m~
dopJocon<mdte difflcol& PgLr l'a
molto&~p~gél@\@~Q~a~6a~llca,
pbBMehbsuldna. AttuaImiht$
sua*att'ua~ione,
a causa d d soran e!:~$$'~&?f &s_@q leI s la.io irdaaiigii Stati Burdpéikhq
gém di rnnfljtlual~i&
tra [e due or&~s~i &
~ ( i c h i aa~ ~ no:~fficlal~"e~t'~~~r~do'nò~ci~fo'~t'~@"Pihrioni
avevano-dato
S ~ a l i f i e i . , s ~ bl i~-.
p r i ~ d # i ; ~ ~ ~ D ~ ~ @.-$ ~ ~
d6m
a i -wine?-cOif'W'sldhQ
@d
re:i'i$osa
~6rl@Kb~kI]I
nuovo fedsrazlone iC
il s e ~ f i ~ - $ L ~ & $ e l l $ 4 ~ d $su!
n i piiin.0
l e g i u i i d i ~ : ~ s l s t ' ~ ~ I r ' n~iiììcfg
~ o ~ -Ei ut&6&me espressione
con la, Eratg!zr&! b & ~ % t g una
~ ~ y din&di témpo, diAusfiia, geigio e
i&4nluzioriàlizkatk della mnf&$dne. ; s e p , a ~ q r ~ d ' ~ ; J : ~ & ~ t oSpag"-ii"iI
Ie81
ne ISlamicafinSwgna.
confe&bd;@~gj$w-. La$$p~ti~ne
aj r fSW
Ù
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1hrrap@rticon I'lslhh soDa questei sinteti& presentazlodel b i ~ 9 $ p ~ ~ y i @ ~ ~ @ ~ n6k~olatifda~iina-~~e~hìa11e'g@
~~~s,ab~~~I'
ne-d può.immedialament&notam
p l u l il Q
deII'biFjoca:d&U:lWp%wauWun~ comeah in Bdglo sia in Spagna,
p,ub,,b"(iqoe!!a.ij,b+q plivata'sla davi&; in-M*?lla quale gll'imhm Il rlc0n&ciinem forimale conferi~
p,er i,quiti, sia;p& gl,iacJndividui..Lo
e le-m;o'schekchesbno a'nilrafe'a toL~lfa"'c~iifessibne'i~l~ica
pfcl
stato $l;inil);cné cbtn'8rar4jtpper un$ sveoGifi% fddemS$nner~~onoch@kpi>re&nb&' un&s'oìu2jbnb
d+ia& .cib ct%& ci iegMmo o Me- ufRciai*ribllico~ufi;
P%FP~'@àr~aniosai ia $p@ti dive" u(o
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" . v
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sfipII!lab
mi-
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3
I
Speciale Intese
damentaliste, assai diffuse tra le
moscheexIn efietti anche la scelta elettiva'risuita insoddisfacente,
psrchd ?involge comunque essentidl rn;e'ntd+le>
sUrnga,t~Qn$pM
. prat~qntk@i"e&pws%diolh&~
gqqitano:lntorno alJemoschee,
mentre la grande parte della popolazione musulmana rimane
estranea non rappresentata.
Infine-un' Itim$.osservazibne: sin
tutti ali SMtl~eu~bei.~enche
in assenza di hgporti istltuzlonall forfidliWhqla dbnfessione musulma&~Bj@ipk$m"s:fits,gSrcrnt'h:aj
-mu~~da6Vil~~~ifiift&~aIh4li~~
~6i'enzhe4i rdtigiohe, fatta salvo
Il:rlsp;etto1deRordinarnentogiuridico é valbdia1~"fondarnentaI~d~i
dlv,~mI
shtFeirope[. L'applicazione del diritto comune~lhmodo
cre'atlvo ha permesso anche di
sddd'lsfa're 6sIkendb.tl'blbh'e d d
'
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.'I - t
h~h~~l~ahi;qA~~ì#~~)~~p
di'bài@ir~t~t~.$ft~nii~e~t6rd
I"njs@rl~~utoe:delloStat,o.belga~ p a + ~ ~ ~ ' ~ ~ ~ J f ~ o ; i ~ i ~ ;
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t o ~ lq$i,stes$iialliln- . W,.Pf.La L
Talti~,~~~a~~;lJifi~~ELgna
< $ <6fl$~$*n~,ref~'i4
it,e(tlp3%d$l S E ~ ~ Q ~ ~ uhlmgna
D ~ ~ @ S . M8ij:ryi~tod a l ( ; r l ~ ~ ~ ~ ~ s ~ i m e p t od~bhl fL
~ ~ w ? J ~ J , @~i+qy
& ~a/G
eta' u
(ckgdeilqis!h,~.in::Franc\a $~vec+ -.-, rit$pp
91fjn%@.PK@M~L~F rap>pc?!@e uni s!g~glpA:-qmOl,i3:nr$
~ ?tk
+ ,k$$ainmmn
tq~xg~&ajja~Ig;~s,tqbU@
;rbalmgiite' a a s . r n a e ~ ~ h ~ & ~ ~ ~ l ~ ip?
lentemenaconpulti~o~~~an~Ne:
~dr~~u[~~+~~j
papp~egqnfatjvq,
,della&asa:, A p ~ ~..
Di f$Snte. a a q y ~ ~ ~ h d i f f j c o l t b ~ a li~qrsi ir a t l ~ ~ : i / p d m o i o b i e t t l ~ ~badig$qgi;:dmihI'uw~fiia+pbhi
stole dal gov*emo,frqrice,sar,B sta; ,
sta tij! ~on;i~i&Belg,ip~~e
la Francia,
,
,:,
hggn~qp$ato~ps~,usa
soluzione
aflw~ f q d >
jlit$rmaEiao
rigsuiLlg:S4atpha: W -
m i n ! t , ~&i:g~n&li i q yi;spQo
s,W9 wgpt~#g
@!!9~a~j@aW!l-
maqeGqhpfiestigJgg4~gpyuqi5 4 p
ainMtiVo. ng~,[email protected]&~tp
iri. r@ppflodaq ueatiqnl ~rnnc,r@nt,9
p~11wdqJ~lii
ggpplad~n~tw
wu1,r~13n-a'g4a&~@20I~IIIW~.
~ w g t g ~ w i &s,%,\t*i . qn!,ultq
!.io~epey,~Jy
ziqng?,siqjn Belgio sia
in F ~ q ~ u ~riqpqktJya,mmqp,teCn91
ia:~
1~9..)Te"nel~OJ3~z.lorSta_ta-ha,p~gagizzqto.pcgeqito .un p r o ~ s s ò
eJe,ie~-9lqqI,tfinedj.
o&nerq:una
a~~~lie~~hr?~<~~9~bana~~inwJgq~,&la :wof~F.@~pe-~
M ,di..!+
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n~l~qpziqneytdelle- due
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gssai$Qyersp: Int?elgloLl$&sem-
ts.l&,3ig:g~ma&za;dj, w m a l
anj~go+~ic,qoq~imes3.tg:fo~@a_l,e
;oonf~~tss~~lam:'~~sf$yi~q~la
@t?mqn:@twiqugl~e:.bsUa
q@pq
confessione musulmana, ed 8
I
Speciale.Intese
1
MAPPA DELL'ISLAM IN ITALIA
-: *-
-
L -
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!>..*
I
$e si calcola la popolazione
qiana in 57.440 .O00 cittadini,;&
$ossibilequantiflcarelapreserua
d i minoranze religiose in ltalia'in
.circa 1 .l
00.000 unità. ossia
:l'l,92% della popolazione corni
iplessiva. Se consideriamo i re+
denti sul territorio - vaiutati fra 59
e60milioni(cifrapiùincertaper
\a difficoltà di precisa re l l datg.
(dell'lmmigrazione clandestlna)
I!la percentuale di apparienentl a
:m inoranse re1igiose sale Intorno
,sfiqyrnente wllegataal fepomenb delle mlgrazionf internadonalI,
malla, e Sud-Est asiatico. Se I
primi Im~igrau",negli apni 1960,
c?ehqr~~ointeréss$oihmqdo een~
agvqti soprattutto per mor
cregfieUqte'$riastrq'.Pa'ese negli
tivi di studlo e rappresentavano
ultlml q ~ i ~ d i ~ < i i i i ( . p t 6 ~ n quindi
d ~ - una presenza culturalmente qualificata, negli ultlml decenni
ne / I ~ c o j ~ l g ~ t Qt~ufbi una,
~b~j~
tratta. nella maggioranza dei
s e r i e . d i $ i ~ ~ ~ ~ t q a jbocikli
$lp ?
quJtp@[email protected]~
$o,(s,Qqbvq mka- &si, di persone bisognose di trogjg~.~fl$&&~~~p~.$q~~
vare
~ n un
& ~lavoro,
& $ anche di livello
~ o l t basso,
o
per sfuggire a con'EQiopeC
r
(Aa-PBcini, I pdkglmdi crisi economica molto
d$.]qia,? ~ ~ q a t n i c h ~ & $ f ( [ ~ ~gjzioni
I r t e del proprio paese di origine,
@,$eI:p@c&j3si dj intera.q@e+@n
'ran'6~1etB,
& le @tuzioni italigd,,
Sono espressione di questa
&$ililo Ferrari-[a cura' dij,'$fuyealt8 molte comunità e centri
rilevante e la
su/manl In Italja. La condizione 6he tentano di radunare e indlrizg i u ~ ~ ~ ~ ~ ~ p ~ ! ~ ~ c ) r n u n i rare
t a i sgli
l aimmigrati,
mlspesso senzal
volume dl Roberto Gritti'e Magdi %e, Il/RdllnrB,Bologna 2000,
+ndI successi. Infatti pare che il
Allam, islam, Italia. Chi sono e
pp.'21*2 [pBp.'2llj.
maggior numero di musulmani
cosa pensano i musulmani che
SI calcala che h Eurdpa slano non partecipi attivamente a questi
vivono tra noi
presentl fra i 15
gruppi, restando legato soprattut(Guerini e Assoe i 17 milioni di
to ai suoi connazionall o creando
ciati,
Milano
musulrnani (solegami con altri immigratl che
2001) cerca di
ia presenza is/&ca
no più di un micondividono la stessa cittadina o
dare una descriin
& un fenomeno liardo nel mon- lo stesso tipo dl lavoro.
(zionegiornalisti~ ~ i v a m e nrecsnte
fe
do). La stima dei
L'associazione più rappresenCB, ma assai ben
tativa 8i di gran lunga l'Unione
musulmani con
Inforrnata.Tale
Se~ara~Onatoaquella cittadinanzaita- delle Comunità ed O r g a n i h n i
presenza B ultedi
Paesi europei,
iiana è di circa
Islamiche in Italia (UCOII), la cui
riormente precicon tradizioni coloniali
l O mila unità,
dirigenza B d t tipo fondamentalipiu ampie e antiche
mentre la pre- sta neo-tradizionalista; importansata (anche se
con taglio polesenza di extra- te B anche la Lega Musulmana
delle nostre:
'mico) dall'opera
comunitari di reMondiale - Italia che controlla la
del socioloao
Gran Brefagna,
liaione islamica
moschea di Roma ed B legata alt
Stefano ~ l l i & i
Olanda O Francia
iiltalia (clande- I'Arabia Saudita. Altre sigle come
tslam Italia. Viagstini esclusi) 8 dl
la ComunitA Religiosa Islamlcd
gio nella seconda
circa 650.000
Italiana (COREIS) hanno una vii
religione del paepersone, anche
vace presenza culturale, ma un
se (Einaudi, Torino 2003).
se i risultati del recente censi- numero decisamente minore di
La presenza islamica in Italia b mento svolto dal Ministero degli aderenti. Si devono anche r i m ~
un fenomeno relativamente reInterni potranno presto fornirci
dare le confraternite sufi: la pio
cente se paragonato a quella di dati più attendiblll.
organizzata in Italia 6 la Murialtri Paesi europel con tradizioni
La maggioranza del musulma- diyya, cul appartlene la maggiocoloniali più ampie e antlche delle
ni immigrati in Italia appartiene al ranza degll Immtgrati senegalesi.
mostre (Gran Bretagna, Olanda o
mondo sunnita (una delle tre diDecisamente minoritario, ma non
Francia). Si tratta di un processo
ramazioni storiche prese dalper questo insignificante, è I'islàm
immigratorio le cui origini remote
I'islhm nel 661, pochi anni dopo
sciita, presente soprattutto nella
sono state egregiamente riassun- la morte del Profeta awenuta nel
zona napoletana. L'islBm sci1tq
te da Andrea Pacini, direttore del
632 a Medina; le altre due sono trova un suo naturale punto di ri'Centro Studi Religiosi Comparati
gli sciiti e i kharijiti.). Provengono
ferimento nel['Ambasciata della
Edoardo Agnelli, il quale ricorda:
In larga parte dal Maghreb, con Repubblica Islamica dell'lrad
"'Il progressivo costituirsi in Italia
percentuali non insignificanti pro- presso la Santa Sede in quanto
,di una popolazione musuimana B
venisnti~daIl'Aibania,Egitto, Soi'lran è l'unico Paese In cui lo sciC
-
SI
.
,
L
Speciale Intese
smo sia non solo maggioritario,
ma anche relÌione di Stato.
Sono inoltre presenti nel nostro
Paese alcune moschee, quattro in
tutto, che rappr.esentanopuntl dl
riferlmento fissi per tutti i musulmanl. Sono la Moschea di Roma,
quella di Milanp, quella di Catania, e quella di Pa,lefmo(di proprieth tunisina). La koskhea e
una realtA'mblto complessa in
quanta deve essere costruitasecon& regpla la cui origine vien'e
faftari~aliredl'rebva@alProfeta e svolgono: o,n(r$,glonon solo
religioso, 'm'à'Si&Hb-~ociale,politico e gi,undiw;
Co@e :bqnp W s a lo studlosp+gesulta pad@S,mirKtialil Samirj 'la
per affrontare tutto ciò che la rlguarda (.. .) Tutte le decisioni della
comunit8 vengono prese in questa sede (...) considerarla un luogo di culto B sbagliato s limitativon(Centodomande sull'lsla~,Intervista a Samir Khalil Samir,, a
cura dj Giorgio Paoliuccl e Camljle Eid. Mqrietti 1820, Genova
2002, pp. 144-145).
Tutte le altre "moschee" (oltre
duecento in Italia, ~ecop$oAillevf)
"sonocosl chiamatein modo Impro,p~l'oInquantoinverltAaono
salb delle semplici sale di preghlara, anche ,se il nota caso d l
viale Jennar 3 Milano dimostr-a
che anqs i? q u,este "semplici sale dl preghierà" dl fa spessa polif.
mos~hn~~~~n,$.~s,similab'ile
sid ca e non sempke ccb'n le regole
una chi5ha ~iTqtiana,ma rappre- d,ella democrazia cut n"oi siimo
senta w$ttsa, dl +n;ipk@mente
abituak
e radicalmefife dlvbrsd (...) il
luogodore la w'rhuniC sj iaduna
~ilviiafnhvigne
ROMA, L'IMAM PERDE IL POSTO
I/ confronto con le comunità musuimane e inquinato da frequenti polemiche. Clamorosa
quella recentemente scatenata da un sermone nella Moschea di Roma, a sostegno dei
combattenti islarnici
Cresce I'islam in Italla, divampano
l e polemiche e si moltiplicano i
nodi da sciogliere, Una realtA che
nei nastro Paese conta un milione
di musulmani. la seconda religione in Italia. Mentre si discute
sulla possibilità di stipulare un'Intesa con 14 Stato italiano, si moltiplicano gli spunti di dibathto, poIemiche e frequente'tensione.
Fino a pochi mesi fa, nella grande
moschw di Roma c'era un imàm
che invocava'la guerra-'sa"ntta:contro i non m,usulmani. I suo1 sermo~
l a diocesi
ni h a n n "incendiato"'
del Papa. Non è certo un caso
isolato. perché da un cgpo àtl'altro
della penisola numerose moschee
sono in mano a jslamici radicali.
La predica contestata, venerdì 6
giugno,~eciiava:YOAllah fai trionfare,i cqmbaftenti islamici in Palestina, in Cècenia e altrove nel
mondo. Q.Allah aiutaci ad annientare i nemici .~,elllIslam.O AIlah
assicura ovunqu,e la voce della
nazione 'dell~lsl~ìh~;
L ~~~~~~~~~~~moschea di Roma Abdel Uahmoud Ib,rahimMoussa,
egiziano, 32 anni - per le pàr0le
pronunciate ha' ricevuto la solidariet,adi vari esponenti islamisi in
Ijalia, legati ai Fratelli Musulmani
e,alle:,kdrreriti di pensiero radicali.
M~tti:~e~~$ii,di
y l t o islamici oggi in
lialia son$.qccup,ati da gruppi integ~alistiiklernazianali che la magistratya lYY%gssso portato alla
luce. [ls$rrn9n@ &us>sa, subito
fimo"b6alB~$in$griboe~risp+di-
[a guerra santa e dagli agenti di
interessi stranieri in Italia,
pio contenuta la reazione del Vaticano che tende a minimizzare
['accaduto: "in fondo sono cose
dette in una cola moschea italiana - commenta I'aj-civejcavo ~ j cheai L. Fitzgerald, presidente
della commissione pontificia che
si occupa dei rapporti con I'islam
- a dare eccessivo peso a un faHo
locale ci corre il rischio di comprometfere il dialogo".
Bene la prudenza, ma resta il fatt0 che la m&chea è proprio quella dj Roma, la diocesi del P,apa.
Inaugurata ne] 1995, ha il patrocinio>deigoverni arabi e copkttutto
dellJArabiaSaudita. Lo stess<o
imàm che pronunciò la khutba, [a
predica, è stato inviato a Rom-a
dai teologi della grande università
Cairo. ~d da rjdi al Azhar
cordare che il precedente imàm
della brande moschea romana, 10
sh'eikh Mahmoud Hammad
Sheweita, temette per la propria
vita quando condannò gli attentati
suicidi, 'suscitando l'ira di gruppi
radicali.
CosI,hanno reagito le comunità
islamiche in Italia: la Lega musulmana italiana, che sostifui subito
I'imàm i neri m i n sto, definì " un
peccato ai giovsnto* il proclariia
di Moussa; sono parole di Mario
Sqialoja responsabile.+lla @once-ita[ianadella Lega musulmana
mondiale, Per ~imza Rob,èrta
=
piccardo, segretario nazj,qnàle
dell1Vcqii(Unione d?lle-comunit&'
to.ab ~(&ha?~ddnfenWaincitam ~ n t i ~ , a l ~ a ; ~ y ~ l , ~ ~Fra:~ a a ~ d.oganizzazio,ji
~ ~ ~ o d i o O 0 iclamibhe ifi Ita[ial '[si .è I,anciata contro I'imàm
si ch.e .hàn:rib+:5at:Qn4a,t'p;;yna !alanga di:pfotdst&
Moussa ,e contcq,i musulmani in
I&[ià una vera e propria caccia alAlcuni e+sponeriti:p$l@ai jtaliani' rile st.reghe de,gna di tem'pi -che
terinero ,q.uelle;p,a'rola $3 cbi$rà
istiga~ione~àl~à:à:3~lèn'Z'a'a'a'~i~~d~r&
sperayqmp'fifiiti per sempre. Le
ds[l'im$m possono piamre
il rnia,~stfo<;dbgli
lntern'i.Pisan~,~che. paro$@
o+m'enoe tuttavia fiorrav,visiàma
ha bkies,t~l'alloniaaamentq dei:
[n,esse nessun crimine legalmen"predi'catbri'di vidle"~?2".Le mosikeeita~iane,,.:affer~~&~dev&no,
tepersèguibuem.
essere Iibe~ate*dai~reclutatori'del- ~ 0 ~ f i u n ~ sia,
u - e il fatt-0 romano si
'
inserisce, l0 scorso mese di giugno, in un cantesto di crescenti
tensioni con i musuImani che viVonoP transitano in Italia e che si
mescola con il dramma delle carrette del mare che riversano sulle
nostre coste centinaia di disperati, in gran parte musulrnani. Secondo gli Stati Uniti, l'Istituto CUIturale islamico e la moschea di
Milano sono basi logistiche europee della rete di al-Qaeda (accuse respinte dai capi islamici milanesi). Le autorità italiane avviano
controlli più rigorosi nelle singole
moschee. Qualche imàm finisce
in galera can l'accusa di sospetti
legami con gruppi radicali islamici
come accaduto a Cremona e a
Firenze.
Le minacce dell'imàm Moussa
hanno suscitato profonda indignazione anche nella comunità
ebraica italiana. Il Centro Simon
Wiesenthal ha chiesto al Governo
italiano l'immediata espulsione di
Moussa.
E non e finita, perché il confronto
con te istanze del[a comunita musulmana continua sui banchi di
scuola ed esplode il giorno d'inizio del nuovo anno scolastico.
Teatro della vicenda, un antico
borgo in provincia delllAquila dove scoppia la polemica per I'iniziativa di Ade1 Smith, discusso
presidente delllUnione musulmani
dYltaIia(quello, per intenderci, che
fece a pugni con un giornalista in
una televisione veneta nel gen-
naio scorsb) di mettere a Scuola,
o l t ~ eal crocefisso, anche un simbolo islamico (vedi altro servizio
su questo Wmero della rivista, a
pag. l 1), Le autorita scolastiche
gli negano il permesso,e in questo sono appoggiate dalllUnione
delle comunità islamiche in Italia
(Ucoii) secondo cui I'iclàm non ha
simboli da appendere alle pareti
delle classi.
Filippo Re
Attualità
..
LA PACE
IN IRAN IL "NOBELI' PER
La scelta di premiare una donna musulmana - S;hiriri Ebadi - av.vocatessae paladina dei
d i m umani# une pro~ocau'oneal regime degli Aya Wlah
Un Incorqggiamento all'islhm
riformista: il, Nobel per la pace B
stato.assegnato.questmannoa
Shirin Ebadi, avvocatessa iranianaipremiata 'per i .suoi sfoni per
la.democrazia e i diritti umahi*,
comeB.scriito'nella motivazioiie
del Comitato norvegese per il
Prernlo. 'In una epoca ,di violenza ha d i f e s ~
la nori;Uldenzam,,
hanpq aggiunto I giurati mn.un.
eyid?rite;messaggi8squanti?nelrI'id&rn;predican.o-e -pratt@n7o;i!
temre. Ma'i gkrati hanno anche(
voluto sqttolin&&ire,lasua dichiarata apparten'ensa alf'isliim:
"&' una m.usulmana consapevble w,
vede cgnf1iftb fra
l'id~+e i diritti umeni,fandamsntali", ;
11Fre,mi~
Ma si %n? donna che B
wrtqdet mondo is1amigo.e dixui
giurista e credente - 6 proprio se che $stato:definito "la madre
dimostrare come la lettura del- di tutte le ieqcraziem.Shlrin Ebal'isl8m d ~ lAyatollah,
i
(O almeno
di, primqdonna giudica in, lrein fldella 10ro"maggiotanZa)sia yna no al 1879 quando dovette ab,sovrastruhra *khome[nisW'~
'se bandonaw la,cqrla dopo la rlvw,
leggét0 il Corano- ha detto - vi
luzione Khom~iritsja,Fa sempre
accorgerete che non c'B nulla qtrenuamente difeao%la
sua5idea
wntro,i diritii umaniP.
dj:ls[hm pl@is@, dlalettico,&lT
I ns<emna; un ;pr@~l@*itamenta l$ ?dii ~'-k#i~j~sqi&~ro,n~~
alGrn"b%ll~8i.a~
uriWdi??iWnt'
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fiaeo$::gqctonda;i 'giur&fI.s,aprà
'lapira~~~,umti:.si!
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dlrlM umanl ,la demoaazia.nei
loro Plagsi, nel'rnonda,is@rni~e
inrjufti quej [email protected]!i
lotta
pw-@ir',i.tti ri aiani:ha:gkoqna di
ispirazipn&e -n$
*.
6.sjqasdEbgi; da'~a.@~~~,&&.
h a ~pap r s s,~!a ,notizia.d,@Lpre__rt):~
,e
.
gloso:,ri~n,o~rgl~mento~.
~~:VQ[Q~Q
s~ttol[neare'qhei":sj$u,62~~@re ;
hf@p!$manfe s o s f e ~ @ l p d ~ m ~
cr@ig??!.i2avvocFites,sa,lcanlani
pug;pssecq 8uj:esempi~
O y i ~ e ~ t,e .
P?~Juft?~i
frt!,~a& ìslamicq. nel
qqa le$p $ p ~ spp.$'si)o
*>
sjppp.a
che+@ l p ì p p ~ n ~ q%n.d+n+
al
1&$0;4a; qu~n@~rnénoi~s~u!~q~~a
dslta@dsnig.:daodape~ss~ntgta
u n'a,o'@pp$iziane:r~l
d t&al'mf~f
ra
rn0nctwm'odefh;i~e~religiona~:sec6@~oGii:'@ddè11nnn~ia visto n&
+~~6aWj66&idegp,
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shJl~€b,adl-- dh inf&~ett@aG;
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~ t t u aitàl
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I
I
morte nel 2002 per blasfemla?
solo per aver difeso il ritorno a
un IslAm autentico contro i privt*
legl del clero politico. La dissi?
denza in Iran 12sempre
sa: questi sono, infatti,
temi che animano il m
degli studenti.
Incontrare Shirin Eba
mn non 4 difficile: riw
ti nel suo studio in
della Teheran alta.
chador, stringe la m
mlni.
Picco'a d'
5
distinta accet-
a w c a t o . Attenta a dimmtrxe
Dariuoh Fwuhar, trovato ucciso
insime alla moglie, ndl'mbito
ti dei pio d&&.
Ha fondatu tlAssmbzione per i diritti dei h m -
Shirin EbAi si
h
re di
a dispe
me, Shirin* che in
fica
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rivoluzione Kho
costretta a lasci
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sarh aldi sta di ~pìiprimire,ilpbprio giuditutte le s s r n u s u l m a n e con- cista polaooi
temporanee B se I'islSri12$lao
volh di una rivoluzione liberale In do sulla situdone dei dlrlttl urnameno compatibilecon i diritti e la
[ i n ? Se questo fosse vero, sa- nl in Paesi Islamici come I'lran,
democrazia,
rebbs un eyanto con rlcadute in I'lraq n I'Afghanlstan ha,risposto:
Cintemgatlvo Pi particolarmente tutti i Paesi islamici, In tutti i po- "Si tratta di Paesl che hanno un
bilancio molta negativo in termini
evidente, oggi, Bon riferimento poli musuImani. L'Iran 6 Infatti l'iall'lran. QUIi masslmi pbteri - spiratore, il protettore 9il tinan- di diritti umani. Cib che sconcerta
esecutivo, legislativo e g-iudizia- ziatare dèl pih importanti movi- è che chi B al potere giustifica
@est9 violazioni In nome delf'irio sono concentrati ne& nlapl
mentifaid@mentaI\$ yarnici.
della ''~uidaspirituale";aitual~ h i h Ebad~lal~~q~'@,mbristin
s@mm.
F a ncora; 'I diritti umani sono
mente I'ayatdlah Kharnenei, una che a l L "~àles&l",~ka
'sicuraT><
; ,L 6
.$f~ici.
Non sl p d parlare di diritti
isUtuzione religlo8axhe B ester- '&nf&
:wnJtt~ggn! insyf&zioLimani serniido k culture. Esiste
n8.e al di sopra delk altre istltu- ne amàfqinpi) t$rtìba&i'lo'régizionl. Anche la presidanza dblla
me de@,[['&$i@aJ dill'hsterno, ulio standard di vita rispettoso
~epubbllcaB nélle mayl di'un se- ma ddli'Ìììt~~ll~sfru~ndo.uttT
gji della dignit8 umana che dovrebligiosa, liayqtollah Kbatàrnl, spazi di lhdsaCtt'h,chg,'riesce a be essere diffuso in tutti i Paesi
esponente dellua.wrpnteriformi- chatsi in esso: djf& in gludizio @l.mondo, Possono eslstete dista. E forse.- quest'ultima hagioi- dl dissidenti, rivendicazione di versi approcci ,m a lo standard
ta,,in wor suo, per.un pmmio im pari diritti alle donne in casq di d h essere<unioo".
barapante,a ptenzjalmsQ~e,@e- divorzio, dlfqsa dei minorl. Non
s@biii~ante,~nelm~'~ptk~eil~aj.a
ha timore-del poteye. Alla fi,chie-;
@ob Girda
piil-consewatrice,.del clero'~quel- ,
la-di Kharne,~el,)~.,
Il Nobel pone
tra I'alh,il prokil~madel rispetto
del dirltuidella,donnai inrun regima>che:nerd-&.unaletturadel tutb@d!zioqle(e amtmta;
Ma il premlo.assegnato all'Ebadi
anche i 1 segno di una sociea
>qivileimniana:che%W i,ede rlfpme
[email protected]'eiadi?
.ritti civili. Si sta aliandg la voce
d d gioqqnC,,.ma non spla:,yn p
b ,
cente sp@aggio ha dimast$$t%
ad ewpPp,ch'q!ltp%kwiQmL
,niani'eAa~wevo!e~@?@.,fl~rti&lp~
zd!bAe, dei pppq.ti;q#%g:
" [I gqnde sai%k&p,er 6 J ~ , . 2 iati , L',ag\o'mide~pg@ii$@~
stato.arr<qsAaip@mnda~naoL~8.
annildi k m r e ,
Un vento uuovo bpjra forsg w
TeJwranZE Sblrln Ehadi'e - mme ,qu_alcunaha scghg- qLLqch
Walesa ,iraniano? ComSl:e,l,att8-
-
E
T.,
.:
.
Attunlità
,,..
LE CHIESE D'EUROPA E LISLAM
dchja ~#Qarn:iIdtois(4rn in Egupa"[Qr@ah[s'~Lo
proino$so dal Consiglio delle ConWmnz$~,& &@i$i~~Eir'ropa
(Ccpe) e:
~ b n f e r e n i delle.
a
chiese d'Europa (K'ek: evangelh
$
ortod%ssi$angli~ani,
- armerii e luterani)p q pfqnuovere.soarnbieon i1:mondo.musulmano
e 8~elabbk~duggèrifien
,
, .- , .
,. ti sulle-ihp#&bl@ i&? @ip16$&
is[arno-@W&ò La scomà.primaGgsi[fi.o@fla@@acpb!uso un qpiRglierinio:di?giGitd:.&r traccm'On bi/anzTo,dellavoro
~o,fipiuto,$8fivjsta uMondoe Missione" (n.-52003),ha int,ervhtatodo!$GiqmpiemAlberti,
del Ce~troTkmbi.d~i?no?ai
docu&taziohe
sulle relfgioni (Cadr), unim-mppre'senfante.ifa)tg$.,k,i
,v
> V
liano n,f;!ilc&irtk.
.
,
!
i
I
r
I
--
1.
-
Dialogo islamo-cristiano
LA CITTÀ DEL CRISTIANO
Parlando dl uomini, di comunità,
di luoghi e dl tempo, come si B
fatto negli ultimi numeri de Il dialogo, viene spontanea qualche
considerazione molto semplice
anche sullo spazio occupato dai
credenti, in particolare queIla
spazlo preclso che Pi la città.
Nelle tradizioni religiose, l a città
terre n a B spesso immagine di
quella celeste. Perì babilonesi la
capitale era il centro del mondo
dove terra e cielo si incontravano;
Is antlphe cltt8 indiane erano considerate Immagine del cosmo. Al
centro dl'quetle lraniane segeva
i[ palauo>delre, che po@ava'il titolo di "assa.del mondo":. le iù
antiche colonie romane erano orse dlsposte,ad anello, qu'ale immaginedella-terra delimitata dall'orizzonte.
L'importanza di Gerusalemme, invece, come antica ~ a v i t l4
a di
Israele Q di^Giuda, è da attribuire
non solo alla sua posizione, ma
anche 8l.favore di Dio, che afferma: .Là sarà il mio nomer (1 Re
8,29$ La ''qitta della p a c e (secondo una etimologia popolare),
con h vicina rocca di Sion, sim-m
bolobi una inespugnabile fortwza d ~ l l santita,
a
è la ucitth del
grande Savranoip (sal 48), lei
ucittà del nostro Dior, il dentro
del mondo-dove abita il Signore
(sal-135,21). Alla fine dei tempi
tutti i popoti%alirannoin pellegrinaggio al monte del Signora (1s
2.2) e la pietraangolare di Sion
(is28.1 6) diventerà nella badlzlone successiva un riferimento al
Messia che costruisce la nuova
Gerusalemme celeste, cantata
dai profeti (Ez 40,2; Tb 13,17).
In quanto capitale del paese, Getusalenirne B s esso chiamata'la
cW" Mt 21,l: LC 19,41). La muina ell'antica Gerusalemme
crea Ià-premessaper la dlscesa
della.G&qsalemme celeste sulla
moya te'rra (Ap 3,12). Paolo affe.@perm rimo che al po& delI'*tica ci B ne sarebbe subentraw un!gltra (Gel 4,22471, gli
abewiti-,dellaquale sono il vero
sdmé di Abm%m,o,
chp;n,ella fede
&&p Jta:va.ula:citt&:dallesalde
fon&&bnta: ilcui architetto e W&trhtjttoré 'B pio stassoi, (Eb
19,('b); laAcltt8B stabue (cf Eb
p
P
6
R
-C/
13,14), scende dal cielo come A .questo proposito riprendlamo
una sposa (Ap 21,2), piena della alcune considerazioni che ci vengloria di Dio e simbolo di eterna gono dalla Scrittura. La cittadibeatitudine (Ap 22,l).
n a n a nella quale il credente tmL'esegesi medievale vide Genisa- va la piena realizzazione non B
lemme come un'immagine in p m quella terrena, ma celeste: la salgressione storica: dapprima rap- vezza deriva dall'appartenanza
presenta la c W di Sion dell'Antico religiosa (Fil3,ZO) e non dall'apPatto, $mila Chiesa del Nuovo Tepartenenza alla oomunit8 poliuca
stamento (costituita dalle pietre viche B un dato relatlvo e rowlsove dei credenti, con centro a Ro- rio. Nasce da questo atto una
ma); quindi la dimora vivente 81 reale coscienza politica che porta
Dio nell'uomo e da ultimo la citt8 a valorizzare e al tempo stesso
d e s t e dell'Apocalisse. La città di
relativiuare la città degll uomini,
Diio non B una realt8 che ha pre- mantenendo nei ri uardi dell'orceduto e neppure una realtà che ganitreizione d a e una posizim
attend*Yopom:il vescovo Agostlne di riserva e di distacco, quanno, nel suo De ci&& Dei, lasclb tunque serena e propositiva. Pur
scritto che la citt8 di Dia e la città vivendo in una comunla politica,
dell'uomo sono certarnente.confu- il cristiano rimane fondamentalseqeunite nel mondo presente, mente in condizione di "pellegri.finshd n,on .Ie,:se~a~i:ISItl~~~qiudIno" e di straniero, ris
zio. :Non ( ~ ' 8,io, qubsta posizione, trla, La polltica e o stato,
=Ila
paad
nesgpng i@~~$cazi;o~~e
con una esempio, non hanno posslbllltA dl
gr@&g$ea[t$,@Co,I~tl~a
e nessuna porsi come !%lemento costitutivo
fGrPt~'&d! all&an2@con-unaspeclfl- e definitivo dell'esistenza, di darsi
c&@i&:ddi ,b.dteii,
ci08 un fondamento religioso e
~'i~@ib~6~l~dlff&kenza'della
Chiesa salvifiw. Lo stato, In altri termini,
Rerlalfiss~th~?del
luogo dplla pre- non ub ihma:vanZare
la pretesa
<gh!;ere'e l'suoisegni simbqlicl SI che su ditl, $li aVppartenganoin
Wkrrnb nella costruzlorie di edi- maniera esclusiva (e lo stesso si
fi,cqi3qualetestlrn~nlanza~della
pre- potrebbe d i'rs.della tecnologia,
senza di,Crlsto in terra e di ulte- dell'sconomia, ,della scuola, del
eiofi sviluppi della vicenda eccle- lavoro e via dicendo). La HbertB
s ale nella storja: la "domus eccle- non iQla .pqrtecipa,ziion alla
s ae" degli inizi lascid il posto alla vita po Itlca;mq, I'appartenanza al
baslllca .e successtvamente al Signore,Gpsù q alla ,c.om~nlth
del
m6dello,a ianta mntrale o:a sim- ,salvali,nella qu'ale'le,np.rrne della
rnetrie ma tiple, come preclsa In- vlta poIitica.sqn~~~om~',sup,erate
terpretazionè.delle leggiarmonl- e sos es8ilb$@h;4:$prroepite nel
che che regolano l'universo. Per i lom:sPhl~~6to~l;&~1ztd
reale.
teorici della clttà utopica del rina- 'llo~i&nb%m$@!ieMun;afleg iasclmento, l'edificio religioso viene ;iciiento~dii t0H9ziorie e di veri ica
assunto come orQaninatorepri- rlspe@a lavitth-degliuomini, delmo della cltt8, posto in posizione le sue spe[$?,e,del suoi percorsi,
di dominio rlspetto alle strutture ma,vrrtribuisce,a Ysecolarizzare"
circostanti, dando wsl vita ad un il oterb, nelle sue yarle forme,
modello urbanistica che rende vik n d o l P di ogni fiondqijento resibile la gerarchiuazione dei vaIgloso che portasse a dime'nticalorl sostenuta dall'autoriiii religio- re lo spazlo dell'uomo stesso, delsa. Se in epoca successiva, le -la sua digniih, della gratuità. Caumutate vicende eoclesiali o @ m torità è esercitata h.modo legittino alla prevalente volon archl- :mo se sLdedica al conseguitfmto
tettonica di otte,nerg:@g!! affettl del bene comune ed ogni cristiaemozionali sul @ d p ~ l ~" ~
@j p no B chlamsto.ad adoperarsi non
che simbolici (sb r:-qita"iq8>
. q010 per il bene degiiaitri. ma ?nca), i tempi recdKtii anm-poia*b
. *e per ao~ten~ere
istituzioni e inila Chiesa a ridefinire non solo'ila 'ziative che servanò a migliorare
modalltà delle sue costnizioni,.rrh
la' città degli uomini.
anche il senso della sua preseha
nel mondo.
Giuliano Zatti
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Scarica

ial, intese -3 - Arcidiocesi di Torino