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Chiperi Andrei 1°B
Zahar Anatolii 1°B
Giampapa Davide 1°F
Giardino Matteo 1°F
Sandru Sergiu 2°B
Femiani Simone 2°C
Tosin Fabio 2°D
Castellaro Gabriele 2°F
Passafiume Thomas 2°G
Rolfini Enrico 2°G
Galati Simone 3°A elet
Perrucci Massimiliano 3°A elet
Padoin Fabio 3°A info
Sciretti Marco 3°A info
Bertolone Citin Lorenzo 3°B elet
Bombino Alessio 3°C info
Perotto Lorenzo 3°C info
Zattoni Matteo 3°C info
Bettoni Marco 4°A liceo
Boaretto Andrea 4°B info
Santoiemma Ermes 4°B info
Coordinatore didattico A.Mandarano
-Social Network;
-Giochi Online;
-Video con contenuti non appropriati;
-Telefoni Cellulari;
-Problematiche generali di internet;
-Aiuti della polizia
I Social Network: Facebook, Netlog,
Twitter….
Siti conosciuti da tutti, si possono incontrare persone che si conoscono e
persone che non si conoscono, ma siamo sicuri di conoscere il reale profilo
di una persona?
Molte persone per scopi non molto corretti si fingono un altro, possono
cambiare età, sesso, nazionalità … il tutto per le proprie finalità.
È difficile sapere con certezza con chi si sta parlando, per questo è bene non
rivelare informazioni troppo personali a gente estranea. Qualcuno potrebbe
anche cercare di trarre informazioni tali da rubare denaro o documenti
importanti.
Oltre la pericolosità, questi siti danno una sorta di assuefazione, tutti cercano
sempre nuovi amici, solo per il gusto di vantarsi coi propri amici di avere un
numero di amici alto.
Molto grave anche il fatto di rimanere ore e ore su una pagina web per vedere
gli aggiornamenti dello status degli amici o simili.
Negli ultimi anni hanno preso piede i giochi online, giochi nei quali si può giocare con più gente allo
stesso momento.
Questi giochi, come con i social network, sono una sorta di droga, fanno passare molto tempo davanti al
computer senza staccarsi solo per salire di livello o fare punti.
Molti ragazzi, compresi gli adulti, vengono attratti anche a spendere soldi reali per aumentare i propri
punti/forza in un determinato gioco, questo può essere determinato dal fatto che nella vita reale dei
ragazzi ci siano dei problemi, o che la relazione con la famiglia non sia delle migliori.
I giochi online spesso fanno perdere la percezione della differenza tra vita reale e vita virtuale, o anche
peggio fanno diventare asociali le persone che si rintanano sempre più nel loro mondo fantastico.
Chi non conosce il famosissimo sito YOUTUBE?
Il sito per eccellenza per caricare e condividere filmati creati da se.
Non sempre però i video caricati sono divertenti, in alcuni casi possono esserci video fatti in momenti particolari non
molto dignitosi.
Ci sono stati molti casi di video caricati senza consenso di persone o con contenuti di violenza su altre persone.
Questi video istigano la gente che li vede, ad emularli per trarre divertimenti a condividere quel genere di ripresa o
semplicemente per vantarsi con amici e conoscenti.
Le cause possono essere molte, è che la sensibilità delle persone che girano certi filmati è praticamente nulla.
Tutti ne hanno uno o più di uno, tutti lo usano, tutti lo portano con se.
Il telefono cellulare, da un’indagine fatta, abbiamo scoperto che molti
ragazzi lo usano per mandare tantissimi messaggi, anche più di cento
al giorno, questo perché le compagnie telefoniche offrono la possibilità
di farlo e attirati da questo i giovani ne approfittano.
Tramite una visita alla polizia municipale di Torino abbiamo scoperto
che tramite una semplice sim di un telefono si possono scoprire
informazioni che non si potrebbero vedere con le basiche funzionalità
del telefono, tramite strumenti appositi che con le informazioni raccolte
possono essere decisivi in casi al tribunale o simili.
Cosa sono le nuove tecnologie? Sono tutte quelle attività che una volta non
esistevano neppure o erano in uso unicamente a scopo pratico, mentre oggi
rappresentano il divertimento e lo svago per tanti ragazzi; sono i nuovi
passatempi e le frontiere del virtuale, se non della comunicazione in tempo
reale con i propri amici.
Abbiamo discusso dal comune cellulare, per poi passare ad Internet e infine
ai videogiochi, i quali possono essere giocabili in rete da infiniti partecipanti.
Ciò su cui il corpo di Polizia Municipale, il Nucleo di Prossimità ed il NIST
hanno voluto farci riflettere è l’interrogativo:
“Siamo veramente al sicuro con questi nuovi mezzi? Internet e le nuove
tecnologie?”
Queste nuove tecnologie sono il pane quotidiano per noi, ma in realtà ci è
parso di conoscerne solo l’aspetto esteriore, l’anticamera da cui è possibile
accedere ad infinite risorse, in quanto il funzionamento di questi computer,
console o telefoni cellulare ci è del tutto o quasi sconosciuto.
Non siamo al sicuro, perché in realtà oggetti del progetto quali “Internet e
Social Network” possono diventare fonte di fanatismo, una sorta di pericoloso
magnete che distoglie i ragazzi dalla vita reale. Pericolosi sono i casi i cui
ragazzi non sanno più distinguere il mondo reale, una volta rifugiatosi dentro
al World Wide Web a causa, nella maggior parte dei casi, dalla scarsa
considerazione che la società ha degli individui. I problemi però non sono
solo “sociali” e per così dire “personali”, ma possono costituire delle vere e
proprie minacce da terzi, che possono abusare della situazione in cui si
trovano le persone inesperte per poter arrivare a dati personali, diffondere
una cattiva immagine di una persona o persino estorcere denaro.
La visita al Nucleo Investigativo Scientifico Tecnologico di Torino, è stata non
solo interessante ma anche formativa perché ci ha dato la possibilità di capire
come ormai la tecnologia sia utile a scalzare la criminalità, sia quella recente,
dalle truffe informatiche per il furto di dati e quant’altro.
Ciò a cui abbiamo potuto partecipare durate la visita sono stati in primo luogo
l’utilizzo di strumenti in grado di accedere a sistemi digitali telefonici di qualsiasi
tipo, evidenziando soprattutto l’importanza del protocollo da seguire in modo tale
da non incorrere in errori e quindi poter utilizzare il materiale nei tribunali.
In secondo luogo abbiamo assistito all’utilizzo di apparecchiature specializzate
per il riconoscimento di documenti e valute contraffatte, mediante l’utilizzo di
computer e di un particolare scanner. In questo caso, ci è stato fatto notare è
come anche semplici idee come il collegamento ad Internet, e l’uso di programmi
accessibili a tutti quali Skype, possono contribuire ad arricchire le possibilità di
un gruppo di investigazione sul campo quale è il Nist.
L’esperienza è stata senzaltro molto utile a tutti i partecipanti. Noi studenti in
primo logo ringraziamo gli organi del corpo di Polizia Municipale, il Nucleo di
Prossimità ed il Nist che ci hanno offerto questa possibilità di partecipazione al
progetto, Ci ha sensibilizzati e portati ad avere un atteggiamento più cauto
nell’uso delle nuove tecnologie, ma soprattutto ci ha permesso di apprezzare
come il Nucleo di Prossimità sa gestire questi nuovi argomenti e li voglia
affrontare, e siamo lieti di aver partecipato e possibilmente aver contribuito a
questo progetto.
Speriamo infatti che questa partecipazione sia stata positiva per entrambe le parti
e che quindi anche la nostra esperienza, con la descrizione di “come i giovani
utilizzano le nuove tecnologie” sia materiale utile per risolvere queste situazioni
e possa presentare un aiuto per tutti i giovani o comunque tutti colore che
possono incorrere in nuovi problemi, salvandoli dall’essere le prossime vittime.
SIAMO SICURI DI ESSERE IN BUONE MANI
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I professori per la disponibilità
Il Nist
Il Nucleo di Prossimità
La Polizia Municipale di Torino
Il Preside Alfonso Lupo
Un GRAZIE speciale al Preside Alfonso Lupo, al Professore Antonio
Mandarano e Valter Bouquie
Presentazione Power Point: T.Passafiume 2°G
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Presentazione degli studenti