Informazioni dal Servizio Farmaceutico Territoriale Anno XIII, N°3 Periodico di informazione per Medici & Farmacisti A cura del DIP. INTERAZIENDALE ASSISTENZA FARMACEUTICA Maggio 2013 Avvio nell’ULSS 16 della Distribuzione Per Conto (DPC) Via Berchet, 10 - Padova Dir. Dr.ssa Anna Maria Grion Segreteria: 049-821.5101 Fax: 049-821.5105 [email protected] Farmacisti: - Dr.ssa Francesca Bano - Dr.ssa Michela Galdarossa - Dr Umberto Gallo - Dr.ssa Francesca Mannucci Dr.ssa Paola Toscano DGRV n. 2849 del 28 Dicembre 2012 (BUR n. 11 del 29/11/2013) Circ. Regione Veneto n. 173585 del 23/04/2013 Con Deliberazione n. 2849 del 28/12/2012, la Giunta Regionale ha approvato lo schema di Accordo Regionale per la distribuzione tramite le farmacie convenzionate dei farmaci di cui al prontuario della distribuzione diretta (PHT) per conto delle Aziende ULSS. Il presente notiziario e i precedenti numeri sono consultabili al sito www.ulss16.padova.it nella sezione servizi sovradistrettuali A questo proposito si precisa che la DPC non va a sostituire l’attuale modalità di distribuzione diretta da parte delle farmacie ospedaliere o tramite la rete distrettuale, già da tempo in atto in questa ULSS, ma si aggiunge alla stessa. Ciò premesso, questa Azienda ULSS, in qualità di ULSS capofila della provincia di Padova, ha provveduto ad attuare tutte le attività tecnico/organizzative necessarie per l’avvio della DPC e sulla base di tale programmazione, l’avvio è previsto per il giorno 3 giugno 2013. Di seguito sono riportate alcune modalità operative in merito alle modalità di ricettazione, così come stabilite dalle linee di indirizzo regionali: Sommario: Avvio della DPC nell’ULSS 16: modalità operative 1 Modifica prezzo rimborso strisce glicemia 2 ⇒ Tipologia di ricetta: tutte le prescrizioni di farmaci in PHT oggetto dell’Accordo regionale dovranno essere redatte usufruendo del modulo della ricetta SSN della Regione del Veneto (ricetta rossa). Ritiro reflettometri Ditta LifeScan 2 ⇒ Ogni singola ricetta dovrà riportare esclusivamente i farmaci del PHT, mentre i farmaci in convenzione dovranno essere prescritti su altra ricetta SSN. Abolizione PT per antipsicotici di 2a generazione 3 Ritalin® nell’ADHD: modalità di prescrizione 4 Aggiornamenti di Farmacovigilanza 5 ⇒ Quantità prescrivibili: a) nel caso di paziente non esente per patologia: fino ad un massimo di 2 pezzi/ricetta e comunque non oltre 60 giorni di terapia; b) nel caso di paziente con esenzione di patologia: fino ad un massimo di 3 pezzi/ricetta e comunque non oltre 60 giorni di terapia per i farmaci correlati alla patologia; c) reline (analoghi dell’ormone liberatore delle gonadotropine: leuprorelina, triptorelina e goserelin): − formulazioni long-acting a rilascio trimestrale: massimo 1 pezzo/ricetta; − formulazioni long-acting a rilascio mensile: massimo 2 pezzi/ricetta; d) interferoni: massimo 6 pezzi/ricetta (per epatite cronica con cod. esenzione 016). Pagina 2 Anno XIII, N°3 ⇒ Eparine a basso perso molecolare: allo stato attuale, possono essere erogate in DPC esclusivamente nei casi di interventi ortopedici maggiori per i quali il medico dovrà indicare sulla ricetta la dicitura “PHT”. Resta inteso comunque che le strutture pubbliche sono tenute ad erogare il primo ciclo di terapia dopo ricovero e/o visita specialistica. ⇒ Farmaci a brevetto scaduto: nel caso di prescrizione di specialità che hanno perduto la copertura brevettuale e per le quali siano presenti in commercio diversi farmaci equivalenti, la DPC è ammessa con il medicinale risultante aggiudicatario della fornitura. In caso di sostituzione della specialità con l’equivalente, o viceversa, e nel caso di sostituzione con equivalente di altra Ditta, non verrà richiesto di far correggere la ricetta al medico. Modifica del prezzo di rimborso dei dispositivi per l’autocontrollo della glicemia capillare DGRV n. 497 del 16 Aprile 2012 (BUR n. 38 del 30/11/2013) Circ. Regione Veneto n. 173585 del 23/04/2013 Si comunica che con DGRV n. 497 del 16 aprile 2013, la Regione Veneto ha provveduto ad aggiornare i prezzi di tariffazione per i reattivi rapidi per il controllo estemporaneo della glicemia capillare (strisce per la glicemia capillare) a favore di soggetti affetti da diabete mellito. I nuovi prezzi di rimborso unitari, che dovranno essere applicati con decorrenza 1° maggio c.a., sono riportati nella tabella di seguito riportata. Restano confermate le disposizioni previste dalla DGRV 1806/2011 relativamente all’applicazione dell’IVA agevolata al 4% che dovrà continuare ad essere applicata per le prescrizioni riportanti la codifica di esenzione 013. Prezzo di rimborso al netto di IVA Prezzo di rimborso con IVA al 4% Prezzo di rimborso con IVA al 21% Farmacia rurale sussidiata con fatturato annuo fino a € 387.342,87 € 0,56 € 0,58 € 0,68 Tutte le altre farmacie € 0,55 € 0,57 € 0,67 Tipologia di farmacia Ritiro reflettometri Ditta LifeScan In data 22/03/2013 la la Ditta LifeScan ha diffuso delle alert in merito al ritiro urgente dei seguenti reflettometri utilizzati per la misurazione della glicemia: − OneTouch Verio IQ − OneTouch Verio Pro Il ritiro è stato predisposto a seguito della constatazione che in presenza di livelli di glicemia elevate (≥ 1024 mg/dL) i succitati strumenti, invece di evidenziare uno stato di "glicemia troppo alta", o si spengono (OneTouch Verio IQ) o riportano un risultato non corretto, più basso di 1024 mg/dL rispetto all'effettivo risultato misurato (OneTouch Verio Pro). In quest'ultimo caso, ad esempio, un valore di glicemia di 1064 mg/dL risulterebbe riportato come segue: 1064 mg/dL - 1024 mg/dL = 40 mg/dL La Ditta LifeScan raccomanda a pazienti e sanitari di provvedere alla sostituzione dei succitati reflettometri (particolarmente urgente per il tipo "OneTouch Verio Pro") e ha messo a disposizione un Numero Verde (800 029 377) per ottenere ulteriori informazioni aggiuntive in merito. Si richiede pertanto quanto segue: − agli specialisti diabetologi e alle farmacie del territorio di non distribuire più i sopraccitati reflettometri e di provvede- re all’immediato ritiro di eventuali scorte di magazzino; − ai MMG/PLS di condividere queste informazioni con i propri pazienti per valutare l'eventuale impiego a domicilio de- gli strumenti in oggetto. Pagina 3 Anno XIII, N°3 Abolizione Piani Terapeutici per i farmaci antipsicotici Determina AIFA 23 aprile 2013 (G.U. n. 119 del 23/05/2013) Con Determina del 23 aprile 2013 l’Agenzia Italiana del Farmaco ha deliberato l’abolizione del Piano Terapeutico (PT) per tutti i seguenti farmaci antipsicotici di seconda generazione (ziprasidone, clozapina, olanzapina, quetiapina, asenapina, risperidone, aripiprazolo e paliperidone). Restano invariate le seguenti disposizioni: 1) la prescrizione a carico del SSN è vincolata alle indicazioni d’uso registrate per ciascun medicinale (v. tabella). Prescrizioni difformi a quanto previsto dalla scheda tecnica per indicazione/dosaggio/via di somministrazione dovranno avvenire secondo quanto previsto dalla Legge 94/98 (cosiddetta “Legge Di Bella”) e dalla DGRV 449/2009; 2) l’erogazione di antipsicotici in soggetti affetti da demenza continua ad essere effettuata secondo quanto previsto dal Comunicato AIFA del 21 luglio 2005. In particolare tali disposizioni, assunte a fronte di un profilo rischio-beneficio ancora incerto per tali farmaci nella demenza, prevedono che l’erogazione di tali farmaci avvenga esclusivamente attraverso il canale delle farmacie ospedaliere previa compilazione di un modulo di inizio trattamento e di follow-up da parte di specialisti a tal fine autorizzati. Pertanto, alla luce di quanto sopraesposto, non dovranno essere effettuate prescrizioni territoriali a carico del SSN di antipsicotici in soggetti affetti da demenza. Indicazioni d’uso autorizzate per antipsicotici di seconda generazione Indicazione Terapeutica aripiprazolo risperidone asenapina paliperidone ziprasidone olanzapina clozapina (*) quetiapina quetiapina RP X X - X X X X X X Trattamento episodi maniacali in Disturbo Bipolare X X X - X X - X X Prevenzione delle ricadute di episodi maniacali nel Disturbo bipolare X - - - - X - X X Aggressività persistente in pazienti con demenza di Alzheimer moderata-grave - X - - - - - - - Aggressività persistente nel Disturbo della Condotta in età pediatrica - X - - - - - - - - - - - - - - X - Trattamento degli episodi Depressivi Maggiori associati a Disturbo Bipolare - - - - - - - X X Prevenzione delle ricadute in pazienti affetti da schizofrenia già stabilizzati - - - - - - - - X Schizofrenia Psicosi (*) Si evidenzia che i medicinali a base di clozapina (Leponex e generici vari), a differenza degli altri antipsicotici, rimangono soggetti a ricetta medica limitativa non ripetibile (RNRL) da parte di specialisti psichiatri/neuropsichiatri a tal fine autorizzati. A questo proposito la Regione Veneto, con nota n. 238267 del 05/06/2013 ha sottolineato che, considerate le difficoltà di accesso al farmaco per i pazienti in terapia con questo antipsicotico e al fine di assicurare la continuità terapeutica agli stessi, solo per i medicinali a base di clozapina saranno ritenuti validi i PT redatti anteriormente alla data del 24 Maggio 2013, fino al raggiungimento della loro naturale scadenza. Pagina 4 Anno XIII, N°3 Prescrizioni a carico del SSN di Ritalin nell’ADHD Circ. Regione Veneto n. 167213 del 18/04/2013 Con circolare del 18 aprile c.a. , la Regione Veneto ha provveduto a fornire chiarimenti in merito alle corrette modalità di prescrizione per il Ritalin® (metilfenidato), autorizzato per il trattamento del disturbo da deficit dell’attenzione e iperattività (ADHD) in età pediatrica, previa predisposizione di un Piano Terapeutico redatto dalle UO di Neuropsichiatria Infantile a tal fine autorizzate. Il medicinale è inserito nella Tabella II sezione A di cui all’art. 14 del DPR 309/90 e prescrivibile a carico del SSN secondo le disposizioni dettate dall’art. 43 del medesimo DPR (v. riquadro) di seguito riportate: Prescrizione ⇒ la prescrizione deve essere effettuata esclusivamente su Ricettario Ministeriale a Ricalco (RMR) per un singolo dosaggio e una durata di terapia non superiore ai 30 giorni. Si precisa inoltre che attualmente non esiste un’esenzione per patologia cronica per l’ADHD e, pertanto, per ciascuna ricetta la dispensazione è limitata a n. 2 confezioni. Formalismi ⇒ nella RMR dovranno essere indicati i seguenti elementi: cognome e nome dell’assistito, dose prescritta, relativa posologia e modo di somministrazione, indirizzo e numero telefonico del prescrittore, data e firma. CONOSCERE PER Art. 43 DPR 409/90 “La prescrizione di medicinali indicati nella Tabella II sezione A, di cui all’art. 14 può comprendere un solo medicinale per una cura di durata non superiore a trenta giorni, ad eccezione della prescrizione dei medicinali di cui all’Allegato III-bis per i quali la ricetta può comprendere fino a due medicinali diversi tra loro o uno stesso medicinale con due dosaggi differenti per una cura di durata non superiore a trenta giorni. Nella ricetta devono essere indicati: a) cognome e nome dell’assistito proprietario dell’animale ammalato; ovvero del b) la dose prescritta, la posologia ed il modo di somministrazione; c) l’indirizzo e il numero di telefono professionali del medico chirurgo o del medico veterinario da cui la ricetta è rilasciata; d) la data e la firma del medico chirurgo o del medico veterinario da cui la ricetta è rilasciata. Le ricette sono compilate in duplice copia a ricalco per i medicinali non forniti dal SSN, ed in triplice copia per i medicinali forniti dal SSN… (omissis)... PREVENIRE: AGGIORNAMENTI DI FARMACOVIGILANZA Ranelato di stronzio (Protelos , Osseor ) e rischio di infarto del miocardio ...il farmaco: il ranelato di stonzio (Protelos®, Osseor®) è un farmaco che agisce sulla mineralizzazione ossea attraverso l’interazione dello ione Sr2+ con uno specifico recettore sensibile al calcio (CaSR) presente sulla superficie degli osteoclasti, innescando un processo di apoptosi con conseguente riduzione del riassorbimento osseo. In Italia il farmaco è rimborsato, secondo le disposizioni della nota AIFA n. 79, per il trattamento dell’osteoporosi sia nelle donne che nei maschi. ...il rischio: una recente revisione dati provenienti da studi clinici controllati randomizzati ha evidenziato, in aggiunta al rischio già noto di tromboembolismo venoso, anche un aumentato rischio di gravi disturbi cardiaci, compreso l’infarto miocardico acuto (IMA) senza aumento del rischio di mortalità. Tale conclusione si basa prevalentemente sui dati provenienti da una analisi combinata di studi controllati con placebo in 3.803 pazienti affette da osteoporosi postmenopausale dove il rischio di IMA è risultato essere il 60% superiore nelle pazienti trattati con il farmaco rispetto a quelle trattate con placebo [RR=1,6 (IC95% =1,07-2,38)]. ...per prevenire: il trattamento con ranelato di stronzio deve essere iniziato solo da un medico esperto nel trattamento Anno XIII, N°3 Pagina 5 dell’osteoporosi e la decisione di prescrivere il medicinale deve essere basata su una valutazione dei rischi globali del singolo paziente. Il ranelato di stronzio non deve essere utilizzato in pazienti con cardiopatia ischemica, malattia arteriosa periferica e/o malattia cerebrovascolare, o con anamnesi di tali condizioni, né in pazienti con ipertensione non controllata. Bevacizumab (Avastin ) e casi di fascite necrotizzante Rischio di grave ipocalcemia in corso di terapia con denosumab (Xgeva , Prolia ) … il farmaco: bevacizumab è un anticorpo monoclonale … il farmaco: denosumab è un anticorpo monoclonale umanizzato che si lega al VEGF (fattore di crescita dell’endotelio vascolare), impedendo a quest’ultimo di legarsi ai suoi recettori sulla superficie delle cellule endoteliali. Il blocco dell’attività biologica del VEGF interferisce con la formazione dei nuovi vasi sanguigni del tumore rallentando così la crescita tumorale. umano che interferisce nel legame tra il RANKL (Receptor Activator of Nuclear Factor - kB Ligand) e il suo specifico recettore presente sula superficie degli osteoclasti, con conseguente riduzione della sopravvivenza degli stessi. In Italia denosumab è registrato nei seguenti dosaggi: − dosaggio di 60 mg/6 mesi (Prolia) per il trattamento … il rischio: In pazienti trattati con bevacizumab sia nell’- ambito di studi clinici sia nel contesto di valutazioni postmarketing, sono stati segnalati casi di fascite necrotizzante, anche letali. La fascite necrotizzante è un’infezione rara ma potenzialmente letale dei tessuti molli, caratterizzata dalla rapida diffusione della necrosi delle fasce superficiali e del tessuto sottocutaneo. In particolare, i pazienti immunocompromessi sono esposti a un rischio maggiore di sviluppare fascite necrotizzante. … per prevenire: la maggior parte dei pazienti ha manife- stato perforazioni gastrointestinali, formazione di fistole o complicanze nella guarigione delle ferite antecedenti lo sviluppo di fascite necrotizzante. In caso di diagnosi di fascite necrotizzante, si raccomanda di interrompere la somministrazione di bevacizumab e di istituire tempestivamente una terapia adeguata. dell’osteoporosi in donne in post-menopausa e nel trattamento della perdita ossea in maschi con carcinoma prostatico con terapia ormonale ablativa; − dosaggio di 120 mg/mese (Xgeva) per la prevenzio- ne di eventi correlati all’apparato scheletrico negli adulti con metastasi ossee da tumori solidi. … il rischio: dall’analisi dei dati di sorveglianza postmar- keting sono emersi casi di insorgenza di ipocalcemia sintomatica grave in soggetti trattati con denosumab sia alla dose di 60 mg/6 mesi che alla dose di 120 mg/mese. La frequenza di tale evento è stata stimata essere compresa tra l’1-2% e in tre pazienti, trattati con il dosaggio di 120 mg, la reazione si è rivelata fatale. Tra i segni e i sintomi indotti dall’ipocalcemia sono stati segnalati casi di alterazione dello stato mentale, tetania, convulsioni e prolungamento del tratto QT. La riduzione dei livelli plasmatici di calcio sembrerebbe essere particolarmente rapida e sostenuta in presenza di grave insufficienza renale (clearance creatinina < 30 mL/min). … per prevenire: sono state introdotte nella scheda tec- Il presente notiziario e i precedenti numeri sono consultabili al sito www.ulss16.padova.it nella sezione servizi sovradistrettuali ⇒assistenza Farmaceutica Territoriale nica dei specifiche raccomandazioni per la minimizzazione del rischio quali la correzione di uno stato di ipocalcemia pre-esistente, la supplementazione di calcio e vitamina D in tutti i pazienti (eccetto in caso di ipercalcemia) e la necessità di uno stretto monitoraggio dei livelli di calcio in pazienti affetti da grave insufficienza renale cronica o sottoposti a dialisi.