Comuni di: Anfo, Bione, Capovalle, Casto, Lavenone, Mura, Pertica Alta, Pertica Bassa, Provaglio Val Sabbia
IL NUOVO QUADRO
NORMATIVO
Piano di Governo del Territorio
Comuni di: Anfo, Bione, Capovalle, Casto, Lavenone, Mura, Pertica Alta, Pertica Bassa, Provaglio Val Sabbia
L.R. 51/1975
L.R. 12/2005
PIANO REGOLATORE
GENERALE
PIANO DI GOVERNO DEL
TERRITORIO
APPROVAZIONE DELLA GIUNTA
REGIONALE
APPROVAZIONE COMUNALE
CON PARERE DI
COMPATIBILITA’ AL P.T.C.P.
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PIANO DI GOVERNO DEL
TERRITORIO
disciplina l’assetto dell’intero
territorio comunale ed è
articolato nei seguenti atti:
IL P.G.T. E’ INOLTRE
SOGGETTO A:
l’ottenimento del parere di
COMPATIBILITA’ AL P.T.C.P.
alla VALUTAZIONE
AMBIENTALE STRATEGICA
DOCUMENTO DI PIANO
PIANO DEI SERVIZI
PIANO DELLE REGOLE
in base all’art. 10bis della l.r.12/2005, per i
comuni sotto i 2.000 ab. i tre documenti
sono articolazioni di un unico atto
agli adempimenti di cui all’art.
3 della l.r. 12/2005 e del decreto
12520/2006, circa la
realizzazione del S.I.T.
INTEGRATO
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DOCUMENTO DI PIANO
PIANO STRATEGICO
(non ha termini di validità ma deve
essere aggiornato ogni 5 anni)
È sintesi delle conoscenze tecnico-disciplinari e politico-amministrative.
In relazione alle peculiarità territoriali ed avvalendosi dei dati dei sistemi informativi di livello
sovracomunale, definisce:
- il quadro conoscitivo del territorio comunale tenendo conto delle previsioni sovraordinate;
-l’assetto del territorio urbano ed extraurbano, le caratteristiche del paesaggio e dell’ecosistema;
- il sistema della mobilità, le presenze di interesse paesaggistico, storico.archeologico nonchè
l’assetto geologico, idrogeologico e sismico.
Il documento di piano individua:
-gli obiettivi generali di sviluppo, miglioramento e conservazione per la politica territoriale del comune
verificandone la sostenibilità;
- gli obiettici quantitativi di sviluppo complessivo con prioritario riferimento alla riqualificazione del
territorio;
- le politiche di intervento per i diversi sistemi territoriali dimostrando la compatibilità di tale scelte con
le risorse economiche attivabili;
- gli ambiti di trasformazione ed eventualmente i criteri di compensazione, perequazione ed
incentivazione.
– non ha effetti di conformazione della proprietà dei suoli;
– mantiene un legame con il mandato amministrativo.
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PIANO DEI SERVIZI
PIANO DELLA CITTA’
PUBBLICA
(non ha termini di validità)
A supporto delle funzioni insediate e da insediare, assicura una dotazione di aree per:
- attrezzature pubbliche e di interesse pubblico o generale;
- edilizia residenziale pubblica;
- corridoi ecologici;
- verde;
- verde di connessione tra territorio rurale ed edificato.
Prevede una verifica principalmente QUALITATIVA dei servizi, in base ai criteri di qualità, fruibilità ed
accessibilità, assicurando comunque una dotazione minima.
E’integrato con le disposizioni del piano urbano generale dei servizi del sottosuolo (PUGSS) ex l.r.
26/03.
Quantifica i costi di adeguamento in base a: programma triennale delle opere pubbliche, risorse
comunali, realizzazione diretta da parte di privati.
- Può essere redatto congiuntamente tra più comuni e condiviso a livello operativo e gestionale
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PIANO DELLE REGOLE
PIANO DEL TERRITORIO
CONSOLIDATO
(non ha termini di validità)
Definisce gli ambiti del tessuto urbano consolidato comprese le aree libere intercluse o di
completamento, individua i nuclei di antica formazione, indica gli immobili assoggettati a tutela in
base alla normativa statale e regionale, individua aree e edifici a rischio di compromissione e
degrado e a rischio di incidente rilevante, individua le aree destinate all’agricoltura, le aree di valore
paesaggistico ambientale ed ecologiche e le aree non soggette a trasformazione urbanistica.
Identifica per gli interventi di nuova edificazione o sostituzione:
a. caratteristiche tipologiche;
b. consistenza volumetrica o slp esistenti e previste;
c. altezze massime e minime;
d. modi insediativi;
e. destinazioni d’uso non ammissibili.
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DOCUMENTO DI PIANO
elenco sintetico degli elaborati necessari
Quadro ricognitivo e programmatorio
Inquadramento territoriale
Atti di programmazione sovraordinata: estratti dal P.T.C.P
Mosaico degli strumenti urbanistici dei comuni limitrofi
Stato di attuazione della pianificazione vigente
Istanze dei cittadini singoli ed associati: individuazione cartografica e relazione sui contenuti
Relazione
Quadro conoscitivo del territorio comunale
Il sistema fisico-naturale e dell'agricoltura
Il sistema delle permanenze storico-culturali e del paesaggio urbano
Il sistema urbano: numero di piani fuori terra
Il sistema infrastrutturale
Il sistema dei vincoli
Il sistema paesistico: analisi delle emergenze nel territorio
Il sistema paesistico: sintesi delle presenze e delle valenze paesistiche
Analisi degli aspetti demografici e socio-economici
Relazione
Progetto di piano
Relazione illustrativa
Previsioni di piano
Ambiti di trasformazione
Consumo di suolo (art. 141 PTCP)
Dimensionamento di piano (art. 142 PTCP)
Classi di sensibilità paesistica
Indirizzi di tutela paesistica
Norme Tecniche di Attuazione
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PIANO DEI SERVIZI
elenco sintetico degli elaborati necessari
Indagine conoscitiva sullo stato di fatto
Inquadramento territoriale con le principali infrastrutture di trasporto, servizi di carattere sovraccomunale nei comuni limitrofi
Rilievo e censimento delle attrezzature pubbliche e di interesse pubblico e generale
Individuazione della viabilità esistente, della relativa gerarchia, del sistema della sosta e dei percorsi ciclo-pedonali
Individuazione aree esistenti, in attuazione o previste dal vigente strumento urbanistico per l’edilizia pubblica
Individuazione corridoi ecologici e sistemi del verde esistenti di connessione tra territorio rurale ed edificato
Relazione sullo stato di fatto dei servizi-aree per edilizia pubblica-sottoservizi; quantificazione del numero di utenti in base alla
popolazione residente ed alla eventuale popolazione gravitante sul territorio con definizione dei parametri per la soddisfazione dei
fabbisogni per ogni tipologia di servizio, analisi delle criticità nell’erogazione dei servizi esistenti.
Fase definitiva
Individuazione cartografica delle aree per attrezzature pubbliche e di interesse pubblico o generale, esistenti e di progetto
Sistema della viabilità, della sosta e dei percorsi ciclo-pedonali: esistenti e di progetto
Individuazione cartografica dei sottoservizi, esistenti e di progetto
Individuazione cartografica delle aree per edilizia pubblica, esistenti e di progetto
Individuazione cartografica dei corridoi ecologici e dei sistemi del verde di connessione tra territorio rurale ed edificato, esistenti e
di progetto
Relazione: individuazione degli interventi integrativi sui vari sistemi (attrezzature pubbliche, viabilità e sosta, sottoservizi, edilizia
pubblica, corridoi ecologici) anche in base alle direttive del documento di piano ed in base a quanto definito sui parametri per la
soddisfazione dei fabbisogni per ogni tipogia di servizio; indicazione della dotazione di servizi minima da prevedere nei piani
attuativi ovvero negli ambiti di trasformazione; quantificazione dei costi per tali integrazioni, suddivisi per acquisizione delle aree e
costo per la realizzazione; definizione copertura finanziaria per tali integrazioni; relazione sulla sostenibilità di tali costi in
riferimento al piano triennale delle opere pubbliche.
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PIANO DELLE REGOLE
elenco sintetico degli elaborati necessari
Ricognizione e classificazione degli ambiti del territorio comunale
Individuazione immobili soggetti a tutela normativa
Norme Tecniche di Attuazione
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PIANIFICAZIONE SOVRAORDINATA
Art. 18. (Effetti del piano territoriale di coordinamento provinciale)
1. Le valutazioni di compatibilità rispetto al PTCP, sia per gli atti della stessa provincia sia per quelli degli enti
locali o di altri enti, concernono l’accertamento dell’idoneità dell’atto, oggetto della valutazione, ad assicurare
il conseguimento degli obiettivi fissati nel piano, salvaguardandone i limiti di sostenibilità previsti.
2. Hanno efficacia prescrittiva e prevalente sugli atti del PGT le seguenti previsioni del PTCP:
a) le previsioni in materia di tutela dei beni ambientali e paesaggistici in attuazione dell’art. 77;
b) l’indicazione della localizzazione delle infrastrutture riguardanti il sistema della mobilità, qualora
detta localizzazione sia sufficientemente puntuale, alla scala della pianificazione provinciale, in rapporto a
previsioni della pianificazione o programmazione regionale, programmazioni di altri enti competenti, stato
d’avanzamento delle relative procedure di approvazione, previa definizione di atti d’intesa, conferenze di
servizi, programmazioni negoziate. Il piano individua espressamente le previsioni localizzative aventi tale
efficacia. In caso di attribuzione di efficacia localizzativa, la previsione del piano, oltre che prescrittiva nei
confronti della pianificazione comunale, costituisce disciplina del territorio immediatamente vigente, ad ogni
conseguente effetto quale vincolo conformativo della proprietà. Detta efficacia, e il connesso vincolo, decade
qualora, entro cinque anni dalla definitiva approvazione del piano, non sia approvato il progetto preliminare
dell’opera o della struttura di cui trattasi. In tal caso, la previsione localizzativa conserva efficacia di
orientamento e di indirizzo fino al successivo aggiornamento del piano;
c) la individuazione degli ambiti di cui all’articolo 15, comma 4 (ambiti destinati all’attività agricola n.d.a.), fino alla approvazione del PGT;
d) l’indicazione, per le aree soggette a tutela o classificate a rischio idrogeologico e sismico, delle
opere prioritarie di sistemazione e consolidamento, nei soli casi in cui la normativa e la programmazione di
settore attribuiscano alla provincia la competenza in materia con efficacia prevalente.
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PIANIFICAZIONE SOVRAORDINATA: CALCOLO CONSUMO DI SUOLO
SUOLO URBANIZZATO
SUOLO URBANIZZATO
POPOLAZIONE E FAMIGLIE
(riferimento ultimi dieci anni)
MEDIA DEL S.U.S.
tassi di crescita medi
DOMANDA ENDOGENA
DOMANDA ESOGENA
E’ la domanda di nuovi suoli da urbanizzare
conseguente alla variazione del numero di famiglie
dovuta a due fattori: il saldo naturale e la dimensione
media delle famiglie, ipotizzando che non vi siano
scambi con l'esterno
SUOLO URBANIZZABILE
NESSUNA CONCERTAZIONE
E’ la differenza fra la domanda totale e quella
endogena.
Per il calcolo della crescita esogena devono
essere usati i tassi di crescita medi del sistema
urbano di riferimento.
SUOLO URBANIZZABILE
CONCERTAZIONE
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PIANIFICAZIONE SOVRAORDINATA: CALCOLO CONSUMO DI SUOLO
SUOLO URBANIZZATO
Il suolo urbanizzato è:
- infrastrutture stradale e ferroviarie
- zone omogenee A,B,C,D,F ad esclusione dei lotti liberi e delle zone di espansione non già interessate
dai permessi di costruire alla del 31/12 dell'anno antecedente l'adozione del PRG
SUOLO URBANIZZABILE
=
AREE RESIDUE DA P.R.G.
+
NUOVE PREVISIONI P.G.T.
Nuove aree residenziali, industriali, commerciali e terziarie non attualmente urbanizzate.
Nuove previsioni infrastrutturali e di servizi pubblici e di uso pubblico
VERIFICA RISPETTO DOMANDA ENDOGENA, ESOGENA O
SUPERESOGENA
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Il nuovo quadro normativo (formato PPT)