Dal processo di Barcellona alle politiche di prossimità Il Mediterraneo nella futura Programmazione Europea L’Europa alla quale non siamo ancora abituati Uno sguardo Generale Paese PNL/ab. € Popolazione (milioni di ab.) Algeria 1590 30,6 1000 1 390 3,2 67 15 600 1 590 5 000 6,5 5,5 4 UE 25 1 260 1 089 2 300 23 160 29,6 17,6 9,8 454,5 UE 15 25 690 380,3 Autorità Palestinese Egitto Israele Giordania Libano Marocco Siria Tunisia Il passato I terribili anni 1980 – 2000 • La evoluzione della visione geopolitca dell’area • Guerre, autogolpe e sviluppo • Casi particolari • Braudel e Prodi • Bordeaux è nel Mediterraneo? • La grande invidia: il Baltico Il processo di Barcellona Iniziativa unica ed ambiziosa in quanto: Pone le fondamenta di una nuova partnership regionale Rappresenta una svolta nelle relazioni Euro-Mediterranee. Obiettivi principali Costituzione di una regione euromediterranea di pace e stabilità Costituzione di un’area di reciproca prosperità, attraverso la realizzazione progressiva di un’area di libero scambio Sviluppo delle risorse umane, da promuovere attraverso una integrazione sociale e culturale, a livello interregionale e transnazionale Elenco paesi partner Algeria Cipro* Egitto Israele Giordania Libano Malta* Marocco Autorità Palestinese Siria Tunisia Turchia** *Per ciò che riguarda Cipro e Malta le loro reciproche relazioni con l’Unione europea vengono definite dai rispettivi trattati di adesione. **Per ciò che riguarda la Turchia le relazioni con l’Unione europea vengono definite dagli accordi di preadesione. Dimensioni della partnership Euro-Meditarrenea Dimensione bilaterale Dimensione regionale Politica europea di prossimità. Obiettivi: Sviluppo socioeconomico sostenibile nelle regioni di confine Cooperazione di fronte alle nuove sfide comuni nei settori dell’ambiente, sanità pubblica e la prevenzione e lotta alla criminalità organizzata Frontiere efficienti e sicure Promozione della collaborazione tra comunità vicine Politica europea di prossimità. Priorità: Sviluppo socioeconomico sostenibile nelle regioni di confine Flussi commerciali e finanziari Cooperazione trans-frontaliera su questioni di politica economica e sociale Cooperazione nel campo dei trasporti e dell’energia Integrazione dei paesi limitrofi nella più ampia collaborazione europea Politica europea di prossimità. Priorità : Cooperazione di fronte alle nuove sfide comuni nei settori dell’ambiente, sanità pubblica e la prevenzione e lotta alla criminalità organizzata Adozione di impostazioni globali per combattere i fattori che mettono a repentaglio la sicurezza reciproca, quali: Dimensione transfrontaliera dei rischi ambientali e nucleari Malattie trasmissibili Immigrazione clandestina Traffici e criminalità organizzata Reti terroristiche Politica europea di prossimità. Priorità : Frontiere efficienti e sicure Agevolazione degli scambi e del transito Protezione delle frontiere da: Contrabbando Traffici illeciti Criminalità organizzata Immigrazione clandestina Politica europea di prossimità. Priorità : Promuovere interventi locali per favorire la collaborazione tra comunità vicine Incoraggiare i contatti trans-frontalieri a livello locale e regionale Rafforzare gli scambi tra le comunità locali Intensificare la collaborazione nel campo economico, sociale, culturale ed educativo European Neighbourhood and Partnership Instrument (ENPI) • Supporto alla Politica di prossimità ed ai Piani d’Azione • Focus specifico nella cooperazione transfrontaliera e interregionale – Transfrotnaliero terrestre – Transfrontaliero marittimo – Transfrontaliero di bacino marittimo • Approccio basato sulla programmazione pluriennale, il partenariato e il cofinanziamento I temi della cooperazione • Sviluppo transfrontaliero • Energia • Agricoltura • Eredità culturale • Trasporti • Ambiente Il nuovo obiettivo Cooperazione Territoriale • Parte sostanziale della proposta di riforma delle politiche di coesione • Budget di circa 10 MLD di Euro • Presente, in forme diverse, in tutto il territorio comunitario • Coordinato con le politiche di prossimità Cooperazione Transfrontaliera • Circa il 50% delle risorse • Cooperazione transfrotnaliera interna terrestre e marittima • Cofinanzia la cooperazione esterna con ENPI e IPA • Agisce nel Tirreno nord (Ita-Fra), cofinanzia Ita-Tunisia • Cofinanzia un programma transfrontaliero di Bacino Mediterraneo • Solo azioni congiunte Cooperazione Transnazionale • Circa il 40% delle risorse • Macroregioni con PO unitario • Scomparsa della attribuzione nazionale delle risorse FESR • Prospettiva di integrazione con le azioni tematiche e transfrontaliere di prossimità • Concetto chiave: progetto strutturanti • Proposta chiave: un unico PO per il mediterraneo Cooperazione interregionale • Circa il 4 % delle risorse • Estensione a tutto il territorio comunitario • Azione di supporto a Scambi di esperienze e a Reti • Azione di programmazione sia a Bando che attraverso accordi diretti fra i soggetti • Temi: sviluppo della azione dei FS e delle politiche di coesione Opportunità per i Comuni • Maggiori risorse disponibili per azioni congiunte significative con partner esterni • Possibilità di sviluppare azioni di rete • Possibilità di sviluppare partneriati stabili • Possibilità di partecipare a progetti di grandi dimensioni e con ruolo rilevante (progetti strutturanti e ruolo di CdF) Necessità e rischi • Programmi più competitivi al loro interno con maggiore accento alle operazioni congiunte • Necessità di sviluppare per tempo una progettazione adeguata • Minori risorse disponibili per i bandi per miniprogetti • Esigenza di sviluppare e coltivare azioni stabili di partenariato a livello regionale e subregionale