DIPARTIMENTO SPECIALITA’ MEDICHE Direttore prof. Carlo MEREU STRUTTURA SEMPLICE DIPARTIMENTALE DIALISI ALBENGA Responsabile dott. Giancarlo MANCUSO DIALISI ALBENGA OPUSCOLO INFORMATIVO Opuscolo informativo S.S.D. Dialisi Albenga Pagina 2 Opuscolo informativo S.S.D. Dialisi Albenga Prefazione. Penso che Il difetto maggiore degli italiani sia la tendenza ad interpretare le regole, i principi, i comportamenti codificati, a volte però questo può rivelarsi un pregio; è successo così anche nel rapporto tra gli operatori della nostra Struttura e l’ANED. Un rapporto che poteva essere puramente formale e tecnico, di rivendicazione di diritti, da parte dei pazienti e di affermazione della propria professionalità, da parte degli operatori è diventato un processo che ci vede fianco a fianco in un cammino di comune crescita e consapevolezza. In quest’ottica un opuscolo informativo è uno dei tanti mezzi con cui cerchiamo di rendere più fruibile in nostro Servizio attraverso una puntuale informazione al paziente. Ringrazio gli infermieri che hanno dedicato tempo e competenza a questo progetto e L’ANED che ha realizzato la stampa. dott. Giancarlo Mancuso Pagina 3 Opuscolo informativo S.S.D. Dialisi Albenga Nell’art. 2 del nuovo Statuto, l’Associazione Nazionale EmoDializzati – ANED – è scritto: “… persegue esclusivamente finalità di solidarietà sociale, nel settore dei diritti civili. In particolare l’Associazione difende e tutela i diritti civili e sociali dei nefropatici cronici, dei dializzati e dei trapiantati di tutti gli organi e tessuti”. Questo volumetto, stampato a cura dell’ANED del Centro Dialisi di Alassio-Albenga, alla luce delle finalità dell’Associazione, nasce con lo scopo di aiutare il paziente nefropatico e il paziente trapiantato a migliorare la sua qualità di vita. Si coglie questa occasione per ricordare a tutti i dializzati, ai trapiantati, ai pazienti seguiti dall’ambulatorio di nefrologia, che da alcuni anni è in attività, presso il Centro Dialisi di Alassio-Albenga, un gruppo di cinque Delegati ANED: ad essi si può far capo per qualsiasi informazione riguardante la dialisi, l’alimentazione, il trapianto e per tutti gli aspetti giuridici della patologia (rinnovo patente, rimborsi viaggi, ambulanze, farmacia, rapporto con l’ASL, ecc.) L’ottimo rapporto di collaborazione e di colloquio tra i Delegati e il personale medico e infermieristico del Centro ha permesso di portare notevoli miglioramenti alla struttura. Questo volume ne è conferma e incentivo a fare ancora di più e meglio. “Hoc si crimen erit, crimen amoris erit”: con questo celebre detto il poeta latino Properzio concludeva le sue Elegie. Crediamo proprio che non se ne avrà male se adatteremo questa frase al presente lavoro. Se il lettore frettoloso lo considererà un crimen, sappia che è stato un crimen dell’amore verso il paziente. A questo proposito ci sia consentito ringraziare gli Infermieri Antonella Pesce e Sandro Tornatore, autori l’una del testo e l’altro della sua impaginazione, e i medici del Centro Dialisi di AlassioAlbenga, che hanno provveduto alla rilettura e alla estensione di alcune parti. I Delegati ANED. Pagina 4 Opuscolo informativo S.S.D. Dialisi Albenga Dipartimento Specialità Mediche Direttore Prof. Carlo MEREU S.S.D. Dialisi Albenga Responsabile: Dott. Giancarlo Mancuso Dirigenti Medici: Dott.ssa Anna Maria Murgia; Dott.ssa Emanuela Chiara Vigo, Dott.ssa Laura Cappuccino Coordinatore Infermieristico: Infermiere Coordinatore Sig.ra Lucia Cavalleris Sede di Albenga: via Martiri della Foce - 17031 Albenga (SV) Tel: sale dialisi 0182546373 Studio medico 0182546378 Studio coordinatore 0182546700 FAX: 0182546818 [email protected] orario: Lu → Sa 7.30 - 19.30 Pagina 5 Opuscolo informativo S.S.D. Dialisi Albenga Gent. Signora/e abbiamo preparato il presente opuscolo per fornirle un aiuto ad orientarsi sulla terapia dialitica e sull’organizzazione del nostro Centro dialisi. In caso di necessità la invitiamo a contattare il medico del nostro Centro dialisi, secondo le indicazioni riportate nella pagina precedente, anche solo per informarci di un eventuale ricovero. IN CASO DI NECESSITA’, DI DOMENICA O FUORI DAGLI ORARI INDICATI, E’ POSSIBILE CONTATTARE IL NEFROLOGO REPERIBILE TRAMITE IL PUNTO DI PRIMO INTERVENTO DELL’OSPEDALE DI ALBENGA. Pagina 6 Opuscolo informativo S.S.D. Dialisi Albenga Le terapie sostitutive dell’Insufficienza Renale Cronica La perdita della funzione renale, indipendentemente dalle cause che l’hanno determinata, necessita di una terapia sostitutiva: emodialisi, dialisi peritoneale o trapianto renale. EMODIALISI: E’ un sistema che depura il sangue attraverso l’utilizzo di una macchina: il rene artificiale. Il sangue da depurare viene aspirato fuori dal corpo da una pompa e passa attraverso un filtro costituito da una membrana semipermeabile. Questa membrana separa il sangue da un liquido detto bagno di dialisi nel quale, durante il passaggio nel filtro, finiscono le sostanze tossiche e l’acqua in eccesso e dal quale passano al sangue sostanze “buone” di cui il soggetto è carente come ad es. il bicarbonato e il calcio. La quantità di sangue che circola fuori dal corpo in ogni momento del trattamento e’ di circa 150 - 200 cc. (un bicchiere). Tutto il materiale con cui viene in contatto è rigorosamente sterile, monouso ed biocompatibile. Una seduta di emodialisi dura mediamente dalle 3 alle 4 ore e viene eseguita due o tre volte alla settimana. Durante tale seduta la persona si accomoda su un letto dotato di bilancia per poter monitore il calo programmato del peso corporeo . Pagina 7 Opuscolo informativo S.S.D. Dialisi Albenga DIALISI PERITONEALE: A differenza dell’emodialisi, questo tipo di dialisi permette di effettuare la purificazione del sangue all’interno del corpo del paziente evitando la circolazione extracorporea. La membrana utilizzata per filtrare il sangue carico di scorie e liquidi in eccesso è il peritoneo, un sottile strato di tessuto irrorato da una fitta rete di capillari sanguigni, situato nella cavità peritoneale. Questo tipo di trattamento richiede il posizionamento chirurgico di un catetere permanente in addome. La persona potenzialmente idonea a questo trattamento e disposta ad iniziare questo percorso viene da noi indirizzata presso l’ambulatorio di dialisi peritoneale presso il centro dialisi di Savona. TRAPIANTO DI RENE: rappresenta il trattamento preferenziale per chi è affetto da insufficienza renale cronica in quanto è capace di restituire una normale funzionalità renale e permette alla maggior parte delle persone il ritorno a una vita socialmente produttiva. Si esegue con un intervento chirurgico che consiste nell'inserire un rene sano, prelevato da un donatore cadavere o vivente, nella parte anteriore dell’addome (in sede extraperitoneale). Pagina 8 Opuscolo informativo S.S.D. Dialisi Albenga Su richiesta della persona in trattamento dialitico e/o su proposta del medico del Centro Dialisi si avvia la procedura di inserimento in lista di attesa per trapianto renale, che comprende l’esecuzione di esami ematochimici e strumentali per escludere l’eventuale presenza di malattie che controindichino l’intervento e la successiva terapia antirigetto. E.C.G., ecocardiogramma, visita cardiologica; scintigrafia miocardica, radiografie (torace, addome, segmenti ossei, panoramica dentaria), ecografia addome, gastroscopia, colonscopia, prove di funzionalità respiratoria, Mantoux, uretrocistografia, ecografia prostatica transrettale, visita ginecologica con PAP test e mammografia, ecodoppler tronchi sovra-aortici e asse artero-venoso iliaco-femorale, visita odontoiatrica, esami ematochimici ed urinari nelle persone con diuresi conservata. Il Italia è consentita l’iscrizione in non più di due Centri Trapianto. Il nostro Servizio Dialisi di Albenga-Alassio appartiene all’area NITp (Nord Italia Transplant program) con Centro Trapianto di riferimento a Genova. E’ attiva la collaborazione anche con il Centro Trapianto del San Raffaele di Milano (NITp) e con i Centri di Torino e Novara (area AIRT). Il trapianto da donatore vivente può essere effettuato anche prima di iniziare la terapia dialitica e il donatore può essere consanguineo (genitori, fratelli, parenti) e non (moglie o marito). Il donatore può diventare tale solo dopo rigorosi accertamenti di idoneità fisica e compatibilità tissutale. La donazione da vivente è una procedura a basso rischio; addirittura ampie casistiche europee hanno rimarcato una miglior qualità di vita tra i donatori rispetto alla popolazione generale. Pagina 9 Opuscolo informativo S.S.D. Dialisi Albenga Presso il nostro Centro sono attivi: Ambulatorio di malattia renale cronica avanzata: è dedicato alle persone con insufficienza renale cronica di grado avanzato, prossime quindi alla terapia sostitutiva. o gli obbiettivi dell’ambulatorio sono: mettere in atto tutti i provvedimenti, dietetici e farmacologici, utili a ritardare l’ingresso in dialisi, evitando le complicanze dell’uremia; informare le persone sulle possibilità di terapia sostitutiva, emodialisi o dialisi peritoneale; preparare le persone al trattamento emodialitico più idoneo. o L’ambulatorio è operativo il Venerdì mattina prenotando la visita direttamente ai Nefrologi del Centro. Pagina 10 Opuscolo informativo S.S.D. Dialisi Albenga Ambulatorio Post-trapianto: si segue l’evoluzione clinica delle persone che hanno effettuato un trapianto renale. - Si accede all’Ambulatorio dopo la dimissione dal Centro Trapianti (circa 15 giorni dopo il trapianto). - Dopo il trapianto sono necessari periodici controlli clinici, ematochimici e strumentali; fra questi ad esempio il monitoraggio dei livelli ematici di farmaci immuno-soppressori. I controlli, salvo complicazioni, sono effettuati in base ad un calendario concordato con il Centro trapianti. La maggior parte delle persone trapiantate raggiunge in breve tempo uno stato di benessere che consente il reinserimento nella vita sociale e lavorativa. Pagina 11 Opuscolo informativo S.S.D. Dialisi Albenga Gli accessi vascolari Per poter effettuare un trattamento emodialitico occorre un accesso vascolare che consenta di far affluire alla macchina di dialisi una sufficiente quantità di sangue. I tre principali tipi di accessi vascolari sono: la fistola arterovenosa (FAV), l’innesto artificiale (protesi) e il catetere venoso centrale (CVC). La FAV viene confezionata, generalmente sui vasi degli arti superiori, con un intervento chirurgico, solitamente in anestesia locale, creando un collegamento tra una vena e una arteria. Durante la dialisi vengono inseriti due aghi nei vasi della fistola: uno preleva il sangue da depurare e l’altro lo restituisce depurato. Il CVC è un dispositivo che viene inserito in una vena di grosso calibro: giugulare, succlavia o femorale. Può essere: - Temporaneo, si usa quando è necessario reperire urgentemente un accesso vascolare. Ha una durata limitata (circa un mese) ed è pertanto utilizzato in situazioni acute; - Permanente (tunnellizzato), quando il sistema cardiovascolare della persona non permette il confezionamento di una FAV o quando la persona necessita di un lungo periodo di maturazione della FAV ma ha comunque necessità di dializzare. La protesi e’ un tubo in materiale sintetico o biologico utilizzato come vena in assenza di vene native valide per la FAV. Pagina 12 Opuscolo informativo S.S.D. Dialisi Albenga CURA DELL’ACCESSO VASCOLARE. La FAV va trattata con estrema cura! L'arto superiore sede di FAV può essere usato per la maggior parte delle attività giornaliere, però fare attenzione a: non effettuare manovre che comportino il pericolo di ferite o traumi; non indossare abiti troppo stretti; non mettere orologi o braccialetti al braccio della fistola ; non toccare direttamente materiali eccessivamente freddi (ad esempio ghiaccio, neve ecc.) o caldi; non misurare la pressione arteriosa sull’arto sede della FAV; non far eseguire prelievi o terapia endovenosa da operatori non esperti di Emodialisi; non far eseguire tatuaggi sulla cute dell’arto; non rimuovere le “croste” causate dalla venipuntura. L'igiene personale è di fondamentale importanza; è bene lavare accuratamente con acqua tiepida e sapone l'arto prima della seduta dialitica. E’ consigliato applicare spesso sull’arto una qualsiasi crema idratante; questo rende la cute morbida e quindi più facilmente pungibile. In caso di stravasi e/o ematomi vi verrà prescritta dal medico un’apposita pomata da applicare secondo le nostre indicazioni. E’ consigliato rimuovere il cerotto dalla sede di Pagina 13 Opuscolo informativo S.S.D. Dialisi Albenga venipuntura dopo circa 12 ore dal suo posizionamento. In caso di sanguinamento tamponare il punto di fuoriscita del sangue con un dito e se l’emorragia non si arresta contattarci. Quando una fistola e’ ben funzionante, appoggiando l’indice ed il medio sulla sutura nel punto dove e’ stato eseguito l’intervento, si avverte un fremito. Questo va ricercato quotidianamente. L’assenza del fremito o la comparsa di arrossamenti, tumefazioni, ematomi o dolore devono esserci tempestivamente segnalati! Chi ha un CVC deve avere una particolare cura dell'igiene personale e dell’abbigliamento per prevenire le infezioni del catetere. Applicando una medicazione impermeabile nel punto di inserzione del catetere può essere fatta la doccia completa. L’abbigliamento in dialisi deve essere pratico per non ostacolare le manovre di attaccostacco. Il pigiama o la tuta devono essere aperti sul davanti ed eventuali magliette o canottiere devono avere un'apertura alla spalla sul lato del catetere. Pagina 14 Opuscolo informativo S.S.D. Dialisi Albenga Problemi durante la seduta dialitica Durante una seduta di dialisi possono insorgere alcuni problemi : ipotensione: quando ad esempio i liquidi e le tossine vengono rimossi troppo velocemente la pressione sanguigna può abbassarsi causando uno stato di malessere generale accompagnato da sudorazione, annebbiamento della vista e nausea. Questa situazione si corregge facilmente infondendo immediatamente liquidi. E’ molto importante quindi segnalarci subito l’insorgenza di tali sintomi. crampi muscolari: possono essere causati da una rimozione troppo rapida dei liquidi; mal di testa: può insorgere verso la fine della seduta dialitica; affaticamento: dopo la dialisi è frequente sentirsi stanchi; generalmente ci si sente meglio il giorno dopo. Sentirsi stanchi prima del trattamento dialitico invece può essere indice di insufficiente depurazione. Pagina 15 Opuscolo informativo S.S.D. Dialisi Albenga Regole di comportamento Perché devo aspettare in sala di attesa la chiamata in sala dialisi? Perché ogni ingresso anticipato non autorizzato è fonte di distrazione per gli operatori e un'interruzione della delicata fase di preparazione delle apparecchiature che inevitabilmente ritarda i tempi di tutti. Perché devo indossare il pigiama o la tuta? Perché l'abbigliamento durante la dialisi deve essere pratico, comodo e possibilmente avere sempre lo stesso peso. E' consigliabile acquistare due o tre pigiami o tute da dedicare solo alla dialisi. E' importante che i pigiami e le tute non abbiano le maniche strette. Gli abiti civili possono portare all'interno della sala dialisi i germi dell'ambiente esterno. Perché non posso portare con me oggetti ingombranti o altri indumenti (es. giacche, cappotti, borsoni, ecc.)? Perché causerebbero inevitabilmente problemi di ingombro e potrebbero rappresentare fonte di infezione. Pagina 16 Opuscolo informativo S.S.D. Dialisi Albenga Perché non posso portare alimenti all'interno della sala dialisi? Perché per motivi clinici non a tutti è consentito mangiare o bere durante una seduta dialitica. Il medico decide a chi e’ consentito farlo. A queste persone viene servita una piccola colazione o merenda. In ogni caso è vivamente consigliato essere digiuni quando la seduta dialitica e’ al mattino e anticipare il pranzo alle ore 10.30-11 quando la seduta dialitica è al pomeriggio. Perché, durante la seduta dialitica, non devo coprire il viso e il braccio della FAV? Il personale deve poter effettuare un controllo visivo costante del viso, perché un improvviso pallore cutaneo è segno di ipotensione, e del braccio, perché se un ago fuoriesce si può perdere molto sangue in poco tempo. Perché non sono sempre sullo stesso letto? Perché, nonostante si cerchi di mantenere sempre le persone sulla stessa postazione dialitica, può capitare che necessità tecniche e/o logistiche impongano delle variazioni. Pagina 17 Opuscolo informativo S.S.D. Dialisi Albenga Notizie utili TRASPORTI E RIMBORSI Chi si reca al nostro Centro dialisi e non può farlo con mezzi propri ha diritto al trasporto tramite il servizio autisti della nostra ASL. Per le persone non deambulanti il trasporto avviene a mezzo ambulanza. L’organizzazione di tale servizio è a carico nostro. Chi si reca al nostro Centro dialisi con mezzi propri ha diritto ad un rimborso delle spese sostenute; questo perché il mantenimento dell’autonomia, quando è possibile, è fondamentale per il vostro benessere. Ogni inizio mese viene rilasciata la certificazione relativa ai trattamenti dialitici del mese precedente. Tale modulo, debitamente compilato, va inoltrato all’ufficio di Medicina di Base competente. La Regione Liguria riconosce un rimborso delle spese sostenute dalle persone che sono in “lista attiva” per il trapianto renale o che lo hanno effettuato (Legge Regionale 6 agosto 2001 n. 26). Il rimborso è previsto per il trasporto in territorio nazionale ed è corrisposto nel limite massimo complessivo di circa € 3000. Pagina 18 Opuscolo informativo S.S.D. Dialisi Albenga DIRITTO AL PARCHEGGIO Chi si reca regolarmente con i mezzi propri al Centro dialisi di Albenga può parcheggiare nelle aree riservate agli invalidi. All’ingresso e all’uscita, per azionare la sbarra, è necessario inserire il pass personale consegnato dall’ufficio del Servizio Controllo Traffico, ubicato dalla porta carraia principale, tel. 0182546870. Chi abitualmente viene trasportato in autoambulanza o dagli autisti ASL e, occasionalmente, viene con la propria vettura, deve ritirare il normale biglietto quando entra e recarsi presso l’ufficio del Servizio Controllo Traffico, ubicato dalla porta carraia principale, per uscire senza dover pagare il parcheggio. Occorre, in ogni caso, esporre sull’auto l’apposito cartellino che viene rilasciato dai Vigili Urbani del Comune di residenza su presentazione del certificato di riconosciuta invalidità civile. INVALIDITA' CIVILE La persona in dialisi, o che ha subito un trapianto di rene, è considerata invalido civile. Pertanto è consigliato inoltrare la domanda per il riconoscimento o aggravamento del grado di invalidità e delle eventuali provvidenze economiche. Inoltre chi è assistito da un parente, lavoratore dipendente, può fargli inoltrare la domanda per godere dei benefici della legge 104/92. Pagina 19 Opuscolo informativo S.S.D. Dialisi Albenga Come presentare la domanda di invalidità civile: per il rilascio: Rivolgersi al proprio medico durante, il quale inoltra la domanda di invalidità all’INPS e rilascia una documentazione da consegnare ad un patronato. In seguito arriverà una comunicazione dalla ASL per la convocazione alla visita collegiale. per l’aggravamento: certificato del medico curante che dichiari l’aggravamento di patologie esistenti o la comparsa di nuove (la documentazione medica deve essere successiva alla data dell’ultima visita della commissione). Le visite collegiali vengono effettuate a: Albenga, via Trieste 54, tel. 0182.546235. Ufficio Commissione Invalidi. Loano via Stella 36, tel. 019.666210. Ufficio Commissione Invalidi. In ogni caso è opportuno verificare presso le sedi summenzionate eventuali variazioni intervenute dopo la stampa di questo opuscolo. ASSEGNO MENSILE D’INVALIDITA’ Pagina 20 Opuscolo informativo S.S.D. Dialisi Albenga Un assegno mensile di invalidità è concesso agli invalidi civili cittadini italiani o stranieri titolari di carta di soggiorno, di età compresa tra i 18 e i 65 anni, a cui è stata riconosciuta una invalidità superiore al 75%, non collocati al lavoro, che non fruiscano di nessun altro trattamento pensionistico di invalidità e che abbiano un reddito inferiore a un tetto fissato ogni anno. La pensione di invalidità è concessa agli invalidi civili cittadini italiani o stranieri titolari di carta di soggiorno, di età compresa tra 18 e 65 anni, a cui è stata accertata una invalidità del 100% e che abbiano un reddito inferiore a un tetto fissato ogni anno. INDENNITA’ DI ACCOMPAGNAMENTO E’ concessa, senza limiti di età e di reddito, agli invalidi civili totalmente inabili (100%) che sono impossibilitati a camminare senza l’aiuto permanente di un ausilio o di un accompagnatore o che siano impossibilitati a compiere autonomamente gli atti quotidiani della vita (vestirsi, mangiare ecc.). PATENTE DI GUIDA Può essere concessa o rinnovata per una durata massima di due anni (solo i tipi “A” e “B”) Il Nefrologo del nostro Centro può rilasciare una certificazione del trattamento dialitico in corso, ma non può rilasciare certificati di idoneità alla guida. Pagina 21 Opuscolo informativo S.S.D. Dialisi Albenga DIALISI DOMICILIARE Alcune persone possono eseguire l’emodialisi al proprio domicilio. Devono avere però il supporto di un partner, solitamente un familiare, che viene addestrato dal personale del nostro Centro dialisi. DIALISI E LAVORO La persona disoccupata, con invalidità superiore al 45%, ha diritto di iscriversi alle liste di collocamento obbligatorio per le categorie protette. Il lavoratore che si sottopone a trattamenti dialitici, non esistendo una legge specifica che regolamenta le assenze per tale trattamento, fa riferimento alla leggequadro 104/92 che sancisce principi generali a cui ricondurre anche tali assenze. Le stesse agevolazioni sono previste anche per le persone trapiantate. DIALISI E VACANZE Andare in vacanza per un dializzato è possibile. Una limitazione è purtroppo la scarsa disponibilità di posti da parte dei Centri dialisi. E’ necessario quindi contattare con largo anticipo i Centri dialisi vicini al luogo di villeggiatura desiderato. Pagina 22 Opuscolo informativo S.S.D. Dialisi Albenga TERAPIA E APPROVVIGIONAMENTO FARMACI Le persone che effettuano il trattamento dialitico presso il nostro Centro, e le persone che hanno effettuato il trapianto di rene, hanno diritto all'approvvigionamento dei farmaci per la terapia domiciliare direttamente presso la farmacia ospedaliera, per i farmaci disponibili, presentando lo schema di terapia firmato dai nostri medici. La Farmacia dell'Ospedale, situata al piano interrato, è aperta , per il ritiro dei farmaci,dal lunedì al venerdì dalle ore 8.30 alle ore 14.00. Lo schema di terapia non deve avere una data di aggiornamento superiore ai tre mesi e l’eventuale piano terapeutico ( solo per i farmaci soggetti ad obbligo di piano terapeutico) non deve essere scaduto. Verrà consegnata la copertura terapeutica per un mese. Le persone che non possono recarsi autonomamente in farmacia possono consegnare i loro schemi di terapia al nostro personale O.S.S. Che provvederà al ritiro dei farmaci. Gli schemi di terapia vengono raccolti il primo giorno di dialisi della settimana; per il turno del mattino i farmaci vengono consegnati alla fine della seduta dialitica, per il turno del pomeriggio vengono consegnati alla seduta dialitica successiva. Questa organizzazione non riguarda ovviamente le prescrizioni temporanee ( ad esempio antibiotici) o le variazioni terapeutiche avvenute in giornata. Pagina 23 Opuscolo informativo S.S.D. Dialisi Albenga ANED Associazione Nazionale EmoDializzati E’ un’associazione ONLUS costituita tra cittadini affetti da insufficienza renale cronica, sottoposti a trattamento dialitico, a trapianto d’organo, a trattamento conservativo per nefropatie croniche, i loro familiari e tutti coloro che si interessano alla realizzazione degli scopi dell’Associazione. Sede nazionale: 20121 Milano via Hoepli, 3 tel 02.875.666 Presso il nostro Centro delegazione ANED. Pagina 24 Dialisi è presente una Opuscolo informativo S.S.D. Dialisi Albenga Consigli dietetici Alimentarsi in modo appropriato è importante per tutti ma lo è soprattutto per chi si sta sottoponendo alla dialisi. Ciò che un dializzato introduce con l'alimentazione ha degli effetti sulla quantità di scorie e di acqua che accumula nel suo organismo. Questo aumento di scorie e liquidi nel sangue può avere ripercussioni negative sulla sua qualità di vita. Durante una seduta di dialisi le scorie e l'acqua in eccesso vengono eliminati dal sangue ma negli intervalli fra una seduta e l'altra i livelli di queste sostanze si accumulano nuovamente. Controllando i cibi e i liquidi introdotti si può limitare tale accumulo. La dieta di una persona in dialisi deve innanzitutto essere adeguatamente energetica per non incorrere in uno stato di malnutrizione e quindi ricca di carboidrati (pane, pasta e riso) e in minor percentuale di grassi (preferendo l'olio d'oliva). Anche l'apporto di proteine deve essere garantito poiché il loro fabbisogno è superiore a quello delle persone sane. Le proteine sono molto importanti perché aiutano a formare i muscoli e a riparare i tessuti; contribuiscono a dare una maggiore resistenza alle infezioni e aiutano a una ripresa più rapida dopo un eventuale intervento chirurgico. Va però preferita l'assunzione di proteine nobili (carne, pesce, pollame e uova). Il latte e i suoi derivati sono sconsigliati perché determinano un eccessivo accumulo di fosforo con un documentato aumento delle patologie cardiovascolari nel dializzato. Anche l'assunzione di acqua, di cibi liquidi (minestre) Pagina 25 Opuscolo informativo S.S.D. Dialisi Albenga e frutta deve essere attentamente controllata poiché se i liquidi ingeriti sono di molto superiori a quelli eliminati, si accumulano. Questo liquido accumulato può far aumentare i valori della pressione arteriosa e costringe il cuore a lavorare di più. Si può quindi instaurare una situazione molto pericolosa: l'edema polmonare acuto, che si presenta come difficoltà a respirare, soprattutto da sdraiati. In questo caso bisogna subito avvertire il nefrologo di guardia o, negli orari di chiusura, recarsi immediatamente al Punto di Primo Intervento di Albenga. Deve infine essere limitata l’assunzione di alcuni sali minerali ( sodio – potassio), la cui concentrazione nel sangue può aumentare a causa della mancata eliminazione renale. POTASSIO E' presente in tutti gli alimenti, soprattutto nella frutta secca e nella verdura. Interviene nella regolazione dell’attività muscolare e quindi anche cardiaca e un suo aumento nel sangue può determinare gravissime conseguenze fino all'arresto cardiaco. Il sintomo principale di un aumento del potassio è la rigidità muscolare (sensazione di “gambe dure”, difficoltà a camminare), in presenza di questi sintomi contattare subito il nefrologo di guardia o, negli orari di chiusura della Dialisi, recarsi immediatamente al Punto di Primo Intervento di Albenga o al P.S. del S. Corona Ci sono alimenti che hanno un basso contenuto di potassio e che quindi possono essere consumati Pagina 26 Opuscolo informativo S.S.D. Dialisi Albenga abitualmente (mele, pere, mirtilli, fragole, papaya, melanzane, cipolle, asparagi, cetriolo ); altri alimenti invece hanno un contenuto medio di potassio e vanno assunti con moderazione (prugne, lamponi, more, cachi, mango, agrumi, ananas, uva, lattuga, peperoni, rape). Ci sono alimenti invece che hanno un alto contenuto di potassio e che vanno assunti saltuariamente (melone, kiwi, fichi, nespole, cavoli, zucchine, carote, pomodori, finocchi, carciofi). Alimenti assolutamente vietati sono: albicocche, frutta secca in genere, castagne, banane, pinoli, funghi, legumi freschi e secchi, spinaci, carciofi, patate, prezzemolo, tartufi, concentrato di pomodoro, stoccafisso, lievito di birra, cioccolato, pane e pasta integrali e frattaglie. Un accorgimento per diminuire il potassio durante la cottura delle verdure è quello di eseguire una doppia bollitura delle stesse cambiando l'acqua di cottura. FOSFORO Si trova in molti alimenti e mantenere cronicamente valori elevati di fosforo nel sangue provoca danni molto gravi allo scheletro e all’apparato cardiovascolare. L'aumento del fosforo causa inoltre un fastidioso prurito. Gli alimenti da evitare , a tale proposito sono: il latte, lo yogurt, i formaggi, le frattaglie, il tuorlo d'uovo, la cioccolata, la frutta secca e gli alimenti integrali. Pagina 27 Opuscolo informativo S.S.D. Dialisi Albenga SODIO E' contenuto nel sale da cucina, nei cibi conservati(dadi,insaccati,formaggi stagionati), in quelli in scatola(tonno, carne in scatola, alimenti in salamoia) e nei cibi surgelati. Introdurre troppo sodio nella dieta aumenta lo stimolo della sete e incrementa quindi l'apporto di liquidi. Non sostituire mai il sale da cucina con sale dietetico ; è ricco di potassio! Suggerimenti per ridurre l’apporto di sale nei cibi: utilizzare erbe aromatiche e spezie anziché il sale; evitare salse e dadi per brodo; limitare il consumo di cibi in scatola, precotti o surgelati; dare la preferenza a cibi naturali consumati freschi; non aggiungere sale a tavola; evitare il consumo di merendine e snack salati; ACQUA La quantità di acqua consentita nelle 24 ore è di 500 ml + la diuresi residua (cioè la quantità di urine emesse nelle 24 ore). Se il pasto è però ricco di liquidi (es. brodo, frutta), la quantità di acqua va ridotta. Pagina 28 Opuscolo informativo S.S.D. Dialisi Albenga Vi proponiamo una suddivisione dei più comuni alimenti in base al contenuto di fosforo, potassio, sodio: FOSFORO BASSO (inferiore a 200 mg per 100 gr di prodotto): latte vaccino*, latte di capra*, yogurt*, formaggio tipo “camembert”, pasta, riso, fette biscottate, pane, vitello; MEDIO (inferiore a 300 mg per 100 gr di prodotto): uovo intero, crostacei, tonno sott’olio, coniglio, maiale, tacchino, trota, bovino, cozze; ALTO (inferiore a 400 mg per 100 gr di prodotto): legumi secchi, frattaglie, mozzarella, stracchino, ricotta, gorgonzola; ALTISSIMO (più di 400 mg per 100 gr di prodotto): formaggio tipo “parmigiano, fontina”, groviera, pecorino, formaggini, tuorlo d’uovo, frutta secca, sogliola, spigola, orata, merluzzo, baccalà, cacao. latte vaccino, latte di capra e yogurt vanno comunque assunti con moderazione. SODIO Questi alimenti sono particolarmente ricchi di sodio e quindi vanno assolutamente evitati poiché aumentano la sete: salsa di soia, minestrone liofilizzato, prosciutto crudo, speck, pecorino, salsiccia, formaggio tipo “parmigiano, fontina, emmenthal”, stoccafisso, pecorino, cibi surgelati, precotti o in scatola Pagina 29 Opuscolo informativo S.S.D. Dialisi Albenga POTASSIO BASSO (inferiore a 150 mg per 100 gr. di prodotto) anguria, fragola, limone, mela, mirtillo, pera, cetriolo, lattuga, cipolla, formaggio tipo “bel paese, emmenthal, fontina, parmigiano, taleggio”, gorgonzola, groviera, mozzarella, pane toscano uovo, birra, latte; MEDIO (inferiore a 250 mg per 100 gr di prodotto) ananas, arancia, caco, lampone, mora, pesca, pompelmo, prugna fresca, uva, asparago, indivia, melanzana, peperone, zucchina, rapa, pane bianco, salsiccia, miele, yogurt; ALTO (inferiore a 400 mg per 100 gr di prodotto) ciliegie, melone, ribes, cocco, fico, broccolo, carote, cavolfiore, cicoria, fagiolini, finocchio, piselli, pomodoro, porro, radicchio, sedano, prosciutto crudo e cotto, salame, speck, bresaola, vitello, sogliola, salmone, merluzzo, nasello) ALTISSIMO (più di 400 mg per 100 gr di prodotto) albicocca, banana, castagna fresca, dattero, prugna secca, frutta secca, carciofo, cavolini, fagioli, lenticchie, patata, prezzemolo, scarola, soia, spinaci, zucca, funghi freschi e secchi, cioccolato, cacao, concentrato di pomodoro, ketchup, pane integrale, pasta integrale, stoccafisso, tartufo. Pagina 30 Opuscolo informativo S.S.D. Dialisi Albenga Pagina 31 Opuscolo informativo S.S.D. Dialisi Albenga Aggiornato da: Antonella Pesce Con la collaborazione di: Giancarlo Mancuso ; Lucia Cavalleris e Sandro S. Tornatore Pagina 32