SIGNIFICATO E RISULTATI DELLO SCREENING PRECOCE DELLA PREECLAMPSIA Rosita Fratto Preeclampsia : Definizione Sindrome caratterizzata da insorgenza ex novo di ipertensione (PD > 90) e proteinuria ( > 300 mg /24h) dopo la 20a settimana di gestazione in donne normotese; Incidenza: 2-5 % delle gravidanze ( 1/50- 1/20) Maggiore causa di mortalità e morbilità materna e neonatale ( WHO 2005) Si classifica in: a) <34 settimane (early onset); b) ≥34 settimane (late onset); c) Durante in travaglio; d) Postpartum; LIEVE O SEVERA Early vs Late PE Early-onset PE (<34 settimane) è comunemente associata a Doppler alterato delle arterie uterine ( indice pulsatilità elevato con incisura dicrota) , restrizione di crescita intrauterina del feto (IUGR), evidenza di lesioni ischemiche all’esame placentare e outcome materni e neonatali avversi. Legata soprattutto a un fallimento del rimodellamento vascolare placentare. Late-onset PE (≥34 settimane) è comunemente associata a normale o lieve incremento dell’indice di resistenza delle arterie uterine, una bassa incidenza di coinvolgimento fetale e ad outcome perinatali più favorevoli (assenza di IUGR). Legata soprattutto a fattori costituzionali materni. Ultimi studi tendono a considerare la PE come una unica patologia con espressione differente in base alla gravità delle alterazioni placentari. Preeclampsia : Fattori di rischio materni Screening della preeclampsia nel I trimestre : possibili strategie Fattori di rischio multipli materni (RRs 1.50-9.70) Fattori biofisici : MAP,Doppler delle arterie uterine Markers biochimici Markers molecolari (mRNA circolanti) Proteomica Metabolomica Micro mRNA Algoritmo statistico per il calcolo del patient-specificrisk Rischio a-priori in base a fattori materni Erly on set PE Late on set PE e GH Razza nera Età materna avanzata FATTORI MATERNI HANNO UNA DR DEL 30-40% Ipertensione cronica BMI elevato Precedente PE Familiarità o anamnesi positiva per PE Farmaci per IVF 31/08/13 Letteratura della Fetal Medicine Foundation per la predizione della preeclampsia al I trimestre Meglio al II trimestre che al I trimestre Bassa sensibilità per la PE in generale Alta sensibilità per la PE severa Alto tasso di falsi positivi Non tutti raccomandano lo screening col Doppler Preeclampsia: Patogenesi 31/08/13 PATOGENESI DELLA PREECLAMPSIA Nelle gravidanze normali le arterie spirali vengono Doppler arterieinvase uterinedal trofoblasto che “si sostituisce “ alle normali cellule della parete vascolare rendendo tali arterie ampie e non responsive al controllo vasomotorio materno. Fattori biochimici circolanti 31/08/13 FATTORI BIOCHIMICI Fattori modulatori dell’impianto e della risposta infiammatoria hCG,Inibina A, PAPP-A Activina Fattori di crescita Flt-1 , PlGF, Endoglina Fattori angiogenetici legati alla placentazione PP-13 Mediazione della interazione leucocitiendotelio P-Selectina Pregnancy-associated plasma protein A: PAPP-A E’ una zinc-binding protein che agisce come un enzima (metallopeptidasi) Donne con bassi livelli ematici di PAPP-A tra 8-14 settimane hanno un aumentato rischio oltre che di aneuploidie, di eventi avversi materno-fetali ( IUGR, parto pretermine, preeclampsia e morte endouterina) Rischio di PE significativamente alto solo per valori di PAPP-A molto bassi (0.1-0.2 MoM) Basso Rischio di PE 2 Rischi estremamente diversi fra le donne a basso vs quelle ad alto rischio (precedenti PE) Placental Growth Factor: PlGF Prodotto dalla placenta Appartiene alla famiglia dei fattori di crescita vascolari (VEGF) e si lega principalmente al VEGFR-1 (recettore 1 per VEGF) E’ un fattore angiogenico: è un vasodilatatore che aumenta il diametro di arterie preformate Livelli molto bassi di fattori angiogenici liberi circolanti possono contribuire alla disfunzione vascolare endoteliale, che è uno dei sintomi della preeclampsia. PlGF DR = 60% sENG DR = 20% 31/08/13 La PI si riduce con l'avanzare dell'epoca gestazionale e con BMI crescente Le gravidanze complicate da PE la PI delle arterie uterine è maggiore Tale alterazione è più marcata nelle pazienti che svilupperanno ePE La Low PI è maggiormente alterata nelle ePE probabilmente perchè l'arteria con PI inferiore è quella in corrsipondenza della zona di placentazione ( dx o sn) pertanto riflette meglio il grado di alterazione della invasione del trofoblasto delle arterie spirali. 31/08/13 e-PE l- PE GH La lowPI è maggiormente alterata nelle ePE ( non statisticamente significativo) 31/08/13 Mean Arterial Pressure: MAP Cnossen JS, Vollebregt KC, de Vrieze N, et al. Accuracy of Mean Arterial Pressure and Blood Pressure Measurements in Predicting Pre-Eclampsia: Systemic Review and Meta-Analysis. BMJ 2008;336:1117–1120.1120. Riflessioni Il Biochimico da solo sembra raggiungere il 50% di DR La MAP è sostitutiva del Biochimico se aggiunta ai fattori anamnestici (62.5%) $$ COSTI $$ I fattori anamnestici e biofisici vanno ancora meglio (77.8%) L’aggiunta del biochimico migliora la DR del 10% circa ma solo per la Early PE (86.7%) Dalla DR al rischio: la più importante variabile I modelli di calcolo del rischio sono in sostanza due: 1.Regressione Logistica 2.Modello Life Table / Cox (Competing Risks Model) Tratta la gravidanza come una variabile continua e non dicotomica Identifica una relazione continua tra i livelli dei marker e la severità ( MAP , PI, PAPP-A, PlGF) Se la gravidanza continuasse all'infinito tutte le pazienti avrebbero la PE Permette di aggiornare continuamente il rischio man mano che passa il tempo Fattore di rischio (MAP, PlGF..) LR è funzione della settimana 1.4 1.3 1.2 LR 1.1 1.0 0.9 0.8 0.7 0.6 0.5 20 25 30 35 Settimana di Gravidanza 40 45 cv Rischio vs Counseling • Secondo gli ultimi dati si considera ad alto rischio una donna che superi 1:300 circa • Apparente incongruenza fra alto rischio di 1:300 e rischio in generale di 1:50 o 2% • Se si utilizza lo screening non si dovrebbe più parlare di rischio generico di PE ma di rischio stratificato (come per la S. di Down) • Essendo il rischio calcolato da una equazione che calcola un rapporto fra presenza e assenza di fattori di rischio si dovrebbe conoscere il rischio di PE in assenza dei fattori di rischio che, secondo le equazioni della FMF, è molto basso da 1:300 a 1:1500 circa in base alle variabili usate • Pertanto un counseling completo dovrebbe tener conto del rischio di base prima ancora della DR e/o del FPR. Take Home Lo screening per la PE è estremamente complesso e prevede ulteriori valutazioni scientifiche e cliniche I modelli della FMF sono gli unici disponibili pertanto non verificati E’ sicuramente in grado di selezionare delle donne ad alto rischio ma i dati effettivi sulla sua efficacia clinica sono ancora modesti. POSSIBILE TERAPIA PREVENTIVA IN PAZIENTI A ALTO RISCHIO MIGLIORE VALUTAZIONE DEL RISCHIO PER LA GESTIONE DELLA GRAVIDANZA ( Medico vs Osterica:DGR 533 ) Grazie......