DIPARTIMENTO SPECIALITA’ MEDICHE
Direttore prof. Carlo MEREU
STRUTTURA SEMPLICE DIPARTIMENTALE
DIALISI ALBENGA
Responsabile dott. Giancarlo MANCUSO
DIALISI ALBENGA
OPUSCOLO INFORMATIVO
Opuscolo informativo S.S.D. Dialisi Albenga
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Opuscolo informativo S.S.D. Dialisi Albenga
Prefazione.
Penso che Il difetto maggiore degli italiani sia la tendenza ad
interpretare le regole, i principi, i comportamenti codificati, a volte
però questo può rivelarsi un
pregio; è successo così anche nel
rapporto tra gli operatori della nostra Struttura e l’ANED.
Un rapporto che poteva essere puramente formale e tecnico, di
rivendicazione di diritti, da parte dei pazienti e di affermazione della
propria professionalità, da parte degli operatori è diventato un
processo che ci vede fianco a fianco in un cammino di comune
crescita e consapevolezza.
In quest’ottica un opuscolo informativo è uno dei tanti mezzi con
cui cerchiamo di rendere più fruibile in nostro Servizio attraverso
una puntuale informazione al paziente.
Ringrazio gli infermieri che hanno dedicato tempo e competenza a
questo progetto e L’ANED che ha realizzato la stampa.
dott. Giancarlo Mancuso
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Opuscolo informativo S.S.D. Dialisi Albenga
Nell’art. 2 del nuovo Statuto, l’Associazione Nazionale
EmoDializzati – ANED – è scritto: “… persegue esclusivamente
finalità di solidarietà sociale, nel settore dei diritti civili. In particolare
l’Associazione difende e tutela i diritti civili e sociali dei nefropatici
cronici, dei dializzati e dei trapiantati di tutti gli organi e tessuti”.
Questo volumetto, stampato a cura dell’ANED del Centro
Dialisi di Alassio-Albenga, alla luce delle finalità dell’Associazione,
nasce con lo scopo di aiutare il paziente nefropatico e il paziente
trapiantato a migliorare la sua qualità di vita.
Si coglie questa occasione per ricordare a tutti i dializzati, ai
trapiantati, ai pazienti seguiti dall’ambulatorio di nefrologia, che da
alcuni anni è in attività, presso il Centro Dialisi di Alassio-Albenga,
un gruppo di cinque Delegati ANED: ad essi si può far capo per
qualsiasi informazione riguardante la dialisi, l’alimentazione, il
trapianto e per tutti gli aspetti giuridici della patologia (rinnovo
patente, rimborsi viaggi, ambulanze, farmacia, rapporto con l’ASL,
ecc.)
L’ottimo rapporto di collaborazione e di colloquio tra i Delegati
e il personale medico e infermieristico del Centro ha permesso di
portare notevoli miglioramenti alla struttura. Questo volume ne è
conferma e incentivo a fare ancora di più e meglio.
“Hoc si crimen erit, crimen amoris erit”: con questo celebre
detto il poeta latino Properzio concludeva le sue Elegie. Crediamo
proprio che non se ne avrà male se adatteremo questa frase al
presente lavoro. Se il lettore frettoloso lo considererà un crimen,
sappia che è stato un crimen dell’amore verso il paziente.
A questo proposito ci sia consentito ringraziare gli Infermieri
Antonella Pesce e Sandro Tornatore, autori l’una del testo e l’altro
della sua impaginazione, e i medici del Centro Dialisi di AlassioAlbenga, che hanno provveduto alla rilettura e alla estensione di
alcune parti.
I Delegati ANED.
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Opuscolo informativo S.S.D. Dialisi Albenga
Dipartimento Specialità Mediche
Direttore Prof. Carlo MEREU
S.S.D. Dialisi Albenga
Responsabile: Dott. Giancarlo Mancuso
Dirigenti Medici: Dott.ssa Anna Maria Murgia;
Dott.ssa Emanuela Chiara Vigo,
Dott.ssa Laura Cappuccino
Coordinatore Infermieristico: Infermiere Coordinatore
Sig.ra Lucia Cavalleris
Sede di Albenga:
via Martiri della Foce - 17031 Albenga (SV)
Tel: sale dialisi 0182546373
Studio medico 0182546378
Studio coordinatore 0182546700
FAX: 0182546818
[email protected]
orario:
Lu → Sa 7.30 - 19.30
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Opuscolo informativo S.S.D. Dialisi Albenga
Gent. Signora/e abbiamo preparato il presente
opuscolo per fornirle un aiuto ad orientarsi sulla
terapia dialitica e sull’organizzazione del nostro
Centro dialisi.
In caso di necessità la invitiamo a contattare il
medico del nostro Centro dialisi, secondo le
indicazioni riportate nella pagina precedente,
anche solo per informarci di un eventuale ricovero.
IN CASO DI NECESSITA’, DI DOMENICA O
FUORI DAGLI ORARI INDICATI, E’ POSSIBILE
CONTATTARE IL NEFROLOGO REPERIBILE
TRAMITE IL PUNTO DI PRIMO INTERVENTO
DELL’OSPEDALE DI ALBENGA.
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Opuscolo informativo S.S.D. Dialisi Albenga
Le terapie sostitutive
dell’Insufficienza Renale Cronica
La perdita della funzione renale, indipendentemente
dalle cause che l’hanno determinata, necessita di una
terapia sostitutiva: emodialisi, dialisi peritoneale o
trapianto renale.
EMODIALISI: E’ un sistema che
depura il sangue attraverso l’utilizzo di
una macchina: il rene artificiale. Il
sangue da depurare viene aspirato
fuori dal corpo da una pompa e passa
attraverso un filtro costituito da una membrana
semipermeabile. Questa membrana separa il sangue
da un liquido detto bagno di dialisi nel quale, durante
il passaggio nel filtro, finiscono le sostanze tossiche e
l’acqua in eccesso e dal quale passano al sangue
sostanze “buone” di cui il soggetto è carente come ad
es. il bicarbonato e il calcio.
La quantità di sangue che circola fuori dal corpo in
ogni momento del trattamento e’ di circa 150 - 200 cc.
(un bicchiere). Tutto il materiale con cui viene in
contatto è rigorosamente sterile, monouso ed
biocompatibile.
Una seduta di emodialisi dura mediamente dalle 3
alle 4 ore e viene eseguita due o tre volte alla
settimana. Durante tale seduta la persona si
accomoda su un letto dotato di bilancia per poter
monitore il calo programmato del peso corporeo .
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Opuscolo informativo S.S.D. Dialisi Albenga
DIALISI PERITONEALE: A differenza
dell’emodialisi, questo tipo di dialisi
permette di effettuare la purificazione del
sangue all’interno del corpo del paziente
evitando la circolazione extracorporea.
La membrana utilizzata per filtrare il
sangue carico di scorie e liquidi in eccesso è il
peritoneo, un sottile strato di tessuto irrorato da una
fitta rete di capillari sanguigni, situato nella cavità
peritoneale.
Questo
tipo
di
trattamento
richiede
il
posizionamento
chirurgico
di
un
catetere
permanente in addome. La persona potenzialmente
idonea a questo trattamento e disposta ad iniziare
questo percorso viene da noi indirizzata presso
l’ambulatorio di dialisi peritoneale presso il centro
dialisi di Savona.
TRAPIANTO DI RENE: rappresenta il
trattamento preferenziale per chi è affetto
da insufficienza renale cronica in quanto è
capace
di
restituire
una
normale
funzionalità renale e permette alla maggior
parte delle persone il ritorno a una vita
socialmente produttiva.
Si esegue con un intervento chirurgico che consiste
nell'inserire un rene sano, prelevato da un donatore
cadavere o vivente, nella parte anteriore dell’addome
(in sede extraperitoneale).
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Opuscolo informativo S.S.D. Dialisi Albenga
Su richiesta della persona in trattamento dialitico e/o su
proposta del medico del Centro Dialisi si avvia la procedura
di inserimento in lista di attesa per trapianto renale, che
comprende l’esecuzione di esami ematochimici e
strumentali per escludere l’eventuale presenza di malattie
che controindichino l’intervento e la successiva terapia
antirigetto.
E.C.G., ecocardiogramma, visita cardiologica; scintigrafia
miocardica, radiografie (torace, addome, segmenti ossei,
panoramica dentaria), ecografia addome, gastroscopia,
colonscopia, prove di funzionalità respiratoria, Mantoux,
uretrocistografia, ecografia prostatica transrettale, visita
ginecologica con PAP test e mammografia, ecodoppler
tronchi sovra-aortici e asse artero-venoso iliaco-femorale,
visita odontoiatrica, esami ematochimici ed urinari nelle
persone con diuresi conservata.
Il Italia è consentita l’iscrizione in non più di due Centri
Trapianto. Il nostro Servizio Dialisi di Albenga-Alassio
appartiene all’area NITp (Nord Italia Transplant program)
con Centro Trapianto di riferimento a Genova. E’ attiva la
collaborazione anche con il Centro Trapianto del San
Raffaele di Milano (NITp) e con i Centri di Torino e Novara
(area AIRT).
Il trapianto da donatore vivente può essere effettuato anche
prima di iniziare la terapia dialitica e il donatore può essere
consanguineo (genitori, fratelli, parenti) e non (moglie o
marito). Il donatore può diventare tale solo dopo rigorosi
accertamenti di idoneità fisica e compatibilità tissutale. La
donazione da vivente è una procedura a basso rischio;
addirittura ampie casistiche europee hanno rimarcato una
miglior qualità di vita tra i donatori rispetto alla popolazione
generale.
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Opuscolo informativo S.S.D. Dialisi Albenga
Presso il nostro Centro sono attivi:
Ambulatorio di malattia renale cronica avanzata: è
dedicato alle persone con insufficienza renale
cronica di grado avanzato, prossime quindi alla
terapia sostitutiva.
o gli obbiettivi dell’ambulatorio sono:
 mettere in atto tutti i provvedimenti,
dietetici e farmacologici, utili a ritardare
l’ingresso
in
dialisi,
evitando
le
complicanze dell’uremia;
 informare le persone sulle possibilità di
terapia sostitutiva, emodialisi o dialisi
peritoneale;
 preparare
le
persone
al
trattamento
emodialitico più idoneo.
o L’ambulatorio è operativo il Venerdì mattina
prenotando la visita direttamente ai Nefrologi
del Centro.
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Opuscolo informativo S.S.D. Dialisi Albenga
Ambulatorio Post-trapianto: si segue l’evoluzione
clinica delle persone che hanno effettuato un
trapianto renale.
- Si accede all’Ambulatorio dopo la dimissione
dal Centro Trapianti (circa 15 giorni dopo il
trapianto).
- Dopo il trapianto sono necessari periodici
controlli clinici, ematochimici e strumentali; fra
questi ad esempio il monitoraggio dei livelli
ematici
di
farmaci
immuno-soppressori.
I
controlli, salvo complicazioni, sono effettuati in
base ad un calendario concordato con il Centro
trapianti. La maggior parte delle persone
trapiantate raggiunge in breve tempo uno stato
di benessere che consente il reinserimento
nella vita sociale e lavorativa.
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Opuscolo informativo S.S.D. Dialisi Albenga
Gli accessi vascolari
Per poter effettuare un trattamento emodialitico
occorre un accesso vascolare che consenta di far
affluire alla macchina di dialisi una sufficiente quantità
di sangue. I tre principali tipi di accessi vascolari sono:
la fistola arterovenosa (FAV), l’innesto artificiale
(protesi) e il catetere venoso centrale (CVC).
La FAV viene confezionata, generalmente sui vasi degli
arti superiori, con un intervento chirurgico, solitamente
in anestesia locale, creando un collegamento tra una
vena e una arteria. Durante la dialisi vengono inseriti
due aghi nei vasi della fistola: uno preleva il sangue da
depurare e l’altro lo restituisce depurato.
Il CVC è un dispositivo che viene inserito in una vena di
grosso calibro: giugulare, succlavia o femorale. Può
essere:
- Temporaneo, si usa quando è necessario reperire
urgentemente un accesso vascolare. Ha una durata
limitata (circa un mese) ed è pertanto utilizzato in
situazioni acute;
- Permanente (tunnellizzato), quando il sistema
cardiovascolare della persona non permette
il
confezionamento di una FAV o quando la persona
necessita di un lungo periodo di maturazione della
FAV ma ha comunque necessità di dializzare.
La protesi e’ un tubo in materiale sintetico o biologico
utilizzato come vena in assenza di vene native valide
per la FAV.
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Opuscolo informativo S.S.D. Dialisi Albenga
CURA DELL’ACCESSO VASCOLARE.
La FAV va trattata con estrema cura!
L'arto superiore sede di FAV può essere usato per la
maggior parte delle attività giornaliere, però fare
attenzione a:
non effettuare manovre che comportino il pericolo
di ferite o traumi;
non indossare abiti troppo stretti;
non mettere orologi o braccialetti al braccio della
fistola ;
non
toccare
direttamente
materiali
eccessivamente freddi (ad esempio ghiaccio,
neve ecc.) o caldi;
non misurare la pressione arteriosa sull’arto sede
della FAV;
non far eseguire prelievi o terapia endovenosa da
operatori non esperti di Emodialisi;
non far eseguire tatuaggi sulla cute dell’arto;
non rimuovere le “croste” causate dalla
venipuntura.
L'igiene personale è di fondamentale importanza; è
bene lavare accuratamente con acqua tiepida e
sapone l'arto prima della seduta dialitica.
E’ consigliato applicare spesso sull’arto una qualsiasi
crema idratante; questo rende la cute morbida e
quindi più facilmente pungibile.
In caso di stravasi e/o ematomi vi verrà prescritta dal
medico un’apposita pomata da applicare secondo le
nostre indicazioni.
E’ consigliato rimuovere il cerotto dalla sede di
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Opuscolo informativo S.S.D. Dialisi Albenga
venipuntura dopo circa 12 ore dal suo
posizionamento. In caso di sanguinamento tamponare
il punto di fuoriscita del sangue con un dito e se
l’emorragia non si arresta contattarci.
Quando una fistola e’ ben funzionante, appoggiando
l’indice ed il medio sulla sutura nel punto dove e’ stato
eseguito l’intervento, si avverte un fremito. Questo
va ricercato quotidianamente. L’assenza del fremito o
la comparsa di arrossamenti, tumefazioni, ematomi o
dolore devono esserci tempestivamente segnalati!
Chi ha un CVC deve avere una particolare cura
dell'igiene personale e dell’abbigliamento per
prevenire le infezioni del catetere.
Applicando una medicazione impermeabile nel punto
di inserzione del catetere può essere fatta la doccia
completa.
L’abbigliamento in dialisi deve essere pratico
per non ostacolare le manovre di attaccostacco. Il pigiama o la tuta devono essere
aperti sul davanti ed eventuali magliette o
canottiere devono avere un'apertura alla spalla sul
lato del catetere.
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Opuscolo informativo S.S.D. Dialisi Albenga
Problemi durante la seduta dialitica
Durante una seduta di dialisi possono insorgere alcuni
problemi :
ipotensione: quando ad esempio i liquidi e le
tossine vengono rimossi troppo velocemente la
pressione sanguigna può abbassarsi causando
uno stato di malessere generale accompagnato
da sudorazione, annebbiamento della vista e
nausea. Questa situazione si corregge facilmente
infondendo immediatamente liquidi. E’ molto
importante quindi segnalarci subito l’insorgenza di
tali sintomi.
crampi muscolari: possono essere causati da una
rimozione troppo rapida dei liquidi;
mal di testa: può insorgere verso la fine della
seduta dialitica;
affaticamento: dopo la dialisi è frequente sentirsi
stanchi; generalmente ci si sente meglio il giorno
dopo. Sentirsi stanchi prima del trattamento
dialitico invece può essere indice di insufficiente
depurazione.
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Regole di comportamento
Perché devo aspettare in sala di
attesa la chiamata in sala dialisi?
Perché ogni ingresso anticipato non
autorizzato è fonte di distrazione per gli
operatori e
un'interruzione della
delicata fase di preparazione delle
apparecchiature che inevitabilmente
ritarda i tempi di tutti.
Perché devo indossare il pigiama
o la tuta?
Perché l'abbigliamento durante la
dialisi deve essere pratico, comodo
e possibilmente avere sempre lo
stesso peso. E' consigliabile
acquistare due o tre pigiami o tute
da dedicare solo alla dialisi. E' importante che i
pigiami e le tute non abbiano le maniche strette.
Gli abiti civili possono portare all'interno della sala
dialisi i germi dell'ambiente esterno.
Perché non posso portare con me
oggetti ingombranti o altri
indumenti
(es.
giacche,
cappotti, borsoni, ecc.)?
Perché
causerebbero
inevitabilmente problemi di ingombro
e potrebbero rappresentare fonte di infezione.
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Opuscolo informativo S.S.D. Dialisi Albenga
Perché non posso portare alimenti
all'interno della sala dialisi?
Perché per motivi clinici non a
tutti è consentito mangiare o bere
durante una seduta dialitica. Il
medico decide a chi e’ consentito farlo. A queste
persone viene servita una piccola colazione o
merenda. In ogni caso è vivamente consigliato
essere digiuni quando la seduta dialitica e’ al
mattino e anticipare il pranzo alle ore 10.30-11
quando la seduta dialitica è al pomeriggio.
Perché, durante la seduta dialitica,
non devo coprire il viso e il
braccio della FAV?
Il personale deve poter effettuare
un controllo visivo costante del
viso, perché un improvviso pallore
cutaneo è segno di ipotensione, e del braccio,
perché se un ago fuoriesce si può perdere molto
sangue in poco tempo.
Perché non sono sempre sullo
stesso letto?
Perché, nonostante si cerchi di
mantenere sempre le persone
sulla stessa postazione dialitica,
può capitare che necessità tecniche e/o
logistiche impongano delle variazioni.
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Opuscolo informativo S.S.D. Dialisi Albenga
Notizie utili
TRASPORTI E RIMBORSI
Chi si reca al nostro Centro dialisi e non
può farlo con mezzi propri ha diritto al
trasporto tramite il servizio autisti della
nostra ASL. Per le persone non
deambulanti il trasporto avviene a mezzo ambulanza.
L’organizzazione di tale servizio è a carico nostro.
Chi si reca al nostro Centro dialisi con mezzi propri
ha diritto ad un rimborso delle spese sostenute;
questo perché il mantenimento dell’autonomia,
quando è possibile, è fondamentale per il vostro
benessere. Ogni inizio mese viene rilasciata la
certificazione relativa ai trattamenti dialitici del mese
precedente. Tale modulo, debitamente compilato, va
inoltrato all’ufficio di Medicina di Base competente.
La Regione Liguria riconosce un rimborso delle spese
sostenute dalle persone che sono in “lista attiva” per
il trapianto renale o che lo hanno effettuato (Legge
Regionale 6 agosto 2001 n. 26). Il rimborso è previsto
per il trasporto in territorio nazionale ed è corrisposto
nel limite massimo complessivo di circa € 3000.
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Opuscolo informativo S.S.D. Dialisi Albenga
DIRITTO AL PARCHEGGIO
Chi si reca regolarmente con i mezzi propri al
Centro dialisi di Albenga può parcheggiare
nelle aree riservate agli invalidi. All’ingresso e
all’uscita, per azionare la sbarra, è necessario inserire
il pass personale consegnato dall’ufficio del Servizio
Controllo Traffico, ubicato dalla porta carraia
principale, tel. 0182546870.
Chi abitualmente viene trasportato in autoambulanza
o dagli autisti ASL e, occasionalmente, viene con la
propria vettura, deve ritirare il normale biglietto
quando entra e recarsi presso l’ufficio del Servizio
Controllo Traffico, ubicato dalla porta carraia
principale, per uscire senza dover pagare il
parcheggio.
Occorre, in ogni caso, esporre sull’auto l’apposito
cartellino che viene rilasciato dai Vigili Urbani del
Comune di residenza su presentazione del certificato
di riconosciuta invalidità civile.
INVALIDITA' CIVILE
La persona in dialisi, o che ha subito un
trapianto di rene, è considerata invalido civile.
Pertanto è consigliato inoltrare la domanda
per il riconoscimento o aggravamento del
grado di invalidità e delle eventuali
provvidenze economiche.
Inoltre chi è assistito da un parente, lavoratore
dipendente, può fargli inoltrare la domanda per
godere dei benefici della legge 104/92.
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Opuscolo informativo S.S.D. Dialisi Albenga
Come presentare la domanda di invalidità civile:
per il rilascio:
Rivolgersi al proprio medico durante, il quale
inoltra la domanda di invalidità all’INPS e rilascia
una documentazione da consegnare ad un
patronato. In seguito arriverà una comunicazione
dalla ASL per la convocazione alla visita
collegiale.
per l’aggravamento:
certificato del medico curante che dichiari
l’aggravamento di patologie esistenti o la
comparsa di nuove (la documentazione medica
deve essere successiva alla data dell’ultima visita
della commissione).
Le visite collegiali vengono effettuate a:
Albenga, via Trieste 54, tel. 0182.546235.
Ufficio Commissione Invalidi.
Loano via Stella 36, tel. 019.666210.
Ufficio Commissione Invalidi.
In ogni caso è opportuno verificare presso le sedi
summenzionate eventuali variazioni intervenute dopo
la stampa di questo opuscolo.
ASSEGNO MENSILE D’INVALIDITA’
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Opuscolo informativo S.S.D. Dialisi Albenga
Un assegno mensile di invalidità è concesso
agli invalidi civili cittadini italiani o stranieri
titolari di carta di soggiorno, di età compresa
tra i 18 e i 65 anni, a cui è stata riconosciuta una
invalidità superiore al 75%, non collocati al lavoro, che
non fruiscano di nessun altro trattamento
pensionistico di invalidità e che abbiano un reddito
inferiore a un tetto fissato ogni anno.
La pensione di invalidità è concessa agli invalidi civili
cittadini italiani o stranieri titolari di carta di soggiorno,
di età compresa tra 18 e 65 anni, a cui è stata
accertata una invalidità del 100% e che abbiano un
reddito inferiore a un tetto fissato ogni anno.
INDENNITA’ DI ACCOMPAGNAMENTO
E’ concessa, senza limiti di età e di reddito,
agli invalidi civili totalmente inabili (100%)
che sono impossibilitati a camminare senza
l’aiuto permanente di un ausilio o di un
accompagnatore o che siano impossibilitati a
compiere autonomamente gli atti quotidiani della vita
(vestirsi, mangiare ecc.).
PATENTE DI GUIDA
Può essere concessa o rinnovata per una
durata massima di due anni (solo i tipi “A”
e “B”)
Il Nefrologo del nostro Centro può
rilasciare una certificazione del trattamento dialitico in
corso, ma non può rilasciare certificati di idoneità alla
guida.
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Opuscolo informativo S.S.D. Dialisi Albenga
DIALISI DOMICILIARE
Alcune
persone
possono
eseguire
l’emodialisi al proprio domicilio.
Devono avere però il supporto di un
partner, solitamente un familiare, che viene
addestrato dal personale del nostro Centro dialisi.
DIALISI E LAVORO
La
persona disoccupata, con invalidità
superiore al 45%, ha diritto di iscriversi
alle liste di collocamento obbligatorio per
le categorie protette.
Il lavoratore che si sottopone a trattamenti dialitici,
non esistendo una legge specifica che regolamenta le
assenze per tale trattamento, fa riferimento alla leggequadro 104/92 che sancisce principi generali a cui
ricondurre anche tali assenze. Le stesse agevolazioni
sono previste anche per le persone trapiantate.
DIALISI E VACANZE
Andare in vacanza per un dializzato è
possibile. Una limitazione è purtroppo la
scarsa disponibilità di posti da parte dei
Centri dialisi. E’ necessario quindi
contattare con largo anticipo i Centri dialisi vicini al
luogo di villeggiatura desiderato.
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Opuscolo informativo S.S.D. Dialisi Albenga
TERAPIA E APPROVVIGIONAMENTO FARMACI
Le persone che effettuano il trattamento
dialitico presso il nostro Centro, e le
persone che hanno effettuato il trapianto di
rene, hanno diritto all'approvvigionamento dei farmaci
per la terapia domiciliare direttamente presso la
farmacia ospedaliera, per i farmaci disponibili,
presentando lo schema di terapia firmato dai nostri
medici.
La Farmacia dell'Ospedale, situata al piano interrato,
è aperta , per il ritiro dei farmaci,dal lunedì al venerdì
dalle ore 8.30 alle ore 14.00.
Lo schema di terapia non deve avere una data di
aggiornamento superiore ai tre mesi e l’eventuale
piano terapeutico ( solo per i farmaci soggetti ad
obbligo di piano terapeutico) non deve essere
scaduto.
Verrà consegnata la copertura terapeutica per un
mese.
Le persone che non possono recarsi autonomamente
in farmacia possono consegnare i loro schemi di
terapia al nostro personale O.S.S. Che provvederà al
ritiro dei farmaci.
Gli schemi di terapia vengono raccolti il primo giorno
di dialisi della settimana; per il turno del mattino i
farmaci vengono consegnati alla fine della seduta
dialitica, per il turno del pomeriggio vengono
consegnati alla seduta dialitica successiva.
Questa organizzazione non riguarda ovviamente le
prescrizioni temporanee ( ad esempio antibiotici) o le
variazioni terapeutiche avvenute in giornata.
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Opuscolo informativo S.S.D. Dialisi Albenga
ANED
Associazione Nazionale EmoDializzati
E’ un’associazione ONLUS costituita tra
cittadini affetti da insufficienza renale
cronica, sottoposti a trattamento dialitico, a trapianto
d’organo, a trattamento conservativo per nefropatie
croniche, i loro familiari e tutti coloro che si
interessano
alla
realizzazione
degli
scopi
dell’Associazione.
Sede nazionale: 20121 Milano via Hoepli, 3 tel
02.875.666
Presso il nostro Centro
delegazione ANED.
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Dialisi è presente una
Opuscolo informativo S.S.D. Dialisi Albenga
Consigli dietetici
Alimentarsi in modo appropriato è importante per tutti
ma lo è soprattutto per chi si sta sottoponendo alla
dialisi. Ciò che un dializzato introduce con
l'alimentazione ha degli effetti sulla quantità di scorie e
di acqua che accumula nel suo organismo. Questo
aumento di scorie e liquidi nel sangue può avere
ripercussioni negative sulla sua qualità di vita.
Durante una seduta di dialisi le scorie e l'acqua in
eccesso vengono eliminati dal sangue ma negli
intervalli fra una seduta e l'altra i livelli di queste
sostanze si accumulano nuovamente. Controllando i
cibi e i liquidi introdotti si può limitare tale accumulo.
La dieta di una persona in dialisi deve innanzitutto
essere adeguatamente energetica per non incorrere
in uno stato di malnutrizione e quindi ricca di
carboidrati (pane, pasta e riso) e in minor percentuale
di grassi (preferendo l'olio d'oliva). Anche l'apporto di
proteine deve essere garantito poiché il loro
fabbisogno è superiore a quello delle persone sane.
Le proteine sono molto importanti perché aiutano a
formare i muscoli e a riparare i tessuti; contribuiscono
a dare una maggiore resistenza alle infezioni e
aiutano a una ripresa più rapida dopo un eventuale
intervento chirurgico. Va però preferita l'assunzione di
proteine nobili (carne, pesce, pollame e uova).
Il latte e i suoi derivati sono sconsigliati perché
determinano un eccessivo accumulo di fosforo con
un
documentato
aumento
delle
patologie
cardiovascolari nel dializzato.
Anche l'assunzione di acqua, di cibi liquidi (minestre)
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Opuscolo informativo S.S.D. Dialisi Albenga
e frutta deve essere attentamente controllata poiché
se i liquidi ingeriti sono di molto superiori a quelli
eliminati, si accumulano. Questo liquido accumulato
può far aumentare i valori della pressione arteriosa e
costringe il cuore a lavorare di più. Si può quindi
instaurare una situazione molto pericolosa: l'edema
polmonare acuto, che si presenta come difficoltà a
respirare, soprattutto da sdraiati. In questo caso
bisogna subito avvertire il nefrologo di guardia o, negli
orari di chiusura, recarsi immediatamente al Punto di
Primo Intervento di Albenga.
Deve infine essere limitata l’assunzione di alcuni sali
minerali ( sodio – potassio), la cui concentrazione nel
sangue può aumentare a causa della mancata
eliminazione renale.
POTASSIO
E' presente in tutti gli alimenti, soprattutto
nella frutta secca e nella verdura. Interviene
nella regolazione dell’attività muscolare e
quindi anche cardiaca e un suo aumento nel
sangue può determinare gravissime conseguenze fino
all'arresto cardiaco. Il sintomo principale di un
aumento del potassio è la rigidità muscolare
(sensazione di “gambe dure”, difficoltà a camminare),
in presenza di questi sintomi contattare subito il
nefrologo di guardia o, negli orari di chiusura della
Dialisi, recarsi immediatamente al Punto di Primo
Intervento di Albenga o al P.S. del S. Corona
Ci sono alimenti che hanno un basso contenuto di
potassio e che quindi possono essere consumati
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Opuscolo informativo S.S.D. Dialisi Albenga
abitualmente (mele, pere, mirtilli, fragole, papaya,
melanzane, cipolle, asparagi, cetriolo ); altri alimenti
invece hanno un contenuto medio di potassio e
vanno assunti con moderazione (prugne, lamponi,
more, cachi, mango, agrumi, ananas, uva, lattuga,
peperoni, rape). Ci sono alimenti invece che hanno un
alto contenuto di potassio e che vanno assunti
saltuariamente (melone, kiwi, fichi, nespole, cavoli,
zucchine, carote, pomodori, finocchi, carciofi).
Alimenti assolutamente vietati sono:
albicocche, frutta secca in genere, castagne, banane,
pinoli, funghi, legumi freschi e secchi, spinaci, carciofi,
patate, prezzemolo, tartufi, concentrato di pomodoro,
stoccafisso, lievito di birra, cioccolato, pane e pasta
integrali e frattaglie.
Un accorgimento per diminuire il potassio durante la
cottura delle verdure è quello di eseguire una doppia
bollitura delle stesse cambiando l'acqua di cottura.
FOSFORO
Si trova in molti alimenti e mantenere
cronicamente valori elevati di fosforo nel
sangue provoca danni molto gravi allo
scheletro e all’apparato cardiovascolare.
L'aumento del fosforo causa inoltre un fastidioso
prurito. Gli alimenti da evitare , a tale proposito sono:
il latte, lo yogurt, i formaggi, le frattaglie, il tuorlo
d'uovo, la cioccolata, la frutta secca e gli alimenti
integrali.
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SODIO
E' contenuto nel sale da cucina, nei cibi
conservati(dadi,insaccati,formaggi
stagionati), in quelli in scatola(tonno, carne
in scatola, alimenti in salamoia) e nei cibi
surgelati. Introdurre troppo sodio nella dieta aumenta
lo stimolo della sete e incrementa quindi l'apporto di
liquidi. Non sostituire mai il sale da cucina con sale
dietetico ; è ricco di potassio!
Suggerimenti per ridurre l’apporto di sale nei cibi:
utilizzare erbe aromatiche e spezie anziché il
sale;
evitare salse e dadi per brodo;
limitare il consumo di cibi in scatola, precotti o
surgelati;
dare la preferenza a cibi naturali consumati
freschi;
non aggiungere sale a tavola;
evitare il consumo di merendine e snack salati;
ACQUA
La quantità di acqua consentita nelle 24 ore
è di 500 ml + la diuresi residua (cioè la
quantità di urine emesse nelle 24 ore). Se il
pasto è però ricco di liquidi (es. brodo,
frutta), la quantità di acqua va ridotta.
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Vi proponiamo una suddivisione dei più comuni alimenti in
base al contenuto di fosforo, potassio, sodio:
FOSFORO
BASSO (inferiore a 200 mg per 100 gr di prodotto):
latte vaccino*, latte di capra*, yogurt*, formaggio tipo
“camembert”, pasta, riso, fette biscottate, pane, vitello;
MEDIO (inferiore a 300 mg per 100 gr di prodotto):
uovo intero, crostacei, tonno sott’olio, coniglio, maiale,
tacchino, trota, bovino, cozze;
ALTO (inferiore a 400 mg per 100 gr di prodotto):
legumi secchi, frattaglie, mozzarella, stracchino, ricotta,
gorgonzola;
ALTISSIMO (più di 400 mg per 100 gr di prodotto):
formaggio tipo “parmigiano, fontina”, groviera, pecorino,
formaggini, tuorlo d’uovo, frutta secca, sogliola, spigola,
orata, merluzzo, baccalà, cacao.
latte vaccino, latte di capra e yogurt vanno comunque
assunti con moderazione.
SODIO
Questi alimenti sono particolarmente ricchi di sodio e quindi
vanno assolutamente evitati poiché aumentano la sete:
salsa di soia, minestrone liofilizzato, prosciutto crudo, speck,
pecorino, salsiccia, formaggio tipo “parmigiano, fontina,
emmenthal”, stoccafisso, pecorino, cibi surgelati, precotti o
in scatola
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POTASSIO
BASSO (inferiore a 150 mg per 100 gr. di prodotto)
anguria, fragola, limone, mela, mirtillo, pera, cetriolo,
lattuga, cipolla, formaggio tipo “bel paese, emmenthal,
fontina, parmigiano, taleggio”, gorgonzola, groviera,
mozzarella, pane toscano uovo, birra, latte;
MEDIO (inferiore a 250 mg per 100 gr di prodotto)
ananas, arancia, caco, lampone, mora, pesca, pompelmo,
prugna fresca, uva, asparago, indivia, melanzana,
peperone, zucchina, rapa, pane bianco, salsiccia, miele,
yogurt;
ALTO (inferiore a 400 mg per 100 gr di prodotto)
ciliegie, melone, ribes, cocco, fico, broccolo, carote,
cavolfiore, cicoria, fagiolini, finocchio, piselli, pomodoro,
porro, radicchio, sedano, prosciutto crudo e cotto, salame,
speck, bresaola, vitello, sogliola, salmone, merluzzo,
nasello)
ALTISSIMO (più di 400 mg per 100 gr di prodotto)
albicocca, banana, castagna fresca, dattero, prugna secca,
frutta secca, carciofo, cavolini, fagioli, lenticchie, patata,
prezzemolo, scarola, soia, spinaci, zucca, funghi freschi e
secchi, cioccolato, cacao, concentrato di pomodoro,
ketchup, pane integrale, pasta integrale, stoccafisso, tartufo.
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Aggiornato da:
Antonella Pesce
Con la collaborazione di:
Giancarlo Mancuso ; Lucia Cavalleris
e Sandro S. Tornatore
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